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Aib - page 8

Export, nel 3° trimestre 2021 nuovo record per le esportazioni bresciane (+18,9% sul pre-Covid)

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Nel 3° trimestre 2021, le esportazioni bresciane, pari a 4.554 milioni di euro, hanno espresso, limitatamente ai mesi estivi, l’importo più elevato da quando è disponibile la serie storica, evidenziando un incremento del 21,4% rispetto allo stesso periodo del 2020 (tendenziale) e del 18,9% rispetto allo stesso periodo del 2019, preso a riferimento come “normalità pre-Covid”.

A rilevarlo sono i dati ISTAT elaborati dal Centro Studi di Confindustria Brescia.

Le importazioni, pari a 2.890 milioni di euro tra luglio e settembre 2021, crescono del 60,7% rispetto all’analogo intervallo dello scorso anno, la dinamica più intensa di tutta la serie storica, seconda solo a quella rilevata nel precedente trimestre (+68,2%).

Nei primi nove mesi del 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020, l’evoluzione positiva delle esportazioni bresciane (+29,7%) è superiore a quella rilevata in Lombardia (+21,3%) e in Italia (+20,1%).

“Brescia sta superando in modo deciso le difficoltà legate alla pandemia, come testimoniano i dati relativi alle esportazioni nel periodo tra luglio e settembre, che fanno segnare un nuovo record – commenta Mario Gnutti, Vice Presidente di Confindustria Brescia con delega all’Internazionalizzazione –. Sono numeri che confermano come il territorio bresciano sia sulla strada giusta quindi, ma allo stesso tempo una testimonianza di come l’approccio di vicinanza al cliente e gli standard elevati di qualità siano due elementi vincenti del nostro sistema imprenditoriale nel mondo.”

A seguito dei suddetti movimenti, tra gennaio e settembre del 2021 le vendite all’estero hanno raggiunto la cifra record di 13.862 milioni, superando così il precedente massimo riscontrato nel 2018 (12.650). Analoghe considerazioni valgono anche per le importazioni, attestatesi sui 8.271 milioni, con un incremento di 862 milioni rispetto ai massimi rilevati nel 2018 (7.409). Il saldo commerciale è pari così a 5.591 milioni, registrando anche in questo caso un record.

La dinamica del 3° trimestre ha beneficiato della corsa del commercio mondiale che, nel periodo luglio-settembre 2021, ha registrato un incremento tendenziale del 15,4%. Le prospettive per i prossimi mesi risultano condizionate dalla ripresa dei contagi da Covid-19 e dalle prospettive di reintroduzione di ulteriori limitazioni ai trasporti di merci e persone.  Inoltre, continua a preoccupare la persistente scarsità di materie prime e di componenti sul corretto funzionamento delle catene globali di fornitura. Il rischio è quello di strozzature nell’offerta, in particolare in alcuni settori (automotive, elettronica, macchinari). Da ultimo, il rallentamento negli ultimi mesi dell’attività produttiva in Germania, nostro principale partner commerciale, unito a una nuova recrudescenza del Coronavirus, potrebbe influire negativamente sulle esportazioni bresciane.

In tale contesto, i forti rialzi dei prezzi delle principali materie prime industriali (es: rottame ferroso +63,2% tendenziale nel terzo trimestre 2021, alluminio +54,8%, rame +43,8%), in alcuni casi arrivati ai massimi storici, hanno favorito il rigonfiamento dei valori monetari dei beni scambiati.

Nei primi nove mesi del 2021, tra i settori, su base annua, i più dinamici risultano: metalli di base e prodotti in metallo (+47,7%), articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+43,6%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+35,9%), apparecchi elettrici (+29,1%), articoli in gomma e materie plastiche (+24,7%).

Tra i mercati di sbocco, la crescita delle esportazioni è generalizzata: in particolare, verso Germania (+31,1%), Francia (+29,5%), Spagna (+39,6%), Belgio (+38,5%), Stati Uniti (+32,3%), Cina (+23,8%), India (+48,1%), Turchia (+31,7%). In termini di aree geografiche spiccano le dinamiche positive dell’Unione Europea (+33,1%), dell’America centro meridionale (+36,1%) e dell’Africa (+32,1%).

