Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Nomine - page 9

Lgh, nominati i Cda delle società del Gruppo

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Dopo l’approvazione del Piano Industriale di LGH 2016-2019, prosegue il percorso individuato dai Soci in coerenza con quanto previsto dalla partnership tra A2A ed LGH. Le Assemblee delle società del Gruppo LGH, riunitesi in questi giorni, hanno infatti nominato i nuovi Consigli di Amministrazione per il triennio 2016-2019.

I Consigli di amministrazione sono così composti:

Linea Ambiente Presidente: Giorgio Prandelli; Consiglieri: Maddalena Benedetti, Lorenzo Zaniboni.

Linea Com Presidente: Donatella (Giovanna) Mazzeo; Consiglieri: Oreste Galasso, Marco Moretti.

Linea Energia Presidente: Francisca Carmen Albamonte; Consiglieri: Roberto Gianatti, Clara Guerini.

Linea Più Presidente: Vito Savino; Consiglieri: Paolo Bellotti; Gabriela Vittorio.

Linea Reti e Impianti Presidente: Michelangelo Gaggia; Consiglieri: Elena Maggioni, Lorenzo Spadoni.

LD Reti Presidente: Marco Zaninelli; Consiglieri Luigi Manfredoni, Clara Guerini, Enzo Gerosa, Daniela Martinazzi.

Nei prossimi giorni, si terranno le Assemblee delle rimanenti società del Gruppo LGH che provvederanno al rinnovo dei rispettivi Consigli.

Valsabbina, staffetta ai vertici: lascia Soardi, promosso Barbieri

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Cambio ai vertici della Valsabbina. Dopo le polemiche dei giorni scorsi sul valore delle azioni vendute ai risparmiatori, infatti, l’istituto di credito ha deciso di cambiare. Nessun azzeramento però: soltanto un avvicendamento tra presidente e direttore generale.

Nella seduta del Consiglio di amministrazione del 21 settembre – si legge in una nota inviata stamane dall’istituto di credito – il presidente Ezio Soardi, ha deciso di rassegnare le dimissioni “dopo 55 anni di onorato servizio in vari incarichi”. Soardi era presidente dal 2010 (subentrò a Caggioli). Nei suoi confronti nessuna presa di distanza ufficiale (nonostante il coinvolgimento dell’istituto nell’inchiesta Carife): rimarrà comunque presidente onorario.

Nella stessa seduta, il Cda ha nominato presidente Renato Barbieri, direttore generale dal 2013 (e vicedirettore dal 2003). A prendere il suo posto sarà invece il vice Tonino Fornari, affiancato da Marco Bonetti, già direttore dell’Area mercato.

Una scelta, si sottolinea, effettuata “in un’ottica di continuità con il lavoro svolto in questi anni”. Insomma: nessuna presa di distanza dalla gestione precedente, nonostante il fronte delle polemiche sembri allargarsi di giorno in giorno.

L’uscente Soardi, nella lettera semestrale al Socio che verrà a breve distribuita, ha motivato le dimissioni con queste parole: “La sensibilità personale, l’attaccamento alla Banca e i segnali di un fisiologico cedimento delle energie, normale per l’avanzare degli anni, mi dicono che questo, ora è il mio tempo; imito quindi l’indimenticabile saggezza del Professor Caggioli e rassegno le mie dimissioni al Consiglio di Amministrazione che ringrazio infinitamente per la fiducia riposta in me”.

Ancora tre nomine bresciane per Confindustria. Ecco chi sono

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Ancora tre nomine bresciane per Confindustria. Il Consiglio di Presidenza ha infatti designato Paola Artioli e Fabio Astori componenti rispettivamente dei Gruppi Tecnici “Formazione professionale e alternanza” e “Lavoro e relazioni industriali” e assegnato una seconda nomina a Paolo Streparava al Gruppo Tecnico “Nuova Manifattura”.

Anche queste nomine vanno a riconoscere il grande lavoro fatto dai nostri imprenditori negli ambiti di riferimento, conseguendo negli anni risultati ragguardevoli anche a livello nazionale.

Per Paola Artioli, VP all’Education di AIB si tratta di una conferma, essendo questo il secondo mandato. “Sono lieta che tutti gli anni di lavoro svolto con AIB sul settore Education vengano riconosciuti ed apprezzati a livello nazionale. Per AIB, l’Education, oltre un servizio per gli Associati, è una missione che si esplicita con il capillare lavoro della Fondazione. Il mio obiettivo sarà lavorare per trovare soluzioni per un progetto che porterà benefici a livello sociale oltre che alle imprese: capire le necessità del mondo del lavoro ed adeguare la proposta formativa, orientando al contempo i giovani verso un percorso che valorizzi i loro talenti e sia spendibile sul mercato”.

