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Associazioni di categoria - page 13

Confindustria Brescia: 1.221 aziende associate, con un totale di 64.064 dipendenti

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Si è tenuta oggi pomeriggio, nella Sala Beretta dell’Associazione in via Cefalonia, l’Assemblea Generale – Sessione Privata 2023 di Confindustria Brescia.

Durante l’appuntamento, il presidente di Confindustria Brescia Franco Gussalli Beretta ha relazionato i soci sulle principali attività svolte nel corso dell’anno passato dall’Associazione, insieme alla squadra di presidenza, composta da Fabio Astori (vice presidente con delega a Transizione Ecologica e Sicurezza), Francesco Franceschetti (vice presidente a Zone e Settori), Mario Gnutti (vice presidente all’Internazionalizzazione), Silvia Mangiavini (vice presidente alla Legalità e Bilancio di Sostenibilità), Paolo Streparava (vice presidente a Credito, Finanza, Fisco), Elisa Torchiani (vice presidente al Capitale Umano), Stefania Triva (vice presidente all’Innovazione e Sviluppo Digitale), Roberto Zini (vice presidente alle Relazioni Industriali e Welfare), Marco Capitanio (presidente Piccola Industria) e Anna Tripoli (presidente Giovani Imprenditori)

Nel corso dei lavori – secondo una nota riportata da Brescia news – è stato approvato il bilancio 2022 di Confindustria Brescia: l’esercizio si chiude con proventi pari a 10,645 milioni di euro, contro i 10,306 mln del 2021 (+3,3%), di cui 10,485 mln riferiti a contributi associativi; questi ultimi hanno subito un incremento sull’anno precedente (+408.840 euro), quale conseguenza della piena ripresa delle attività produttive locali e dell’occupazione post pandemia da Covid-19.

L’avanzo di gestione segnato dall’Associazione si attesta invece a 340.397 euro.

Al 31 dicembre 2022, il numero delle aziende associate è pari a 1.221, con un totale di 64.064 dipendenti: un dato, quest’ultimo, in forte rialzo nel confronto con il 2021, quando i dipendenti delle realtà associate erano pari a 61.453.

L’Assemblea ha quindi approvato una serie di modifiche statutarie, tra cui:

  • esaurito il proprio mandato, è possibile per il Presidente una (sola) ulteriore rielezione, trascorso un intervallo di almeno due mandati dalla prima elezione. La norma è introdotta per l’intero sistema confindustriale.

Nel corso dell’Assemblea è stato inoltre presentato ai soci il Bilancio di sostenibilità 2022 di Confindustria Brescia, il quarto redatto secondo una selezione di GRI Standards nella loro ultima versione (2021), e di cui verrà data evidenza alla stampa nelle prossime settimane.

Tra gli interventi anche quello di Stefan Pan, delegato di Confindustria per l’Europa, che ha dialogato sui principali temi di attualità e sulle opportunità europee con il giornalista del Sole 24 Ore Luca Orlando.

“Come già avvenuto con la pandemia da Covid-19, gli eventi esogeni ci hanno messo di fronte nel 2022 a difficoltà inaspettate – commenta Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia –: sotto questo profilo, non abbiamo però mai fatto mancare il nostro sostegno alle associate sulla questione, in particolare, dei rincari energetici. Il 2022 è stato il primo anno completo del nostro mandato, e abbiamo poste le basi per una serie di importanti progettualità di medio e lungo periodo: penso alla ristrutturazione della storica sede di via Cefalonia, ma anche all’avvio di SetteOttavi, il roadshow che sta portando la nostra Associazione in ogni angolo della provincia.”

“Confindustria Brescia archivia il 2022 con numeri certamente positivi – aggiunge Filippo Schittone, direttore generale di Confindustria Brescia –, sia sotto il profilo del bilancio d’esercizio, che segna un avanzo di 340mila euro, che sul piano dei contributi associativi e di quello dei collaboratori delle nostre imprese, cresciuti da 61.453 a oltre 64mila. La presenza di una struttura forte e solida, con contratti esclusivamente a tempo indeterminato, è un’ulteriore testimonianza tangibile del nostro impegno quotidiano.”

