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Btl, Simec e Coldiretti: accordo per sostenere le imprese

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Un accordo per consentire di rispondere alle sfide di un settore, quello primario, in forte cambiamento e consentire alla banca di supportare i progetti nella “Transizione verde” e nella “Trasformazione digitale” (cd. Transizioni gemelle), ma anche nel passaggio verso i nuovi assetti di governo e di gestione delle imprese agricole di capitali.

Questo in breve l’obiettivo dell’accordo firmato oggi presso la sede della banca tra la Società Italiana Consulenza e Mediazione Creditizia S.p.A. (SIMEC) e BTL Banca del Territorio Lombardo che avrà come ambito di operatività i territori delle provincie di Brescia e Bergamo, ove l’istituto di credito già opera con 57 filiali.

Alla presentazione dell’accordo con SIMEC, il primo che coinvolge una banca di credito cooperativo a livello nazionale, erano presenti i vertici della banca, con il Direttore Matteo De Maio, il Direttore Commerciale Pierangelo Fanelli e il Responsabile Divisione Agritech Piero Gozzini, unitamente al Direttore Commerciale di SIMEC, Massimo Pirone, e alla Presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti.

SIMEC Spa, società di consulenza e mediazione creditizia con sede a Roma, partecipata da Coldiretti, nasce per supportare le imprese del settore agricolo, agroalimentare e agroindustriale attraverso rapporti di sinergia e convenzioni con gli istituti di credito. Ciò grazie ad una diversificazione di prodotti finanziari e ad un servizio di consulenza mirata nell’ambito dei finanziamenti agrari, finanziamenti agevolati, Sabatini e garanzie ISMEA.

A sua volta BTL Banca, realtà storicamente vicina al settore primario, oltre ai finanziamenti di credito agrario tradizionale, ha da tempo avviato un percorso per dotarsi di strumenti e professionalità dedicate a supportare il mondo agricolo con la creazione di una specifica divisione Agritech BTL. Ciò nel contesto di un settore chiamato più di altri ad innalzare significativamente il suo tasso tecnologico e digitale, la sua interconnessione con il comparto industriale, nella produzione di energia e di prodotti (non alimentari) riciclabili, con l’imperativo di contribuire allo sviluppo di un contesto produttivo più sostenibile e ad un cambio di paradigma nel modo di coltivare la terra.

“Con grande soddisfazione – le parole di Massimo Pirone, Direttore Commerciale di SIMEC – annunciamo questa nuova collaborazione con BTL Banca del Territorio Lombardo, un istituto di riferimento per il settore primario che condivide i nostri valori di vicinanza al territorio e attenzione alle esigenze specifiche delle persone e delle imprese locali. Questo accordo rappresenta una tappa fondamentale nella nostra missione di supportare le imprese agricole, agroalimentari e agroindustriali nella transizione verso modelli di gestione più sostenibili e digitalizzati. L’integrazione della nostra esperienza nei finanziamenti agrari e agevolati con le competenze e degli strumenti di BTL ci consentirà di offrire ai soci Coldiretti s strumenti e servizi sempre più mirati e vantaggiosi, in linea con le sfide poste dalla transizione verde e dalle trasformazioni tecnologiche in atto. Insieme, miriamo a sostenere un’agricoltura sempre più innovativa, sostenibile e capace di rispondere alle esigenze di un mercato in evoluzione, valorizzando al contempo le specificità del territorio.”

“Il mondo dell’agricoltura bresciano è un mondo dinamico e ha sempre più necessità di investire in innovazione, tecnologia e digitalizzazione – interviene Laura Facchetti presidente di Coldiretti Brescia – per questo abbiamo bisogno di strumenti a misura per permettere alle nostre aziende di essere accompagnate in un cambiamento necessario da un’agricoltura di tipo tradizionale,  all’agricoltura del futuro, fatta di sfide legate a temi della sicurezza alimentare del benessere animale e  della sostenibilità ambientale.  Questa convenzione offrirà ai nostri soci condizioni bancarie molto vantaggiose e un sostegno concreto in un momento storico in cui l’accesso al credito e ai servizi bancari può fare la differenza. Sarebbe auspicabile realizzare pacchetti dedicati anche ai giovani che hanno voglia di crescere, di investire e di credere che l’agricoltura possa essere il loro futuro”.

“L’obiettivo della nostra banca, storicamente legata al settore primario, – le parole del Vice Presidente Renato Facchetti e del Direttore Generale di BTL Matteo De Maio – è quello di riuscire ad accompagnare le imprese agricole verso il cambiamento, proponendosi, nel territorio di competenza, come un interlocutore di riferimento con soluzioni mirate all’innovazione e alla sostenibilità. Riteniamo che solo grazie alla profonda conoscenza del settore e alla capacità di monitorare le evoluzioni in ambito normativo ed economico sia possibile definire strategie per individuare le priorità, le opportunità di investimento e, quindi, definire soluzioni finanziarie mirate per le imprese del settore agricolo. Da qui l’opportunità di un accordo di collaborazione con una realtà autorevole quale SIMEC spa”.

