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Economia - page 83

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

Una criptovaluta per salvare il pianeta: il progetto di Free Seas SB

in Ambiente/Economia/Finanza by
Ecologia e ambiente, foto generica da Pixabay

Una criptovaluta per salvare il pianeta. Niente Ethereum e Bitcoin, ma CfER, acronimo di Coin for Enviromental Regeneration: una nuova moneta elettronica che servirà a finanziare progetti di rigenerazione ambientale, recuperando aree ed ecosistemi danneggiati da materiali e sostanze inquinanti. Sarà – secondo quanto informa BsNews / Brescia news – la prima piattaforma italiana per progettare, sostenere e, appunto, finanziare progetti di questo tipo: l’idea è targata Free Seas srl Società Benefit, start-up innovativa con sede a Trento ma che parla anche bresciano, nata nel giugno del 2019 ad opera di un gruppo di imprenditori e professionisti, che condividono la necessità di dare una risposta concreta a problemi ambientali, che devono essere affrontati in tempi brevi. La società ha ottenuto la configurazione di Società Benefit nel luglio di un anno fa, a conferma del suo costante impegno per il miglioramento dell’ambiente.Un organo importante, di cui Free Seas SB intende dotarsi, disciplinato all’interno dello statuto e da uno specifico regolamento, è un Comitato Scientifico che sovrintende alla qualità e congruità dei progetti avviati con la missione aziendale.

Il team di Free Seas SB si compone dei trentini Diego e Lavinia Albertini, dei bresciani Pietro Francesco Noci, Paride Gregorini, Marco Bogarelli e Ludovico Seppi.Un sistema digitale per progetti di rigenerazione ambientale

L’iniziativa di Free Seas SB prevede di definire un sistema digitale di emissione crediti (token) per il finanziamento di progetti di rigenerazione ambientale, basato sulla quantificazione di impatto, analisi costi-benefici e tokenizzazione dei costi. Il rilascio di token darà valore ai progetti in modo proporzionale alla rigenerazione attuata su territori, aria, acqua e foreste: l’obiettivo, a lungo termine, è la creazione di un mercato italiano del credito per la rigenerazione ambientale, in cui i token – che attestano la rigenerazione avvenuta – vengano accettati come credito fiscale (o altra forma incentivante) per imprese e privati virtuosi, in quanto concreto investimento a beneficio della collettività.

Come funzionerà il sistema (in blockchain) dei CfER

L’ambiente, in cui si sviluppa questo modello, è l’ormai celebre blockchain. Ovvero: una tecnologia di registro su rete capace di collegare blocchi di dati (blocks) in concatenazione (chain) per mezzo di crittografia avanzata. Ogni nuova trascrizione di informazione sul registro, per essere approvata, deve ricevere la totalità del consenso della rete: ogni trascrizione approvata diventa quindi parte costituente di un blocco, che viene registrato per validazione della rete stessa, risultando quindi immutabile. Attraverso la propria piattaforma, Free Seas SB emetterà 13 miliardi di token: non saranno mai emessi nuovi token, e gli stessi finanzieranno i progetti di rigenerazione di porzioni di ambiente ammalorate da elementi inquinanti. I token CfER potranno essere acquistati sia con valuta corrente che con criptovaluta.

Già avviata la prima raccolta fondi

Free Seas SB propone dunque il primo standard italiano, basato su blockchain, per il miglioramento dell’ambiente, con una criptovaluta “green”: in questi giorni è stata lanciata la prima raccolta fondi – tutte le informazioni su free-seas.it o eppela.com – per finanziare la costruzione della piattaforma basata su blockchain Algorand, per realizzare un progetto pilota di raccolta rifiuti in mare, incentivando, con l’assegnazione di token CfER, la raccolta dei rifiuti (plastica per la maggior parte) da parte dei pescherecci ed il loro successivo conferimento. Buona la prima? Con questa raccolta fondi verrà effettivamente validato lo schema di valutazione dell’impatto generato da un’emergenza ambientale, in modo che sia replicabile, e avviata tecnicamente la piattaforma tecnologica (in blockchain) su cui si basa l’economia di CfER. Il quadro in tal senso è purtroppo chiaro: in tutta la penisola si contano 12.482 siti ambientali a rischio, e di questi 58 sono considerati di “livello nazionale” con “grave rischio sanitario”.

Imprese, Virosac acquisisce la Rapid di Ponte San Marco

in Alimentare/Economia by

Virosac, società italiana produttrice di sacchi per la nettezza, il curacasa e la conservazione di alimenti, finalizza l’acquisizione del 100% di Rapid, impresa italiana produttrice di articoli per la cucina e la conservazione dei cibi (rotoli in alluminio, pellicola, carta da forno, per uso domestico e professionale, e sacchetti per la conservazione in freezer degli alimenti).