Brescia, Confindustria inaugura la sua “Fabbrica del futuro”

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È stata ufficialmente inaugurata ieri pomeriggio, al Parco dell’Acqua di Brescia (largo Torrelunga 7), la “Fabbrica del Futuro”, il progetto dell’Associazione di via Cefalonia per l’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

Al taglio del nastro sono intervenuti Laura Castelletti (sindaca di Brescia), Emanuele Moraschini (presidente Provincia di Brescia), Franco Gussalli Beretta (presidente Confindustria Brescia), Paolo Streparava (vice presidente di Confindustria Brescia delegato per l’Associazione alle attività di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023), Paolo Dalla Sega (direttore artistico della Fabbrica del Futuro) e Massimo Trebeschi (partner EY).

All’interno del padiglione sono raccontati i progetti di 30 aziende bresciane, selezionate attraverso il concorso di idee lanciato a settembre da Confindustria Brescia, e divise in 5 categorie tematiche:

  • Cultura d’impresa: Brawo, Fleming Tecna, Gi Group, Gnutti Carlo, Intelco Italia Informatica, Saccheria Franceschetti
  • Ricerca e innovazione: Antares Vision, Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, Feralpi Group, Gruppo Grazioli, Infinity ID, Matchplat
  • Sostenibilità: Gruppo AB, Marfran, Montecolino, Mori 2A, Rubinetterie Bresciane Bonomi, Scao Informatica
  • Welfare: El.Com, Gefran, OMB Saleri, Regesta, Saluber, VGV
  • Impresa e Territorio: AQM, BBS, Fedabo, Fonderie Ariotti, Olimpia Splendid, Ori Martin

Il padiglione ha una dimensione di 195 mq, con uno spazio esterno di 68,25 mq, ed è realizzato all’insegna dell’ecosostenibilità, con portali di legno lamellare per la struttura portante, pannelli x-lam per solaio e travi portanti e policarbonato alveolare per il rivestimento, materiale sostenibile che verrà riciclato.

L’installazione è stata realizzata dall’azienda bresciana Wood Beton, su progettazione dello studio ARW e con il contributo, per le tecnologie digitali, di innexHUB; sarà visitabile dal pubblico, a ingresso libero, dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00.

Grazie all’impegno di Confindustria Brescia e Ance, per la Fabbrica del Futuro verrà inoltre creato nelle prossime settimane il Metaverse “BresciaVerse” sulla piattaforma di intrattenimento The Nemesis, che offrirà innovative esperienze di realtà virtuale, nel quale gli utenti – in qualsiasi luogo fisico si trovino – potranno creare il proprio avatar, esplorare gli ambienti virtuali e i contenuti della Fabbrica del Futuro, oltre ad alcuni luoghi simbolo della città di Brescia (con accesso gratuito).

La Fabbrica del Futuro è stata realizzata grazie alla concessione di occupazione dello spazio da parte del Comune di Brescia, all’autorizzazione della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia e all’ospitalità di AmbienteParco.

Camera di Commercio di Brescia, ecco i prossimi eventi

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Di seguito, come di consueto, riportiamo gli eventi della Camera di Commercio di Brescia.

57/23 – ECCELLENZE IN DIGITALE

Il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con Unioncamere e Google.org, organizza la nuova rassegna Eccellenze in Digitale 2023. Il progetto ha l’obiettivo di supportare l’accrescimento delle competenze digitali del tessuto produttivo italiano e dei suoi lavoratori.