Banca del Territorio Lombardo conta 66 filiali, 400 collaboratori e 11.000 Soci Cooperatori e oltre 86.000 clienti. Fa parte del Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, che annovera 65 banche e 1.500 sportelli in tutta Italia, oltre 11.000 collaboratori e circa 450.000 Soci Cooperatori.

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Btl e Fondazione Cogeme insieme per l’economia circolare

in Ambiente/Banche/Btl/Economia/Solidarietà by

Dopo la volta di Acque Bresciane che ad aprile 2022 donò un primo lotto di PC (circa 24. È in corso un’ulteriore donazione) ora tocca  BTL Banca del Territorio Lombardo che il prossimo 25 agosto donerà ben 54 Personal Computer alla Cooperativa Reware, soggetto tecnico che si occuperà di tutta la parte rigenerativa e della rimessa in circolazione per conto di Fondazione Cogeme. PC4Change è un progetto proposto da Fondazione Cogeme nell’ambito delle proprie attività legate all’Economia Circolare, svolto in stretta collaborazione con Reware, Cooperativa e Impresa Sociale specializzata nella rigenerazione avanzata di apparecchiature informatiche dismesse da grandi aziende. Per capire le dimensioni del  problema basti pensare che in Italia ogni persona produce in media dai 12 ai 18 chili di rifiuti elettronici ogni anno (le cifre variano in base alle fonti). Se moltiplicassimo questa cifra per il numero di abitanti si arriverebbe a circa 1 milione di tonnellate di rifiuti per l’Italia. A livello europeo si parla di 10 milioni e a livello mondiale si superano i 50 milioni. È l’insieme di queste motivazioni che ha spinto anche Fondazione Cogeme a intraprendere questo filone cercando di diffonderlo il più possibile nei propri territori di riferimento. Da questo progetto infatti, le realtà coinvolte possono usufruire di molteplici impatti positivi: le aziende, spesso costrette ad affrontare spese di smaltimento del materiale informatico in mancanza di alternative, possono dismettere senza costi aggiuntivi  il proprio materiale informatico e svolgere allo stesso tempo opera di responsabilità sociale ed ambientale; Dall’altro lato, Fondazione Cogeme consolida il proprio ruolo di facilitatore territoriale di processi virtuosi e buone pratiche per una Economia circolare. Il beneficiario finale è  Riuso3, l’Associazione senza scopo di lucro che si occupa della gestione operativa dei due Banchi del Riuso con sede a Rovato e Lograto.

Abbiamo sottoscritto un accordo di collaborazione con BTL Banca del Territorio Lombardo pochi mesi fa e questi sono i primi risultati che di fatto vanno a sostanziarlo, dimostrando come l’economia circolare va realizzata anche con piccoli gesti, ma di grande valore civico.” così il Presidente di Fondazione Cogeme Gabriele Archetti a commento di questa prima donazione.

Una soddisfazione condivisa anche dal Direttore Generale di BTL Matteo De MaioSi tratta del primo passo della partnership tra BTL e Fondazione Cogeme. Una collaborazione che ha come obiettivi condivisi la sostenibilità ambientale e l’attenzione al territorio sul quale operano le due realtà bresciane. Partendo da iniziative concrete, come quella del progetto PC4change”.

Cos’è Il progetto PC4Change

E’ una forma innovativa di partenariato aperto messo a disposizione delle Organizzazioni Non Profit. Lo scopo è quello di raccogliere computer da riutilizzare, sia per fare opera di prevenzione ambientale che per sostenere progetti di solidarietà sociale, di sviluppo sostenibile, sensibilizzazione ambientale, emergenza umanitaria e di cooperazione internazionale. La logica innovativa del progetto è quella di far convergere alti obbiettivi di efficienza ambientale, tramite il riutilizzo professionale delle apparecchiature elettroniche, con nuove metodologie di raccolta fondi.  “PC4Change” è un progetto che nasce dall’iniziativa della Cooperativa Reware, la quale è anche un Impresa Sociale riconosciuta nel campo della prevenzione ambientale.Il riutilizzo di apparecchiature informatiche viene indicato come la miglior pratica in assoluto nel quadro della riduzione dell’impatto ambientale da rifiuti elettronici.

Come funziona

L’azienda interessata a dismettere computer contatta Fondazione Cogeme fornendogli una disponibilità ad aderire al progetto PC4change. Sarà poi cura della Cooperativa Reware avviare un’interlocuzione diretta (suggellata da un accordo scritto formale) che attesta  i termini della “donazione” da parte dell’azienda. Dal punto di vista tecnico occorrerà un inventario (anche semplificato) del materiale che si intende mettere a disposizione e che verrà poi ritirato dalla stessa Reware e poi venduto al pubblico tenendo traccia precisa dei costi di trasporto, dei pezzi di ricambio e dei ricavi.

Il 20% del ricavato netto (vendita meno costi di trasporto ed eventuali pezzi di ricambio) verrà destinato a Fondazione Cogeme che reinvestirà il tutto nel Banco del Riuso di Rovato e Lograto.

