Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Category archive

Servizi

6 consigli utili per arredare il giardino con stile

in Economia/Servizi by

Arredare il giardino in modo ottimale permette di trasformare il proprio spazio esterno in un’oasi di relax e stile.

Che si tratti di un piccolo balcone, di una terrazza spaziosa o di un ampio giardino, creare un ambiente confortevole e moderno richiede pianificazione e attenzione ai dettagli.

Quando si valuta qual è la migliore soluzione di arredo giardino a Brescia risulta necessario andare a comprendere innanzi tutto l’ambiente che si vuole creare e poi valutare il miglior mobilio e anche i complementi d’arredo che possano adattarsi al meglio allo stile che si desidera ricreare.

In questo articolo, vediamo nel dettaglio sei consigli pratici per arredare il giardino in modo da ottenere uno spazio accogliente, funzionale e al passo con le tendenze.

Pianificazione e progettazione

Il primo passo per arredare il giardino è una pianificazione accurata. Valuta lo spazio disponibile e considera come vuoi utilizzarlo. Vuoi un’area per cenare all’aperto, uno spazio per rilassarti, o magari un angolo dedicato ai giochi per bambini?

Fai una lista delle tue esigenze e desideri, poi disegna una mappa del giardino. Questa fase di progettazione ti aiuterà a visualizzare l’insieme e a prendere decisioni più informate.

Definire un tema per il giardino può aiutarti inoltre, a creare un look coerente. Che tu preferisca uno stile minimalista, rustico, tropicale o mediterraneo, scegliere un tema ti guiderà nella selezione di mobili, colori e accessori.

Mobili da giardino: l’importanza di comfort e stile

La scelta di sedie, tavoli, divani e lettini deve combinare comfort e stile. Opta per materiali resistenti alle intemperie, come il legno trattato, il rattan sintetico, il teak, l’alluminio o la plastica riciclata, che offrono durata e facilità di manutenzione.

Inoltre, puoi valutare anche i mobili modulabili che sono un’ottima soluzione per adattare lo spazio alle diverse esigenze. Divani componibili e tavoli allungabili permettono di modificare facilmente la disposizione in base al numero di ospiti e alle attività previste.

Per aumentare il comfort, aggiungi cuscini e tessuti morbidi. Scegli materiali impermeabili e resistenti ai raggi UV per evitare che si scoloriscano o si deteriorino rapidamente. I cuscini possono anche essere un modo semplice per aggiungere colore e personalità al tuo giardino.

Illuminazione: creare l’atmosfera giusta

L’illuminazione è fondamentale per godere del giardino anche di sera. Tra le tipologie più indicate ci sono le luci solari apprezzate in quanto si presentano come una scelta ecologica ed economica. Inoltre, queste sono disponibili in una varietà di stili e possono essere facilmente installate lungo i percorsi, intorno alle aiuole o sugli alberi.

Un’altra soluzione sono le lampade a LED efficienti dal punto di vista energetico e ideali per chi vuole una luce chiara e brillante. Queste possono essere usate per illuminare specifiche aree, come il tavolo da pranzo o il salotto all’aperto.

Verde e natura: piante e fiori

Le piante e i fiori sono elementi essenziali per un giardino vivace e accogliente. Scegli specie che si adattano al clima e alle condizioni del tuo spazio esterno.

Le piante in vaso sono versatili e possono essere facilmente spostate per creare nuove composizioni. Scegli vasi di diverse dimensioni e materiali per aggiungere varietà e interesse visivo.

Le aiuole e le bordure fiorite possono definire gli spazi e aggiungere colore e profumo al giardino. Considera l’uso di piante perenni che richiedono poca manutenzione e offrono fioriture durature.

Se hai spazio, un piccolo orto o un’area dedicata alle piante aromatiche può essere sia decorativo sia funzionale. Coltivare erbe come basilico, rosmarino e menta ti permetterà di avere ingredienti freschi sempre a portata di mano.

Accessori e decorazioni

Gli accessori e le decorazioni completano l’arredamento del giardino, aggiungendo personalità e carattere. Scegli elementi che riflettano il tuo stile e che siano in armonia con il tema del giardino.

Spazi multifunzionali

Infine, considera la creazione di spazi multifunzionali nel tuo giardino. Un’area può servire sia come zona pranzo che come spazio per il relax, a seconda delle necessità. Usa mobili pieghevoli o trasformabili per massimizzare l’uso dello spazio.

Non solo è molto importante prevedere delle zone ombreggiate, specialmente per i mesi estivi. Pergole, tende da sole o ombrelloni possono offrire riparo dal sole e creare un ambiente più fresco e confortevole.

Se hai bambini, dedica anche uno spazio a loro. Un’area giochi con altalene, scivoli o una casetta può rendere il giardino un luogo divertente per tutta la famiglia.

Conquesti sei consigli puoi trasformare il tuo spazio esterno in un ambiente confortevole e moderno. Ricorda di considerare le tue esigenze e preferenze, scegliendo mobili e accessori di qualità.  

Comuni e agenzie funebri: il lutto passa sempre più dai monitor di GestioneNecrologi

in Economia/Servizi by

Il digitale – è sotto gli occhi di tutti – sta diventando ogni giorno di più la prima scelta dei cittadini bresciani. Perfino nel momento più triste, quello dell’ultimo saluto a una persona cara. A confermarlo c’è il fatto che sono numerosissimi i Comuni della leonessa che hanno deciso di installare totem interattivi all’ingresso dei propri cimiteri (hanno già scelto CimiteroSmart.com Borgosatollo, Ghedi, Leno, Manerba, Montirone Salò e Soiano del lago). Mentre, di recente, le prime due agenzie funebri bresciane si sono dotate dei pannelli digitali di GestioneNecrologi.it nelle case funerarie (le Onoranze Funebri Aurora di Gavardo e le Onoranze funebri Arrighini di Brescia).

E’ questa, infatti, l’ultima frontiera della gestione della comunicazione legata al caro estinto e Brescia – grazie ai prodotti all’avanguardia della Systemtec di Villanuova sul Clisi, guidata da Simone Raggi – rappresenta il territorio leader dell’innovazione di settore in Italia. Vediamo di capirci qualcosa di più…

GESTIONENECROLOGI®: IN COSA CONSISTE

GestioneNecrologi.com è una delle principali novità del settore funerario italiano e non a caso il servizio è stato oggetto di grande interesse durante la principale rassegna internazionale, la Tan Expo di Bologna, Oltre a essere tra le novità più attese di Memoria Expo, che si terrà a Brescia nel marzo 2025.

Il servizio, in sostanza, si basa su totem-video da interno (dai 43 ai 55 pollici) oppure totem da esterno, con dimensioni a 55 pollici in su che sono perfettamente resistenti alle intemperie e, soprattutto, ben leggibili anche quando esposti alla luce del sole.  Sul display vengono visualizzati in tempo reale i necrologi o altri annunci preselezionati con un sistema di scorrimento temporizzato gestito da un pannello di controllo di immediata comprensione. I destinatari di questo strumento sono soprattutto Comuni e Agenzie funebri.

