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Associazioni di categoria - page 12

Intelligenza artificiale, rischio e opportunità per le imprese bresciane

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Tendenze by

Il lancio a novembre 2022 di ChatGPT, il software di simulazione di una conversazione con un essere umano basato su Intelligenza artificiale (IA) e machine learning (apprendimento automatico) sviluppato da OpenAI, ha intensificato il dibattito mondiale sulle prospettive dei sistemi di IA e l’impatto sul mondo del lavoro.

Come emerge da un recente studio pubblicato dall’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia la nostra regione è prima per quota di lavoratori in ingresso maggiormente esposti all’impatto dell’intelligenza artificiale. In questo contesto anche l’artigianato bresciano sarà coinvolto in maniera importate e comincia ad interrogarsi – e preoccuparsi – ma potrebbe avere il tempo di metabolizzare le criticità per farsi trovare pronto all’appuntamento.

IMPATTO IA SUL MERCATO DEL LAVORO. Nel dettaglio in Lombardia sono 334.770 le entrate di lavoratori relative alle 173 professioni per cui si rileva una esposizione sopra la media (con livello esposizione alto o medio-alta), pari ad un terzo, precisamente al 32,5% (+7 punti rispetto alla quota nazionale del 25,4%), del totale entrate delle imprese. In particolare, per 242.260 entrate si registra un’alta esposizione all’impatto dell’intelligenza artificiale, pari al 23,5% del totale entrate delle imprese (quota superiore al 17,4% rilevato a livello nazionale). Nel confronto con le altre regioni, dopo la Lombardia c’è il Lazio (32%), Piemonte e Valle d’Aosta (27%).

Tra le province lombarde si osservano quote più elevate di entrate con maggior esposizione all’impatto dell’intelligenza artificiale sull’occupazione per Milano (con il 42,6% di entrate maggiormente esposte all’impatto dell’intelligenza artificiale) a cui segue Monza-Brianza (31,9%), Varese (28,4%) e Lecco (27,3%). Va meglio per la nostra provincia: a Brescia la quota di entrate esposte ad un impatto dell’intelligenza artificiale sull’occupazione è del 21,2% inferiore alla media nazionale del 25,4% e del 32,5% lombardo.

Capitolo trattato dallo studio: la propensione agli investimenti in AI. In Lombardia la quota di imprese con almeno 10 addetti che ha effettuato un investimento in ambito di applicazione dell’intelligenza artificiale si attesta al 9,8% si posiziona 2^ nel ranking nazionale. Mentre a livello provinciale tra le prime 10 su 107 che hanno effettuato almeno un investimento in intelligenza artificiale troviamo Milano (con l’11,8%, che si posiziona 2^ nel ranking nazionale), Bergamo (con il 10,1%, che si posiziona 7^) e Brescia (con il 9,5%, che si posiziona 10^).

«Rischi, ma anche opportunità – spiega Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia – Potremo cogliere le potenzialità della diffusione di sistemi di IA e di automazione e integrare, nonché evolvere, i processi per generare benefici all’impresa e alla comunità in cui, in particolar modo quando parliamo di piccole imprese e di artigianato, l’apparato produttivo italiano ha radici ben salde. Sarà più probabile una polarizzazione della qualità del lavoro e l’attivazione di una domanda sempre crescente, e continua, di formazione».

IL RISCHIO AUTOMAZIONE. Qui, il comparto artigiano bresciano è al 5° posto nazionale. L’Osservatorio di Confartigianato ha infatti considerato e parametrato oltre all’impatto dell’intelligenza artificiale, il rischio di automazione e le conseguenze dell’adozione delle tecnologie delle imprese e il suo impatto sul sistema produttivo e occupati e vi emerge in maniera più preoccupante il rischio anche nella nostra provincia. In Lombardia nel 2021 il 23% degli addetti delle imprese opera in settori ad alto rischio automazione, pari a 985 mila addetti. Quota che per l’artigianato sale al 37,5%, pari a 182 mila addetti che operano in settori ad elevato rischio di disoccupazione tecnologica: 14,4 punti percentuali sopra alla media del totale imprese. In particolare, le imprese artigiane si addensano maggiormente in settori manifatturieri e dei servizi relativamente più esposti alla sostituzione del lavoro con macchine. Tra le 116mila imprese lombarde ad alto rischio automazione che impiegano 985mila addetti vi si trovano attività di servizi di ristorazione, fabbricazione di prodotti in metallo, trasporto, attività di servizi per edifici e paesaggio, abbigliamento, tessile, legno, stampa, tra le maggiori ad alto rischio.

