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Camera di commercio, approvato il bilancio preventivo: nel 2017 restituiti 53 euro ad impresa

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Il Consiglio della Camera di Commercio di Brescia, nella riunione di giovedì 15 dicembre 2016, ha approvato all’unanimità il Bilancio Preventivo per l’anno 2017. Nell’analisi dei dati del Bilancio 2017 si evidenzia, sul fronte delle entrate, quella derivante dal diritto annuale, principale fonte di finanziamento dell’Ente camerale, che è prevista 9,8 mil./€.

Tale voce di entrata registra, peraltro, un progressivo calo nel corso degli ultimi tre anni, a causa dei provvedimenti del Governo Renzi, che hanno ridotto – per l’anno 2017 del 50% rispetto a quanto previsto nel 2014 – l’importo del diritto camerale pagato dalle imprese iscritte al Registro Imprese. I diritti di segreteria, che costituiscono la seconda voce di finanziamento camerale, si attestano, per il 2017, su un importo pari a 6,2 mil./€.

“La Camera di Commercio di Brescia – commenta il Presidente, Giuseppe Ambrosi – come testimonia il confronto con le altre consorelle italiane, vanta una tra le migliori performance in tema utilizzo delle proprie risorse finanziarie a favore delle imprese e del sistema economico territoriale. L’incidenza del valore degli interventi economici sugli oneri correnti si attesta infatti al 30%, contro una media nazionale del 24%”.

Le risorse camerali per la promozione economica, in dettaglio, verranno principalmente destinate a supportare le PMI negli ambiti del credito (1,7 mil./€), dell’internazionalizzazione (954 mila /€), della formazione professionale (632 mila/€) e dell’innovazione (297 mila/€). Alla promozione del territorio sono invece destinati € 2,3 mil./€. Complessivamente, gli interventi camerali di sostegno all’economia provinciale, tra interventi promozionali ed investimenti, consentiranno, nel 2017, di “restituire” alle imprese un valore medio di circa 53,06 euro per impresa iscritta al Registro Imprese della Camera di Brescia, a fronte di un diritto annuale medio versato dalle imprese di 81,28 euro.

“Pur in un quadro di oggettiva difficoltà dovuto alla riduzione delle proprie entrate – precisa il Segretario Generale Massimo Ziletti – la Camera di Commercio di Brescia continuerà ad offrire ai propri utenti tutti i servizi di competenza dell’Ente, confermati e in buona parte rafforzati anche dalla recente riforma del sistema camerale (D.Lgs 219/2016). ”

Sotto il profilo dell’equilibrio economico della gestione corrente, la Camera di Commercio di Brescia è risultata, peraltro, la più virtuosa in assoluto con un indice pari all’81,65%, laddove la media nazionale è del 108,01%. Sul fronte delle spese per il personale, che si attesta sui 6,1 mil/€, si registra, infine, una progressiva riduzione dei costi (nel 2016 la spesa si è attestata sui 6,2 mil/€, mentre nel 2014 era di 6,7 mil/€).

Contributo della Camera di Commercio di Brescia alle aziende che assumono lavoratori disoccupati prossimi alla pensione

in Camera di commercio/Economia/Evidenza/Lavoro by

La Camera di Commercio di Brescia si fa promotrice di un’importante iniziativa volta a favorire i lavoratori disoccupati prossimi alla pensione.

L’Ente camerale di via Einaudi ha inteso, infatti, dare un significativo apporto, di rilievo sociale oltreché economico, nel contribuire a risolvere un problema che, causa la persistente crisi che attanaglia il mondo del lavoro, rischia di determinare un impatto fortemente negativo su molte famiglie.

In dettaglio, con uno specifico bando, con una fondo di dotazione pari 255.000 euro, le micro e le PMI bresciane operanti in tutti i settori economici potranno beneficiare di uno specifico contributo per l’assunzione a tempo indeterminato (sia full time che part time, con minimo 24 ore settimanali), di lavoratori disoccupati, prossimi alla pensione cui manchino non più di 5 anni di contribuzione per la maturazione del diritto al trattamento pensionistico secondo la normativa vigente.

I lavoratori che si trovano in questa condizione, rischiano infatti seriamente di trovarsi in una sorta di “terra di nessuno” dove all’estrema difficoltà a trovare una nuova collocazione lavorativa, per motivi per lo più legati all’età anagrafica, si aggiunge quella di non riuscire a maturare i requisiti pensionistici.

L’iniziativa assume ancora maggior significato se si pensa che il fondo di dotazione del bando deriva interamente da risorse reperite dagli stanziamenti destinati ai compensi e ai gettoni spettanti agli Amministratori camerali, sia in qualità di componenti della Giunta che del Consiglio, ai quali gli stessi hanno volontariamente e completamente rinunciato.

“Gli Amministratori della Camera di Commercio – commenta il Presidente Giuseppe Ambrosi – hanno inteso sottolineare il significato del loro impegno e del loro spirito di servizio a favore dell’economia e della comunità bresciana con un’iniziativa che assume anche un importante valore simbolico, di fatto anticipando i contenuti della riforma del sistema camerale, attualmente in iter di approvazione, che per l’appunto prevede, tra l’altro, la gratuità degli incarichi amministrativi”.

Gli investimenti oggetto del contributo camerale, ammontante a 4.500 euro per contratti a tempo pieno e a 2.500 euro per contratti part time, con minimo 24 ore settimanali, devono essere effettuati dall’impresa destinataria nel periodo di vigenza del bando, ovvero dal 1.1.2016 al 1.3.2017. E’ consentita la concessione di contributi per n. 2 assunzioni massimo da parte della medesima impresa bresciana.

Ulteriori informazioni in merito al bando, sono reperibili sul sito istituzionale della Camera di Commercio www.bs.camcom.it alla voce contributi alle imprese a partire dalla fine del mese di settembre.

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