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Aib - page 19

Confindustria, Bonometti presidente lombardo all’unanimità

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BsNews.it aveva dato per primo la notizia ed ora è arrivata la conferma ufficiale. Il Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia, ha eletto con consenso unanime Marco Bonometti Presidente per il quadriennio 2017-2021. Bonometti nel corso delle consultazioni dei componenti del Consiglio, svolte dalla Commissione di designazione (composta dagli ultimi tre Past President di Confindustria Lombardia), era stato individuato come candidato unico.

Nato nel 1954, bresciano, Marco Bonometti è presidente ed amministratore delegato di OMR – Officine Meccaniche Rezzatesi, gruppo industriale multinazionale specializzato nella componentistica per automobili. Nel 2012 è stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica. Nel corso della sua attività associativa, Bonometti ha ricoperto il ruolo di Presidente dell’Associazione Industriale Bresciana dal 2013 al 2017.

“Ringrazio i colleghi del Consiglio di Presidenza per la fiducia riposta nella mia persona: l’industria lombarda – ha dichiarato il neo presidente Marco Bonometti – è arrivata alla nomina con grande compattezza. Questa unità ci dovrà accompagnare durante questo nuovo percorso che ci accingiamo ad affrontare insieme, e rappresenterà il valore aggiunto, per contare di più, per continuare a competere: solo attraverso l’unità potremo affermare la leadership di Confindustria Lombardia sia verso i nostri stakeholders regionali, nazionali ed europei, sia all’interno, verso il nostro sistema”.

“In particolare, nei confronti di Regione Lombardia – prosegue Bonometti – continueremo la collaborazione e il confronto per la crescita e lo sviluppo della Lombardia, con un focus specifico sulla manifattura del futuro, perno della nostra economia. L’interlocuzione con il governo regionale sarà fondamentale anche alla luce del percorso intrapreso da Regione di ulteriore accrescimento delle proprie competenze”.

“Per essere protagonista anche a livello nazionale ed europeo, poi, Confindustria Lombardia metterà sempre più a sistema le competenze e le progettualità presenti nei nostri territori: in Lombardia abbiamo mezzi, persone e capacità ai livelli più alti d’Italia. Valorizziamo queste potenzialità e contribuiremo a creare un sistema industriale più forte e moderno e, attraverso esso, un Paese più competitivo” ha concluso Marco Bonometti.

Al Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia è intervenuto il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia: “Nel formulare un grande in bocca al lupo al neo presidente eletto Marco Bonometti ringrazio per il lavoro svolto Alberto Ribolla con il quale abbiamo condiviso l’importanza della questione industriale per il Paese. Apprezzo l’unità di consenso: una scelta di Confindustria Lombardia che premia due presidenti, Ribolla e Bonometti, con grande esperienza del sistema associativo” ha dichiarato il Presidente di Confindustria.

Il neo Presidente di Confindustria Lombardia ha infine ringraziato il suo predecessore, Alberto Ribolla, per tutto l’impegno profuso e gli importanti risultati raggiunti nei quattro anni della sua presidenza.

Energie! Il 21 a Villa Fenaroli arriva l’ottava edizione di Summit

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Energia by
Summit 2017

Sarà l’energia, intesa come forza capace di muovere le persone, l’economia e il pianeta ad animare l’ottava edizione di Summit, il convegno del settore Terziario di Associazione Industriale Bresciana, in programma martedì 21 novembre alle 14.00 a Villa Fenaroli Palace Hotel (Rezzato BS – Partecipazione libera e gratuita).

“Energie! Power, People, Planet” è infatti il titolo scelto quest’anno per l’ormai tradizionale momento dedicato alla cultura dell’innovazione nell’impresa manifatturiera, ponendo al centro del dibattito la tecnologia come strumento al servizio delle persone, della loro creatività e dell’ambiente. Il convegno è stato presentato questa mattina in AIB dal presidente del settore Terziario, Paolo Chiari, insieme al vice presidente, Fabrizio Senici, e ai consiglieri Laura Iacci e Daniele Peli.

