Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Economia - page 219

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

Startup innovative, a Brescia sono 122

in Artigianato/Associazione Artigiani/Associazioni di categoria/Economia/Startup by
La Lombardia si conferma il territorio più favorevole per l’innovazione con 1574 aziende attive su 6800 a livello nazionale: il 23,1% del totale, 1 su 5 in Italia.
Al secondo posto c’è l’Emilia Romagna con 759 (11,2%), al terzo il Veneto con 585 (8,6%), mentre agli ultimi posti ci sono la Valle D’Aosta con 17 start up (0.2% del totale italiano) e il Molise con 30 (0.4%), secondo una analisi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro imprese aggiornati a marzo 2017 e diffusi da Regione Lombardia.
Le start up innovative lombarde sono guidate per il 20,8 per cento da giovani, per l’11,1 per cento da donne e per il 3 per cento da stranieri.

I settori in cui si sviluppano maggiormente le aziende lombarde sono quello dei servizi di informazione e comunicazione, con 753 imprese (47,8% del totale regionale) e le attività professionali, scientifiche e tecniche con 362 aziende (23%), ma anche commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli con 80 imprese (5,1%) e noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese con 51 imprese, pari al 3,2 per cento.  Le start up del settore dell’industria sono 241 (15,3% del totale), di cui 216 nelle attività manifatturiere, mentre nel settore agricolo lombardo le start up innovative lombarde sono poco più di una decina (0,8%).

A livello provinciale, in Lombardia è Milano a fare la parte del leone con il 69,3 per cento delle imprese innovative lombarde (1.091 aziende)seguono Brescia e Bergamo, rispettivamente con 122 e 110 imprese, Monza e Brianza con 49 start up innovative, Pavia con 41 e Como con 31 attività.

“Questi dati – commenta il segretario generale dell’Unione Artigiani di Milano, Marco Accornero –  testimoniano quanto sia vitale la vocazione imprenditoriale lombarda e, nello specifico, milanese. In un panorama come questo, appare incomprensibile come non si riesca ad agire con urgenza per risolvere alcuni nodi che attanagliano quotidianamente l’imprenditoria, dalla semplificazione burocratica al taglio di imposte e tasse su aziende e lavoro, dando un impulso decisivo alla ripresa delle attività produttive e alla crescita economica. Un contesto che ancor meglio si presterebbe ad accogliere a Milano le sedi di prestigiose imprese ed agenzie internazionali.”

 

RyanAir cerca personale. Appuntamento giovedì a Bergamo

in Economia/Lavoro/Trasporti by

Giovedì 6 aprile a Bergamo si terranno le selezioni per il personale di bordo di RyanAir, la compagnia aerea low cost più famosa al mondo. Non è richiesta esperienza. I candidati ai 100 posti disponibili possono sottoporre le proprie candidature al sito www.crewlink.ie

IL TESTO ORIGINALE

100’s of Cabin Crew being recruited in Italy to work on board Europe’s favourite airline Ryanair – No Experience Required

Europe’s favourite airline Ryanair have recently celebrated the delivery of their 450th Boeing aircraft which grows their fleet to 380 Boeing 737-800s and makes the fleet the youngest in Europe. Ryanair are currently investing over €1 billion in their Italian network, with the airline due to carry over 35 million passengers to/from Italian airports during the year. Ryanair is also currently on course to carry over 120 million passengers during 2017.

Crewlink an official Recruitment and Training partner of Ryanair are delighted to announce that we are currently recruiting for an unlimited number of Cabin Crew positions throughout Europe. Crewlink will be holding Recruitment Days throughout Italy in the coming months to fill these positions.

The benefits on offer include:

1) A highly competitive Salary including Unlimited Staff Travel Rates & Sales Commission Opportunities.

2) Amazing career advancement opportunities with Europe’s favourite and largest airline.

3) EASA Certified 6 week Cabin Crew Training Course.

4) Three Year Guaranteed Contract on successful completion of Training Course.

5) A career full of travel, new experiences and lifetime friendships.

6) 5 day’s on and 3 day’s off roster

7) The adventure of a lifetime.