>I VANTAGGI PER LE AGENZIE FUNEBRI

Le agenzie funebri sono i soggetti maggiormente interessati al servizio. Infatti con GestioneNecrologi.it possono digitalizzare il servizio all’interno – e all’esterno – delle proprie sale del commiato, con evidenti vantaggi in termini di rapidità di erogazione (non è più necessario attendere le stampe), flessibilità ed efficienza. Sui video possono scorrere, con sistema temporizzato e un gestionale semplicissimo, fino a 100 necrologi. Ma non solo.

I totem (a sviluppo orizzontale o verticale) o i monitor più piccoli da parete, infatti, possono anche essere utilizzati per dare indicazioni e orientare i parenti rispetto alle diverse sale, ma anche per alternare i messaggi di lutto con quelli relativi alle partecipazioni o con comunicazioni di servizio della stessa agenzia. Senza dimenticare il vantaggio di trasmettere alla clientela un’immagine più efficiente, dinamica e moderna.

>I VANTAGGI PER I COMUNI

Grazie a GestioneNecrologi.it, i Comuni possono invece offrire ai cittadini un servizio di necrologie completo al posto delle classiche bacheche cartacee, ma anche utilizzare i totem per avvisi urgenti o per promuovere iniziative di particolare interesse culturale o sociale. I totem, inoltre, sono completamente personalizzabili (colori e loghi) e si possono dunque adattare a qualsiasi contesto architettonico. In aggiunta, tramite questo servizio, le amministrazioni possono risolvere alcuni problemi come quelli legati all’inefficienza (puntualità/precisione) del servizio di affissioni, alla mancanza di spazi adeguati in termini di visibilità o ai costi relativi alla gestione di una rete di bacheche.

CIMITEROSMART® (COMUNI): IN COSA CONSISTE

Sempre ai Comuni si rivolge CimiteroSmart, prodotto di Systemtec ormai consolidato e già acquistato da decine di amministrazioni locali. Grazie a un software in Cloud che non necessita di installazione ed è estremamente intuitivo nell’utilizzo, gli operatori possono gestire in maniera veloce ed efficiente, anche da cellulare, i servizi cimiteriali. L’interfaccia semplicissima, invece, consente ai parenti dei defunti di trovare in maniera quasi immediata le informazioni che cercano. Con i totem touchscreen è possibile cercare il nominativo del defunto e la sua posizione all’interno della struttura, oltre al percorso per raggiungerla velocemente. Inoltre sugli schermi vengono visualizzati gli ultimi necrologi del Comune e, senza costi aggiuntivi per i Comuni, altri messaggi utili gestiti dall’amministrazione (orari apertura e chiusura, sante messe, estumulazioni cimiteriali, avvisi relativi al Covid etc.).

GLI ALTRI SERVIZI PER I COMUNI

Systemtec mette a disposizione dei Comuni anche altri servizi in ambito cimiteriale. L’azienda, infatti, è in grado anche di realizzare il censimento degli impianti (finalizzato alla rilevazione precisa della situazione in cimitero e alla raccolta dei dati) e la topografica 3D delle strutture cimiteriali attraverso sistemi all’avanguardia  (come laser scanner statici, droni e sistemi di fotogrammetria digitale), producendo disegni Cad e immagini a tre dimensioni delle strutture. Inoltre, attraverso la propria struttura, Systemtec offre agli enti pubblici un servizio di consulenza gratuita, finalizzato all’individuazione di bandi (regionali, statali o europe) che consentano il finanziamento parziale o integrale delle spese sostenute.

COSA E’ SYSTEMTEC

Systemtec è nata come impresa informatica “tradizionale” nel 1998, su iniziativa di Simone Raggi, e una manciata di anni fa – su impulso di alcuni clienti – ha allargato il proprio ambito d’azione al cosiddetto digital signage (la segnaletica digitale), dando vita alla divisione Totem e riscontrando subito una grande attenzione da parte delle amministrazioni locali.

I COMUNI BRESCIANI CHE HANNO COLLABORATO CON SYSTEMTEC

Anfo, Bagolino, Barghe, Bedizzole, Bione, Borgosatollo, Botticino, Gardone Riviera, Gargnano, Gavardo, Ghedi, Idro, Leno, Limone, Manerba, Mazzano, Montirone, Mura, Nuvolento, Nuvolera, Odolo, Paitone, Pertica Alta, Pertica Bassa, Polpenazze, Preseglie, Provaglio Valsabbia, Roè Volciano, Sabbio Chiese, Salò, San Felice, Serle, Soiano del lago, Tignale, Tremosine, Treviso Bresciano, Vallio Terme, Vestone, Villanuova, Vobarno, Comunità del Garda e della Valsabbia.

PER CONTATTI E INFORMAZIONI

Systemtec S.r.l. – www.systemtec.it

Via Carpen, 39 25089 Villanuova s/Clisi (BS) c/o Pianeta Casa Villanuova

Telefono: +39.0365.373807 – E-mail: info@systemtec.it

Comunicazione, fatturato del gruppo Nuzo a 6,5 milioni

in Economia/Servizi by

Nuzo, Gruppo di sei agenzie interconnesse tra loro e specializzate in diversi settori della comunicazione, continua la sua crescita registrando nel 2023 un fatturato oltre ai € 6,5 milioni, con una crescita superiore al 15% rispetto ai € 5,7 registrati nel 2022.

Nell’ultimo anno il Gruppo ha anche migliorato i margini raggiungendo un EBITDA di € 1,67 milioni, in crescita di oltre il 40% rispetto ai € 1,15 registrati nel 2022.

“La crescita, che testimonia le valide strategie del gruppo – si legge in una nota – è stata spinta in particolare dai servizi di gestione di e-commerce e marketplace e dal settore B2B, oltre al segmento degli eventi. Gli ottimi numeri registrati dal gruppo rispecchiano un portfolio che nell’ultimo anno è cresciuto grazie all’inserimento di nuovi clienti del calibro di Tognana, Billboard Italia, Umbra, Kuehne & Nagel, Focenza e Valenti & Co, e con il consolidamento dei clienti continuativi quali Hair Gallery, Brosway, Fiorini, Silvelox, Fondazione Libellula, Zeta Service, Arredissima, Modula e Calze BC”.

Il 2023, inoltre, ha visto l’inserimento nel Gruppo di 11 nuove figure professionali, che – composto da agenzie complementari fra loro (Up&Up, WiB, Bizen, A-Channel, Blab, Memo) – conta complessivamente un organico di oltre 100 persone suddivise tra le sedi di Milano, Brescia, Bedizzole (BS), Padova e Porto San Giorgio (FM).

