Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Formazione - page 10

Aib, tre incontri dedicati al rapporto tra scuola e impresa

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“Dalla Scuola all’Impresa nel territorio bresciano”. Si intitola così il ciclo di incontri promosso da Associazione Industriale Bresciana, per rendere organico il collegamento tra istituzioni scolastiche e mondo dell’impresa in tema di alternanza scuola-lavoro.

Tre gli incontri in programma, indirizzati in particolare ai docenti coinvolti nella progettazione dei percorsi di alternanza. Si comincia mercoledì 14 settembre alle 14.30 all’Its Battisti di Salò (via IV Novembre, 11). Giovedì 15 settembre, sempre alle 14.30, sarà la volta dell’Iis Capirola di Leno (via Marconi, 7), mentre l’ultimo appuntamento si terrà a Brescia nella sede dell’Iis Tartaglia-Olivieri (via Oberdan, 12/e) venerdì 16 settembre alle 14.30.

Durante i seminari, ai quali prenderanno parte rappresentanti di AIB e dirigenti scolastici, saranno illustrati la realtà economica, il contesto aziendale e le figure professionali più ricercate nella nostra provincia, e in particolare nella zona di riferimento, e sarà possibile un confronto diretto con imprenditori e manager.

La partecipazione agli incontri è aperta anche alle aziende interessate al tema dell’alternanza. Per informazioni è a disposizione l’area Education di AIB (tel. 030.2284.546/512 – mail: education@aib.bs.it – #alternanza).

Scalo, al via i corsi di formazione retail organizzati da Foppa Group

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E’ partito ieri il primo dei 3 corsi post-diploma di formazione organizzati da Foppa Group e Scalo Milano, il nuovo quartiere metropolitano che aprirà a fine ottobre a Locate di Triulzi, a sud di Milano, per iniziativa del Gruppo Lonati e di Promos.

Aggregatore delle 3 eccellenze del Made in Italy – fashion, food & design – Scalo Milano proporrà un’esperienza di shopping unica negli oltre 130 negozi di questa prima fase di sviluppo. La Cooperativa Sociale Onlus Vincenzo Foppa, nata a Brescia nel 1985, si occupa di educazione, istruzione e formazione di giovani e adulti, creando una reale sinergia tra formazione e mondo del lavoro.

Per Scalo Milano Foppa Group ha organizzato e gestirà i corsi di formazione post-diploma per personale specializzato nel settore retail che hanno l’obiettivo di formare professionisti alla vendita in grado di riconoscere e anticipare le esigenze del cliente e agevolarne l’inserimento nel mondo del lavoro.

Sono 3 i corsi, riservati a circa 60 giovani scelti con regolare bando, che partiranno nei prossimi giorni nei Comuni di Locate di Triulzi e Opera:

Martedì 6 settembre: Corso per Coordinatore Punto Vendita

Nella storica cornice di Palazzo Cristina di Triulzi Belgiojoso (Locate di Triulzi), fino al 1 ottobre, le lezioni si terranno dal martedì al sabato, per un totale di 122 ore.

Lunedì 12 settembre: Corso per Operatore Vendita Specializzato

Presso la scuola primaria Gianni Rodari (Opera), fino al 30 settembre, dal lunedì al venerdì, per un totale di 92 ore.

Martedì 13 settembre: Corso per Operatore Vendita Specializzato

Sempre a Palazzo Cristina, fino al 1 ottobre, dal martedì al sabato, per un totale di 92 ore.

Prima campanella per gli studenti del Liceo “Guido Carli”

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Sono già tornati sui banchi gli studenti del Liceo Internazionale per l’Impresa “Guido Carli”. Accolti lunedì mattina in sala Beretta dal vice presidente di AIB per l’Education e presidente di Fondazione AIB, Paola Artioli, dall’amministratore delegato della Fondazione, Daniele Fano, e dal nuovo dirigente scolastico, Donatella Preti, gli allievi e i loro genitori hanno potuto incontrare i docenti e conoscere l’innovativa offerta didattica del liceo, tra i pochi in Italia a prevedere l’esame di Stato in quattro anni.

“Lingue straniere, internazionalizzazione, nuove tecnologie, valorizzando il merito e la qualità dell’insegnamento. Sono questi i pilastri alla base del nostro progetto”, ha sottolineato il vice presidente di AIB, Paola Artioli, davanti ai ragazzi che, prima di trasferirsi in aula per un nuovo anno scolastico, hanno potuto vedere in anteprima alcune immagini della nuova sede del Liceo Guido Carli, ormai prossima all’inaugurazione.

