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Economia - page 254

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

Sivieri (Api) contro le banche: accesso al credito difficile per le Pmi

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«L’accesso al credito continua ad essere un problema enorme ed è necessario che le banche inizino a credere di più nelle piccole e medie imprese». Ad affermarlo è Douglas Sivieri, presidente di Apindustria Brescia, in un incontro di approfondimento dedicato avuto nella sede dell’associazione con il presidente di Confapi Lombarda Fidi, Virginio Novali.

Negli ultimi anni in Italia il credito deteriorato riconducibile alle imprese è triplicato, da circa il 10 al 30%, e ammonta oramai a 260 miliardi di euro. Nel 2008 le sofferenze delle imprese ammontavano a 76 miliardi di euro, nel 2016 hanno superato i 150 miliardi. Una situazione anomala, non paragonabile a quella della Francia o della stessa Spagna. «Le banche hanno avuto molte difficoltà a gestire il credito incagliato, il risultato è che c’è stata una restrizione forte che ha innescato una reazione a catena – ha ricordato Sivieri –: il credito è stato concesso solo alle imprese più virtuose o per le quali ci sono garanzie di altri, dallo Stato in primo luogo, mentre per tante altre imprese l’asticella della concessione del credito è stata messa troppo in alto. Ma se si vuole interrompere questa spirale bisogna che si esca dalla logica dei puri numeri, spesso vecchi e non in grado di fotografare realmente la situazione, e di capire invece i progetti imprenditoriali meritevoli».

É quello che fanno i Confidi legati alle imprese: «Il Confidi oggi – ha sottolineato Novali – cerca di anticipare le necessità del credito attraverso istruttorie plafond che danno alle aziende una credenziale per il sistema bancario e deliberando nella gran parte dei casi ben prima delle banche. In questo modo il Confidi è in grado di fornire alla banca una delibera sostenuta non solo dall’analisi dell’ufficio fidi del Comitato esecutivo ma anche dal parere di un Comitato tecnico composto da imprenditori». Si può guardare la sintesi dell’incontro sul canale Youtube di Apindustria Brescia, nella rubrica «Diamo voce all’imprenditoria bresciana».

Giovedì mattina l’inaugurazione di Elnòs Shopping di Ikea

in Commercio/Economia/Evidenza by

Sarà inaugurato domani, 22 settembre 2016 alle 8.30 (apertura delle porte al pubblico alle ore 9), ELNÒS Shopping, il più grande centro commerciale della provincia di Brescia, il secondo centro commerciale italiano di IKEA Centres, la società del Gruppo IKEA che sviluppa e gestisce shopping centres collegati e integrati ai negozi IKEA Retail in Europa, Russia e Cina.

Un investimento di circa 200 milioni di euro, 144 negozi tutti commercializzati, oltre mille occupati, 88mila mq di GLA (Gross leasable area / Superficie commerciale utile) e un pubblico atteso di 6 milioni di persone nel primo anno: ELNÒS Shopping si propone sul mercato con un tenant mix innovativo, che integra il negozio IKEA in una offerta ampia e varia di punti vendita e che comprende anche esclusive nazionali ed europee, marchi che hanno scelto ELNÒS Shopping per avviare la commercializzazione dei propri prodotti in Italia, considerando come punti di forza la localizzazione del centro commerciale e la dimensione del bacino d’utenza, con 800mila persone che vivono in un raggio di 30 minuti di distanza in automobile.

“IKEA ha aperto il suo primo negozio in provincia di Brescia 24 anni fa.” – ha affermato Belén Frau, Amministratore delegato di IKEA Italia Retail – “Nel tempo la conoscenza del marchio IKEA ha dato a questa sede di Roncadelle un’identità specifica, riconosciuta dai nostri clienti come un luogo dove fare acquisti convenienti, ma anche dove passare un tempo piacevole insieme ai propri amici o alla propria famiglia. E’ con questa idea che abbiamo lavorato insieme a IKEA Centre Group per “allargare i nostri confini” e offrire un’esperienza di shopping rilevante e distintiva”.

Nella tradizione di IKEA Centres, ELNÒS Shopping sarà inaugurato domani mattina, giovedì 22 settembre, alle 8.30 con una cerimonia dedicata ai coworkers, ai dipendenti del centro, del negozio IKEA e degli store. Il simultaneo taglio del nastro, nell’Area Ristorazione, sarà effettuato dalle autorità, dal management del centro e dai rappresentati dei tenants. Alle 9 il centro commerciale aprirà le porte al pubblico, e resterà aperto tutti i giorni della settimana dalle 9 alle 21. L’Area Ristorazione osserverà un orario prolungato, ogni giorno fino alle 22.30.

