Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Category archive

Economia - page 54

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

Torri Solare, investimento da 3 milioni a Manerbio

in Ambiente/Economia/Energia by

Manerbio – Torri Solare, azienda bresciana leader nella produzione di pannelli fotovoltaici, continua a crescere e a investire sul territorio. E’ in corso di completamento, infatti, il maxi intervento di riqualificazione che l’azienda guidata da Michele Torri ha avviato nell’ex lavanderia industriale Europa di Manerbio, al confine con Bassano Bresciano.

L’immobile risale agli anni Settanta, ma da oltre vent’anni era inutilizzato, anche a causa della necessità di interventi di bonifica rilevanti. Nel 2021 Torri Solare ha deciso di compiere il grande passo, acquisendo l’area e mettendo in campo un’operazione di riqualificazione da oltre un milione e mezzo di euro. I lavori sono ancora in corso, ma – nella primavera di quest’anno – l’azienda ha lasciato la vecchia sede di Quinzano d’Oglio per trasferirsi a Manerbio.

L’intervento riguarda complessivamente un’area di circa 10mila metri quadrati, di cui 5mila coperti. Tra le opere già effettuate si segnala in particolare la sostituzione di ben 6mila metri quadrati di copertura in eternit con innovativa copertura Aluzinc. Sul tetto, già in estate, verrà realizzato un impianto fotovoltaico della potenza di 400kw. Di questi 100 Kwp garantiranno la copertura di circa il 70 per cento del fabbisogno energetico aziendale, mentre 300Kwp verranno scambiati con la rete. Da segnalare, sempre sul fronte degli investimenti green, è anche la realizzazione di un impianto di climatizzazione geotermico, che non attinge alla rete gas e idrica.

Michele Torri, foto da Torri Solare

“La costruzione ex novo dell’impianto sarebbe stata per noi più conveniente e anche la difficile congiuntura internazionale ci avrebbe potuto spingere in quella direzione”, sottolinea Torri (che ha 34anni e, tra gli altri, riveste anche l’incarico di presidente dei giovani di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale), “ma abbiamo deciso di mettere in campo un investimento coraggioso, puntando sul territorio, al fine di creare valore non soltanto per noi, ma anche per l’intera comunità in cui operiamo”.

Torri Solare è nata nel 2007 da una costola della Fonderia Torri di Quinzano con l’obiettivo di dare vita alla prima azienda produttrice di moduli fotovoltaici. Entro il 2023 l’azienda punta a consolidare un fatturato di 10 milioni di euro, dando lavoro a dieci nuove persone (attualmente i dipendenti sono 25). Significativi anche gli investimenti fatti e programmati.  Oltre al milione e mezzo di euro per l’acquisizione dell’area, il rifacimento

edilizio, la bonifica e le dotazioni tecnologiche, infatti, è stata messa in campo una cifra simile per renderla operativa, con l’attivazione della linea che dovrebbe portare nel 2023 a una capacità produttiva di circa 150mila pannelli fotovoltaici di nuova generazione (la previsione per il 2009, per fare un paragone, era di 7mila pannelli all’anno…).

“La nostra azienda”, conclude Michele Torri, “vuole continuare a puntare sulla qualità del prodotto, che ci sta già premiando. Da tempo stiamo investendo in ricerca e sviluppo. Ora l’obiettivo è quello di irrobustire la resistenza meccanica e agli agenti atmosferici, che pure è già ben al di sopra degli standard di mercato, dei nostri pannelli. Poi lavoreremo alla progettazione di impianti ancora più smart e semplici da posare. E”, chiosa, “di certo non ci fermeremo lì”.

Michele Torri, foto da Torri Solare

Confartigianato Brescia, il 24 (in presenza) l’assemblea provinciale

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Eventi by
Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

 Torna in presenza l’assemblea generale di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale dopo due anni realizzati in streaming causa pandemia. L’appuntamento è fissato per venerdì 24 giugno, a partire dalle ore 17 con la parte pubblica che seguirà quella privata per l’approvazione del bilancio 2021. Un appuntamento che si concentrerà sulla stretta attualità e il contesto in cui si trovano a lavorare le nostre imprese alla luce dei mutati scenari internazionali a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. L’assemblea 2022 non a caso è intitolata: “L’impresa tra economia e democrazia. Come competere nell’attuale assetto geopolitico europeo” e vedrà, dopo la relazione del presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti, gli interventi del sindaco di Brescia Emilio Del Bono, del Prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà e del presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli e cui seguirà il dibattito moderato da Carlo Piccinato, segretario generale di Confartigianato Lombardia tra il presidente Massetti, il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini e l’europarlamentare Irene Tinagli, presidente Commissione Econ del Parlamento Europeo. Durante l’assemblea saranno conferiti riconoscimenti alle imprese artigiane associate per la fedeltà all’organizzazione, per il passaggio generazionale e per l’impegno sociale, oltre ad una rappresentantiva di artigiani e imprenditori sindaci della nostra provincia che si sono contraddistinti per il loro impegno verso le proprie comunità durante la pandemia e nella più recente crisi ucraina con l’accoglimento e la gestione dei profughi.