In sostanza si tratta di un’ “Economia circolare al quadrato” come sottolinea Carlo Piantoni, Presidente dell’Associazione RIUSO3, gestore dei due banchi: “da un lato con il recupero di materiale destinato ad essere rifiuto e dall’altro con la re immissione in circolo di risorse per finanziare le attività legate al banco, già di per sé economia circolare allo stato puro” .

Btl, bilancio 2021: utile +3,12 milioni

in Banche/Btl/Economia by

Un altro anno positivo quello che il Consiglio di Amministrazione di BTL Banca del Territorio Lombardo – presieduto da Ubaldo Casalini – porterà all’approvazione nel corso della prossima assemblea dei Soci della banca bresciana. A dirlo è una nota dell’istituto di credito riportata da Brescia news.

BTL chiude infatti l’esercizio 2021 con un utile di 3,12 milioni di Euro, soprattutto forte di una crescita armonica di tutti i principali indicatori di bilancio e della masse intermediate, e di un deciso incremento della clientela e della base sociale, segno di un sempre maggiore consolidamento del proprio ruolo di banca del territorio.

Grazie alle campagne attivate nel corso dell’anno, il 2021 ha visto infatti crescere la propria presenza sul territorio bresciano e lombardo grazie all’apertura di oltre 7.500 nuovi conti correnti con crescite a doppia cifra anche per quanto riguarda tutti i servizi collegati (Internet banking, carte di credito e debito). In deciso incremento anche la base sociale che a fine anno ha superato la soglia delle 8.000 unità grazie all’entrata di 619 nuovi soci. Una compagine sociale sempre più giovane (+ 286 giovani soci under 35) e a tinte rosa (con l’entrata di quasi duecento nuove socie nel 2021, la presenza delle donne all’interno della famiglia dei soci BTL raggiunge quota 1.815).

Non solo numeri infine. La banca con sede a Brescia conferma attraverso iniziative e partnership “qualificate”, la volontà di essere in sintonia e ascolto del proprio territorio – anche in un contesto di perdurante difficoltà a seguito dell’emergenza sanitaria – con particolare attenzione alle famiglie e al mondo delle imprese.

Il commento del Presidente del Consiglio di Amministrazione, Ubaldo Casalini

“Siamo orgogliosi di presentare i numeri dell’esercizio 2021 che ci mostrano una banca in ritrovata salute e sempre più punto di riferimento per la comunità bresciana, sia dal punto di vista economico che di presenza commerciale e sociale.

Questi risultati sono infatti il frutto di un percorso avviato nel 2018 dall’attuale Consiglio di Amministrazione e che, anno dopo anno, grazie alla determinazione e impegno dei colleghi amministratori e del Collegio Sindacale, ha portato a intervenire sui fondamentali della banca e a consolidare il ruolo del nostro istituto sia dal punto di vista economico, che commerciale e di attenzione alla base sociale.

Un traguardo che si è potuto raggiungere grazie alla convinta e decisiva adesione della struttura organizzativa della banca, dalla Direzione a tutti i collaboratori, a cui va il nostro ringraziamento.

In questi anni siamo cresciuti non solo dal punto degli indicatori di bilancio, ma anche nella quantità e qualità delle relazioni sul territorio, capaci di rispondere alle più moderne esigenze di servizio della clientela grazie al supporto del Gruppo Cassa Centrale, sempre presenti grazie anche alle fortunate partnership con alcune delle eccellenze del territorio bresciano. Siamo e vogliamo essere sempre di più “banca del territorio”, al servizio dei tanti clienti e soci che ogni giorno ci confermano la loro fiducia”.

I numeri del bilancio 2021

Un bilancio positivo quello che la banca con sede a Brescia e appartenente al Gruppo Cassa Centrale Banca di Trento si appresta ad archiviare, che si chiude con un utile di 3,12 milioni di Euro, pur nel contesto di un anno ancora caratterizzato dagli effetti della pandemia da Covid-19 sul territorio lombardo e bresciano.

Per quanto attiene i principali aggregati di bilancio, l’istituto di credito cooperativo vede in crescita il dato delle masse amministrate per conto della clientela, – costituite dalla raccolta diretta, amministrata e dal risparmio gestito – che superano i 3 miliardi di euro (3.089 milioni di Euro)  con un aumento del 6,88 %: la raccolta diretta da clientela ammonta a 2.100 milioni di Euro (in aumento del 2,93 sul 2020), mentre prosegue la crescita della raccolta indiretta che sfiora il miliardo di Euro, attestandosi a 989 milioni di euro con una crescita del 16,39 % rispetto all’esercizio scorso.

In aumento anche il dato degli impieghi. I crediti verso clientela, al netto dei dubbi esiti e degli accantonamenti, ammontano a 1.776 milioni di Euro in aumento del 3,77 % (pari a 64,5 milioni di Euro). Crescono i mutui in aumento del 9,81%, in un contesto di sostegno del credito durante il periodo della pandemia Covid-19 ma anche grazie ad iniziative dedicate alle famiglie con l’offerta di mutui “Casa”.