Dichiara Fabio Astori, VP di AIB per le relazioni industriali “Sono onorato di essere stato chiamato al tavolo strategico per il lavoro e le relazioni industriali, al quale partecipo con impegno ed entusiasmo. Il mio obiettivo sarà rappresentare le aspettative del mondo produttivo del nostro territorio in materia di innovazione delle relazioni industriali in un’ottica moderna”.

Paolo Streparava VP Sviluppo di impresa, innovazione ed economia di AIB, dichiara: “Sono soddisfatto dell’attenzione rivolta all’Associazione ed alla mia persona su un tema specifico così importante per il mondo manifatturiero. Spero di contribuire ad innovare l’attuale modello produttivo, che deve rileggersi per essere ancora più competitivo in un contesto in costante evoluzione. La digitalizzazione dei processi produttivi è oggi una necessità improrogabile, da implementare con lungimiranza per arrivare ad un modello virtuoso dove bisogno e sostenibilità si incontrano.”

Il presidente di AIB, Marco Bonometti, rinnova la sua piena soddisfazione per queste nuove designazioni che, ancora una volta, confermano la qualità dell’imprenditoria bresciana.

Brescia, 11 settembre

Azienda Gardesana Servizi, Alberto Tomei confermato presidente all’unanimità dai 20 sindaci soci

in Economia/Evidenza/Istituzioni/Nomine/Partecipate e controllate by

Azienda Gardesana Servizi vara il nuovo consiglio di amministrazione che rimarrà in carica per i prossimi tre anni. Alberto Tomei è stato confermato all’unanimità presidente della società che gestisce il ciclo integrato dell’acqua nei Comuni dell’area gardesana,

“Voglio ringraziare i sindaci – ha detto il presidente Tomei – dei Comuni soci per avermi confermato, per la quarta volta, alla guida di questa azienda che è strategica per lo sviluppo del nostro territorio. Sono particolarmente contento che il voto sia stato unanime perché indica condivisione nelle scelte e nelle strategie messe in atto da Ags. Come presidente continuerò a sviluppare un rapporto diretto con i sindaci per capirne le esigenze e condividere attività e obiettivi di Ags”.

Il nuovo Cda, invece, è composto da Luca Simone Dal Prete di professione architetto, dall’imprenditore Franco Munari, da Pia Joanne Hancock, architetto, e da Stella Peretti, architetto.

“L’obiettivo che ci siamo posti come Cda – ha spiegato il presidente Tomei – è quello di sviluppare l’azienda in maniera innovativa e di migliorare costantemente il servizio offerto da AGS, mettendo al centro delle nostre attività i nostri clienti. In questi tre anni, quindi, lavoreremo per offrire servizi di migliore accessibilità alle persone, migliorando il nostro sito e sfruttando le nuove tecnologie per incrementare i servizi. La nostra azienda ha volontà di crescere, per questo stiamo dando un forte impulso di innovazione, sia all’interno coinvolgendo tutti i nostri dipendenti, che all’esterno. Lo scopo è, ovviamente, quello di garantire servizi migliori ai privati e risposte rapide e adeguate ai nostri soci istituzionali e ai Comuni”.

Un capitolo particolare merita l’innovazione e la ricerca che diventeranno capisaldi dell’attività di Ags: “Continueremo a sviluppare i rapporti con l’Università e con i progetti di ricerca più innovativi a livello europeo. Manterremo un’attenzione costante a favore della tutela del lago di Garda e del suo territorio: attraverso un monitoraggio capillare vogliamo conoscere e proteggere in maniera sempre più approfondita il Garda. Per farlo utilizzeremo tecnologie all’avanguardia a tutti i livelli, in modo che Ags sia il più efficiente e più sostenibile possibile, in grado di sviluppare al massimo le risorse e le capacità interne. Allo stesso tempo, abbiamo previsto un piano di interventi specifico per i Comuni e il territorio dell’entroterra gardesano che hanno caratteristiche ed esigenze peculiari. Non a caso, solo per il 2016, il nostro piano di investimenti per l’entroterra prevede interventi per 1 milione di euro”.

