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Associazioni di categoria - page 19

La fotografia di Confartigianato: nel Bresciano le imprese sono 100.879 e danno lavoro a 289.470 persone

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Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

«Gli artigiani e le micro e piccole imprese sono pronte a guardare oltre a fare la loro parte per rilanciare lo sviluppo economico e il benessere sociale del nostro territorio. Confartigianato Lombardia è da sempre al fianco di queste imprese coraggiose, che hanno dimostrato ancora una volta la loro capacità di resistere, pronta a sostenerne i valori e il prezioso contributo che saranno in grado di fornire alla crescita che ci auguriamo caratterizzerà i mesi a venire». Con queste parole, pronunciate nel corso della presentazione dell’11° Rapporto Confartigianato Lombardia, tenutasi a Palazzo Lombardia alla presenza dell’Assessore regionale Guido Guidesi e che ha visto tra gli altri gli interventi di Giulio Sapelli, la relazione di Enrico Quitavalle e Licia Redolfi per l’esposizione dei dati contenuti nel Rapporto e del segretario generale di Confartigianato Lombardia Carlo Piccinato, il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti ha ribadito la centralità della piccola impresa diffusa sul territorio lombardo, mettendone in luce la capacità di crescere, innovare e competere e di essere fattore chiave di coesione economica e sociale, rappresentando un importante luogo di integrazione.

Nel Rapporto annuale “Con lo sguardo oltre. MPI che resistono”, curato dall’Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia (che si allega, ndr) sono raccolte evidenze che permettono di andare oltre il pregiudizio, smentendo le false convinzioni che associano la bassa crescita del paese all’eccessiva presenza di MPI. Per fare ciò, sono state tratteggiate le peculiarità delle piccole e piccolissime imprese oggi pronte ad impegnasti per sostenere, da protagoniste, la risalita dell’economia lombarda.

In Lombardia, quando si parla di MPI e imprese artigiane si volge l’attenzione a 810.224 imprese, (100.879 a Brescia) il 99,1% del totale imprese (è il 99,2% nella nostra provincia) che occupano 2.155.569 addetti in Lombardia, 289.470 addetti a Brescia. La diffusione capillare di queste realtà rappresenta una specificità tutta italiana che non ha paragone con le altre maggiori economie europee: il peso dell’occupazione nelle MPI lombarde è pari al 52,3%, il 68,7% nella nostra Provincia ben al di sopra rispetto alla media europea (49%).

Nella narrazione di questi numeri si evidenzia come, contrariamente al racconto del mainstream, queste piccole e piccolissime imprese danno un contributo importante alla crescita, all’occupazione e alla capacità competitiva del tessuto produttivo. In Lombardia in quattro anni, precedenti alla diffusione del Covid-19 (2015-2018), la produttività delle MPI ha segnato un incremento del +8,7%, superiore a quello delle imprese più strutturate (+1,8%).

L’apporto delle MPI alla sostenibilità sociale e occupazionale si rileva sia guardando al pre-pandemia (2015-2019), quando l’occupazione in Lombardia nelle MPI saliva del +3,3% e nella nostra provincia del +3,1%sia guardando oltre, ponendo attenzione alle entrate previste dalle MPI per il periodo agosto-ottobre 2021: sono146 mila, pari al 57,2% degli oltre 256 mila ingressi totali previsti da tutte le imprese, e in crescita del 18,1% (+22 mila assunzioni) rispetto alle previsioni occupazionali dello stesso periodo pre Covid-19 (agosto-ottobre 2019). Solo nella nostra provincia sono previsti 20.480 ingressi totali nel periodo agosto-ottobre con una variazione positiva del 24,7% rispetto ai 16.430 dello scorso anno.

Si dimostrano, inoltre, essere imprese vivaci, capaci di competere avvalendosi di ricerca e innovazione: la quota di MPI lombarde che partecipa a progetti innovativi si attesta al 41,8%, secondo valore più alto della classifica italiana. Va osservato inoltre che queste MPI innovative rappresentano il 93,6% delle imprese totali impegnate in attività di innovazione. La spinta all’innovazione profila anche la domanda di lavoro, sempre più indirizzata verso competenze digitali e green di alto e medio-alto livello.

Non va dimenticato che queste realtà costituiscono un fattore sociale ed economico chiave e un importante luogo di integrazione. Infatti, la presenza diffusa di MPI in Lombardia, con il 78,7% di occupati in aree montane (il 77,4% nella nostra provincia) e il 78,2% in aree interne (il 79,6% a Brescia), entrambi valori superiori alla media, contribuisce ad attenuare la tendenza al declino che le caratterizza.