Gli imprenditori si raccontano alla Superpartes Digital Universitas

in Economia/Formazione by

A tre mesi dal via il percorso formativo della Superpartes Digital Universitas si arricchisce di un nuovo entusiasmante capitolo. Dal 21 settembre iniziano le “lezioni-testimonianza” degli imprenditori che hanno deciso di mettere a disposizione degli allievi la loro esperienza.

Digital Universitas, il progetto formativo fortemente voluto dal presidente Gianfausto Ferrari e messo in cantiere da Superpartes Innovation Campus, ha un obiettivo dichiarato: offrire ai giovani uno spazio dove “imparare ad imparare”. Così, accanto ai corsi di Coding Mobile e web, Open source, Innovazione e management dell’impresa, Digital communication, Design for Developers, Business economy, Elementi di elettronica e sensori, Digital transformation e management, i venti allievi potranno confrontarsi con alcuni degli imprenditori che hanno creduto nel progetto e lo hanno sostenuto. Imprenditori che spiccano per la forte capacità di innovazione e che credono nel valore della formazione.

Oltre dieci gli interventi già programmati. Il primo a raccontarsi, sollecitando l’interesse e le domande degli allievi, Andrea Calubini della PBR (Piattaforma Bresciana Recuperi), azienda leader nel trattamento di rifiuti industriali e nella produzione di energia elettrica da biomassa. A seguire Claudio Galuppini della Forgiafer, azienda di Calvisano specializzata nella produzione di cancelli e recinzioni; Anna Fidanza della In Blue, azienda del settore calzature; Giambattista Zappa della G.A.T., tra i maggiori produttori nel campo dei casalinghi; Silvano Lancini di Sme.UP, che da 25 anni supporta le aziende nella gestione dei sistemi operativi; Roberto Saccone della Olimpia Splendid, azienda leader nel mondo della climatizzazione, del riscaldamento e del trattamento dell’aria; Tino Guerra di Robur, che realizza impianti per riscaldamento e condizionamento ad altissima efficienza; Alberto Bartoli e Claudio Migliorati della Sabaf, leader nella produzione di apparecchi domestici per la cottura a gas; Paolo Carnazzi della Saef  società attiva nella finanza agevolata, formazione, sicurezza; Donato Romano di La Piadineria, marchio noto a livello europeo; Emanuele Morandi della Morandi Group, azienda alla quale fanno capo Siderweb e Made in Steel portale italiano e rassegna internazionale della filiera dell’acciaio; Paolo Streparava della Streparava spa, leader nella produzione di sospensioni, assali e componenti per motori; Francesco Beraldi della Alkemy tech, una delle maggiori aziende italiane per la tecnologia della trasformazione digitale.

Dieci lezioni ad alta intensità imprenditoriale dalla quale i giovani allievi potranno cogliere elementi utili per capire le dinamiche delle imprese e meglio focalizzare la loro futura vocazione. Un’opportunità unica messa a disposizione dalla Digital Universitas e che avrà il suo coronamento con gli stages che i giovani saranno chiamati a svolgere nelle imprese che sostengono il progetto.

Ecco il calendario degli speech programmati.

 

  • 21 settembre, ore 10:00 — Andrea Calubini (PBR)
  • 28 settembre, ore 10:00 — Claudio Galuppini (Forgiafer)
  • 29 settembre, ore 10:00 – Anna Fidanza (In Blue)
  • 10 ottobre, ore 10:00 — Giambattista Zappa (G.A.T.)
  • 11 ottobre, ore 10:00 — Silvano Lancini (SmeUP)
  • 12 ottobre, ore 10:00 — Roberto Saccone (Olimpia Splendid)
  • 13 ottobre, ore 10:00 — Tino Guerra (Robur)
  • 14 ottobre, ore 10:00 — Alberto Bartoli e Claudio Migliorati (Sabaf)
  • 17 ottobre, ore 10:00 –  Paolo Carnazzi (Saef)
  • 18 ottobre, ore 10:00 – Donato Romano (la Piadineria)
  • 19 ottobre, ore 10:00 — Manuel Morandi (Morandi Group)
  • 21 ottobre, ore 10:00 — Paolo Streparava (Streparava)
  • 25 ottobre, ore 10:00 — Francesco Beraldi (Alkemy tech)

Illuminazione pubblica, dal bando Cariplo 145mila euro per nove Comuni

in Economia/Istituzioni/Partner by

Anche quest’anno il raggruppamento condotto dalla Provincia per partecipare al Bando Cariplo “100 comuni efficienti e rinnovabili” – Edizione 2016 insieme ad un’aggregazione di 9 comuni (vedi scheda tecnica allegata) è stato premiato ottenendo un finanziamento di 145.000 euro.