Michele Mangerini, CEO e Fondatore di NUZO dichiara: “Nel 2023 abbiamo affrontato con determinazione le sfide di un mercato italiano altalenante, concentrandoci sull’ottimizzazione dell’onboarding di ogni singola agenzia e sul consolidamento delle nostre operazioni. Abbiamo creato un sistema di sinergie performante attraverso interconnessioni tra le nostre agenzie, consentendoci di collaborare in modo più efficace su progetti che coinvolgono diverse agenzie del gruppo. Per il 2024, ci proponiamo di crescere ulteriormente, offrendo servizi sempre più “omnicanali”, generati dalla potenza del lavoro interconnesso e dalle competenze uniche di ciascuna delle nostre agenzie.

L’idea alla base della costituzione di Nuzo è quella della crescita tramite acquisizioni verticali, assumendo un modello organizzativo che consenta di dare al cliente la competenza e la struttura di un grande gruppo, conservando allo stesso tempo la velocita e flessibilità di una agenzia di medie dimensioni in grado di offrire servizi tailor-made. Inoltre, la verticalizzazione delle competenze garantita da questo tipo di struttura, genera un numero estremamente vasto di professionalità delle quali sarebbe altrimenti difficile dotarsi appieno, in autonomia e in modo completamente soddisfacente. Inoltre, l’assetto di gruppo permette di competere su un mercato ampio e diversificato, avendo dimensioni considerevoli che consentono l’adozione di strumenti amministrativi e finanziari adeguati.

Il Gruppo NUZO è una realtà unica nel panorama nazionale per finalità e business model. Attraverso le competenze specifiche delle singole agenzie di comunicazione specializzate, NUZO offre una vasta gamma di servizi per soddisfare le esigenze delle aziende nel campo del marketing, comunicazione, branding, eventi e strategie digitali.

Per l’anno a venire Nuzo conta di continuare a crescere in doppia cifra, rafforzandosi ulteriormente nel segmento e-commerce e nel B2B, aree che già quest’anno hanno spinto il gruppo verso gli ottimi risultati del 2023.

Antares, ecco Av Electonics: il nuovo polo dell’elettronica per il packaging

in Commercio/Economia/Servizi by

 Antares Vision Group, multinazionale italiana leader nella tracciabilità e nel controllo qualità, che garantisce la trasparenza di prodotti e filiere attraverso la gestione integrata dei dati, comunica che dal 1° gennaio 2023 ha giuridico la fusione per incorporazione della società Ingg. Vescovini S.r.l. nella società Tecnel S.r.l.. All’atto di fusione, la stessa società Tecnel S.r.l. cambierà la propria ragione sociale in AV Electronics S.r.l., società con sede a Parma, che avrà lo scopo di progettare e fornire componenti elettroniche hardware e software personalizzate sia per supportare gli sviluppi innovativi dell’ecosistema tecnologico di Antares Vision Group, principalmente nelle soluzioni di ispezione per il controllo qualità e di tracciabilità, sia per soddisfare specifiche esigenze nel settore packaging (imballaggio e confezionamento), con elettroniche ad alto contenuto innovativo.

“AV Electronics accoglie lo straordinario expertise e le competenze specifiche presenti in due realtà, operanti sul mercato da lungo tempo. L’obiettivo è di continuare ad investire nello sviluppo tecnologico e di creare un polo d’eccellenza nell’elettronica specializzata in grado di potenziare il percorso di innovazione tecnologica di qualsiasi costruttore di impianti di confezionamento e di packaging. Inoltre, considerando la situazione contingente di shortage, AV Electronics potrà garantire una maggiore continuità nella fornitura della componentistica elettronica”. ha dichiarato Fabio Forestelli, CEO di FT System e Board Member di Antares Vision Group.

Tecnel, acquisita da FT System a marzo 2021 e interamente controllata da Antares Vision Group, è stata fondata da Roberto Allegri negli anni ’80 ed è specializzata nella creazione di elettroniche custom per impianti di confezionamento e riempimento, realizzazione di dispositivi hardware e software integralmente customizzati, in grado di rappresentare un’efficace alternativa alle tecnologie tradizionali vincolate ad alcuni sistemi operativi, come PC e PLC (Programmable Logic Controller).

Ingg. Vescovini, acquisita da FT System ad agosto 2022 e interamente controllata da Antares Vision Group, è stata fondata dall’ Ing. Giorgio Vescovini a fine anni ‘60, attività poi proseguita dagli anni ‘90 da Ing. Paolo Vescovini; con sede a Parma, sviluppa, progetta e produce schede elettroniche analogiche e digitali, e software dedicati, componenti essenziali per le macchine controllo peso, dosatori a peso, sistemi di ispezione nel settore beverage, macchine elettromedicali, sistemi di controllo nel settore agricolo e industriale.

Le funzioni essenziali di un gestionale aziendale

in Economia/Servizi by

Nel mondo delle imprese, il successo dipende in gran parte dall’efficienza e dalla velocità con cui vengono eseguiti i processi interni. Per questa ragione, molte aziende decidono di affidarsi a un software gestionale che permetta loro di migliorare la gestione del business, risparmiando tempi e costi.

Ma quali sono le funzioni di un sistema gestionale? In questo articolo andremo ad analizzarle una per una.

Il cuore del sistema: i dati aziendali

Un buon software gestionale deve innanzitutto offrire strumenti efficienti per la raccolta, l’organizzazione e l’utilizzo dei dati aziendali.

Grazie a questi sistemi, infatti, ogni informazione utile all’impresa può essere facilmente accessibile e utilizzabile da tutto il personale autorizzato.

Una delle principali funzioni utili è sicuramente la gestione dell’anagrafica dei clienti e fornitori. Il software permette di inserire rapidamente e in modo organizzato tutti i dati dei soggetti con cui l’azienda interagisce, come nome, indirizzo, partita IVA, contatti e altre note importanti.

Un aspetto fondamentale per molte aziende è la gestione del magazzino e della movimentazione merce. Il software gestionale consente di monitorare in tempo reale la disponibilità degli articoli, gli approvvigionamenti e le consegne, nonché di coordinare le operazioni di scarico e carico. In questo modo è possibile evitare situazioni come il sovraccarico del magazzino o l’esaurimento delle scorte.

La contabilità e l’amministrazione

Gestire al meglio la contabilità e l’amministrazione è essenziale per mantenere l’azienda sana e in crescita. Un buon software gestionale permette di tenere tutto sotto controllo, automatizzando molti dei processi che richiedono un’elevata accuratezza e meticolosità.

Le funzioni legate agli acquisti e alle vendite includono la gestione degli ordini, la fatturazione elettronica, la registrazione dei pagamenti – sia da parte di clienti che di fornitori – e l’emissione di documenti come dichiarazioni doganali e DDT.

Un sistema gestionale efficace aiuta l’azienda a monitorare il flusso di entrate e uscite, riducendo il rischio di errori e garantendo una gestione più rapida ed efficiente delle transazioni commerciali.

Un’altra importante funzione è la possibilità di generare bilanci e report finanziari con facilità. Il software gestionale raccoglie tutte le informazioni necessarie, ad esempio sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’impresa, e le presenta in maniera chiara e completa.