In relazione alla composizione settoriale dell’occupazione delle imprese sul territorio si evidenzia per il totale imprese la quota più elevata di occupati in settori ad alto rischio automazione in provincia di Lecco (34,7%), Bergamo (32,9%), Mantova (32,9%) e Brescia (31,1%); rispettivamente al 5°, al 9° e al 17° posto della classifica nazionale su 107 province. Nel comparto artigiano, maggiormente esposto al rischio automazione, il peso degli occupati a maggior rischio robot sul totale lo rileviamo a Lecco (42,6%), Brescia (42,3% sul totale imprese artigianato della nostra provincia e un totale di 34.506 addetti coinvolti) e Mantova (40,2%); rispettivamente al 4°, 5° e 14° posto della classifica nazionale.

«In questo contesto anche l’artigianato sarà coinvolto in maniera importante ed è fondamentale farsi trovare pronti – prosegue Massetti. Nello scenario che ci si prospetta la conoscenza, data dall’istruzione e dalla formazione continua, rappresenta l’anticorpo che permetterà di non essere travolti dai cambiamenti veloci determinati dalla metamorfosi digitale, ma di cogliere benefici e potenzialità derivanti dallo sviluppo dell’automazione. Caratteristiche tipiche delle MPI consentiranno di sfruttare la transizione digitale come una leva di competitività, in particolare: la flessibilità, softskill di rilevante importanza, da cui deriva la capacità di reazione di fronte a situazioni imprevedibili e la creatività, il saper inventare nuove soluzioni per soddisfare specifiche esigenze, entrambe capacità difficili da replicare in una macchina che ‘per natura’ rielabora idee altrui».

Beretta ai parlamentari bresciani: riattivare il credito d’imposta per l’energia

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Energia/Politica by

Il presidente di Confindustria Brescia, Franco Gussalli Beretta, ha inviato ieri una lettera ai parlamentari bresciani sul tema della riattivazione del credito d’imposta per l’energia nel 3° e 4° trimestre 2023.

IL TESTO DELLA LETTERA DI BERETTA

Egregi Signori Parlamentari,

la competitività delle imprese italiane si determina anche grazie ad un quadro di regole e norme di riferimento chiaro, definito e coerente con le problematiche che le stesse si trovano ad affrontare nei mercati internazionali.

Per questo oggi Vi coinvolgo, in qualità di Presidente di Confindustria Brescia, per attenzionarVi su una questione essenziale per molte industrie bresciane, che tra l’altro coinvolge l’intera economia italiana: i costi dell’energia elettrica e del gas.

Oggi meno impattanti di alcuni mesi or sono, le commodities energetiche rappresentano un elemento di indiscutibile criticità, soprattutto per quelle realtà che fanno dell’uso dell’energia elettrica e del gas un fattore vitale per i propri processi produttivi.

Questo è tanto più vero se si pone lo sguardo alla provincia di Brescia, dove un numero rilevante di imprese hanno un elevato consumo energetico (Es.: siderurgia e metallurgia, le cui aziende – per le sole aderenti a Confindustria Brescia – danno occupazione a circa 12.000 dipendenti).

Il tema necessita inoltre di particolare attenzione, dal momento che le proiezioni in nostro possesso sull’andamento tariffario delle fonti energetiche indicano un nuovo rialzo dei prezzi nel terzo e quarto trimestre dell’anno, con conseguente impatto sui bilanci delle aziende.      
Una simile dinamica avrebbe anche ricadute negative sulle filiere che più sono interconnesse con il mondo siderurgico e metallurgico, in generale tutto il mondo della metalmeccanica ed anche quello delle costruzioni, con conseguenti tensioni e rischi occupazionali.

È pertanto fondamentale garantire misure di supporto alle aziende che permettano loro di sostenere i costi energetici e preservare la loro competitività sul mercato nazionale ed internazionale, in affiancamento al necessario processo di transizione che l’intero sistema italiano deve compiere per rendersi sempre più sostenibile.

Sconcerta pertanto che siano rimasti inascoltati gli appelli dell’intero Sistema Confindustria al Governo sulla richiesta di rinnovo dei crediti di imposta per energia elettrica e gas relati al terzo e quarto trimestre 2023, non inserendoli nel DL aiuti del 28 giugno scorso.

Il tax credit, infatti, è stato di fondamentale importanza, sia nell’anno 2022 sia per il primo semestre 2023, avendo consentito di mitigare i maggiori oneri sostenuti dalle imprese e di garantire una parziale compensazione del crescente costo dell’energia e del gas.

Tale misura è ancor oggi essenziale, contando il gap concorrenziale che va aumentando con Paesi come Francia e Germania, Paesi che, in maniera lungimirante, hanno varato politiche energetiche direttamente a supporto e sostegno delle proprie imprese.