L’operazione è stata portata a termine anche grazie a Orienta Capital Partners, società specializzata in investimenti in PMI italiane tramite la struttura del Club Deal, che nel 2019 ha ottenuto la totalità delle quote di Virosac.

Virosac nel 2020 ha superato i 40 mln di Euro di ricavi lordi e si è confermata leader nella produzione e nelle quote di mercato dei sacchetti biodegradabili per la raccolta differenziata nella GDO, affermando la sua vocazione all’innovazione ecosostenibile.

Augusto Balestra, socio di Orienta Capital Partners e Consigliere d’amministrazione di Virosac, ha commentato: “Virosac è una realtà italiana in forte ascesa, che ha dimostrato con i risultati di saper leggere i continui cambiamenti del suo mercato, in un contesto di riferimento negli ultimi due anni molto complesso. Per questo ora, attraverso l’acquisizione di Rapid, vogliamo allargare sia la gamma dei prodotti, sia i canali distributivi: insieme alla GDO, infatti, Virosac potrà rafforzare il suo posizionamento nell’HoReCa e nel canale professionale”.

Cesare Casagrande, Amministratore Delegato di Virosac, ha dichiarato: “La creazione di valore attraverso l’innovazione ecosostenibile di prodotto e di processo sono alla base della crescita di lungo periodo di Virosac: questi valori sono riconosciuti sia dai consumatori che dai nostri partners della distribuzione. Con l’acquisizione di Rapid, il gruppo industriale si pone l’obiettivo di realizzare il nuovo polo italiano di riferimento nella congelazione Made in Italy, che coniuga qualità di prodotto, ricerca, sviluppo e creazione di innovative linee di prodotto a forte connotazione ecosostenibile e compostabile. Da oggi si aprono nuove opportunità di sviluppo e crescita per la distribuzione, per i consumi e per le risorse umane che continueranno ad essere la fonte di ricchezza”.

Gianluca Gianoli, Direttore Generale di Rapid, infine, ha affermato: “Siamo due realtà italiane che insieme cresceranno grazie alle forti sinergie industriali e commerciali. L’obiettivo è puntare con forza allo sviluppo dei mercati esteri. Con Virosac abbiamo una comune visione sui temi fondamentali che guideranno lo sviluppo futuro: l’attenzione per l’ambiente e la centralità delle persone. Temi indispensabili, insieme all’innovazione, per perseguire gli obiettivi di crescita in modo etico e sostenibile”.

Orienta Capital Partners è una società specializzata in investimenti in PMI italiane. I soci di Orienta sono Augusto Balestra, Giancarlo Galeone, Mario Gardini, Sergio Serra e Lorenzo Isolabella. Orienta ha realizzato dal 2017 otto investimenti oltre a Virosac: Sidac (flexible packaging), recentemente venduta a Schur Flexibles Group, Bassini 1963 e Glaxi Pane (prodotti da forno surgelati), FA (Aeroporto di Forlì), Passione Unghie (cosmetica), Acqua Pejo e Goccia di Carnia (acque minerali), New Penta (nutraceutica), LMA (aerospace).

Virosac, con sede a Pederobba (TV), è uno dei principali produttori italiani di sacchetti per rifiuti, sacchetti per la conservazione degli alimenti, di sacchetti e guanti per il comparto ortofrutta della grande distribuzione, sia in materiale plastico tradizionale Non-Bio che biodegradabile. Con un dipartimento R&D all’avanguardia e diversi brevetti per prodotti ecosostenibili, produce 1,5 miliardi di sacchetti all’anno in due impianti produttivi, impiegando oltre 100 persone. Al 2020, ha realizzato ricavi per 42,5 mln di Euro con una crescita significativa anche in termini di redditività.

Rapid, con sede a Ponte San Marco (BS), è una società specializzata nella produzione di rotoli in alluminio, pellicola e carta da forno, sia per consumo domestico che professionale, così come sacchetti in plastica per la conservazione dei cibi in freezer e contenitori in alluminio. Serve numerosi player italiani nell’HoReCa, nell’industria alimentare e nella GDO con il proprio marchio o producendo marchi privati dei distributori.  Nel 2020 ha realizzato ricavi per 17,9 mln di Euro.

Confartigianato e Intred, l’accordo porta la fibra anche ai privati

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Innovazione by

Nuova partnership tra la bresciana Intred Spa e Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Ortientale, che permetterà ai circa 15mila associati dell’organizzazione guidata da Eugenio Massetti (che è anche vicepresidente nazionale) di accedere alla fibra ottica con tariffe agevolate. Anche per le abitazioni private.