Logistica e produzione: le funzioni vitali per l’azienda

Oltre alle funzioni più comuni, un software gestionale completo deve offrire anche strumenti dedicati alla logistica e alla produzione. Queste funzioni sono cruciali per quelle aziende che operano nel settore delle lavorazioni meccaniche, della produzione di beni o dell’assemblaggio di componenti.

Il sistema gestionale deve consentire la pianificazione delle risorse necessarie alla produzione e il controllo del flusso dei materiali all’interno dell’azienda. Questo comprende la gestione degli ordini di acquisto, il monitoraggio dei tempi di consegna e le eventuali problematiche con i fornitori. In questo modo, è possibile ottimizzare i processi di approvvigionamento e garantire la disponibilità di materie prime e componenti nel momento in cui ne viene richiesta la lavorazione.

Le funzioni legate alla produzione includono la definizione delle linee produttive, la programmazione delle attività, la pianificazione delle risorse umane e tecniche e il calcolo dei costi e dei tempi di realizzazione dei prodotti finiti. Un software gestionale consente di organizzare al meglio tutte queste operazioni, evitando sprechi di tempo e risorse e migliorando così l’efficienza complessiva del processo produttivo.

Alcuni consigli pratici per implementare un gestionale in azienda

Affidarsi a un sistema gestionale può fare la differenza nel mondo aziendale, agevolando e automatizzando numerosi compiti e garantendo una maggiore efficienza operativa. Tra le funzioni più importanti troviamo l’organizzazione dei dati aziendali, la gestione del magazzino e della movimentazione merce, la contabilità e amministrazione, gli acquisti e le vendite, la logistica e la produzione.

Un buon software gestionale deve offrire soluzioni veloci ed efficienti per tutti questi aspetti, contribuendo così al successo e alla crescita dell’azienda. Pertanto, è fondamentale scegliere con attenzione il sistema più adatto alle proprie esigenze, magari sfruttando un servizio di consulenza e supporto per gestionali come quello offerto da Some, tenendo in considerazione tutte le funzioni utili che siamo andati ad approfondire in quest’articolo.

Le imprese bresciane frenano nel secondo semestre

in Economia/Evidenza/Manifatturiero/Servizi/Tendenze by

“La frenata dell’economia europea, iniziata nel quarto trimestre del 2022  – commenta il Presidente della Camera di Commercio di Brescia, Ing. Roberto Saccone – è poi proseguita. Anche in Italia la ripresa si è fermata, come dimostrato dalla la contrazione del Pil del secondo trimestre.

La domanda interna sta, peraltro, decelerando In tutti i maggiori Paesi, in particolare nei settori legati ai beni di consumo e alle costruzioni (pesa, in particolar modo, l’effetto dell’aumenti dei tassi d’interesse).

Il calo della domanda di prodotti determina, in molti Paesi, una flessione delle importazioni e, di conseguenza, una contrazione del commercio mondiale.

Per quanto riguarda la provincia di Brescia – prosegue Roberto Saccone – il quadro congiunturale del secondo trimestre evidenzia una dinamica in rallentamento dell’attività produttiva: la produzione industriale ha registrato una contrazione dopo nove trimestri consecutivi di crescita.

L’artigianato manifatturiero prosegue anche nel secondo trimestre con una dinamica migliore dell’industria ma il ritmo di crescita continua nel percorso discendente già evidenziato nei trimestri scorsi

L’andamento del fatturato delle imprese bresciane del commercio al dettaglio evidenzia una tendenza ancora positiva ma in forte rallentamento: la variazione rispetto ai primi tre mesi dell’anno è stata pari a +0,4%,

Il fatturato delle imprese dei servizi chiude con risultati negativi: la variazione rispetto ai primi tre mesi dell’anno è stata pari a – 0,7%, mentre su base annua il calo è stato più intenso (-1,0%).

Il quadro congiunturale bresciano è pertanto coerente con il contesto internazionale e nazionale divenuto negli ultimi mesi sempre più critico.

Le preoccupazioni degli imprenditori bresciani riguardano il rallentamento del commercio mondiale, la recessione tedesca che assorbe il 20% delle esportazioni bresciane, l’aumento dei tassi d’interesse che incidono sugli investimenti e l’inflazione galoppante che pesa sul potere d’acquisto dei consumatori e sulle vendite dei beni di consumo.

In tale contesto, le notizie positive provengono dai costi dell’energia e delle materie prime, rientrati dai picchi sperimentati lo scorso anno”.

**************************************************************************************

L’industria manifatturiera – Nel secondo trimestre la produzione industriale delle imprese manifatturiere bresciane diminuisce dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2022, si tratta del primo valore negativo da fine 2020 ovvero il periodo in cui le imprese facevano fronte alle criticità causate dalla pandemia da Covid-19. La dinamica congiunturale della produzione, al netto degli effetti stagionali, resta stabile (0,0%). Il numero indice si assesta 128,1 oltre 14 punti sopra i valori pre-pandemici, a conferma della robustezza della fase di crescita da poco conclusa.

Il risultato bresciano è leggermente inferiore a quello lombardo: a livello regionale la produzione industriale è rimasta stabile rispetto al primo trimestre, mentre nel confronto con lo stesso periodo dello scorso anno è aumentato dello 0,5%.

In rallentamento la produzione della Meccanica (-1,9% su base tendenziale), della Siderurgia (-5,6%), dei Minerali non metalliferi (-4,8%) della Carta- Stampa (-9%) e della Gomma-plastica (-7,9%).

Tra i settori industriali, chiude con risultati positivi, rispetto al secondo trimestre dello scorso anno, il comparto dei mezzi di trasporto.

Il fatturato riporta una variazione negativa (-0,5% tendenziale; -1,4% congiunturale) dopo un lungo periodo di crescita sostenuto dal forte aumento dei prezzi. L’allentamento delle tensioni sui prezzi è confermato dai risultati del trimestre: i prezzi dei prodotti finiti, infatti, aumentano appena dello 0,9% (su base congiunturale) proseguendo il percorso di rallentamento dopo il picco segnato nel primo semestre del 2022. Anche la dinamica dei prezzi delle materie prime si conferma positiva ma su livelli più contenuti (+1,0%) rispetto ai valori massimi raggiunti lo scorso anno.

Segnali di difficoltà arrivano sul fronte della domanda sia domestica che estera. Gli ordini provenienti dall’Italia segnano una battuta d’arresto ( -1,1% su base congiunturale; – 2,2% su base tendenziale).

Gli ordinativi provenienti dai mercati esteri diminuiscono dell’1,5% sul primo trimestre e dello 0,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si tratta del primo valore negativo dopo dieci trimestri di crescita che sconta il rallentamento del commercio mondiale e della manifattura tedesca primo partner commerciale delle industrie bresciane.

