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I giovani di Aib in trasferta al summit cinese

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Una delegazione del Gruppo Giovani Imprenditori AIB, guidata dal presidente Alberto Faganelli, ha partecipato al G20 Young Entrepreneurs’ Alliance Summit, svoltosi a Pechino in contemporanea col G20 cinese dei capi di Stato e di Governo. A comporre la delegazione di imprenditori under 40 di AIB, insieme al presidente Alberto Faganelli, anche Giorgio Costa (Consul Group), Francesco Frascio (Ferremi Leonino), Sara Mancini (Cometal Engineering) e Francesca Morandi (Siderweb).

“Il futuro dell’economia globale è nelle mani della Cina. E’ quindi fondamentale per gli imprenditori conoscere e interpretare in che direzione sta andando questo grande paese, che negli ultimi tempi sta mutando profondamente il suo paradigma di sviluppo: non più solo la ricerca della crescita, ma una rinnovata attenzione ai consumi interni degli abitanti delle zone rurali, insieme all’incentivo alle aziende locali ad investire su prodotti più tecnologici e di qualità nelle zone limitrofe alle grandi città, dove il costo del lavoro sta crescendo velocemente. Dunque, un grande competitor per noi, ma anche un’opportunità da cogliere. Tuttavia la Cina non è un mercato per tutti, lo è sicuramente per le grandi aziende strutturate e può esserlo anche per le piccole imprese che siano però in grado di fare rete per affrontare al meglio una realtà tanto vasta e complessa”.

Prima tappa del viaggio, Shanghai, dove dal 4 al 7 settembre il gruppo ha visitato alcune realtà industriali nell’ambito dell’iniziativa “Il dragone cambia pelle?”, promossa da Confindustria in collaborazione con il MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business. Dall’8 al 10 settembre, i giovani bresciani hanno preso parte a Pechino al G20 Young Entrepreneurs’ Alliance Summit 2016. Insieme a una quarantina di delegati italiani hanno incontrato 400 giovani imprenditori provenienti da 20 Paesi del mondo, discutendo di disruptive innovation e partecipando a meeting B2B dedicati. Sono state infine formulate proposte da sottoporre al Business 20 (B20) e ai capi di Stato e di Governo del G20, con l’obiettivo di “stimolare crescita inclusiva e lavoro”. Le pmi dei paesi del G20 detengono il primato nella creazione di posti di lavoro, impiegando più dei due terzi dei lavoratori del settore privato, e fornendo più dell’80% della crescita.

Aib, tre incontri dedicati al rapporto tra scuola e impresa

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“Dalla Scuola all’Impresa nel territorio bresciano”. Si intitola così il ciclo di incontri promosso da Associazione Industriale Bresciana, per rendere organico il collegamento tra istituzioni scolastiche e mondo dell’impresa in tema di alternanza scuola-lavoro.

Tre gli incontri in programma, indirizzati in particolare ai docenti coinvolti nella progettazione dei percorsi di alternanza. Si comincia mercoledì 14 settembre alle 14.30 all’Its Battisti di Salò (via IV Novembre, 11). Giovedì 15 settembre, sempre alle 14.30, sarà la volta dell’Iis Capirola di Leno (via Marconi, 7), mentre l’ultimo appuntamento si terrà a Brescia nella sede dell’Iis Tartaglia-Olivieri (via Oberdan, 12/e) venerdì 16 settembre alle 14.30.

Durante i seminari, ai quali prenderanno parte rappresentanti di AIB e dirigenti scolastici, saranno illustrati la realtà economica, il contesto aziendale e le figure professionali più ricercate nella nostra provincia, e in particolare nella zona di riferimento, e sarà possibile un confronto diretto con imprenditori e manager.

La partecipazione agli incontri è aperta anche alle aziende interessate al tema dell’alternanza. Per informazioni è a disposizione l’area Education di AIB (tel. 030.2284.546/512 – mail: education@aib.bs.it – #alternanza).

