Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Category archive

Sport

Gli infortuni sportivi più comuni e come mettersi al sicuro

in Economia/Sport by

In Italia sono oltre 20 milioni coloro i quali dichiarano di praticare uno o più sport. Stando ai dati ufficiali dell’Istat (2015), di questi il 24.5% lo fa in modo assiduo mentre il 9.8% in maniera saltuaria. In particolare, la pratica continuativa è cresciuta in maniera sostanziosa negli ultimi 25 anni, passando dal 15.9% all’attuale 24.5%.

L’aumento degli interessati è stato accompagnato da un incremento degli infortuni sportivi, cioè di tutti quei traumi che possono accadere anche (e soprattutto) se si è poco allenati.

Sempre secondo le statistiche Istat, ogni anno si verificano poco meno di 300.000 infortuni, diversificati per gravità e tipologia. In realtà, il dato riguarda solamente gli sportivi che si presentano al pronto soccorso: verosimilmente, tenendo conto di coloro i quali si rivolgono ad altre figure sanitarie come l’ortopedico o il fisioterapista, la media è da ritenere più alta.

Basta pensare alla Germania: a fronte di una popolazione sportiva paritetica di 21 milioni, si riscontrano poco meno di 3 milioni di infortuni sportivi.

Gli sport con più infortuni

La maggior parte degli infortuni (quasi il 46% del totale) viene dichiarato da chi pratica calcio/calcetto. Si tratta, per lo più, di distorsioni alla caviglia, al ginocchio, contusioni al piede e alla testa (solitamente con ferita lacero-contusa da impatto).

Dal basket, invece, deriva il 7,8% degli infortuni totali: in questo sport, i traumi più frequenti sono la frattura del piede (ripetuti salti e spostamenti laterali), le contusioni e le fratture alla testa/viso.

Al terzo posto di questa speciale classifica ecco la pallavolo (7,3%), con la lista degli infortuni più comuni che contempla: distorsioni e fratture alla caviglia, lesioni muscolari al polpaccio, distorsioni e/o fratture del polso/mano/dita a causa dell’impatto dell’atleta con la palla.

Cosa dire dello sci? Il 5,7% del campione analizzato riporta infortuni dovuti alle discese sulla neve. In questo senso, oltre alle distorsioni al ginocchio c’è un’alta incidenza di fratture di tibia, polsi e di trauma cranico.

Per il footing, jogging e atletica (4,8%) i traumatismi si concentrano nell’area degli arti inferiori, con distorsione/lussazione caviglia, distorsione del ginocchio, stiramento del polpaccio.

Appena fuori dalla top 5 ecco il ciclismo (3,3%) dove è ricorrente riportare traumi come frattura e lussazione della scapola, frattura del polso e trauma cranico, seguito dal tennis.

Questo il prospetto nel completo:

  • Calcio 46%
  • Basket 7.8%
  • Pallavolo 7.3%
  • Sci 5.7%
  • Corsa e atletica 4.8%
  • Ciclismo 3%
  • Tennis 2.9%

Pronto Protetto Via Special per proteggersi dagli infortuni

Le assicurazioni contro gli infortuni sono uno strumento utilissimo per tutelarsi contro i grandi e piccoli infortuni che possono capitare facendo sport.

Pronto Protetto Via Special di MetLife è la polizza che si adatta alle esigenze del contraente, proteggendo la sua salute in Italia e all’estero. A fronte di un ridotto impegno mensile, in caso di evento imprevisto, si riceve una somma giornaliera utile per far fronte alle conseguenze derivanti da un infortunio. 

Acquistare l’assicurazione è facile e veloce: basta calcolare il preventivo online e seguire la procedura indicata. C’è anche la possibilità di sottoscrivere la polizza al telefono con un consulente assicurativo MetLife.