Positiva la dinamica dell’occupazione che al di là delle oscillazioni legate agli effetti stagionali conferma la tendenza di fondo già evidenziata nel biennio 2021-2022. In aumento la quota di imprese che dichiara di avere utilizzato la CIG che passa dal 6,5% del trimestre scorso all’11,6% del periodo osservato.

Le aspettative delle imprese industriali bresciane per il terzo trimestre dell’anno, al dì là delle chiusure estive degli stabilimenti, riflettono l’attuale clima di incertezza: le previsioni per il prossimo futuro vedono una prevalenza di attese di diminuzione per tutte le variabili (-8,4 per produzione; -4,8 per domanda estera; -16,1 per domanda interna) a esclusione dell’occupazione dove prevalgono le attese di stabilità.

Le preoccupazioni degli industriali bresciani riguardano il rallentamento del commercio mondiale, la recessione tedesca che assorbe il 20% delle esportazioni bresciane, l’aumento dei tassi d’interesse che incidono sugli investimenti e l’inflazione galoppante che pesa sul potere d’acquisto dei consumatori e sulle vendite dei beni di consumo.

Artigianato manifatturiero – L’artigianato manifatturiero bresciano prosegue anche nel secondo trimestre con una dinamica migliore dell’industria ma il ritmo di crescita continua nel percorso discendente già evidenziato nei trimestri scorsi. La produzione artigiana cresce su base annua dello 0,6% mentre rispetto al primo trimestre diminuisce dello 0,2% portando il numero indice al 108,6, valore che comunque si colloca sopra i livelli pre-pandemici di oltre 10 punti.

I segnali di rallentamento nella produzione artigiana sono percepiti anche a livello lombardo dove i livelli produttivi nell’ultimo trimestre non sono cresciuti (+0,0% quella congiunturale; +1,1% la variazione tendenziale).

Sul fronte settoriale, chiudono con risultati positivi, rispetto al secondo trimestre dello scorso anno, il comparto Alimentare (+10,6%), la Carta-Stampa (+5,6%) e la Gomma-Plastica (+3,6%).

In rallentamento la produzione della Siderurgia (-1,7%), dell’Abbigliamento (-4,4%) e del Tessile (-14,6%), mentre resta stabile per la meccanica (+0,07%).

I prezzi di materie prime (+3,9% congiunturale) e prodotti finiti (+3,2%) mostrano un incremento ancora importanti e più marcati rispetto al comparto industriale, ma anche per l’artigianato è evidente un fenomeno di rientro dei tassi di crescita.

Benché i prezzi dei listini siano ancora in crescita la dinamica del fatturato arretra leggermente (-0,2% congiunturale), nel contempo gli ordinativi domestici si contraggono (-1,8% tendenziale) per la prima volta dopo da fine 2020. Diminuisce anche la domanda estera (-0,7%) che comunque non rappresenta una destinazione marginale per gli artigiani (la quota estera rappresenta il 7% del fatturato totale).

Sul fronte occupazionale il trimestre in esame riporta una variazione, al netto degli effetti stagionali, leggermente positiva (+0,6%) confermando la lieve tendenza alla crescita già registrata nel 2022. La percentuale di imprese che dichiara di aver fatto ricorso alla Cassa Integrazione è in aumento dal 4,3% del primo trimestre al 6% attuale.

Il raffreddamento della dinamica produttiva unitamente al calo degli ordini interni, che rappresentano la principale destinazione, hanno deteriorato il clima di fiducia degli imprenditori artigiani. Le previsioni per il terzo trimestre sono pessimistiche per produzione e domanda interna. Meno negative le attese sui mercati esteri e sull’occupazione.

Il commercio al dettaglioL’andamento del fatturato delle imprese bresciane del commercio al dettaglio evidenzia una tendenza ancora positiva ma in forte rallentamento: la variazione rispetto ai primi tre mesi dell’anno è stata pari a +0,4%, mentre nel confronto con lo stesso trimestre dello scorso anno la crescita è stata pari a +0,6 (a fronte dell’incremento del 6,5% del secondo trimestre del 2022). Sebbene contenuto l’incremento ha consentito al numero indice del fatturato di attestarsi a quota 105,6, circa diciassette punti sopra i livelli medi del 2019.

Nel confronto regionale la dinamica bresciana è stata peggiore di quella osservata in Lombardia (+2,6% la variazione tendenziale regionale e +0,5% quella congiunturale).

Il forte rallentamento del fatturato è stato attenuato da un nuovo aumento dei prezzi dei listini che nel trimestre osservato crescono su base congiunturale del 3,7% pressoché in linea con il trimestre scorso. Le dinamiche inflattive che stentano a rientrare, evidentemente, impattano sulla domanda dei consumatori compromettendo la crescita del settore.

Il rallentamento è maggiormente evidente nel comparto non specializzato (ambito nel quale rientra la grande distribuzione) che riporta una flessione del volume d’affari, su base annua, dello 0,4%. Mentre incrementi importanti del volume d’affari si registrano nel comparto alimentare (+5,6%), la cui domanda, nonostante il calo del potere d’acquisto dei consumatori, stenta a essere ridotta.

L’occupazione delle imprese del commercio al dettaglio, dopo il rallentamento che aveva caratterizzato la seconda metà del 2022 e lo stallo dei primi tre mesi dell’anno chiude il trimestre con una variazione del numero di addetti tra inizio e fine trimestre, al netto degli effetti stagionali, pari a +0,2%.

La frenata del trimestre osservato preoccupa gli imprenditori del commercio al dettaglio che esprimono un importante peggioramento delle aspettative per il prossimo trimestre: i saldi tra attese di crescita e diminuzione per quanto riguarda il fatturato svoltano in territorio negativo (-2,5); rimangono positivi ma in ridimensionamento le attese sull’occupazione (1,9 vs 6,1 del trimestre scorso). Si confermano negative le previsioni sugli ordini ai fornitori (-3,8).

Servizi – Il fatturato delle imprese dei servizi, dopo il rallentamento del trimestre scorso, chiude con risultati negativi: la variazione rispetto ai primi tre mesi dell’anno è stata pari a – 0,7%, mentre su base annua il calo è stato più intenso (-1,0%). Si tratta di una dinamica peggiore di quella osservata in Lombardia (+4,6% la variazione tendenziale regionale).

L’andamento del fatturato resta condizionato dall’aumento dei prezzi dei listini che nel trimestre osservato mostra una decelerazione (+1,5% su base trimestrale dopo il +2,7% dei primi tre mesi dell’anno) favoriti dall’allentamento delle tensioni sul fronte dei costi.

Tra i comparti segnano un nuovo aumento del fatturato i servizi alla persona (+4,7%) e i servizi alle imprese (+0,7%). In calo il fatturato, su base annua, del commercio all’ingrosso e delle attività di alloggio e ristorazione.

Il dato occupazionale al netto degli effetti stagionali si conferma positivo (+0,5% su base congiunturale) ma in decelerazione rispetto alla dinamica dei trimestri scorsi.

