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Turismo - page 9

La neve diventa acqua: fallita la Montecampione-Bovegno Ski

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Montecampione Bovegno Ski Spa è fallita. A decretarne la morte è stato il tribunale di Brescia che ha posto ufficialmente fine a un percorso che già era chiaramente indirizzato con la messa in liquidazione della società e la nomina a curatore di Gianpaolo Magnini. La società costituita nel 2010 si occupava della gestione del grande comprensorio sciistico collocato tra Valcamonica e Valtrompia. Ma dopo meno di sei anni al fallimento di Alpiaz (di cui aveva raccolto il testimone) e Montecampione Hotel si è aggiunto anche quello della società di gestione degli impianti.

Montecampione-Bovegno Ski aveva acquisito gli impianti di risalita da Montecampione Ski, ma al fallimento di quest’ultima il curatore ne aveva ottenuto la restituzione, svuotando di fatto di ogni valore la nuova società, che nel frattempo aveva contratto debiti per un paio di milioni. Tra i creditori, come riferito dal Giornale di Brescia, c’è la ditta Meccanica Sebina dell’imprenditore Carlo Gervasoni, da anni legato alle grandi manovre attorno al comprensorio della neve.

Ponte di Christo, i sindacati: 600 lavoratori pagati con i voucher si poteva far di più?

in Economia/Sindacati/Turismo by

Seicento lavoratori e lavoratrici impegnati dal 18 giugno al 3 luglio sul Ponte di Christo verranno pagati con i voucher. Si poteva fare di più? A domandarlo è una nota congiunta di Damiano Galletti (Segretario Generale CGIL Brescia), Gabriele Calzaferri (Segretario Generale CGIL Vallecamonica  e Sebino), Francesco Diomaiuta (Segretario Generale CISL Brescia) e Mario Bailo (Segretario Generale UIL Brescia).

La notizia – si legge nel comunicato – “ è stata data ieri in Prefettura dagli stessi responsabili della società The Floating Piers nel corso di un incontro con i sindacati. Già operativi, assunti tramite un’agenzia di lavoro interinale, 80 addetti alla sicurezza e, attraverso un’altra società, una trentina di persone a tempo determinato. I 600 assunti con i voucher saranno suddivisi in turni di sei ore e avranno diritto a un giorno di riposo settimanale; 10 minuti di pausa, e pasto pagato al termine del turno. Chi lavorerà di notte avrà un voucher aggiuntivo”.

Secondo quanto dichiarato dagli stessi responsabili della società, a consigliare la strada dei voucher sarebbe stato lo stesso Ispettorato provinciale del Lavoro. Ma i segretari di Cgil, Cisl e Uil ribadiscono nel comunicato “la loro preferenza per un meccanismo di maggiore tutela delle condizioni di lavoro”. «Ribadiamo che non siamo contrari all’evento, grande opportunità per il territorio – affermano in una nota i sindacati -, ma un maggior confronto preventivo avrebbe aiutato ad individuare possibili strumenti contrattuali di maggiore tutela per gli oltre 600 lavoratori e lavoratrici per tutta la durata della manifestazione. La manifestazione era annunciata da tempo ed un maggior coinvolgimento avrebbe aiutato., così come avvenuto con  il personale di terra, che nelle stesse settimane sarà impegnato in negozi, ristoranti e alberghi dove, sindacati e associazioni di categoria sono risuciti a sottoscrivere un accordo per i lavoratori e le lavoratrici. Altre strade, quindi, erano facilmente percorribili”.

Riapre a Lonato il Sesto Senso: inaugurazione il 25 giugno 2016

in Nuove imprese/Turismo by

Otto anni dopo quella notte del 24 aprile del 2008, quando le fiamme mandarono in cenere il simbolo della movida gardesana, il prossimo 25 giugno 2016 si riaccendono le luci sul Sesto Senso.

Nuova location (in via Lavagnone a Lonato), stesso concept (luxury hall), il format sarà quello che ha reso celebre nel mondo il Pineta di Milano Marittima, tempio della notti glam e residenza patinata dei vip.

Il Sesto Senso, infatti, fa capo al management della celebre discoteca romagnola che ha deciso di rilanciare nell’area del nord-est lo storico locale bresciano che – esattamente 45 anni fa – inaugurò la sua prima serata, segnando per sempre una svolta nel mondo delle notti del Lombardo-Veneto.

“Nel nostro progetto – spiegano Marco Amadori e Patrick Dallamano – non c’è solo il recupero di un locale storico, ma anche il rilancio di un’intera cittadina da sempre sinonimo di turismo, divertimento e benessere. Desenzano era una perla del divertimento notturno, ma da quando il Sesto Senso è andato in fumo non è più così. Questa splendida località, oggi, offre molto meno rispetto al passato. Facendo rinascere questo locale, anche mettendo in rete una serie di collaborazioni, l’auspicio è che tutto il territorio ne tragga un concreto beneficio, trovando l’impulso per una nuova vigorosa ripartenza”.

