Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Associazioni di categoria - page 63

Arriva a Brescia Eccellenze in digitale

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Evidenza/Web e digitale by

Al via nelle Camere di Commercio di 83 province la nuova edizione di “Eccellenze in Digitale”, il progetto di Unioncamere e Google per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese.

Raccontare la cultura dell’innovazione attraverso le novità dell’economia 4.0, aiutare le aziende a sviluppare competenze digitali e avviare un dialogo sulle opportunità economiche della rete. Questi gli obiettivi della nuova edizione di “Eccellenze in digitale”, il progetto promosso da Google in collaborazione con Unioncamere al via oggi in Camera di Commercio di Brescia per l’edizione 2017.

Le piccole e medie imprese bresciane avranno a disposizione tutor digitali, esperti in formazione e supporto alle imprese, scelti e formati da Google e Unioncamere. Attraverso seminari formativi teorici e pratici, le aziende del territorio potranno conoscere le migliori strategie per essere online: al termine di ciascun seminario, i tutor saranno a disposizione degli imprenditori per ulteriori sessioni personalizzate e per avviare un percorso digitale concreto.

Chiara Bressa, social media manager, digital specialist e blogger esperta, dopo aver supportato nella valorizzazione in Rete oltre 70 imprese imprese nell’ambito del progetto “Made in Italy: Eccellenze in Digitale”, è il tutor scelto per favorire la digitalizzazione delle imprese all’interno del territorio della Camera di Commercio di Brescia.

“Internet permette ad aziende di ogni settore e dimensione di far conoscere i propri prodotti oltre i confini nazionali, raggiungendo nuovi mercati e nuovi clienti in tutto il mondo – commenta il Segretario Generale della Camera di Commercio Massimo Ziletti – In particolare, le piccole e medie imprese locali possono trasformarsi, grazie agli strumenti digitali, in aziende globali pur mantenendo il loro carattere tradizionale. Le ricerche su Google legate al Made in Italy crescono a doppia cifra ogni anno, eppure l’Italia utilizza ancora solo il 10% del suo potenziale digitale.

Secondo uno studio di Doxa Digital e Google, al crescere del livello di maturità digitale la percentuale di imprese che fanno export aumenta, con un impatto diretto sulle vendite: il 39% del fatturato da export delle medie imprese attive online è realizzato proprio grazie a Internet.”

Il primo appuntamento del 5 aprile, con il primo laboratorio dedicato a”Le opportunità della rete”, apre un percorso che accompagnerà le imprese bresciane con appuntamenti mensili fino a novembre.

E’ possibile aderire compilando la manifestazione di interesse disponibile sul sito della Camera di Commercio di Brescia. Tutti i seminari e gli approfondimenti sono gratuiti.

Informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.eccellenzedindigitale.it, attraverso il quale le aziende potranno contattare il loro tutor di riferimento.

Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Competitività delle Imprese della Camera di Commercio di Brescia (tel.  030 3725298 -264-346 e-mail pni@bs.camcom.it)

Servizi e notizie sul telefonino: Confartigianato ha la sua App

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Tech by
Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

Un’applicazione che permette di essere sempre in contatto con il mondo di Confartigianato, accedere ai servizi ed essere informati su iniziative e normative. Novità legata alla nuova tessera 2017, la prima applicazione per smartphone di Confartigianato dedicata alle imprese associate è scaricabile gratuitamente dalle piattaforme Apple Store e Google Play digitando «Confartigianato» e permetterà di avere sempre in tasca notizie in tempo reale su novità, corsi, iniziative, servizi dedicati e convenzioni. Per accedere, una volta scaricata la App, gli associati dovranno inserire il relativo codice d’accesso che riceveranno con la tessera 2017, sulla quale è anche riportato l’apposito Qr Code. Sottoscrivendo la tessera 2017 è possibile accedere a una serie di servizi e consulenze per la gestione aziendale (contabilità, paghe, sindacale, fiscale, legale, ambientale, innovazione, internazionalizzazione ed energia), partecipare a eventi formativi e seminari gratuiti, essere informati sulle novità normative che riguardano ciascuna categoria, e iscriversi a corsi di formazione e abilitazione. Sempre su ConfApp è disponibile un esclusivo servizio di rassegna stampa quotidiana riservato agli associati. Basta un tap sullo schermo per accedere a una dettagliata selezione delle principali notizie del giorno legate al mondo dell’artigianato e della piccola impresa, realizzata dall’Ufficio stampa di Confartigianato nazionale. Attraverso il monitoraggio di oltre 100 tra quotidiani nazionali e locali, settimanali e mensili di attualità, economia e politica, il servizio offre ogni giorno una fotografia delle principali novità d’interesse per artigiani e piccoli imprenditori. Per informazioni è possibile contattare una delle 15 sedi presenti in tutta la provincia oppure rivolgersi all’ufficio Categorie di Confartigianato Brescia ai numeri 030 3745203-324, oppure scrivere a: area.categorie@confartigianato.bs.it

