Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Gennaio 2017 - page 2

Imprese, Brescia è la seconda città d’arte della Lombardia…

in Cultura/Economia/Evidenza/Tendenze by
Galleria Minini di Brescia - foto da sito ufficiale

L’opera d’arte acquistata in una galleria d’arte ma disconosciuta dall’artista a cui era attribuita, la mancata restituzione di opere agli artisti che le avevano create dopo la chiusura di una galleria e l’uso non autorizzato di fotografie riproducenti opere d’arte, sono controversie sorte nel settore dell’arte e risolte attraverso una procedura di mediazione gestita dalla Camera Arbitrale, azienda speciale della Camera di commercio di Milano.

Sono circa 20 mila i furti d’arte registrati all’anno in Italia, circa 55 al giorno, facendone il Paese più colpito al mondo su un mercato nero dell’arte che a livello globale vale 9,3 miliardi di euro (l’Italia possiede oltre la metà dei tesori artistici mondiali). Oltre un furto su due avviene in case private ma uno su dieci riguarda gallerie d’arte. Dipinti, sculture e statue gli oggetti più colpiti, pesano quasi il 60% del totale dei beni culturali illecitamente sottratti in Italia, oltre 13 mila su circa 22.400 registrati. Emerge da un’elaborazione Camera di commercio su dati Interpol, ARCA e Arma dei Carabinieri.

Le gallerie d’arte in Lombardia e in Italia. Sono oltre 600 le attività che in Lombardia si dedicano al commercio di oggetti d’arte, tra sedi di impresa, sedi secondarie e filiali, pari al 23% delle imprese italiane del settore (2.688). Crescono dell’1,8% in un anno contro un andamento negativo in Italia (-1,4%) raggiungendo punte del 30% a Monza e 23% a Como. Milano è prima con 378 localizzazioni (il 62% lombardo e 14% nazionale) seguita da Brescia (70) e Bergamo (45). Quasi un’impresa su tre nel settore è femminile con punte del 73% a Mantova e del 50% a Lodi e Sondrio. Milano è anche prima in Italia per commercio di oggetti d’arte, seguita da Roma (204, 8%), Napoli, Torino, Venezia e Bologna (4%). Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese al terzo trimestre 2016 e 2015 relativi alle localizzazioni di impresa.

Dati delle gallerie d’arte a Brescia, in Lombardia e in Italia

Franciacorta Outlet Village si allarga: in arrivo 30 nuovi negozi

in Aziende/Commercio/Economia/Franciacorta Outlet by

È tutto pronto per l’ampliamento di Franciacorta Outlet Village di Rodengo Saiano. L’Outlet gestito da Multi Outlet Management Italy (MOMI), filiale italiana del gruppo olandese Multi Mall Management, è uno dei cinque outlet del portfolio Land Of Fashion acquisiti dal Fondo americano Blackstone.

I lavori di fase 3 per Franciacorta Outlet Village sono appena iniziati e prevedono uno sviluppo di circa 30 unità a doppia altezza distribuite su circa 5.000 mq di SLP (superficie lorda complessiva).

Attualmente Franciacorta Outlet Village ha una superficie di 32.650 mq e comprende una galleria commerciale di 150 negozi per un’offerta commerciale completa, dai marchi moda di fama internazionale a quelli di nicchia, a prezzi ridotti fino al 70% tutto l’anno. L’obiettivo di questa terza fase è quello di continuare ad arricchire l’offerta del Village puntando sull’ampliamento del già considerevole numero dei fashion brand più prestigiosi e di creare una nuova area ristorazione adeguata agli spazi e al design del Village.

Le nuove unità commerciali si svilupperanno attorno alla Food Court e alla Cascina già esistenti e si presenteranno con grandi vetrine, pensiline in vetro, decori e arredi caratterizzati da uno stile che si si ispira all’architettura del territorio. Un elemento distintivo sarà la lussuosa galleria con copertura in metallo e vetro, che richiama le gallerie cittadine dell’800 collegando le varie aree commerciali.

