Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Salute - page 6

I servizi alla persona danno lavoro a 76mila bresciani

in Economia/Partner/Salute/Tendenze by
Assistenza anziani

Cresce il settore dei servizi alla persona in Italia e Lombardia, secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del registro imprese 2018 e 2017, per un business che in regione supera i 27 miliardi di euro su oltre 100 a livello nazionale. Tra 2017 e 2018 le imprese attive passano da 781 mila a 794 mila a livello nazionale e da quasi 124 mila a oltre 125 mila in regione. Le imprese lombarde del settore pesano il 16% del totale italiano, quasi una su sei, e hanno circa 626 mila addetti su 3,3 milioni in Italia, il 19%.

I settori. Al primo posto in Lombardia la ristorazione, con 51 mila imprese su 334 mila in Italia, poi parrucchieri ed estetisti con oltre 23 mila attività su 141 mila in Italia, trasporto passeggeri su strada con 8 mila imprese su circa 34 mila in Italia. Ci sono anche oltre 5 mila attività che si occupano di riparazione su 29 mila in Italia e 4.700 di istruzione su 28 mila in Italia.

Il settore dei servizi alla persona in Lombardia. Milano è prima con oltre 46 mila imprese, 276 mila addetti e un giro d’affari annuo da 17 miliardi. Vengono poi Brescia con circa 17 mila imprese e 76 mila addetti, Bergamo con quasi 13 mila imprese e 63 mila addetti. Varese è quarta con 10 mila imprese circa e 43 mila addetti. Monza e Brianza ha quasi 9 mila imprese che danno lavoro a 34 mila addetti per un business di oltre 1 miliardo di euro mentre sono 2.300 le imprese del settore a Lodi con oltre 9 mila addetti e ricavi da circa 300 milioni.

In Italia per provincia. Prima Roma con oltre 71 mila imprese (circa 2 mila imprese in più in un anno), poi Milano con 46 mila (quasi mille imprese in più), Napoli con 36 mila (mille imprese in più), Torino con 30 mila e Bari con 18 mila. Per addetti, prima Roma con 280 mila, poi Milano con 276 mila (4 mila in più), Napoli con 124 mila, Torino con 114 mila e Brescia con 76 mila.

 

Cultura, istruzione, sociale: la Fondazione Comuniutà Brescia mette 1,3 milioni sul piatto

in Bandi/Cultura/Economia/Salute/Servizi by
Bando

Sociale, cultura, istruzione, tutela e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale: anche quest’anno Fondazione della Comunità Bresciana conferma il proprio sostegno al territorio e si pone al fianco delle Organizzazioni non profit impegnate a migliorare la qualità di vita della popolazione.
Quattro i bandi, approvati dal Consiglio d’Amministrazione della Fondazione, con i quali si dà avvio all’attività erogativa 2018.
La cifra complessivamente messa a disposizione per i contributi è di 1.350.000 euro, la data entro la quale le richieste devono inderogabilmente pervenire in Fondazione è il 5 giugno 2018.

Bando Budget Chiusura
1° Bando 2018 SOCIALE
€ 600.000,00
5 giugno 2018

2° Bando 2018 PATRIMONIO RACCOLTA A EROGAZIONE
€ 250.000,00
5 giugno 2018

3° Bando 2018 CULTURA
€ 300.000,00
5 giugno 2018

4° Bando 2018 ISTRUZIONE
€ 200.000,00
5 giugno 2018
TOTALE
€ 1.350.000,00

I contributi messi a disposizione attraverso questi bandi derivano in parte da risorse messe a disposizione da Fondazione Cariplo per le “Erogazioni territoriali” e in parte da risorse proprie della Fondazione della Comunità Bresciana.
I progetti che si intende finanziare, nel rispetto del D. Lgs n. 460 del 4.12.97, devono essere di utilità sociale nei settori citati.
Il Bando Sociale prende in esame progetti di inserimento abitativo e lavorativo rivolti a soggetti fragili, progetti per la gestione del tempo dei minori, percorsi di informazione nell’ambito dell’educazione alla salute, alla legalità, all’affettività, contro gli abusi e le nuove dipendenze.