Cambia la responsabilità solidale negli appalti. La preoccupazione di Cna Costruzioni

in Associazioni di categoria/Cna/Economia/Edilizia by

Una brutta notizia per le imprese di costruzioni e per Cna Costruzioni, che sin da subito aveva espresso la propria contrarietà. Con il decreto legge n. 25 sul lavoro, varato dal Consiglio dei ministri lo scorso venerdì 17 marzo, si è modificata la disciplina della responsabilità solidale negli appalti, cancellando il beneficio della «preventiva escussione» del datore di lavoro.

Con il provvedimento varato dal governo, cioè, il lavoratore cui non sono stati corrisposti stipendio, contributi Inps e premi Inail non ha più l’obbligo di agire prima sull’impresa inadempiente e poi, se necessario, sull’impresa appaltante. Significa che potranno essere chiamati in causa sin da subito non solo il debitore principale, ma anche tutte le imprese della filiera produttiva.

«Deve essere chiaro a tutti – sottolineano da Cna Costruzioni – che la norma modificata dal governo con il decreto 25, la quale obbligava i lavoratori ad agire nei confronti del proprio datore di lavoro prima di rivolgersi alle altre imprese della filiera dell’appalto (il d.lgs. 276/2003), non eliminava né diminuiva la portata e gli effetti della responsabilità solidale nei confronti del lavoratore. Rappresentava invece una tutela per le imprese che operano nel pieno rispetto delle regole e con serietà».

Giovedì 23 marzo ha avuto inizio alla l’iter di conversione del decreto, in Commissione Lavoro alla Camera. «L’impegno di Cna Costruzioni è finalizzato a rimettere in equilibrio gli interessi legittimi dei lavoratori con gli altrettanto legittimi interessi delle imprese e continuerà in maniera incalzante, cercando le opportune e necessarie alleanze, nel periodo dedicato alla conversione in legge del decreto».

I giovani di Confartigianato in visita a Bruxelles

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Evidenza/Export by

Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Brescia è in visita studio a Bruxelles, città sede del Parlamento Europeo. Obiettivo di questa iniziativa è visitare gli organismi dell’Unione Europea che si occupano specificatamente delle tematiche delle Piccole e Medie Imprese, meglio norme e regolamenti, incentivare opportunità di lavoro che possano inserirsi nelle politiche dell’UE ed essere un importante fattore per l’economia delle piccole e medie imprese italiane. Una tre giorni ricca di appuntamenti: dopo la visita al Parlamento Europeo guidati dall’On. Patrizia Toia, la visita al Comitato Economico e Sociale Europeo, poi presso l’ufficio di Confartigianato Imprese a Bruxelles e l’incontro con la delegazione di Regione Lombardia e di Unioncamere per conoscerne funzionamento e attività. Un viaggio studio per discutere del sistema di rappresentanza delle imprese in Europa, finanziamenti europei diretti, programma Horizon 2020, sinergie tra Fondi strutturali e altri strumenti per le politiche sull’innovazione dell’Ue. Perché l’UE è impresa: 23 milioni le PMI in Europa, 75 milioni di posti di lavoro, il 99% delle imprese europee, il 58% del fatturato, 2/3 del PIL Europeo.