Per quanto riguarda le importazioni, sono in crescita quelle di metalli di base e prodotti in metallo (+72,5%), articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+48,6%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+48,3%), sostanze e prodotti chimici (+42,4%).

Aumentano le importazioni da: Germania (+50,1%), Francia (+57,6%), Spagna (+55,0%), India (+121,7%) e Turchia (+86,1%).  Per contro, diminuiscono quelle dal Regno Unito (-6,2%).

Confindustria/Aib, ecco i membri dei comitati di Vallecamonica e Bassa Occidentale

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Sono proseguiti, nei giorni scorsi – secondo quanto riferisce Brescia news – i rinnovi dei comitati di zona di Confindustria Brescia, che hanno coinvolto Vallecamonica e Bassa Bresciana Orientale. Le due assemblee si sono tenute, rispettivamente, nel Palazzo Consorzio Comuni B.I.M. di Breno alla Estral di Manerbio.

L’ultima assemblea in programma, per la zona Iseo Franciacorta, si terrà il prossimo venerdì 17 dicembre.

Di seguito la lista degli eletti, che resteranno in carica per il quadriennio 2021-2025:

  • Vallecamonica: Giovanni Spatti (coordinatore), Paolo Franceschetti (vice coordinatore). Delegati: Mario De Lisi, Giuseppe Fasanini, Fabrizio Gregori, Francesco Marcolini, Diego Pezzotti.
  • Bassa Bresciana Occidentale: Dayana Telefri (coordinatrice), Mauro Cibaldi (vice coordinatore). Delegati: Roberta Arrigoni, Michela Facenti, Anna Fidanza, Giulia Gandolfi, Emilio Lucchese, Emanuele Morandi, Armando Patuzzo, Marco Pelucchi, Lorenzo Zini.

Confindustria Brescia: rinnovati i comitati di zona Valsabbia-Lago di Garda, Bassa Brescia Orientale e Valtrompia-Lumezzane

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Sono proseguiti, nei giorni scorsi, i rinnovi dei comitati di zona di Confindustria Brescia, che hanno coinvolto Valsabbia-Lago di Garda, Bassa Bresciana Orientale e Valtrompia-Lumezzane. Le 3 assemblee – secondo quanto riporta una nota riportata da Brescia news – si sono tenute, rispettivamente, nelle aziende MORI 2A (Nuvolento), OMR – Officine Meccaniche Rezzatesi (Rezzato) e R.B.M (Nave).

Di seguito la lista degli eletti, che resteranno in carica per il quadriennio 2021-2025.

  • Valsabbia-Lago di Garda: Alessandro Ferrari (Coordinatore), Mauro Esposto (Vice Coordinatore), Marco Baccaglioni (Delegato), Sergio Berardi (Delegato), Benedetta Bergomi (Delegata), Dario Bosetti (Delegato), Alberto Dall’Era (Delegato), Luca Duthion Di Natale (Delegato), Carlo Ebenestelli (Delegato), Davide Merzari (Delegato), Fabio Pozzi (Delegato), Osvaldo Rossi (Delegato), Rosellina Stagnoli (Delegata), Angelo Michele Zurillo (Delegato).
  • Bassa Bresciana Orientale: Alberto Faganelli (Coordinatore), Cristina Vezzola (Vice Coordinatrice), Ciro D’Amicis (Vice Coordinatore), Paolo Bazzoli (Delegato), Alessandro Civetta (Delegato), Alberto Corti (Delegato), Cesare Facchetti (Delegato), Davide Fattori (Delegato), Paolo Gares (Delegato), Michele Mangerini (Delegato), Giuseppe Moreschi (Delegato), Daniele Santoro (Delegato), Andrea Tamburini (Delegato), Giacomo Zeni (Delegato).
  • Valtrompia-Lumezzane: Clemente Bugatti (Coordinatore), Cristiana Bossini (Vice Coordinatrice), Luciano Cropelli (Delegato), Tommaso Gamba (Delegato), Silvia Mangiavini (Delegato), Dario Peroni (Delegato), Silvia Pinti (Delegata), Roberta Saleri (Delegata), Carlo Seneci (Delegato), Stella Tedoldi (Delegata).