A presentarla sono stati questa mattina Massetti, l’amministratore delegato di Intred Daniele Peli e il segretario di Confartigianato Lombardia Carlo Piccinato.

In concreto gli associati di Confartigianato aderenti avranno accesso a diverse offerte relative a fibra ottica, fibra fino alla cabina telefonica, adsl e telefono fisso. A dire sì sono già stati in 230, con un risparmio che può arrivare fino al 40 per cento rispetto alla concorrezza. Un servizio che si somma a quelli già offerti dal CenPi, il gruppo di acquisto dell’organizzazione di via Orzinuovi che si occupa di energia e gas (con 3mila punti aziendali e 2.500 famiglie già fornite nella sola provincia di Brescia).

ULTERIORI INFORMAZIONI SONO DISPONIBILI NELL’ARTICOLO PUBBLICATO SU BRESCIA NEWS / BSNEWS.IT

Confindustria Brescia, altre sei imprese aderiscono al Club delle Start Up

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Innovazione by

Sei nuove realtà imprenditoriali hanno aderito al Club delle Start Up, iniziativa lanciata nello scorso mese di maggio da Confindustria Brescia e promossa dai Giovani Imprenditori, con l’obiettivo di fare sistema tra il mondo industriale e le start-up che presentano un’importante componente innovativa.

Si tratta di:

  • 3D evolve S.r.l. (Francesco Francesconi)
  • AMDengineering S.r.l. (Andrea Buccelli)
  • Greatit S.r.l. (Daniele Bertocchi)
  • IBCcorp – Scaling Perrots S.r.l. (Alessandro Ricci)
  • Automotive Air Ecologic S.r.l. (Arturo Turvasi)
  • Walle S.r.l. (Guido Parissenti)

Dopo l’incontro iniziale con la keynote speaker Daria Loi, prosegue inoltre l’attività del Club: nell’ultimo appuntamento, Carlo Grazioli, referente dell’iniziativa per il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia, ha dato il via al progetto “Presenta la tua Start Up”.

L’obiettivo è quello di dare visibilità alle iniziative imprenditoriali, grazie alla realizzazione di brevi video interviste che, in pochi passaggi, metteranno in evidenza le caratteristiche principali delle Start Up e l’innovatività delle loro idee di business. I video saranno disponibili sul sito di Confindustria Brescia e saranno messi a disposizione di tutti i suoi associati.

“La ricchezza del Club sta nella sua eterogeneità: le nostre Start Up innovative spaziano in diversi settori e nicchie di frontiera – commenta Anna Tripoli, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia –. Con questo progetto vogliamo dar loro la possibilità di raccontarsi e favorire iniziative di partecipazione, sviluppo e open innovation sul nostro territorio e non solo.”

Myti e Neosperience al fianco di WithU per ridisegnare la customer journey

in Economia/Innovazione by
Neosperience in Borsa

Allo studio un nuovo portale per innovare la relazione con il cliente attraverso percorsi di gamification e di loyalty e aumentarne la fidelizzazione

Brescia, 7 luglio 2021 – La multi-utility WithU, brand commerciale di Europe Energy – una delle società italiane più dinamiche e innovative nel mercato Europeo dell’Energia Elettrica e del Gas – ha scelto Myti e Neosperience per continuare nella sua strategia di forte spinta sulle soluzioni digitali ed innovative.

WithU è un valido esempio di semplificazione dei processi e dei servizi: fornisce luce, gas, fibra, telefonia fissa e mobile in un’unica soluzione per una gestione delle utenze più efficace. Coniuga in modo semplice e immediato attraverso un’unica piattaforma digitale tutte le utilities di cui si occupa, al fine di garantire una user experience agile e ridurre notevolmente i costi.

Aggiungere sempre più servizi utili alla quotidianità del cliente affinché l’utente possa avere tutte le forniture da un unico provider in modo semplice, senza perdite di tempo e risparmiando sui costi, è la strategia che sta alla base di WithU nel suo intento di diventare un brand di riferimento per le utenze degli italiani. Per migliorare la relazione col cliente, agevolare la customer journey e aumentarne la fidelizzazione, gli esperti di Myti e Neosperience, specializzati nello sviluppo di applicazioni custom ad elevata criticità e complessità, hanno avviato un processo di ridefinizione dell’intera presenza digitale di WithU.

Quello di WithU è un progetto trainato da Myti con le sue competenze di gestione dei processi, integrazione con i sistemi, contrattualistica, configurazione, ma che mette a terra anche tutta l’offerta di Neosperience, in particolare tutta la parte di psicografia.