Valcamonica, il 23 giugno Sto arrivando!iva la Digital Week

in Economia/Innovazione/Tech by

Per la prima volta la Valle Camonica ospiterà un evento interamente dedicato all’innovazione digitale. Un format inedito che unisce l’incredibile cornice di un’esposizione fisica di Crypto Arte con un laboratorio di contenuti tutti dedicati a NFT, Blockchain e Metaverso.

Una mostra di opere selezionate e una settimana di eventi esclusivi, tra arte e tecnologia, per comprendere le nuove frontiere della digital transformation.

Un’iniziativa firmata Assocamuna e LIMES Farm, che sarà ospitata nella preziosa sede del rinnovato Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica a Cividate Camuno (BS). 

La scelta di ospitare la manifestazione in una delle più significative istituzioni museali del nostro territorio nasce dalla volontà di unire avanguardia e tradizione, ricerca e divulgazione” – ha commentato il Direttore di Assocamuna Diego Zarneri –  “Ospiteremo 14 artisti nazionali e internazionali, esperti, ospiti d’eccezione, e un ricco palinsesto che conta 2 workshop al giorno. Un progetto unico nel panorama culturale della Valle che però non sarà solo arte”.

L’evento sarà inaugurato il 23 giugno e prevede, oltre alla mostra, una settimana di iniziative dedicate ai temi tecnologici strettamente collegati alla Crypto Arte.

Blockchain, Distributed Ledger e le loro applicazioni dalle criptovalute agli Nft, passando per il DeFi, continuano a crescere in tutto il mondo. VALLE CAMONICA DIGITAL WEEK offre un’opportunità da non perdere per aziende e professionisti che desiderano essere protagonisti del futuro.

Diego Zarneri, che è anche il CEO di Limes Farm (Hub di Innovazione della Valle Camonica) aggiunge che – “Benché la consapevolezza di utenti e aziende verso questi nuovi paradigmi tecnologici sia cresciuta molto, le loro applicazioni concrete sono ancora al livello minimo del potenziale. Se le transazioni di Bitcoin sono state il punto di partenza e se arte, media ed entertainment sono oggi motore dello sviluppo di queste tecnologie, assistiamo a una rapida implementazione nei settori dove tracciabilità, controllo della filiera e certificazione generano valore”. 

VALLE CAMONICA DIGITAL WEEK mette al centro le nuove frontiere dell’arte, ma lo fa per accendere i riflettori sulle applicazioni concrete di Smart Contract, “tokenized economy” e metaverso. La Blockchain, infatti, è alla base della “next web revolution”: il Web3, una sorta di Internet “decentralizzato” che potrebbe essere la naturale evoluzione dell’attuale Web “centralizzato” dominato dalle big tech. Scenari che meritano di essere approfonditi per valutarne potenziale, individuarne i rischi e intercettandone tutte le opportunità.

Assocamuna e LIMES Farm sono sempre in prima linea in Valle Camonica per individuare le tecnologie disponibili sul mercato a più alto valore aggiunto, ma si impegnano a informare in modo semplice, con esempi concreti e con un punto di vista vicino agli imprenditori ed alle loro scelte. 

Un occasione per incontrare consulenti e professionisti che possono accompagnare le aziende camune nella transizione digitale (Oltre il 63% delle imprese non introduce innovazione digitale per la difficoltà a reperire professionalità con skill qualificate. Infatti, solo un lavoratore su dieci ha skill 4.0 coerenti con le richieste del mondo produttivo).

Un percorso che ancor prima di parlare di tecnologia è una rivoluzione culturale capace di supportare le aziende a fare ancora meglio ciò che fanno bene da sempre: il fare impresa.

Allo stesso tempo VALLE CAMONICA DIGITAL WEEK sostiene e educa i giovani talenti camuni perchè è chiaro che gli NFT stanno iniziando a introdurre una nuova forma di commercio sociale che favorisce sia i creativi, sia i collezionisti.

La manifestazione sarà aperta dal 23 al 26 giugno. Gli orari e il calendario degli eventi sono pubblicati sul sito www.vallecamonicadigitalweek.com dove è possibile iscriversi gratuitamente (prenotazione obbligatoria). 

Bcc, nel 2021 a Brescia raccolta a 9,3 miliardi di euro

in Banche/Bcc/Economia by

Il 2021 si chiude con segno positivo per le 28 BCC della Lombardia con 202 mila soci, 5.500 dipendenti, 746 sportelli*(oltre il 16% di quelli presenti a livello regionale) e oltre un milione di clienti. Presenti in 534 comuni, in 132 dei quali operano come unico istituto di credito, le Banche di Credito Cooperativo costituiscono all’circa il 21% dell’ecosistema bancario lombardo.