Pmi Day 2016: iscrizioni aperte per scuole e aziende

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Sono aperte le iscrizioni per scuole e aziende all’edizione 2016 del “Pmi Day – Industriamoci”, promosso dal Comitato Piccola Industria di Associazione Industriale Bresciana, in collaborazione con Confindustria nell’ambito della Settima Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese.

Per partecipare all’edizione numero sette del Pmi Day, che quest’anno durerà un’intera settimana dal 7 al 12 novembre, le scuole medie e superiori e le aziende bresciane possono collegarsi al sito web di AIB a questo link (info: 030.2292279 – #PMIDAY2016) e compilare i form dedicati. Il termine per partecipare scade il prossimo 14 ottobre.

“Tra le molte novità di quest’anno, oltre ad allungare la durata dell’evento per favorire la partecipazione di aziende e istituti scolastici, abbiamo attivato un portale online per le iscrizioni e per gestire in modo più efficiente la programmazione delle visite. Le iscrizioni inoltre, per consentire una migliore organizzazione dei trasporti e degli abbinamenti, avverranno per gruppi composti da 25 persone tra studenti e docenti accompagnatori. La partecipazione al progetto potrà poi rientrare nel monte ore dell’Alternanza scuola-lavoro – spiega Giancarlo Turati, presidente del Comitato Piccola Industria di AIB –. Primi  destinatari di questa iniziativa sono i giovani ai quali faremo toccare con mano il mondo dell’industria per integrare lo studio teorico con la realtà produttiva, segnalando anche le opportunità di lavoro. Mostreremo a studenti e docenti cos’è e come funziona una fabbrica, i diversi reparti, il ciclo produttivo, i laboratori di ricerca, i magazzini e così via, cercando di raccontare la nostra storia, i risultati raggiunti e il contributo che ogni giorno le imprese sanno dare al benessere di una comunità. Pmi Day – Industriamoci, conclude Giancarlo Turati – è un progetto nel quale crediamo e che abbiamo fatto crescere: dalle 12 aziende e 280 studenti del 2010, fino allo straordinario successo dell’ultima edizione, che ha coinvolto 83 aziende, 43 scuole e 5.500 studenti, collocando la nostra iniziativa al primo posto tra quelle promosse in tutta Italia dalle Associazioni territoriali”.

Aib, i giovani talenti di “Best” pronti a entrare in azienda

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Sei aziende bresciane partner del progetto “Best Brescia”, promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di AIB, sono pronte ad accogliere sette ragazzi di talento, offrendo loro una prima esperienza di lavoro con un contratto a tempo determinato di sei mesi.
Si è da poco concluso infatti il processo di selezione, curato da Trenkwalder, che ha individuato i profili più idonei tra i giovani freschi di diploma degli istituti superiori del territorio. Ragazzi che hanno deciso di mettersi in gioco nella seconda edizione di Best (Business Excellent Student Talent), voluta dagli imprenditori under 40 di AIB guidati da Alberto Faganelli, per avvicinare scuola e imprese.

Giorgio Spalenza, appena diplomatosi all’istituto Cossali di Orzinuovi, lavorerà alla AS Borsoni Worldwide, mentre Claudio Bianchetti del Golgi di Brescia farà la sua prima esperienza al Colorificio Bresciano. Due ragazzi, Serena Verzeletti dell’Einaudi di Chiari e Federico Zanoni dell’Antonietti di Iseo, saranno accolti dalla Italian Gasket, Davide Gasparetti dell’Antonietti dalla Umr e Idi Songne del Moretto di Brescia dalla Ntm. Infine,  Massimiliano Farnedi, pure lui proveniente dall’Antonietti, andrà alla Cibek.

“Partecipare a questa prova mi ha reso più sicuro e fiducioso. Sono state riconosciute le mie capacità e sono certo che l’esperienza lavorativa contribuirà alla mia formazione”, commenta Giorgio Spalenza, mentre Serena Verzeletti sottolinea come l’opportunità offerta da Best sia “da cogliere al volo. A noi giovani non capita tutti i giorni di ricevere un contratto con un’azienda che si impegni a migliorare le nostre potenzialità”.

“Un progetto cresciuto rispetto alla prima edizione, con il quale rinsaldiamo il legame tra scuola e impresa e che rappresenta davvero una concreta opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Lo scorso anno, al termine dei sei mesi, tre dei cinque ragazzi selezionati hanno infatti ottenuto un contratto a tempo indeterminato”, spiega Anna Tripoli vice presidente dei Giovani AIB con delega alla Commissione Scuola.

