Il 2015 e il 2016 per Cna Brescia sono stati anni di transizione, con la scelta del nuovo management direzionale: presidente e direttore sono cambiati a pochi mesi di distanza. Lo scorso è stato anche un anno di avvio al cambiamento, soprattutto nell’interpretare e rielaborare una nuova relazione tra associazione ed associati.
Il 2017 si annuncia ora come l’anno dell’azione. L’uscita da anni di crisi sembra lontana e le imprese stanno ancora soffrendo; per questo Cna con forza si schiera al loro fianco, in un gioco di squadra per evolvere e creare lavoro, in un’alleanza che consenta alle imprese di stare sul mercato smarcandosi da adempimenti, nuove normative, burocrazia che incalza, tempi dei pagamenti dilatati, commesse confermate sempre più sotto data, accesso al credito limitato e privato del rapporto diretto con le banche.
«Cna si candida a diventare, fianco a fianco con gli imprenditori, promotore di azioni che permettano alle aziende di adattarsi ad un contesto economico in continuo mutamento, per semplificare e restituire serenità – dichiara Eleonora Rigotti, presidente di Cna Brescia -. Insieme possiamo diventare propulsori di crescita. Se si investe, significa che si è tornati a pensare, a fare».
Formazione e innovazione sono le aree in cui investimenti anche modesti possono generare alto valore aggiunto, potenziando quella capacità di adattamento e flessibilità che è propria delle imprese artigiane e del tessuto imprenditoriale bresciano.
Permarrà anche nel 2017 «l’apertura e la volontà di lavorare insieme alle altre associazioni artigiane del territorio. Fare sistema, seppur complesso, porta a risultati positivi. Lo scorso anno abbiamo lanciato l’idea di lavorare insieme su progetti specifici, un primo riscontro è stato Makers Hub Brescia “Mo.Ca”» ricorda la presidente Rigotti. Per arrivare all’unità tra associazioni ci sarebbe bisogno del passaggio «da volontà annunciate ad una scelta politica forte. Noi siamo pronti al confronto, oltre che a realizzare future iniziative nelle quali coinvolgeremo le altre associazioni».
Legge di Stabilità 2017 – Le novità introdotte dalla nuova Legge di Bilancio e dal Collegato alla Legge di Bilancio saranno oggetto di una puntuale presentazione ad artigiani e imprenditori nell’arco delle serate che Cna ha organizzato nei propri uffici di zona.
Tuttavia la strada verso semplificazione e pressione fiscale sostenibile è ancora lunga. Basti ricordare che nel 2016 a Brescia le imprese hanno lavorato 220 giorni per pagare tasse ed imposte, secondo l’Osservatorio permanente Cna sulla tassazione. Il fisco comunale, regionale e nazionale pesa sulle pmi di Brescia il 60,1%.
Burocrazia ed imposizione fiscale – La nuova scadenza trimestrale, non più annuale, delle comunicazioni per fatture e liquidazioni Iva dello spesometro ha causato un aumento sensibile della burocrazia, che svantaggia i piccoli e chi lavora onestamente. Per questo continuerà decisa l’azione di Cna per semplificare e liberare risorse per le imprese.
Impresa 4.0 – Nel 2016 è stato avviato un percorso di confronto con gli imprenditori; sono stati messi loro a disposizione esperti, consulenti e percorsi di formazione. L’obiettivo è sfruttare appieno gli strumenti del Superammortamento del 140% e dal 2017 dell’Iperammortamento al 250% per gli investimenti digitali.
Non ci si può chiamare fuori dalla trasformazione a cui il mondo produttivo sta andando incontro, quella dell’Industria 4.0. Cna preferisce chiamarla “Impresa 4.0”, perché la quarta rivoluzione industriale deve essere a misura di piccola impresa, portando vantaggi concreti e crescita inclusiva.
Un percorso che Cna ha cominciato anche lanciando il contest “Cambiamenti”, che ha premiato e valorizzato le start up che fanno innovazione, non tralasciando però di coinvolgere il tessuto produttivo del territorio ed il legame con la tradizione tipico del lavoro artigianale. Migliore start up dell’anno a livello nazionale è stata proprio un’impresa che ha partecipato alla fase bresciana del concorso, selezionata dalla Cna territoriale di Brescia: la T°RED, con un LabStore a Desenzano del Garda.
Nuovo Statuto, mentre si lavora su rinnovi e mission – L’anno si è chiuso con l’approvazione del nuovo Statuto di Cna Brescia. Il livello base dell’associazione, quello provinciale, ha acquistato la denominazione di territoriale, svincolandosi dal concetto di “provincia” e preparandosi a rispondere con maggiore agilità ai bisogni delle imprese. Lo snellimento degli organismi dirigenti ha portato alla fusione di assemblea e direzione nel Consiglio, che nominerà la nuova presidenza.
A metà maggio, infatti, si aprirà per Cna Brescia la fase dei rinnovi associativi con l’applicazione del nuovo Statuto. Nelle nuove nomine sarà tenuto in considerazione anche il ricambio generazionale, perché si introducano innovazione e spunti per il cambiamento.
Tesseramento – Nel 2016 è rimasta solida la base associativa. I nuovi iscritti (140, vedasi il documento con i dati tecnici) hanno confermato la tenuta di settori propri del Bresciano, quindi manifattura, costruzioni ed impiantisti. In totale gli associati sono 4132, per il 61% ditte individuali (inclusi i liberi professionisti).