«ll piano della terza fase dell’outlet, come sottolineato dal Direttore Marketing Multi Outlet Management Luca Zaccomer, è finalizzato a realizzare 5mila metri quadrati di ampliamento per un totale di 190 boutique. Con questa operazione vogliamo che i nostri visitatori abbiano un’offerta ancora più completa e caratterizzata dalla presenza di fashion brand di sempre maggiore prestigio. Inoltre, con la finalizzazione di questa terza fase saremo in grado di offrire un livello di ospitalità sempre più adeguato e all’altezza delle aspettative dei visitatori che speriamo possa contribuire a rendere ancora più attrattivo un territorio già fantastico come quello della Franciacorta».

 

Franciacorta Outlet Village

Inaugurato nel 2003 come prima destinazione outlet della Lombardia, con oltre 160 negozi il Franciacorta Outlet Village è facilmente raggiungibile da Milano (meno di 40 minuti di macchina) da cui parte anche uno Shopping Shuttle giornaliero. Il Village è parte del portfolio Land of Fashion gestito da Multi Outlet Management Italy (MOMI), filiale italiana del gruppo olandese Multi Mall Management. In portfolio cinque Outlet Village situati da nord a sud lungo tutto lo stivale italiano: Franciacorta Outlet Village, Mantova Outlet Village, Palmanova Outlet Village, Puglia Outlet Village, Valdichiana Outlet Village. Acquisiti dal Fondo americano Blackstone, i 5 Outlet Village sono stati scelti da ben 17 milioni di visitatori solo nel 2015 grazie alla elevata qualità dello shopping proposto negli oltre 600 punti vendita che li costituiscono.

Land of Fashion è la collezione di cinque uniche shopping destination che si distribuiscono da nord a sud, lungo tutto il territorio italiano: Palmanova Outlet Village (Friuli), Franciacorta Outlet Village e Mantova Outlet Village (Lombardia), Valdichiana Outlet Village (Toscana) e Puglia Outlet Village (Puglia). Gestiti da Multi Outlet Management Italy (MOMI), filiale italiana del gruppo olandese Multi Mall Management, i cinque Outlet Village ospitano collezioni originali delle stagioni precedenti di marche di moda di fama internazionale e di nicchia, a prezzi ridotti fino al 70%, tutto l’anno. Collocati in regioni note per la loro storia e cultura, gli Outlet Village offrono un mix esperienziale unico di shopping e intrattenimento. 150 mila metri quadrati commerciali, di proprietà del Fondo americano Blackstone, che nel 2015 sono stati scelti da ben 17 milioni di visitatori, per uno shopping di qualità con formula outlet negli oltre 600 punti vendita dei Village.

Agroalimentare, nel Bresciano dà lavoro a 29mila persone

in Agricoltura e allevamento/Economia/Tendenze by

Agroalimentare, a Milano cresce il business, quasi mezzo miliardo in più in un anno. Secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, aumenta il fatturato che vale 44 miliardi su 68 in regione e 271 in Italia (rispettivamente in più in 12 mesi 400 milioni, mezzo miliardo e un miliardo). A Milano sono 12 mila le imprese con 134 mila addetti, in regione 71 mila con 270 mila addetti e in Italia un milione con 2 milioni di lavoratori. Nei primi nove mesi del 2016, Milano ha esportato nel settore food per un miliardo, su 4 miliardi in Lombardia e 28 in Italia.

Sono 71 mila le imprese nel settore agroalimentare in Lombardia su quasi un milione in Italia con 270 mila addetti su quasi 2 milioni in Italia. In Lombardia, di queste, 46 mila sono nell’agricoltura, 6 mila sono negozi alimentari come supermercati, 6 mila nell’industria alimentare e delle bevande. In Lombardia Brescia ha 14 mila imprese e 29 mila addetti, Milano 12 mila imprese con 134 mila addetti, Mantova 9 mila imprese e 17 mila addetti, Pavia 8 mila imprese e 12 mila addetti, Bergamo 8 mila imprese e 20 mila addetti, Cremona 5 mila imprese e 12 mila addetti. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro imprese 2016.