Prima campanella per gli studenti del Liceo “Guido Carli”

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Sono già tornati sui banchi gli studenti del Liceo Internazionale per l’Impresa “Guido Carli”. Accolti lunedì mattina in sala Beretta dal vice presidente di AIB per l’Education e presidente di Fondazione AIB, Paola Artioli, dall’amministratore delegato della Fondazione, Daniele Fano, e dal nuovo dirigente scolastico, Donatella Preti, gli allievi e i loro genitori hanno potuto incontrare i docenti e conoscere l’innovativa offerta didattica del liceo, tra i pochi in Italia a prevedere l’esame di Stato in quattro anni.

“Lingue straniere, internazionalizzazione, nuove tecnologie, valorizzando il merito e la qualità dell’insegnamento. Sono questi i pilastri alla base del nostro progetto”, ha sottolineato il vice presidente di AIB, Paola Artioli, davanti ai ragazzi che, prima di trasferirsi in aula per un nuovo anno scolastico, hanno potuto vedere in anteprima alcune immagini della nuova sede del Liceo Guido Carli, ormai prossima all’inaugurazione.

Terremoto, l’appello di Bonometti: le imprese facciano la loro parte

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”Faccio appello al grande cuore di tutte le aziende bresciane, affinché manifestino la loro solidarietà nelle modalità e nei tempi che più riterranno corretti”, a lanciare l’appello è il presidente di Aib Marco Bonometti, che in una nota sottolinea come – in seguito al tragico terremoto d’Amatrice – chiede alle imprese di fare la loro parte e sottolinea che “Associazione Industriale Bresciana, di concerto con tutte le territoriali di Confindustria, è pronta a collaborare fattivamente con le istituzioni e le imprese per gestire l’emergenza e sostenere la fase successiva di ripresa dell’attività produttiva”.

“Esprimo a nome di tutta l’Associazione Industriale Bresciana il più profondo cordoglio, solidarietà e vicinanza alle popolazioni del Lazio, dell’Umbria e delle Marche colpite da questo devastante terremoto”, aggiunge il patron di Omr, “In questo momento, mai come prima, il Paese deve fare quadrato concretamente intorno alle popolazioni coinvolte per permettere la ripresa della vita e delle attività”.

Enrico Frigerio e Paolo Streparava designati componenti dei Gruppi Tecnici “Energia” e “Ricerca e Sviluppo” di Confindustria

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Ancora due nomine bresciane per Confindustria. Oggi il Consiglio di Presidenza ha designato Enrico Frigerio componente del Gruppo Tecnico per l’Energia e Paolo Streparava componente del Gruppo Tecnico per Ricerca e Sviluppo.

Due nomine importanti per AIB che ha fatto di questi due temi due capisaldi delle sue battaglie a favore degli associati, conseguendo negli anni risultati ragguardevoli.

Dichiara Enrico Frigerio, delegato per l’Energia, gas e convenzioni di AIB: “Sono onorato di questa nomina e garantisco al Coordinatore Giuseppe Pasini tutto il mio supporto per svolgere al meglio il compito a cui siamo stati chiamati. Lavoreremo per chiarire le problematiche relative al mondo dell’energia più stringenti per le imprese ed in particolare mi concentrerò sul problema del dispacciamento”.

Paolo Streparava vice presidente per lo Sviluppo di impresa, innovazione ed economia di AIB, dichiara: “Ricerca e Sviluppo, sia dei prodotti che dei processi, anche attraverso le tecnologie digitali, sono temi fondamentali per il futuro delle nostre imprese; temi imprescindibili per dare continuità e competitività alle imprese italiane sul mercato globale. Cercherò di portare al mio tavolo l’esperienza maturata in questi anni in AIB: innovare per migliorare e crescere armonicamente al fine di creare sinergie e attivare competenze trasversali utili alle imprese italiane”.

Il presidente di AIB, Marco Bonometti, ha espresso grande soddisfazione per queste due designazioni: “Confindustria ha preso una decisione lungimirante scegliendo due imprenditori che hanno grande competenza, energia e proattività. Sono certo che sapranno contribuire apportando quel grande valore aggiunto che solo l’esperienza e il lavoro sul campo sanno dare. Ancora una volta, AIB si dimostra fucina di grandi talenti imprenditoriali che molto possono dare al nostro Paese”.