“La crescita del nostro Paese è da sempre strettamente legata allo sviluppo industriale. Con l’avanzare della manifattura, dei servizi e dall’agricoltura si sono affermati senso dello Stato, benessere e sviluppo – osserva Paolo Chiari –. Da qui, dalle infinite forme di energia necessarie alla società per progredire, inizieremo il nostro confronto con esponenti di primo piano del mondo scientifico e imprenditoriale”.

Il pomeriggio di lavori, coordinati da Antonio Calabrò (direttore Fondazione Pirelli, vice presidente Assolombarda), si aprirà con i saluti del presidente del Terziario AIB, Paolo Chiari, e la keynote introduttiva di Dipak Raj Pant (Università Liuc, Castellanza – esperto di economia sostenibile). “Power” sarà poi il tema affidato a Luca Valerio Camerano (ad A2A), mentre intorno alla seconda parola d’ordine del convegno, “People”, rifletterà Oliviero Forti (Responsabile Ufficio Immigrazione Caritas Italiana). “Planet” sarà infine al centro dell’intervento di Alessandra Stefani (dg ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali).

L’industria sarà quindi protagonista della tavola rotonda con Franco Gussalli Beretta (presidente e ceo Fabbrica d’Armi Pietro Beretta), Giuseppe Mercurelli (ad Aso Siderurgica) ed Elisabetta Pezzotta (hr director Sperlari). Durante il convegno, spazio anche alle startup più innovative, selezionate dal Comitato Scientifico di Summit: Alessandro Taini (PU-FF), Lorenzo Giussani (E-Mobility), Enrico Antonacci (Jilbot).

Al termine, l’intervista di Antonio Calabrò al presidente di AIB, Giuseppe Pasini.

La mattina del 21 novembre, sempre a Villa Fenaroli a partire dalle 9.00, è in programma Summit Professional, ormai tradizionale momento di confronto riservato agli imprenditori dell’Ict (aperto anche alle aziende di settore non associate) che quest’anno si confronteranno sul tema “Ict bresciano: da follower a leader attraverso l’aggregazione”. Interventi di Paolo Chiari, Fabrizio Senici, dei consiglieri del Terziario Laura Iacci, Daniele Peli e Silvano Lancini e i saluti conclusivi del presidente di AIB, Giuseppe Pasini.

 

Autostrada Valtrompia, Pasini da Del Rio: cantieri al via entro l’anno

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Questa mattina una delegazione di Associazione Industriale Bresciana, guidata dal presidente Giuseppe Pasini e dal direttore Marco Nicolai, insieme a una rappresentanza di imprenditori della Valle Trompia, ha incontrato il Ministro Graziano Delrio, il Presidente di ANAS, dr. Gian Vittorio Armani e il suo staff tecnico e giuridico nella sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per un confronto volto ad assumere garanzie sul progetto del raccordo autostradale della Valle Trompia.

In tale occasione è stato sottolineato come il territorio sia a forte vocazione manifatturiera, che trova nella viabilità un requisito funzionale e indispensabile per continuare a trasformare le potenzialità in risultati concreti. La Valle Trompia conta oltre 8.000 unità locali per un totale di 32.700 addetti, corrispondenti a più del 7% del totale sia delle imprese che degli addetti della provincia di Brescia. Le unità locali del manifatturiero sono quasi 2mila (il 13,3% del totale delle unità locali manifatturiere bresciane) e danno lavoro a quasi 18mila addetti (il 12,5% del totale degli occupati).

L’incontro di oggi aveva come obiettivo verificare con il Ministro ostacoli e problematiche che ancora si frappongono con l’inizio dei lavori, per capire insieme quali iniziative intraprendere per risolverli e garantire alla comunità la realizzazione del raccordo autostradale.