Gabriella Baiguera è la nuova presidente di Cna Impresa Donna di Brescia

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L’imprenditrice, titolare della GBM Components srl di Verolavecchia, prende il posto di Eleonora Rigotti. «Subito azioni per ascoltare le imprese femminili e per lavorare sui temi dell’innovazione sociale»

Brescia, 8 agosto 2016 – Gabriella Baiguera è la nuova presidente di Cna Impresa Donna, il raggruppamento di interesse che nell’associazione ha i compiti di sostenere lo sviluppo dell’imprenditorialità femminile, di aiutare le imprenditrici ad avviare e gestire le proprie attività, di farle essere sempre più parte attiva nel sistema economico e sociale e nell’affrontare le molte sfide della conduzione d’impresa.

Il passaggio di consegne è avvenuto ufficialmente lo scorso mercoledì 3 agosto. Baiguera ha ricevuto il testimone da Eleonora Rigotti. La presidente di Cna Brescia ha augurato al suo successore «le migliori soddisfazioni da questo nuovo incarico, che a me ha dato la possibilità di crescere e di conoscere meglio le imprenditrici, di ascoltarle. Il lavoro da fare non manca. Da tempo sono in Cna con Gabriella, che ora è con me anche in presidenza. Sono quindi certa – ha continuato la presidente Rigotti – che il raggruppamento nelle sue mani e in quello delle nostre imprenditrici abbia la possibilità di realizzare progetti utili e traguardi ambiziosi, nell’interesse del genere femminile e ancor di più in quello dello sviluppo dell’impresa bresciana a 360 gradi».

Gabriella Baiguera è titolare della GBM Components srl di Verolavecchia, officina metalmeccanica attiva nella produzione di accessori moto in tubo metallico e complementi d’arredo. Dal 2010 è membro di Cna Impresa Donna provinciale e regionale e dal 2013 vicepresidente Cna di Brescia. Dallo scorso anno siede nel Comitato imprenditorialità femminile della Camera di commercio di Brescia in rappresentanza del settore dell’artigianato e del trasporto.

Questi i temi principali sui quali la nuova presidente di Cna Impresa Donna di Brescia intende concentrarsi sin dalle prossime settimane. «Per prima cosa – ha dichiarato Gabriella Baiguera – ritengo necessario analizzare lo stato dell’arte nelle imprese associate. I temi più sensibili sono quelli dell’innovazione sociale, del welfare e della conciliazione tempi di vita e lavoro. Senza dimenticare, poi, la Responsabilità sociale d’impresa ed il conteso sociale. I cittadini e le cittadine, infatti, sono le stesse persone che vivono l’impresa e che consumano quei prodotti e servizi che le imprese offrono. Tutti aspetti che potrebbero apparire secondari per la tenuta dell’impresa, ma che se curati – si è detta convinta Baiguera – possono rappresentare una leva competitiva determinate. Perché questo accada, passo dopo passo va costruita una maggiore vicinanza alle imprese, alle imprenditrici ma anche agli imprenditori, in un’ottica inclusiva». Un progetto di lavoro che comincerà con l’ascolto delle specifiche esigenze. «E’ per questo che – ha annunciato Baiguera – organizzeremo incontri itineranti nella provincia bresciana, già a partire dall’autunno».

Baiguera ha sottolineato anche come le imprenditrici bresciane possano trovare nel raggruppamento un luogo dove sviluppare il confronto, cercando nuove idee ed aspirazioni senza rinunciare alla possibilità di ricevere risposte specifiche quanto a esigenze d’informazione, formazione e consulenza.

All’incontro era presente anche Elena Razzano, da pochi mesi presidente di Cna Impresa Donna Lombardia.

Bagnolo, ecco i nominati nella Fondazione Fasani e nella casa di riposo

in Economia/Istituzioni/Nomine by

Dopo che sono state completate le procedure per la presentazione della candidature, il sindaco di Bagnolo Mella, Cristina Almici, ha provveduto a comunicare i membri del Consiglio di Amministrazione della “Fondazione Casa di Riposo Paolo VI” e della “Fondazione Fasani” che rappresenteranno il Comune. Per quel che riguarda la casa di riposo sono stati incaricati Paolo Amadio (già presente nel Cda uscente), Angelo Chiari, Francesco Roncali, Giuseppe Viviani ed Onofrio Procaccio (presentato dalla Minoranza in Consiglio Comunale). In attesa del membro che verrà nominato dalla Parrocchia, i membri del Cda della “Fondazione Fasani” sono Rita Brunelli (che nel precedente mandato ha svolto il ruolo di presidente), Giulio Bellini, Florinda Ongarini e Carlo Fogazzi (scelto dalla Minoranza in Consiglio Comunale). Tutti i consiglieri prescelti hanno accettato l’incarico e si riuniranno nei prossimi giorni per dare avvio al nuovo mandato dei due enti, scegliendo i nuovi presidenti e dettando le linee programmatiche dei prossimi anni.