Le imprese in Italia si concentrano a Bari (35.194), Napoli (29.995), Foggia (29.249), Roma (27.763), Salerno (24.633) e Cuneo (23.254). Ai primi posti per addetti: Milano (134 mila), Bari (66 mila), Roma (65 mila), Verona (60 mila), Cuneo e Napoli (quasi 55 mila).

Nei primi nove mesi del 2016 è di 4 miliardi l’export del settore agroalimentare lombardo, su un totale italiano di 28 miliardi, un dato in crescita rispetto all’anno precedente (+3%, 124 milioni in più). Nei primi nove mesi del 2016, Milano ha esportato per un miliardo. Per l’export, Bergamo ha avuto un business estero di 586 milioni, Mantova e Brescia di oltre 400. Prime aree nel mondo destinatarie dei cibi lombardi: Unione Europea (3 miliardi circa), il nord America, che vale quanto gli altri Paesi europei non comunitari, inclusa la Russia, con oltre 400 milioni, l’Asia orientale con 255 milioni. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati Istat al 2016.

DATI SETTORE AGROALIMENTARE DELLE PROVINCE LOMBARDE

Super e iper ammortamento sotto la lente di Apindustria

in Api/Associazioni di categoria/Economia by
Douglas Siveri presidente Apindustria

«Super ammortamento e iper ammortamento per gli investimenti digitali sono utili ma non è detto che le piccole e medie imprese riescano poi a usufruirne davvero. Al di là degli aspetti burocratici, che non sembrano confezionati per aiutare le piccole imprese, gli incentivi presuppongono anche investimenti molto consistenti e questo non aiuta». Ad affermarlo il presidente di Apindustria Douglas Sivieri nell’approfondimento mensile rivolto agli associati, dedicato a gennaio alle novità fiscali della Legge di Stabilità 2017. Ospite il consulente fiscale Luigi Meleleo. Una sintesi dell’incontro nello speciale di «Diamo voce all’imprenditoria bresciana», visibile sul canale Youtube di Apindustria al link:

Il 27 gennaio a Economia la consegna dei diplomi del Master in Management e innovazione delle imprese

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza/facoltà Economia/Formazione by

L’innovazione e la sfida rappresentata dall’analisi dei dati, fattori determinanti per creare valore nell’impresa, sono i temi al centro della lectio in programma venerdì 27 gennaio alle 17.30 nell’aula magna del dipartimento di Economia e Management dell’Università di Brescia (via S. Faustino 74/B – Brescia), in occasione della cerimonia di consegna dei diplomi del Master in Management e innovazione delle imprese, realizzato nell’ambito della convenzione tra Associazione Industriale Bresciana e l’Ateneo.

“Dopo nove anni, con l’edizione 2015-2016 il Master ha allargato il proprio orizzonte formativo, sviluppando un percorso focalizzato non più solo sulla gestione delle pmi, ma anche delle imprese più grandi per offrire a imprenditori e manager un’occasione di crescita professionale, di arricchimento culturale e di confronto, rispondendo con efficacia al crescente bisogno di approfondimento manifestato dalle aziende”, sottolinea Marco Bonometti, presidente di AIB.

“L’edizione 2015-2016 del Master in Management e Innovazione delle Imprese – dichiara il Rettore, prof. Maurizio Tira conferma la volontà dell’Università degli Studi di Brescia di accompagnare la crescita e il perfezionamento professionale di operatori aziendali ad alto potenziale attraverso un percorso formativo di eccellenza imperniato sui fabbisogni di indirizzo strategico, di gestione e di controllo delle imprese”.

La cerimonia si aprirà con i saluti del Rettore dell’Università degli Studi di Brescia, Maurizio Tira, e del presidente di AIB, Marco Bonometti. Seguirà la lectio curata da Giorgio Grasso, direttore della Fondazione CIFE, e da Devis Bianchini, docente presso il dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Ateneo bresciano.

Il pomeriggio di lavori, coordinato da Mario Mazzoleni (direttore Master e docente di Economia Aziendale) e Daniele Fano (ad Fondazione AIB), terminerà con le conclusioni affidate a Paola Artioli, presidente di Fondazione AIB, e con la consegna dei diplomi.