Anche la partecipazione allo stesso Bando Cariplo – Edizione 2015 (che ha visto la partecipazione di altri 4 comuni – Rudiano, Ome, Passirano e Coccaglio con sempre la Provincia in qualità di ente capofila) è stata premiata con la concessione di un finanziamento di 105.000 euro.

La partecipazione al Bando fa riferimento al progetto provinciale di ammodernamento della rete di Illuminazione pubblica e l’attivazione di una infrastruttura per i servizi di smart city che raggruppa complessivamente 26 comuni, per il quale la Provincia si sta adoperando anche nella ricerca di fondi di sostegno a livello privato, regionale, nazionale ed europeo.

 

Alcune brevi notizie sul progetto della Provincia di Brescia per l’ammodernamento della rete di illuminazione pubblica e l’attivazione di una infrastruttura per i servizi di smart city:

 

In tempi di smart city molti comuni stanno sperimentando nuovi sistemi di illuminazione – soprattutto per minimizzare i costi – cercando di ridurre al minimo non solo i consumi ma anche i costi di manutenzione: ecco così che LED e pali connessi stanno sostituendo vecchi e inefficienti sistemi di illuminazione pubblica con progetti che prevedono una media di 15 anni per poter ammortizzare i loro costi.

Inoltre oggi le città hanno necessità di soluzioni integrate che, attraverso l’ICT, riuniscano dietro le quinte l’illuminazione pubblica ma anche lo sviluppo di servizi Smart City (servizi digitali in settori quali: mobilità, risparmio energetico, sicurezza, servizi alla persona…).

Ai sensi della legge 56/2014, la Provincia di Brescia, quale ente con funzioni di assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali, sta coordinando un raggruppamento di 26 comuni, che hanno manifestato interesse affinché la Provincia rediga uno schema di progetto per la realizzazione di attività sul fronte dell’efficientamento energetico (LR 31/2015), ed un gruppo di un centinaio di comuni che intende trasformare le reti di illuminazione pubblica in infrastrutture smart, affiancando quindi all’efficientamento energetico dell’illuminazione anche lo sviluppo di nuovi servizi propri delle “comunità intelligenti”.

Il progetto si inserisce negli obiettivi dell’Agenda Digitale Italiana e intende rispondere alle priorità definite dal Programma Energetico Ambientale della Regione Lombardia (PEAR), per quanto riguarda l’impiego dei fondi strutturali europei (2014-2020), vincolati proprio a interventi integrati tra efficientamento delle reti di illuminazione pubblica e infrastruttura per l’erogazione di servizi smart.

L’obiettivo del progetto provinciale di “Innovazione della Rete di illuminazione pubblica comunale” è determinare un’effettiva riduzione dei consumi energetici e dei costi gestionali e l’abbattimento dell’inquinamento luminoso. Inoltre, allo stesso tempo, l’iniziativa mira alla diffusione di servizi tecnologici integrati, pensando il sistema di illuminazione in modo più ampio, vale a dire attraverso la messa a punto di pali intelligenti. Nell’ottica di una smart city, i pali dell’illuminazione sono dotati non solo di lampade a Led, ma anche moduli di comunicazione wi-fi e sistemi di monitoraggio di vario tipo di pubblica utilità.  Pertanto il sistema di illuminazione sarà ammodernato con tecnologie atte a erogare servizi smart, promuovere la riqualificazione di aree urbane, aumentare la sicurezza dei luoghi pubblici, fornire dati ambientali.

La riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica è sicuramente un intervento necessario e importante al quale molti Comuni bresciani stanno lavorando, non solo per il contenimento dei consumi energetici e dei costi ma anche perchè la normativa europea, nazionale e regionale porta in questa direzione.

Brescia sul podio dei brevetti in Europa

in Economia/Evidenza/Meccanica/Nuove imprese/Tendenze by

Lombardia leader dell’innovazione italiana che arriva in Europa: sono oltre 4 mila le domande di brevetto pubblicate da EPO (European Patent Office) in quattro anni, il 29% del totale nazionale, una media di circa mille brevetti l’anno, uno ogni 10.000 abitanti.