Vivenzi presidente di Lgh, ecco la nota ufficiale

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Di seguito il comunicato ufficiale della nomina di Antonio Vivenzi a presidente di Lgh, anticipata dal quotidiano on line BsNews.it

ECCO IL TESTO

A seguito della partnership raggiunta tra A2A e Linea Group Holding, l’Assemblea dei Soci ha eletto il nuovo Consiglio d’Amministrazione di LGH.

Il nuovo Presidente è Antonio Vivenzi, già sindaco di Paderno Franciacorta, figura di spicco nel panorama politico lombardo e consigliere politico della Presidenza del Consiglio dei Ministri presso il sottosegretario per le Politiche e gli Affari Esteri. “Ringrazio i Soci di Lgh per la fiducia che ci hanno accordato. ll nostro compito – ha dichiarato Vivenzi- sarà quello di dare corpo ad un progetto capace da un lato di cogliere significativi obiettivi di sviluppo e di crescita industriale e dall’altro di mantenere, anzi di incrementare, il nostro radicamento territoriale, cioè la vicinanza alle comunità locali, impegnate oggi a contrastare una crisi che morde e si fa sentire. Un sentito grazie, infine, credo sia giusto tributarlo a chi ci ha preceduto alla guida di LGH e che ha dimostrato capacità manageriale e lungimiranza nel perseguire l’accordo strategico con A2A.”

“La positiva conclusione dell’accordo di partnership industriale con A2A” – commenta Massimiliano Masi, neo Amministratore Delegato di Linea Group Holding (LGH) – “è sicuramente l’operazione più importante degli ultimi anni nel settore. Da oggi LGH ha davanti a sé sfide impegnative che affronteremo con la consapevolezza di avere alle spalle solide competenze e gli strumenti giusti per vincerle e assicurare quella crescita industriale, efficienza e qualità dei servizi che meritano i cittadini e i clienti dei territori in cui siamo presenti”. Masi, dopo la laurea in economia aziendale conseguita presso l’Università L.Bocconi di Milano, ha iniziato la sua carriera in consulenza in Arthur Andersen e A.D. Little passando poi nell’energia con ruoli di Direzione mercato e CFO in Enia (ora Iren) e dal 2010 in A2A con ruolo fra l’altro di CFO di Edison prima di assumere la responsabilità di AD di Edipower e di Responsabile della filiera Generazione e Trading del Gruppo.

Nel nuovo board di LGH insieme al Presidente Vivenzi e all’AD Masi anche i Consiglieri: Andrea Cavallini, Stefano Antonio Donnarumma, Lorenzo Giorgio Giussani, Fulvio Roncari, Emilia Rio, Rita Daniela Giupponi, Dino Martinazzoli, Massimo Maria Mustarelli, Salvatore Nupieri, Fiorella Lazzari, Paolo Formentini.

 

Antonio Vivenzi (Pd) è il nuovo presidente di Lgh

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Antonio Vivenzi è nuovo il presidente di Lgh. A nominarlo è stato pochi minuti fa – la decisione è stata presa, anche se non ancora verbalizzata – il consiglio di amministrazione della maxiutility lombarda in corso di acquisizione da parte di A2A, dopo che poche ore prima si erano riuniti i vertici di Cogeme.

Vivenzi l’ha spuntata a sorpresa (il suo nome era uscito soltanto nelle scorse ore), superando le fortissime resistenze di Rovato e Cazzago, storici azionisti di Cogeme che gli imputavano la regia del blitz che aveva portato al ribaltone nell’utility rovatese.

Una mossa che si giustifica anche con il consenso “politico” degli altri soci di Lgh (Cremona, Crema, Pavia e Lodi) verso l’esponente del Pd e con il rischio che un eventuale ostinazione del fronte franciacortino su una soluzione diversa (a Rovato era girato il nome del forzista Conter, già presidente di Lgh) favorisse l’assegnazione della presidenza a una figura non bresciana.

Aci Brescia, telenovela infinita. Il Tar: il Ministero si esprima sul commissario entro 60 giorni

in Economia/Istituzioni/Nomine by

Il ministero ha sessanta giorni di tempo per esprimersi in modo “trasparente” sul commissariamento dell’Aci di Brescia. E nel frattempo deve pagare le spese legali. E’ questa la decisione del Tar di Brescia – presa l’11 maggio e depositata ieri – sull’intricata vicenda dell’Automobil Club di Brescia in seguito al ricorso presentato dal socio Aci Francesco Mucchetti (seguito dall’avvocato Francesco Onofri), che aveva sollecitato inutilmente il dicastero ad esprimersi.