Queste realtà d’impresa sono anche terreno fertile per giovani e stranieri, offendo opportunità sia sul fronte occupazionale, che su quello d’impresa. Laquota di occupati giovani tra i 15 e i 29 anni nelle MPI rappresenta nella provincia di Brescia il 20,3%, superiore di 6,3 punti a quella rilevata nelle imprese medio-grandi (14,6%). Mentre la quota di occupati stranieri in MPI raggiunge un valore del 20,7%, sopra di 4,3 punti alla quota rilevata per le imprese più strutturate (16,4%).

Stessa evidenza sul fronte impresa: distinguendo le artigiane dalle non artigiane, si osserva che per le prime, nella nostra provincia, il peso delle imprese giovanili si attesta a 9,7%, sopra di 1,6 punti alla quota delle imprese non artigiane (8,1%). Per quanto riguarda le imprese artigiane gestite da stranieri, queste rappresentano 15,0% del totale, ben al di sopra del 10,1% delle imprese non artigiane. Ciò ribadisce che il valore delle piccole realtà risiede anche nel loro essere elemento di inclusione e integrazione sociale. Questi accenni alle evidenze illustrate nell’11° Rapporto danno dimostrazione del fatto che il problema del Paese non sono le dimensioni delle realtà imprenditoriali, ma l’ambiante che le circonda, spesso poco favorevole all’iniziativa economica: poco credito, misure fiscali ingiuste e burocrazia opprimente non mettono gli imprenditori nella condizione di svolgere la loro attività serenamente.

«Non è corretto – conclude il presidente Massetti – prendersela con le piccole imprese: i problemi dell’Italia stanno altrove: dal costo dell’energia, all’eccesso di burocrazia, alla scarsa efficienza delle P.A. che penalizza le imprese lombarde. È senza dubbio più utile per tutti correggere errate percezioni sul nostro sistema produttivo e migliorare, finalmente e davvero, le condizioni nelle quali gli imprenditori svolgono la propria attività, permettendogli diventare grandi imprenditori, in termini di creatività, lungimiranza, capacità manageriale e flessibilità pur restando piccoli».

Camera di commercio di Brescia, ecco i comunicati stampa di questa settimana

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Pubblichiamo, di seguito, il comunicato stampa con gli eventi settimanali promossi dalla Camera di commercio di Brescia.

129/21 – PROGETTO CONSAPEVOLEZZA FINANZIARIA – SPORTELLI RIEMERGO

“Consapevolezza Finanziaria” è il progetto promosso dagli Sportelli RiEmergo delle Camere di commercio di Brescia, Bergamo, Como – Lecco, Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese, rivolto a piccoli imprenditori, titolari di partita iva e consumatori, composto da 4 webinar gratuiti con l’obiettivo di fornire competenze finanziarie di base.
Il primo appuntamento del ciclo è in programma giovedì 30 settembre 2021, a partire dalle ore 10:30, e sarà focalizzato su “La gestione efficiente del denaro per garantire l’equilibrio dei conti”.

Il programma e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito camerale www.bs.camcom.it

130/21 – IMPRESE DIGITALI – CICLO DI WEBINAR FORMATIVI – PORTALE LIBRI DIGITALI: VENERDI’ 8 OTTOBRE 2021

Venerdì 8 ottobre 2021, dalle ore 10:15 alle ore 11:15, con il webinar dedicato al “Portale Libri Digitali” prosegue il ciclo di incontri formativi organizzati dalla Camera di Commercio di Brescia e dedicati alla digitalizzazione delle imprese.
L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire tutto quanto riguarda il “Portale Libri Digitali”, servizio che consente di conservare, gestire e consultare i propri libri d’azienda (libri contabili, libri sociali, libri contabili tributari) in formato digitale.

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione.
Per il programma e le modalità di iscrizione consultare il sito camerale www.bs.camcom.it

131/21 – WEBINAR GRATUITI – PROGETTO A.G.I.RE

Sono aperte le iscrizioni ai primi due seminari della rassegna:

12 ottobre 2021 ore 09,30-12,30 Come gestire gli obiettivi di impresa Come definire quali sono gli obiettivi da raggiungere – perché è importante definire degli obiettivi – come raggiungerli e attraverso quali strategie

19 novembre 2021 ore 09,30-12,30 Marketing e strategie di gestione del cliente

Il cliente come valore principale dell’azienda – il CRM (customer relationship management) – come creare un rapporto di fidelizzazione – la personalizzazione del servizio/prodotto

Informazioni e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it .