I rinnovi dei comitati proseguiranno nelle prossime settimane con le zone Bassa Bresciana Occidentale, Iseo-Franciacorta e Vallecamonica.

Pmi Day, oltre 4mila gli studenti bresciani pronti a partecipare

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Sono oltre 4.000 gli studenti degli istituti scolastici secondari di secondo grado bresciani che domani parteciperanno, in modalità online, alla dodicesima edizione del PMI DAY, promosso dalla Piccola Industria di Confindustria Brescia in collaborazione con Confagricoltura Brescia e Confartigianato Brescia.

Partendo dalle domande da parte delle scuole, durante l’evento gli imprenditori si metteranno al servizio degli studenti della nostra provincia, rispondendo in modo diretto e rilanciando, a loro volta, specifiche domande ai ragazzi e agli altri colleghi-imprenditori della “Community PMI DAY”.

In particolare, l’argomento affrontato nell’edizione 2021 sarà quello della sostenibilità, con particolare riferimento alle tematiche dell’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile.

Moderati dal sociologo-economista Stefano Laffi interverranno:

Marco Capitanio, Presidente Piccola Industria di Confindustria Brescia
Giovanni Garbelli, Presidente Confagricoltura Brescia
Eugenio Massetti, Presidente Confartigianato Brescia
Elisa Torchiani, Vice Presidente Capitale Umano di Confindustria Brescia
Cristina Volpi, Consigliere Piccola Industria di Confindustria Brescia

Dal 2010 al 2020, il PMI DAY ha coinvolto in totale a Brescia 655 aziende e 39.400 studenti.

“Anche nella sua dodicesima edizione, il PMI DAY si conferma un’iniziativa consolidata e ormai sentita sia dalle scuole che dalle nostre aziende – commenta Marco Capitanio, Presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia –. Siamo sempre più consapevoli della necessità di avvicinare il mondo della formazione e quello del lavoro: una tematica che resterà centrale nei prossimi anni e su cui la squadra di presidenza della Piccola Industria continuerà a promuovere eventi e iniziative. Dobbiamo colmare la distanza oggi esistente, e siamo certi che il modo migliore per farlo sia dialogare in modo diretto con i nostri giovani, per capire i loro bisogni e le loro aspirazioni.”

“Per noi imprenditori agricoli è fondamentale avere un contatto con le giovani generazioni, per trasmettere loro i valori della cultura imprenditoriale e la passione del fare impresa, oltre che l’importanza di prepararsi al meglio al mondo del lavoro. Da diversi anni questo ci è permesso grazie al Pmi day.  – aggiunge Giovanni Garbelli, Presidente di Confagricoltura Brescia –. Il tema su cui siamo stati stimolati a intervenire è quello del consumo e delle produzioni responsabili, per ridurre gli impatti della produzione sull’ambiente mettendo in campo progetti di green economy. Molto è stato fatto in agricoltura sino a oggi, ma altrettanto resta da fare e sono allo studio nuovi interventi. Brescia è una provincia all’avanguardia, già pronta alla sfida del produrre di più, grazie all’aiuto delle nuove tecnologie e all’agricoltura 4.0, ma in modo sostenibile. Gli imprenditori di Confagricoltura propongono in questo senso il modello dell’intensificazione sostenibile, una strategia capace di far crescere le produzioni agricole ma riducendo in parallelo gli impatti ambientali dei processi agricoli.”

“Quest’anno, oltre all’opportunità di far conoscere il mondo dell’impresa, per gli studenti sarà l’occasione di conoscere quali azioni concrete le imprese già adottano per diminuire il loro impatto sull’ambiente – chiude Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Brescia –, a partire dall’intero ciclo di consumo, produzione e riduzione dell’energia, dettato più che mai oggi da necessità di risparmio, attraverso macchinari e cicli produttivi più efficienti e più performanti e da una sensibilità crescente, verso processi sempre più green e che vede impegnate le imprese artigiane bresciane sul cammino verso l’equilibrio e la coesistenza con il territorio e la necessità di produrre, ampliarsi, crescere, cogliendone le opportunità.”