Il Bando per la tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale vuole individuare progetti in questi ambiti in grado di stimolare nuove risposte ai bisogni della comunità bresciana.Il Bando Cultura finanzia attività per avvicinare i minori all’arte e alla cultura, progetti volti a incentivare un’attiva partecipazione a questi mon di da parte di categorie ben individuate di utenti, iniziative per far  emergere patrimoni culturali non fruibili, incontri e attività per diffondere la consapevolezza di essere parte attiva della vita della comunità.Il Bando Istruzione infine intende finanziare in via prioritaria progetti di attività organiche di “dopo scuola”, sostegno professionale idoneo in orario scolastico a studenti in difficoltà, azioni mirate per l’integrazione scolastica di studenti stranieri, percorsi in grado di incentivare le eccellenze formative in ambito scolastico, percorsi di formazione scolastico che favoriscano l’avvicinamento degli studenti al mondo del lavoro.

I regolamenti dei nuovi bandi appena emanati sono pubblicati sul sito della Fondazione all’indirizzo www.fondazionebresciana.org.

Boom di centri benessere nel Bresciano: sono 1485

in Economia/Salute/Tendenze by
Centro benessere a Brescia

Dopo le feste si torna in forma. Sono oltre 11 mila le imprese attive nel settore del benessere e fitness in Lombardia nel 2017, in crescita del 3,3% in un anno, per un giro d’affari di 4 miliardi di euro all’anno. Pesano quasi un sesto di tutte le imprese attive in Italia nel comparto (68 mila con un business di oltre 8 miliardi) grazie anche alla presenza tra le prime dieci province italiane di tre lombarde:  Milano con 3.693 imprese, il 5,4% nazionale, al secondo posto per attività dopo Roma (7,8%) ma prima per giro d’affari, 2 miliardi di euro, Brescia sesta con 1.485 imprese e Bergamo settima con 1.304. La Lombardia pesa soprattutto nel settore delle palestre, concentrando il 21% delle attività italiane, nei centri benessere (30%) e nei servizi di manicure e pedicure (22,7%) e di bellezza (18%). Forte anche la presenza di imprese lombarde nel settore del commercio di prodotti macrobiotici e dietetici (183 sedi di impresa su 1.054 in Italia, il 17,4% del totale). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al 2017 e 2016.

Le province lombarde. Milano è prima in regione con 3.693 imprese, il 32,8% lombardo e una crescita del 4,4% in un anno. Poi, per numero di attività, vengono Brescia (1.485 imprese e +1,8% tra 2016 e 2017), Bergamo (1.304, +3,2%) e Varese (1.004, +2,9%). Monza è quinta (861 imprese, +2,5%). Le crescite maggiori in un anno si registrano a Mantova (+5%) e Sondrio (+4,6%).

Il benessere fa impresa in tutta Italia. Sono 67.917 le imprese del settore, +1,8% in un anno trainate dalla crescita dei servizi di pedi-manicure, +11,4%. Prima è Roma dove si concentra il 7,8% delle attività italiane legate al fitness e benessere (5.294), specializzata per lo più in istituti di bellezza (2.591). Al secondo posto Milano (3.693), prima per centri benessere (462) e palestre (292), al terzo Napoli (3.001) che tallona Roma nelle attività del commercio specializzato (cosmetica, profumerie ed erboristerie) con 1.241.

 

Farmaceutico, nel Bresciano oltre 500 le imprese del settore

in Economia/Nuove imprese/Partner/Salute/Solidarietà/Tendenze by

Sono 25 mila le imprese dei settori coinvolti in Italia tra farmaceutico, biomedicale e biotech, con 165 mila addetti e 33 miliardi di fatturato, secondo i dati della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi. A settembre 2017 continuano a crescere le imprese, per il terzo anno consecutivo. In Lombardia sono 5 mila le imprese con 53 mila addetti e affari da 16 miliardi. Milano pesa con 2 mila imprese oltre un terzo del fatturato dei settori, con 12 miliardi e il 20% degli addetti, 33 mila. Circa la metà del business farmaceutico nazionale si concentra nel capoluogo lombardo (circa dieci miliardi). Si tratta per la maggior parte di imprese impegnate nel biomedicale, con 18 mila nazionali nella fabbricazione di strumenti medicali, di cui oltre 3 mila in Lombardia e oltre mille a Milano. Ci sono poi 4 mila imprese di ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle biotecnologie e scienze naturali, di cui 849 in Lombardia e 482 a Milano. Infine la fabbricazione farmaceutica con 755 imprese nazionali, di cui 319 in Lombardia e 247 a Milano.

In Lombardia. Prima Milano con 2064 imprese, seguita da Brescia (502), Bergamo (451), Monza e Varese (oltre 400). Per addetti prima Milano con 33 mila, poi Monza con quasi 5 mila e Varese, quasi 4 mila. A Bergamo quasi 3 mila addetti, a Como circa 2 mila e 500, a Brescia circa 2 mila e 200.