132/21 – ACCESSO AI SERVIZI ONLINE DELLA CAMERA DI COMMERCIO

Dal 1° ottobre 2021 i privati cittadini potranno accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e della Camera di commercio di Brescia solo con l’identità digitale tramite SPID, CIE o CNS.
L’identità digitale ha lo scopo di favorire la diffusione dei servizi in rete e agevolare l’accesso ai portali istituzionali da parte di cittadini e imprese.

In particolare, per i privati cittadini l’identità digitale sarà l’unico modo per accedere a tutti i servizi di Telemaco (Registro Imprese, Registro Protesti) e di altri servizi quali: Certificati d’Origine, Agef – Bandi Camerali, Servizio Metrico, Impresainungiorno e SUAP.

La misura nei mesi successivi verrà gradualmente estesa agli altri soggetti giuridici (imprese, studi, associazioni).

Brescia, nel 2° trimestre 2021 export per la prima volta sopra i 5 miliardi

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Export by

Nel 2° trimestre 2021, le esportazioni bresciane, pari a 5.003 milioni di euro, superano per la prima volta la soglia dei 5 miliardi di export: si tratta del miglior trimestre in termini monetari di tutta la serie storica, con un rialzo del 14,9% anche rispetto allo stesso intervallo 2019, nel periodo pre-Covid. Rispetto allo stesso trimestre del 2020, le esportazioni aumentano invece del 62,6% (tendenziale): la variazione così elevata è dovuta al confronto con i livelli eccezionalmente bassi del secondo trimestre 2020.

Le importazioni, pari a 2.960 milioni di euro tra aprile e giugno 2021, crescono del 66,8% su base tendenziale, la crescita più intensa di tutta la serie storica.

Nei primi sei mesi del 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020, la dinamica positiva delle esportazioni bresciane (+34,7%) è superiore a quella rilevata in Lombardia (+22,6%) e in Italia (+24,2%).

Il saldo commerciale si attesta a 3.927 milioni di euro, in aumento del 28,4% rispetto a quello del primo semestre 2020 (3.059 milioni di euro). Il dato complessivo delle esportazioni del primo semestre 2021 (9.308 milioni) è il più alto di sempre. Nello stesso periodo, le importazioni totali ammontano a 5.382 milioni di euro, rappresentando anche in questo caso il record della serie storica.

A rilevarlo sono i dati ISTAT elaborati dal Centro Studi di Confindustria Brescia.

“I dati relativi alle esportazioni bresciane nel periodo tra aprile e giugno confermano che il territorio bresciano è sulla strada giusta per una ripresa piena – commenta Mario Gnutti, Vice Presidente di Confindustria Brescia con delega all’Internazionalizzazione –. Se da un lato il confronto con il 2° trimestre 2020, ovvero il picco della pandemia, lasciava prevedere un forte rialzo su base annua, dall’altro risulta particolarmente interessante la crescita anche sul 2019: una testimonianza di come l’approccio di vicinanza al cliente e gli standard elevati di qualità siano due elementi vincenti del sistema imprenditoriale bresciano nel mondo.”

La dinamica del secondo trimestre risente positivamente della ripresa del commercio mondiale che, nel periodo aprile-giugno 2021, ha registrato un balzo del 21,5% (tendenziale), recuperando interamente i livelli pre-Covid. Le prospettive per i prossimi mesi risultano condizionate dal rischio di aumento dei contagi dovuti alla variante Delta e dalle prospettive di reintroduzione di ulteriori limitazioni. Un possibile rallentamento potrà derivare, inoltre, dagli effetti della scarsità di materie prime e di componenti sul corretto funzionamento delle catene globali di fornitura. Il rischio è quello di strozzature nell’offerta, in particolare in alcuni settori (automotive, elettronica, macchinari). Da ultimo, il ripiegamento negli ultimi mesi dell’attività produttiva in Germania, nostro principale partner commerciale, potrà influire negativamente sulle esportazioni bresciane.

I forti rialzi dei prezzi delle principali materie prime industriali, in alcuni casi arrivati ai massimi storici, ha favorito il rigonfiamento dei valori monetari dei beni scambiati. Qualche svantaggio nelle esportazioni extra UE è derivato dall’apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro (+9,5% tendenziale).