AIB, nel corso degli ultimi 20 anni, ha seguito in prima linea l’andamento di questa interminabile vicenda, spendendosi per la sua risoluzione e monitorando la situazione grazie anche ad appositi studi come quello commissionato ad ottobre 2016 al Gruppo CLAS, che ha consentito di poter supportare le richieste avanzate alle Istituzioni con dati puntuali. Dallo studio risulta, tra l’altro, che dal punto di vista dei tempi di percorrenza, la realizzazione completa dell’infrastruttura comporterebbe un risparmio monetizzato, tra veicoli passeggeri e veicoli pesanti, di 1,5 miliardi di euro in 30 anni. Dal punto di vista ambientale, con riferimento alle sole emissioni nocive, il risparmio complessivo in 30 anni di esercizio ammonterebbe a 48 milioni di euro, in termini di minori esternalità negative.

La Valle Trompia ha sempre avuto una forte caratterizzazione industriale: l’indice di specializzazione manifatturiera rispetto alla provincia, già pari a 1,50 nel 2001, è cresciuto a 1,56 nel 2007 e, nonostante la crisi, ha raggiunto il valore di 1,59 nel 2014. Nonostante le difficoltà logistiche, il manifatturiero ha quindi costantemente rafforzato il proprio peso nell’economia della Valle, anche se la situazione è ormai critica per le imprese e per gli abitanti.

Nell’incontro, occasione di confronto anche sui recenti pronunciamenti del TAR, preso atto che le ragioni del momentaneo stallo afferiscono al contenzioso in corso, si sono raccolte le assicurazioni del Ministro ad una azione volta a garantire la realizzazione del progetto e la contrattualizzazione dell’appalto in tempi veloci per permettere l’apertura dei cantieri.

Al termine dei lavori, il Ministro Delrio ha dichiarato: “Considero l’opera strategica per il territorio e, seppur il complesso di ricorsi e pronunciamenti abbia scatenato una “tempesta perfetta”, confido che la soluzione su cui Anas sta lavorando possa perfezionarsi al più tardi per dicembre”.

Il Presidente di Anas, Gian Vittorio Armani ha ribadito: “Anas è assolutamente risoluta a procedere alla contrattualizzazione dell’opera seppur nelle more di un pronunciamento del Consiglio di Stato infatti ciò che è in discussione è il risarcimento del danno che spetterebbe a Salini e non chi debba fare l’opera. E’ questo l’impegno che abbiamo preso e procederemo in tal senso”.

Conclude Giuseppe Pasini, Presidente di AIB: “Oggi, la disponibilità del Ministro Delrio e le parole del dr. Armani, Presidente di Anas, ci hanno confermato la volontà che l’opera sia cantierizzata, formalizzando gli impegni contrattuali entro fine ottobre o al più tardi entro il pronunciamento del Consiglio di Stato del 14 dicembre. E’ stata ribadita l’importanza strategica che il raccordo autostradale riveste per tutta la Valle e in ultima istanza per tutto il territorio bresciano. Confido quindi, come ipotizzato, che si possa inaugurare l’anno con la tanto attesa apertura dei cantieri”.

Aib, giovedì la presentazione delle nuove tendenze economiche

in Acciaio/Aib/Associazioni di categoria/Economia/Tendenze by

Torna “Scenari & Tendenze”, l’osservatorio congiunturale di Associazione Industriale Bresciana, strumento prezioso a disposizione delle le aziende per comprendere e anticipare le possibili evoluzioni di breve periodo dei mercati.

Il 24° appuntamento con “Scenari & Tendenze” è in calendario giovedì 5 ottobre alle 16.00 in sala Beretta (via Cefalonia, 62 – Brescia) e come sempre, oltre all’analisi delle prospettive dell’economia internazionale e domestica, offrirà l’aggiornamento della situazione corrente e prospettica delle principali valute e dei prezzi delle materie prime industriali, per dare spunti di riflessione e riferimenti precisi per orientare le scelte delle imprese in questa fase segnata da incertezza e alta volatilità dei mercati. L’osservatorio congiunturale si avvale di studi ed elaborazioni esclusivi ed originali, resi disponibili a tutti i partecipanti, grazie anche alla partnership con la Camera di Commercio di Brescia.