Siamo partiti dal rifacimento di una nuova area privata dei clienti per arrivare a creare un’esperienza personalizzata, con la possibilità di aprire, gestire e rinnovare i contratti, generare nuove offerte, ma anche offrire percorsi di gamefication e di loyalty per aumentare la fidelizzazione” ha dichiarato Gianbattista Schieppati, Co-Owner di Myti.Europe Energy è una realtà già molto avanzata dal punto di vista dello sviluppo digitale, ma si è appoggiata a MYTI perché insieme facciamo co-progettazione, quindi creiamo e realizziamo secondo le loro esigenze specifiche.”

L’obiettivo è riprogettare l’intero portale di WithU applicando sul campo le ultime tecnologie di Artificial Intelligence, Machine Learning e Advanced Analytics per conoscere i tratti psicografici dei clienti (quindi interessi, personalità e abitudini che spiegano il perché delle loro decisioni di acquisto) e ottenere customer insights utili per la creazione di messaggi one-to-one e per aumentare il convertion rate grazie alla creazione di campagne mirate e perfettamente aderenti a bisogni e aspettative del singolo cliente.

In un mercato, come quello delle utilities, in cui la personalizzazione dell’offerta è centrale per il successo delle proposte commerciali, comprendere in profondità i bisogni e i desideri di ciascun cliente nel pieno rispetto della sua privacy diventa un fattore imprescindibile.

“La finalità – spiega Schieppati – è comprendere i profili psicografici degli utenti per fornire contenuti corretti sulla base delle esigenze che esprimeranno nel corso del tempo e delle offerte che WithU continuerà a implementare e che dovranno essere indirizzate agli utenti sulla base delle loro caratteristiche.”

Informazioni su Myti

Myti è la Digital Project Company nata nel 2007 a Brescia che unisce l’ingegneria del software all’Interaction Design per accompagnare le aziende su un percorso di innovazione tecnologica condivisa. Costruiamo applicazioni custom ad elevata criticità e complessità, applicando soluzioni a problematiche non presidiate da applicazioni standard e commerciali. Sappiamo integrare praticamente qualunque sistema, grazie alle competenze maturate negli anni e ai nostri collaboratori in costante formazione. Possiamo ottimizzare, modernizzare, sviluppare qualunque software perché non siamo sotto l’egida dei grandi vendor. Crediamo nell’open source e siamo liberi di scegliere, ogni volta, le tecnologie, i tool e i partner più adatti per far funzionare un progetto. Sappiamo reingegnerizzare sistemi informatici risalendo fino alle prime fasi di progettazione e integrarli con i più grandi ERP, CRM, MES, BI, MRP, presenti sul mercato.

Dal 2020 Myti è parte del Gruppo Neosperience.

www.myti.it

Rhenus Italia apre nuovi magazzini a Roncadelle

in Economia/Trasporti by

Rhenus Italia, società del settore logistica integrata, ha aperto una nuova filiale a Roncadelle (BS), in Lombardia, situata presso l’uscita di Brescia Ovest dell’autostrada A4. La struttura si estende per una superficie complessiva di circa 20.000 metri quadrati, di cui 6.500 di superficie coperta ed i restanti metri quadrati scoperti con un incremento di più del 50 per cento rispetto allo spazio disponibile nella precedente sede. A Brescia Rhenus Italia offre spedizioni internazionali Road Freight, Air & Ocean Freight, magazzinaggio, home delivery e servizi last mile.

L’integrazione della catena logistica, come elemento distintivo anche per le prossime aperture di nuovi magazzini, consentirà a Rhenus Italia di ampliare i propri servizi: vi sarà la possibilità di avere più spazio per lo stoccaggio della merce e offrire ai propri clienti attività di trasporto internazionale e nazionale totalmente integrati per una ottimale organizzazione nelle fasi di inbound, storage ed outbound.

“Siamo felici di aver scelto Roncadelle come nostra nuova filiale– ha dichiarato l’Ing. Guglielmo Davide Tassone Amministratore Delegato di Rhenus Italia. “L’apertura della filiale a Roncadelle rientra nel nostro piano di crescita che include l’apertura di nuovi importanti centri logistici in Italia e ulteriori espansioni di uffici e magazzini in strutture più ampie, moderne e in posizioni strategiche. Questo ci permetterà di organizzare la gestione della catena di approvvigionamento integrato in modo più efficiente”.

Ad oggi Rhenus Italia dispone di 34 filiali che collegano, con linee dedicate, i principali hub in Europa e nei Paesi extra Ue con diverse tipologie di servizi che includono anche l’assistenza doganale.