Ricordiamo che i sedici Gruppi tecnici (Made In, Scienze della vita, Fisco, Ricerca e Sviluppo, Internazionalizzazione associativa, Ambiente e sostenibilità, Cultura e Sviluppo, Welfare, Reti di Imprese, Servizi associativi, Logistica, Energia, Responsabilità Sociale d’Impresa, Formazione professionale/Alternanza scuola–lavoro, Paesi dell’Est, Credito e Finanza) svolgeranno attività a supporto del Consiglio di Presidenza sulle tematiche prioritarie per Confindustria.

Fondazione Aib, Daniele Fano amministratore delegato. Donatella Preti è la nuova dirigente del Liceo Guido Carli

in Aib/Associazioni di categoria/Economia by

Con la nomina di Daniele Fano amministratore delegato di Fondazione AIB e di Donatella Preti dirigente del Liceo Internazionale per l’Impresa “Guido Carli”, giunge a compimento il processo di profonda riorganizzazione delle strutture e delle attività legate all’Education di Associazione Industriale Bresciana, voluto dalla Presidenza di Marco Bonometti.

“Dotiamo la Fondazione di un vertice stabile e qualificato che lavorerà con determinazione per raggiungere i nostri obiettivi sul versante della formazione, a cominciare dallo sviluppo del Liceo per il quale abbiamo selezionato con grande cura i docenti e investito ingenti risorse per l’acquisto della nuova sede, allestita con strutture di assoluta avanguardia. Una scuola che sarà un vero e proprio campus, che i ragazzi potranno frequentare per tutto il giorno con un’offerta didattica complementare pomeridiana. Puntiamo sulla qualità e sul merito, come dimostrano gli ottimi risultati ottenuti da primi due allievi del Carli, capaci di conseguire la maturità con un anno di anticipo”, commenta Paola Artioli, vice presidente di AIB per l’Education e presidente di Fondazione AIB, cui fanno capo, oltre al Liceo Carli, anche Isfor 2000 e il Centro di Formazione.

Daniele Fano, economista con studi a Siena e Harvard, dove è stato anche Teaching Assistant di Macroeconomia, è esperto di formazione e politiche attive del lavoro e autore di diverse pubblicazioni. Tra i numerosi incarichi ricoperti prima di approdare al vertice di Fondazione AIB, Daniele Fano è stato Capo Segreteria Tecnica del Ministro del Lavoro Enrico Giovannini, coordinando vari progetti, tra i quali “Garanzia Giovani”, “Busta Arancione” dell’Inps e la Commissione Congiunta tra i ministri Carrozza e Giovannini sui risultati dell’indagine PIAAC sulle competenze della popolazione in età lavorativa.

Donatella Preti succede a Stefano Corini alla guida del Liceo Carli. Bresciana di Manerbio, una laurea in Economia e Commercio, è stata per sei anni dirigente del liceo Leonardo di Brescia, contribuendo a portare l’istituto a livelli di eccellenza nelle graduatorie scolastiche nazionali. In precedenza è stata dirigente dell’IIS Pascal di Manerbio e vice preside dell’IIS Lunardi.

Aib, i giovani talenti di “Best” pronti a entrare in azienda

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Sei aziende bresciane partner del progetto “Best Brescia”, promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di AIB, sono pronte ad accogliere sette ragazzi di talento, offrendo loro una prima esperienza di lavoro con un contratto a tempo determinato di sei mesi.
Si è da poco concluso infatti il processo di selezione, curato da Trenkwalder, che ha individuato i profili più idonei tra i giovani freschi di diploma degli istituti superiori del territorio. Ragazzi che hanno deciso di mettersi in gioco nella seconda edizione di Best (Business Excellent Student Talent), voluta dagli imprenditori under 40 di AIB guidati da Alberto Faganelli, per avvicinare scuola e imprese.

Giorgio Spalenza, appena diplomatosi all’istituto Cossali di Orzinuovi, lavorerà alla AS Borsoni Worldwide, mentre Claudio Bianchetti del Golgi di Brescia farà la sua prima esperienza al Colorificio Bresciano. Due ragazzi, Serena Verzeletti dell’Einaudi di Chiari e Federico Zanoni dell’Antonietti di Iseo, saranno accolti dalla Italian Gasket, Davide Gasparetti dell’Antonietti dalla Umr e Idi Songne del Moretto di Brescia dalla Ntm. Infine,  Massimiliano Farnedi, pure lui proveniente dall’Antonietti, andrà alla Cibek.