La bresciana Bike-Room raccoglie mezzo milione di euro, obiettivo: espandersi all’estero

in Economia/Sport/Startup by

Bike-room.com, la piattaforma online (con sede in via Vittorio Emanuele, a Brescia), che permette di comprare e vendere biciclette di alta gamma, autentice e certificate, in modo facile, innovativo e sicuro, ha concluso un nuovo aumento di capitale pari a 500.000 euro sottoscritto da AZ ELTIF – ALIcrowd, ELTIF di venture capital istituito da Azimut Investments SA e gestito in delega da Azimut Libera Impresa SGR SpA insieme ad alcuni business angels, nonché primo ELTIF di venture capital che utilizza anche il crowdfunding per ricercare le aziende oggetto di investimento.

Fondata nel 2019, e partecipata da Digital Magics SPA, Bike-room ha come mission preservare il forte valore emozionale di ogni bicicletta, sfruttando il principio dell’economia circolare per un pianeta più sostenibile, e soddisfare l’esigenza delle case costruttrici di accogliere nel proprio ecosistema nuovi clienti finora difficilmente raggiungibili attraverso la loro rete distributiva. Inoltre, uno degli obiettivi strategici è di sistematizzare un mercato tradizionale ancora non regolamentato.

Bike-room.com nasce in un periodo di forte crescita della Bike Industry. Nel 2020 il consumo globale di biciclette ha superato 95M €, e il valore del mercato dell’usato globale si stima a 47.5M €. I principali driver del mercato attuale sono rappresentati dall’effetto della pandemia (+10M€ YoY)1, dagli incentivi collegati alla green economy e dalla crescita del movimento ciclistico amatoriale.

Bike-room opera in questo settore differenziandosi da altri noti operatori online generalisti, offrendo alla community un servizio specializzato volto alla valorizzazione delle biciclette di alta gamma di seconda mano, è infatti tra i pochi ad avere adottato un nuovo modello di consumo delle biciclette “second-hand” con focus sul segmento usato delle biciclette dei team professionistici.

“In questi due anni la crescita è stata vertiginosa”, spiega Simone Matrone, COO & co-founder di Bike-room. “Nel corso del 2021 abbiamo più che triplicato il volume delle vendite rispetto all’anno precedente e spedito in oltre 20 paesi, generando circa il 70% del giro d’affari fuori dall’Italia”.

Borgosesia Spa rileva il Colombera Golf Resort di Castrezzato

in Economia/Sport/Turismo by

Proseguendo nel proprio percorso di sviluppo nel settore immobiliare e con l’intento di aprire i propri investimenti anche al trading nel settore turistico ricettivo, Borgosesia Spa ha raggiunto un accordo con la famiglia Tomasoni, proprietaria del Colombera Golf Resort, per supportare la stessa, nell’ambito di un articolato processo di ristrutturazione finanziaria, nella valorizzazione del complesso e delle aree di pertinenza dello stesso.

Il Resort – informa Brescia news – inaugurato nel 2007 a Castrezzato in Franciacorta (BS) su un’area di 300.000 metri quadrati ha già al suo interno, in un contesto di rara bellezza naturalistica, un ristorante, noto per celebrare grandi eventi e matrimoni, un maneggio, 11 appartamenti, una villa e un campo da golf.

L’obiettivo di Borgosesia è quindi quello di procedere alla valorizzazione del complesso e delle aree di pertinenza dello stesso valutando in tale contesto il completamento dello sviluppo immobiliare a destinazione residenziale e ricettiva sulle aree ancora da sviluppare.

“Riteniamo che i tempi possano essere maturi per portare a termine l’operazione intrapresa da Roberto Tomasoni quasi 20 anni fa – dichiara Davide Schiffer, Amministratore delegato di Borgosesia Spa. Puntiamo sulla posizione strategica dell’area che si trova ai piedi della Franciacorta, a 15 minuti di distanza da Brescia e, grazie al perfetto collegamento con le autostrade A4 e Brebemi, a soli 30 minuti da Milano (così come dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio) nonché sulla qualità del luogo che consentirà di assecondare le tendenze immobiliari dell’abitare post-pandemia”.

L‘operazione di acquisto di crediti ipotecari, tra cui quelli del Colombera Golf Resort, nel suo complesso ha richiesto un investimento pari a 4,2 milioni, a fronte di nominali 9,6 milioni, importi comprendenti il primo investimento della divisione Alternative del Gruppo nei large corporate loans, ossia crediti di importo unitario significativo il cui recupero poggia sulla escussione delle sole garanzie reali e personali che li assistono.