Aprirà i lavori Luca Borsoni, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori AIB. A seguire, l’analisi intermarket con focus su tassi, cambi e materie prime curata da Achille Fornasini (Università degli studi di Brescia). Andrea Beretta Zanoni (Università degli Studi di Verona) e Davide Fedreghini (Centro Studi AIB) faranno quindi il punto sull’andamento dell’economia, dal contesto globale fino alle performance del nostro territorio. Cicli e tendenze dei mercati – con particolare attenzione a energia, plastica, metallurgia e siderurgia – saranno infine approfonditi da Achille Fornasini e Stefano Allegri (AB Service). Al termine, il consueto momento dedicato al confronto con i partecipanti.

Aib, Pasini detta la linea: vigileremo sulle promesse della politica

in Acciaio/Aib/Associazioni di categoria/Aziende/Economia/Feralpi/Tendenze by
I vertici di Aib, foto Andrea Tortelli, www.bsnews.it

La ripresa c’è, ma lo Stato deve fare di più e noi vigileremo perché ciò avvenga. A dirlo  – secondo quanto riportato dal quotidiano on line di Brescia e provincia BsNews.it – è stato pochi minuti fa il presidente di Aib Giuseppe Pasini, che – durante una conferenza stampa convocata in via Cefalonia alle 11 – ha fatto il punto sulla situazione dell’economia bresciana. Snocciolando “timori e sollecitazioni” degli industriali in vista di del referendum di ottobre e della tornata elettorale del prossimo anno. Per indicare poi le linee programmatiche 2017-2001

Pasini ha sottolineato la buona congiuntura nazionale, frutto soprattutto degli investimenti privati nel settore manifatturiero, sostenuti da provvedimenti come quello per l’Industria 4.0. “Non vorremmo che al termine di queste agevolazioni ci fosse un rallentamento”, ha aggiunto. Per poi affrontare il tema delle elezioni, in cui “Aib guarderà con molto interesse ai programmi politici” e saremo “attenti e severi”.

Incoraggianti i numeri sul fronte della disoccupazione, ma non senza ombre. Scende del 79,7 per cento la  straordinaria, scende del 57 per cento l’ordinaria, mentre quella in deroga sale del 48 per cento. Il tasso di disoccupazione bresciano rimane comunque del 8,6 (7,4 in Lombardia, 11,7 in Italia), ma la giovanile è del 32,9 per cento (29,9 in Lombardia, 37,8 in Italia). “Il dato che fa preoccupare e che fa drizzare i capelli”, ha però detto Pasini, “è il confronto con i migliori lander tedeschi, che ci vedeva sostanzialmente pari nel 2008 e oggi vede loro a percentuali fra il 6 e il 4,4 per cento”. E ha aggiunto: “Dobbiamo fare tutti di più, anche sul fronte della formazione”.

“E’ vero, andiamo meglio”, ha concluso Pasini, “ma non possiamo vivere soltanto di export: mancano gli investimenti pubblici (nel 2013 gli investimenti privati hanno superato quelli pubblici, tornando a crescere, ndr). Uno Stato che non investe nelle infrastrutture non può fare da volano per le imprese”. Con un un esempio forte: “Il 14 dicembre il Consiglio di Stato si pronuncerà sull’autostrada della Valtrompia: la speranza è che la vicenda si risolva velocemente. Auspichiamo comunque un accordo tra le parti, perché altrimenti il rischio è che non vedremo più l’autostrada “.

Infine il direttore Marco Nicolai è tornato sul tema dell’aeroporto di Montichiari, sottolineando che Enac ha indicato la soluzione di attribuire la concessione a una newco con i bresciani al 20 per cento e Save all’80. “Questa via stiamo perseguendo, ma la capitalizzazione per quota nostra – e parliamo di circa 100 milioni di euro di investimenti – è subordinata alla concessione di Enac”. Sulla parte fiera, invece, “siamo consapevoli che aver salvaguardato i muri non ha risolto il problema, ma stiamo lavorando ad alcune ipotesi che auspichiamo di potervi esporre il prima possibile”.