·        BCC IN LOMBARDIA: RISULTATI AL 31-12-2021

Buoni risultati dall’analisi delle masse intermediate35,4 miliardi di depositi, per unacrescita annua pari a +10,9% (superiore all’incremento medio, del 7,6%, registrato dall’industria bancaria regionale), cui si aggiungono 9,1 miliardi di euro di raccolta indiretta24,7 miliardi di euro di impieghi a favore di imprese e famiglie, con un aumento di +2,2% su base d’anno (contro il +1,1% dell’industria bancaria complessiva).

Riguardo ai settori di destinazione del credito: a dicembre 2021 gli impieghi lordi erogati alle famiglie ammontano a circa 8,6 miliardi di euro, oltre 15 miliardi di euro sono stati destinati invece a microimprese e imprese del territorio lombardo.

In particolare, guardando alla classificazione delle attività economiche che maggiormente hanno beneficiato del supporto delle BCC lombarde: il 27% dei finanziamenti sono andati ad attività manifatturiere, il 17% ad attività di tipo commerciale e il 14% al comparto delle costruzioni. Gli impieghi destinati all’agricoltura (pari al 9,3% dei finanziamenti erogati dalle BCC lombarde) rappresentano quasi il 18,5% della quota di mercato regionale.

Nel corso del 2021, inoltre, è migliorata la qualità del credito, con la prosecuzione del processo di riduzione delle esposizioni deteriorate e di aumento dei tassi di copertura: in netta diminuzione, rispetto all’anno precedente, i crediti deteriorati (-28,1%);risultati ancora più significativi sul fronte delle sofferenze, con un’ulteriore diminuzione del 33,5%. Sul fronte reddituale si registra un utile netto complessivo superiore ai 120 milioni di euro in crescita del 13%.

Trend positivi che stanno avendo conferma anche nei primi mesi del 2022, nonostante l’attuale incertezza dovuta al quadro geopolitico internazionale e le relative ricadute economiche.

·        I risultati delle BCC IN PROVINCIA DI BRESCIA

Bene anche i risultati delle BCCpresentinella provincia di Brescia, che registrano a 31 dicembre del 2021 oltre 6 miliardi di euro di impieghi (+2,2%, contro il +1% dell’industria bancaria) e unaraccolta diretta superiore a 9,3 miliardi (+9,7% contro il +8,5% dell’industria bancaria). In diminuzione le sofferenze del 34,8% rispetto all’anno precedente.

Questi, in anteprima, i principali risultati** registrati al 31 dicembre 2021 dalle BCC lombarde; dati che verranno presentati sabato 18 giugno nel corso dell’assemblea annuale della Federazione Lombarda della Banche di Credito Cooperativo, che si terrà al Museo Diocesano di Milano e vedrà la partecipazione e l’intervento, tra gli altri, dell’Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini.

«In un’epoca di incertezza e crisi endemica come quella attuale le banche di comunità dimostrano di poter fare la differenza a beneficio di economia reale e welfare di prossimità. I numeri ci confermano, ancora una volta, la fiducia di soci e clienti verso le BCC», dichiara Alessandro Azzi, Presidente della Federazione Lombarda delle BCC. «Con il 2021 si è chiuso di fatto simbolicamente, per i Gruppi Bancari Cooperativi, il primo vero triennio di lavoro post riforma. È giusto riconoscere il valore dei risultati positivi ottenuti, sia sul fronte organizzativo interno delle Capogruppo Iccrea e Cassa Centrale, sia rispetto all’esito positivo degli “esami” imposti dalla Vigilanza BCE, con il superamento a pieno titolo delle verifiche di Asset Quality Review e Stress Test a dimostrazione della solidità del sistema. Con il 2021 si chiude, inoltre, il primo triennio di lavoro della “nuova” Federazione, conseguente all’avvio dei Gruppi ed alla ricerca di un nuovo equilibrio nelle relazioni tra Banche, Capogruppo e componenti associative, nel proposito di rappresentarne a pieno titolo la “casa” comune.

Per contribuire allo sviluppo ulteriore del ruolo sociale delle cooperative di credito,ad integrazione di quello eminentemente economico e bancario, principale sfida per il futuro – spiega Azzi – resta quella di veder riconosciute, anche a livello europeo, le caratteristiche peculiari dei Gruppi Bancari Cooperativi, in ottica di adeguata applicazione del quadro normativo in termini di proporzionalità e semplificazione. Da qui la recente missione a Bruxelles di oltre sessanta esponenti del Credito Cooperativo, organizzata dalla nostra Federazione in collaborazione con Federcasse, presso il Parlamento e le principali istituzioni comunitarie. In questo senso, è importante continuare l’opera di difesa e promozione, presso i decisori italiani ed europei, dell’originalità del nostro modello, che da oggi sarà – con nostro grande interesse e orgoglio – anche oggetto di studio scientifico da parte del Centro di Ricerca sul Credito Cooperativo dell’Università Cattolica di Milano».

Brescia, a maggio inflazione ancora in crescita

in Economia/Tendenze by

Nel mese di maggio, dopo il rallentamento verificatosi del mese di aprile, l’inflazione riprende la sua crescita attestandosi a +1,0% a livello congiunturale (rispetto al mese precedente) e a +7,3% a livello tendenziale (rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). A darne notizia è l’ufficio Statistica del Comune di Brescia.