Borgosesia S.P.A. per quanto attiene tutti gli aspetti legali è stata assistita dall’avvocato Giosuè Leocata, socio fondatore dello studio CLP, Correra – Leocata & Partners.

***

Borgosesia è una società per azioni quotata sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana, attiva nel settore degli investimenti in asset non performing e alternativi in generale, volti a rivitalizzare prevalentemente progetti immobiliari sottostanti.

Holding industriale con competenze finanziarie e nel settore del real estate, Borgosesia punta a crescere attraverso una strategia che unisce entrambe le competenze: completare o rivitalizzare progetti immobiliari, costituiti soprattutto da fabbricati residenziali in grandi centri urbani e turistici.

La missione di Borgosesia consiste nel creare valore per grandi e piccoli investitori grazie alle sue capacità e competenze di intervento in situazioni di crisi o bisognose di nuovi stimoli, generando valore attraverso l’investimento in operazioni con rischio contenuto.

Fisico perfetto: ecco alcuni suggerimenti

in Economia/Sport by

Ottenere un fisico perfetto non è qualcosa che può avvenire da un momento all’altro, ma bensì si tratta del culmine di un percorso che può essere lungo e faticoso. Sicuramente, si può ottenere un vantaggio non da poco se si seguono alcuni accorgimenti, o comunque consigli preziosi. Eccone alcuni.

Farsi seguire da un personal trainer

Sicuramente, il consiglio principale è quello di affidarsi ad un esperto del settore. Un personal trainer è capace di capire cosa si può ottenere da un corpo, assicurandogli che questi eviti danni. Molti atleti, amatoriali e non, si allenano per lungo tempo ma non riescono ad ottenere dei risultati sperati. Il personal trainer riesce proprio a capire il motivo per cui non si portano avanti progressi e soprattutto capire se sia giusto oppure no spingersi oltre.

Come può suggerire la parola presente nel nome, il lavoro di questo professionista è completamente realizzato ad hoc sulla persona. Ovviamente, servirsi della professionalità di un personal trainer può essere utile sia che ci si trovi alle prime armi, sia nel caso in cui fossimo degli atleti o frequentatori assidui di palestra. Allo stesso tempo, una figura come questa è in grado anche di evitare che ci infortuniamo durante l’attività fisica, indicandoci postura ed esercizi giusti. Infine, aiuta enormemente per la motivazione personale.

Usare i prodotti giusti

Altra cosa essenziale per raggiungere il nostro obiettivo è sicuramente l’utilizzo di prodotti adeguati allo scopo. Non ci riferiamo soltanto ad integratori alimentari, ma anche ovviamente agli attrezzi. Nel primo caso dobbiamo considerare che comprare farmaci e integratori su una farmacia on-line è diventato semplicissimo ed intuitivo. Se in passato la cosa poteva essere sicuramente più complicata e meno rapida, ad oggi non ci sono problemi di alcun tipo nel farlo. Gli integratori possono essere utili ad ottimizzare il nostro allenamento e ottenere dei risultati eccezionali.

E poi non va dimenticato il fatto che gli attrezzi da usare per allenarsi sono molto importanti. Ognuno di questi è necessario per allenare una parte specifica del corpo e svolge un ruolo fondamentale. Manubri, panche e così via fanno tutti parte di una serie di attrezzi indispensabili.

Seguire un’alimentazione corretta

Inutile, poi, confermare quanto sia importante seguire una corretta alimentazione per ottenere un fisico perfetto. Tra i consigli utili, ricordiamo quello di mangiare in maniera tranquilla, serena, possibilmente seduti a tavola, senza stress. Questo perché se mangiamo masticando a lungo, prendendoci il tempo necessario, ci aiuterà a digerire meglio. Sarà sicuramente utile nutrirsi in maniera soddisfacente a colazione, con grandi quantità di nutrienti, e a pranzo con un pasto bilanciato.