Nel primo semestre 2021, tra i settori, su base annua, i più dinamici risultano: metalli di base e prodotti in metallo (+50,4%), articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+59,3%), apparecchi elettrici (+38,3%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+37,0%), mezzi di trasporto (+30,5%), sostanze e prodotti chimici (+25,2%).

Tra i mercati di sbocco, la crescita delle esportazioni è generalizzata: in particolare, verso Germania (+32,5%), Francia (+36,5%), Spagna (+45,1%), Regno Unito (+31,8%), Stati Uniti (+34,5%), Cina (+55,0%), India (+34,5%), Turchia (+50,3%), Russia (+25,5%). In termini di aree geografiche spiccano le dinamiche positive dell’America centro meridionale (+49,5%), dell’Unione Europea post Brexit (+37,7%) e dell’Africa (+37,4%).

Per quanto riguarda le importazioni, sono in crescita quelle di metalli di base e prodotti in metallo (+55,2%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+50,1%), mezzi di trasporto (+38,3%), sostanze e prodotti chimici (+35,6%), macchinari e apparecchi (+31,3%), apparecchi elettrici (+30,7%).

Aumentano le importazioni da: Germania (+46,9%), Francia (+46,6%), Spagna (+59,7%), India (+99,8%) e Turchia (+69,5%).  Diminuiscono da: Regno Unito (-12,4%), Russia (-2,3%) e Brasile (-15,6%).

Benessere in azienda: un premio alla bresciana Galvanica Sata Srl di Castenedolo

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia by

«Premiate le imprese che premiano le persone. Le imprese a valore artigiano hanno da sempre una dimensione sociale legata alle persone, alle famiglie e al territorio in cui operano e negli anni, ancor più in questo periodo, è cresciuto l’investimento nel benessere di chi lavora in azienda. Una sensibilità che fa crescere l’impresa stessa, le famiglie e le comunità. Attraverso il sostegno al welfare aziendale, crescente in questa fase post pandemia, le nostre imprese si sono dimostrate sensibili e ancora più attente a questo fondamentale aspetto. Il primo premio ricevuto dalla Galvanica Sata Srl di Castenenedolo ne è la conferma. Le congratulazioni di tutta la grande famiglia di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale per questo prestigioso riconoscimento nazionale, a conferma che è la strada giusta per affrontare le sfide dell’impresa di domani» così il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti a seguito del riconoscimento del 1° posto nel Premio Welfare Index Pmi consegnato a Roma nei giorni scorsi nelle mani del titolare Alessandro Savoldi.

Nelle motivazioni: l’azienda, nonostante il duro colpo della pandemia, ha dimostrato grande attenzione e vicinanza alle esigenze dei lavoratori. Offre sostegno alla maternità anche attraverso bonus economici, ha iniziative per favorire l’inserimento e la crescita professionale dei giovani e prevede check-up gratuiti per i dipendenti. Molta attenzione anche nei confronti della comunità che le ruota attorno attraverso sponsorizzazioni, donazioni e volontariato.

Oltre a Galvanica Sata Srl di Castenedolo (Brescia), premiate Inel Elettronica di Mussolente (Vicenza), Dario Rino di Dario Andrea & C di Belfiore (Verona), Metal.B Srl di Marano Vicentino (Vicenza), Effebi Arredamenti Snc di Cantù (Como), Equilibrio e Benessere Srl di Villa Poma (Mantova): tutte imprese di Confartigianato che giovedì 9 settembre 2021 hanno ricevuto il Premio Welfare Index Pmi nella categoria artigianato per le loro iniziative di welfare aziendale e i progetti per la tutela della sicurezza e del benessere dei dipendenti.

Il riconoscimento è stato attribuito durante l’edizione 2021 di Welfare Index Pmi, svoltasi a Roma e promossa da Confartigianato e Generali Italia, insieme alle principali confederazioni di rappresentanza.

Nel corso dell’evento è stato presentato il Rapporto sullo stato del welfare nelle piccole medie imprese italiane dal quale emerge che il welfare aziendale esce rafforzato dalla crisi Covid-19 e si afferma come una leva strategica per affrontare l’emergenza e per la ripresa sostenibile del Paese. Dal Rapporto, che ha coinvolto più di 6000 imprese di tutti i settori produttivi e di tutte le dimensioni, è emerso che il welfare continua a crescere nelle PMI: oltre il 64% delle piccole e medie imprese italiane ha superato il livello iniziale. In 6 anni le imprese con un livello di welfare elevato sono più che raddoppiate, passando dal 9,7% del 2016 all’attuale 21%.