Sul fronte della gestione dei crediti deteriorati, l’azione di BTL è stata indirizzata nell’ottica di accelerare la diminuzione degli NPL; l’incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale dei crediti si attesta al 5,33 % in diminuzione rispetto all’8,71 % di dicembre 2020 (meno 43,74 %), al di sotto della media delle banche aderenti al Gruppo CCB.

Per quanto attiene il risultato economico, il margine di intermediazione si attesta a 76,525 milioni di Euro.  Rispetto ad un margine di interesse in marginale decremento, crescono in modo significativo le commissioni nette che ammontano a 29,484 milioni di euro, in aumento rispetto al 2020 principalmente grazie all’apporto delle attività di collocamento, gestione, intermediazione e consulenza di prodotti finanziari di terzi.

L’utile netto di esercizio, come detto, si attesta a 3,122 milioni di Euro.

A fine 2021 i fondi propri della Banca, ai fini prudenziali, ammontano a 190.9 milioni di Euro, in crescita per effetto dell’utile di esercizio 2021, costituiti da 156.3 milioni di Euro di capitale di classe 1 (Tier 1-T1) e 34.5 milioni di Euro di capitale di classe 2 (Tier 2 – T2).

In termini percentuali, in rapporto alle attività di rischio ponderate, il CET 1 (Cet 1 Capital Ratio) della Banca risulta essere al 13,26%, mentre il TCR (Total Capital ratio) al 16,20 %, entrambi in aumento rispetto all’esercizio precedente.

Partnership e iniziative sul territorio.

Una banca sempre più aperta a collaborazioni e partnership “qualificate”. Il 2021 ha visto proseguire il percorso di radicamento della banca nella comunità bresciana grazie alle collaborazioni attivate con alcune realtà d’eccellenza del proprio territorio.

Vari i fronti di impegno attivi tra cui quello dedicato alla prevenzione e salute per i Soci grazie all’accordo con Fondazione Poliambulanza, con A2A Energia per l’offerta a condizioni agevolate di servizi su luce e gas, sul fronte della cultura e della promozione del patrimonio culturale con Fondazione Brescia Musei, di cui BTL è Educational Activity partner, e con Fondazione Castello di Padernello, e la fortunata collaborazione con Pallacanestro Brescia per la stagione di Lega Basket 2021-2022 con iniziative dedicate anche ai settori giovanili.

È invece recente la collaborazione attivata con FEduf, la fondazione per l’educazione finanziaria, che ha consentito negli scorsi mesi alla banca di attivare un percorso dedicato a circa mille studenti dei centri professionali di Brescia nell’ambito del progetto di educazione finanziaria. All’orizzonte, grazie al recente accordo con Fondazione Cogeme, altre iniziative dedicate al tema della sostenibilità nel segno del dialogo tra istituzioni che hanno in comune il servizio al territorio.

Ultimo in termini temporali, ma che ha già visto alcune iniziative dedicate al mondo dell’impresa, il progetto “PNRR e Imprese” che mira a fornire strumenti di formazione e consulenza rispetto ad un tema che si ritiene decisivo nei prossimi 2/3 anni. Anche questa iniziativa viene ritenuta strategica nell’ottica di una attenzione e vicinanza al proprio territorio.

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Btl lancia un sondaggio su 12.000 imprese

in Banche/Btl/Economia by

Una indagine conoscitiva per meglio comprendere la percezione e approfondire l’interesse delle imprese bresciane e lombarde al tema del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: è questo il primo passo del percorso di avvicinamento al PNRR varato in questi giorni da BTL Banca del Territorio Lombardo. A riportarlo è Brescia news.

Sul tema PNRR – rileva la banca con sede a Brescia – in primo luogo c’è da fare fronte a un problema di comunicazione. La necessità di una informazione che raggiunga la maggior parte delle persone emerge anche da recenti rilevazioni statistiche che indicano lo scarso grado di conoscenza degli italiani rispetto a questo argomento. A ciò si aggiunge il rischio che innanzi a un piano di tali dimensioni economiche, a risorse pubbliche in grado di intervenire in modo massiccio e massivo, ad obiettivi che appaiono davvero straordinari e di così ampio orizzonte, buona parte del tessuto economico del territorio – quello che fa riferimento a realtà economiche medio piccole – non si senta immediatamente chiamata in causa dagli effetti di questi investimenti.

 L’indagine conoscitiva che sarà effettuata in questa prima fase su 12.000 imprese clienti della banca è stata commissionata all’istituto di ricerche Astraricerche di Milano. Grazie a un questionario digitale anonimo di pochi minuti sarà possibile raccogliere indicazioni sul grado di conoscenza e di interesse delle imprese in generale rispetto al Piano Nazionale e in particolare alle sei missioni cardine (M1 – Digitalizzazione, innovazione competitività e cultura; M2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica; M3 Infrastrutture per una mobilità sostenibile; M4 Istruzione e ricerca; M5 Inclusione e Coesione; M6 Salute). Nei prossimi giorni sarà inoltre possibile per chiunque compilare il questionario digitale accedendo sul sito della banca (www.bancadelterritoriolombardo.it) e sui canali social.