I risultati negativi del trimestre si traducono in un importante deterioramento del clima di fiducia degli imprenditori dei servizi bresciani: le previsioni sul volume d’affari e sull’occupazione per il terzo trimestre dell’anno, sebbene positive, evidenziano un netto peggioramento.

I dati presentati derivano dall’indagine congiunturale realizzata da Unioncamere Lombardia ed elaborati dal Servizio Studi della Camera di Commercio.

Il campione industria comprende imprese con più di 10 addetti, mentre i campioni artigianato, commercio e servizi comprendono imprese con più di 3 addetti.

Nel secondo trimestre 2023 per l’indagine congiunturale sono state realizzate 841 interviste, così distribuite per settore:

Tab. 1. Campione indagine congiunturale 2° Trimestre 2023

Provincia di Brescia

Comparto Campione
INDUSTRIA277
ARTIGIANATO200
COMMERCIO158
SERVIZI206
TOTALE841

Il campione industria comprende aziende con più di 10 addetti, mentre il campione dell’artigianato, dei servizi e del commercio comprende imprese con più di 3 addetti.

Le informazioni ottenute dall’indagine sono disaggregabili per settore di attività economica in:

  • 13 settori (Siderurgia, Minerali non metalliferi, Chimica, Meccanica, Mezzi di trasporto, Alimentare, Tessile, Pelli calzature, Abbigliamento, Legno mobilio, Carta editoria, Gomma plastica e Varie) per l’industria e l’artigianato manifatturiero;
  • 4 settori(commercio all’ingrosso, alberghi e ristoranti, servizi alle persone e servizi alle imprese) per i servizi;
  • 3 settori di attività economica (specializzato alimentare, specializzato non alimentare, non specializzato) per il commercio al dettaglio.

Terziario, clima di fiducia resta buono ma crescono i timori

in Economia/Servizi by

Nel 2° trimestre del 2023, il clima di fiducia delle imprese bresciane attive nel settore dei servizi si è attestato a 119, livello decisamente più alto rispetto allo stesso periodo del 2022 (109), ma allo stesso tempo registra un ridimensionamento rispetto alla rilevazione del trimestre precedente (125), quando l’indice, dopo alcuni mesi di relativa debolezza, era di fatto ritornato sui livelli di fine 2021. 

A evidenziarlo sono i risultati dell’Indagine congiunturale del Centro Studi di Confindustria Brescia al 2° trimestre 2023.

La dinamica rilevata tra aprile e giugno si inserisce in un contesto di relativo raffreddamento per il settore dei servizi a livello nazionale: sebbene l’indice PMI riferito all’andamento del comparto abbia registrato per il sesto mese consecutivo una dinamica in espansione, allo stesso tempo il ritmo di crescita del settore è rallentato per il secondo mese consecutivo posizionandosi su 52,2. I timori di una possibile recessione stanno sempre più pesando nel terziario italiano, nei prossimi mesi questo valore potrebbe continuare a diminuire a causa anche dei tassi d’interesse sempre più alti.

Tornando al quadro locale, il settore ha subito della flessione dell’industria manifatturiera, suo tradizionale cliente, che ha registrato nel secondo trimestre una contrazione, andando così a interrompere la striscia positiva iniziata nel 2021 (-0,4% tendenziale).

“Un terzo trimestre in crescita, in controtendenza rispetto a un rallentamento generale dell’economia, sta a indicare un settore in buona salute – commenta Fabrizio Senici, presidente del settore Terziario di Confindustria Brescia –. Il dato positivo del comparto consulenziale poi segna un cambio di passo nell’approccio del mondo industriale verso i servizi più strategici. Per quanto riguarda più strettamente il nostro settore, voglio ricordare che il 23 novembre ci sarà un’importante convention, inserita tra le tappe del roadshow SetteOttavi, che vedrà protagoniste le imprese di servizi associate e non a Confindustria Brescia, nel quale verrà ufficializzata la nascita del nuovo settore digitale, scorporato dall’attuale settore Terziario.”

Nel dettaglio, per quanto riguarda i giudizi espressi dalle aziende sui tre mesi precedenti:

il fatturato è aumentato per il 52% delle imprese intervistate, con un saldo positivo del 40% tra coloro che hanno dichiarato variazioni in aumento e in diminuzione;
gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +28% e a +24%);
i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione crescente (saldo netto pari a +16%); numero che però deve essere letto anche considerando che per l’80% delle aziende rispondenti i prezzi delle proprie prestazioni sono rimasti stabili.
Per quanto riguarda le prospettive per i mesi a venire:

il fatturato è atteso in crescita dal 38% degli intervistati, con un saldo positivo del 30% a favore degli ottimisti rispetto ai pessimisti;
i saldi riferiti al portafoglio ordini (+32%) e all’occupazione (+22%) descrivono uno scenario di possibile consolidamento dell’attività;
i prezzi dei servizi offerti manifestano un saldo positivo (+8%), in frenata rispetto ai dati di consuntivo: elemento che suggerirebbe un certo allineamento con lo scenario nazionale di un prospettico rallentamento.
Le opinioni delle imprese in merito alle prospettive generali dell’economia italiana sono caratterizzate da un lieve pessimismo, il significativo ribasso delle quotazioni degli input energetici non basta a compensare le crescenti preoccupazioni sull’innalzamento dei tassi d’interesse che rischiano di impattare sempre di più su investimenti e consumi. Nel dettaglio, il 16% degli imprenditori ha espresso un orientamento ottimistico, a fronte del 64% che prevede stazionarietà e del 20% che ha invece una visione negativa.

L’andamento per comparto

Consulenza alle imprese

Il clima di fiducia delle imprese attive nel comparto della consulenza alle imprese, nel 2° trimestre 2023, si attesta a 138, contro 132 del periodo precedente. I giudizi a consuntivo segnalano che: il fatturato è aumentato per il 57% delle imprese, con un saldo positivo del 47% tra risposte in crescita e in diminuzione; gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +42% e a +24%); I prezzi dei servizi offerti si caratterizzano principalmente per una certa stazionarietà (per l’86% dei rispondenti i prezzi non sono variati). Con riferimento alle prospettive a breve termine: il fatturato è atteso in crescita dal 52% degli intervistati, con un saldo positivo del 47%; i saldi riferiti al portafoglio ordini (+62%) e all’occupazione (+24%) indicano uno scenario di possibile accelerazione dell’attività; allo stesso tempo i prezzi dei servizi offerti rimango completamente invariati (per il 95% dei rispondenti). Le opinioni delle imprese in merito alla tendenza generale dell’economia italiana sono così orientate: il 29% prevede un aumento, a fronte del 52% che indica stazionarietà e del rimanente 19% che invece ha una visione sfavorevole.