Al proposito, ricordo che le industrie francesi possono contare su prezzi dell’energia elettrica di 42,6 €/MWh e quelle tedesche di 60 €/MWh, contro un prezzo che oggi in Italia supera di poco i 100 €/MWh.

In tal senso, è necessario un intervento per consentire di riattivare la misura del credito d’imposta; intervento, peraltro, che in base alle stime di Confindustria è finanziariamente sostenibile, potendo utilizzare risorse accantonate e non spese, stante il calo dei prezzi, del credito di imposta relative al I e II trimestre 2023, che quotano indicativamente 4,9 miliardi di euro.

Risulta inoltre dalla relazione dell’Ufficio parlamentare di bilancio ulteriori avanzi di bilancio sul credito imposta.

L’auspicio, pertanto, è che questa misura sia prevista sia per il terzo trimestre 2023 che per il quarto.

La mancata proroga del bonus, infatti, rappresenterebbe una seria minaccia per la produttività e la competitività delle nostre aziende, mettendo a repentaglio l’intero tessuto industriale del Paese.

Faccio quindi appello alla Vostra sensibilità ed al Vostro impegno, indipendentemente dagli schieramenti partitici di riferimento, per portare tale istanza nelle opportune sedi, al fine di consentire alle imprese bresciane più esposte al rischio delle “fibrillazioni energetiche” di disporre degli strumenti necessari per continuare a contribuire al progresso del nostro Paese.

Con i più cordiali saluti

                                                                              Franco Gussalli Beretta

Camera di Commercio di Brescia, ecco gli eventi settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Eventi by

Pubblichiamo di seguito, come di consueto, gli eventi settimanali della Camera di Commercio di Brescia.

73/23 – DIRITTO ANNUALE 2023

Diritto annuale 2023: si ricorda che le imprese già iscritte al Registro delle imprese al 1° gennaio 2023 devono corrispondere il diritto annuale per la sede legale e per le unità locali alla Camera di Commercio competente per territorio, utilizzando il modello F24, entro il termine previsto per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi. Maggiori informazioni alla pagina Diritto Annuale del sito www.bs.camcom.it

74/23 – SEMPLIFICAZIONE DELLE COMUNICAZIONI DI CESSAZIONE ATTIVITA’ – PROGETTO CERS

Webinar gratuito su piattaforma Zoom il giorno 6 luglio ore 10.30. L’iniziativa intende illustrare le modalità di presentazione e acquisizione delle pratiche di cessazione che partiranno dal 1 agosto 2023. Da quella data le imprese dovranno presentare la comunicazione di cessazione delle attività solamente al Registro delle Imprese. Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it

75/23 – METROLOGIA LEGALE: OBBLIGHI DEI TITOLARI DEGLI STRUMENTI DI MISURA – FARMACIE

L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere le attività di vigilanza svolte dalla Camera di commercio di Brescia e approfondire le tematiche del settore. L’incontro formativo si svolgerà da remoto tramite collegamento Google Meet il giorno 7 luglio alle ore 14.00. Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it

Piccola Industria, il 12 l’evento annuale… per fare matching

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Eventi by

Si terrà il prossimo mercoledì 12 luglio – a Palazzo Gambara di Bedizzole (via San Vito 31) – l’evento annuale della Piccola Industria di Confindustria Brescia, intitolato “Tracciamo insieme la rotta! Incontriamoci e parliamone”.

L’appuntamento, che avrà inizio alle ore 17.00, prevede un pomeriggio di workshop operativi, che daranno alle aziende la possibilità di confrontarsi su 6 tematiche affrontate dalla Piccola in questo ultimo biennio.

L’obiettivo, mettendo al centro l’imprenditore e il networking, sarà quello di creare una connessione tra i partecipanti, scambiare opinioni, best practice, timori o domande. I 6 argomenti individuati sono: 

  • Comunità Energetiche Rinnovabili – CER
  • Intelligenza Artificiale
  • BCorp e Società Benefit
  • Certificazione Parità di Genere
  • Bandi Europei
  • Capitale Umano

La conduzione dei 6 diversi workshop sarà affidata ad un’imprenditrice o imprenditore e ad un funzionario di Confindustria Brescia.

Ogni workshop – con un massimo di 25 partecipanti – avrà una durata di 40 minuti. Gli iscritti potranno, dopo i primi 40 minuti, sedersi quindi ad un secondo workshop d’interesse. Per poter partecipare ai tavoli di lavoro è necessaria l’iscrizione e ogni iscritto potrà registrarsi ad un massimo di due workshop.

Dopo una restituzione in plenaria su quanto emerso ai tavoli, il pomeriggio proseguirà con un aperitivo e la festa di inizio estate nel parco di Palazzo Gambara.