“Partecipare a questa prova mi ha reso più sicuro e fiducioso. Sono state riconosciute le mie capacità e sono certo che l’esperienza lavorativa contribuirà alla mia formazione”, commenta Giorgio Spalenza, mentre Serena Verzeletti sottolinea come l’opportunità offerta da Best sia “da cogliere al volo. A noi giovani non capita tutti i giorni di ricevere un contratto con un’azienda che si impegni a migliorare le nostre potenzialità”.

“Un progetto cresciuto rispetto alla prima edizione, con il quale rinsaldiamo il legame tra scuola e impresa e che rappresenta davvero una concreta opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Lo scorso anno, al termine dei sei mesi, tre dei cinque ragazzi selezionati hanno infatti ottenuto un contratto a tempo indeterminato”, spiega Anna Tripoli vice presidente dei Giovani AIB con delega alla Commissione Scuola.

“Quest’anno abbiamo cercato i talenti migliori in quattro diverse aree di specializzazione: informatica, chimica, commerciale e meccanica. Tanti ragazzi si sono messi alla prova in un percorso di selezione molto impegnativo, che prevedeva la stesura di un curriculum, test di gruppo, colloqui “speed date” e prove pratiche in azienda. Un’esperienza, quindi, molto utile anche per chi alla fine non è stato selezionato”, conclude Alice Palumbo, project leader di Best.

L’industria rallenta la crescita, nell’artigianato manifatturiero segnali di ripresa

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Nel secondo trimestre del 2016 – secondo una nota del Centro Studi AIB – l’attività produttiva delle imprese manifatturiere bresciane registra un nuovo incremento, che segue quello rilevato nei primi tre mesi dell’anno. L’intensità della dinamica congiunturale è tuttavia piuttosto fiacca, se confrontata con quella che ha caratterizzato gli ultimi mesi dell’anno scorso e il primo quarto del 2016. L’evoluzione della produzione continua a caratterizzarsi per una significativa eterogeneità, fra e nei settori, in un contesto in cui la debolezza degli scambi globali e la diffusa incertezza politica su scala internazionale contribuiscono a frenare ogni tentativo di accelerazione dell’attività economica.

Nel dettaglio, la produzione industriale in provincia di Brescia ha sperimentato un incremento congiunturale dell’1,3%; il tasso tendenziale (ossia la variazione dell’indice nei confronti dello stesso periodo dell’anno scorso) è positivo per la undicesima rilevazione consecutiva (+3,3%). Il tasso acquisito, ovvero la variazione media annua che si avrebbe se l’indice della produzione non subisse variazioni fino alla fine del 2016, è pari a +3,8%. A seguito delle suddette variazioni, il recupero dai minimi (3° trimestre 2013) è pari al 9,5%, mentre la distanza dal picco di attività pre-crisi (primo trimestre 2008) si attesterebbe intorno al 25%.

L’attività dell’artigianato manifatturiero bresciano – secondo quanto rileva l’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Brescia – chiude il secondo trimestre con segnali nel complesso positivi. La produzione segna un aumento su base annua dell’1,4% e una dinamica congiunturale, al netto degli effetti stagionali, positiva e pari all’1,3%. La ripresa dell’attività produttiva è accompagnata da miglioramenti sia del fatturato sia degli ordinativi e si inserisce in un quadro regionale anch’esso in crescita.

La dinamica produttiva, tuttavia, dalla fine del 2012 (periodo in cui ha raggiunto i livelli più bassi) ha intrapreso un sentiero di crescita lento e altalenante, fatto di battute d’arresto e recuperi, che non hanno consolidato la ripresa ma che, al contrario, la tengono ancora lontana dai livelli pre-crisi. Tutto ciò è evidente dall’andamento dell’indice della produzione industriale, che attualmente è a quota 71,4, distante oltre 30 punti dai livelli massimi raggiunti nel 2007.