L’indagine ha messo in evidenza che per affrontare la pandemia le imprese hanno attuato numerose iniziative di welfare aziendale: in ambito sanitario, dai servizi diagnostici per il Covid-19 (43,8%) ai servizi medici di consulto anche a distanza (21,3%) a nuove assicurazioni sanitarie (25,7%); nel lavoro, con maggiore flessibilità oraria (35,8%) e nuove attività di formazione a distanza (39%); a sostegno dei lavoratori e delle famiglie, con aumenti temporanei di retribuzione e bonus (38,2%), aiuti per la gestione dei figli e degli anziani (7,2%) e per la scuola (6,8%); ma anche offrendo contributi alla comunità esterna, come donazioni (16,4%) e sostegni al Sistema Sanitario e alla ricerca (9,2%). La gran parte di queste iniziative sono tuttora in corso e per il 42,7% delle imprese sono strutturali e permanenti.

«Un aspetto da sempre caro a Confartigianato, impegnata ad offrire risposte strutturate alla crescente e diversificata domanda di welfare degli artigiani e delle micro e piccole imprese da oltre 30 anni a favore del benessere dei collaboratori delle aziende con gli strumenti della bilateralità, garantendo interventi efficaci e su misura per il sostegno al reddito, la tutela della salute, la formazione continua, come è avvenuto anche durante la crisi scatenata dalla pandemia da Covid-19. Ora – conclude il presidente Massetti in questa delicata fase di ripartenza, il welfare rappresenta per Confartigianato una delle priorità alla quale dedichiamo molteplici iniziative per intercettare e soddisfare le richieste di servizi e assistenza espresse da imprenditori, imprese, persone e famiglie. Significative sono le esperienze avviate sul territorio di welfare di comunità che fa crescere l’impresa, ma soprattutto il Paese» conclude il presidente Massetti.

Vaccini: Apindustria Confapi Brescia invita il governo ad assumere decisioni

in Api/Associazioni di categoria/Economia/Salute by

Apindustria Confapi Brescia auspica che il governo agisca nella direzione dell’introduzione dell’obbligo vaccinale così da mettere in sicurezza socialità e ripresa economica, indissolubilmente legate ed interdipendenti.

«È il momento della scelta, del coraggio e della responsabilità – afferma il presidente di Apindustria Confapi Brescia Pierluigi Cordua -. Come dimostrato dalla determinazione con cui abbiamo sostenuto la realizzazione di un centro vaccinale all’interno della nostra Associazione, crediamo fermamente che il vaccino sia l’unica via attualmente percorribile per superare l’emergenza sanitaria che ci ha travolti. Lo strumento del Green Pass previo tampone, benché determinante nell’attività di screening, non consegna le medesime garanzie di una copertura vaccinale».

«Ci troviamo alla vigilia di un autunno che potrebbe assumere caratteristiche straordinarie per la nostra economia – continua Cordua -. Perché avvenga, le nostre imprese dovranno trovarsi nella piena condizione di lavorare e di progettare questo futuro avvincente. Senza sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, il rischio che questa occasione sfumi è tangibile».
La salute sul luogo di lavoro, inoltre, «è obbligo ed obiettivo di tutti i settori economici – continua Cordua – operanti in ogni filiera produttiva». Apindustria Confapi Brescia condivide con la linea espressa dal presidente Confapi Maurizio Casasco anche l’auspicio che tale obiettivo venga raggiunto in comunione di intenti con le parti sociali e le organizzazioni imprenditoriali, dando seguito alla proficua collaborazione già emersa nel corso delle precedenti fasi della pandemia.

«Durante questa estate abbiamo constatato direttamente quanto le varianti rendano difficoltosa l’uscita dall’emergenza – conclude Cordua -. La vaccinazione obbligatoria garantirebbe indiscutibili risultati benefici immediati ma, parimenti determinante, ci metterebbe al riparo da rischi futuri ancora più drammatici, compresa la possibilità che ogni progresso acquisito venga vanificato. In quest’ottica, auspichiamo inoltre che i Paesi in via di sviluppo vengano supportati dalle organizzazioni sovranazionali attraverso rapide distribuzioni di dosi, combattendo così il virus su scala globale. Il dramma ha colpito tutti, in ogni angolo del nostro pianeta: allo stesso modo, assieme, dovremo uscirne ». 