“Stare insieme, conoscerci, conoscere la struttura dell’Associazione. E, ovviamente, fare squadra: sono questi gli obiettivi principali che ci poniamo con l’annuale evento della Piccola Industria di Confindustria Brescia – spiega Marco Capitanio, presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia –. Un valore aggiunto reso possibile dalla particolare organizzazione dell’appuntamento, che mira a valorizzare l’aspetto pratico e il dialogo tra gli imprenditori. Come ho più volte avuto modo di sottolineare, le PMI sono il collante delle nostre filiere: quelle che scelgono di entrare in Confindustria Brescia sono sempre di più, e stiamo anche alzando la loro media di grandezza. Come Piccola, continueremo nei prossimi mesi a sforzarci di portare sul territorio eventi di valore: mi piace ricordare, sotto questo punto di vista, il roadshow della Piccola Industria di Confindustria nazionale, in programma a Brescia il prossimo 3 ottobre e prima tappa lombarda, con il coinvolgimento delle territoriali di Bergamo e Mantova, ma anche il PMI Day: quest’anno la nostra provincia ospiterà, il 17 novembre, l’inaugurazione a livello nazionale dell’iniziativa. Voglio ricordare, infine, tra le tematiche più significative di cui parleremo anche quella delle comunità energetiche, per cui auspichiamo a breve uno sblocco della normativa.”

Ulteriori dettagli sono disponibili sulla homepage del sito www.confindustriabrescia.it e scrivendo all’indirizzo pi@confindustriabrescia.it; iscrizioni dirette al seguente link https://www.confindustriabrescia.it/contenuto/tracciamo-insieme-la-rotta-incontriamoci-e-pa-9247

Camera di Commercio di Brescia, ecco gli eventi settimanali

in Aib/Associazioni di categoria/Economia by

Pubblichiamo come di consueto gli eventi settimanali della Camera di Commercio di Brescia.

69/23 – DIRITTO ANNUALE 2023

Diritto annuale 2023: si ricorda che le imprese già iscritte al Registro delle imprese al 1° gennaio 2023 devono corrispondere il diritto annuale per la sede legale e per le unità locali alla Camera di Commercio competente per territorio, utilizzando il modello F24, entro il termine previsto per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi. Maggiori informazioni alla pagina Diritto Annuale del sito www.bs.camcom.it

70/23 – ECCELLENZE IN DIGITALE

Il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con Unioncamere e Google.org, organizza la nuova rassegna Eccellenze in Digitale 2023. Il progetto ha l’obiettivo di supportare l’accrescimento delle competenze digitali del tessuto produttivo italiano e dei suoi lavoratori. Prossimo webinar gratuito: 28 giugno, ore 15.00: La vendita online – Gummy Industries. Incontri successivi: 13 e 27 settembre. Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it

71/23 – ETICHETTATURA ALIMENTARE FILIERA VITIVINICOLA

In collaborazione con Sportello Etichettatura e Sicurezza Prodotti, la Camera di Commercio di Brescia propone nella giornata del 5 luglio 2023 alle ore 9.30 un webinar dedicato alle imprese della filiera vitivinicola. L’incontro si propone di fare il punto sullo stato dell’arte e i recenti aggiornamenti in tema di etichettatura alimentare per il vino, in particolare rispetto all’inserimento delle informazioni sugli ingredienti e i valori nutrizionali. Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it

72/23 – SEMPLIFICAZIONE DELLE COMUNICAZIONI DI CESSAZIONE ATTIVITA’ – PROGETTO CERS

Webinar gratuito su piattaforma Zoom il giorno 6 luglio ore 10.30. L’iniziativa intende illustrare le modalità di presentazione e acquisizione delle pratiche di cessazione che partiranno dal 1 agosto 2023. Da quella data le imprese dovranno presentare la comunicazione di cessazione delle attività solamente al Registro delle Imprese. Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it

Confesercenti, Maggioni è il nuovo coordinatore del Garda

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Imprenditore salodiano, titolare dello storico Bar Italia della cittadina gardesana, ANDREA MATTIA MAGGIONI è stato nominato Coordinatore di Confesercenti della Lombardia Orientale per il lago di Garda, nel corso dell’incontro d’area tenutosi ieri sera a Desenzano del Garda. Confesercenti della Lombardia Orientale è nata nel 2013, dalla collaborazione delle tre Confesercenti provinciali di Brescia, Cremona e Mantova.