Crewlink will be holding Recruitment Days in Italy on the following dates:

06/04/2017 Milan Bergamo

06/04/2017 Bari

11/04/2017 Venice

11/04/2017 Rome

12/04/2017 Naples

19/04/2017 Genoa

21/04/2017 Palermo

Applicants should apply to attend a Recruitment Day through our website: http://www.crewlink.ie

“This is an amazing opportunity to start your dream job operating as Cabin Crew and flying high in the sky for Europe’s favourite airline Ryanair. We will be holding Recruitment Days throughout Italy as we continue our campaign to recruit Cabin Crew to operate on board Ryanair Aircraft in 2017. No experience is required while a highly competitive package is on offer including Unlimited Staff Travel Rates and a €1,200 Assistance Allowance. Apply today on www.crewlink.ie ” Andrew Swan, Crewlink General Manager.

About Crewlink

Crewlink recruits, trains and employs Cabin Crew for the aviation industry, with over 5,000 crew members currently operating on Ryanair aircraft. Crewlink brings together a team of highly qualified and dedicated professionals with unrivalled knowledge and experience of the airline industry.

About Ryanair:

Ryanair is Europe’s favourite airline, carrying 119m p.a. on more than 1,800 daily flights from 86 bases, connecting over 200 destinations in 33 countries on a fleet of over 360 Boeing 737 aircraft, with a further 305 Boeing 737’s on order, which will enable Ryanair to lower fares and grow traffic to 200m p.a. by FY24. Ryanair has a team of more than 11,500 highly skilled aviation professionals delivering Europe’s No.1 on-time performance, and an industry leading 31-year safety record.

Arriva a Brescia Eccellenze in digitale

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Evidenza/Web e digitale by

Al via nelle Camere di Commercio di 83 province la nuova edizione di “Eccellenze in Digitale”, il progetto di Unioncamere e Google per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese.

Raccontare la cultura dell’innovazione attraverso le novità dell’economia 4.0, aiutare le aziende a sviluppare competenze digitali e avviare un dialogo sulle opportunità economiche della rete. Questi gli obiettivi della nuova edizione di “Eccellenze in digitale”, il progetto promosso da Google in collaborazione con Unioncamere al via oggi in Camera di Commercio di Brescia per l’edizione 2017.

Le piccole e medie imprese bresciane avranno a disposizione tutor digitali, esperti in formazione e supporto alle imprese, scelti e formati da Google e Unioncamere. Attraverso seminari formativi teorici e pratici, le aziende del territorio potranno conoscere le migliori strategie per essere online: al termine di ciascun seminario, i tutor saranno a disposizione degli imprenditori per ulteriori sessioni personalizzate e per avviare un percorso digitale concreto.

Chiara Bressa, social media manager, digital specialist e blogger esperta, dopo aver supportato nella valorizzazione in Rete oltre 70 imprese imprese nell’ambito del progetto “Made in Italy: Eccellenze in Digitale”, è il tutor scelto per favorire la digitalizzazione delle imprese all’interno del territorio della Camera di Commercio di Brescia.

“Internet permette ad aziende di ogni settore e dimensione di far conoscere i propri prodotti oltre i confini nazionali, raggiungendo nuovi mercati e nuovi clienti in tutto il mondo – commenta il Segretario Generale della Camera di Commercio Massimo Ziletti – In particolare, le piccole e medie imprese locali possono trasformarsi, grazie agli strumenti digitali, in aziende globali pur mantenendo il loro carattere tradizionale. Le ricerche su Google legate al Made in Italy crescono a doppia cifra ogni anno, eppure l’Italia utilizza ancora solo il 10% del suo potenziale digitale.

Secondo uno studio di Doxa Digital e Google, al crescere del livello di maturità digitale la percentuale di imprese che fanno export aumenta, con un impatto diretto sulle vendite: il 39% del fatturato da export delle medie imprese attive online è realizzato proprio grazie a Internet.”

Il primo appuntamento del 5 aprile, con il primo laboratorio dedicato a”Le opportunità della rete”, apre un percorso che accompagnerà le imprese bresciane con appuntamenti mensili fino a novembre.

E’ possibile aderire compilando la manifestazione di interesse disponibile sul sito della Camera di Commercio di Brescia. Tutti i seminari e gli approfondimenti sono gratuiti.

Informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.eccellenzedindigitale.it, attraverso il quale le aziende potranno contattare il loro tutor di riferimento.

Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Competitività delle Imprese della Camera di Commercio di Brescia (tel.  030 3725298 -264-346 e-mail pni@bs.camcom.it)

Servizi e notizie sul telefonino: Confartigianato ha la sua App

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Tech by
Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

Un’applicazione che permette di essere sempre in contatto con il mondo di Confartigianato, accedere ai servizi ed essere informati su iniziative e normative. Novità legata alla nuova tessera 2017, la prima applicazione per smartphone di Confartigianato dedicata alle imprese associate è scaricabile gratuitamente dalle piattaforme Apple Store e Google Play digitando «Confartigianato» e permetterà di avere sempre in tasca notizie in tempo reale su novità, corsi, iniziative, servizi dedicati e convenzioni. Per accedere, una volta scaricata la App, gli associati dovranno inserire il relativo codice d’accesso che riceveranno con la tessera 2017, sulla quale è anche riportato l’apposito Qr Code. Sottoscrivendo la tessera 2017 è possibile accedere a una serie di servizi e consulenze per la gestione aziendale (contabilità, paghe, sindacale, fiscale, legale, ambientale, innovazione, internazionalizzazione ed energia), partecipare a eventi formativi e seminari gratuiti, essere informati sulle novità normative che riguardano ciascuna categoria, e iscriversi a corsi di formazione e abilitazione. Sempre su ConfApp è disponibile un esclusivo servizio di rassegna stampa quotidiana riservato agli associati. Basta un tap sullo schermo per accedere a una dettagliata selezione delle principali notizie del giorno legate al mondo dell’artigianato e della piccola impresa, realizzata dall’Ufficio stampa di Confartigianato nazionale. Attraverso il monitoraggio di oltre 100 tra quotidiani nazionali e locali, settimanali e mensili di attualità, economia e politica, il servizio offre ogni giorno una fotografia delle principali novità d’interesse per artigiani e piccoli imprenditori. Per informazioni è possibile contattare una delle 15 sedi presenti in tutta la provincia oppure rivolgersi all’ufficio Categorie di Confartigianato Brescia ai numeri 030 3745203-324, oppure scrivere a: area.categorie@confartigianato.bs.it

Cambia la responsabilità solidale negli appalti. La preoccupazione di Cna Costruzioni

in Associazioni di categoria/Cna/Economia/Edilizia by

Una brutta notizia per le imprese di costruzioni e per Cna Costruzioni, che sin da subito aveva espresso la propria contrarietà. Con il decreto legge n. 25 sul lavoro, varato dal Consiglio dei ministri lo scorso venerdì 17 marzo, si è modificata la disciplina della responsabilità solidale negli appalti, cancellando il beneficio della «preventiva escussione» del datore di lavoro.

Con il provvedimento varato dal governo, cioè, il lavoratore cui non sono stati corrisposti stipendio, contributi Inps e premi Inail non ha più l’obbligo di agire prima sull’impresa inadempiente e poi, se necessario, sull’impresa appaltante. Significa che potranno essere chiamati in causa sin da subito non solo il debitore principale, ma anche tutte le imprese della filiera produttiva.

«Deve essere chiaro a tutti – sottolineano da Cna Costruzioni – che la norma modificata dal governo con il decreto 25, la quale obbligava i lavoratori ad agire nei confronti del proprio datore di lavoro prima di rivolgersi alle altre imprese della filiera dell’appalto (il d.lgs. 276/2003), non eliminava né diminuiva la portata e gli effetti della responsabilità solidale nei confronti del lavoratore. Rappresentava invece una tutela per le imprese che operano nel pieno rispetto delle regole e con serietà».

Giovedì 23 marzo ha avuto inizio alla l’iter di conversione del decreto, in Commissione Lavoro alla Camera. «L’impegno di Cna Costruzioni è finalizzato a rimettere in equilibrio gli interessi legittimi dei lavoratori con gli altrettanto legittimi interessi delle imprese e continuerà in maniera incalzante, cercando le opportune e necessarie alleanze, nel periodo dedicato alla conversione in legge del decreto».

Valsabbina, gli azionisti delusi in campo per l’assemblea

in Banche/Economia/Eventi/Valsabbina by

Si è tenuta giovedì sera la riunione del Comitato Soci Banca Valsabbina dedicata alla prossima Assemblea soci di approvazione del bilancio 2016 in cui verranno rinnovati anche tre degli attuali consiglieri di amministrazione (presidente compreso). Un appuntamento per cui i vertici della Banca non hanno ancora comunicato la data di convocazione

Nell’occasione, di fronte a un centinaio di azionisti, l’avvocato Giorgio Paris (uno dei fondatori del comitato) ha presentato le iniziative promosse dal gruppo di risparmiatori, le lettere di richiesta di chiarimenti – sia sulla gestione che sulla convocazione dell’assemblea – e gli accessi agli atti effettuati, evidenziando “il muro di gomma opposto dagli organi societari”. “Ancora una volta”, attacca il Comitato in una nota, “la conclamata importanza dei soci in una banca che si vuole definire ‘popolare’ si infrange sugli scogli della autoreferenzialità del gruppo di comando”.