I principali indicatori dell’industria:

Con riferimento ai settori, l’attività produttiva è aumentata significativamente nei comparti: metallurgico e siderurgico (+3,0%), meccanica di precisione e costruzione di apparecchiature elettriche (+2,6%); è cresciuta con minore intensità nell’abbigliamento (+1,3%), nell’agroalimentare e caseario (+0,7%), nel chimico, gomma, plastica (+1,6%), nel materiali da costruzione ed estrattive (+1,7%), nella meccanica tradizionale e costruzione di mezzi di trasporto (+1,1%), nel tessile (+0,9%). E’ invece diminuita nei comparti: calzaturiero (-0,5%), carta e stampa (-1,0%), legno e mobili in legno (-2,4%), maglie e calze (-0,6%).

Le vendite sul mercato italiano sono aumentate per il 32% delle imprese, diminuite per il 22% e rimaste invariate per il 46%. Le vendite verso i Paesi comunitari sono incrementate per il 36% degli operatori, scese per il 13% e rimaste stabili per il 51%; quelle verso i Paesi extra UE sono cresciute per il 32%, calate per il 5% e rimaste invariate per il 63% del campione.

I costi di acquisto delle materie prime sono diminuiti per il 6% delle imprese, con un decremento medio dell’1,1%. I prezzi di vendita dei prodotti finiti sono stati rivisti al ribasso dal 15% degli operatori, per una variazione media di meno 0,3%.

Le aspettative a breve termine appaiono coerenti con la prosecuzione di una fase di incertezza per il manifatturiero provinciale. Le incognite legate alle tensioni politiche e terroristiche, nonché quelle derivanti dalle conseguenze di Brexit, rendono ancora più fragile la crescita globale. La produzione è prevista in aumento da 17 imprese su 100, stabile dal 62% e in flessione dal rimanente 21%.

Gli ordini provenienti dal mercato interno sono attesi in aumento dal 20% degli operatori, stabili dal 61% e in calo dal 19%; quelli dai Paesi UE sono in crescita per il 18% degli operatori del campione, invariati per il 62% e in flessione per il 20%; quelli provenienti dai mercati extracomunitari sono in incremento per il 16% delle imprese, stabili per il 70% e in diminuzione per il 14%.

I principali indicatori dell’artigianato:

▪ La crescita produttiva non ha interessato tutti i settori. Infatti, alla dinamica positiva della meccanica (+4,0% su base annua), del tessile (+2,7%) e dell’abbigliamento (+1,2%) si contrappone la performance negativa dei minerali non metalliferi (-8,1%), della siderurgia (-7,1%) e della gomma-plastica (-2,5%).

▪ Il fatturato del comparto artigiano segna una dinamica congiunturale positiva pari all’1,4% e ancora più intensa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+3,1%), trainata dalla componente estera (+5,6%) e sostenuta dal fatturato interno (+2,9%).

▪ Gli ordini sono cresciuti nel secondo trimestre del 2016 dell’1,9% sul trimestre precedente e dell’1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

▪ Anche l’occupazione chiude il trimestre con un leggero risultato positivo pari allo 0,6%. Aumenta, tuttavia, la quota di imprese che hanno fatto ricorso alla Cassa integrazione guadagni che si colloca al 7,8% contro il 6,5% del trimestre scorso.

▪ Tra gli imprenditori artigiani è diffuso un generale atteggiamento pessimistico per il prossimo trimestre per produzione, domanda interna e fatturato. Per la domanda estera domina un orientamento alla crescita, per l’occupazione la previsione è di stabilità.

L’Indagine AIB viene effettuata trimestralmente su un panel di 250 imprese associate appartenenti al settore manifatturiero. L’indagine sull’artigianato della Camera di Commercio, la cui fonte è l’indagine congiunturale Unioncamere Lombardia, ha coinvolto 193 imprese della provincia, pari a una copertura campionaria del 100%.