Una   nomina   frutto   dell’importante   lavoro   svolto   da   Andrea   Maggioni   in   questi   anni   all’interno dell’associazione e, in modo ancora più esteso, per la valorizzazione del commercio e del turismo gardesano. “Proprio per questo motivo – afferma Barbara Quaresmini. presidente di Confesercenti della Lombardia Orientale -, abbiamo deciso di rafforzare ulteriormente la presenza della nostra associazione sul Garda, con l’obiettivo di dare alle imprese gardesane l’opportunità di fare sempre più rete e vedere rappresentate le proprie istanze ed esigenze con ancora maggiore determinazione”.Maggioni tra l’altro parteciperà, come rappresentante del Garda, ai periodici lavori della Presidenza di Confesercenti della Lombardia Orientale, assieme ai rappresentanti delle federazioni del commercio e del turismo e della aree territoriali.

Per Andrea Maggioniil Lago di Garda e la Valtenesi rappresentano il principale polo turistico di Regione Lombardia ed uno dei suoi principali distretti commerciali. Questa nuova iniziativa da una parte dimostra l’attenzione di Confesercenti al nostro territorio e, dall’altra, rappresenta una grande sfida per tutti noi”. Ed aggiunge: “Facendo rete tra noi operatori del settore possiamo proseguire sulla strada della valorizzazione delle eccellenze di questa porzione della Lombardia ed affrontare insieme le difficoltà, ma anche le immense opportunità di un turismo ed un commercio divenuti oramai mondiali”.

Non solo rappresentanza, ma anche servizi sempre più moderni per accompagnare le imprese in una fase di grandi cambiamenti. “Digitalizzazione, sostenibilità, credito e finanza agevolata ci vedono sempre più protagonisti –  conclude   Stefano   Boni   direttore   di Confesercenti della Lombardia Orientale – su   un’area   così   rilevante   per   l’economia   bresciana”.

Camera di Commercio di Brescia, ecco gli eventi settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Di seguito, come di consueto, pubblichiamo gli eventi settimanali della Camera di Commercio di Brescia.

65/23 – DIRITTO ANNUALE 2023

Diritto annuale 2023: si ricorda che le imprese già iscritte al Registro delle imprese al 1° gennaio 2023 devono corrispondere il diritto annuale per la sede legale e per le unità locali alla Camera di Commercio competente per territorio, utilizzando il modello F24, entro il termine previsto per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi. Maggiori informazioni alla pagina Diritto Annuale del sito www.bs.camcom.it

66/23 – ECCELLENZE IN DIGITALE

Il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con Unioncamere e Google.org, organizza la nuova rassegna Eccellenze in Digitale 2023. Il progetto ha l’obiettivo di supportare l’accrescimento delle competenze digitali del tessuto produttivo italiano e dei suoi lavoratori. Prossimo webinar gratuito: 22 giugno, ore 15.00: I sistemi di messaggistica per le relazioni commerciali – CSMT. Incontri successivi: 28 giugno, ore 15.00: La vendita online – Gummy Industries; 13 e 27 settembre. Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it

67/23 – DIRE: AMBIENTE UNICO DI COMPILAZIONE PRATICHE

La Camera di Commercio organizza un seminario per tenere aggiornati gli addetti ai lavori sul percorso che porterà DIRE a diventare l’ambiente unico di compilazione di tutte le pratiche verso il Registro Imprese, per ogni tipologia di utente. Prossimo appuntamento : 22 giugno, ore 10.00 – 12.00. Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it

68/23 – ADEGUAMENTO DEI PORTALI SUAP

Per dar seguito all’attuazione del processo di semplificazione degli adempimenti amministrativi introdotta da Regione Lombardia, le imprese, dal 1 agosto 2023, dovranno presentare la comunicazione di cessazione delle attività solamente al Registro delle Imprese, senza trasmettere alcuna comunicazione ai SUAP. A tal proposito le Camere di Commercio lombarde organizzano un webinar il giorno 22 giugno, ore 10.30 – 12.00. Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it

68/23 – STARTUP INNOVATIVE: MANTENIMENTO DEI REQUISITI ANNO 2023

L’iniziativa, che si terrà il giorno 26 giugno, ore 16.00, intende fornire gli strumenti necessari a predisporre l’adempimento annuale a cui sono tenute le società start-up innovative per mantenere l’iscrizione nell’apposita sezione speciale e i nuovi strumenti/software a disposizione degli utenti; informare su alcune semplificazioni normative per le imprese: il cassetto digitale dell’imprenditore, il domicilio digitale e il flusso dei procedimenti di cessazione tra Registro delle Imprese e Sportelli unici delle attività produttive (CERS). Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it

Confartigianato, da Brescia appello al ministro per “una Pa innovativa, semplice e veloce”