Per informazioni: Segreteria PI e Area Education e Capitale Umano- tel. 030.2292311/339 – pmiday@confindustriabrescia.it. Iscrizioni sul sito www.confindustriabrescia.it

Indagine Aib: il sistema Brescia ha retto l’urto del Covid

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Salute/Tendenze by

Il “Sistema Brescia” ha retto l’impatto della crisi da Covid-19. A evidenziarlo è l’indagine condotta da Confindustria Brescia e Deloitte, presentata oggi nell’evento “GRUPPI INDUSTRIALI – Le risposte del “Sistema Brescia” alla crisi. Analisi sui bilanci 2020 e strategie post-Covid-19”, organizzato nella Sala Beretta di Confindustria Brescia in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Brescia.

Dopo i saluti di apertura di Patrizia Apostoli (Ordine Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Brescia) e i contributi tecnici di Davide Fedreghini (Centro Studi Confindustria Brescia) e Riccardo Pastore (Partner, Financial Advisory Deloitte), sono intervenuti, moderati da Massimiliano Del Barba (Corriere della Sera), Franco Gussalli Beretta (Presidente Confindustria Brescia) e Antonio Solinas (AD, Financial Advisory Deloitte).

Durante l’incontro sono state analizzate le dinamiche economico-finanziarie sperimentate nel 2020 dai 90 principali gruppi industriali bresciani a vocazione manifatturiera – che contano ricavi complessivi pari a 14,2 miliardi di euro e oltre 47mila addetti – e sono state discusse le strategie post-Covid messe in campo dagli stessi, così come emergono da un’indagine realizzata dal Centro Studi di Confindustria Brescia con il Financial Advisory di Deloitte.

Tra i principali risultati di bilancio nel 2020, dall’analisi condotta dal Centro Studi di Confindustria Brescia emergono i seguenti:

  • Tutti i principali indicatori reddituali e di sviluppo dei gruppi industriali bresciani hanno evidenziato un ridimensionamento, giustificato dalla recessione globale a seguito della pandemia da Covid-19. Tuttavia, i risultati appaiono nel complesso confortanti, se analizzati alla luce della più grande recessione mondiale dal Secondo Dopoguerra. In particolare, i ricavi sono calati mediamente in doppia cifra (-10,4%), con limitate differenze tra Italia (-11,9%) ed estero (-10,0%). Il calo totale del MOL (Margine Operativo Lordo) è pari al -17,2%, mentre il rapporto MOL/Ricavi mostra segnali di tenuta e si attesta al 10,6% (-0,8% sul 2019).
  • Il ricorso all’indebitamento bancario è notevolmente cresciuto. Tale movimento è stato tuttavia accompagnato da una ricomposizione delle scadenze, ora maggiormente orientate sul medio-lungo termine, che rappresentano il 56,0% del totale (erano il 47,7% nel 2019). Il dato certifica il minor rischio collegato al rinnovo dei prestiti in scadenza.
  • La liquidità a disposizione dei gruppi ha subito un’impennata (+43,5% rispetto a fine 2019), giustificata dai minori investimenti, in coerenza con il clima di incertezza vissuto nel corso dell’anno, e dalle maggiori risorse ottenute dall’attività di finanziamento.
  • La crisi del 2020 si caratterizza per una minore sofferenza dei principali aggregati di Conto Economico rispetto alla «Grande recessione» del 2008/09, quando i ricavi fecero segnare flessioni superiori al 30% e il MOL del 45,7%. Ciò è stato possibile anche grazie al generalizzato rafforzamento del made in BS nel corso di questi anni.
  • Le prospettive per l’anno in corso sono orientate a un importante recupero delle vendite (+23% sul 2020), tali da superare abbondantemente i livelli del 2019 (+11%); una dinamica in cui i forti rialzi dei prezzi delle materie prime industriali giocano un ruolo non marginale.