ALLEGATI

Grafici artigianato 2-2016

Grafici industria 2-2016

Allegato settori industria 2-2016

Dati Istat rielaborati, le esportazioni bresciane in flessione del 3,2 per cento

in Aib/Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Tendenze by

Nel primo trimestre del 2016, rispetto ai tre mesi precedenti, le vendite bresciane di beni sui mercati esteri risultano in diminuzione del 6,0%; gli acquisti dall’estero sono in calo dello 0,1%. La relativa stabilità dell’euro, insieme al forte calo del commercio mondiale nel primo trimestre (-1,7%), dovuto alla caduta degli scambi con l’estero dei Paesi emergenti, contribuiscono a determinare il risultato negativo.

Su base tendenziale (rispetto al primo trimestre 2015), le esportazioni diminuiscono del 3,2% e le importazioni dello 0,2%. In valore assoluto, ammontano, rispettivamente, a 3.480 e a 2.016 milioni di euro. Il risultato delle esportazioni (per la prima volta negativo, dopo undici trimestri consecutivi positivi) è determinato da un modesto aumento verso i Paesi UE e l’America settentrionale e da un decremento verso quelli extra UE, anche a causa della persistente frenata degli emergenti.

Rispetto al primo trimestre del 2015, la tendenza negativa delle esportazioni è più ampia sia di quella rilevata in Lombardia (+0,1%) che di quella in Italia (-0,4%); la dinamica delle importazioni, negativa per la prima volta dopo otto trimestri consecutivi, è più contenuta sia rispetto al dato regionale (-2,2%) che a quello nazionale (-2,2%).

Questi i risultati più significativi che emergono dalle elaborazioni effettuate dal Centro Studi AIB e dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio sui dati Istat del commercio internazionale, recentemente diffusi a livello provinciale.

Tra i settori, su base tendenziale, la contrazione delle vendite all’estero di metalli di base e prodotti in metallo (-12,1%), prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere (- 61,6%), prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti (-11,3%), macchinari ed apparecchi (- 1,9%) contribuisce alla caduta dell’export bresciano.

Un aumento delle esportazioni riguarda invece: articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+50,3%), sostanze e prodotti chimici (+15,9%), articoli in gomma e materie plastiche (+11,4%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+8,7%). ▪ Tra i mercati di sbocco, calano sensibilmente le esportazioni verso il Brasile (-53,3%), l’Algeria (-48,3%), la Turchia (-39,0%), l’India (-31,8%), il Regno Unito (-12,7%) e la Russia (- 9,8%). Rallenta leggermente anche il flusso di merci dirette verso la Cina (-0,3%) e verso la Germania (-1,7%). La riduzione delle vendite estere è stata attenuata dalla crescita dell’export verso i Paesi UE28 (+0,4%); in particolare dagli acquisti di alcuni dei principali partners commerciali delle imprese bresciane quali: Paesi Bassi (+14,6%), Francia (+3,7%), Spagna (+3,3%) e Belgio (+1,0%). Comunicato unificato AIB-Camera Commercio 1° trimestre 2016

▪ Per quanto riguarda le importazioni, sono in diminuzione quelle di coke e prodotti petroliferi raffinati (-9,7%), prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti (-21,4%), metalli di base e prodotti in metallo (-6,0%).

Risultano, invece, in espansione gli acquisti nei settori: articoli farmaceutici, chimico- medicinali e botanici (+41,7%), sostanze e prodotti chimici (+6,8%), articoli in gomma e materie plastiche (+7,0%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+18,7%), macchinari ed apparecchi (+12,0%). ▪ Diminuiscono le importazioni da: Russia (38,7%), Cina (-10,5%), Stati Uniti (8,7%), India (- 8,5%), Germania (-6,7%), Francia (-6,3%) e Paesi Bassi (-3,0%). Cresce, invece, il flusso in entrata di merci provenienti dal Brasile (+31,9%), dalla Turchia (+25,9%), dalla Spagna (6,0%) e dall’Algeria (+2,1%).