A livello di divisione, registrano incrementi congiunturali uguali o superiori alla variazione media generale le divisioni “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+2,9%, con l’incremento delle classi Servizi di alloggio e Ristoranti, bar e simili), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+1,9%, in particolare con un forte aumento della Frutta), “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+1,2%, con l’aumento dell’Energia elettrica e del Gas) e “Trasporti” (+1,2%, con la crescita del Trasporto aereo passeggeri e della voce Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati). Altri aumenti si presentano per le divisioni “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,8%, con l’aumento della classe Mobili e arredi), “Abbigliamento e calzature” (+0,4%, con la crescita della classe Indumenti), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,4%, con l’aumento dei Vini), “Altri beni e servizi” (+0,3%, con l’aumento della classe Servizi di parrucchiere e trattamenti di bellezza), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+0,2%, con un lieve aumento dei Pacchetti vacanza) e “Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,2%, con l’incremento dei Servizi medici). Nulle le variazioni per l’”Istruzione”. In diminuzione solo le “Comunicazioni “ (-1,5%, con la diminuzione della classe Apparecchi telefonici e telefax).

In termini tendenziali, le divisioni che presentano decisi aumenti sono “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+27,5%, con alti tassi dell’Energia elettrica e del Gas) e “Trasporti” (+11,0%, con l’accelerazione dei Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+8,4% con l’aumento dei Ristoranti, bar e simili e Servizi di alloggio), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+7,5%, con elevati incrementi per quasi tutte le classi). Notevoli aumenti, seppure inferiori alla media generale (+7,3%) si registrano per i “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+5,5%, con l’aumento dei Mobili e arredi), “Abbigliamento e calzature” (+2,9%, con l’aumento della classe Indumenti), “Altri beni e servizi” (+2,3%, con la voce Gioielleria ed orologeria), “Servizi sanitari e spese per la salute” (+1,5%, con l’incremento dei Servizi medici). In discesa, invece, le “Comunicazioni” (-4,5%, con la diminuzione degli Apparecchi telefonici e telefax) e l’“Istruzione” (-0,9%).

Analizzando per tipologia di prodotto, sia i “Beni” che i “Servizi” subiscono degli aumenti (rispettivamente il congiunturale +1,2% e +0,8% e il tendenziale +10,4% e 3,7%). All’interno della categoria dei Beni, aumentano le variazioni congiunturali e tendenziali sia dei beni alimentari (soprattutto quelli non lavorati) che quelli energetici (soprattutto la voce Altri energetici per il congiunturale e gli Energetici regolamentati per il tendenziale). Tra i “Servizi” presenta un sensibile aumento la categoria “Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona” (la variazione congiunturale +2,0% e quella tendenziale +5,6%).
Con riferimento alla frequenza di acquisto dei prodotti, presentano sensibili aumenti congiunturali e tendenziali le categorie alta e media frequenza (rispettivamente +1,5% e +0,9% per il congiunturale e +7,4% e 9,2% per il tendenziale), mentre quelli a bassa frequenza registrano incrementi minori (+0,2% il congiunturale e +3,4% il tendenziale).

Infine, per la “Core Inflation”1, si registrano una variazione congiunturale positiva (+0,7%) e una variazione tendenziale decisamente elevata (+3,6%).

Economia, dal 18 al 25 a Iseo torna la scuola dei Nobel

in Economia/Formazione by
I partecipanti a una delle precedenti edizioni della Iseo Summer School, foto da ufficio stampa

Il prestigioso corso estivo di Economia riservato a studenti postgraduate provenienti da tutto il mondo torna finalmente ad animare Iseo, dopo la sospensione nel 2020 e la versione digitale organizzata nel 2021.

E l’accoglienza da parte del mondo accademico internazionale non poteva essere più calorosa: alla 18º edizione del corso, in programma dal 18 al 25 giugno 2022 all’Iseolago hotel di Iseo, si sono iscritti all’incirca 140 dottorandi di ricerca, assistenti universitari, giovani accademici frequentanti i più prestigiosi atenei sparsi per il pianeta, facendo registrare un assoluto record di iscrizioni.

Grazie ad una valutazione accurata dei profili degli iscritti, l’Istituto I.S.E.O. ha quindi selezionato  70 partecipanti per il corso in presenza e – per accogliere un maggior numero di richieste, senza inficiare sulla qualità del corso – consentirà ad altri 30 partecipanti di seguire la lezioni da remoto, facendo dell’edizione 2022 la prima in assoluto a svolgersi con una modalità ibrida.

Il panel di relatori, ancora una volta, sarà di prim’ordine, per un corso dedicato alla stretta attualità: intitolata “The Post Pandemic Economic Recovery” la Summer School toccherà, oltre al tema della ripresa post-Covid, anche il nodo delle conseguenze, economiche, geopolitiche e sociali, dovute al recente conflitto in Ucraina.