Per quanto riguarda invece la survey condotta da Deloitte, sono due le principali evidenze emerse:

  • I gruppi industriali del territorio bresciano hanno risposto alla crisi focalizzandosi sul miglioramento dei livelli di liquidità (quasi la metà delle aziende ha differito i piani di investimento e agito sul circolante) e sulla ridefinizione della struttura di indebitamento in ottica di sostenibilità di medio-lungo termine (2 aziende su 3 ha fatto ricorso alla finanza garantita); l’iniziale approccio reattivo alla pandemia si è rapidamente trasformato in un’occasione, per la maggior parte delle aziende, per ripensare ai propri modelli operativi per migliorare la competitività di lungo periodo (oltre il 60% ha lanciato negli ultimi 12 mesi iniziative di digitalizzazione, RPA e innovazione di prodotto).
  • L’M&A ha continuato a rappresentare un importante strumento di creazione di valore per i Gruppi bresciani; se nei primi mesi della pandemia il razionale delle operazioni è stato principalmente la messa in sicurezza della supply chain (1 azienda su 10 ha concluso acquisizioni negli ultimi 12 mesi), per il prossimo futuro la natura delle operazioni sarà invece maggiormente indirizzata all’internazionalizzazione ed al consolidamento (1 azienda su 3 dichiara di volere fare acquisizioni nei prossimi 12 mesi).

“Nonostante le inevitabili ricadute della pandemia da Covid-19, il sistema imprenditoriale bresciano si è mostrato capace di reggere la crisi, grazie anche alla sua capacità di rafforzare, nell’ultimo decennio, la dotazione patrimoniale e di continuare a crescere in termini di export – commenta Franco Gussalli Beretta, Presidente di Confindustria Brescia –. Da questo punto di vista, è interessante sottolineare le differenze con la Grande Recessione del 2008/09, che aveva segnato flessioni dei ricavi superiori addirittura al 30%. Oggi ci troviamo di fronte a un contesto rinnovato e a una nuova, grande opportunità, dettata dall’aumento della liquidità a disposizione: serve investire nel modo giusto questi fondi, su temi centrali quali l’innovazione digitale, il capitale umano e la sostenibilità. Tre cardini che rappresentano anche il cuore del nostro programma di presidenza per il quadriennio sino al 2025, e che dovranno affiancarsi, necessariamente, alla capacità di intercettare ulteriori fondi grazie al PNRR.”

“Quello che tutti abbiamo capito da questi mesi di pandemia è che i consumi e i mercati di sbocco possono cambiare in maniera molto repentina – aggiunge Antonio Solinas, Amministratore Delegato di Deloitte Financial Advisory –. Il Sistema Brescia, forte di un altissimo merito creditizio e di una significativa liquidità accumulata in questo difficile periodo, può sicuramente essere protagonista nel cambio di passo necessario ad affrontare le sfide post-pandemia. Occorre quindi sforzarsi per guardare al lungo termine con piani ambiziosi e, perché no, con un ripensamento del business-model che in alcuni ambiti sembra già in corso, anche con l’obiettivo di sfruttare al meglio e in maniera propositiva le opportunità che arriveranno dal PNRR.”

Confindustria Brescia, Massimiliano Pasini è il nuovo coordinatore di zona

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Massimiliano Pasini (Fleming Tecna Srl) è il nuovo coordinatore della zona Brescia di Confindustria Brescia per il quadriennio 2021-2025: l’elezione è avvenuta durante l’assemblea tenuta lo scorso giovedì.