A cena ci si dovrebbe tenere leggeri, per abbassare la densità energetica. Ogni pasto dovrà essere completo, garantendoci il giusto apporto di carboidrati, proteine e vitamine. Un consiglio utile è quello di non combinare troppi alimenti proteici (come carne, pesce, uova, formaggi) perché richiedono tempi digestivi differenti tra loro. Preferibili i cibi di origine vegetale, con pochi grassi e con proteine molto salutari che possano aiutare il nostro organismo allo scopo.

Allarme di Confesercenti: a rischio la stagione invernale nelle valli bresciane

in Associazioni di categoria/Confesercenti/Economia/Sport/Turismo by
man using ski

Confesercenti della Lombardia Orientale Brescia lancia l’allarme sulla prossima stagione invernale. «Apprendiamo dagli organi di stampa le dichiarazioni del premier Conte in merito alle decisioni che verranno prese nelle prossime ore dal Governo e che avranno pe-santi ripercussioni sulla stagione invernale, in particolare sul periodo natalizio – afferma il direttore Stefano Boni – Se come annunciato entrerà in vigore nel prossimo Dpcm la chiusura degli impianti sciistici, per il territorio della Valcamonica e della Valtrompia sarà un colpo durissimo, che si andrà ad aggiungere alla già complicata situazione in cui versano tutte le nostre aziende a causa delle re-strizioni anti-Covid e della trasformazione della Lombardia in zona rossa. A preoccupare non è solo la tenuta di quel settore specifico, fatto di impianti, stazioni sciistiche e scuole di sci, ma di tutto l’indotto: alberghi, ristoranti, attività commerciali. In pericolo non c’è banalmente la «settimana bianca», ma imprese e, a cascata, l’occupazione».

In Lombardia ci sono 900 chilometri di piste, 310 impianti, 27 stazioni sciistiche. E ancora 2.700 maestri di sci che operano in oltre 67 scuole divise nelle province di Brescia, Bergamo, Como, Lec-co, Sondrio e Varese. «Da sempre come Confesercenti affermiamo la necessità che gli interventi re-strittivi avvengano in maniera mirata, tenendo conto della realtà delle cose e considerando tutte le misure che ciascuna attività, attendendosi alle disposizioni e ai protocolli, ha messo in campo per garantire sicurezza a clienti e utenti – continua, concludendo Boni – A maggior ragione ora è fon-damentale che chi governa faccia questo sforzo: la nostra provincia e la zona della Valcamonica so-no attualmente sotto controllo dal punto di vista dei contagi, dunque chiediamo che vengano fatte scelte puntuali guardando finalmente ai territori e ai numeri».

Sci e sport invernali: un export che vale oltre 400 milioni in un anno

in Economia/Sport by
Sci, foto da Pixabay

Sci e sport invernali: un export che vale oltre 400 milioni in un anno (+1%). L’Italia esporta soprattutto calzature e scarponi da sci di varia fattura per un totale di 187 milioni (+13%), teleferiche, seggiovie e sciovie per 70 milioni, sci per 48,5 milioni e pattini per 30 milioni circa. Ma per sapere dove vanno questi prodotti e quali sono i maggiori mercati arriva la mappa: “Sci e prodotti italiani per gli sport invernali nel mondo – Italian products for winter sports in the world”, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e da Promos Italia, la struttura per l’internazionalizzazione del sistema camerale italiano, sui dati Istat anni 2018 e 2017. La mappa, disponibile in italiano e inglese, è scaricabile dal sito Promos Italia.

“Gli sport invernali – ha dichiarato Alvise Biffi, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – comprendono settori significativi per il nostro Paese, che in Europa rappresenta una meta importante, per la situazione geografica, i rilievi e le località sciistiche, la vicinanza ai Paesi che hanno un elevato interesse per questi sport. Si tratta di un comparto in cui le imprese nei nostri territori sono particolarmente specializzate, a partire dalla Lombardia e dal nord Italia. La crescita dell’interesse internazionale per questi settori è un dato positivo e un aiuto per la crescita del comparto. Le Olimpiadi Milano – Cortina 2026 potranno essere un’ulteriore importante vetrina internazionale per far conoscere ed apprezzare qualità e design del made in Italy nel mondo”.