Prossimo webinar gratuito: 14 giugno – ore 15.00: I canali social per l’impresa – Gummy Industries. Incontri successivi :28 giugno e 13, 27 settembre. Per iscrizioni compilare il modulo online sul sito www.bs.camcom.it

58/23 – CARTA NAZIONALE DEI SERVIZI (CNS) E CASSETTO DIGITALE DELL’IMPRENDITORE

Il 6 giugno alle 16.00 si terrà un webinar gratuito che intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire le tematiche riguardanti:

• la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) ovvero il dispositivo che consente, oltre alla sottoscrizione dei documenti informatici, anche l’autenticazione nella maggior parte dei siti della pubblica amministrazione;

• il cassetto digitale dell’imprenditore ovvero il portale che consente al cittadino imprenditore di avere la propria impresa a portata di mano.

59/23 – METROLOGIA LEGALE – LA VIGILANZA SUI PRODOTTI PRECONFEZIONATI – L’ETICHETTATURA ALIMENTARE E METROLOGICA

Il 16 giugno alle ore 14.00 si terrà un incontro volto a far conoscere le attività di vigilanza svolte dalla Camera di Commercio di Brescia e approfondire le tematiche del settore.

60/23 – L’ORIGINE NON PREFERENZIALE DELLE MERCI

Il seminario intende delineare un quadro di riferimento relativo all’interpretazione della normativa inerente l’origine non preferenziale e l’origine preferenziale delle merci. Indirizzare gli operatori economici nel percorso che porta alla corretta apposizione del “Made In” sui prodotti italiani, in osservazione alla Convenzione di Madrid. 

L’incontro si svolgerà il 16 giugno alle 9.30 ed è rivolto a responsabili amministrativi, addetti alla contabilità, ufficio estero e spedizioni. Il webinar è gratuito, previa iscrizione. Per maggiori informazioni e iscrizione tramite form consultare la pagina News dall’ufficio internazionalizzazione

Confcommercio, Massoletti confermato alla presidenza

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Confcommercio ha confermato, per il quinquennio 2023/2028, Carlo Massoletti al vertice dell’Organizzazione.

“Il presidente Massoletti – si legge in una nota – nel ringraziare la Giunta per la fiducia, ha ripercorso l’intensa attività svolta nel precedente mandato, sottolineando le principali azioni profuse a favore delle imprese bresciane del commercio, del turismo e dei servizi ed ha, nel contempo, esposto il programma di ulteriore potenziamento dei servizi proposti alle imprese associate, nonché dell’azione sindacale che dovrà essere esercitata dall’Associazione nell’articolato scenario delle grandi trasformazioni economiche, sociali e tecnologiche, che caratterizzano l’attuale, complessa fase storica della società italiana”.

Il 3 maggio al Teatro Grande torna Innovation Makes Wonders

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Si terrà mercoledì 3 maggio 2023 dalle ore 16.30 – al Teatro Grande di Brescia (corso Giuseppe Zanardelli 9/a, Brescia) – la XXII edizione di IMW – Innovation Makes Wonders, l’annuale convegno dedicato all’innovazione organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia.

L’edizione 2023 si intitolerà “Cultura è…”: un viaggio con numerosi ospiti di differenti settori nelle varie declinazioni della cultura, dall’Arte al Cibo&Cucina, passando per Impresa e Musica.

All’appuntamento – moderato da Francesco Costa, giornalista, blogger e saggista italiano, vice direttore de Il Post – interverranno:

  • Per l’Impresa: Eleonora Calavalle, Ceo dell’azienda Pennelli Cinghiale, Antonio Auricchio, presidente di Gennaro Auricchio S.p.A, e Maurizio Zanella, fondatore e presidente Cà del Bosco.
  • Per l’Arte: il critico d’arte e curatore Davide Dotti con l’artista Stefano Bombardieri Giulio Bozzo, Ceo & Founder della startup Reasoned Art.
  • Per Cibo&Cucina: Sonia Peronaci, imprenditrice digitale, cuoca, conduttrice televisiva e scrittrice, fondatrice del sito internet di cucina Giallo Zafferano e lo chef Andrea Mainardi.
  • Per la Musica: Cosimo Barberi, founder e Ceo Purilian, start up innovativa per la musica algoritmica, e il maestro Federico Colli, pianista bresciano di fama internazionale.