A tenere lezione ci saranno infatti quattro premi Nobel e numerosi  relatori di chiara fama. Partendo dai Nobel, a fare lezione ci saranno Esther Duflo, premio Nobel per l’Economia 2019  (unica premio Nobel per l’Economia donna oggi vivente, la seconda ad aver ricevuto il titolo) e il marito Abhijit  Banerjee, premio Nobel per l’Economia 2019: la coppia illustrerà i loro esperimenti condotti sul campo per combattere la povertà  nel mondo, esperimenti che sono valsi ad entrambi l’ambizioso premio concesso dall’Accademia svedese. A proposito di lotta alla povertà, nel panel ci sarà anche Muhammad Yunus, premio Nobel per la Pace 2006, celebre per aver fondato la Grameen Bank (in lingua bengali “Banca di villaggio”) e dato slancio allo strumento del microcredito: l’economista del Bangladesh illustrerà il suo piano “a tre zero: zero emissioni, zero povertà, zero disoccupazione”. A Michael Spence, premio Nobel per l’Economia 2001, volto fisso della Summer School, toccherà invece parlare delle principali trasformazioni che stanno sconvolgendo l’economia globale.  Ai premi Nobel si aggiungeranno altri rinomati economisti:  Daron Acemoglu, dall’Mit di Boston (con una lezione intitolata “I danni dell’intelligenza artificiale e come evitarli”),  Gernot Wagner, dalla New York University (con un intervento tutto incentrato sul cambiamento climatico), Robert Wescott, già capo economista della Casa Bianca (il tema della sua lezione è l’inflazione globale), Daniele Bianchi, docente alla Queen Mary University of London (che parlerà diffusamente dell’argomento spinoso delle monete digitali, le criptovalute) e, infine,  Michela Nardo, economista della Commissione europea (con una lezione incentrata sugli strumenti a disposizione della Commissione per navigare in questo periodo di grande trasformazione).

Alcuni relatori sfrutteranno la possibilità di fare lezione da remoto, collegandosi online con Iseo.

Nelle precedenti edizioni, dal 2004 al 2021 hanno preso parte alla I.S.E.O. Summer School 1.097 studenti provenienti da 105 università e 374 Paesi.

Quest’anno invece i 70 partecipanti in presenza provengono da 30 Paesi (Arabia Saudita, Turchia, Filippine, Russia, Ucraina, Cina, Malesia, Vietnam, India, Kirghizistan, Israele, Canada, Stati Uniti, Brasile, Argentina, Colombia, Messico, Angola, Sud Africa, Kosovo, Italia, Germania, Portogallo, Ungheria, Spagna, Repubblica Ceca, Slovenia, Svezia, Svizzera, Finlandia) e 50 facoltà. Mentre i 30 partecipanti da remoto si collegheranno da 10 Paesi (Italia, Ucraina, Regno Unito, India, Cina, Iran, Israele, Vietnam, Perù e Stati Uniti) e 19 università.

Come da tradizione, durante la Summer School l’Istituto I.S.E.O. aprirà le porte a tutto il pubblico interessato: lunedì 20 giugno alle 9 l’Istituto e l’Università di Brescia(dipartimento di Economia e Management) organizzeranno il convegno dal titolo “Pandemia, guerra. I rischi economico-finanziari in scenari geopolitici sempre più incerti” con Michael Spence, Premio Nobel per l’Economia, e Simone Manganelli, economista

della Banca Centrale Europea. Il convegno avrà luogo all’università di Brescia con ingresso libero e prenotazione obbligatoria su www.istiseo.org.

Il programma della settimana include anche attività alla scoperta del territorio: oltre ad una visita guidata ad Iseo e un’escursione in kayak, mercoledì 22 giugno per i partecipanti della Summer School si spalancheranno le porte della prestigiosa cantina Guido Berlucchi, a Borgonato. Come da tradizione la famiglia Ziliani ospiterà partecipanti, relatori, istituzioni e sponsor per una serata che consentirà – ancora una volta – di far conoscere la Summer School al territorio.

L’edizione 2022 del corso è promossa con il sostegno di numerosi sponsor, che contribuiscono in maniera determinante alla riuscita dell’iniziativa grazie all’elargizione di borse di studio a favore dei partecipanti.

L’Istituto I.S.E.O. non può che ringraziare A2A, Banca Valsabbina, Confindustria Brescia, Fondazione Erminio Bonatti, Isocontrolli, Asonext, Made in Steel, Sabaf, Metalwork, Guido Berlucchi, Studio Rosini, Sias, Gruppo Brescia Mobilità, Simes, Fedabo, Centrale del Latte di Brescia, Zerneri Acciai, Gruppo Nulli, Vigilate, Villa Franciacorta, Cogeme e Gefran.

Riccardo Venchiarutti, vicepresidente Istituto I.S.E.O.”La straordinaria risposta del mondo accademico internazionale alla Summer School 2022 non fa che spronarci. Continueremo a portare ad Iseo e nelle province di Brescia e Bergamo alcune delle migliori menti del pianeta, per offrire alla comunità strumenti utili a capire e interpretare l’attualità, oltre che per garantire al territorio una notorietà sempre più internazionale. E stiamo lavorando per farlo, al meglio, anche nel 2023, anno delle Capitali della Cultura, contando sulla preziosa collaborazione con le università cittadine”.