L’esito dell’attività di raccolta dei questionari – opportunamente elaborata in un report da Astraricherche – verrà resa pubblica nella prima metà del mese di febbraio.

L’indagine conoscitiva rappresenta per BTL un’attività propedeutica a un’ulteriori iniziative che verranno proposte sul territorio nelle prossime settimane in collaborazione con il Gruppo Cassa Centrale con l’obiettivo di fare informazione e al contempo di mettere a disposizione delle PMI una serie di strumenti di supporto e di consulenza.

“Sull’importanza del più grande piano di sviluppo e di riforma del nostro Paese dal secondo dopoguerra non vi è alcun dubbio – sottolinea il Direttore Generale di BTL Matteo De MaioCome banca locale ci rendiamo conto però che tutto questo ancora non basta a far comprendere l’urgenza del tema per le imprese del nostro territorio, tanto più che i tempi di attuazione dello stesso – e quindi la scelta di non farsi trovare impreparati – non si conteranno in decenni, ma in pochi anni se non mesi, a partire da oggi e fino al 2026.

L’impegno che intendiamo prenderci – consapevoli del nostro ruolo di banca di riferimento locale e delle potenzialità derivanti dalla appartenenza al Gruppo bancario Cassa Centrale – sarà quello di rendere meno distante e più accessibile lo spazio tra le aziende e le realtà del nostro territorio, e le opportunità del più grande piano di sviluppo e riforma del nostro Paese dal secondo dopoguerra”.

Educazione finanziaria, con Btl arriva anche agli alunni dei Cfp

in Banche/Btl/Economia/Formazione by

Un (piccolo) contributo nel grande mare della educazione finanziaria. Nasce da questi presupposti il progetto formativo che vedrà l’impegno condiviso di BTL Banca del Territorio Lombardo, del centro di coordinamento dei Centri di Formazione Professionale di Brescia, della Fondazione Padernello con l’esperienza maturata in questi anni nel progetto “Verso il Borgo”, e della Associazione Artigiani di Brescia oltre a FEduf, la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio che avrà il compito di portare avanti la proposta operativa.

L’educazione finanziaria è sempre più al centro dell’interesse delle istituzioni finanziarie e statali, e del mondo della scuola in particolare. L’importanza di individuare percorsi e strumenti di educazione finanziaria da attuare fin dall’età scolare sta via via trovando riscontri in numerosi ambiti e studi che sottolineano – se mai ce ne fosse bisogno – il profondo legame tra cultura economica dei singoli e la correttezza delle loro decisioni finanziarie. Con tutte le implicazioni di carattere sociale ed economico che questo comporta in prospettiva sulle future scelte in tema di risparmio e previdenza di giovani e famiglie.

Il tema dell’introduzione e della educazione ai temi del risparmio, della pianificazione finanziaria, della imprenditorialità e degli strumenti di pagamento è oggi tanto più importante per coloro che, per la scelta di intraprendere un percorso scolastico di formazione professionale, saranno chiamati in breve tempo a entrare nel mondo del lavoro e a “fare i conti”, non solo con le specificità della propria professione, ma anche con le tematiche finanziarie.

Da qui l’idea di proporre un percorso formativo nell’anno scolastico 2021/2022 dedicato e pensato per gli studenti dei centri professionali della provincia di Brescia finalizzato a suscitare l’attenzione e la sensibilità sui temi dell’educazione finanziaria e della imprenditorialità. Una realtà significativa e preziosa quella dei CFP bresciani non solo numericamente – potendo contare sulla presenza di 19 istituti di formazione per un totale di circa 8.500 studenti – ma anche per la capacità ed efficacia del percorso formativo e nell’inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni artigiane.

Il patrimonio di esperienze maturate nei vari ambiti sul tema della formazione, della alternanza scuola-lavoro, hanno suggerito che l’iniziativa dovesse essere portata avanti nell’ambito di un percorso condiviso, coinvolgendo diverse realtà su di un unico obiettivo.

Promotrice della iniziativa BTL Banca che nel 2021 ha avviato un proprio progetto di Educazione Finanziaria in collaborazione con FEDUF – la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio costituita da ABI (Associazione Bancaria Italiana) per promuovere la cultura economica in Italia. Una partnership che si è concretizzata nel corso della scorsa primavera in un ciclo di incontri dedicati agli studenti delle scuole secondarie di II grado della provincia di Brescia sul tema dell’educazione finanziaria che ha visto la partecipazione di oltre 1.300 studenti in rappresentanza di quindici istituti e 52 classi.

“Oro in Banca”, accordo tra Italpreziosi e Btl

in Banche/Btl/Economia by

BTL Banca del Territorio Lombardo e Italpreziosi, società tra i leader a livello internazionale nella produzione, trading e commercio di metalli preziosi, lingotti e oro da investimento, comunicano di aver sottoscritto un accordo per la compravendita di oro da investimento a favore della clientela della banca bresciana.