Insieme a Pasini, sono stati eletti anche i due vice coordinatori di zona – si tratta di Marco Baresi (Turboden Spa) e Giovanni Cherubini (Colorificio Bresciano 1909 Srl) – e i delegati: Mauro Barensfeld (Barnem Tecnologie Plastiche Srl), Roberto    De Miranda (O.R.I. Martin Acciaieria e Ferriera di Brescia Spa), Luigi Grazioli (Fab Spa), Paolo La Torre (Financial Consulting Lab Srl), Matteo Linotto (Neosperience Lab Srl), Alberto Lorandi (Lorandi Silos Srl), Carlo Mangiarini (Air Sea Service Srl), Marcello Marcolini (AON Spa Insurance & Reinsurance Brokers), Giovanni Renzi Brivio (Project Group Srl), Marta Rossini (Malu Srl), Luca Schiavone (Schiavone Srl) e Alessandro Vistali (Regesta Srl).

Ad essi si aggiunge, in qualità di invitato permanente, Stefano Capoferri (Gulliver Srl).

Confindustria Brescia: Grazioli nuovo vice dei Giovani

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Carlo Grazioli (Gruppo Grazioli) è il nuovo Vice Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia con delega a Start up e nuova impresa.

Grazioli, già referente del Club delle Start up di Confindustria Brescia (nato a maggio con l’obiettivo di fare sistema tra il mondo industriale e le start-up) entra a far parte della squadra di presidenza dei Giovani Imprenditori per il triennio 2020-2023, già composta da Anna Tripoli (N.T.M. Spa), Presidente, Andrea Astori (Luxor Spa), Vice Presidente delegato allo Sviluppo Associativo, Anna Fidanza (Condor Trade Srl), Vice Presidente delegata alla Comunicazione Istituzionale, Umberto Frigerio (Fonderia di Torbole Srl), Vice Presidente delegato alla Diffusione della Cultura d’Impresa e Francesco Veneziani (Conveco Srl), Vice Presidente delegato all’Istruzione e Capitale Umano.

“I progetti che hanno preso forma in questo primo anno di mandato sono tutti incentrati a mettere i giovani al centro, dalla formazione alla nuova impresa – spiega Anna Tripoli, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia –. Con particolare riferimento alle start up, a fronte della costituzione dell’apposito Club e della riedizione del Master Isup, abbiamo deciso di arricchire la squadra di presidenza con una delega dedicata a questo importante tema. L’obiettivo dei Giovani Imprenditori è di essere un punto di riferimento sul territorio per chi è determinato a fare nuova impresa ed essere un unico sistema con i tanti attori della nostra provincia che possono costituire un valido aiuto nell’avvio e nella crescita delle start up, quali CSMT, Università e ovviamente Confindustria Brescia”.

“Sono molto felice di lavorare in un ambiente stimolante come la nuova imprenditoria – il commento di Carlo Grazioli –. Proseguirò nell’impegno di fornire supporto alle Start up innovative e favorire iniziative di partecipazione, sviluppo, open innovation con il tessuto industriale del nostro territorio.”

Confindustria, al via il nuovo biennio ITS in automazione e sistemi meccatronici industriali

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Si è tenuto ieri pomeriggio – nella sede dell’azienda RBM di Nave – l’evento di avvio del nuovo biennio ITS in automazione e sistemi meccatronici industriali.

All’appuntamento – insieme ai 28 studenti iscritti al primo anno – sono intervenuti Elisa Torchiani, Vicepresidente area Education e Capitale Umano Confindustria Brescia, Luciano Cropelli, Coordinatore della Zona Valtrompia Lumezzane Confindustria Brescia, Laura Galliera, Responsabile area Education e Capitale Umano Confindustria Brescia, Raffaele Crippa, Direttore ITS Lombardia Meccatronica, Giovanni Fusco, Docente e coordinatore del corso, e Nicoletta Zanardi, Docente e tutor studenti.

“L’abbiamo più volte ribadito, come Confindustria Brescia: serve tornare a puntare sull’occupazione di qualità, investendo sul capitale umano e colmando il divario tra domanda e offerta – commenta Elisa Torchiani, Vice Presidente di Confindustria Brescia con delega al Capitale Umano –. Gli ITS, sotto questo punto di vista, rappresentano l’esempio ideale di come la formazione possa impattare in modo decisivo sull’occupazione del nostro territorio. Non è un caso che molte delle figure più ricercate dalle aziende siano legate al mondo IT o alle discipline STEAM, in cui l’Italia e Brescia appaiono in ritardo rispetto ai principali territori di riferimento europeo, come certificato anche dalla recente ricerca Brescia Regeneration. Il riallineamento tra le parti passa, inevitabilmente, da una nuova concezione coordinata della formazione tecnica e scientifica.”