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L’Assemblea Ordinaria 2023 di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, nella seduta privata tenutasi nel pomeriggio di lunedì 19 giugno ha approvato all’unanimità, dopo la relazione del presidente Eugenio Massetti, il bilancio consuntivo 2022. Dopo la relazione del presidente Eugenio Massetti affiancato dal segretario generale di Confartigianato Brescia Carlo Piccinato e del vicesegretario generale (facente le funzioni del Segretario) Giuseppe Amici, l’esposizione dei risultati di bilancio della gestione 2022 da parte del direttore di Upa Servizi Fulvio Tedoldi. Numeri che hanno confermato per il 13° anno consecutivo risultati positivi: «Un obiettivo non scontato, frutto di un mix tra buona amministrazione ordinaria, lavoro di squadra e nuovi servizi per offrire valore aggiunto ai nostri associati – commenta il presidente Massetti – Vogliamo continuare ad essere punto di riferimento per gli imprenditori consolidando passo dopo passo la Confartigianato di Brescia e per farlo andremo a rafforzare in particolare la società di servizi per restare al passo con i tempi e accompagnare al meglio le imprese sulla strada inevitabile della transizione ecologica e digitale, ponendoci quale interlocutore autorevole che quotidianamente rappresenta il “valore artigiano” nei confronti delle istituzioni e del territorio, per costruire, insieme, un futuro a misura d’impresa. Anche per questo chiediamo una PA innovativa, semplice e veloce. Una burocrazia alleata delle imprese».

In sintesi, il presidente Massetti, numero uno a livello regionale e vicepresidente vicario nazionale di Confartigianato ha presentato con soddisfazione un bilancio 2022 positivo per il gruppo (Confartigianato e U.P.A. Servizi): ricavi complessivi per 8.938.702 euro e un utile netto d’esercizio di 487.810 in crescita di 71.960 rispetto all’utile del 2021.

Numeri positivi quelli di Confartigianato Brescia testimoniati dal bilancio associativo con le attività e gli impegni del nuovo anno: 15.658 associati (il 19% titolari e/o soci sono donne e l’11% under 40) di cui 309 le nuove imprese associate nel 202215 uffici sul territorio coordinati dalla sede centrale di via Orzinuovi 28 a Brescia, 156 collaboratori, 31 categorie rappresentate. E poi 70 eventi di formazione in un anno, oltre 1.000 le imprese formate e 4.000 dipendenti e un costante aggiornamento attraverso i canali informativi tradizionali e nuovi percorsi digitali.

L’assemblea 2023 si è concentrata sulla Pubblica Amministrazione e le risposte a cittadini e imprese. Un rapporto spesso non semplice quello tra imprese e Pubblica Amministrazione e che coinvolge inevitabilmente anche i cittadini e che ha orientato parte degli interventi delle autorità sulla necessità di una buona burocrazia alleata delle imprese, capace finalmente di andare incontro alle esigenze e ai bisogni dei cittadini. Ospite dell’Assemblea non a caso il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo intervenuto dopo la relazione del presidente Massetti e i saluti istituzionali della sindaca di Brescia Laura Castelletti, del presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini e dell’Assessore regionale all’Ambiente e Clima Giorgio Maione delegato dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana davanti ad una folta platea di autorità, rappresentanti delle istituzioni e dei tanti imprenditori ed artigiani associati.

IL PESO DELLA BUROCRAZIA – Nella relazione del presidente Massetti molti gli esempi e le evidenze sul rapporto di cittadini e imprese con la Pubblica amministrazione elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese, attraverso un confronto internazionale dove l’Italia, tra i 27 paesi dell’Unione Europea risulta al 1° posto per imprese esposte alla burocrazia e al penultimo per fiducia nella Pubblica amministrazione; Italia in vetta alle classifiche per l’ipertrofia normativa: solo tra interventi su detrazioni fiscali edilizie e superbonus, è stata creata una ragnatela burocratica di 248 modifiche, una ogni 17 giorni; siamo al 25° posto per la relazione digitale con la PA: solo il 40% degli italiani dialoga con la Pubblica amministrazione tramite portali online; per il settore dell’edilizia, appena il 15% dei Comuni prevede l’iter telematico per rilasciare i permessi di costruire. Il 54,3% del tempo per attuare un’opera pubblica è occupato dai tempi della burocrazia e, ancora oggi, un imprenditore spreca 238 ore l’anno per districarsi dalle scartoffie.

Nel suo intervento, il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo ha sottolineato: «La rapidità di erogazione dei servizi e l’assenza di vincoli burocratici superflui possono fare davvero la differenza. Con lo schema di decreto legislativo sulla semplificazione dei controlli a cui stiamo lavorando vogliamo liberare le nostre imprese dalle lungaggini e dalle complicazioni burocratiche, che significa semplificarne la vita recuperando risorse da destinare agli investimenti. Vogliamo rigenerare il rapporto tra imprese e pa passando dalla logica del ‘sospetto preventivo’ a quella del ‘controllo successivo’, che significa ‘una sola istanza, una sola risposta e un solo controllo’. Per garantire alle nostre imprese una prospettiva di maggiore stabilità e certezza».