L’accordo si colloca all’interno di una più ampia partnership avviata tra Italpreziosi e il Gruppo Cassa Centrale di Trento, cui BTL Banca aderisce.

Italpreziosi è tra i principali operatori nell’affinazione e trading di oro e metalli preziosi (argento, platino e palladio) in Italia e nei più importanti mercati internazionali. Fondata nel 1984, la Società, con sede ad Arezzo, è attiva su tutta la filiera ed è partner d’eccellenza di tutti gli operatori del settore: miniere, commercianti professionali, banche, produttori di gioielli, consumatori industriali e investitori privati. La Società utilizza le più avanzate tecniche di affinazione per ottenere oro, argento, platino e palladio ai massimi livelli di purezza, osservando i più alti standard etici.

Grazie alla partnership, BTL offrirà la possibilità ai suoi clienti, nell’ambito del servizio «ORO IN BANCA», di investire in lingotti con la sicurezza e l’affidabilità garantite da Italpreziosi. I lingotti, che rispettano i massimi standard internazionali di qualità, sono custoditi in caveaux dedicati e disponibili in diverse dimensioni.

La partnership siglata – commentaIvana Ciabatti, Presidente e amministratore delegato di Italpreziosi – rappresenta un motivo di orgoglio per la nostra azienda, perché rafforza la già fattiva collaborazione tra le realtà che perseguono l’obiettivo di supportare la clientela privata nell’utilizzare l’oro e i metalli preziosi come riserva di valore.”

“L’accordo con Italpreziosi – sottolinea il Direttore Generale di BTL Banca, Matteo De Maio – costituisce per la banca un ulteriore tassello nella politica di ampliamento dell’offerta a disposizione della nostra clientela. Grazie a questa partnership di eccellenza, ai nostri Soci e Clienti siamo oggi in grado di proporre una alternativa di investimento anche nel settore dei metalli preziosi”.

Italpreziosi è tra i principali operatori nell’affinazione e trading di oro e metalli preziosi (argento, platino e palladio) in Italia e nei più importanti mercati internazionali. Fondata nel 1984, la Società, con sede ad Arezzo, è attiva su tutta la filiera ed è partner d’eccellenza di tutti gli operatori del settore: miniere, commercianti professionali, banche, produttori di gioielli, consumatori industriali e investitori privati.  Italpreziosi opera nel pieno rispetto dei principi di sostenibilità, perseguendo i principi dell’Accordo di Parigi e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, al fine di eliminare le emissioni di CO2 entro il 2050, combattere il cambiamento climatico e valorizzare l’efficienza e la sostenibilità̀ energetica. La Società utilizza le più avanzate tecniche di affinazione per ottenere oro, argento, platino e palladio ai massimi livelli di purezza, osservando i più alti standard etici. Attraverso il dipartimento Precious Metals Sales, Italpreziosi supporta i clienti e gli intermediari finanziari in tutte le fasi della compravendita di oro, offrendo varie tipologie d’investimento: barre d’oro di fusione, lingotti da fusione, lingotti coniati e monete di borsa.

BTL Banca del Territorio Lombardo conta 71 filiali, 384 collaboratori e 7.800 Soci Cooperatori e oltre 75.000 clienti. Fa parte del Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, che annovera 77 banche e 1.500 sportelli in tutta Italia, oltre 11.000 collaboratori e circa 450.000 Soci Cooperatori.

Btl e Consorzio agrario Nordest: un patto per rendere le imprese più sostenibili

in Agricoltura e allevamento/Banche/Btl/Economia by

Una convenzione nel segno della sostenibilità e della innovazione. E’ stata siglata presso la sala convegni del Consorzio Agrario del Nordest – Agenzia di Verolanuova, la Convenzione tra BTL Banca e il Consorzio Agrario del Nordest che avrà validità per il biennio 2021-2022. I lavori sono stati presentati per il Consorzio dal Vicedirettore generale Mirko Giovannini e per BTL dal Direttore Commerciale, Pietro Gozzini.

L’iniziativa congiunta di BTL e del Consorzio Agrario del Nordest – uno dei più importanti Consorzi Agrari in Italia con i suoi più di 50.000 soci e clienti – mira a promuovere il rilancio del settore primario in chiave sostenibile con l’incentivo all’acquisto di nuovi mezzi tecnici. Il settore primario può infatti dare un significativo apporto alla rinascita dell’economia nazionale e lombarda dopo l’emergenza Coronavirus, avendo dimostrato anche durante la pandemia il ruolo di comparto essenziale per la tenuta del sistema.

La convenzione offrirà alle imprese agricole ricadenti nei territori di competenza del Consorzio Agrario del Nordest e della Banca del Territorio Lombardo un finanziamento – nella forma tecnica del fido commerciale in conto corrente, dedicato esclusivamente agli acquisti di mezzi tecnici presso i punti vendita del Consorzio Agrario del Nordest (Barghe, Chiari, Orzinuovi, Verolanuova, Bedizzole, Gussago, Montichiari, Malonno e Passirano).