Sivieri (Apindustria): ora serve una politica che prenda decisioni

in Api/Associazioni di categoria/Douglas Sivieri/Economia/Personaggi by
Douglas Siveri presidente Apindustria

Una politica ferma che, ancora una volta, non aiuta gli imprenditori. Il presidente di Apindustria Brescia Douglas Sivieri ribadisce l’importanza di prendere decisioni precise in questo momento storico ed economico. “Gli imprenditori, per natura, sono molto ottimisti – commenta in una nota – : se così non fosse tante imprese non sarebbero nemmeno nate. Ottimisti sì, ma non incoscienti, ed è per questo che da tempo ribadiamo l’importanza di decisioni importanti per il sistema Paese. Che purtroppo non arrivano, né per sostanza né tanto meno per la celerità che invece servirebbe”.

“Oggi è una giornata importante – continua Sivieri -: la Gran Bretagna ha infatti dato formalmente il via al processo di separazione dall’Unione Europea. È la prima volta che accade nella non lunga storia dell’Unione e non sappiamo quali saranno le conseguenze e gli esiti di questa decisione. A oggi possiamo solo dire che in Gran Bretagna il disastro annunciato lo scorso anno sul rischio Brexit non c’è ancora stato. Più facile per loro, certo, che hanno la sterlina e non sono dentro l’euro (che, a scanso di equivoci, non è una porta girevole). Resta che il mondo si muove, dentro e fuori (soprattutto) dall’Europa. Eppure sembriamo non accorgercene. Nei giorni scorsi a Roma si sono tenute le celebrazioni per il sessantesimo dei Trattati di Roma: tanta diplomazia, tanti richiami ai valori dell’Europa, un documento che è stato soprattutto una grande prova di equilibrio o, meglio, di equilibrismo.
I nodi sono ancora tutti lì e qui veniamo all’Italia, che oltre ai nodi europei ne ha anche fin troppi di suoi. Il Paese continua ad andare a bassa velocità, al punto da sembrare immobile. Non mi riferisco tanto alle variazioni congiunturali di fatturato e ordinativi delle imprese (in calo a gennaio, secondo le ultime rilevazioni fatte dall’Istat proprio ieri), quanto piuttosto al senso di immobilismo che si continua a percepire. A distanza di quattro mesi dal referendum costituzionale non c’è ancora uno straccio di legge elettorale che ci possa consentire di andare al voto. E, peggio, la politica è impallata, terrorizzata da 3,4 miliardi di manovra correttiva da fare in un contesto nel quale il debito pubblico è superiore al 130% del Pil, intorno ai 2.200 miliardi di euro. Che accadrà fra pochi mesi, quando le manovre sui conti pubblici dovranno essere di ben altra portata?

Abbiamo bisogno di investimenti – ricorda Sivieri -, abbiamo bisogno di sostegno, abbiamo bisogno di un Governo che decida cosa, quanto e dove tagliare e dove, al contempo, investire. Abbiamo bisogno di una politica fiscale diversa, che sia meno soffocante per imprese e lavoratori. Abbiamo bisogno di una politica industriale, che non può limitarsi (con tutti i se e i ma del caso) agli incentivi per l’industria 4.0. Abbiamo bisogno, in una parola, di una visione di insieme. Sarebbe quella che ci permetterebbe di vivere con minor ansia le piccole variazioni col segno meno e di ascoltare con minor invidia il console onorario canadese quando, la scorsa settimana a palazzo Loggia, ci ha spiegato quanto sia facile fare gli imprenditori da quelle parti, dalla burocrazia (cinque giorni per aprire una società) alle tasse.

Ecco, senza sperare di diventare il Canada – fosse anche solo per ragioni climatiche – vorremmo una politica che prenda delle decisioni. Che si sporchi le mani, che non urli solo al disagio ma lo guardi davvero e proponga e realizzi soluzioni. Lo chiediamo noi imprenditori, quelli che vanno bene e ancor più quelli che hanno i conti traballanti, non pochi purtroppo questi ultimi. E, credo, lo chiedono anche i disoccupati bresciani (l’8,6% dicono le ultime statistiche), soprattutto i giovani. Mai come oggi le sorti di imprese e lavoratori sono comuni. Per questo vorremmo una politica più responsabile, più attenta ai bisogni di imprese e lavoratori, meno concentrata su se stessa. Dobbiamo essere ottimisti, ma non vogliamo essere smentiti”.