Nella sola Regione Lombardia la società è attualmente presente con più di 7 filiali tra le province di Milano, Como e Brescia compreso il recente completamento della struttura di Melzo ad est di Milano con oltre 30.000 metri quadrati coperti.

RHENUS, LA FOTOGRAGIA

“Il Gruppo Rhenus è leader nei servizi logistici e di trasproto con attività a livello globale ed un fatturato annuo di 5,4 miliardi di euro. Rhenus ha un network di 820 sedi proprie in tutto il mondo e vanta un team di 33.500 persone. Il Gruppo Rhenus offre soluzioni per una grande varietà di settori diversi e disponibili per tutta la supply chain, comprendendo operazioni di trasporto internazionale, multimodale, magazzinaggio, sdoganamento ed integrando soluzioni tecnologicamente avanzate ed innovative a valore aggiunto. Le richieste dei clienti rappresentano per Rhenus il principale focus da soddisfare”

Smeup fa shopping: acquisito il ramo d’azienda Archibox

in Economia/Innovazione by

SME UP S.p.A. ha annunciato ieri con una nota di avere acquisito il  ramo d’azienda Archibox e Archismall dell’azienda Archivist, soluzioni dedicate al mondo della gestione documentale e della fatturazione elettronica. Un’operazione di cui non sono stati resi noti però i dettagli economici.

Archivist, azienda di Carpi (Modena), presente sul mercato da oltre 20 anni, ha sviluppato nel tempo competenze nell’ambito delle soluzioni documentali rivolte alle imprese. La scelta di SME UP in termini di acquisizione del ramo d’azienda si inserisce in una strategia a più ampio spettro sui temi del Document Management. L’acquisto delle soluzioni Archibox e Archismall consente infatti a SME UP S.p.A. di arricchire la propria offerta di competenze e prodotti in ambito Documentale.

“L’operazione si inserisce in una visione strategica sul tema documentale molto più ampia. Nel prossimo futuro vogliamo dare sempre maggior rilevanza ad un sistema documentale impegnato nella maggiore integrazione con le soluzioni gestionali. Tale percorso strategico, iniziato tempo fa e che continuerà nei prossimi anni, permetterà di avere una prospettiva più ampia a livello di integrazione e coinvolgerà tutti i prodotti attualmente distribuiti. L’obiettivo è quello di permettere all’utente di gestire e utilizzare i documenti direttamente nel punto in cui essi si trovano. I luoghi di archiviazione potranno essere molteplici, andando così a configurare un importante sviluppo delle soluzioni documentali, tema di grande rilevanza nel futuro della nostra azienda.”  – ha dichiarato Silvano Lancini, Presidente smeup.

Con l’acquisizione del ramo d’azienda di Archivist, smeup, con sede legale a Erbusco (BS) e altre 13 sedi nel nord e centro Italia, con 460 collaboratori e 2450 clienti in Italia e nel mondo, rafforza le sue competenze in ambito documentale, arricchendo la sua l’offerta di soluzioni applicative per aziende di medie e grandi dimensioni nel mercato ERP, integrando le proprie competenze in ambito documentale con quelle di Archivist.

La scelta di crescere per linee esterne passando per progetti industriali di lungo termine, continua dopo l’ingresso nel capitale sociale di ASI e di Progetto 6 avvenuti qualche mese fa.

Confesercenti Brescia, questa sera l’elezione del presidente

in Associazioni di categoria/Confesercenti/Economia/Nomine by

Si svolgerà Lunedì 5 Luglio, alle 19.30 l’Assemblea Elettiva di Confesercenti della Lombardia Orientale, nell’ambito della quale verrà designato il PRESIDENTE dell’associazione per il quadriennio 2021-2025.

Seguirà, immediatamente dopo, alle 20.40 nella medesima sede, l’Assemblea Pubblica nella quale interverranno, col Direttore di Confesercenti STEFANO BONI:

-EMILIO DEL BONO, Sindaco di Brescia

-On. MARIASTELLA GELMINI, Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie

-ROBERTO SACCONE, Presidente della Camera di Commercio di Brescia

-GIUSEPPE CAPANNA, Direttore generale di Confesercenti nazionale

Congrega, ecco il bilancio sociale 2020: in beneficenza 1,7 milioni

in Economia/Solidarietà by
Solidarietà, foto da Pixabay

Il dodicesimo bilancio sociale della Congrega della Carità Apostolica racconta una situazione inedita, sia per il Sodalizio sia per il territorio in cui esso dispiega le proprie forze buone. E non tanto per l’eccezionalità degli eventi che hanno drammaticamente colpito il mondo nel 2020: la Congrega, nata ufficialmente a Brescia nel 1535, era attiva già con le Confraternite caritative cittadine del Duecento, così che diversi secoli, tra guerre, carestie ed epidemie, sono passati dalla sua nascita. Le novità, introdotte loro malgrado dalle restrizioni imposte dalla pandemia, hanno riguardato un modo di reinventarsi per continuare a essere gli stessi. Vale a dire: un’istituzione di beneficenza privata e di ispirazione cristiana, laica e indipendente, con «lo scopo di offrire a mezzo dell’impegno solidale gratuito, personale e professionale dei Confratelli, servizi e prestazioni di carattere assistenziale in nome e in attuazione del precetto cristiano della Carità». È così che, anche nei mesi più difficili del lockdown, i Confratelli non hanno smesso di occuparsi del Sodalizio, le commissioni di beneficenza e gli organi direttivi delle fondazioni amministrate hanno seguitato a lavorare, le erogazioni alle persone e agli enti sono state incrementate, i progetti di housing sociale e le raccolte fondi non si sono fermati.

Come ente di Terzo Settore che sta adeguando il proprio statuto alla riforma, la Congrega è oggi una delle 300mila istituzioni non profit in Italia e rappresenta un originale agglomerato di enti di erogazione dal prevalente carattere filantropico. Un “sistema di carità” – 8 enti di erogazione e 3 fondazioni operative – che ha nella Congrega la propria capogruppo e che distribuisce risorse a famiglie, persone bisognose e organizzazioni del Terzo Settore, in Italia e all’estero, grazie alla generosità di generazioni di bresciani.

Le Fondazioni

  • Fondazione Conte Gaetano Bonoris (1928): in aiuto delle realtà che si curano di bambini e giovani, a Brescia e a Mantova.
  • Fondazione Luigi Bernardi (1937): per i minori disabili e bisognosi del Comune di Brescia.
  • Fondazione Guido e Angela Folonari (1979): in collaborazione con le parrocchie bresciane per i minori e le famiglie in difficoltà.
  • Fondazione Alessandro Cottinelli (2007): per le donne in difficoltà di Brescia e provincia.
  • Fondazione Dominique Franchi Onlus (2011): per i bambini bisognosi in Italia e nel resto del mondo.
  • Fondazione Bonicelli Reggio Pederzani (2018): per i familiari delle persone con disagio psichico di Brescia e provincia.

Gli enti operativi

  • Fondazione Santa Marta (1915): una scuola dell’infanzia e tante attività per i bambini.
  • Istituto Vittoria Razzetti Onlus (1919): un polo educativo e un rifugio per le mamme in difficoltà.
  • Fondazione Pasotti Cottinelli Onlus (1998): una residenza sanitaria assistenziale per anziani.

Beneficenza in numeri

L’intervento di beneficenza operato nel 2020 ammonta a 1.7 milioni di euro ed è composto da erogazioni in favore di organizzazioni del Terzo Settore (oltre 741mila euro, pari al 45%), erogazioni a beneficio di persone e famiglie bisognose (649mila euro, pari al 38%), erogazioni in favore dei beneficiari dei legati Corradini e Corazza Folonari (circa 63mila euro, pari al 4%), e copertura delle spese connesse alle attività di assistenza e ascolto prestate dal personale della Congrega (255mila euro, pari al 15%).

Il dato non tiene conto di una serie di fattori di difficile quantificazione, seppur non meno rilevanti, quali la calmierazione dei canoni di locazione operata con l’housing sociale (stimabile in 500mila euro per il 2020), il controvalore delle prestazioni volontarie offerte dai Confratelli per gli enti amministrati e partecipati dal Sodalizio, l’impatto generato dal lavoro di rete che la Congrega esprime con altri soggetti del welfare locale.

L’attenzione alla persona

Dietro ogni situazione di difficoltà c’è una famiglia e, prima ancora, ci sono le persone. Con contributi diretti pari a 649.309 euro sono state 1.250 quelle aiutate nel 2020 dalla Congrega e dalle fondazioni amministrate.

Il 33% delle erogazioni riguarda le spese di prima necessità, in stretta collaborazione con i gruppi Caritas, le conferenze della San Vincenzo, le associazioni di volontariato e i servizi sociali dei Comuni. La seconda importante categoria, che copre il 32% degli interventi, è costituita dai sostegni alle famiglie per spese relative alla casa, mentre il terzo ambito (21%) riguarda la salute. Infine le ultime due tipologie di erogazioni sono riconducibili alla scuola e ai minori: il 13% dei contributi è dedicato a spese scolastiche e l’1% a spese di tipo ricreativo.