 

Master in Management a Isfor: iscrizioni entro il 29 settembre

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Manager

Scade il 29 settembre il termine per le iscrizioni all’undicesima edizione del master in Management e Innovazione delle imprese promosso da Isfor con l’Università degli Studi di Brescia. Rivolto a imprenditori, dirigenti e quadri d’azienda, il percorso formativo, articolato in 5 moduli per un totale di 400 ore, vuole fornire competenze manageriali a tutto tondo, per offrire sostegno concreto alla copertura di ruoli di gestione aziendale sia di tipo funzionale sia manageriale in senso stretto.

La nuova edizione mira inoltre a far comprendere ai partecipanti come la trasformazione digitale interagisca, a volte modificandolo radicalmente, con l’intero sistema aziendale e come, così facendo, possa offrire nuove occasioni gestionali e imprenditoriali. Diretto dal prof. Mario Mazzoleni, il percorso formativo si rivolge in particolare a quanti in azienda hanno interesse ad acquisire solide competenze in materia di bilancio e controllo di gestione, gestione finanziaria d’impresa, pianificazione, lean management industriale, gestione dell’innovazione, strategie di marketing. Il master inizierà il 23 ottobre 2017 e le lezioni si terranno nella sede di Isfor in via Nenni, 30 a Brescia.

Per informazioni: 030.2284511 info@isfor2000.com

Industria 4.0, seminari tecnici di AIB a Lumezzane e Adro

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Due seminari promossi da AIB con Anima e Ucimu per approfondire gli aspetti tecnici e fiscali di Industria 4.0, con in più l’opportunità per gli imprenditori di incontrare individualmente i relatori e sottoporre loro quesiti specifici.

Il primo incontro è in programma giovedì 14 settembre alle 18 al Centro formazione volontari Croce Bianca di Lumezzane (via Madre Lucia Seneci, 34 – Lumezzane San Sebastiano) e vedrà intervenire Massimo Zanardini (Laboratorio RISE, Università degli Studi di Brescia – Industria 4.0: lo stato dell’arte della manifattura italiana), Giuseppina Lapenna – Ufficio Fiscale e Societario AIB – Profili fiscali dell’iperammortamento), Alessandro Maggioni (direttore area tecnica Anima – Iperammortamento: requisiti tecnici). Al termine, spazio al dibattito e ai colloqui individuali (su prenotazione).

Il secondo incontro, dedicato alle aziende della Franciacorta e della Valcamonica, si terrà con lo stesso programma giovedì 21 settembre alle 18 all’Azienda agricola Ferghettina (via Saline, 11 – Adro).

La partecipazione agli incontri è libera e gratuita (informazioni e prenotazioni: zone@aib.bs.it – 030 2292.311/339).