“Il Consorzio Agrario del Nordest – afferma il Vicedirettore generale Mirko Giovannini – crede e continua ad investire nella promozione di un modello di sviluppo basato sulla sostenibilità e l’innovazione, che consenta alle imprese agricole di essere più virtuose e competitive in un contesto economico e sociale in grande evoluzione. Con BTL condividiamo questi valori e ci impegniamo nella loro diffusione per la crescita delle aziende agricole”.

“Nonostante la pandemia, l’agricoltura italiana garantisce il funzionamento dell’intera filiera alimentare ed è uno dei settori attivi che “lavorano” per la rinascita del Paese – ha sottolineato Pietro Gozzini Direttore Commerciale BTL Banca – con il Consorzio Agrario del Nordest, BTL valutando le dinamiche economiche del rischio agricolo, propone un prodotto con misure di intervento ispirate a criteri di efficacia, efficienza e sostenibilità. Ringrazio il Consorzio Agrario del Nordest, perché insieme abbiamo collaborato per patrocinare un prodotto bancario idoneo, pensato appositamente per affiancare l’imprenditore agricolo a migliorare la redditività della propria impresa agricola.”

Il Consorzio Agrario del Nordest è uno dei più importanti Consorzi Agrari in Italia ed un protagonista di rilievo del comparto agroalimentare a livello nazionale. Alla base di questo successo c’è l’impegno quotidiano nell’offrire – a più di 50.000 soci e clienti – una gamma completa di soluzioni esclusive e sempre all’avanguardia. Dalla consulenza per lo sviluppo del ciclo colturale ai contratti di coltivazione, dalla fornitura di mezzi tecnici e meccanici alla distribuzione di carbolubrificanti, dalla gestione del ciclo zootecnico alla mangimistica fino alla trasformazione alimentare, il Consorzio Agrario del Nordest promuove e accresce il valore del territorio attraverso la qualificazione delle attività agricole, all’insegna della competenza, della serietà e dell’innovazione continua.

Oggi il Consorzio Agrario del Nordest, cooperativa fondata nel 1895 con finalità mutualistiche, a capitale interamente privato, vanta un fatturato superiore ai 430 mln di euro ed una fitta rete di strutture commerciali, logistiche e produttive dislocate sul territorio di riferimento. Una realtà forte e articolata, da sempre al fianco degli Imprenditori Agricoli per supportare il raggiungimento dei quattro obiettivi fondamentali dell’agricoltura:

+ redditività, + produttività, + qualità e + sostenibilità.

Banca del Territorio Lombardo conta71filiali, 384 collaboratori e 7.800 Soci Cooperatori e oltre 75.000 clienti. Fa parte del Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, che annovera 77 banche e 1.500 sportelli in tutta Italia, oltre 11.000 collaboratori e circa 450.000 Soci Cooperatori.

Btl si consolida anche con il Covid, utile a 10 milioni

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Un anno segnato dalla pandemia che ha duramente colpito il territorio bresciano e lombardo ma che non ha fermato il percorso di crescita e radicamento di BTL Banca del Territorio Lombardo sul proprio territorio grazie alle numerose iniziative e partnership attivate nel corso dell’anno, oltre alle misure creditizie erogate a sostegno dell’economia locale in tempo di Covid.

Un percorso di radicamento nella comunità bresciana che nel corso degli ultimi mesi, alle convenzioni e partnership già attivate con Fondazione Poliambulanza e A2A Energia, ha aggiunto l’accordo con Fondazione Brescia Musei, di cui BTL è Educational Activity partner, e la sponsorizzazione con Pallacanestro Brescia per la stagione di Lega Basket 2020-2021. È invece recente la collaborazione attivata con FEduf, la fondazione per l’educazione finanziaria, che ha consentito nelle scorse settimane alla banca di incontrare oltre 1.300 studenti delle scuole superiori di Brescia nell’ambito del progetto di educazione finanziaria.

Per quanto attiene il sostegno all’economia nel contesto della pandemia Covid-19, attraverso i benefici previsti dai decreti “Cura Italia” – “Liquidità” e mediante la concessione di moratorie interne, i numeri parlano di n. 3.880 moratorie concesse, oltre 2.100 pratiche di finanziamento fino a 30 mila Euro garantite da MCC o ISMEA per circa 43 milioni di Euro; erogate infine linee per liquidità alle aziende con garanzia MCC per un controvalore complessivo pari a circa 100 milioni di Euro, a valere su circa 400 aziende. È proseguito inoltre nel corso del 2020 il tradizionale supporto a enti e istituzioni del territorio mediante elargizioni a titolo di liberalità, che quest’anno ha privilegiato le realtà associative più a diretto contatto con la gestione dell’emergenza COVID.

Un consolidamento del proprio ruolo sul territorio che si conferma, anche sul fronte commerciale, grazie alle iniziative avviate dal mese di settembre 2020 – ultima delle quali la campagna “Passa a BTL” – che hanno consentito in sei mesi l’apertura di oltre 4.000 nuovi conti correnti.