“Quest’anno abbiamo cercato i talenti migliori in quattro diverse aree di specializzazione: informatica, chimica, commerciale e meccanica. Tanti ragazzi si sono messi alla prova in un percorso di selezione molto impegnativo, che prevedeva la stesura di un curriculum, test di gruppo, colloqui “speed date” e prove pratiche in azienda. Un’esperienza, quindi, molto utile anche per chi alla fine non è stato selezionato”, conclude Alice Palumbo, project leader di Best.

Pmi a lezione sul ritorno degli investimenti grazie all’Università e a Banca Santa Giulia

in Armi/Bilanci/Economia/Formazione by

“Nuove metodologie per valutare il ritorno degli investimenti / Analisi e strumenti a supporto di scelte strategiche”, di questo si è discusso oggi – dalle 18 – alla facoltà di Economia di via San Faustino. Un appuntamento promosso da Banca Santa Giulia e dall’Università di Brescia (in particolare dall’Osservatorio sulla crisi e sui processi di risanamento delle imprese del Dipartimento Economia e Management) nell’ambito del ciclo di incontri Spazio controller, finalizzati a favorire lo scambio di esperienze tra le Pmi e a diffondere le prassi virtuose.

A introdurre i lavori è stato il professor Alberto Mazzoleni del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Brescia. Quindi ha preso la parola Ivan Losio (advisor di aziende industriali e finanziarie, Sei consulting Srl), a cui è seguito la testimonianza aziendale di Marco Kirchmayr, Cfo della Fabbrica d’ArmiBeretta Spa.

“Il successo dell’azienda non si misura solo dall’utile, ma dalle competenze in grado di assicurare il successo nel lungo periodo”, ha sottolineato Losio, mettendo l’accento sull’importanza di fattori come “orientamento al mercato, orientamento all’innovazione e know-how interno”. “I presidi economici di lungo periodo non esistono più: si è passati da 5-10 anni di tempo a 1-3 anni”, ha aggiunto, “e questo ha dei riflessi diretti anche sulla valutazione del ritorno strategico degli investimenti”. Per cui “bisogna privilegiare gli investimenti che hanno la possibilità di way out”, ma anche sostituire “investimenti consistenti con investimenti piccoli e sensibili, con un controllo molto serrato del tempo di ritorno economico e finanziario”.

Marco Kirchmayr ha quindi portato l’esperienza della Fabbrica d’ArmiBeretta Spa, la cui holding ha presentato nelle scorse ore il bilancio 2015. Un rendiconto chiuso con ricavi in crescita del 6 per cento (il totale è di 660,8 milioni), utili a quota 47,3 milioni, investimenti per oltre 41 milioni e una posizione finanziaria netta positiva di 116 milioni. Ma non sempre tutto è stato così “facile”. Negli ultimi anni, per far fronte ai problemi legati al cambio euro/dollaro (Beretta ha il 58 per cento del fatturato negli Usa), la ricetta – per produrre efficienza mantenendo la produzione a Gardone Valtrompia – è stata l’organizzazione dei reparti produttivi, la revisione dell’inboud e dei rapporti con i fornitori. Ma di fronte alla crisi arrivata nel 2008 Beretta ha dovuto spingersi oltre, efficientando i processi produttivi e i flussi lavorativi in accordo con il sindacato, innovando il prodotto e migliorando i servizi offerti, ma anche puntando di più sul “Beretta Welfare” (che pensa ai dipendenti anche fuori dall’azienda) non per filantropia ma come leva strategica di vantaggio. Tutto – raccontato perfino nei dettagli dei metri risparmiati nel passaggio da un macchinario all’altro – nel nome della formula: “efficienza ed efficacia danno l’eccellenza”.

“Crediamo molto all’importanza di promuovere anche occasioni di informazione corretta e utile alle aziende in campo economico e finanziario”, ha sottolineato a margine dell’incontro la vicepresidente di Banca Santa Giulia Daniela Grandi, “in questo quadro la valutazione del ritorno degli investimenti assume un’importanza cruciale. Con questo seminario abbiamo voluto fornire alle aziende, in particolare alle più Pmi, elementi di riflessione e strumenti utili per migliorare la propria efficienza. Un’impresa”, ha concluso, “oggi deve saper mettere in campo piani ben ponderati, ma anche chiudere il cerchio con un controllo di gestione efficiente e puntuale. E’ finita l’epoca del padrone con le maniche di camicia arrotolate che fa tutto: oggi è determinante affidarsi a manager preparati”.