Come da proposta del presidente Casasco, inoltre, Apindustria Confapi Brescia si rende disponibile a supportare iniziative rivolte alle imprese e imperniate su una formazione specifica orientata a favorire conoscenze scientifiche, rispondendo al contempo a dubbi e timori dei lavoratori che ancora non hanno intrapreso un percorso vaccinale.

Lavoro in somministrazione, nel secondo trimestre 2021 cresce la domanda a Brescia

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Lavoro/Partner by
Donne e lavoro, foto generica da Pixabay

Secondo i dati forniti dalle Agenzie per il Lavoro, nel 2° trimestre 2021 la domanda di lavoratori in somministrazione in provincia di Brescia mostra un deciso e inedito incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari al +106% (tendenziale). L’entità dell’aumento è legata al confronto con l’analogo intervallo del 2020, ovvero con la fase più acuta della crisi economica scoppiata in concomitanza con la pandemia, quando molte attività produttive e commerciali operavano a regime ridotto, se non addirittura chiuse.

A evidenziarlo è il tradizionale Osservatorio Confindustria Brescia – Agenzie per il Lavoro, riferito al 2° trimestre 2020.

Il confronto con la “normalità pre-Covid”, identificata nel 2° trimestre del 2019, registra una contrazione delle richieste nell’ordine del 13%, stando a indicare che quanto perduto durante l’emergenza del 2020 è stato solo parzialmente recuperato. Per quanto riguarda i macro gruppi professionali analizzati nell’Osservatorio, il confronto con il 2° trimestre 2019 offre una prospettiva particolarmente diversificata, con i profili tecnici in forte sviluppo (+67%), seguiti a distanza dal personale non qualificato (+10%) e dai conduttori d’impianti (+6%). Variazioni negative riguardano invece gli impiegati esecutivi (-14%), gli operai specializzati (-37%) e, in particolare, gli addetti al commercio (-65%), che si conferma come la categoria più penalizzata dalla pandemia.

Dal punto di vista della composizione della domanda, si evidenzia la prevalenza di conduttori d’impianti (39,6%), seguiti dal personale non qualificato (23,5%), dagli operai specializzati (11,7%) e dagli addetti al commercio (9,0%). Più contenuta è la domanda di tecnici (8,9%) e impiegati esecutivi (7,3%).

Con riferimento alle difficoltà di reperimento dei lavoratori in somministrazione, non si segnalano tensioni particolari, a eccezione, in particolare, di alcuni profili appartenenti ai tecnici (tecnici in campo ingegneristico, tecnici informatici), agli impiegati esecutivi (addetti logistica e impiegati contabili), agli addetti al commercio (addetti fast food e addetti assistenza pazienti) e agli operai specializzati (fonditori, saldatori, montatori, manutentori, fabbri).

Camera di Commercio di Brescia, ecco gli avvisi settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Di seguito, come di consueto, pubblichiamo i comunicati stampa settimanali inviati dalla Camera di Commercio di Brescia.

121/21 – E-WOMEN LAB – PROGETTO DI EMPOWEREMENT FEMMINILE

Il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con il Comitato Imprenditoria Femminile, promuove il progetto “E-Women Lab” con il sostegno di e-Bay e Dintec al fine di supportare lo sviluppo delle competenze digitali dell’imprenditorialità femminile.

L’iniziativa dà l’opportunità a 40 imprenditrici di realizzare un percorso di qualificazione ed aggiornamento professionale sul tema dell’e-commerce e di beneficiare di un supporto tecnico per l’apertura di un negozio virtuale su e-Bay. La partecipazione è gratuita ed il termine per l’adesione è fissato al 10 settembre 2021.

Maggior informazioni sul sito camerale www.bs.camcom.it

122/21 – IMPRESE DIGITALI – CICLO DI WEBINAR FORMATIVI – CASSETTO DIGITALE PER L’IMPRENDITORE E FATTURAZIONE ELETTRONICA: VENERDI’ 10 SETTEMBRE 2021

Venerdì 10 settembre 2021, dalle ore 10:15 alle ore 11:15, con il webinar “Cassetto digitale per l’imprenditore e Fatturazione Elettronica” prosegue il ciclo di incontri formativi organizzati dalla Camera di Commercio di Brescia e dedicati alla digitalizzazione delle imprese. L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire tutto quanto riguarda il portale del Cassetto digitale, che permette all’imprenditore di consultare gratuitamente i documenti ufficiali della propria impresa, e il portale della Fatturazione Elettronica, che offre la possibilità di inviare, ricevere e conservare gratuitamente le fatture. La partecipazione è gratuita.
Il programma e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito camerale www.bs.camcom.it