Cicloturismo, prorogato il bando regionale da 9 milioni di euro

in Economia/Istituzioni/Mauro Parolini/Personaggi/Regione/Turismo by

“E’ stato prorogato al 10 febbraio prossimo il termine per presentare le domande ai tre bandi da oltre 9 milioni di euro che abbiamo lanciato per valorizzare l’offerta turistica legata al cicloturismo; tre linee d’intervento rivolte ad enti pubblici e privati per finanziare interventi di infrastrutturazione e di promozione dei percorsi”. E’ quanto ha annunciato stamane in una nota l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini.

OPPORTUNITA’ DI CRESCITA “Abbiamo considerato il grande interesse che si e’ sviluppato attorno a queste misure e abbiamo deciso di dare ai potenziali beneficiari ancora due settimane di tempo per
affinare i progetti per partecipare a questa iniziativa di sviluppo. Siamo di fronte ad uno dei piu’ importanti investimenti che Regione Lombardia sta facendo sul turismo sostenibile, l’accoglienza e l’infrastrutturazione per la mobilita’ lenta, settore – ha sottolineato l’assessore – che puo’ aprire notevoli opportunita’ sul mercato comunitario e occasioni di crescita diffusa, in armonia con il paesaggio, per le economie locali e la filiera del turismo in termini di indotto e occupazione”.

LE TRE LINEE – “Questi bandi – ha spiegato l’assessore – sono nati con l’obbiettivo aumentare l’incoming in Lombardia legato al cicloturismo, anche in una logica di destagionalizzazione della domanda e di sostenibilita’ ambientale dei flussi turistici. Ci sono tre tipologie di bando che finanzieranno la realizzazione di nuovi percorsi su alcune macro-aree indicate da Regione, la qualificazione e completamento dei percorsi gia’ esistenti e la loro promozione innovativa in una logica di aggregazione e partenariato tra soggetti pubblici e privati”.

SALTO DI QUALITA’ – “Siamo al lavoro per compiere un salto di qualita’ in questo ambito e per fare della Lombardia una capitale europea del cicloturismo. Oltre a questi nuovi bandi, che contribuiranno in maniera sussidiaria a aumentare la qualita’ della nostra offerta, – ha aggiunto Parolini – stiamo infatti sviluppando un protocollo d’intesa con Regione Veneto, la Provincia autonoma di Trento e i Ministeri del Turismo e delle Infrastrutture per la realizzazione di un anello ciclabile di
oltre 140 km lungo le coste del Lago di Garda. L’obiettivo e’ inserire questa opera all’interno delle ciclovie nazionali finanziate dal Governo, come gia’ fatto per la ‘VenTo’ (da Venezia a Torino) e ciclovia del Sole (da Verona a Firenze)”.

Di seguito le linee e le misure illustrate, questa mattina, dall’assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini.

RISORSE – La dotazione finanziaria complessiva di 9.129.000,00 euro e’ trasferita a Unioncamere Lombardia in qualita’ di soggetto gestore del provvedimento.

TRE LINEE D’INTERVENTO – La misura “Promozione del cicloturismo in Lombardia” e’ composta da tre bandi con tre rispettive linee d’intervento: Linea A – Promozione innovativa del prodotto cicloturismo in Lombardia (euro 1.722.500); Linea B1 Infrastrutturazione macro-assi (euro 4.156.500); Linea B2 Infrastrutturazione percorsi ciclabili minori (euro 3.000.000).

MACRO ASSI – Il bando individua sul territorio lombardo dieci macro-assi oggetto di potenziali interventi. Tutte le tappe e i micro percorsi che li alimentano sono disponibili sul sito www.sviluppoeconomico.regione.lombardia.it sia i file di georeferenziazione in formato Gpx, sia quelli di visualizzazione mediante Google Earth in formato Kml.