*******************************************************************************************************

L’Istituto I.S.E.O. è un’associazione no-profit fondata nel 1998 dal professor Franco Modigliani (premio Nobel per l’Economia 1985) e attualmente presieduta dal professor Robert Solow, Premio Nobel per l’Economia 1987. Dalla sua fondazione l’Istituto ha organizzato oltre 50 conferenze aperte a tutto il pubblico, in Italia e all’estero, con grandi nomi dell’economia e non solo.

Promotica si allarga e compra Mercati Srl

in Economia/Innovazione by

Promotica S.p.A. (EGM: PMT) – agenzia loyalty specializzata nella realizzazione di soluzioni marketing atte ad aumentare le vendite, la fidelizzazione e la brand advocacy quotata su Euronext Growth Milan – ha sottoscritto, in data odierna, un accordo quadro con l’azionista venditore Di Silvio Guglielmo per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Mercati S.r.l., azienda italiana operante nel settore della produzione ed importazione di articoli per la casa, la persona ed il tempo libero. Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro il 31 luglio 2022.

Diego Toscani, Amministratore Delegato di Promotica, ha così commentato: “L’acquisizione di Mercati S.r.l. rappresenta per noi la terza operazione straordinaria realizzata in pochi mesi, chiaro indicatore della nostra volontà di crescere velocemente. Dopo l’integrazione di Grani & Partners a novembre 2021 ed il consolidamento della nostra expertise in ambito digitale con l’acquisizione a marzo 2022 del Ramo Incentive e Loyalty di Giglio Group, questa nuova iniziativa ci permette di giocare un ruolo determinante anche a valle della progettazione vera e propria delle operazioni loyalty, internalizzando la produzione di prodotti e articoli che possono poi essere utilizzati come premi per le campagne e permettendoci di ampliare il nostro target di clienti di riferimento. Vorrei sottolineare come la nostra scelta di acquisire Mercati S.r.l. sia il risultato di una collaborazione proficua che si è consolidata negli anni, realizzata tramite l’acquisto degli articoli da loro commercializzati e distribuiti. Questo nuovo passo in avanti ci permette di rafforzare le sinergie già esistenti, avvalendoci delle relazioni consolidate di Mercati S.r.l. con siti produttivi in Italia e all’estero, con posizioni interessanti in Estremo Oriente. Inoltre, la specializzazione nei mercati del commercio al dettaglio qualificato e dello Special Make Up apre a Promotica nuovi canali commerciali per le proprie operazioni loyalty”.

Guglielmo Di Silvio, Amministratore Delegato e fondatore di Mercati, ha così commentato: “L’ingresso di Mercati nel gruppo Promotica rappresenta per noi un passo fondamentale per poter sfruttare al massimo la nostra esperienza nella creazione e nello sviluppo di prodotto che in questo modo può essere utilizzata su scala più vasta. Inoltre, potremo mettere a fattor comune clienti da noi forniti solo con prodotti al fine di poter offrire anche i servizi di Promotica. Infine, vorrei sottolineare come questa operazione societaria rappresenti il naturale punto di arrivo di un percorso che ha visto consolidare negli anni le relazioni fra le due società con ottimi risultati per entrambe”.

Brescia, nel primo trimestre export da 5,5 miliardi di euro

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Tendenze by

Nel 1° trimestre del 2022, l’export bresciano si attesta a 5.510 milioni di euro, il valore più alto di sempre, ed evidenzia una crescita del +28,0% sullo stesso periodo del 2021 e del +43,7% su quello del 2020. Anche per gli acquisti dall’estero si assiste a una cifra record (3.735 milioni) e a una crescita particolarmente significativa sul 1° trimestre dell’anno scorso (+54,2%) e quello del 2020 (+82,0%). Il saldo commerciale è pari a 1.774 milioni, valore che rimane comunque decisamente positivo, sebbene abbia in parte risentito dell’impennata delle importazioni.

A rilevarlo sono i dati ISTAT elaborati dal Centro Studi di Confindustria Brescia.

Nonostante i risultati positivi conseguiti nel 1° trimestre dell’anno, il sistema delle imprese risente del pesante clima d’incertezza globale, in un contesto in cui, all’endemica scarsità di materie prime e di componenti (che mette a rischio il corretto funzionamento delle catene globali di fornitura), si aggiunge il prolungarsi del conflitto bellico tra Russia e Ucraina. Le tensioni geopolitiche in atto hanno portato le quotazioni degli input energetici su livelli assolutamente impensabili fino a qualche tempo fa e, contemporaneamente, minacciano gli scambi da e verso le aree coinvolte nella guerra, oltre a zavorrare la fiducia di imprese e famiglie.  