L’assemblea dei Soci di BTL Banca del Territorio Lombardo – 71 filiali, 386 collaboratori, oltre 76.000 clienti e 7.700 Soci Cooperatori, prevista in prima convocazione per il giorno 18 maggio 2021 e in seconda per il 21 maggio 2021, sarà chiamata, tra gli altri punti all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’emergenza sanitaria in corso, anche per il 2021 la Banca si avvarrà della facoltà – stabilita dal Decreto ‘Cura Italia’ – di prevedere che l’intervento dei Soci in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il Rappresentante Designato, senza partecipazione fisica da parte dei Soci.  Peraltro, attraverso appositi seggi organizzati presso tutte le 71 filiali della banca, i 7.700 soci BTL avranno la possibilità di partecipare all’assise delegando il rappresentante designato e dando allo stesso la propria indicazione di voto rispetto ai vari punti all’ordine del giorno.

Un bilancio positivo quello che la banca con sede a Brescia e appartenente al Gruppo Cassa Centrale Banca di Trento si appresta ad archiviare, che si chiude con un utile di 10,1 milioni di Euro, pur nel contesto di un anno eccezionale, causa la pandemia da Covid-19 che ha duramente colpito il territorio lombardo e bresciano.

Per quanto attiene i principali aggregati di bilancio, l’istituto di credito cooperativo, rappresentato dal Presidente Ubaldo Casalini e dal Direttore Generale Matteo De Maio, vede in crescita il dato delle masse amministrate per conto della clientela, – costituite dalla raccolta diretta, amministrata e dal risparmio gestito – che si attestano a 2,9 miliardi di euro con un aumento del 4 %: la raccolta diretta da clientela ammonta a 2041 milioni di Euro (in linea con il 2019), mentre la raccolta indiretta segna una crescita del 26 % rispetto a all’esercizio scorso attestandosi a 850 milioni di Euro.

In aumento anche il dato degli impieghi. I crediti verso clientela, al netto dei dubbi esiti e degli accantonamenti, ammontano a 1.712 milioni di Euro in aumento del 5% (pari a 88 milioni di Euro) rispetto alla fine del 2019.

Sul fronte della gestione dei crediti deteriorati, l’azione di BTL è stata indirizzata nell’ottica di accelerare la diminuzione degli NPL; l’incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale dei crediti si attesta all’8,71% in diminuzione rispetto al 15,82% di dicembre 2019 (meno 44%).

Per quanto attiene il risultato economico, a fronte di un contributo da margine di interesse in lieve diminuzione – Euro 38,7 milioni a fronte dei 39,6 del 2019 – il margine di intermediazione presenta un aumento significativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente attestandosi a 107,7 milioni di Euro. Crescono le commissioni nette a 27 milioni di Euro in aumento dell’8% rispetto al 2019 principalmente grazie all’apporto commissionale delle attività di collocamento, gestione, intermediazione e consulenza di prodotti finanziari di terzi.

Le rettifiche di valore nette per rischio di credito risultano in aumento del 4% attestandosi a 42,9 milioni di Euro; si riflette in tale aggregato l’impatto delle svalutazioni sulle nuove posizioni classificate a NPL e l’aggiornamento del modello di impairment IFRS9 al fine di incorporare negli scenari macroeconomici gli effetti dell’emergenza sanitaria Covid-19.

L’utile netto di esercizio, come detto, si attesta a 10,11 milioni di Euro.

Al 31 dicembre 2020 il patrimonio netto contabile ammonta a 132,79 milioni di Euro che, confrontato con il medesimo dato al 31 dicembre 2019, risulta in aumento del 9%. La Banca presenta un rapporto tra capitale primario di classe 1 e attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio) pari al 12,87% (10,82% al 31/12/2019); un rapporto tra capitale di classe 1 e attività di rischio ponderate (T1 capital ratio) pari al 12,87% (10,82% al 31/12/2019); un rapporto tra fondi propri e attività di rischio ponderate (Total capital ratio) pari al 16,34% (14,40% al 31/12/20219).

L’esercizio 2020 ci ha visti impegnati fin dal mese di marzo a erogare le misure di sostegno creditizio conseguenti dalla situazione pandemica – sottolineano il Presidente Ubaldo Casalini e il Direttore Generale Matteo De Maio – e a continuare a garantire i servizi e l’assistenza delle nostre filiali anche nei mesi più duri della pandemia. È inoltre proseguito lo sforzo per costruire relazioni e collaborazioni sul nostro territorio a favore dei nostri soci e clienti. Riteniamo infatti che l’essere riconosciuti come banca di riferimento dai clienti bresciani derivi da uno stile – un impegno appunto – che mette al centro la fiducia e le relazioni che abbiamo saputo costruire fino ad oggi e che sapremo consolidare e sviluppare nel futuro prossimo. In altre parole, sono le nostre relazioni e iniziative a identificarci come banca del territorio”.  

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