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Brescia, l’export dei dolci vale 44 milioni di euro all’anno

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5.100 le imprese attive nel settore dolciario in Lombardia, danno lavoro a oltre 23mila addetti su 159 mila in Italia. Il dato bresciano è iinvece di 695 imprese per un totale di 2938 persone impiegate e interscambi con l’estero per circa 50,1 milioni, di cui 44 di export. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al terzo trimestre 2016.

Settore dolciario: le imprese coinvolte. Pasticcerie e panetterie: sono oltre 41 mila le imprese in Italia coinvolte nella produzione e nel commercio di prodotti di pasticceria e panetteria, di cui 5.100 in Lombardia. Milano, terzo posto in Italia con 1.806 imprese, dopo Napoli (2.396) e Roma (1.863), seguita nella classifica regionale da Brescia (695) e Bergamo (573).

Gli addetti. In Lombardia sono oltre 23.000 gli addetti coinvolti nel settore e 159 mila in Italia. Milano è prima in Italia con 8.571 addetti, seguita da Roma (6.860) e Napoli (5.925). In Lombardia è seguita da Brescia (2.938), Bergamo (2.446) e Varese (2.102).

I dolci lombardi all’estero valgono 600 milioni all’anno, primi Europa e USA. L’import-export lombardo di prodotti da forno e dolci è di 458 milioni di euro nei primi sei mesi del 2016 su 2,1 miliardi di interscambio nazionale, il 21,5%, +1,9% in un anno. Solo l’export vale 600 milioni all’anno. Supera i 200 milioni di euro l’import-export milanese nel semestre, di cui 137 milioni solo di export che si dirige soprattutto verso l’Unione Europea (108 milioni), America del Nord e Estremo Oriente. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al primo semestre 2016 e 2015.

Panettone a Milano da 60 milioni. Cresce il business: 2,5 milioni in più. Il 15/12 la “Giornata del panettone”: assaggi gratis in 80 pasticcerie milanesi. Cresce il business del panettone, 2,5 milioni in più rispetto allo scorso anno, +5%. Affari per 60 milioni legati al dolce tipico milanese, che vale circa un quarto delle vendite in pasticceria di questo periodo. Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su oltre trenta pasticcerie milanesi contattate in questi giorni. Il cliente torna e ne acquista uno ogni dieci giorni. Per 9 su 10 va il liscio con uvetta e canditi. Per i pasticceri è il simbolo principale e naturale di Milano (55% moltissimo, 42% molto). Per il 61% supera la dieta mediterranea (32%) come simbolo del nostro territorio per gli stranieri.  Stranieri che crescono tra la clientela, un cliente su venti, il 5%. Il 32% è favorevole a un panettone in versione estiva per avere un dolce tipico tutto l’anno.

15 dicembre, “Giornata del Panettone: assaggi gratis in 80 pasticcerie”. I pasticceri aderenti esporranno in vetrina la vetrofania per invitare i clienti alla prova del panettone artigianale. La possibilità di assaggio si vede dalla vetrina.

 

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Desenzano, Cameo continua a crescere e investire

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Bilancio ok per la Cameo di Desenzano, che ha chiuso il 2015 con un incremento del valore della produzione (+1,3%) e dei ricavi (+1,1%), oltre 258 milioni di euro contro i 256 del 2014, nonostante le difficoltà del mercato.

Sui conti di Cameo – che oggi dà lavoro a 425 persone – “pesa” però ancora il grande investimento effettuato a fine 2014 con l’acquisto della Rebecchi Fratelli Valtrebbia Spa (proprietaria del marchio Paneangeli), che nel primo anno ha chiuso in perdita. Ma l’azienda desenzanese ha accantonato una cifra importante anche per la realizzazione del nuovo Campus direzionale (1800 metri coperti) che costerà 10 milioni di euro. Il gruppo ha chiuso comunque l’anno con un utile netto vicino ai 17 milioni (era stato di 23 milioni nel 2014).

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