123/21 – PROGETTO CONSAPEVOLEZZA FINANZIARIA – SPORTELLI RIEMERGO

“Consapevolezza Finanziaria” è il progetto promosso dagli Sportelli RiEmergo delle Camere di commercio di Brescia, Bergamo, Como – Lecco, Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese, rivolto a piccoli imprenditori, titolari di partita iva e consumatori, composto da 4 webinar gratuiti con l’obiettivo di fornire competenze finanziarie di base. Il primo appuntamento del ciclo è in programma giovedì 30 settembre 2021, a partire dalle ore 10:30, e sarà focalizzato su “La gestione efficiente del denaro per garantire l’equilibrio dei conti”.

Il programma e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito camerale www.bs.camcom.it

124/2 – WEBINAR GRATUITO – IL FUTURO DEL LAVORO

Il 24 Settembre p.v. ore 10,00 – 12,30 si terrà il webinar gratuito IL FUTURO DEL LAVORO: UN APPROCCIO AL FEMMINILE, riflessione sulle nuove competenze e i nuovi approcci al mondo del lavoro e dell’impresa. Sarà presentato inoltre il Programma A.G.I.Re, formazione e servizi per l’avvio e il consolidamento dell’impresa. Segreteria organizzativa: Punto Nuova Impresa, tel.030.3725298/264 e mail pni@bs.camcom.it Per iscrizioni www.bs.camcom.it

Chiusura Timken, anche Aib si attiva per i lavoratori

in Aib/Associazioni di categoria/Crisi/Economia/Istituzioni/Regione by

A seguito della conferma definitiva della decisione della Timken di chiudere lo stabilimento di Villa Carcina (BS), convalidata anche nei recenti incontri istituzionali, Confindustria Brescia ha deciso di dare il via ad un progetto per la ricerca di soluzioni per tutelare i dipendenti dello stabilimento e l’economia del territorio.

Confindustria Brescia si è mossa da subito, già dal primo annuncio da parte della Timken, per cercare una soluzione alla crisi attraverso incontri tra l’azienda, le parti sociali e le istituzioni. La conferma da parte della multinazionale di chiusura dell’impianto produttivo ha resa necessaria una differente strategia, che si sviluppa su due direttrici che agiscano contestualmente: il ricollocamento dei lavoratori in altre realtà industriali del territorio e la ricerca di un possibile acquirente del sito produttivo.

L’obiettivo primario dell’iniziativa è la salvaguardia del posto di lavoro dei 106 dipendenti della Timken, che potrà avvenire attraverso un ricollocamento dei dipendenti in altre aziende del territorio. Si tratta infatti, per la maggior parte, di lavoratori altamente qualificati nell’ambito della meccanica, una delle specializzazioni più richieste oggi nel territorio bresciano. Per questo motivo, già diverse aziende hanno manifestato la disponibilità a valutare la possibilità di un inserimento di una parte di questi lavoratori. Questa soluzione dovrà necessariamente essere affiancata da una politica attiva di formazione e adeguamento.

Parallelamente, si cercherà un possibile acquirente del sito produttivo, interessato a riconversione dello stesso. Lo stabilimento occupa una superficie coperta di circa 17mila metri quadri su 65mila metri complessivi in un’area ad alta capacità industriale e produttiva come la Val Trompia e in tal senso può rappresentare una reale opportunità per un eventuale nuovo utilizzo industriale.

In merito a questa iniziativa, il Presidente di Confindustria Brescia, Franco Gussalli Beretta, ha dichiarato: “Il lavoro è il nostro centro di attenzione. L’obiettivo è assicurare un futuro professionale a questi lavoratori e una nuova vita a questo sito produttivo. In tal senso, Confindustria Brescia vuole essere una piattaforma di raccordo per trovare soluzioni e dobbiamo fare sistema per essere vicini al territorio nella gestione delle crisi.

Ci aspettiamo che Regione Lombardia, visti anche i progetti di finanziamento di piani di formazione utili al ricollocamento dei lavoratori recentemente varati, possa assumere un ruolo centrale in questa vicenda, favorendo un Protocollo d’intesa tra le parti coinvolte.