“L’edizione 2023 di IMW è pensata come un viaggio nel futuro, attraverso le 4 dimensioni della nostra cultura: musica, arte, cibo e impresa – spiega Anna Tripoli, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia –. Per ciascuna di queste dimensioni vedremo come tradizione e innovazione si sono evolute nel tempo, diventando una il proseguimento nell’altra. È un esercizio che vogliamo fare proprio nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura per sottolineare come, nell’era del digitale e dell’intelligenza artificiale, sia importante mantenere e festeggiare il primato della creatività umana quale volano di evoluzione e progresso. Sarà un’edizione ricca di spunti e riflessioni, in cui i Giovani Imprenditori si faranno ancora una volta portatori della cultura di impresa alle nuove generazioni.”

“Mai come quest’anno, IMW si caratterizza per la profondità dei temi trattati, legati al filone della cultura e all’appuntamento che per tutto il 2023 connoterà la nostra città – aggiunge Anna Fidanza, Vice presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia –. Per declinare la tematica in vari ambiti, abbiamo scelto di coinvolgere ospiti di numerosi e differenti settori: dall’arte al cibo, passando per la musica e, ovviamente, per l’impresa. Sarà quindi l’occasione per vedere, sullo stesso palco, protagonisti di ambiti differenti, chiamati a raccontarci la loro visione di cultura. Durante l’evento non mancheranno poi le sorprese e i momenti di riflessione, legati come sempre – durante IMW – all’innovazione e agli spunti per il futuro.”

All’interno della XXII edizione IMW, sarà inoltre presente uno spazio dedicato a SetteOttavi, il roadshow di Confindustria Brescia rivolto agli 8 settori merceologici dell’Associazione, con l’obiettivo di far incontrare e confrontare le imprenditrici e gli imprenditori – associati e non – delle 7 zone di Brescia e provincia.

Per tutte le informazioni e le iscrizioni a IMW, è possibile visitare il sito (news in homepage), oppure contattare la Segreteria Giovani Imprenditori – Confindustria Brescia al numero 030/2292238, oppure alla mail ggi@confindustriabrescia.it.

Camera di Commercio, ecco gli eventi settimanali

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In questo articolo, come di consueto, pubblichiamo gli eventi settimanali comunicati dalla Camera di Commercio di Brescia e provincia.

40/23 – METROLOGIA LEGALE OBBLIGHI DEI TITOLARI DEGLI STRUMENTI DI MISURA

E’ in programma per il giorno 8 maggio 2023 il webinar gratuito “Metrologia legale – obblighi dei titolari degli strumenti di misura”. L’incontro è finalizzato a conoscere le attività di vigilanza svolte dalla Camera di commercio di Brescia e approfondire le tematiche del settore.

Iscrizioni tramite servizi on line https://bs.camcom.it/

41/23 – CAMPAGNA BILANCI 2023

E’ in programma per il giorno 12 maggio 2023 alle ore 14,30 l’incontro formativo gratuito rivolto alle associazioni di categoria e alle imprese per la “Campagna bilanci 2023”.

Contestualmente si svolgerà un medesimo incontro a pagamento, rivolto ai professionisti e alle agenzie di disbrigo pratiche amministrative, per la medesima “Campagna bilanci 2023”.

Iscrizioni tramite servizi on line https://bs.camcom.it/

42/23 – DOMICILIO DIGITALE

La Camera di Commercio è prossima al rilascio d’ufficio del domicilio digitale per le aziende che ancora non hanno provveduto e, congiuntamente, all’applicazione delle relative sanzioni. Le imprese non in regola con il domicilio digitale possono ancora comunicare la propria PEC al registro delle Imprese e richiederne l’iscrizione.

Per verificare la regolarità della propria posizione e per scoprire come comunicare la propria PEC, consultare la pagina informativa domicilio digitale del sito di Unioncamere, dove è disponibile anche un canale di assistenza dedicato.