Meccanica e trasporti, chimica e ambiente i settori in cui i lombardi brevettano di più e che pesano sul totale italiano rispettivamente il 40% e il 20%. Nel 2014 la sola Milano ha depositato in Europa 365 brevetti, in media uno al giorno. A seguire Bergamo con 124, Brescia con 114 e Varese con 80. Rispetto all’anno precedente incrementano la loro quota di brevetti: Cremona che passa da 27 a 38, Pavia da 25 a 31 e Lecco da 41 a 44. E se Milano è specializzata nel settore della chimica e dell’ambiente con 520 brevetti in 4 anni, Como lo è nelle altre tecnologie mentre le restanti lombarde preferiscono la meccanica e i trasporti. Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su Unioncamere- Dintec – dati EPO (European Patent Office), anni 2011-2014.

Per le aziende che vogliono finanziare la propria idea si tiene oggi fino alle ore 18, un incontro informativo. Dedicato alle fonti di finanziamento europee e allo SME Instrument, l’appuntamento è organizzato da Innovhub SSI, azienda speciale della Camera di commercio di Milano in collaborazione con Inspiralia, azienda internazionale di sviluppo di prodotto. SME instrument è uno strumento dedicato alle PMI per finanziare progetti innovativi di processo o di prodotto. Eroga finanziamenti a fondo perduto che coprono il 70% dell’investimento complessivo e consentono all’azienda di finalizzare il proprio progetto per una successiva distribuzione sul mercato.

Dopo la presentazione, le aziende partecipanti, una trentina di vari settori (energia, ICT, salute), hanno l’opportunità di fare un incontro one to one con gli esperti per una prima valutazione della propria idea e per verificarne il potenziale in relazione allo SME Instrument. Per maggiori informazioni: http://www.innovhub-ssi.it.

Aib, blitz degli antagonisti per protestare contro i rapporti con la Turchia

in Economia/Partner by

Blitz degli antagonisti – dopo le 16 – nella sede dell’Associazione Industriali Bresciani in via Cefalonia 60. Un’azione di protesta promossa dal centro sociale Magazzino 47 e dall’Associazione Diritti per tutti – così si legge in una nota – “contro gli importanti rapporti commerciali di import-export (promossi e agevolati anche dall’AIB) tra le aziende bresciane e la Turchia, paese governato da un dittatore islamista che appoggia gli jihadisti dello Stato Islamico, massacra il popolo curdo e migliaia di civili, arresta giornalisti dell’opposizione mentre stringe accordi con l’UE sulla gestione, repressiva, della cosiddetta emergenza migranti”.

Gli antagonisti, intorno alle 17, hanno anche convocato una conferenza stampa per presentare la manifestazione nazionale a sostegno del popolo curdo, che si terrà a Roma sabato 24 settembre e l’assemblea pubblica informativa che si terrà domani sera, mercoledì 21 settembre, al centro sociale Magazzino 47.

 

Morti bianche, la Cgil attacca: una strage voluta

in Cgil/Economia/Lutti/Sindacati by

L’agricoltura rimane il settore più critico, insieme all’edilizia. A metterlo in evidenza sono i dati diffusi dalla Cgil di Brescia circa gli infortuni mortali avvenuti nella provincia di Brescia nel 2015. Nella nota della Camera del lavoro si citano diversi casi nazionali, e si aggiunge: “A questi si aggiungono, nella nostra provincia, infortuni più o meno gravi come quello di cui è rimasto coinvolto un operaio di Paderno, folgorato da una scarica elettrica, e che ora versa in condizioni diperate all’ospedale di Ome”, e “quello accaduto ad un altro operaio, a Soiano del Lago, caduto dal ponteggio interno di una casa, riportando un forte trauma cranico”.

“Tutti operai colpiti nei luoghi di lavoro, che si ripetono con modalità simili, talvolta nello stesso luoghi lavoro – incalza il sindacato – Una strage silenziosa, per lo più nell’indifferenza diffusa, mentre l’allarmante concentrazione di infortuni in questo periodo conferma quanto più volte denunciato dalla nostra organizzazione, ovvero di un netto peggioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ciò premesso, prevenzione e vigilanza restano la attività da favorire e potenziare. Non c’è riforma del sistema sanitario in Lombardia come in Italia, che possa dirsi tale se si persiste in scelte che, nella riorganizzazione accorpano e riducono i presidi territoriali, nonché il numero degli addetti, svuotando di competenze e esperienze e immeserendo le attività di prevenzione e vigilanza. Stante questa situazione – conclude il comunicato stampa – siamo di fronte a una strage silenziosa ‘voluta’, le cui responsabilità vanno perseguite, essendo per altro ben rintracciabili e individuabili”.