La vicenda aveva preso le mosse dalla mancata approvazione del bilancio 2014 dell’Aci durante l’infuocata assemblea del 30 giugno 2015 (40 voti contro 40), in cui erano state anche verbalizzate “diverse censure riguardanti in particolare l’accordo del 2010 con il gruppo Chopard per l’uso del marchio Freccia Rossa – Mille Miglia”.

In seguito a questi fatti, il Consiglio nazionale di Aci – il 22 luglio – aveva sentito il presidente di Aci Brescia, arrivando alla conclusione che la nomina di un commissario non era necessaria perché il bilancio era in utile. Salvo poi – “visto il permanere della situazione di stallo”, il 29 ottobre – proporre al ministero la nomina di un commissario.

A quel punto Aci Brescia aveva convocato una nuova assemblea (18 dicembre 2015) approvando il bilancio con 164 voti a favore, 13 contrari e 2 astenuti. Ma nel frattempo anche il socio Mucchetti aveva già inviato al ministero una diffida con la richiesta di commissariamento. La risposta non è mai arrivata: da cui il ricorso, a cui si sono opposti Ministero e Aci Brescia.

Ma il tribunale ha dato ragione a Mucchetti, sottolineando che un socio non può proporre al ministero il commissariamento, ma anche che in questo caso la richiesta era legittima perché prima si era espresso il Consiglio generale dell’Aci. Inoltre la successiva approvazione del bilancio “non determina alcuna interruzione della procedura di commissariamento”.

“Il Ministero – si legge nel dispositivo – deve quindi completare la procedura di vigilanza aperta dal Consiglio generale dell’Aci, valutando analiticamente le ragioni all’origine della mancata approvazione del bilancio d’esercizio nei termini, e motivando in modo espresso e trasparente la propria decisione finale, qualunque essa sia (archiviazione o commissariamento)”. Entro 60 giorni dal deposito della sentenza.

Enrico Frigerio e Paolo Streparava designati componenti dei Gruppi Tecnici “Energia” e “Ricerca e Sviluppo” di Confindustria

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Ancora due nomine bresciane per Confindustria. Oggi il Consiglio di Presidenza ha designato Enrico Frigerio componente del Gruppo Tecnico per l’Energia e Paolo Streparava componente del Gruppo Tecnico per Ricerca e Sviluppo.

Due nomine importanti per AIB che ha fatto di questi due temi due capisaldi delle sue battaglie a favore degli associati, conseguendo negli anni risultati ragguardevoli.

Dichiara Enrico Frigerio, delegato per l’Energia, gas e convenzioni di AIB: “Sono onorato di questa nomina e garantisco al Coordinatore Giuseppe Pasini tutto il mio supporto per svolgere al meglio il compito a cui siamo stati chiamati. Lavoreremo per chiarire le problematiche relative al mondo dell’energia più stringenti per le imprese ed in particolare mi concentrerò sul problema del dispacciamento”.

Paolo Streparava vice presidente per lo Sviluppo di impresa, innovazione ed economia di AIB, dichiara: “Ricerca e Sviluppo, sia dei prodotti che dei processi, anche attraverso le tecnologie digitali, sono temi fondamentali per il futuro delle nostre imprese; temi imprescindibili per dare continuità e competitività alle imprese italiane sul mercato globale. Cercherò di portare al mio tavolo l’esperienza maturata in questi anni in AIB: innovare per migliorare e crescere armonicamente al fine di creare sinergie e attivare competenze trasversali utili alle imprese italiane”.

Il presidente di AIB, Marco Bonometti, ha espresso grande soddisfazione per queste due designazioni: “Confindustria ha preso una decisione lungimirante scegliendo due imprenditori che hanno grande competenza, energia e proattività. Sono certo che sapranno contribuire apportando quel grande valore aggiunto che solo l’esperienza e il lavoro sul campo sanno dare. Ancora una volta, AIB si dimostra fucina di grandi talenti imprenditoriali che molto possono dare al nostro Paese”.

Ricordiamo che i sedici Gruppi tecnici (Made In, Scienze della vita, Fisco, Ricerca e Sviluppo, Internazionalizzazione associativa, Ambiente e sostenibilità, Cultura e Sviluppo, Welfare, Reti di Imprese, Servizi associativi, Logistica, Energia, Responsabilità Sociale d’Impresa, Formazione professionale/Alternanza scuola–lavoro, Paesi dell’Est, Credito e Finanza) svolgeranno attività a supporto del Consiglio di Presidenza sulle tematiche prioritarie per Confindustria.

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