Sabaf, nel terzo trimestre 2018 ricavi a 38,4 milioni di euro
Sabaf S.p.A., con una nota, comunica i dati di fatturato preliminare relativi ai primi nove mesi dell’esercizio 2018.
Le vendite del terzo trimestre 2018 sono state pari a 38,4 milioni di euro, superiori dell’8% rispetto ai 35,5 milioni di euro del terzo trimestre del 2017. A parità di area di consolidamento, ovvero escludendo il contributo di Okida, i cui ricavi sono stati contabilizzati a partire dal mese di settembre, le vendite del terzo trimestre 2018 (37,4 milioni di euro) sono in aumento del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2017.
Nel corso dei primi nove mesi del 2018 il Gruppo Sabaf ha conseguito ricavi pari a 114,4 milioni di euro, superiori dell’1,4% rispetto ai 112,8 milioni di euro del corrispondente periodo dell’anno precedente (+0,6% a parità di area di consolidamento).
L’Amministratore Delegato di Sabaf Ing. Pietro Iotti ha commentato: “Siamo soddisfatti dei risultati che il Gruppo ha conseguito al 30 settembre, che registrano una decisa inversione di tendenza rispetto al secondo trimestre. Consideriamo i risultati significativi perché conseguiti in una situazione di mercato nel complesso non favorevole. Positivo è anche il risultato delle attività in Turchia, dove Sabaf ha di recente rafforzato la presenza attraverso l’acquisizione di Okida Elektronik. La flessione delle vendite nel mercato interno determinata dalla svalutazione della lira turca è stata, infatti, bilanciata dall’incremento delle esportazioni, che hanno beneficiato della maggiore competitività della produzione realizzata localmente”.
Per l’intero 2018 il Gruppo si attende di raggiungere vendite tra 152 e 154 milioni di euro, in crescita tra l’1,3% ed il 2,7%. A parità di area di consolidamento, le vendite sono attese sostanzialmente in linea con il 2017 (150 milioni di euro).
Tali ipotesi considerano uno scenario macroeconomico non condizionato da eventi imprevedibili. Qualora la situazione economica dovesse subire, invece, significative variazioni, i valori consuntivi potrebbero discostarsi dai dati previsionali.