La crescita delle esportazioni bresciane nei primi tre mesi risulta più intensa di quanto rilevato in Lombardia (+23,6%) e in Italia (+22,9%). Il saldo commerciale nazionale risulta dopo dieci anni negativo (-7.122 milioni), indicatore di una situazione complessa per l’economia italiana.

La dinamica positiva del commercio mondiale (+4,8% nel primo trimestre) e l’incremento del prezzo di vendita impattano sulla dinamica delle vendite all’estero nei primi tre mesi del 2022. Allo stesso tempo, l’indebolimento dell’euro sul dollaro e i forti rialzi dei prezzi delle principali materie prime industriali (es: le variazioni rispetto al primo trimestre dell’anno scorso del rottame ferroso +30,9%, rame +17,8%, alluminio +55,4%), in alcuni casi arrivate ai massimi storici, spiegano in parte la notevole impennata delle importazioni.

Tra i prodotti esportati, i più dinamici risultano: prodotti della metallurgia (+58,4%), prodotti alimentari e bevande (+33,1%), prodotti chimici e farmaceutici (+26,2%), prodotti in metallo (+20,7%).

Tra i mercati di sbocco, la crescita delle esportazioni è generalizzata: in particolare, verso Germania (+32,7%), Francia (+24,1%), Spagna (+29,2%), Belgio (+28,0%), Stati Uniti (+31,6%) e India (+43,2%). In termini di aree geografiche spiccano le dinamiche positive dell’Unione Europea (+32,8%) e dell’America centro-meridionale (+39,6%). In questo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2021 Cina e Turchia registrano dinamiche con segno negativo (rispettivamente -7,6% e -12,0%).

Per quanto riguarda le importazioni, sono in forte crescita i prodotti della metallurgia (+81,9%), prodotti chimici e farmaceutici (+66,3%) e prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+51,4%).

Aumentano gli acquisti dall’estero per tutti i principali partner commerciali: Germania (+40,0%), Francia (+30,8%), Spagna (+52,8%), India (+101,5%), Cina (+82,8%) e Turchia (+87,1%).

Shopper in cotone personalizzate, sempre più richieste dalle attività commerciali

in Commercio/Economia by

Il classico sacchetto di plastica, quello che per decenni ha imperversato ovunque attorno a noi, ormai non esiste più. Quantomeno nel nostro Paese, la legge e un generale sentimento collettivo hanno fatto sì che si scegliesse una via differente rispetto a quella dello shopper usa e getta, un problema non di poco conto considerando quanto ciò finisca per impattare sull’ambiente.

Non si tratta, beninteso, di ecologismo a tutti i costi, ma di un’inversione di tendenza dettata dalla consapevolezza che un vero cambio di passo non fosse soltanto auspicabile, ma necessario.

Di fronte alla volontà di guardare altrove, ecco l’opportunità di rivolgersi a materiali riciclabili. La carta, ovviamente, è stato uno di questi; il materiale compostabile, pure. Tra le varie individuate, a prendere sempre più piede sono state le shopper cotone personalizzate, di cui GedShop è senza dubbio un vero punto di riferimento.

Le proposte da analizzare sono differenti per dimensioni, colori e modelli. C’è, insomma, di che sbizzarrirsi, con il rispetto dell’ambiente a faro e l’identificazione di una soluzione davvero congeniale a questo nobile scopo.

Dalla plastica a carta e cotone. L’ambiente irrompe nei sacchetti

Per decenni si è utilizzato il classico sacchetto di plastica. Lo si prendeva alla cassa, alla fine della spesa al supermercato. Lo davano nell’esercizio sotto casa, quando si acquistava quel qualcosa che mancava in dispensa. Era utilizzato al mercato, in mezzo alle bancarelle.

Il sacchetto di plastica, loggato e non, è stato impiegato in ogni esercizio commerciale, sostituendo quella che in precedenza era la classica borsa in tela tanto cara alle nonne di mezzo Paese.

A un certo punto, per fortuna, ci si è resi conto che qualcosa stava scappando di mano. Una vera e propria enorme isola di plastica, nel bel mezzo dell’Oceano, offrì agli occhi del mondo la dimostrazione reale di cosa potesse significare un uso indiscriminato di questo materiale per il futuro del nostro Pianeta.

Un pugno nello stomaco per molti, un monito a darsi una calmata sotto il profilo dell’impiego di certe materie prime che, quantomeno alle nostre latitudini, non ha fatto mancare un rigurgito d’attenzione da parte di molti.

Oggi, il classico sacchetto di plastica è stato sostituito da shopper cotone personalizzate, ovvero di carta. L’idea è quella di farne un uso non una tantum, ma di impiegarle più e più volte. L’intento, insomma, è di non aumentare lo spreco, bensì di contenerlo quanto più possibile, guardando a materiali rispettosi della natura sia in fase di produzione sia in quella di smaltimento.

Una borsa di cotone, la soluzione di ogni necessità

C’è una modalità ecologicamente compatibile e sicuramente anche di design che si sta sempre più facendo largo tra i commercianti. Si tratta delle shopper cotone personalizzate, soluzioni comode sotto il profilo del riutilizzo continuativo e assolutamente adatte a qualsivoglia personalizzazione pensate appositamente in sostituzione dei vecchi sacchetti ormai in disuso.