Durante l’inaugurazione del corso, si è tenuta anche una visita aziendale, con la partecipazione di Cristiana Bossini (titolare RBM), durante la quale è stato visitato anche l’I-Box, l’innovativo laboratorio prove attrezzato con tutte le più moderne tecnologie, di cui potranno usufruire gli studenti iscritti al corso.

Tutte le informazioni su attività e opportunità offerte dagli ITS sono disponibili sul sito sistemaitsbrescia.it.

Confindustria Lombardia, Bonometti lascia il posto a Buzzella

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Il Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia ha eletto con consenso unanime Francesco Buzzella Presidente per il quadriennio 2021-25. Buzzella nel corso delle consultazioni dei componenti del Consiglio, svolte dalla Commissione di designazione (composta dagli ultimi tre Past President di Confindustria Lombardia), era stato individuato come candidato unico.

Nato nel 1968 a Crema, Francesco Buzzella, laureato in Economia presso l’ìUniversità Bocconi, amministratore di Coim e Presidente di Green Oleo, aziende chimiche con un fatturato superiore ad un miliardo di euro e con 1250 dipendenti, operanti nella chimica dei poliuretani e nella chimica verde da fonti rinnovabili’. Presidente dell’Associazione Industriali della Provincia di Cremona dal 2017 al giugno 2021, Buzzella dal 2014 è membro della giunta di Federchimica e dal Luglio 2017 membro del Consiglio di Presidenza di Federchimica.

“Ringrazio i colleghi del Consiglio di Presidenza per la fiducia riposta nella mia persona – ha dichiarato Francesco Buzzella –. Rappresentare tutta l’industria lombarda, in una fase storica così decisiva per il futuro economico e sociale della nostra regione e dell’Italia, è un grandissimo onore e una forte responsabilità. Per affrontare le sfide e i cambiamenti che ci attendono le peculiarità che contraddistinguono la nostra industria – laboriosità, qualità, capitale umano, collaborazione pubblico-privato, fiducia nei giovani – devono continuare ad essere il nostro punto di forza. Queste sono caratteristiche che hanno fatto grande l’industria lombarda e che continueranno a guidarci negli anni a venire, anni che vorrei fossero all’insegna del più puro orgoglio lombardo” ha concluso il neo eletto presidente di Confindustria Lombardia Buzzella

Al termine del Consiglio di Presidenza elettivo si è svolto, presso l’ADI Museum a Milano, l’evento di presentazione pubblica del nuovo Presidente di Confindustria Lombardia alla presenza della stampa e dei principali stakeholders degli industriali lombardi. All’incontro sono intervenuti il Presidente uscente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti, destinatario di un caloroso ringraziamento da parte dei colleghi imprenditori per l’ottimo lavoro svolto in questi quattro anni di presidenza, il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi.

L’incontro è stato anche l’occasione per annunciare agli attori sociali ed economici lombardi la nomina del nuovo Segretario Generale di Confindustria Lombardia, il Dott. Dario Voltattorni, entrato in carica il 1° luglio 2021.

Brescia, nel 2° trimestre 2021 export per la prima volta sopra i 5 miliardi

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Nel 2° trimestre 2021, le esportazioni bresciane, pari a 5.003 milioni di euro, superano per la prima volta la soglia dei 5 miliardi di export: si tratta del miglior trimestre in termini monetari di tutta la serie storica, con un rialzo del 14,9% anche rispetto allo stesso intervallo 2019, nel periodo pre-Covid. Rispetto allo stesso trimestre del 2020, le esportazioni aumentano invece del 62,6% (tendenziale): la variazione così elevata è dovuta al confronto con i livelli eccezionalmente bassi del secondo trimestre 2020.