Industria 4.0, firmato oggi l’accordo tra Ubi Banca e Confindustria

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E’ stato firmato oggi dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e dalla Presidente del Consiglio di Gestione di UBI Banca Letizia Moratti, il Protocollo d’Intesa tra Confindustria e UBI Banca per sostenere le imprese impegnate in processi di innovazione e trasformazione digitale e promuoverne la crescita dimensionale e l’accesso ai mercati dei capitali. Alla presentazione dell’Accordo hanno partecipato anche Frederik Geertman, Chief Commercial Officer e Vice Direttore Generale di UBI Banca, Giulio Pedrollo, Vice Presidente di Confindustria per la Politica Industriale, Elio Catania, Presidente di Confindustria Digitale e Matteo Zanetti, Presidente del Gruppo Tecnico Credito e Finanza di Confindustria.
L’Accordo, che si estende fino al 31 dicembre 2019, prevede, in particolare, una serie di iniziative per offrire, attraverso i Digital Innovation Hub (DIH) costituiti presso il sistema confindustriale, supporto finanziario e consulenza alle imprese intenzionate ad investire in innovazione e beneficiare delle opportunità esistenti all’interno del Piano Nazionale Industria 4.0.
In dettaglio, il Procollo prevede che UBI Banca:
• istituisca il “Plafond ricerca, sviluppo e innovazione”, con dotazione pari a 1 miliardo di euro finalizzato a concedere finanziamenti a medio e lungo termine alle imprese che investono in innovazione e digitalizzazione. Gli associati a Confindustria beneficieranno di un canale privilegiato di accesso tramite i DIH.
• metta a disposizione delle imprese, tramite i DIH, esperti dedicati al finanziamento di progetti di trasformazione digitale delle imprese, oltre a consulenza specialistica (fornita da società specializzate partecipate dal Gruppo UBI) riguardo all’accesso ai fondi europei e alle agevolazioni previste dal “Piano Nazionale Industria 4.0.
Inoltre, Confindustria e UBI Banca realizzeranno un programma di formazione destinato:
• al personale di UBI, riferito alla progettualità tipica dell’industria 4.0 e all’attività dei DIH;
• al personale dei DIH e delle associazioni territoriali di Confindustria, relativo alle modalità di valutazione dei progetti di investimento delle imprese, all’accesso al credito e alla finanza delle Imprese, alle agevolazioni del “Piano Nazionale Industria 4.0”
Inizialmente il Protocollo coinvolgerà i DIH di Lombardia Marche, Piemonte, Puglia e Umbria.
UBI, prima banca in Italia nell’accompagnare imprese verso la Borsa attraverso le SPAC (Special Purpose Acquisition Company), organizzerà una serie di eventi formativi dedicati alle imprese e agli imprenditori, finalizzati a sensibilizzarli rispetto alle varie strategie d’accesso al mercato dei capitali, e a diffondere la cultura della quotazione.
Infine, UBI Banca attiverà – nell’ambito del Programma ELITE di Borsa italiana – una “ELITE Lounge” in collaborazione con Confindustria e con gli ELITE Desk istituiti presso le Associazioni territoriali del sistema, destinata alle imprese impegnate nella realizzazione di processi di innovazione e digitalizzazione. UBI Banca sosterrà la fee di partecipazione ad ELITE delle imprese clienti associate a Confindustria e selezionate congiuntamente che saranno accompagnate nella Lounge.
“Questo accordo – secondo Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria – si riconosce nel quadro delle sfide che l’industria italiana vuole cogliere attraverso Confindustria sia in un rapporto strutturato con l’Abi che realizzando iniziative con singoli istituti come in questa circostanza con l’UBI. In tutti i casi l’obiettivo è evolvere insieme, banche e imprese, per costruire un sistema Paese più forte e competitivo. Con l’UBI, in particolare, lavoreremo per valorizzare le opportunità offerte da Industria 4.0 attraverso i Digital Hub che diventano, così, acceleratori della crescita in coerenza con le scelte di politica industriale”.
“I principali indicatori dell’attività economica quali occupazione, andamento del PIL e clima di fiducia di imprese e consumatori, indicano il consolidamento del trend di uscita del Paese dalla crisi”, spiega Letizia Moratti, Presidente del Consiglio di Gestione di UBI Banca. “In questa fase l’accordo tra UBI Banca e Confindustria è il segno dell’Italia che fa sistema, per promuovere l’obiettivo comune del rinnovamento e della competitività del mondo produttivo”.
“Ci associamo con convinzione al progetto dei Digital Innovation Hub di Confindustria” sostiene Frederik Geertman, Chief Commercial Officer e Vice Direttore Generale di UBI Banca, “perché riteniamo che per accompagnare le imprese nella quarta rivoluzione industriale serva un approccio integrato. UBI mette a disposizione non solo una provvista di credito dedicata di 1 miliardo, ma anche e soprattutto una rete di specialisti collegati agli Hub, competenti sugli strumenti del Piano Nazionale Industria 4.0 e sul finanziamento di progetti di trasformazione, anche attraverso fondi agevolati e accesso al mercato dei capitali”.