Di fronte a questa situazione la quasi unanimità dei presenti (peraltro il Comitato ritiene “particolarmente significativa la presenza di tre soci ‘entusiasti’ della banca) ha accolto con calore la proposta di formalizzazione di tre candidati per il prossimo rinnovo del Consiglio.
Si tratta di Aurelio Bizioli, commercialista valsabbino che opera anche come amministratore di società pubbliche e private in tutta la provincia di Brescia, di Alberto Campana, ex manager di UnipolBanca ed ex-direttore generale di Credito Lombardo Veneto, e di Francesca Uggeri, avvocato salodiano attivo nel settore del contenzioso societario e commerciale con una particolare attenzione (in qualità di amministratore di sostegno) alle necessità delle persone in situazione di fragilità socio-economica.

Al termine della serata è quindi iniziata la raccolta di firme per la presentazione delle candidature in una situazione di estrema difficoltà, ha spiegato l’avv. Paris, in quanto “la direzione bancaria non ha comunicato né la data di convocazione dell’Assemblea (termine da cui decorrono i 15 giorni per la presentazione) né ha delegato, come previsto dal regolamento assembleare e richiesto dal Comitato, i direttori di filiale quali soggetti autorizzati a “certificare” la sottoscrizione delle candidature da parte dei soci”.

I tre candidati sono poi intervenuti spiegando ai presenti le ragioni della loro proposta che, senza voler assumere toni di rottura, è invece finalizzata alla salvaguardia ed allo sviluppo della banca. Così Campana ha presentato sinteticamente le proposte di sviluppo del modello bancario, Uggeri ha tratteggiato le proposte di modifica dello Statuto finalizzate a ricreare il giusto equilibrio fra i soci e gli organi societari (oggi incredibilmente a favore del gruppo dirigente) mentre Bizioli ha espresso alcune valutazioni sui risultati economici del bilancio 2016.

Bilancio “ancora sconosciuto ai soci di cui si conoscono solo le notizie filtrate tramite i giornali provinciali”: un risultato positivo di 4 milioni di euro, dimezzato quindi rispetto al 2015, su cui pesa “l’incognita di un contributo straordinario per 17,5 milioni che dalle informazioni acquisite risulta incluso nell’utile 2016”. Il Comitato ha quindi avviato un percorso di incontro e preparazione della prossima Assemblea in cui tutti i soci, e sono più di 40 mila, potranno ragionare sulla situazione creatasi in questi ultimi 12 mesi.

“E’ difficile comprendere l’entusiasmo della banca”, sottolinea il Comitato (forse riferendosi anche alla nota in cui la banca ha annunciato l’apertura di un nuovo sportello a Milano), “per una gestione societaria che ha visto l’azione (che di fatto è stata gestita per anni come un titolo di risparmio in assenza di una quotazione sui mercati regolamentati) che è passata dai 23,00 euro dell’anno 2011 (l’anno del famoso aumento di capitale sociale oggetto di verifica da parte del Comitato e di altre autorità preposte) alla quotazione di fine marzo pari a 5.90 euro”.

(fonte bsnews.it)

I giovani di Confartigianato in visita a Bruxelles

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Evidenza/Export by

Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Brescia è in visita studio a Bruxelles, città sede del Parlamento Europeo. Obiettivo di questa iniziativa è visitare gli organismi dell’Unione Europea che si occupano specificatamente delle tematiche delle Piccole e Medie Imprese, meglio norme e regolamenti, incentivare opportunità di lavoro che possano inserirsi nelle politiche dell’UE ed essere un importante fattore per l’economia delle piccole e medie imprese italiane. Una tre giorni ricca di appuntamenti: dopo la visita al Parlamento Europeo guidati dall’On. Patrizia Toia, la visita al Comitato Economico e Sociale Europeo, poi presso l’ufficio di Confartigianato Imprese a Bruxelles e l’incontro con la delegazione di Regione Lombardia e di Unioncamere per conoscerne funzionamento e attività. Un viaggio studio per discutere del sistema di rappresentanza delle imprese in Europa, finanziamenti europei diretti, programma Horizon 2020, sinergie tra Fondi strutturali e altri strumenti per le politiche sull’innovazione dell’Ue. Perché l’UE è impresa: 23 milioni le PMI in Europa, 75 milioni di posti di lavoro, il 99% delle imprese europee, il 58% del fatturato, 2/3 del PIL Europeo.