In Italia. Prima per imprese Roma (2099), poi Milano (2.064), Torino (1.189), Napoli (821), Bari (662), Firenze (603). Per addetti prima Milano con 33 mila, poi Roma con 15 mila, Belluno con 11 mila, Firenze con oltre 7 mila, Latina con 6 mila, Torino con 5 mila.

Salute e bellezza, a Brescia le imprese sono 1.485

in Economia/Partner 2/Salute/Servizi/Tendenze by

Sono oltre 11 mila le imprese attive nel settore del benessere e fitness in Lombardia nel 2017, in crescita del 3,3% in un anno. Pesano quasi un sesto di tutte le imprese attive in Italia nel comparto (68 mila) grazie anche alla presenza tra le prime dieci province italiane di tre lombarde: Milano con 3.693 imprese, il 5,4% nazionale, al secondo posto per attività dopo Roma (7,8%), Brescia sesta con 1.485 imprese e Bergamo settima con 1.304. La Lombardia pesa soprattutto nel settore delle palestre, concentrando il 21% delle attività italiane, nei centri benessere (30%) e nei servizi di manicure e pedicure (22,7%) e di bellezza (18%). Forte anche la presenza di imprese lombarde nel settore del commercio di prodotti macrobiotici e dietetici (183 sedi di impresa su 1.054 in Italia, il 17,4% del totale). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al primo trimestre 2017 e 2016.

In aumento la presenza delle imprese straniere. Sono 1.226 nel 2017 in Lombardia, 5.316 in Italia e crescono rispettivamente del +16,9% e +7,8% tra 2016 e 2017 contro una crescita generale del settore che si ferma al +3,3% in regione e al +1,8% a livello nazionale. Le imprese straniere pesano soprattutto a Milano dove sono ormai il 17,2% del settore, a Brescia (10,9%) e Como (9,4%) mentre crescono di più a Lecco (+53,8%), Pavia (+32,3%) e Bergamo (+24,7%).

Le province lombarde. Milano è prima in regione con 3.693 imprese, il 32,8% lombardo e una crescita del 4,4% in un anno. Poi, per numero di attività, vengono Brescia (1.485 imprese e +1,8% tra 2016 e 2017), Bergamo (1.304, +3,2%) e Varese (1.004, +2,9%). Monza è quinta (861 imprese, +2,5%). Le crescite maggiori in un anno si registrano a Mantova (+5%) e Sondrio (+4,6%).

Il benessere fa impresa in tutta Italia. Sono 67.917 le imprese del settore, +1,8% in un anno trainate dalla crescita dei servizi di pedi-manicure, +11,4%. Prima è Roma dove si concentra il 7,8% delle attività italiane legate al fitness e benessere (5.294), specializzata per lo più in istituti di bellezza (2.591). Al secondo posto Milano (3.693), prima per centri benessere (462) e palestre (292), al terzo Napoli (3.001) che tallona Roma nelle attività del commercio specializzato (cosmetica, profumerie ed erboristerie) con 1.241.

Nasce a Brescia il Gruppo Synlab, il più grande network europeo nella diagnostica integrata

in Economia/Salute/Servizi by

Nasce dalla fusione di due marchi noti e consolidati, synlab e Labco, il nuovo Gruppo SYNLAB che diventa a tutti gli effetti, in Europa e in Italia, la più grande rete nell’offerta di servizi di diagnostica integrata.

Si tratta di un’importante operazione di sviluppo che ha comportato lo spostamento degli uffici amministrativi synlab a Monza – che diventa quartier generale del nuovo Gruppo SYNLAB – per ampliare ulteriormente il laboratorio di Castenedolo, fiore all’occhiello del territorio bresciano a livello italiano ed europeo, che ospiterà sezioni di alta specializzazione come la genetica e l’anatomia patologica.

Grazie ai suoi 10.000 mq di tecnologia, innovazione ed eccellenza, il laboratorio di Castenedolo è noto per essere il laboratorio di analisi cliniche più grande d’Italia: effettua 12 milioni di analisi l’anno, offre qualità ed eccellenza ‘da tripla A’ – Any Test, Any Time, Anywhere – e ospita reparti di Microbiologia, Farmaci e Droghe, Tossicologia Ematologia, Autoimmunità, Immunometria e Biochimica, Citogenetica, Anatomia Patologica e Biologia Molecolare.