SOGGETTI BENEFICIARI – Alla Linea A possono presentare domanda i partenariati composti da almeno n. 10 soggetti tra cui MPMI, guide e accompagnatori turistici, consorzi di promozione turistica e associazioni pro loco. Possono partecipare bed and breakfast e le attivita’ di affittacamere secondo le disposizioni previste dalla Legge Regionale n. 27/2015. Possono inoltre aderire ai partenariati senza beneficio di contributo: gli Enti locali e le Pubbliche Amministrazioni, le Camere di Commercio, le Universita’, le Associazioni di categoria. Per la Linea B1 aggregazioni composte da almeno n. 10 Enti locali lombardi1 interessati dagli interventi previsti. Alla Linea B2 puo’ presentare domanda l’ente locale lombardo territorialmentecompetente rispetto all’intervento previsto.

INTERVENTI AMMISSIBILI – I progetti – che saranno attuati in caso di assegnazione di contributo in accordo con Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia anche per il tramite di Explora scpa che coordinera’ gli aspetti comunicativi unitari a tutte le iniziative legate al cicloturismo – devono sviluppare nuovi prodotti turistici ovvero ampliare e migliorare quelli gia’ esistenti veicolati da agenzie di viaggio e tour operator raggiungendo l’obiettivo di favorire nuovi arrivi, permanenze piu’ prolungate e il ritorno di visitatori. Tra gli interventi ammissibili nelle tre linee, a titolo esemplificativo, rientrano le spese per consulenze relative al progetto e acquisto di servizi da soggetti terzi ed esterni, spese per attivita’ e strumenti di comunicazione on-line e off-line, opere civili ed impiantistiche, spese tecniche e allacciamenti a pubblici servizi

INTENSITA’ CONTRIBUTI – I contributi concessi sono a fondo perduto e in un’unica soluzione. Per la Linea A e’ pari al 50% dell’investimento ammesso e fino ad un massimo di Euro 100.000 per partenariato. Per la Linea B1 e’ concesso per un’intensita’ d’aiuto pari al 50% dell’investimento ammesso e fino ad un massimo per aggregazione di Euro 415.650,00: l’investimento minimo previsto e’ pari a Euro 600.000,00. La Linea B2 prevede un contributo pari al 50% dell’investimento ammesso e fino ad un massimo di Euro 50.000: l”investimento minimo previsto e’ pari a Euro 25.000.

INFORMAZIONI – Le domande si possono presentare fino al 10 febbraio 2017. Per approfondimenti e ulteriori informazioni e’ possibile consultare il sito della DG Sviluppo economico di Regione Lombardia www.sviluppoeconomico.regione.lombardia.it  e di Unioncamere Lombardia.

Apindustria: segnali positivi su fatturato, produzione e ordini

in Api/Associazioni di categoria/Crisi/Economia/Tendenze by
Douglas Siveri presidente Apindustria

In crescita fatturato, produzione e ordini, stabili gli investimenti e l’occupazione. L’analisi congiunturale sul quarto trimestre 2016 realizzata dal Centro Studi Apindustria tra un campione di imprese associate conferma il moderato ottimismo dei periodi precedenti. I dati medi di sintesi dei principali indicatori appaiono positivi: per il 59% del campione il fatturato è in crescita, così come la produzione (49%) e gli ordini (52%). Stabili gli investimenti nella quasi totalità del campione (e per un quarto in crescita), segnali più che positivi arrivano dal fronte occupazionale: un quarto del campione ha ampliato l’organico, il 70% lo ha mantenuto stabile e solo il 6% ha avuto riduzioni di personale. Restano situazioni di difficoltà per un nucleo di imprese, seppure in misura inferiore rispetto al periodo precedente: il 30% delle imprese continua ad avere impianti decisamente sottoutilizzati (ma un terzo di queste ha migliorato la situazione rispetto al terzo trimestre) e nel 10% dei casi è in grave difficoltà. Il 6% del campione registra al contrario una crescita decisa nell’utilizzo degli impianti.

Le aspettative per il 2017 sono discretamente positive: dove nel 2016 si è assistito ad un miglioramento (leggero o sensibile), anche per il 2017 la sensazione è positiva; la percezione per il nuovo anno rimane negativa per le aziende in cui il 2016 non ha dato segnali positivi. Un timido segnale positivo viene invece dalle previsioni sul mercato europeo per le aziende in cui il 2016 ha manifestato un leggero calo. Per quanto riguarda il settore metalmeccanico (poco più della metà del campione) non ci sono differenze sostanziali ma emergono note leggermente più positive nei valori percentuali per quanto concerne fatturato, produzione, ordini e occupazione (segnalata in crescita in oltre un quinto delle aziende). Per il 2017 le aziende metalmeccaniche intervistate manifestano sensazioni più positive sul mercato italiano ed europeo. Si prevede invece una situazione stabile per i commerci con destinazione extra UE.