Le importazioni, pari a 2.960 milioni di euro tra aprile e giugno 2021, crescono del 66,8% su base tendenziale, la crescita più intensa di tutta la serie storica.

Nei primi sei mesi del 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020, la dinamica positiva delle esportazioni bresciane (+34,7%) è superiore a quella rilevata in Lombardia (+22,6%) e in Italia (+24,2%).

Il saldo commerciale si attesta a 3.927 milioni di euro, in aumento del 28,4% rispetto a quello del primo semestre 2020 (3.059 milioni di euro). Il dato complessivo delle esportazioni del primo semestre 2021 (9.308 milioni) è il più alto di sempre. Nello stesso periodo, le importazioni totali ammontano a 5.382 milioni di euro, rappresentando anche in questo caso il record della serie storica.

A rilevarlo sono i dati ISTAT elaborati dal Centro Studi di Confindustria Brescia.

“I dati relativi alle esportazioni bresciane nel periodo tra aprile e giugno confermano che il territorio bresciano è sulla strada giusta per una ripresa piena – commenta Mario Gnutti, Vice Presidente di Confindustria Brescia con delega all’Internazionalizzazione –. Se da un lato il confronto con il 2° trimestre 2020, ovvero il picco della pandemia, lasciava prevedere un forte rialzo su base annua, dall’altro risulta particolarmente interessante la crescita anche sul 2019: una testimonianza di come l’approccio di vicinanza al cliente e gli standard elevati di qualità siano due elementi vincenti del sistema imprenditoriale bresciano nel mondo.”

La dinamica del secondo trimestre risente positivamente della ripresa del commercio mondiale che, nel periodo aprile-giugno 2021, ha registrato un balzo del 21,5% (tendenziale), recuperando interamente i livelli pre-Covid. Le prospettive per i prossimi mesi risultano condizionate dal rischio di aumento dei contagi dovuti alla variante Delta e dalle prospettive di reintroduzione di ulteriori limitazioni. Un possibile rallentamento potrà derivare, inoltre, dagli effetti della scarsità di materie prime e di componenti sul corretto funzionamento delle catene globali di fornitura. Il rischio è quello di strozzature nell’offerta, in particolare in alcuni settori (automotive, elettronica, macchinari). Da ultimo, il ripiegamento negli ultimi mesi dell’attività produttiva in Germania, nostro principale partner commerciale, potrà influire negativamente sulle esportazioni bresciane.

I forti rialzi dei prezzi delle principali materie prime industriali, in alcuni casi arrivati ai massimi storici, ha favorito il rigonfiamento dei valori monetari dei beni scambiati. Qualche svantaggio nelle esportazioni extra UE è derivato dall’apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro (+9,5% tendenziale).

Nel primo semestre 2021, tra i settori, su base annua, i più dinamici risultano: metalli di base e prodotti in metallo (+50,4%), articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+59,3%), apparecchi elettrici (+38,3%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+37,0%), mezzi di trasporto (+30,5%), sostanze e prodotti chimici (+25,2%).

Tra i mercati di sbocco, la crescita delle esportazioni è generalizzata: in particolare, verso Germania (+32,5%), Francia (+36,5%), Spagna (+45,1%), Regno Unito (+31,8%), Stati Uniti (+34,5%), Cina (+55,0%), India (+34,5%), Turchia (+50,3%), Russia (+25,5%). In termini di aree geografiche spiccano le dinamiche positive dell’America centro meridionale (+49,5%), dell’Unione Europea post Brexit (+37,7%) e dell’Africa (+37,4%).

Per quanto riguarda le importazioni, sono in crescita quelle di metalli di base e prodotti in metallo (+55,2%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+50,1%), mezzi di trasporto (+38,3%), sostanze e prodotti chimici (+35,6%), macchinari e apparecchi (+31,3%), apparecchi elettrici (+30,7%).

Aumentano le importazioni da: Germania (+46,9%), Francia (+46,6%), Spagna (+59,7%), India (+99,8%) e Turchia (+69,5%).  Diminuiscono da: Regno Unito (-12,4%), Russia (-2,3%) e Brasile (-15,6%).

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