Le maggiori destinazioni dell’export italiano di prodotti per gli sport invernali. La Francia con 84 milioni (+10,2%), l’Austria con 58 milioni e gli Stati Uniti con 54 milioni (+6,6%) sono in generale le maggiori destinazioni. In forte crescita Norvegia (+58,9%), Svezia (+47,3%) e Canada (+15,3%). E se la Francia è prima per calzature con suola e tomaia in gomma o plastica, (+12,5%), per attrezzature per lo sport invernale (+12,6%) e per i pattini da ghiaccio (seguita dalla Germania), le tute da sci sono più apprezzate in Svizzera (1,2 milioni di euro, +4,1%), le calzature da neve in cuoio naturale in Russia (da 120 mila euro a quasi un milione in un anno, +700,8%), le sciovie vanno in Austria ma anche in Norvegia (+201,5%) e Svezia (+111,9%), gli spazzaneve in Turchia (da 337 mila euro a 3,4 milioni, +917,1%). Gli sci vengono esportati soprattutto negli Stati Uniti (16 milioni, +5,7%) ma anche in Austria (7 milioni, +13%). In forte crescita Germania (+26,6%) e Canada (+20,6%).

In crescita le imprese della montagna in Italia: +4,4% in un anno, +19,7% in cinque. Tra rifugi (855), gestione di funicolari, ski-lift, seggiovie (216) e attività delle guide alpine (54) sono 1.125 le attività legate alla montagna e danno lavoro a 9 mila persone. Prime regioni Trentino Alto Adige con 330 imprese (+18,7% in cinque anni) e oltre 3 mila addetti, Lombardia con 210 (+12,9% e 1.115 occupati), Piemonte con 174 (+35,9% e 1.038 addetti) e Veneto con 165 (+6,5% e 1.235 addetti). Tra le province ai primi posti Bolzano con 173 imprese, Trento con 157 e Belluno con 86 e Sondrio con 74. Seguono Cuneo, Torino, Aosta, Brescia, Lecco e Bergamo. In forte crescita in cinque anni Torino (+37,2%) e Bergamo (+33,3%). Bolzano eccelle per ski-lift e seggiovie (50), Trento per rifugi di montagna (124), Aosta per attività delle guide alpine (9). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro delle imprese, II trim. 2019, 2018 e 2014.

Olimpiadi a Milano-Cortina, Bonometti: merito del gioco di squadra lombardo

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Eventi/Sport by

“L’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 a Milano-Cortina dimostra che quando l’Italia fa sistema è in grado di battere qualsiasi tipo di concorrenza. Questa vittoria é merito, oltre che del peso della proposta messa in campo, anche e soprattutto del gioco di squadra, e la Lombardia ha giocato un ruolo da protagonista grazie alle rodate sinergie tra pubblico e privato.

La Lombardia adesso è protagonista non solo nell’industria ma anche nello sport: ora bisogna però continuare a lavorare tutti insieme per organizzare le più belle ed efficienti Olimpiadi invernali della storia” ha dichiarato Marco Bonometti, Presidente di Confindustria Lombardia.

Riuscirà il Brescia ad ottenere la promozione in serie A?

in Economia/Sport by
Calcio

Anche quest’anno la serie B si sta confermando uno dei campionati più equilibrati ed avvincenti in assoluto. Le squadre che ad oggi sono in lotta per la promozione in massima serie sono diverse ma quelle che stanno dimostrando di poter avere una marcia in più sono sicuramente Palermo, Pescara, Lecce e Brescia. Mentre le più accreditate della vigilia Benevento e Verona continuano a viaggiare a corrente alternata, il Crotone, data per favorita alla promozione diretta, si trova addirittura all’ultimo posto e, nonostante gli avvicendamenti in panchina di Stroppa ed Oddo, non è ancora riuscito a risollevarsi ed ad allontanarsi dalla zona retrocessione.