Per il nuovo Gruppo SYNLAB, la sede di Castenedolo continuerà ad occuparsi dell’attività di laboratorio per i punti prelievo della Lombardia che già ad oggi vi afferiscono, e di tutta l’attività di specialistica proveniente dalle altre Regioni.

Nel mondo, il Gruppo SYNLAB è presente in 35 Paesi in 4 continenti con un fatturato che sfiora l’1,5 miliardi di Euro, più di 13.000 dipendenti e circa 450 milioni di test erogati annualmente.

In Italia, il Gruppo SYNLAB diventa il primo nel settore, con un fatturato di quasi 170 milioni di Euro, 22 milioni di analisi e più di 1 milione di prestazioni di polidiagnostico e imaging eseguiti nel 2015, oltre 1.000 dipendenti e più di 800 liberi professionisti, presenza capillare in Lombardia, Liguria, Toscana, Veneto, Lazio, Campania, Emilia Romagna.

Nato dalla fusione di synlab e Labco (presente in Italia con il CAM di Monza, Il Baluardo di Genova e l’Istituto SDN di Napoli), il nuovo Gruppo SYNLAB può contare su solide basi dal respiro europeo e sull’eccellenza di marchi consolidati nel settore della diagnostica di laboratorio e della diagnostica medica, e profondamente radicati nel proprio territorio di appartenenza.

L’amministratore delegato del Gruppo SYNLAB, Giovanni Gianolli, commenta: “In Italia, la strategia di sviluppo seguirà tre strade: la crescita continua, sia in Lombardia che nelle altre Regioni, il consolidamento del mercato di laboratorio, la proposta costante di soluzioni diagnostiche innovative per aumentare l’offerta di servizi a favore dei pazienti, con particolare attenzione alla prevenzione e all’adozione di un corretto stile di vita”.

Il dialogo costante fra le singole realtà che lo compongono garantirà al Gruppo SYNLAB da una parte il continuo sviluppo della peculiarità e del potenziale di ognuna, dall’altra un livello di innovazione unico nel settore, che permetterà la proposta di nuove soluzioni diagnostiche con grandi benefici per i pazienti.

Continua Gianolli: “L’obiettivo è quello di continuare a confermare la nostra leadership nel settore della ‘diagnostica integrata’ offrendo una gamma completa di servizi ‘integrati’ di diagnostica di laboratorio e di diagnostica medica a un altissimo livello di qualità e affidabilità: dall’attività clinica degli oltre 700 medici specialisti SYNLAB in Italia e dagli studi dei ricercatori e dei Comitati Scientifici di Gruppo emergono quotidianamente spunti di sviluppo per il laboratorio, e contemporaneamente le innovazioni proposte dal laboratorio arricchiscono gli strumenti a disposizione dei clinici e le prospettive dei ricercatori. Questo dialogo genera un continuo ampliamento dell’offerta e delle soluzioni proposte al paziente, che potrà accedere a un servizio unico il più completo possibile”.

“Per supportare al meglio il corretto sviluppo di questo nuovo concetto di ‘diagnostica integrata’, il Gruppo SYNLAB si compone di 2 divisioni, quella Labo e quella dei Centri Diagnostici: con la seconda siamo presenti a Monza (con il CAM), a Como e Lecco (con l’ex San Nicolò), in Liguria con Il Baluardo, in Toscana e in Campania con SDN che rappresenta un’eccellenza assoluta non solo per la Campania, ma in generale per il centro-sud Italia, potendosi fregiare dello status di IRCSS. Queste realtà offrono servizi clinici poliambulatoriali, di diagnostica strumentale, radiologia, medicina nucleare, fisioterapia, day surgery e servizi alle aziende: dalla medicina del lavoro obbligatoria alla medicina preventiva e del benessere sul posto di lavoro, dall’igiene industriale all’igiene alimentare, alla consulenza e formazione per la sicurezza sul lavoro”.
Tutte le strutture del Gruppo erogano servizi ai pazienti in regime di convenzione con l’SSN, ad eccezione del Polidiagnostico di Monza e di Agrate.

Coerentemente con la fusione delle due realtà synlab e Labco, il nuovo logo del Gruppo SYNLAB riprende i valori dei due marchi originari: dal colore blu scuro e turchese, le due linee curve rappresentano i percorsi di sviluppo delle due realtà che si uniscono verso l’obiettivo comune del‘prendersi cura’, simboleggiando anche due mani che si offrono in aiuto.

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