Confindustria, assemblea congiunta Brescia Bergamo nell’anno della Capitale della cultura

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Cultura del lavoro e dell’impresa, spinta all’innovazione, sostenibilità, saranno alcuni dei temi guida dell’assemblea pubblica di Confindustria Bergamo e Confindustria Brescia che, nell’anno di “Bergamo Brescia Capitale della Cultura”, uniscono le forze per organizzare un grande evento comune, idealmente inserito nell’articolato calendario di iniziative previste durante tutto il 2023 nei due territori.

L’assemblea congiunta, in programma in autunno in data da definire, si terrà a Palazzolo sull’Oglio, sul confine fra le due province, in una struttura che potrà ospitare circa 2.000 persone.

Come di consueto aperta a tutti, si propone come un momento fondamentale di riflessione sulla forza e sulle prospettive di territori caratterizzati da una spiccata identità manifatturiera, dalla spinta innovativa e dalla propensione internazionale e sempre più orientati verso percorsi di sostenibilità.

Con quasi 79 miliardi di euro di valore aggiunto, di cui oltre 25,4 generati dalla sola industria, il sistema economico delle due province si pone ai vertici dell’economia del nostro Paese ed evidenzia, in termini occupazionali, circa 280.000 addetti nel comparto manifatturiero avanzato, di cui oltre 179.000 nel mondo metalmeccanico e oltre 21.000 nel settore dell’industria gomma-plastica, posizionandosi primo nel ranking nazionale. Numeri che ben definiscono la vitalità di territori fra i più densamente popolati, nel cuore dell’Europa e baricentrici rispetto al tessuto manifatturiero del Nord Italia.

“Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023” – sottolinea Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo – è un’occasione fondamentale di crescita e valorizzazione del territorio e di riflessione comune sui benefici delle sempre più strette interconnessioni fra cultura, economia e società. L’assemblea congiunta si inserisce a pieno titolo in questo articolato percorso ed è un’ulteriore testimonianza di come il mondo imprenditoriale sia aperto al dialogo e individui nell’approccio innovativo il suo principale motore di crescita”. 

“L’assemblea congiunta tra Confindustria Brescia e Confindustria Bergamo testimonia la volontà delle nostre realtà di unire le forze, nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Parliamo di Associazioni che rappresentano due territori considerati tra i motori economici d’Italia e d’Europa – aggiunge Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia –. Nell’Assemblea racconteremo tutto questo, dando continuità alle già numerose iniziative in atto nel 2023, a partire dalla “Fabbrica del Futuro, che vedrà la luce a fine maggio nel Parco dell’Acqua di Brescia”.

Settore legno, crescono l’export e la voglia di design

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Il settore del legno e arredo in Lombardia conta 8mila imprese attive (8.367 a tutto il 2022) e di queste 1.002 nella nostra provincia (684 nel legno e 318 nell’arredo). Un comparto che si contraddistingue per un’elevata vocazione artigiana: il 74,2% a livello lombardo sono artigiane, quota che si alza al 84,6% nella provincia di Brescia con 604 imprese nel legno e 244 nell’arredo per un totale di 848 imprese che occupano 2.434 addetti. Rispetto al 2019, anno pre-pandemia, il numero delle imprese del settore ha subito una riduzione in tutti i territori lombardi: calo più accentuato sia del totale imprese che dell’artigianato a Mantova, Lodi, Pavia con un calo a doppia cifra mentre a Brescia il calo è del 5,9% per il totale e del 6% per le artigiane.

L’analisi, offerta dall’Osservatorio di Confartigianato Lombardia in occasione del Salone del Mobile 2023 mostra dati di un settore dinamico, vivace, con numeri in crescita soprattutto in Lombardia e nell’export. Dalle cinque province dell’asse centrale della Lombardia votate al mobile, Monza e Brianza, Como, Milano, Brescia e Bergamo le porta a posizionarsi seste nella classifica ibrida europea per ammontare dell’export e quarte, sempre nella stessa classifica, per dinamismo delle vendite estere nel 2021- 2022 (+18,6%), superiore al +11,8% del resto d’Italia.