ICT & digitale

Il clima di fiducia delle imprese attive nel comparto ICT & digitale, nel 2° trimestre 2023, si attesta a 100, in flessione rispetto a quanto rilevato fra gennaio e marzo 2022 (112). In merito ai giudizi espressi sui tre mesi precedenti: il fatturato è aumentato per il 47% delle imprese, con un saldo positivo del +29% tra variazioni in aumento e in diminuzione; gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +12% e a +29%); i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione crescente (saldo netto pari a +12%). Riguardo alle prospettive a breve termine: il fatturato è atteso in crescita dal 29% degli intervistati, con un saldo del +11%; i saldi riferiti al portafoglio ordini e all’occupazione risultano positivi (rispettivamente pari a +6% e a +17%); i prezzi dei servizi offerti registrano un saldo in lieve aumento (+6%). Le opinioni delle imprese in merito alla tendenza generale dell’economia italiana risultano moderatamente negative: solo il 6% degli imprenditori ha un orientamento positivo, il 70% prevede stazionarietà e il 24% si aspetta una contrazione.

Servizi alle imprese

Il clima di fiducia delle imprese attive nel comparto servizi alle imprese, nel 2° trimestre 2023, si attesta a 123, in crescita rispetto al periodo precedente (115). Riguardo ai giudizi espressi a consuntivo: il fatturato è cresciuto per il 60% delle imprese, con un saldo del +50%; gli ordini evidenziano un incremento (saldo netto pari a +40%), anche l’occupazione e i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione rialzista (rispettivamente +20% e +30%). In merito alle prospettive a breve termine, il fatturato è atteso in aumento per il 20% degli intervistati, con un saldo positivo dello stesso ammontare; gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +30% e a +10%); i prezzi dei servizi offerti si contraddistinguono per un saldo positivo del 10%. Le opinioni delle imprese in merito alle prospettive dell’economia italiana si caratterizzano da una certa freddezza: il 10% degli intervistati ha un orientamento ottimistico, a fronte dell’80% che prevede stazionarietà e del 10% che invece propende per una flessione.

Assicurazioni, in un anno aumento del 20% a Brescia

in Economia/Servizi/Tendenze by

Ancora brutte notizie per gli automobilisti bresciani; il rincaro dell’Rc Auto iniziato quasi un anno e mezzo fa non stenta a rallentare tanto è vero che, come evidenziato dall’Osservatorio di Facile punto it, in appena 12 mesi il premio medio pagato in provincia di Brescia per assicurare un veicolo a quattro ruote è cresciuto del 20,4% arrivando, ad aprile 2023, a 407,60 euro. L’incremento è tra i più alti registrati nella regione.

L’aumento delle tariffe medie rilevato nell’ultimo annoè stato registrato, seppur in misura differente, in tutte le province lombarde: a segnare l’incremento più consistente sono, a pari merito, Varese e Bergamo, aree dove lo scorso mese i valori medi sono saliti del 20,6% rispetto ad aprile 2022, raggiungendo, rispettivamente, i 400,77 euro e 391,20 euro, seguite da Brescia (+20,4%, 407,60 euro) e Milano (+20,3%, 420,64 euro). Rincari inferiori alla media regionale per Monza e Brianza (+18,6%, 405,20 euro), Como (+18,2%, 405,54 euro), Pavia (+17,5%, 433,86 euro), Sondrio (+17,2%, 358,84 euro), Mantova (+15,7%, 392,60 euro) e Cremona (+15,6%, 401,61 euro). Chiudono la graduatoria lombarda Lodi (+12,2%, 405,37 euro)e Lecco (+11,3%, 353,93 euro).

In valori assoluti, sempre ad aprile 2023, Pavia è risultata essere la provincia più cara della regione, Lecco la più economica.

Brescia, nel 1° trimestre 2023 cresce la fiducia delle imprese attive nei servizi

in Economia/Servizi/Tendenze/Uncategorized by

Nel 1° trimestre del 2023, il clima di fiducia delle imprese bresciane attive nel settore dei servizi si è attestato a 125, evidenziando una forte crescita rispetto allo stesso periodo del 2022 (108) e, al contempo, mostrando una sostanziale stabilizzazione rispetto alla rilevazione precedente (124), quando l’indice, dopo alcuni mesi di relativa debolezza, era di fatto ritornato sui livelli di fine 2021.

A evidenziarlo sono risultati dell’Indagine congiunturale del Centro Studi di Confindustria Brescia al 1° trimestre 2023.

La dinamica rilevata nei primi tre mesi dell’anno si inserisce in un contesto positivo per il settore dei servizi a livello nazionale: infatti, l’indice PMI riferito al comparto si è mantenuto per tutto il periodo considerato in area espansiva, evidenziando addirittura una significativa accelerazione nel mese di marzo (55,7, da 51,6 di febbraio). Tornando al quadro locale, il settore ha beneficiato della buona performance da parte dell’industria manifatturiera, suo tradizionale cliente, e della vivacità del settore ricettivo, favorita, in particolare, dall’afflusso di turisti per “Bergamo-Brescia Capitale italiana della Cultura 2023”.

“Il settore Terziario conferma di avere un buono stato di salute nel 1° trimestre 2023 – commenta Fabrizio Senici, Presidente del settore Terziario di Confindustria Brescia –, aspetto che ci consente di guardare con ottimismo alle prossime sfide che ci attendono, non ultima quella sulla sostenibilità, da cui il settore non può escludersi. Anche di questo, lo anticipo, parleremo alla convention del nostro settore che si svolgerà il prossimo 23 novembre, inserita nel roadshow SetteOttavi di Confindustria Brescia”.

Nel dettaglio, per quanto riguarda i giudizi espressi dalle aziende sui tre mesi precedenti:

  • il fatturato è aumentato per il 46% delle imprese intervistate, con un saldo positivo del 35% tra coloro che hanno dichiarato variazioni in aumento e in diminuzione;
  • gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +26% e a +24%);
  • i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione crescente (saldo netto pari a +31%); una tendenza che certifica come l’inedita salita delle quotazioni degli input energetici rilevata per buona parte del 2022 si sia poi propagata in altri ambiti dell’economia reale e fatichi a ridimensionarsi.

Per quanto riguarda le prospettive per i mesi a venire:

  • il fatturato è atteso in crescita dal 35% degli intervistati, con un saldo positivo del 26% a favore degli ottimisti rispetto ai pessimisti;
  • i saldi riferiti al portafoglio ordini (+36%) e all’occupazione (+26%) descrivono uno scenario di possibile consolidamento dell’attività;
  • i prezzi dei servizi offerti manifestano un saldo positivo (+17%), sebbene in frenata rispetto ai dati di consuntivo: ciò suggerirebbe che la fase rialzista recentemente riscontrata potrebbe esaurirsi nel prossimo futuro.

Le opinioni delle imprese in merito alle prospettive generali dell’economia italiana sono moderatamente positive, grazie al significativo ribasso delle quotazioni degli input energetici, che favorirebbe un parziale riassorbimento dell’inflazione dei prezzi al consumo, a fronte del nuovo inasprimento delle condizioni di offerta di credito, che verosimilmente impatteranno su investimenti e consumi. Nel dettaglio, il 20% degli imprenditori ha espresso un orientamento ottimistico, a fronte del 72% che prevede stazionarietà e dell’8% che ha invece una visione negativa.