Brixia Business Match, Api: “E’ stato un successo”

in Api/Associazioni di categoria/Economia by
Seconda edizione del BBM promosso da Apindustria in Vanvitelliano, la platea

“Un successo” – secondo quanto riferisce una nota dell’organizzazione – la seconda edizione del BBM promosso da Apindustria in Vanvitelliano. Imprenditori attenti a raccogliere le nuove opportunità offerte da Canada, Russia, Iran e Svizzera

Otto desk tematici per incontri B2B su credito, consulenza doganale e servizi tematici, focus su mercati di particolare interesse quali Canada, Russia, Iran e Svizzera. Sono stati gli ingredienti cardine di «BBM – Brixia Business Match», la manifestazione dedicata all’internazionalizzazione promossa da Apindustria Brescia che si è tenuta ieri nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia. «Un evento necessario per le piccole e medie imprese della nostra provincia – ha sottolineato il presidente di Apindustria Douglas Sivieri – tanto più in un contesto come l’attuale, nel quale gli stimoli dati dal mercato interno sono ancora insufficienti. Per questo vogliamo sostenere le nostre imprese nel processo di internazionalizzazione, dando loro la possibilità di conoscere alcuni dei mercati che offrono in questo momento grandi opportunità di crescita».

Il Canada innanzitutto, che come è stato ricordato dal console onorario a Milano Ezio Simonelli, è economia solida (il Global Finance Magazine la considera la più stabile al mondo), ha prospettive di crescita nell’ordine del 2% annuo in termini di Pil e, con il recente accordo Ceta con l’Unione Europea, è mercato ancora più aperto che offre tante opportunità. La Russia, che non è solo Mosca e San Pietroburgo, che guarda con interesse alle imprese italiane e che attende di uscire dall’embargo che in questi anni ha penalizzato inutilmente il sistema delle imprese. O l’Iran che, come sottolineato dal segretario generale della Camera di Commercio Italo-Iraniana, dopo l’accordo di Vienna sul nucleare è mercato più aperto. Il rapporto con l’Italia è privilegiato e di lunga data e se da un lato dal Golfo Persico arriva il petrolio, dall’altro le numerose forniture italiane hanno bisogno di ricambi e manutenzione. Non solo, l’Iran è anche Paese che sta cercando di fare un salto tecnologico e tra gli obiettivi del prossimo quinquennio si è posto anche quello degli avanzamenti in campo scientifico e la promozione delle eccellenze culturali. Iran come nuovo Eldorado? È possibile, ma soprattutto in questa fase il fai-da-te è pieno di rischi, è opportuno selezionare bene le controparti ed essere impegnati su più fronti, in ragione di un quadro normativo in mutamento.

Seconda edizione del BBM promosso da Apindustria in Vanvitelliano, i relatori
Seconda edizione del BBM promosso da Apindustria in Vanvitelliano, i relatori

A completare i focus di approfondimento l’assessore regionale allo sviluppo economico Mauro Parolini, il quale ha illustrato gli strumenti messi in campo dalla Regione a sostegno delle imprese, e Giovanni Pirovano del Comitato di presidenza ABI e vice presidente di Banca Mediolanum, il quale ha fatto il punto sulla situazione del credito alle imprese. Problema, questo, non da poco. «BBM è sempre un’occasione preziosa di conoscenza – afferma il presidente di Apindustria Douglas Sivieri -, il modo secondo noi migliore per aiutare le piccole e le medie imprese ad aprirsi verso nuovi mercati».

Internazionalizzazione, nuova convenzione per l’Associazione Artigiani

in Associazione Artigiani/Associazioni di categoria/Economia/Export by

Continua l’attività di internazionalizzazione dell’Associazione Artigiani: firmata una convenzione con il Centro di assistenza doganale Studio Michelucci.