Regalarle ai clienti più fedeli è un must di molte attività; il successivo impiego da parte dei primi ancor più, con la praticità di una borsa da riporre ovunque e la capienza tipica delle spese nei negozi di vicinato, ma non solo.

Forme e colori sono gestibili alla bisogna. Si tratta di scegliere il modello, pensare all’immagine o allo slogan da apporre e, comodamente da casa, inviare l’ordine al fornitore di fiducia. Minima spesa, massima resa. Le shopper cotone personalizzate rappresentano uno strumento di comunicazione importante. Da una parte, inseriscono l’attività che le distribuisce nel novero di quelle attente all’ambiente; dall’altra, attraverso la clientela diffondono il nome del negozio, o del servizio, nell’area potenzialmente attrattiva in termini di raggio d’azione commerciale.

Una doppia finalità, quindi, con l’aspettativa che il messaggio intrinseco passi davvero e, di conseguenza, all’utilità dello strumento offerto si affianchi una percezione rafforzata dello sponsor.

Un supporto efficace per ogni genere di spesa

In termini di resistenza, in shopper personalizzate cotone ci si può mettere davvero di tutto, bottiglie di vino comprese. Le caratteristiche del cotone, infatti, consentono di trasportare anche pesi significativi, senza timore alcuno.

E’ sufficiente un po’ di perizia nell’uso, quella stessa che si utilizza per non rompere le classiche uova, e la ricetta è servita, con la sensazione di fare del bene all’ambiente senza particolari sforzi quotidiani.

Serrature di qualità: i fattori che non devono mancare

in Economia/Servizi/Uncategorized by

Le serrature di qualità possono essere riconosciute da diversi elementi. È opportuno conoscerli, al fine di evitare di dover chiamare un fabbro una seconda volta, perché magari una serratura inserita non è abbastanza resistente. Per far sì che ciò non accada e soprattutto per una maggiore sicurezza della propria casa o delle altre proprietà che si possiedono, è bene capire come debba essere un sistema di chiusure porte e finestre adeguato.

Serrature di qualità: quali sono le caratteristiche che devono avere per essere tali

Per ottenere serrature di qualità prima di tutto si deve puntare su aziende di alto livello qualitativo. Se si richiede ad esempio un pronto intervento fabbro a Milano, così come in qualsiasi altra località, il team di esperti dovrà essere disponibile a intervenire in modo tempestivo, ma non solo. Lo stesso infatti dovrà anche fornire una serratura sostitutiva perfetta, che sia a norma. Il professionista del settore saprà senza dubbio dare consigli al cliente circa il miglior modello da poter installare, così come uno più sicuro, se quello vecchio risulta troppo rischioso e pericoloso.

Oltre a questo, lo standard elevato di un cilindro europeo o di altro tipo di meccanismo di chiusura e apertura porte, finestre, box e cancelli, si nota dalla sua resistenza, dettata dai materiali eccellenti, ma anche dalla sua capacità di durare a lungo nel corso del tempo.

Ovviamente va sottolineato che la scelta della soluzione giusta dipenderà anche dalla tipologia di porta o di altro elemento su cui la stessa dovrà essere montata. Per questo, solo un professionista saprà indicare l’opzione più adatta a una determinata casistica.

Oggi è molto diffusa la tipologia con cilindro europeo e con defender. Quest’ultimo corrisponde a una sorta di protezione che blocca qualsiasi tentativo di scasso. In alternativa esiste anche il “contro defender”, sempre molto usato, che consente di evitare che il cilindro cada, qualora dovesse essere spinto da attrezzi utilizzati dai ladri.

Da aggiungere a tutto ciò anche alcuni consigli circa ulteriori fattori che non devono mancare per rendere la serratura sicura e soprattutto durevole.

Alcuni sistemi di sicurezza

 

Oggi sono tantissime le persone che richiedono di sostituire serrature perché quelle che possiedono le loro porte, box o finestre sono troppo vecchie. L’innovazione in questo campo infatti ha consentito di ottenere modelli sempre più sicuri, tanto che è possibile chiedere agli esperti di montare meccanismi che siano contro ogni forma di scassinamento. Esistono ad esempio le serrature con trappola, che prevedono nelle loro componenti un sistema anti-effrazione. Nel momento in cui i ladri tentano di forzare il tutto, vi è uno scatto che blocca la loro azione, impedendo loro di proseguire. Tra l’altro proprio riguardo la sicurezza va chiarito un concetto: non sempre la serratura più sicura è anche quella più costosa, quindi non è detto che un prezzo elevato sia sinonimo di convenienza. Per questo, al fine di scegliere il modello migliore è sempre opportuno puntare in primis su un fabbro che abbia una lunga esperienza nel settore e che sappia consigliare al meglio la soluzione più idonea da adottare.

Go to Top
Vai alla barra degli strumenti