«Bene l’export di tutta la Regione e ancora meglio fa la nostra provincia con le vendite di prodotti in legno insieme a quello dei mobili che segna un +20,7% (rispetto al +18,8% a livello lombardo) nel 2022 rispetto all’anno precedente e un valore di 336 milioni di euro – spiega Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia – La bellezza e la qualità che sappiamo produrre sono sempre più apprezzati, il Made in Italy è una parola chiave nel panorama del design mondiale, tanto che i mercati esteri verso cui vengono indirizzati per la maggiore i nostri mobili e complementi sono Stati Uniti, Francia, Germania, Svizzera e Cina. Sottolineo che si collocano in Lombardia 5 province che rappresentano dei veri e propri cluster per il comparto, con conoscenze e competenze che rappresentano un patrimonio unico. Imprese attente alle trasformazioni di oggi e di domani, sempre più proiettare verso digitale e green. La quota di quelle che hanno fatto almeno un investimento in ambito tecnologico e digitale si attesta al 72,5% mentre il 24,8% delle imprese del legno-arredo hanno investito in prodotti e tecnologie a maggior risparmio energetico e a minor impatto ambientale, quota superiore di 2,5 punti rispetto a quella rilevata per il totale imprese (22,3%)». Proprio in questi giorni il presidente Massetti ha incontrato a Brescia Teawan Kim, Direttore della Korea Craft & Design Foundation (KCDF), Istituzione del Ministero della Cultura e Turismo della Repubblica di Corea in Italia per la promozione, lo sviluppo e l’internazionalizzazione dell’artigianato, del design e della cultura. L’incontro è avvenuto presso Carme per ammirare l’esposizione di Riccardo Ajossa e le sue opere d’arte realizzate proprio con carta coreana, prima di approdare alla Fiera del Mobile dove la Repubblica coreana è uno dei paesi presenti e più interessati al settore.

Tornando allo studio, sempre secondo quanto rilevato per mezzo dal recente sondaggio web di Confartigianato Lombardia, il fatturato, nel 2022, per le micro-piccole realtà del settore legno e arredo ha segnato un +5,7%. La quota di quelle che hanno raggiunto e superato il fatturato pre-pandemia si attesta invece al 68%. Rispetto al prossimo futuro si rileva un saldo negativo (-10,7 p.p.) determinato da più pareri negativi che positivi rispetto all’andamento dell’attività nella prima metà dell’anno in corso. Tra le difficoltà maggiormente subite vengono indicati i costi di materie prime ed energia che comportano criticità come la riduzione dei margini e il ritardo nelle consegne.

Altra difficoltà maggiormente indicata riguarda la mancanza di manodopera. Questa evidenza la cogliamo anche attraverso i dati Excelsior-Unioncamere che danno evidenza che a fronte di domanda di lavoro dinamica (+19%), nel 2022 rispetto al 2021, la quota di imprese del legno-arredo che riscontrano difficoltà a reperire i profili professionali ricercati si attesta al 52,5%, alzandosi al 54,1% per le MPI del settore. Tra le figure più ricercate e più difficili da trovare: tappezzieri e materassai (91,2% delle entrate difficili da trovare), meccanici e montatori di macchinari industriali e assimilati (80%) e installatori di infissi e serramenti (75%).

Confartigianato, a maggio il Corso di gestione aziendale con excel

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Tra i numerosi corsi di aggiornamento e formazione proposti costantemente per le imprese, Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale segnala che sono aperte le iscrizioni al percorso on line che si terrà nel mese di maggio intitolato “Corso di gestione aziendale con excel: imparare a tagliare gli sprechi e ottenere risultati efficienti”. 