«Le previsioni delle imprese per il 2017 sono incoraggianti, soprattutto per quanto riguarda il mercato europeo ed italiano – commenta Douglas Sivieri, presidente Apindustria Brescia -. Che la ripresa debba passare anche dal mercato interno lo diciamo da tempo e il fatto che le imprese vedano un po’ meno grigio su questo fronte fa ben sperare. Anche sul piano occupazionale, peraltro. Nei giorni scorsi i dati sulla cassa integrazione diffusi dall’Inps hanno confermato che le imprese ne stanno chiedendo molta meno: le cause sono molteplici ma è indubbio, come rileva anche l’analisi congiunturale tra i nostri associati, che in questo momento sono più le imprese che assumono che non quelle che licenziano. Fa riflettere, invece, in un contesto nel quale l’euro non è senz’altro ai massimi livelli, la previsione di stazionarietà delle imprese sui mercati extra UE».

INNOVATION CLUB/2. Neosperience Lab. Quali saranno i trend mobile marketing nel 2017?

in Economia/Partner by

L’azienda bresciana Neosperience Lab si configura come come punto d’incontro tra tecnologie, enti di ricerca, università e imprese, e si concentra sulle attività di ricerca e sviluppo, campo d’azione che comprende tutti quei progetti finalizzati a guidare la trasformazione digitale delle imprese che affrontano la sfida di un mercato sempre più globale e dematerializzato. Negli ultimi dieci anni, diversi trend evolutivi dirompenti hanno contribuito a rivoluzionare i confini dell’esperienza, aprendo opportunità di business importanti e, al tempo stesso, costringendo le aziende a una revisione totale del loro modus operandi. Con una conseguenza diretta, l’assenza di pattern di riferimento validi sempre e comunque.

Per rispondere alle nuove esigenze, una strategia deve tenere conto di fattori in continua mutazione, spesso fuori dal controllo dell’azienda:

> La diffusione dei dispositivi mobile (smartphone, tablet, smartwatch, wearable), primo schermo per l’accesso alle informazioni e lo scambio di opinioni su brand e prodotti. 

> La crescita rapida delle tecnologie connesse e dell’Internet of Things, che apre inediti scenari di business e promette di guidare una nuova rivoluzione industriale (nota come Manufacturing 4.0).

Il mobile è il futuro.” Il nuovo anno è appena iniziato e, guardando alle nostre spalle, ci rendiamo conto di quanto fosse profetica la frase pronunciata nel 2010 da Eric Schmidt, a quel tempo CEO di Google. Lo smartphone e la connettività pervasiva erano agli albori, ma già si vedevano i primi segnali di un cambiamento epocale.

Oggi, i frutti di questa rivoluzione mobile – che, lo ricordiamo, viaggia a un ritmo otto volte superiore a quella di Internet – sono ovunque intorno a noi. Lo smartphone e gli altri dispositivi mobile hanno cambiato per sempre il modo di comunicare, entrare in relazione e acquistare prodotti e servizi.

La nostra vita di cittadini e consumatori è plasmata giorno dopo giorno, e così l’identità delle aziende, che devono fare i conti con un cliente digitale che è sempre più veloce, consapevole ed esigente. Queste sono le premesse di una trasformazione digitale che non è più un’opzione per i brand ma un obbligo, una ‘conditio sine qua non’ per restare sul mercato.

Lo smartphone non è solo un altro canale di comunicazione; è diventato un vero e proprio ‘proxy’ del cliente, una estensione del suo corpo e della sua mente. Uno stile di vita completamente nuovo, che coinvolge soprattutto le generazioni più giovani (i cosiddetti Millennial).