Secondo trimestre, crescono ancora manifatturiero e artigianato

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Nel secondo trimestre del 2017 – rileva una nota del Centro Studi AIB – l’attività produttiva delle imprese manifatturiere bresciane mette a segno un nuovo incremento, a conferma della fase di consolidamento della ripresa dell’industria locale. La tendenza positiva, in atto dal primo trimestre del 2015, si inquadra in un clima di rafforzamento dell’economia nazionale: l’Italia ha agganciato, sebbene da inseguitrice, la ripresa mondiale in atto, i cui ritmi, grazie al contributo congiunto di economie avanzate ed emergenti, risultano i più alti dall’inizio della crisi.

Nel dettaglio, la produzione industriale registra un incremento congiunturale dell’1,8%; il tasso tendenziale (ossia la variazione dell’indice nei confronti dello stesso periodo dell’anno scorso) risulta non negativo per la quindicesima rilevazione consecutiva (+3,6%) ed è il più alto dal primo trimestre 2016. Il tasso acquisito, ovvero la variazione media annua che si avrebbe se l’indice della produzione non subisse variazioni fino alla fine del 2017, è pari a +3,2%. Il recupero dai minimi registrati nel 3° trimestre 2013 è pari a oltre il 13%, mentre la distanza dal picco di attività pre-crisi (primo trimestre 2008) si attesta intorno al 22%.

L’artigianato manifatturiero bresciano – secondo l’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Brescia – chiude il secondo trimestre dell’anno con nuovi risultati positivi che consolidano la buona performance già evidenziata dalla seconda metà del 2016. Da aprile a giugno la produzione artigiana ha segnato una variazione positiva, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari a 4,0%, il fatturato realizza un incremento ancora più significativo (+4,8%), il tasso di utilizzo degli impianti sale al 68,9% e gli ordini sono aumentati del 3,5%. Dal confronto territoriale, inoltre, emerge che l’artigianato bresciano ha conseguito risultati migliori della media lombarda.

Il quadro si conferma positivo anche da un punto di vista congiunturale. Al netto degli effetti stagionali, la produzione è aumentata, infatti, rispetto al trimestre precedente dell’1,1%, gli ordini dell’1,9%. Si conferma, anche, l’accelerazione del fatturato che cresce dell’1,4%.

I principali indicatori dell’industria:

§  Con riferimento ai settori, l’attività produttiva è aumentata significativamente nei comparti: metallurgico e siderurgico (+3,3%), meccanica tradizionale e costruzione di mezzi di trasporto (+2,5%), agroalimentare e caseario (+2,1%); è cresciuta con minore intensità nel tessile (+1,2%), nella meccanica di precisione e costruzione di apparecchiature elettriche (+1,0%), nell’abbigliamento (+0,9%), nei materiali da costruzione ed estrattive (+0,9%), nel chimico, gomma, plastica (+0,5%), nel legno e mobili in legno (+0,5%). E’ rimasta sostanzialmente invariata nel carta e stampa e nel maglie e calze, mentre è diminuita nel calzaturiero (-1,2%).

§  Le vendite sul mercato italiano sono aumentate per il 41% delle imprese, diminuite per il 42% e rimaste invariate per il 17%. Le vendite verso i Paesi comunitari sono incrementate per il 25% degli operatori, scese per il 18% e rimaste stabili per il 57%; quelle verso i Paesi extra UE sono cresciute per il 26%, calate per il 19% e rimaste invariate per il 55% del campione.

§  I costi di acquisto delle materie prime sono diminuiti per il 29% delle imprese, con un incremento medio dello 0,7%. I prezzi di vendita dei prodotti finiti sono stati rivisti al rialzo dal 18% degli operatori, per una variazione media dello 0,1%.

