Le associazioni territoriali lombarde, il sistema pubblico e privato della ricerca, faranno sistema per cogliere al meglio le opportunità rappresentate dal passaggio all’Industria 4.0 e rilanciare la competitività. Questo, in sintesi, quanto emerso nel corso del Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia tenutosi ieri a Milano presso la sede degli industriali lombardi. Un messaggio che comprende anche un apprezzamento al lavoro del Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda sul Piano Nazionale Industria 4.0, considerato un primo passo verso la definizione di una vera Politica industriale di sistema che guardi al lungo periodo. Presenti al Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia, oltre ai presidenti delle associazioni territoriali lombarde, il vicepresidente di Confindustria alle Politiche Industriali Giulio Pedrollo, Andrea Dell’Orto, vicepresidente di Assolombarda con delega al manifatturiero e membro della cabina di regia che ha elaborato il Piano Industria 4.0, Gianluigi Viscardi, presidente della Piccola Industria di Confindustria Lombardia e del Cluster Fabbrica Intelligente, Marco Taisch, Professore di Operations Management and Advanced and Sustainable Manufacturing al Politecnico di Milano.
Il Presidente di Confindustria Lombardia Alberto Ribolla ha sottolineato che “Confindustria Lombardia, all’interno del Piano strategico #Lombardia2030 presentato lo scorso anno, aveva indicato nel transito a Industria 4.0 un passaggio obbligato per restare competitivi e va dato atto al governo di aver fatto tornare il manifatturiero al centro dell’agenda politica. Adesso che pubblico e privato viaggiano di pari passo la parte più sfidante è rappresentata dall’implementazione concreta nei territori, che in Lombardia vantano già numerose best practice, oltre che dal cambiamento culturale necessario per coglierne le opportunità e dalla diffusione di un’Education 4.0 in linea con le esigenze delle imprese. La Lombardia – aggiunge Ribolla – si è già dotata di un progetto unico regionale sul tema, frutto delle sinergie tra istituzioni, imprese e centri di ricerca: solo andando avanti uniti si potrà vincere la sfida della sua attuazione garantendo la competitività delle nostre imprese e dei territori” ha dichiarato il presidente di Confindustria Lombardia Alberto Ribolla.
Il vicepresidente di Confindustria alle Politiche industriali Giulio Pedrollo, individuato dal Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia come referente unico nazionale degli sistema lombardo su Industria 4.0, ha dichiarato che “Industria 4.0 è un cambio di prospettiva importante: finalmente il paese torna a fare politica industriale e lo fa unendo competenze private e pubbliche, creando sinergie in grado di spingere la ricerca, la tecnologia e l’innovazione al servizio della crescita. Stiamo facendo, anche insieme al ministro Calenda, un road show per l’Italia per far capire a tutti la portata di questo progetto che premia chi fa investimenti mirati e utili. La Lombardia in questo è senz’altro una best practice e credo che potrà avere un ruolo guida, per recuperare quel gap tecnologico che in alcune aree del paese è diventato invalidante per imprese e cittadini. Ora è fondamentale che questo piano ambizioso ma possibile, proceda alla messa a terra, concretizzando le misure più operative già in questa legge di Bilancio” ha concluso Pedrollo.