Questa mattina una delegazione di Associazione Industriale Bresciana, guidata dal presidente Giuseppe Pasini e dal direttore Marco Nicolai, insieme a una rappresentanza di imprenditori della Valle Trompia, ha incontrato il Ministro Graziano Delrio, il Presidente di ANAS, dr. Gian Vittorio Armani e il suo staff tecnico e giuridico nella sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per un confronto volto ad assumere garanzie sul progetto del raccordo autostradale della Valle Trompia.
In tale occasione è stato sottolineato come il territorio sia a forte vocazione manifatturiera, che trova nella viabilità un requisito funzionale e indispensabile per continuare a trasformare le potenzialità in risultati concreti. La Valle Trompia conta oltre 8.000 unità locali per un totale di 32.700 addetti, corrispondenti a più del 7% del totale sia delle imprese che degli addetti della provincia di Brescia. Le unità locali del manifatturiero sono quasi 2mila (il 13,3% del totale delle unità locali manifatturiere bresciane) e danno lavoro a quasi 18mila addetti (il 12,5% del totale degli occupati).
L’incontro di oggi aveva come obiettivo verificare con il Ministro ostacoli e problematiche che ancora si frappongono con l’inizio dei lavori, per capire insieme quali iniziative intraprendere per risolverli e garantire alla comunità la realizzazione del raccordo autostradale.
AIB, nel corso degli ultimi 20 anni, ha seguito in prima linea l’andamento di questa interminabile vicenda, spendendosi per la sua risoluzione e monitorando la situazione grazie anche ad appositi studi come quello commissionato ad ottobre 2016 al Gruppo CLAS, che ha consentito di poter supportare le richieste avanzate alle Istituzioni con dati puntuali. Dallo studio risulta, tra l’altro, che dal punto di vista dei tempi di percorrenza, la realizzazione completa dell’infrastruttura comporterebbe un risparmio monetizzato, tra veicoli passeggeri e veicoli pesanti, di 1,5 miliardi di euro in 30 anni. Dal punto di vista ambientale, con riferimento alle sole emissioni nocive, il risparmio complessivo in 30 anni di esercizio ammonterebbe a 48 milioni di euro, in termini di minori esternalità negative.
La Valle Trompia ha sempre avuto una forte caratterizzazione industriale: l’indice di specializzazione manifatturiera rispetto alla provincia, già pari a 1,50 nel 2001, è cresciuto a 1,56 nel 2007 e, nonostante la crisi, ha raggiunto il valore di 1,59 nel 2014. Nonostante le difficoltà logistiche, il manifatturiero ha quindi costantemente rafforzato il proprio peso nell’economia della Valle, anche se la situazione è ormai critica per le imprese e per gli abitanti.
Nell’incontro, occasione di confronto anche sui recenti pronunciamenti del TAR, preso atto che le ragioni del momentaneo stallo afferiscono al contenzioso in corso, si sono raccolte le assicurazioni del Ministro ad una azione volta a garantire la realizzazione del progetto e la contrattualizzazione dell’appalto in tempi veloci per permettere l’apertura dei cantieri.
Al termine dei lavori, il Ministro Delrio ha dichiarato: “Considero l’opera strategica per il territorio e, seppur il complesso di ricorsi e pronunciamenti abbia scatenato una “tempesta perfetta”, confido che la soluzione su cui Anas sta lavorando possa perfezionarsi al più tardi per dicembre”.
Il Presidente di Anas, Gian Vittorio Armani ha ribadito: “Anas è assolutamente risoluta a procedere alla contrattualizzazione dell’opera seppur nelle more di un pronunciamento del Consiglio di Stato infatti ciò che è in discussione è il risarcimento del danno che spetterebbe a Salini e non chi debba fare l’opera. E’ questo l’impegno che abbiamo preso e procederemo in tal senso”.
Conclude Giuseppe Pasini, Presidente di AIB: “Oggi, la disponibilità del Ministro Delrio e le parole del dr. Armani, Presidente di Anas, ci hanno confermato la volontà che l’opera sia cantierizzata, formalizzando gli impegni contrattuali entro fine ottobre o al più tardi entro il pronunciamento del Consiglio di Stato del 14 dicembre. E’ stata ribadita l’importanza strategica che il raccordo autostradale riveste per tutta la Valle e in ultima istanza per tutto il territorio bresciano. Confido quindi, come ipotizzato, che si possa inaugurare l’anno con la tanto attesa apertura dei cantieri”.