Il saldo commerciale è positivo (+1.464 milioni di euro), in diminuzione del 7,0% rispetto a quello del primo trimestre del 2015 (+1.574 milioni di euro). “L’andamento ancora favorevole per chimica e gomma-plastica è dovuto all’eccellenza, alla qualità e all’innovazione dei nostri prodotti e dei nostri processi interni, anche culturali, e alla continua ricerca e sviluppo che le nostre aziende effettuano particolarmente nelle difficili fasi congiunturali – osserva Giovanni Silvioli, alla guida di Camfart e presidente del settore Chimico di AIB –. Tuttavia un rallentamento è in vista, dovuto alla crisi di alcuni mercati emergenti e di settori specifici quali edilizia ed Oil&Gas, e quindi sollecitiamo una urgente riforma del sistema Paese che porti meno burocrazia, più semplicità legislativa ed una fiscalità premiante per gli imprenditori virtuosi che esportano, reinvestono i loro guadagni e fanno ricerca continua”. Numeri in crescita per il comparto, precisa poi Francesco Franceschetti, presidente e direttore generale della Francesco Franceschetti Elastomeri – condizionati anche dai valori delle materie prime e non solo da effettivi volumi in aumento. Le materie prime derivanti da petrolchimico (gomme e plastiche) hanno fatto registrare infatti trend in diminuzione tra ottobre e dicembre e molti operatori hanno pensato di posticipare il più possibile gli acquisti al fine di poter comperare all’ultimo momento e al miglior prezzo possibile. Di qui la crescita della domanda a gennaio da parte dei grandi produttori, che ha innescato trend rialzisti”. “Assistiamo a una debolezza significativa sia delle importazioni sia delle esportazioni, dovuta in particolare alle difficoltà degli emergenti, alle sanzioni che interessano il mercato russo e all’incertezza del contesto internazionale con le crescenti tensioni per la Brexit – spiega Loretta Forelli, presidente del settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di AIB e alla guida della Forelli Pietro, commentando la dinamica negativa del comparto –. Inoltre, con i costi energetici e di trasporto più alti rispetto agli altri paesi europei fatichiamo a essere competitivi sui mercati globali”. “Alla fine del 2015 eravamo più ottimisti, adesso siamo decisamente più cauti – conclude Enzo Cibaldi, presidente del Gruppo Estral e vice presidente del settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di AIB –. Fino al primo trimestre di quest’anno, per il comparto nel quale opero (estrusi di alluminio) i segnali erano positivi. Da aprile però è iniziata una frenata tutt’ora in corso, dovuta alla persistente instabilità geopolitica mondiale che certo non giova a consumi e investimenti”.

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Impexp1603 cs unificato

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Aib, torna il Briefing con le aziende

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AIB sempre più vicina alle imprese del territorio con una nuova edizione del ciclo di incontri “Briefing con le aziende”. L’iniziativa, curata dall’area Lavoro, Previdenza, Assistenza legale e Sburocratizzazione dell’Associazione, si rivolge agli uffici del personale per offrire informazioni su temi di stretta attualità in modo diretto e interattivo con le imprese.

Il primo “Briefing” è in calendario martedì 21 giugno alle 14.30 alla Ave spa (via Mazzini, 75 – Rezzato), mentre il secondo si terrà giovedì 23 giugno alle 14.30 nella sede di Aqm srl (via Edison, 18 – Provaglio d’Iseo). Chiuderà il ciclo di incontri l’appuntamento di martedì 28 giugno (ore 14.30) alla Camfart spa (via Dossi, 40 – Pian Camuno).

“Briefing con le aziende” è un’iniziativa aperta anche alle imprese non associate, durante la quale, con un taglio molto concreto e operativo, si parlerà di:

– Regolamentazione delle unioni civili e disciplina delle convivenze: i riflessi sugli istituti lavoristici e previdenziali.

– Esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel 2016: disciplina ed indicazioni operative Inps, anche alla luce dei chiarimenti forniti dal Ministero del lavoro.

– Part – time agevolato e pensionamento di vecchiaia: istruzioni Inps.

– Malattia – esclusione dall’obbligo di reperibilità: indirizzi operativi Inps.

– Piccola mobilità: sblocco dello sgravio per le assunzioni effettuate entro il 31 dicembre 2012.

Per partecipare è necessario comunicare online l’adesione e la sede prescelta sul sito web di AIB (www.aib.bs.it sez. “Prossimi appuntamenti pubblici”). Per informazioni: 030.2292.276-258 – lavoroprevidenza.leg@aib.bs.it.

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