Autobus, Saia e Sia si fondono. Ecco cosa cambia per i passeggeri

in Aziende/Economia/Sia-Saia/Trasporti by
Autobus

Arriva Italia – società italiana controllata dalla tedesca Deutsche Bahn, uno dei leader mondiali nei servizi di trasporto passeggeri – ha avviato, in linea col piano strategico del Gruppo, un progetto di razionalizzazione e riorganizzazione delle controllate, che avrà finalità legate all’ottimizzazione dei principali processi gestionali e produttivi.

Il piano prevede la fusione per incorporazione della lecchese Sal in S.A.B. Autoservizi e dell’azienda bresciana SAIA che confluirà in SIA. La nuova struttura, come già illustrato ai diversi stakeholder coinvolti, consente una più razionale organizzazione aziendale con le conseguenti ricadute positive sulla qualità del servizio offerto, fermo restando gli attuali livelli occupazionali e salvaguardando le professionalità acquisite.

L’utente dei mezzi pubblici del Gruppo Arriva potrà contare su un servizio che punta a essere ancora più efficiente, moderno e integrato: obiettivo principale e intento dichiarato delle Aziende è, infatti, quello di ridistribuire in maniera più efficiente le risorse dedicate e conseguire maggiori livelli di competitività, conferendo all’organizzazione aziendale elementi di maggiore produttività e di miglioramento del servizio.

È un progetto – dichiara Angelo Costa, Amministratore Delegato Arriva Italia – molto importante per il nostro Gruppo, che ci consente di investire sul territorio, in massima sinergia con Enti e Istituzioni, al fine di soddisfare una domanda di mobilità sempre più articolata e complessa, nel pieno rispetto della qualità di lavoro dei nostri colleghi, principale risorsa del Gruppo.”

Per la guida delle due società, vengono confermati gli attuali Amministratori Delegati: Valentina Astori per S.A.B. Autoservizi – che, post fusione con la SAL, diventa una società con oltre 440 dipendenti, 440 mezzi, per oltre 15,5 milioni km prodotti – e Luca Delbarba per SIA, che grazie alla fusione con SAIA, conta 562 dipendenti, 500 autobus e 20,02 milioni km prodotti.

I NUOVI BIGLIETTI

Il nuovo biglietto Saia e Sia, in vigore da aprile
Il nuovo biglietto Saia e Sia, in vigore da aprile
Il nuovo biglietto Saia e Sia, in vigore da aprile
Il nuovo biglietto Saia e Sia, in vigore da aprile

Per gli utilizzatori dei servizi l’operazione di fusione non comporterà alcun onere aggiuntivo né modifiche nelle abituali modalità di impiego dei titoli di viaggio.

Dal giorno 1 aprile 2017 i clienti SAIA potranno continuare a rivolgersi alle consuete rivendite presenti sul territorio al fine dell’acquisto di biglietti ed abbonamenti.

Le tessere di riconoscimento per il rilascio degli abbonamenti ordinari e per studenti, nonché le tessere degli abbonamenti annuali, continueranno ad essere utilizzabili fino alla scadenza indicata sul documento.

In generale, i titoli di viaggio di SAIA TRASPORTI Spa, in disponibilità delle rivendite alla data del 31 marzo 2017, potranno essere posti in vendita anche dopo la suddetta data, mantenendo la propria validità a tutti gli effetti per l’utilizzo dei servizi di trasporto provinciali fino al 31 dicembre 2017. Entro tale data, sarà cura di SIA provvedere a rendere disponibili gradualmente presso i punti vendita i nuovi titoli di viaggio recanti il logo unificato SIA.

Sivieri (Apindustria): ora serve una politica che prenda decisioni

in Api/Associazioni di categoria/Douglas Sivieri/Economia/Personaggi by
Douglas Siveri presidente Apindustria

Una politica ferma che, ancora una volta, non aiuta gli imprenditori. Il presidente di Apindustria Brescia Douglas Sivieri ribadisce l’importanza di prendere decisioni precise in questo momento storico ed economico. “Gli imprenditori, per natura, sono molto ottimisti – commenta in una nota – : se così non fosse tante imprese non sarebbero nemmeno nate. Ottimisti sì, ma non incoscienti, ed è per questo che da tempo ribadiamo l’importanza di decisioni importanti per il sistema Paese. Che purtroppo non arrivano, né per sostanza né tanto meno per la celerità che invece servirebbe”.