La stagione della Leonessa

Con l’arrivo in presidenza di Cellino si era capito sin da subito che l’obiettivo stagionale del Brescia sarebbe stato il ritorno in massima serie. Grazie all’acquisto del bomber Donnarumma, le conferme di Tonali e di Sabelli ed il ritorno di Morosini, la squadra allenata da mister Corini, nonostante un avvio di stagione non proprio esaltante, è riuscita ad ingranare la marcia giusta e ad imporre il proprio gioco su qualsiasi campo. Ad oggi, dando un’occhiata alle quote Betfair, grazie al secondo posto in classifica a soli due punti di distacco dalla capolista Palermo, la Leonessa è una delle favorite assolute per la promozione diretta. La squadra bresciana, infatti, continua a vincere e convincere e, grazie alla recente vittoria esterna per due a zero sul campo del Perugia, è riuscita a conquistare il quinto successo consecutivo e pare lanciatissima per il ritorno in massima serie. I calciatori che in questo inizio di stagione stanno impressionando maggiormente sono sicuramente il bomber Donnarumma, capocannoniere del campionato con 15 reti, ed il centrocampista Tonali che, nonostante la sua giovane età, sta dimostrando di essere già pronto per palcoscenici importanti.

Le favorite per la promozione in serie A

In questo inizio di campionato non sono mancate le sorprese: ci sono diverse squadre che ad oggi stanno rendendo al di sopra delle aspettative di inizio stagione e si trovano a pieno titolo nella lotta per la promozione in serie A. Lecce, Pescara e Salernitana sono probabilmente le squadre che, per la continuità che stanno trovando e per il gioco espresso, si candidano con prepotenza a recitare il ruolo di outsider. Verona e Benevento, nonostante siano in possesso delle rose più forti di tutta la cadetteria, hanno incontrato numerose difficoltà e non sono riuscite a trovare la continuità necessaria per imporsi ai vertici della classifica. Per comprendere la difficoltà di questo campionato e di quanto le motivazioni possano fare la differenza, basti pensare come il Crotone, pur avendo in organico calciatori di primo livello, si trovi all’ultimo posto in classifica e, nonostante l’iniziale esonero di Stroppa, l’arrivo di Oddo ed il ritorno di Stroppa, non è riuscita ancora ad invertire la rotta.

Il campionato di serie B, come spesso accade negli ultimi anni, si sta dimostrando uno dei più equilibrati ed imprevedibili di tutto il calcio italiano. La speranza dei tifosi dei Brescia è che la squadra di mister Corini possa continuare la propria cavalcata trionfale e tornare in massima serie dopo molti anni di assenza.

In provincia di Brescia le imprese dello sport sono 786

in Economia/Sport/Tendenze by

Lo sport piace agli italiani secondo i dati della Camera di commercio. Sono 22 mila le imprese che si occupano di sport in Italia, di cui 4 mila in Lombardia, tra cui rispettivamente 7 mila e oltre mille imprese che promuovono eventi sportivi, 4 mila e quasi mille palestre, 4 mila e quasi mille club sportivi, 4 mila e circa settecento gestori di impianti, quasi 2 mila e circa quattrocento organizzatori di corsi sportivi. Sono 42 mila gli addetti in Italia di cui circa 10 mila in Lombardia e circa 5 mila a Milano. Business da oltre 3 miliardi in Italia, quasi 1 miliardo in Lombardia, quasi 600 milioni a Milano, prima nel Paese.

E l’intero settore cresce in Italia del 25% in quasi cinque anni, da fine 2013 a metà 2018. In Lombardia cresce del + 27%. La regione più “in forma” è la Lombardia con 4.105 imprese. Bene anche Lazio, Emilia Romagna, Veneto e Toscana. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del registro imprese al secondo trimestre 2018 confrontati con fine 2017 e fine 2013. I dati si riferiscono alle sedi di impresa attive.

Trainano i corsi sportivi (+57% in Italia in circa cinque anni, +83% in Lombardia e +74% a Milano), la promozione di eventi sportivi (+61%, +57%, +52%). Bene anche palestre, club sportivi e gestione di impianti (+10% circa in Italia e + 20% circa a Milano).