Le erogazioni alle persone competono per i minori principalmente alla Fondazione Guido e Angela Folonari e alla Fondazione Dominique Franchi Onlus. La prima nel 2020 ha distribuito 200.869 euro attraverso 388 interventi, che hanno coinvolto 582 minori; altri 53 bambini sono stati sostenuti dalla Fondazione Dominique Franchi con la somma di 25.908 euro.

E proprio nell’ambito della Franchi sono stati costituiti negli ultimi 5 anni i fondi Autisminsieme e RED Risorse educative per la disabilità. Il primo, finalizzato al sostegno dei minori autistici e delle loro famiglie, nonostante l’impossibilità di svolgere la tradizionale CorriXBrescia in blu del 2 aprile, è riuscito a muovere un’intensa campagna di sensibilizzazione sui social con i flashmob virtuali #perlautismoballoancheio e #triblù, e nel corso dell’anno, grazie anche alle iniziative per Santa Lucia e Natale, ha distribuito 33.434 euro. Il Fondo RED, costituito con Fism Brescia, Congrega, Fondazione Lesic e Fondazione Comunità e Scuola, nel 2020 ha invece ricevuto il patrocinio dell’Unescu, l’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Conferenza episcopale italiana, e ha potuto donare 153mila euro per aiutare 293 allievi disabili di 121 scuole bresciane dell’infanzia e primarie paritarie di ispirazione cattolica.

A questi due fondi la Franchi ha affiancato, tra il 2019 e il 2020, una nuova realtà: il Fondo per i minori ipovedenti e non vedenti della provincia di Brescia, costituito insieme all’associazione Bambini in Braille.

Non è mancata poi l’attenzione alle malattie mentali, che la pandemia ha senza dubbio acuito. Un campo in cui da qualche anno opera la Fondazione Bonicelli Reggio Pederzani, il cui fine statuario è sostenere i familiari e coloro che assistono i malati psichici. Nel 2020 sono state 16 le richieste di famiglie accolte e 6 le realtà non profit sostenute, per un totale di 45mila euro distribuiti.

Il distanziamento sociale imposto dal Coronavirus ha incentivato e accelerato nuove modalità non solo di comunicare ma anche di donare. E la Congrega non ha voluto perdere il passo: se da un lato le commissioni di beneficenza si riunivano online, dall’altro, sempre sulla rete, avvenivano forme inedite di solidarietà, come i crowdfunding promossi su specifiche situazioni di necessità.

Sostegno al Terzo Settore

Una forma più indiretta, ma altrettanto importante, di aiuto sociale è per la Congrega e le fondazioni amministrate il sostegno a realtà del terzo settore, al quale nel 2020 sono stati rivolti aiuti per 741.184 euro.

Buona parte di questo capitolo della beneficenza è scritto dalla Fondazione Conte Gaetano Bonoris, che nacque nel 1928 per “promuovere e sussidiare istituti, enti e organizzazioni (…) delle province di Brescia e di Mantova in parti uguali, che abbiano per fine anzitutto di prestare aiuto e protezione a minori e giovani privi del sostegno familiare o che assistano giovani disabili e ammalati”. Per statuto, la responsabilità di vagliare le richieste di contributo e di formulare proposte di erogazione per la Commissione è attribuita alla Congrega. Nel 2020, la Commissione ha deliberato complessivamente 491.200 euro in favore di 39 progetti di enti e associazioni nelle province di Brescia (221.000 euro) e Mantova (270.000 euro) per il contrasto alla povertà e il supporto alle realtà educative.

Accanto a questi interventi sono da considerare anche le erogazioni della Fondazione Luigi Bernardi, pari a 99.000 euro, per 7 enti bresciani impegnati in favore dei minori bisognosi. Le somme residue sono state assegnate principalmente tramite il Fondo RED a 121 scuole paritarie della provincia di Brescia.

Altre tipologie di sostegno sono andate a soggetti che hanno particolarmente sofferto l’emergenza sanitaria. Tra queste la realtà del carcere, per cui la Congrega ha supportato un’iniziativa, operata dalla Cooperativa di Bessimo attraverso il progetto “Vale la pena – dalla reclusione all’inclusione”, in favore dei due istituti penitenziari Nerio Fischione e Verziano, con l’obiettivo di favorire percorsi di inserimento sociale rivolti a soggetti in esecuzione penale e/o a fine pena. Mediante l’attivazione di una rete che ha visto coinvolte diverse associazioni e cooperative del territorio, i posti letto esterni disponibili all’accoglienza di detenuti e detenute a cui è stato concesso di scontare la pena fuori dal carcere ma sprovvisti di domicilio è passato da 17 a 29. Per ogni persona accolta è stato garantito, oltre all’ospitalità, anche un supporto educativo adeguato e per sostenere le spese della quotidianità, tutte a carico degli enti partner del progetto, è intervenuta la Congrega.