“Oggi è una giornata importante – continua Sivieri -: la Gran Bretagna ha infatti dato formalmente il via al processo di separazione dall’Unione Europea. È la prima volta che accade nella non lunga storia dell’Unione e non sappiamo quali saranno le conseguenze e gli esiti di questa decisione. A oggi possiamo solo dire che in Gran Bretagna il disastro annunciato lo scorso anno sul rischio Brexit non c’è ancora stato. Più facile per loro, certo, che hanno la sterlina e non sono dentro l’euro (che, a scanso di equivoci, non è una porta girevole). Resta che il mondo si muove, dentro e fuori (soprattutto) dall’Europa. Eppure sembriamo non accorgercene. Nei giorni scorsi a Roma si sono tenute le celebrazioni per il sessantesimo dei Trattati di Roma: tanta diplomazia, tanti richiami ai valori dell’Europa, un documento che è stato soprattutto una grande prova di equilibrio o, meglio, di equilibrismo.
I nodi sono ancora tutti lì e qui veniamo all’Italia, che oltre ai nodi europei ne ha anche fin troppi di suoi. Il Paese continua ad andare a bassa velocità, al punto da sembrare immobile. Non mi riferisco tanto alle variazioni congiunturali di fatturato e ordinativi delle imprese (in calo a gennaio, secondo le ultime rilevazioni fatte dall’Istat proprio ieri), quanto piuttosto al senso di immobilismo che si continua a percepire. A distanza di quattro mesi dal referendum costituzionale non c’è ancora uno straccio di legge elettorale che ci possa consentire di andare al voto. E, peggio, la politica è impallata, terrorizzata da 3,4 miliardi di manovra correttiva da fare in un contesto nel quale il debito pubblico è superiore al 130% del Pil, intorno ai 2.200 miliardi di euro. Che accadrà fra pochi mesi, quando le manovre sui conti pubblici dovranno essere di ben altra portata?

Abbiamo bisogno di investimenti – ricorda Sivieri -, abbiamo bisogno di sostegno, abbiamo bisogno di un Governo che decida cosa, quanto e dove tagliare e dove, al contempo, investire. Abbiamo bisogno di una politica fiscale diversa, che sia meno soffocante per imprese e lavoratori. Abbiamo bisogno di una politica industriale, che non può limitarsi (con tutti i se e i ma del caso) agli incentivi per l’industria 4.0. Abbiamo bisogno, in una parola, di una visione di insieme. Sarebbe quella che ci permetterebbe di vivere con minor ansia le piccole variazioni col segno meno e di ascoltare con minor invidia il console onorario canadese quando, la scorsa settimana a palazzo Loggia, ci ha spiegato quanto sia facile fare gli imprenditori da quelle parti, dalla burocrazia (cinque giorni per aprire una società) alle tasse.

Ecco, senza sperare di diventare il Canada – fosse anche solo per ragioni climatiche – vorremmo una politica che prenda delle decisioni. Che si sporchi le mani, che non urli solo al disagio ma lo guardi davvero e proponga e realizzi soluzioni. Lo chiediamo noi imprenditori, quelli che vanno bene e ancor più quelli che hanno i conti traballanti, non pochi purtroppo questi ultimi. E, credo, lo chiedono anche i disoccupati bresciani (l’8,6% dicono le ultime statistiche), soprattutto i giovani. Mai come oggi le sorti di imprese e lavoratori sono comuni. Per questo vorremmo una politica più responsabile, più attenta ai bisogni di imprese e lavoratori, meno concentrata su se stessa. Dobbiamo essere ottimisti, ma non vogliamo essere smentiti”.

Leali steel, niente concordato. C’è il rischio fallimento

in Acciaio/Crisi/Economia/Valcamonica/Zone by

Rischio fallimento per la Leali Steel dopo che il giudice del tribunale di Trento ha deliberato l’impraticabilità della strada del concordato. Ora, dunque – secondo quanto riferito dal quotidiano Bresciaoggi – l’azienda torna “in bonis”. Ma uno qualsiasi dei creditori può presentare istanza di fallimento. Un’ipotesi drammatica per gli oltre 230 dipendenti dell’azienda, di cui 132 nello stabilimento di Odolo. Tra l’azienda e il fallimento ci sono comunque i tre interessamenti arrivati ad oggi, quelli di Acciaierie Venete (43 milioni), Ori Martin (39 milioni, vincolati all’acquisto diretto del laminatoio di Odolo) e MoSteel (2,5 milioni per il solo stabilimento di Borgo Val Sugana).

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