“Il percorso di internazionalizzazione delle imprese, tappa obbligatoria per continuare ad essere competitivi, non si inventa da un giorno all’altro ma si deve costruire passo a passo – afferma il presidente dell’Associazione Artigiani di Brescia e Provincia Bortolo Agliardi -. E’ innanzitutto fondamentale verificare lo stato dell’arte della propria attività e solo in un secondo momento si può cominciare a guardarsi attorno. Le difficoltà però sono tante, normative, vincoli di legge, tipologia di merci esportabili, e non sempre ce la si può fare da soli”. In questo contesto giunge la firma della convenzione con il Centro di assistenza doganale Studio Michelucci di Brescia, società di spedizionieri doganali specializzata in mercati extra Unione Europea. “Grazie alla loro professionalità possiamo garantire ai nostri associati un ulteriore elemento di qualità in vista del commercio con l’estero – aggiunge il presidente Agliardi -. La convenzione è allo stesso tempo un punto di partenza e una garanzia per gli iscritti, che potranno affrontare i mercati stranieri con la forza della conoscenza e delle competenze”.

La convenzione, firmata da Bortolo Agliardi e dal presidente dello Studio Michelucci Alessandro Michelucci, garantisce agli associati servizi di assistenza a prezzi scontati. Tali prestazioni coprono un’ampia gamma di necessità, dalle consulenze in fase preliminare per affacciarsi ai mercati extra Ue, fino alla contrattualistica vera e propria. In più sono previste la gestione delle operazioni doganali e lo studio delle normative in ambito tecnico-doganale, fiscale e tributario. “Metteremo a disposizione tutta la nostra professionalità per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti insieme – afferma Matteo Michelucci, socio dello Studio Michelucci -. Siamo pronti a lavorare fianco a fianco con gli iscritti dell’Associazione Artigiani”.

Venerdì a Brescia torna il Brixia Business Match di Apindustria

in Api/Associazioni di categoria/Economia by

Nel 2016 era stato un successo, quest’anno si replica: «BBM – Brixia Business Match», l’evento promosso da Apindustria, ritorna nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia venerdì 24 marzo dalle 14 alle 17.

In un mercato nel quale conquistare quote di export è sempre più vitale, BBM nasce con l’idea di offrire alle piccole e medie imprese del territorio bresciano l’occasione per conoscere ed approfondire le opportunità di business all’estero. Focus della seconda edizione del BBM il Ceta, l’accordo economico e commerciale globale negoziato di recente tra l’UE e il Canada, lo stato attuale dei rapporti commerciali tra Italia e Russia e le nuove opportunità offerte dal mercato iraniano a un anno dall’accordo di Vienna sul nucleare. Ad approfondire tali tematiche Ezio Simonelli, console onorario del Canada a Milano, il segretario generale della Camera di Commercio e Industria Italo-Iraniana Pier Luigi D’Agata e un rappresentante del consolato russo. A completare la giornata gli interventi dell’assessore regionale allo sviluppo economico Mauro Parolini sulla competitività delle imprese lombarde e di Giovanni Pirovano, del Comitato di presidenza ABI e vice presidente Banca Mediolanum, sul sistema bancario italiano nel contesto internazionale.

«Il mercato interno continua a faticare e c’è bisogno di trovare mercato fuori – sottolinea Douglas Sivieri, presidente di Apindustria -: un evento come il BBM serve a questo e a dire ai nostri imprenditori: noi ci siamo, abbiamo un Ufficio Estero che può sostenervi, così come può essere di aiuto la rete nella quale siamo inseriti».

La partecipazione all’evento è gratuita previa iscrizione (info 030.23076).

Aib, testa a testa fra Pasini e Beretta per la successione di Bonometti

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Aib è divisa sul futuro, e la sfida per la successione di Marco Bonometti ha prodotto – fino a questo momento – due candidature che si stanno dividendo a metà l’elettorato degli industriali bresciani. E’ quanto emerso dalle consultazioni della commissione dei saggi composta da Angelo Baronchelli, Francesco Franceschetti e Pier Luigi Streparava, che dal 13 febbraio a ieri hanno sondato i 58 membri del Consiglio generale e altri 200 soci per raccoglierne le preferenze ed esplorare l’ipotesi di una candidatura unica.