Preoccupa, inoltre, la scarsa imprenditorialità nel nostro Paese: «Assistiamo ad un affievolimento della propensione imprenditoriale, conseguenza di problemi non risolti e che si sono acuiti nel tempo come la complessità del sistema normativo, la farraginosità della burocrazia, un sistema della formazione poco sensibile alla cultura d’impresa, un sistema finanziario poco orientato a sostenere le nuove iniziative imprenditoriali, sono parte di essa. Secondo i dati l’Italia, con poco più del 4%, è fra i paesi con la più bassa propensione imprenditoriale tra la popolazione adulta; la media europea mostra un valore quasi doppio e alcuni paesi, come gli USA o il Canada, presentano valori superiori al 15%» ha sottolineato il presidente Massetti nel suo intervento.

«È tempo di invertire la rotta – ha concluso Massetti – in particolar modo creando le condizioni per incentivare i giovani all’autoimprenditorialità. Brescia, che è pur sempre Leonessa, oggi affronta la sfida di un processo di rinnovamento della sua immagine e ha un’occasione formidabile di aggiungere altre eccellenze, grazie a quel bel esempio di rilancio in cui l’amministrazione ha colto la grande sfida di “Bergamo-Brescia Capitali italiane della cultura”. Un riconoscimento di un valore prezioso, che deve avere l’ambizione di accrescere l’appeal della città mostrando all’Italia chi siamo. Impegnandoci insieme, sapremo tutti giocare la partita del futuro. È una sfida che ci vede coinvolti come imprenditori e come rappresentanti di un ceto medio produttivo che ha fatto e continuerà a fare l’Italia, ritrovandoci in quei valori che rendono grande l’artigianato italiano nel nostro Paese e nel mondo».

Al termine dell’evento, moderato da Carlo Piccinato, segretario generale Confartigianato Imprese Lombardia, sono stati conferiti i riconoscimenti alle imprese artigiane associate per la fedeltà all’organizzazione e per il passaggio generazionale. Nello specifico, sono stati premiati, per la fedeltà all’organizzazione, le ditte: Sartoria Varetto di Beschi Lidia di Brescia, Mura F.lli & C. Snc di Montichiari, Rinaldi e Galli Gomme Snc di Rinaldi Guido di Montichiari, Chiudinelli Idrotermosanitaria Snc di Chiudinelli Tarcisio di Darfo Boario Terme, Impresa Edile Saramondi e C. Snc di Lonato del Garda. Salfer Srl di Sonico, Carrozzeria Sistemata Srl di Vezza d’Oglio, Falegnameria Tonni Angelo di Serle, Zambelli Impianti di Villanuova sul Clisi, U.B.F. di F.lli Bregoli Snc di Lumezzane, Torchiani Dario Idro House di Orzinuovi, Tolettini Autotrasporti e Scavi Srl di Odolo, Stroppa Antonio & C. Snc di Urago d’Oglio e Autoriparazioni Bonsi Giuseppe di Gardone Val Trompia. Mentre per il passaggio generazionale: Beccalossi Giovanni & C. Snc di Poncarale, Opera Cleaning di Armanetti Michele & C. Snc di Brescia, Acconciature Udeschini di Udeschini Nicola di Brescia, Ducoli Celeste Fabbro di Niardo, Masina Andrea Acconciature di Desenzano del Garda e Autodemolizioni F.lli Molinari & C. di Gussago.

Brescia, saldo commerciale a 2.357 milioni di euro nel 1° trimestre

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Nel 1° trimestre del 2023, l’export bresciano si attesta a 5.566 milioni di euro, il secondo valore più alto di sempre dopo il record del 2° trimestre dell’anno scorso, ed evidenzia una crescita del +1,0% sullo stesso periodo del 2022 e del +28,7% sull’analogo trimestre del 2021. A riportarlo è BsNews, che dà conto di una nota del Centro studi di Confindustria Brescia.

La dinamica nei confronti dei primi tre mesi dell’anno scorso risulta quindi in tenuta, nonostante il significativo calo dei prezzi delle materie prime. Tale aspetto si ripercuote soprattutto per gli acquisti dall’estero, pari a 3.209 milioni, per i quali si assiste a un calo particolarmente rilevante sul 1° trimestre del 2022 (-14,5%). La tenuta dell’export e la contrazione dell’import favoriscono un forte incremento per il saldo commerciale, pari a 2.357 milioni, il valore più elevato da quando è disponibile la serie storica (+34% sullo stesso intervallo del 2022).