In un contesto di cambiamento e di continua evoluzione, dotarsi di un sistema di controllo di gestione è diventato un elemento essenziale e cruciale per la competitività delle piccole e medie imprese. L’imprenditore infatti deve tenere sempre sotto controllo tutti i risultati della sua attività, per poter intervenire tempestivamente. Ecco che questo corso, caratterizzato da un approccio pratico e ricco di esempi, consentirà dunque di apprendere le principali caratteristiche di un sistema di pianificazione e le sue modalità di applicazione in una Mpi.

La durata del corso è di 24 ore e prenderà il via giovedì 4 maggio. Prima lezione su conto economico e stato patrimoniale, seguirà il secondo appuntamento sabato 6 maggio dalle 9 alle 13 sul bilancio, sabato 13, sempre dalle 9 alle 13 su “report gestionale”, sabato 20 su “il punto di pareggio (BEP)”, giovedì 25 (dalle 14 alle 18) su “budget” ed infine sabato 27 maggio (9-13) su business plan. Il corso, che si terrà online – tramite un semplice collegamento via pc, tablet o smartphone. Il corso, a pagamento, è totalmente rimborsabile con voucher di Regione Lombardia. Iscrizioni entro il 28 aprile 2023, per info e contatti: ASTF – Settore Formazione di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale ai numeri 030 3745.256-236 oppure scrivendo a area.formazione@confartigianato.bs.it

Grano duro, “con questi prezzi addio alla pasta italiana”

in Agricoltura e allevamento/Associazioni di categoria/Confagricoltura/Economia by

“Se non si riconosce valore ad un prodotto che ha elevati standard qualitativi, ma costi di produzione meno competitivi rispetto a Paesi esteri, sostenere la sovranità alimentare diventa uno slogan vuoto di significato”. Così il presidente Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, nella riunione odierna del Tavolo frumento duro presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida. Secondo Cia, in Italia è sempre più a rischio la produzione agricola di grano duro -la più estesa per superficie nel Paese- materia prima per un prodotto di eccellenza del Made in Italy come la pasta. Il prezzo continua, infatti, a sprofondare, con un crollo delle quotazioni, che si aggira sui 380 euro a tonnellata, mentre nello stesso periodo del 2022 era di 550 euro/ton.I margini per le aziende agricole sono così troppo esigui ed è a rischio la prossima stagione di semine.
Cia segnala che stanno, invece, aumentando i prezzi dei prodotti trasformati all’interno della filiera e le esportazioni sono cresciute al ritmo del +5% nel 2022, per un valore totale di 3,7 miliardi. Per Cia è, dunque, necessario mettere in campo quelle azioni strutturali di cui si parla da anni per riequilibrare la catena del valore, che è oggi troppo penalizzante per gli agricoltori.

Cia pone l’attenzione sulla valorizzazione dell’origine del prodotto e chiede maggiori risorse da investire sui contratti di filiera che favoriscano le produzioni domestiche, incentivando la coltivazione del grano duro Made in Italy. Per una strategia di medio/lungo periodo Cia ritiene, inoltre, necessari forti investimenti in ricerca per aumentare le rese e favorire produzioni sempre più sostenibili anche in chiave ambientale. Il rafforzamento della filiera aumenterebbe così gli investimenti dei nostri produttori e ridimensionerebbe il ricorso all’import.

Secondo Fini bisogna dare una forte spinta propulsiva al comparto e ridurre drasticamente la dipendenza dal prodotto estero. Per implementare l’autosufficienza nazionale e aiutare le aziende a produrre più grano di qualità come richiesto dell’industria molitoria, occorre lavorare sulla trasparenza dei prezzi con il ripristino della CUN (Commissione Unica Nazionale) favorendo il dialogo interprofessionale ed è allo stesso tempo necessaria l’istituzione di Granaio d’Italia e del relativo Registro Telematico dei Cereali, che prevede azioni di contrasto verso i fenomeni speculativi. Si devono, infine, studiare con Ismea nuovi strumenti che certifichino i costi di produzione del grano duro. 

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