Grand Hotel Gardone, un’estate sul web

in Turismo by

Inaugurato nel 1884, ha ospitato Gabriele D’Annunzio, Winston Churchill e Vladimir Nabokov: autentico simbolo della storia del turismo gardesano, il Grand Hotel Gardone di Gardone Riviera, si rinnova costantemente all’insegna delle nuove tecnologie con il lancio per la stagione 2016 di un sito completamente rinnovato al quale sarà collegato un blog in due lingue espressamente dedicato ai turisti.

E’ da oltre 130 anni un’icona dell’industria turistica del lago di Garda: un pezzo di storia che ha saputo attraversare i secoli mantenendo intatto il suo fascino ed aggiornando la sua identità alle esigenze del viaggiatore moderno. Aperto nel 1884, il Grand Hotel Gardone è il primo grande albergo costruito sulla riviera del lago di Garda: un simbolo del “buon vivere” benacense situato a Gardone Riviera, unico comune lombardo insignito della prestigiosa Bandiera Blu per la pulizia delle sue acque e l’alto livello dei servizi, ma anche Bandiera Arancione del Touring per le località dell’entroterra che si distinguono per offerta di eccellenza. In questo scenario tra storia, cultura e natura il Grand Hotel rappresenta un’istituzione autorevole, ma anche una struttura in costante evoluzione e rinnovamento: ed anche la stagione 2016 si inaugura sotto il segno delle novità con il lancio del nuovo sito Internet dell’Hotel, al quale sarà collegato anche “GHG Blog”, un nuovo e moderno strumento che fornirà tutte le informazioni utili per rendere più piacevole ed interessante il soggiorno sul lago di Garda.
“Il Blog, proposto anche in lingua inglese, verrà costantemente aggiornato non solo con le news concernenti il nostro Grand Hotel, ma anche con notizie sugli appuntamenti culturali, musicali ed enogastronomici in programma sia sul lago che nelle più importanti località limitrofe – spiegano Orietta e Federico Mizzaro, oggi alla guida del Grand Hotel con la mamma Graziella -. Non mancheranno consigli sui luoghi più suggestivi da visitare e sui possibili itinerari, ed anche approfondimenti sui prodotti del territorio: un modo per fornire un servizio concreto non solo ai nostri ospiti ma anche a tutti i milioni di turisti che ogni anno scelgono il Garda come meta per le proprie vacanze. Ed il nostro Blog non chiuderà a fine estate ma continuerà a tenere aperta una finestra sul Garda anche durante i mesi invernali”.
Novità anche sul fronte “gourmet” con il Giardino dei Limoni, il ristorante “à la carte” aperto anche al pubblico esterno ed affacciato a bordo lago in uno scenario impareggiabile: da quest’anno il locale proporrà anche un menù del territorio costruito esclusivamente su prodotti e materie prime a km zero, oltre ad una carta dei vini ampiamente rinnovata ed attenta in modo particolare alle etichette della riviera bresciana del Garda. L’obbiettivo è duplice: consentire agli ospiti di sperimentare l’unicità del microcosmo gardesano attraverso un’esperienza sensoriale a 360 gradi, aprendo nello stesso tempo le porte del Grand Hotel anche a chi non vi soggiorna
Ma il Grand Hotel rimane unico soprattutto per la sua capacità di garantire ai propri ospiti la possibilità di sentirsi ospiti della storia: considerato fin dalla fine dell’800 come una delle mete di villeggiatura imprescindibili della “belle époque”, il grande albergo di Gardone Riviera ha ospitato nel corso degli anni personaggi del calibro di Winston Churchill (alla cui memoria è dedicato il Winnie’s Bar), Gabriele D’Annunzio, Vladimir Nabokov, il premio Nobel per la Letteratura Paul Heyse che qui ambientò una delle sue “Novelle Gardesane”, il Re Giorgio di Sassonia: al Grand Hotel è ancora possibile respirare le atmosfere impareggiabili di un’epoca ormai lontana, senza rinunciare ai comfort della moderna ospitalità (come il servizio wi-fi disponibile in tutti i locali dell’albergo). E questo grazie ad un costante ed attento lavoro di conservazione, esercitato dalla famiglia Mizzaro per preservare quello che non è solamente un albergo, ma anche e soprattutto uno straordinario patrimonio storico-culturale del lago di Garda. Per informazioni visitate il sito www.grandhotelgardone.it.

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