Antares Vision, migliorano i conti: ecco i numeri del bilancio

Gianluca Mazzantini, CEO di Antares Vision Group, ha commentato: “Il 2024 è stato un anno di svolta in cui il Gruppo si è focalizzato sull’implementazione delle principali azioni previste dal Piano Industriale 2024-2026, quali l’attivazione di nuovi processi e procedure, la riorganizzazione della forza lavoro e il contenimento dei costi, che hanno portato a un aumento della marginalità. Quest’ultimo, unito a un miglioramento del capitale circolante, e di conseguenza della generazione di cassa operativa, ha dato un forte impulso alla riduzione della posizione finanziaria netta, che si è attestata a € 83,7 milioni.
L’EBITDA Adjusted è risultato pari a €31,7 milioni, con una marginalità del 15,3% rispetto al 6,7% registrato nel 2023 e superiore alla guidance (11,5-14%). Di conseguenza, già alla fine del 2024 il rapporto PFN/EBITDA è tornato sotto 3x (2,6x) contro 7,3x del 2023. I risultati raggiunti dimostrano la validità della strategia messa in atto in questi mesi, durante i quali abbiamo lavorato con successo sul processo di accelerazione del go-to-market, per accorciare la tempistica tra presa d’ordine e trasformazione in revenue. Oggi, quindi, il Gruppo è strutturato per poter gestire, con l’attuale livello di costi, ordinativi per un valore totale superiore rispetto al passato.
A questo proposito, la focalizzazione per quest’anno e per gli anni a venire sarà incentrata sullo sviluppo della top line, in modo da sfruttare a pieno l’effetto leva sui costi non ancora a regime, sui quali stiamo continuando a lavorare. Per accelerare la nostra crescita, abbiamo recentemente introdotto nell’organizzazione nuove figure come quella del CRO (Chief Revenue Officer), che si occuperà di garantire che la generazione dei ricavi sia allineata al processo previsionale di Gruppo. Nel mese di aprile 2025, infine, presenteremo al mercato il Piano Strategico 2025-2027”.
ANALISI DEI RISULTATI ANNUALI 2024
ORDINI RACCOLTI Nel FY 2024, Antares Vision Group ha fatto registrare un incremento degli ordini del +7% Y/Y (+20% Y/Y in 4Q 24), in accelerazione rispetto a quanto registrato nei 9M 2024 (+6% Y/Y). La crescita considera l’uscita dal perimetro di Antares Vision Russia, deconsolidata da inizio anno, e continua a non includere quanto raccolto dalla controllata rfxcel. Su base geografica, nel FY 24 l’aumento degli ordini è stato trainato da Europa e Italia, rispettivamente in crescita del +27% e +6%. Si conferma negativa (-7% Y/Y, +51% Y/Y in 4Q 24), ma in netto miglioramento rispetto ai 9M 2024 (-18% Y/Y), la performance registrata in America. Positive, invece, le zone Africa & Middle East e Asia & Oceania, rispettivamente in crescita del +6% Y/Y e +11% Y/Y. Per quanto riguarda le Cash Generating Unit (CGU), da segnalare gli incrementi di Fast-Moving Consumer Goods (FMCG, +13% Y/Y) e Life Science & Cosmetics (+4% Y/Y). Si registra una crescita a doppia cifra (+12% Y/Y) da parte della Supply Chain Transparency (SCT), rispetto a una performance leggermente negativa nei primi nove mesi dell’anno (-3%).
FATTURATO CONSOLIDATO I ricavi FY 2024, pari a €207,5 milioni, hanno fatto registrare un incremento del +2% rispetto allo scorso esercizio a parità di perimetro di consolidamento; rispetto ai risultati riportati nel FY 2023, i ricavi 2024 escludono Antares Vision Russia, ora totalmente deconsolidata. La tabella sottostante riporta le vendite per Area di Business, che rispecchiano la nuova organizzazione strutturata in quattro CGU.


CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
Di seguito si riporta il Conto Economico Consolidato al 31 dicembre 2024 riclassificato secondo i criteri gestionali. I “Ricavi”, pari a €207,5 milioni al 31 dicembre 2024, hanno registrato un decremento di €6,4 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio (-3,0%). Le variazioni nel perimetro di consolidamento, relative alle società Antares Vision Rus, Markirovka As A Service LLC, Rfxcel LLC e T2 Software, hanno determinato un calo di €10 milioni (-4,7%), mentre la dinamica cambi ha avuto un impatto negativo di circa €600.000.
Il “Valore della Produzione”, pari a €217,9 milioni al 31 dicembre 2024, ha registrato un decremento del 3,7% rispetto allo scorso esercizio quando ammontava a €226,2 milioni. La diminuzione, superiore a quella dei ricavi, è dovuta a minori capitalizzazioni dei costi di sviluppo (€6,4 milioni nel 2024 contro €9,5 milioni nel 2023) in parte compensate dai contributi conto esercizio.
Il “Costo del Venduto (COGS)”, pari a €49,3 milioni al 31 dicembre 2024, ha registrato un decremento del 7,7% rispetto allo scorso esercizio quando ammontava a €53,3 milioni e una riduzione dell’incidenza percentuale sul fatturato del 4,8% grazie alla crescita dei servizi post-vendita, a un adeguamento prezzi e a una standardizzazione dei processi di produzione. Conseguentemente il “Primo Margine” e il “Valore aggiunto” hanno assunto rispettivamente il valore di €165,6 milioni (€167,1 milioni al 31 dicembre 2023, – 1,0%) e di €124,9 milioni (118,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023, + 5,7%) determinando quindi un miglioramento della marginalità.
Il “Margine Operativo Lordo Normalizzato (EBITDA Adjusted)” si è attestato a €31,7 milioni al 31 dicembre 2024 (€14,3 milioni al 31 dicembre 2023) con un incremento in valore assoluto di €17,4 milioni (+121,1%) e con un’incidenza percentuale sul fatturato pari al 15,3% (6,7% al 31 dicembre 2023). Su tale risultato ha inciso il decremento del costo del lavoro che pesa per €93,1 milioni nel 2024 contro €103,9 milioni nel 2023 (-10,3% Y/Y).
Il “Risultato Operativo Normalizzato (EBIT Adjusted)” si è attestato a €10,6 milioni al 31 dicembre 2024 (- €2,8 milioni al 31 dicembre 2023) con un incremento in valore assoluto di €13,4 milioni e con un’incidenza percentuale sul fatturato pari al 5,1% (-1,3% al 31 dicembre 2023). Tale risultato ha scontato i maggiori ammortamenti legati alla capitalizzazione dei costi di sviluppo e dei diritti d’uso per le diverse sedi aziendali, oltre che a maggiori accantonamenti di natura prudenziale al Fondo svalutazione crediti e al Fondo garanzia prodotti.
I “Proventi e gli Oneri finanziari”, pari a €4,9 milioni, sono stati influenzati per €6,5 milioni da interessi e oneri finanziari su finanziamenti.
Il “Risultato Ante Imposte (EBT)” si è attestato a -€16,6 milioni al 31 dicembre 2024 (-€100,4 milioni al 31 dicembre 2023) con un incremento in valore assoluto di €83,8 milioni. Questo al netto delle imposte e del risultato di competenza di terzi ha determinato un “Risultato netto” di -€18,8 milioni (-€99,6 milioni al 31 dicembre 2023).
Per fornire, quindi, una rappresentazione più chiara dell’utile netto si è provveduto a normalizzare lo stesso: • dell’effetto delle PPA e della svalutazione del Goodwill, • delle poste straordinarie, • delle differenze cambi • dell’effetto dei warrant, determinando un Risultato netto Normalizzato pari a €3,1 milioni di euro, contro il valore negativo di €9,5 milioni di euro del 2023.