Adottare un approccio che pone al centro il mobile è fondamentale per coinvolgere e monetizzare il digital customer, ma non è più sufficiente per sostenere una strategia di business a medio e lungo termine. Perché la natura stessa della tecnologia è l’evoluzione, e basta un attimo per perdere il passo con clienti e concorrenti.

Vediamo allora quali sono i trend più importanti che coinvolgeranno il mobile marketing nel 2017.

Servizi location-based: Sulla scia di beacon, geofencing e push notification, i dispositivi mobile continueranno a essere gli strumenti più potenti per entrare in contatto con i propri clienti quando e dove conta davvero, e aumentare il traffico nel punto vendita fisico.

Shopping mobile: Prima di Natale, Google ha certificato la nascita del supershopper, una nuova categoria di cliente il cui focus è lo smartphone, guida e assistente per gli acquisti in ogni fase del customer journey. Questa tendenza diventerà ancora più decisa con il varo di ‘result pages’ dedicate alle ricerche da mobile.

Mobile Gamification: il 2016 è stato senza dubbio l’anno di Pokémon Go. Piaccia o meno, ha riportato al centro della scena il gioco come strumento di business. Grazie all’utilizzo della realtà aumentata ha mostrato nuove modalità di coinvolgimento dei clienti e dei dipendenti. La Gamification è diventata finalmente un oggetto di studio serio.

Per approfondire:

http://blog.neosperience.com/5-mobile-technology-trends-for-2017

Aib, sorteggiati i tre saggi della commissione per il dopo Bonometti

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza/Personaggi by

Il Consiglio di Presidenza di Associazione Industriale Bresciana, riunitosi questo pomeriggio, ha provveduto a individuare i tre componenti della Commissione di designazione, che risulta così composta da: Angelo Baronchelli (AB Impianti), Francesco Franceschetti (Francesco Franceschetti Elastomeri), Pier Luigi Streparava (Streparava).

Come previsto dallo Statuto, i tre componenti sono stati sorteggiati dalla rosa di potenziali candidati, invitati a presenziare al momento dell’estrazione, individuati in occasione della riunione dei Probiviri in composizione allargata ai Past President di AIB.

Alla Commissione di designazione spetta ora il compito di effettuare la più ampia consultazione dei soci, per portare all’attenzione del Consiglio Generale una o più candidature. Sarà quindi il voto del Consiglio Generale a sancire la designazione del nuovo Presidente di AIB.

Eleonora Rigotti

in Eleonora Rigotti/Personaggi by
Eleonora Rigotti, Cna

Da dodici anni alla guida di Ergopulizie, impresa di pulizie civili ed industriali, Eleonora Rigotti è da due anni alla presidenza di Cna Brescia. Un ruolo che è stata chiamata a ricoprire dopo una lunga esperienza nel mondo camerale ed associativo, nonché operativo. Dopo essere stata responsabile risorse umane alla Unione pulitori per 6 anni, ha fondato la società di cui oggi è amministratore unico e che ha quindici dipendenti, di cui ben undici donne, sia italiane che straniere. Perito aziendale, è da sempre attenta alla formazione ed all’aggiornamento professionale.

Dal 2005 al 2011 ha fatto parte del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Brescia; si è occupata dei progetti relativi al rapporto con il sistema scolastico ed alla conciliazione tempi vita e lavoro, nonché di fiere e credito. Dal 2009 al 2015 è stata vicepresidente di Cna Brescia. Dopo essersi concentrata sulla trasmissione della cultura d’impresa, sull’accesso al credito e sull’autoimprenditorialità nel mondo del lavoro al femminile, nel 2015 ha passato il testimone della presidenza di Cna Impresa Donna Lombardia, carica ricoperta a partire da marzo 2012; nel 2016 ha lasciato la guida del medesimo gruppo d’interesse di Brescia, per fare spazio a nuove imprenditrici bresciane.

Dal 2014 è consigliere camerale della Camera di Commercio di Brescia. Da luglio dell’anno successivo è presidente di Bresciatourism, società partecipata da enti pubblici, associazioni di categoria e consorzi del territorio che promuove il turismo a Brescia e provincia.

Eleonora Rigotti, Cna
Eleonora Rigotti, Cna
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