Housing sociale

Una delle forme di sostegno della Congrega alle fasce più svantaggiate della popolazione si traduce in housing sociale: più di due terzi del patrimonio immobiliare urbano della Congrega ha infatti tale destinazione. Si tratta di centinaia unità abitative accomunate da condizioni di locazione più favorevoli rispetto ai parametri del mercato.

298 alloggi direttamente gestiti e 154 convenzionati sono disseminati sul territorio urbano di Brescia tra via Milano e via Rose di Sotto nella zona ovest; via Paitone, via Pulusella e via Monti nel Centro storico e via del Brasile nella zona sud. Edifici continuamente sottoposti a opere di manutenzione e riqualificazione. Come nel quartiere Mazzucchelli, alle porte di via Milano, dove nel 2019 si era compiuta la prima tappa di ristrutturazione del complesso, nell’ambito del progetto “Oltre la Strada”. Dopo l’inaugurazione, in dicembre, di una delle due palazzine oggetto di intervento, i lavori sul secondo stabile si sono interrotti da marzo a giugno 2020 durante la prima fase di lockdown. Il ritardo è però stato recuperato in tempi brevi, così come il processo di assegnazione degli appartamenti ultimati: i 20 alloggi della prima palazzina sono stati dati a famiglie e realtà del Terzo Settore, secondo criteri atti a rigenerare anche un tessuto sociale e comunitario. Entro l’estate del 2021 si concluderanno i lavori nel secondo stabile, mettendo a disposizione altri 14 appartamenti e sedi di servizi.

È quella presentata finora l’accezione più tradizionale di housing sociale, all’interno del quale però la Congrega affianca altre forme di accoglienza come, ad esempio, i 56 alloggi semi protetti destinati agli anziani (casa Daniele Bonicelli in Rua Confettora, Casa Rizzotti Scalvini in vicolo san Clemente e Casa Augusto e Elvira Ambrosi in via della Congrega a Mompiano) e i 41 posti letti per studenti universitari fuori sede (con canone commisurato a parametri regionali e assegnati per bando) nelle strutture di via Silvio Pellico e via Pusterla. In quest’ultimo caso nel 2020 le norme anti contagio hanno implicato il dimezzamento dei posti disponibili, al fine di garantire un adeguato distanziamento, ma le richieste non si sono ridotte e la speranza è dunque di tornare il prima possibile alla capienza standard.

Indagine Aib: i disegnatori industriali sono più ricercati dalle imprese

in Economia/Tendenze by

I disegnatori industriali sono i profili tecnici più ricercati all’interno della provincia di Brescia, con 1.357 annunci di lavoro nel 2020, davanti a segretari e addetti a mansioni amministrative ed esecutive (1.141).

A evidenziarlo è un’elaborazione, relativa al 2020, condotta in riferimento a circa 36mila annunci dal Centro Studi di Confindustria Brescia su dati WOLLYBY, portale che monitora le domande di lavoro sui principali siti online.

Per quanto riguarda la categoria Artigiani e operai specializzati, guidano invece la classifica modellatori e tracciatori di macchine utensili per la lavorazione del metallo (1.490 richieste), davanti a installatori e riparatori di apparati elettromeccanici (1.056).

In generale, per quanto riguarda i fabbisogni occupazionali della provincia di Brescia, la ricerca colloca al primo posto addetti allo spostamento e alla spedizione di materiali e merci (1.975 richieste) e addetti alle pulizie in uffici, esercizi alberghieri ed altri esercizi (1.490).

I profili tecnici continuano, inoltre, ad emergere come il macro gruppo professionale più richiesto, intercettando il 20,0% degli annunci complessivi, davanti ad Artigiani e operai specializzati (18,2%) e professioni intellettuali e scientifiche (15,5%).

Allo stesso tempo, i profili tecnici risultano essere quelli con le maggiori difficoltà di reperimento, come rilevato anche dall’Osservatorio Confindustria Brescia – Agenzie per il Lavoro nel primo trimestre 2021. In tale ambito, spiccano in particolare le problematiche legate ai tecnici in campo ingegneristico, ai tecnici informatici e ai tecnici della produzione, seguiti da tecnici della gestione dei processi produttivi e tecnici della salute.

Per quanto riguarda invece la ricerca di artigiani e operai specializzati, i profili che segnano il maggior divario tra domanda e offerta sono fonditori e saldatori, seguiti da montatori e manutentori, e quindi da fabbri e installatori di attrezzature elettroniche.

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