 

Sistema universitario, le mie proposte per rafforzare la collaborazione

in Economia/Formazione/Opinioni by

di Marco Bonometti* – La presenza dell’Università degli Studi, a fianco della già esistente Università Cattolica, ha per Brescia un’importanza essenziale per lo sviluppo economico e sociale della nostra Comunità ed è una risorsa indispensabile anche per il mantenimento dei primati che la nostra provincia vanta in Italia ed in Europa nei diversi comparti manifatturieri.

La collaborazione tra AIB e l’Università degli Studi si è sviluppata in armonia con la crescita delle attività di didattica e di ricerca e con il consolidarsi di un corpo docente sempre più legato al tessuto economico-produttivo della nostra provincia, in un processo di reciproco arricchimento che, soprattutto nell’alta formazione e nel trasferimento tecnologico, ha favorito importanti investimenti, tra i quali ISFOR, Università e Impresa e CSMT.

Le proposte per la futura collaborazione si fondano sulla nostra visione di come è cambiato il quadro di riferimento nel quale le nostre aziende competono ovunque nel mondo, convinti che la sfida della globalizzazione dell’economia, dei mercati e dei prodotti si vince con l’innovazione e con l’investimento sul capitale umano.

PRIORITA’ PER LA DISCUSSIONE

1) Sulla base del lodevole incremento delle risorse acquisite dall’Università di Brescia, reputiamo strategico elevare il grado di internazionalizzazione dell’Ateneo, rafforzando da un lato le collaborazioni già in atto con le Università europee a noi più vicine per tradizione e specializzazione industriale (Baden-Wurttemberg, Rhone-Alpes, Catalogna), ma anche aprendoci a scambi con nuove realtà, in modo da innescare un rapporto virtuoso che valorizzi le vocazioni dei diversi territori e che aiuti ad aumentare la proposta formativa e il livello di ricerca e sviluppo fruibile dalle nostre Facoltà. Questo percorso potrà anche essere declinato localmente grazie alla promozione di corsi di studio integralmente in lingua inglese, al reclutamento di docenti e studenti provenienti da paesi esteri, all’introduzione di summer school etc. Il tutto per migliorare la proposta formativa ed aumentare l’appetibilità delle facoltà tecnico-scientifiche ed economico-aziendali, in linea con i progetti sottoscritti da Confindustria e MIUR.

2) Riteniamo strategico valorizzare l’attività del CSMT facendone, come da obiettivo iniziale, lo strumento privilegiato per un rapporto con le imprese in tema di ricerca e sviluppo e adeguamento tecnologico, con particolare attenzione al sostegno delle filiere e dei cluster del nostro territorio, unitamente allo sviluppo di progetti per l’accesso ai fondi regionali, nazionali e comunitari per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione.

3) Indispensabile rafforzare le attività già condivise nell’Alta Formazione, con particolare riferimento ai Master rivolti alle PMI ed all’Innovazione, collegando maggiormente i Dottorati di ricerca alle esigenze aziendali anche utilizzando l’apprendistato in alta formazione.

4) Doveroso inoltre rendere le lauree triennali realmente professionalizzanti attraverso percorsi che valorizzino le attività di laboratorio in Università e nelle aziende. Al fine di recuperare gli abbandoni universitari, è consigliabile reindirizzare lo studente su percorsi più brevi ma di immediato inserimento lavorativo, come quelli di Istruzione Tecnico Superiore.

5) Riteniamo altresì importante esplicitare la misura dei risultati conseguiti, parametrandoli sugli esempi virtuosi concretamente misurabili in Italia e nel mondo, allo scopo di definire degli obiettivi ambiziosi ma credibili e di verificarne il raggiungimento. Fondamentale inoltre proseguire sul fronte della valorizzazione delle eccellenze e della meritocrazia interna ed esterna, evidenziando, incentivando e premiando i singoli (docenti, ricercatori e studenti) oppure le organizzazioni (gruppi di ricerca, dipartimenti, corsi di studio etc.) più meritevoli dal punto di vista della quantità e soprattutto della qualità del lavoro svolto.

6) Condivisibile anche l’importanza data all’inserimento nel CdA degli Atenei di soggetti esterni all’università portatori di esperienze e relazioni, per integrare le scelte strategiche dell’Università pianificando una proposta formativa che vada incontro alle esigenze della città e del territorio.