§  Le aspettative a breve termine appaiono coerenti con la prosecuzione della fase di espansione del manifatturiero provinciale. La produzione è prevista in aumento da 38 imprese su 100, stabile dal 49% e in flessione dal rimanente 13%.

§  Gli ordini provenienti dal mercato interno sono in aumento dal 20% degli operatori, stabili dal 55% e in calo dal 15%; quelli dai Paesi UE sono in crescita per il 23% degli operatori del campione, invariati per il 70% e in flessione per il 7%; quelli provenienti dai mercati extracomunitari sono in incremento per il 23% delle imprese, stabili per il 68% e in diminuzione per il 9%.

I principali indicatori dell’artigianato:

§  Il fatturato del comparto artigiano segna una dinamica congiunturale positiva e in accelerazione (pari all’1,4% contro lo 0,8% del trimestre scorso). Ancora più intensa la variazione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+4,8%), sostenuta dal fatturato interno (+3,5%). La dinamica del fatturato segue da vicino quella della produzione, seppur con maggiore intensità. Dal 2° trimestre del 2016 il fatturato ha seguito un trend ininterrottamente positivo, forse anche per effetto della ripartenza dei prezzi, che ha consentito di recuperare i livelli persi negli anni della crisi e di accorciare, pertanto, la distanza dai livelli pre-crisi.

§  Gli ordini sono cresciuti del 3,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, trainati da entrambe le componenti interna ed estera. Gli ordini provenienti dal mercato interno, rispetto al primo trimestre dello scorso anno, hanno conseguito un buon risultato pari al 3,1%. Buona la dinamica degli ordini esteri (+8,0%) anche se nell’artigianato, rappresentano una quota assai ridotta.

§  Al netto degli effetti stagionali, l’occupazione chiude il secondo trimestre con una nuova variazione positiva (+1,0%) che conferma il trend di leggera crescita in corso da fine 2015. Diminuisce anche il ricorso alla Cassa Integrazione: la quota di imprese che ne ha fatto ricorso si colloca all’1,5 % contro il 5,9% del trimestre scorso.

§  Le attese degli imprenditori per il terzo trimestre dell’anno sono moderatamente negative con riferimento alla produzione, alla domanda interna ed al fatturato. Stabili, invece, le attese sull’occupazione. Le uniche prospettive ottimistiche riguardano la domanda estera.

L’indagine

L’Indagine AIB viene effettuata trimestralmente su un panel di 250 imprese associate appartenenti al settore manifatturiero. L’indagine sull’artigianato della Camera di Commercio, la cui fonte è l’indagine congiunturale Unioncamere Lombardia, ha coinvolto 197 imprese della provincia, pari a una copertura campionaria del 100%.

Aib, Pasini assegna la delega allo Sviluppo

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza/Giuseppe Pasini/Partner/Personaggi by

Il Presidente di Associazione Industriale Bresciana Giuseppe Pasini ha assegnato la delega allo Sviluppo Mercati e Internazionalizzazione a Germana Bergomi, componente del Consiglio Direttivo dei Giovani Imprenditori di AIB, completando così la squadra che lo accompagnerà nel suo mandato presidenziale fino al 2021.
Il Presidente ha inoltre formalizzato i nominativi degli otto invitati in Consiglio Generale: Germana Bergomi (Italian Gasket), Sandro Bonomi (Enolgas Bonomi), Mario Gnutti (Gnutti Carlo), Renato Gnutti (Gnutti Transfer), Riccardo Lonato (Dinema), Giovanni Rosani (Cembre), Roberto Saccone (Olimpia Splendid) e Giovanni Valotti (A2A).

“Ci aspettano quattro anni di duro lavoro, ma sono sicuro che riusciremo a raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati proprio perché sono certo di avere scelto le donne e gli uomini giusti al posto giusto. Lavoreremo con realismo, passione e ottimismo, al servizio delle nostre Aziende”, ha dichiarato Giuseppe Pasini.

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