Al comunicato l’Ufficio Salute Sicurezza Ambiente Camera del Lavoro di Brescia allega anche una tabella con il dettaglio di alcuni degli infortuni avvenuti nel 2015. La trovate qui.

Cooperativa agricola a Rovato, la Cgil: 50 posti di lavoro a rischio

in Agricoltura e allevamento/Alimentare/Cgil/Economia/Sindacati by

La Coopinnova, azienda cooperativa di trasformazione che lavora in appalto all’interno dell’avicola Monteverde  – secondo quanto riferisce una nota della Cgil di Brescia – “minaccia la chiusura mettendo a rischio il posto di lavoro di 50 famiglie pur di non pagare il dovuto ai suoi dipendenti”.

“Nei mesi scorsi – si legge in un comunicato del sindacato – da accertamenti fatti dalla Flai Cgil Brescia era risultato che nelle busta paga dei dipendenti c’erano diverse irregolarità, che peraltro si trascinavano da diversi anni. Dopo trattativa erano finalmente stati riconosciuti i minimi tabellari previsti dal contratto di settore ma, secondo Coopinnova – accusa ancora la Cgil – questo minimo miglioramento contrattuale non avrebbe dovuto riguardare la storia contributiva dei lavoratori e delle lavoratrici, diversi dei quali con numerosi anni di servizio. La trattativa si è quindi arenata e, trincerandosi dietro un muro di silenzio”. Secondo la Cgil, Coopinnova rifiuta di incontrare il sindacato e si appresterebbe a chiudere licenziando i dipendenti.

Di qui – si legge ancora nel comunicato stampa – la proclamazione dello stato di agitazione da parte dei lavoratori “che, per inciso, non hanno avuto la possibilità di riunirsi in assemblea all’interno degli spazi dell’avicola Monteverde perché non è stato loro concesso lo spazio”.

Bus dalla città a Elnòs, è scontro tra la Loggia e Ikea

in Commercio/Economia/Istituzioni/Partner/Politica by

Ikea-Elnòs ha fatto tutto da sola, trovando un accordo con il gruppo Sia-Saia. Dalla città, infatti, partiranno gratuitamente bus navetta – ogni ora nelle giornate più calde – per portare i bresciani fino al nuovo centro commerciale di Roncadelle, costato circa 200 milioni di euro. Una soluzione che aggira il no del sindaco di Brescia Emilio Del Bono. Il primo cittadino, infatti, aveva rifiutato l’offerta dei gestori di Elnòs di farsi carico delle spese di prolungamento del percorso dei bus cittadini per salvaguardare il commercio del centro storico. Ma la partita non è chiusa e la questione riapre un fronte anche in casa Pd. Ikea, infatti, è pronta a chiedere al tavolo interistituzionale (con Provincia e Comune di Roncadelle) per avere due nuove fermate dei bus urbani. E nel frattempo il sindaco di Roncadelle Damiano Spada non manca di tirare frecciatine al collega (di partito) della città, parlando di “ostruzionismo inutile” (Corsera) e chiedendogli di tornare sui propri passi. Ma la città, assediata dal maxicentro a pochi passi dai propri confini, non può che provare a resistere.

Ambulanti, via alle procedure di gara per il rinnovo delle concessioni

in Commercio/Economia/Evidenza by

Sono settimane di grandi attese per circa 2.500 ambulanti bresciani. Come stabilisce la legge, infatti, le concessioni per operare nei mercati stabili, nei chioschi e nelle edicole – se in scadenza a maggio o luglio 2017 – dovranno essere rinnovate con un bando pubblico e non avranno più durata illimitata (ma dai 9 ai 12 anni). Entro il 7 ottobre di quest’anno i comuni dovranno dare comunicazione dell’avvio dei bandi, mentre dal 7 gennaio al 7 marzo gli ambulanti dovranno presentare la domanda. La graduatoria verrà pubblicata l’8 aprile, ma l’assegnazione sarà l’8 maggio, con 30 giorni di tempo per il rilascio della concessione. Per fortuna tra i criteri prioritari di assegnazione ci sarà quello della professionalità acquisita nel corso degli anni, dunque l’anzianità di “servizio”.

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