7) Riteniamo infine argomento di oggettiva rilevanza, la necessità di migliorare i servizi di supporto agli studenti quali ad esempio:

-una migliore logistica (alloggi, trasporti, etc), una migliore dotazione per il diritto allo studio, che premi i meritevoli con borse di studio e favorisca inoltre il sostegno economico di progetti da parte delle imprese, un rafforzamento dell’organizzazione di stage e tirocini in azienda e del servizio di job placement dei laureati.

  • Presidente AIB

Ritorno degli investimenti, se ne parla giovedì in Università

in Banche/Economia/Eventi/Formazione by

Nuove metodologie per valutare il ritorno degli investimenti / Analisi e strumenti a supporto di scelte strategiche”. E’ questo il titolo del convegno che si terrà giovedì 23, dalle 18, alla facoltà di Economia di via San Faustino 74/b.

L’appuntamento è promosso da Banca Santa Giulia e dall’Università di Brescia – in particolare dall’Osservatorio sulla crisi e sui processi di risanamento delle imprese del Dipartimento Economia e Management – nell’ambito del ciclo di incontri Spazio controller, finalizzati a favorire lo scambio di esperienze tra le Pmi e a diffondere le prassi virtuose.

L’attuale contesto competitivo”, sottolinea la vicepresidente di Banca Santa Giulia Daniela Grandi, “sollecita le imprese alla continua ricerca della massima efficienza: in questo quadro la valutazione del ritorno degli investimenti assume un’importanza cruciale. Con questo seminario”, prosegue, “vogliamo proporre alle aziende, in particolare alle più Pmi, elementi di riflessione e strumenti operativi per effettuare valutazioni orientate a razionalizzare le scelte strategiche di investimento, raffrontando le diverse alternative in funzione della convenienza e dell’effettivo beneficio atteso. Ma soprattutto”, continua Grandi, “fare informazione economica di qualità e di servizio per le aziende”.

Il programma prevede alle 18 la registrazione dei partecipanti. A introdurre i lavori sarà il professor Alberto Mazzoleni del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Brescia. Quindi prenderà la parola Ivan Losio (advisor di aziende industriali e finanziarie, Sei consulting Srl), a cui farà seguito la testimonianza aziendale di Marco Kirchmayr, Cfo della Fabbrica d’ArmiBeretta Spa.

Il Nobel Stiglitz a passeggio sul Ponte di Christo

in Economia/Eventi/Evidenza/Formazione by

È l’economista più noto al mondo. E passeggiava tranquillamente in questi giorni su “The Floating Piers”  (panama bianco in testa) accompagnato dal sindaco di Iseo Riccardo Venchiarutti.

Joseph Stiglitz (premio Nobel 2001, docente alla prestigiosa Columbia University di New York) celebre per la sua polemica contro l’austerithy europea, è stato anche capo economista di Bill Clinton alla Casa Bianca ed ora è il principale consigliere economico di Hillary, con la quale si è tenuto costantemente in contatto durante la sua permanenza di una settimana ad Iseo in occasione della “Summerschool” dell’Istituto ISEO. Se la Clinton dovesse diventare presidente degli USA il ruolo di Stiglitz sarebbe di primissimo piano…

Intanto, maglietta con il logo Iseo in bella vista, si è goduto l’opera di Christo scattando decine di fotografie. “Amazing!” (meraviglioso) è stato il commento suo e della moglie Anya, anch’essa docente nell’Università newyorchese.

Editrice La Scuola: lascia Zambooni, al vertice arriva Medda

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Cambio al vertice dell’Editrice La Scuola, che si conferma uno dei cosiddetti salotti buoni della città. Elia Zamboni – secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia – lascia la presidenza “per motivi personali”: nel prossimo triennio sarà sostituito da Ettore Giuseppe Medda, già vicedirettore generale e membro del consiglio di gestione di Ubi. Il Cda rimane formato da undici membri. Confermati i vicepresidenti Giovanni Bazoli e Michele Bonetti, i consiglieri monsignor Giacomo Canobbio, Enrico Minelli, Giulio Maternini e l’amministratore delegato Giorgio Riva. Escono invece don Angelo Maffeis, Gian Enrico Manzoni, Francesco Mascoli, Filippo Perrini, che saranno sostituiti da Claudio Calabi (presidente di Risanamento S.p.A. e già ad del Gruppo Il Sole 24 Ore e di Rcs Editori), Marco Nicolai (presidente del Consiglio di Gestione di Finlombarda), Mauro Salvatore (economo della Diocesi di Brescia) e Marcellino Valerio (direttore amministrativo della Fondazione Poliambulanza).

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