L’andamento per comparto

Consulenza alle imprese

Il clima di fiducia delle imprese attive nel comparto della consulenza alle imprese, nel 1° trimestre 2023, si attesta a 132, contro 122 del periodo precedente. I giudizi a consuntivo segnalano che: il fatturato è aumentato per il 54% delle imprese, con un saldo positivo del 46% tra risposte in crescita e in diminuzione; gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +33% e a +33%); i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione in rafforzamento (saldo netto pari a +38%). Con riferimento alle prospettive a breve termine: il fatturato è atteso in crescita dal 50% degli intervistati, con un saldo positivo del 46%; i saldi riferiti al portafoglio ordini (+46%) e all’occupazione (+25%) indicano uno scenario di possibile accelerazione dell’attività; i prezzi dei servizi offerti manifestano un saldo positivo (+21%). Le opinioni delle imprese in merito alla tendenza generale dell’economia italiana sono così orientate: il 21% prevede un aumento, a fronte del 75% che indica stazionarietà e del rimanente 4% che invece ha una visione sfavorevole.

ICT & digitale

Il clima di fiducia delle imprese attive nel comparto ICT & digitale, nel 1° trimestre 2023, si attesta a 112, in flessione rispetto a quanto rilevato tra ottobre e dicembre 2022 (129). In merito ai giudizi espressi sui tre mesi precedenti: il fatturato è aumentato per il 38% delle imprese, con un saldo positivo del 32% tra variazioni in aumento e in diminuzione; gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +6% e a +38%); i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione crescente (saldo netto pari a +19%). Riguardo alle prospettive a breve termine: il fatturato è atteso in crescita dal 19% degli intervistati, con un saldo nullo; i saldi riferiti al portafoglio ordini e all’occupazione risultano positivi (rispettivamente pari a +12% e a +38%); i prezzi dei servizi offerti registrano un saldo in aumento del 7%. Le opinioni delle imprese in merito alla tendenza generale dell’economia italiana risultano nel complesso favorevoli: il 25% degli imprenditori ha un orientamento positivo, il 69% prevede stazionarietà e il rimanente 6% si aspetta una contrazione.

Servizi alle imprese

Il clima di fiducia delle imprese attive nel comparto servizi alle imprese, nel 1° trimestre 2023, si attesta a 115, in discesa rispetto al periodo precedente (128). Riguardo ai giudizi espressi a consuntivo: il fatturato è cresciuto per il 27% delle imprese, con un saldo nullo; gli ordini evidenziano un incremento (saldo netto pari a +18), mentre l’occupazione si caratterizza per una discesa (-9%); i prezzi dei servizi offerti mostrano un’evoluzione rialzista (+36%). In merito alle prospettive a breve termine, il fatturato è atteso in aumento per il 18% degli intervistati, con un saldo positivo del 9%; gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +36% e a +9%); i prezzi dei servizi offerti si contraddistinguono per un saldo positivo del 18%. Le opinioni delle imprese in merito alle prospettive dell’economia italiana risultano moderatamente negative: il 9% degli intervistati ha un orientamento ottimistico, a fronte del 73% che prevede stazionarietà e del 18% che invece propende per una flessione.

Castegnato, Nocivelli vince una gara da 22,6 milioni di euro

in Città e Hinterland/Economia/Servizi/Zone by

Castegnato (Brescia), 15 dicembre 2022. Nuova importante aggiudicazione in R.T.I. (Raggruppamento temporaneo di imprese) per Nocivelli A.B.P S.p.A. (Euronext Growth Milan – ABP IT0005439861), ESCo Company specializzata nella realizzazione di impianti tecnologici e nei servizi di facility management, leader di settore a livello nazionale nelle operazioni di Partenariato Pubblico Privato per la realizzazione di strutture sanitarie e ospedaliere. 

Al Gruppo di Castagneto (Brescia) sono stati affidati i “Lotti 1 e 2” (di seguito i dettagli tecnici della gara) nell’ambito della gara a procedura aperta indetta da Consip per i servizi di Facility Management legati al patrimonio immobiliare delle Pubbliche Amministrazioni, università pubbliche, enti e istituti di ricerca, situati in Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria, territori obiettivo della strategia di crescita e espansione della società. Un risultato che conferma Nocivelli A.B.P. player di riferimento per aziende private e soprattutto pubblica amministrazione, che si confrontano oggi con la crisi energetica, il rincaro dei prezzi e l’incertezza economica globale e che intendono sfruttare le opportunità messe in campo dal PNRR.

I dettagli dell’aggiudicazione – il Lotto 1, aggiudicato in R.T.I con Facility S.r.l. e Lacerenza Multiservice S.r.l. (unitamente all’altro RTI aggiudicatario avente Mandataria GETEC Italia Srl), per un valore di 12,6 milioni di Euro, riguarda patrimoni immobiliari situati nei territori comunali delle Province di Aosta, Biella, Novara, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola. Il Lotto 2, aggiudicato in R.T.I. con Facility S.r.l. e Lacerenza Multiservice S.r.l. (unitamente all’altro RTI aggiudicatario avente Mandataria con C.I.C.L.A.T.soc. Coop), per un valore di 10 milioni di euro, riguarda patrimoni immobiliari situati in provincia di Alessandria, Asti e Cuneo, nella città metropolitana di Genova e nei territori comunali della Liguria.  Il valore complessivo dei due lotti è di Euro 22,6 milioni di euro in 36 mesi. L’importo complessivo dell’aggiudicazione saturabile in capo a Nocivelli A.B.P. potrà arrivare fino al 70%. L’importo, (che si somma all’aggiudicazione Consip avvenuta in data 20 ottobre, per un valore pari a 14,4 milioni di euro, saturabile al 70%) si va ad aggiungere a un backlog già dichiarato di 600 milioni di euro al 2031. 

I servizi di Facility Management riguarderanno la gestione degli edifici, la manutenzione degli impianti, l’igiene ambientale e i servizi operativi. 

Bruno Nocivelli, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Nocivelli A.B.P. ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di questa aggiudicazione che segue quella dello scorso ottobre sempre con Consip.  Si tratta di gare molto importanti che ci permettono di essere presenti nel territorio nazionale in maniera ancora più capillare. Le ESCo Company rappresentano sempre più un partner strategico per far fronte alla crisi energetica, in un contesto macroeconomico globale quanto mai variabile. Questo vale per le aziende private ma soprattutto per le realtà pubbliche con cui noi ci confrontiamo e che intendono sfruttare le opportunità messe in campo dal PNRR. Ci stiamo affermando come player di riferimento di settore, riuscendo ad accedere a commesse e lavori sempre più significativi, con ampi spazi di crescita, ottenendo contratti vantaggiosi e mantenendo inalterata la redditività”. 

1 2 3 7
Go to Top
Vai alla barra degli strumenti