Ma le preferenze fra Franco Gussalli Beretta (leader della storica Fabbrica d’Armi e già vice presidente dell’Associazione industriale bresciana con delega all’Education) e Giuseppe Pasini (a capo del gruppo Feralpi di Lonato del Garda, attuale vice presidente con delega per Ambiente, Sicurezza e Responsabilità sociale) sono quasi pari, con un lieve vantaggio per Pasini tra i 58 e un margine per Beretta tra i secondi (almeno secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia).

Il momento della verità sarà l’assemblea del 29 maggio. Ma prima (il 6 aprile) il consiglio dovrà esprimersi sui candidati. E per una volta potrebbe essere una corsa a due.

Nuovo allarme delle imprese estrattive AIB: attività a rischio senza il Piano Cave

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Le imprese del comparto estrattivo di Associazione Industriale Bresciana tornano a sollecitare l’approvazione di un nuovo Piano Cave provinciale per sabbia e ghiaia, strumento indispensabile per garantire continuità al lavoro delle aziende all’interno di un quadro chiaro e certo di regole, che consenta di pianificare attività e investimenti in un’ottica di lungo periodo.

“In assenza di una svolta concreta e di una decisa accelerazione dell’iter di approvazione del nuovo Piano Cave provinciale, il protrarsi di questa situazione di incertezza ci preoccupa e rischia di avere conseguenze davvero serie per le aziende. Il precedente Piano decennale per sabbia e ghiaia è scaduto nell’ormai lontano gennaio 2015 ed è stato successivamente prorogato di altri tre anni con una legge regionale. Il 25 gennaio 2018, quindi fra meno di un anno, scadrà anche questo periodo di proroga. Solamente nel settembre scorso è giunto il primo segnale concreto da parte dell’Amministrazione provinciale, che con una delibera del Consiglio ha stabilito l’avvio dell’iter del procedimento amministrativo per la formazione del nuovo Piano Cave per sabbia e ghiaia. La stessa delibera dettava gli indirizzi destinati a costituire le linee guida del Piano, indirizzi che abbiamo condiviso”, osserva Daniela Grandi, presidente del Settore Industrie Estrattive, Materiali da Costruzione, Legno di AIB.

“Peccato però che fino all’inizio di quest’anno, dal punto di vista operativo, tale delibera non abbia avuto alcun seguito, nonostante i nostri ripetuti solleciti ad accelerare la procedura. Un’urgenza dettata anche dal fatto che la definizione di un Piano Cave come quello per la provincia di Brescia, dal suo inizio fino alla fase di operatività, richiede tempi molto lunghi, nell’ordine di alcuni anni. L’esperienza fino a oggi vissuta in Lombardia conferma infatti che partire ora con la predisposizione di un Piano Cave significa poter estrarre la prima quantità di sabbia ragionevolmente non prima del 2021”, prosegue il presidente Daniela Grandi.

“Così come abbiamo apprezzato l’impegno profuso in questi anni da Gianbattista Groli, allo stesso modo giudichiamo molto positivamente il fatto che il presidente della Provincia, Pier Luigi Mottinelli, dopo la recente tornata elettorale, abbia deciso di mantenere per sé la delega all’Ambiente, un segno di particolare sensibilità sul tema, dimostrata anche in occasione dell’incontro con i rappresentanti delle industrie del settore lo scorso febbraio, durante il quale si è deciso di calendarizzare i prossimi passaggi pratici per la predisposizione del Piano, utili anche per rimarcare in sede regionale la gravità della situazione per le imprese, che impone di trovare in tempi brevi una soluzione che sia in grado di scongiurare il totale blocco delle attività estrattive. Segnali positivi sì, ma troppo timidi e del tutto insufficienti a garantire il radicale cambio di passo necessario per recuperare, almeno in parte, il ritardo accumulato”, conclude Daniela Grandi.

 

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