A seguito dei dati sopra riportati, Brescia si conferma come la quarta provincia italiana per valore dell’export (dietro Milano, Torino e Vicenza) e quinta per valore del saldo commerciale (dopo Vicenza, Ascoli Piceno, Modena e Bologna).

“L’evoluzione complessiva delle vendite all’estero appare tutto sommato positiva, se letta alla luce dell’attuale fase ciclica – commenta Mario Gnutti, vice presidente di Confindustria Brescia con delega all’Internazionalizzazione –, connotata da un rallentamento della crescita del prodotto mondiale e da una contestuale frenata del commercio internazionale, che segna un -1,2% nel confronto sul 2022. Siamo di fronte a risultati che ci aspettavamo, alla luce del forte calo sperimentato dalle materie prime, che si ripercuote sulle importazioni e quindi sul saldo commerciale del Made in Brescia. Per i prossimi mesi emerge tuttavia una certa preoccupazione per il rallentamento di alcuni Paesi europei, a partire dalla Germania, nostro principale riferimento commerciale: una situazione che dovremo monitorare con grande attenzione.”

Gli indici PMI segnalano una contrazione delle condizioni operative nel settore manifatturiero, in particolare all’interno delle economie europee, dove l’inflazione si dimostra più persistente di quanto prospettato, colpendo i consumi e gli investimenti. Come prima accennato, nei primi tre mesi del 2023 le quotazioni delle principali materie prime industriali hanno evidenziato diffuse contrazioni rispetto allo stesso periodo del 2022: fra quelle più utilizzate nei processi produttivi del made in Brescia, il prezzo dell’alluminio è calato del -26,0%, il rame del -10,4%, il rottame ferroso del -15,1%.

In questo scenario, anche a seguito della forte esposizione della manifattura bresciana ai prezzi delle materie prime metallurgiche, la crescita delle esportazioni provinciali nei primi tre mesi risulta meno intensa di quanto rilevato in Lombardia (+8,4%) e in Italia (+9,8%). Allo stesso tempo dalla parte delle importazioni invece Brescia registra una contrazione decisamente più significativa (-14,5%) rispetto a Lombardia (-2,9%) e Italia (0,0%).

Tra i prodotti esportati, i più in crescita risultano: prodotti alimentari e bevande (+12,7%), mezzi di trasporto (+9,9%), prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+8,5%). Al contrario, si evidenziano flessioni per i prodotti della metallurgia (-10,3%), prodotti chimici e farmaceutici (-8,1%).

Anche per i mercati di sbocco la dinamica delle esportazioni risulta non uniforme. Per l’UE si registra un calo del -2,3%, in particolare, verso Germania (-1,0%), Francia (-1,3%), Spagna (0,0%). Dati che confermano, con eccezione dell’Italia, un indebolimento diffuso della performance della Zona Euro. Per quanto riguarda gli altri partener commerciali, i valori più elevati si registrano per Turchia (+36,4%), India (+17,1%) e Regno Unito (+11,3%). Per contro, le variazioni con segno negativo coinvolgono, in particolare, Russia (-28,6%), Brasile (-24,4%), Oceania (-17,0%) e Cina (-10,9%).

Per quanto riguarda le importazioni, sono in forte diminuzione i prodotti della metallurgia (-27,9%) e prodotti chimici e farmaceutici (-25,3%).

Diminuiscono tutti gli acquisti dall’estero per tutti i principali partner commerciali: Francia (-12,5%), Turchia (-35,4%) e Cina (-34,7%). Fanno eccezione gli USA (+50,7%) e rimane quasi costante la Germania (+0,5%).

Confartigianato, a Brescia arriva il ministro Zangrillo

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“La Pubblica Amministrazione e le risposte a cittadini e imprese” è il titolo e il tema centrale dell’Assemblea generale di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale 2023 fissata per lunedì 19 giugno dalle ore 16 con la parte pubblica che seguirà quella privata per l’approvazione del bilancio 2022. Un appuntamento – secondo quanto evidenzia Brescia news – che si concentrerà sul rapporto spesso non semplice tra imprese e Pubblica Amministrazione e sulla necessità di una buona burocrazia alleata delle imprese, capace finalmente di andare incontro alle esigenze e ai bisogni dei cittadini.

L’Assemblea 2023 non a caso vedrà la partecipazione del Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo che interverrà dopo la relazione del presidente di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Eugenio Massetti e i saluti istituzionali della sindaca di Brescia Laura Castelletti, del presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini e dell’Assessore regionale all’Ambiente e Clima Giorgio Maione delegato dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Al termine dell’evento, moderato da Carlo Piccinato, segretario generale Confartigianato Imprese Lombardia, verranno conferiti i riconoscimenti alle imprese artigiane associate per la fedeltà all’organizzazione, per il passaggio generazionale e per l’impegno sociale.

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