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
Di seguito si riporta la situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata al 31 dicembre 2024 riclassificata secondo il criterio degli impieghi e delle fonti.
Il “Capitale investito netto”, pari ad €243,7 milioni al 31 dicembre 2024 (€272,0 milioni al 31 dicembre 2023), è composto dal Totale Attivo Immobilizzato per €225,2 milioni (€228,5 milioni al 31 dicembre 2023), dal Capitale Circolante Netto per €27,9 milioni (€56,6 milioni al 31 dicembre 2023) e da TFR e Fondi rischi e oneri per €9,5 milioni (€11,2 milioni al 31 dicembre 2023).
Il “Totale Attivo Immobilizzato” (€225,2 milioni) ha mostrato un decremento complessivo di €3,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 (-1,4%) prevalentemente per l’effetto combinato dei seguenti fattori: • decremento netto di €0,1 milioni delle immobilizzazioni finanziarie per l’adeguamento delle partecipazioni in imprese collegate e joint venture alla quota di pertinenza del patrimonio netto; • incremento netto di €0,5 milioni delle immobilizzazioni materiali per gli ammortamenti dell’esercizio di €5 milioni, l’effetto cambi positivo di €3,3 milioni e gli investimenti dell’esercizio di €6,4 milioni; • decremento netto di €6 milioni delle immobilizzazioni immateriali per gli ammortamenti dell’esercizio di €17,8 milioni, l’effetto cambi positivo di €3,1 milioni e gli investimenti dell’esercizio di €9 milioni.
La “Posizione Finanziaria netta normalizzata” è stata pari ad €83,7 milioni (€104,3 milioni al 31 dicembre 2023). Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo successivo. Il “Patrimonio Netto” è stato pari a €160,0 milioni (€167,7 milioni al 31 dicembre 2023) ed è influenzato da un risultato d’esercizio negativo di €18,8 milioni.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
La “Posizione Finanziaria Netta Consolidata” è risultata negativa per €86,5 milioni di euro al 31 dicembre 2024 (negativa per €109,1 milioni al 31 dicembre 2023), mentre la “Posizione Finanziaria Netta Consolidata Adjusted”, ossia comprensiva degli strumenti finanziari derivati attivi non correnti, è stata negativa per €83,7 milioni (negativa per €104,3 milioni al 31 dicembre 2023). Si segnala che al 31 dicembre 2024 la Posizione Finanziaria Netta Consolidata non include alcuna passività finanziaria relativa ai warrant essendosi realizzato in data 19 aprile 2024 il termine di decadenza degli stessi. La passività finanziaria relativa ai warrant ammontava a €78.000 al 31 dicembre 2023. La variazione della Posizione Finanziaria Netta Consolidata Adjusted rispetto allo scorso esercizio è prevalentemente attribuibile all’effetto combinato dei seguenti fattori:
• il Margine Operativo Lordo Normalizzato (EBITDA Adjusted) positivo di €31,7 milioni; • la variazione positiva del capitale circolante netto di €21,2 milioni principalmente dovuta a una migliore gestione del magazzino (con un decremento di €6,3 milioni); una migliore attività di collection dei Crediti commerciali (decrementati di €12,6 milioni), una oculata gestione dei fornitori che ha portato a un incremento dei debiti commerciali (€2 milioni) e per ultimo un’ottima raccolta ordini da clienti per il 2025 che ha determinato un incremento degli Anticipi da clienti (€1,4 milioni); • gli investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali per €15,4 milioni; • il pagamento di spese di gestione straordinaria di €11,9 milioni; • il pagamento di interessi passivi per €5,4 milioni; • il pagamento di imposte per €0,6 milioni. Nel 2024 Antares Vision Group ha sostenuto investimenti per complessivi €15,4 milioni, dei quali €6,4 milioni relativi a immobilizzazioni materiali ed €9 milioni relativi ad immobilizzazioni immateriali.
FONTE COMUNICATO STAMPA
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