Il tessuto economico della Val Trompia, e più in generale di Brescia, è solido e dinamico, ci troviamo di fronte ad una crisi aziendale frutto solo della decisione di un grande gruppo internazionale, per questo motivo sono comunque fiducioso in una soluzione positiva della vicenda.”

Stop alla moratoria sulle cartelle esattoriali, Confartigianato lancia l’allarme

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Tasse by
Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

Scattato dal 1° settembre lo sblocco delle cartelle esattoriali. Per le imprese, in primis, ma anche per i semplici cittadini. Temuto, in particolare dalle imprese che hanno beneficiato dello stop arrivato con il Decreto Cura Italia dell’8 marzo 2020 e poi della proroga contenuta nel Decreto Sostegni bis e prorogato infine sino al 31 agosto. Una misura emergenziale di aiuto alle famiglie e alle imprese in un momento di liquidità quasi azzerata dal crollo dei fatturati, ma, come tutti i provvedimenti straordinari non poteva durare all’infinito. Da ieri ripresa dunque la corsa delle notifiche. Per il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti: «Occorre fare pulizia dei crediti fiscali inesigibili e rateizzare le pendenze col fisco. Non bisogna compromettere il clima di fiducia e gli sforzi che gli artigiani e i piccoli imprenditori stanno facendo per agganciare la ripresa e rilanciare la propria attività. Bisogna tornare pian piano alla normalità e in questo processo di ripartenza rientra certo anche il dover adempiere agli obblighi con le pubbliche amministrazioni: ma i problemi restano e l’auspicio è che la pubblica amministrazione torni a incassare i crediti valutando le situazioni ancora compromesse e non in maniera indiscriminata e aggressiva. Auspichiamo quindi buon senso da parte delle Amministrazioni e gradualità. ».

Camera di commercio di Brescia, ecco i nuovi comunicati stampa settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Di seguito pubblichiamo i comunicati stampa settimanali con i nuovi avvisi della Camera di commercio di Brescia.

118/21 – E-WOMEN LAB – PROGETTO DI EMPOWEREMENT FEMMINILE

Il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con il Comitato Imprenditoria Femminile, promuove il progetto “E-Women Lab” con il sostegno di e-Bay e Dintec al fine di supportare lo sviluppo delle competenze digitali dell’imprenditorialità femminile.

L’iniziativa dà l’opportunità a 40 imprenditrici di realizzare un percorso di qualificazione ed aggiornamento professionale sul tema dell’e-commerce e di beneficiare di un supporto tecnico per l’apertura di un negozio virtuale su e-Bay. La partecipazione è gratuita ed il termine per l’adesione è fissato al 10 settembre 2021.

Maggior informazioni sul sito camerale www.bs.camcom.it

119/21 – IMPRESE DIGITALI – CICLO DI WEBINAR FORMATIVI – CASSETTO DIGITALE PER L’IMPRENDITORE E FATTURAZIONE ELETTRONICA: VENERDI’ 10 SETTEMBRE 2021

Venerdì 10 settembre 2021, dalle ore 10:15 alle ore 11:15, con il webinar “Cassetto digitale per l’imprenditore e Fatturazione Elettronica” prosegue il ciclo di incontri formativi organizzati dalla Camera di Commercio di Brescia e dedicati alla digitalizzazione delle imprese. L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire tutto quanto riguarda il portale del Cassetto digitale, che permette all’imprenditore di consultare gratuitamente i documenti ufficiali della propria impresa, e il portale della Fatturazione Elettronica, che offre la possibilità di inviare, ricevere e conservare gratuitamente le fatture. La partecipazione è gratuita.


Il programma e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito camerale www.bs.camcom.it

120/21 – PROGETTO CONSAPEVOLEZZA FINANZIARIA – SPORTELLI RIEMERGO

“Consapevolezza Finanziaria” è il progetto promosso dagli Sportelli RiEmergo delle Camere di commercio di Brescia, Bergamo, Como – Lecco, Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese, rivolto a piccoli imprenditori, titolari di partita iva e consumatori, composto da 4 webinar gratuiti con l’obiettivo di fornire competenze finanziarie di base. Il primo appuntamento del ciclo è in programma giovedì 30 settembre 2021, a partire dalle ore 10:30, e sarà focalizzato su “La gestione efficiente del denaro per garantire l’equilibrio dei conti”.

Il programma e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito camerale www.bs.camcom.it

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