Tra le province italiane, prime Roma, Milano, Torino. Prima Roma con 1.903 imprese attive nei settori dello sport, +3,6% in sei mesi, +40% dal 2013. Seconda Milano con 1.307 imprese, +4% e + 31%. Poi Torino (916 imprese, +1,7% e +23,6%). Brescia (786, +3% e + 26%) è davanti a Napoli (767, +1%, +14%)

La Lombardia è tra le regioni più in crescita: +27% in quasi 5 anni. Milano da sola pesa un terzo lombardo, +31% in quasi cinque anni. Seguono Brescia con 786 imprese (+26%) e Bergamo con 482 imprese (+21%). Superano le 280 imprese anche Monza e Brianza (+34%) Varese (+16%)

Benessere e fitness, a Brescia le attività sono 1930

in Economia/Evidenza/Sport/Tendenze by
Fitness

Sono oltre 15 mila le attività, tra sedi di impresa, sedi secondarie e unità locali, attive nel settore del benessere e fitness in Lombardia nel 2018 secondo l’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese. Crescono del 2,4% in un anno e del 10,3% in cinque anni e pesano il 17% di tutte le attività presenti in Italia nel comparto (circa 89 mila, +2,1% in un anno e +9,2% in cinque) dando lavoro a circa 43 mila addetti su 157 mila in Italia (il 27,2% del totale).

La rilevanza della Lombardia nel settore si deve soprattutto a Milano, che è seconda in Italia dopo Roma per numero di imprese ma prima per addetti, Brescia (sesta per imprese e nona per addetti), Bergamo (ottava per imprese e sesta per addetti) e Monza Brianza (terza per numero di addetti). La Lombardia pesa soprattutto nel settore dei centri benessere concentrando il 31,1% delle attività italiane, nei servizi di manicure e pedicure (23,1%) e nelle palestre (21,4%). Forte anche la presenza di imprese lombarde negli istituti di bellezza (18,3%).

Il settore fitness e benessere nelle province lombarde. Milano è prima in regione con 5.217 attività (il 5,9% italiano e una crescita del 3% in un anno e 15,7% in cinque anni) e 17 mila addetti. Poi vengono Brescia (1.930 attività, +2% e +3,8% e oltre 3 mila addetti), Bergamo (1.692 attività, +3% e +7,5% e 5 mila addetti), Varese (1.300 attività, +0,6% e +4,6% e 2 mila addetti) e Monza Brianza (1.200 attività, +3,3% e +13,2% e oltre 10 mila addetti). La crescita maggiore in un anno si registra a Como (+4,6%) mentre in cinque anni è a Milano che cresce di più il settore.

Il fitness e il benessere fanno impresa in tutta Italia. Sono 89 mila le attività specializzate nel settore occupando 157 mila addetti. Si tratta soprattutto di  istituti di bellezza (39 mila attività), profumerie (19 mila attività) e commercio al dettaglio di articoli sportivi e per il tempo libero (13 mila). Ci sono poi oltre 5 mila erboristerie e palestre. Prima per numero di attività è Roma dove si concentra il 7,7% delle attività italiane legate al fitness e benessere (6.847) seguita da Milano (seconda con 5.217 attività ma prima in Italia per addetti), Napoli (3.796 attività), Torino (3.345) e Bari (2.267). Tra le prime dieci in Italia anche Brescia, Salerno, Bergamo, Firenze e Bologna.

Settore al femminile e giovanile, record di imprese straniere a Milano. Quasi due imprese su tre nel settore sono femminili (68%) e una su sei è in mano a giovani (17,6% in Lombardia e 17,8% in Italia). Più alta in Lombardia la presenza di imprese con titolari nati all’estero, 12,1% contro una media nazionale dell’8,3%, grazie al dato di Milano dove le imprese “straniere” pesano il 18,8%, il valore più alto d’Italia. Dopo Milano, per peso delle imprese di titolari nati all’estero vengono Trieste (17,4%) e Prato (16,9%), per peso di imprese femminili prime in Italia sono invece Nuoro, Pordenone e Ascoli Piceno (78% circa l’una) e per presenza di under 35 Catanzaro, Isernia e Crotone (oltre 30% ciascuna).

Go to Top
Vai alla barra degli strumenti