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La bresciana W-Group entra in Camo Groupe: i dipendenti salgono a 1.600

in Economia/Formazione/Lavoro by

W-Group, gruppo che si occupa di lavoro e risorse uymane fondato e guidato da Federico Vione attraverso la bresciana Maw, ha concluso l’operazione di acquisizione di Camo groupe, società francese specializzata nella ricerca e selezione di personale per la somministrazione di lavoro temporaneo. A riferirlo è il giornale BsNews, che riporta una nota dell’azienda.

Si tratta della prima acquisizione al di fuori dei confini nazionali da parte del Gruppo, già presente all’estero (Francia, Spagna, Svizzera e Regno Unito) con 400 dipendenti. Dopo il recente ingresso di Magister Group, corporate multi-business presente nel panorama italiano con ALI Lavoro, Labor-B, Repas e Yous, questa operazione conferma la continua e costante crescita di W-Group. Con un fatturato pari a 125 milioni di euro, 50 filiali e 170 dipendenti, l’ingresso di Camo groupe consentirà al Gruppo di accelerare verso l’obiettivo di diventare un player di riferimento a livello europeo. Il numero di filiali, infatti, salirà a 250 e le persone del Gruppo diventeranno complessivamente 1.600.

W- Group raggiunge così il miliardo di ricavi, con un anno di anticipo rispetto a quanto previsto dal proprio piano strategico. Camo groupe, che manterrà identità, brand e posizionamento, sarà guidata da Sebastien Bourdu, manager dalla lunga esperienza nel settore che nel suo nuovo ruolo riporterà direttamente a Federico Vione.

“C’è un semplice dato che definisce, e racconta più degli altri, la crescita di W-Group: appena nati, nel 2021, eravamo circa 300 persone; oggi, con questa nuova acquisizione, arriveremo a 1.600! Un numero che deriva dal nostro impegno nel voler creare un modello in grado di attrarre i migliori talenti, valorizzarli e dare loro fiducia.” ha dichiarato Federico Vione, CEO di W-Group. “Un ecosistema unico nel settore ispirato alle best practice internazionali, in cui i brand di Gruppo mantengono la propria identità e il proprio posizionamento distintivo, condividendo le proprie competenze per creare valore comune. La presenza territoriale, dove si trovano le sedi e le unità produttive delle imprese e dove vivono le persone, è elemento cardine di questo modello perché garantisce una conoscenza profonda dei tessuti economici locali e delle loro esigenze. L’acquisizione di Camo groupe è un passo fondamentale per l’internazionalizzazione di questo modello e sono convinto che, grazie a Sebastien sul suolo francese, W-Group allargherà i confini della nostra leadership geografica creando una rete sempre più capillare di connessioni.”

Sotto la guida nel nuovo CEO, Camo allargherà il perimetro delle figure professionali ricercate ai profili tecnici e raddoppierà in cinque anni le sue filiali, passando da 50 a 100. L’obiettivo previsto dal piano è raggiungere il miliardo di fatturato in Francia attraverso ulteriori acquisizioni e una crescita organica del business.

Jean-Claude Schneider, Presidente e Fondatore di Camo, ha concluso: “Sono molto emozionato per il traguardo di oggi, raggiunto dopo diversi decenni interamente dedicati alla società e alla missione di favorire l’inserimento lavorativo in tutta la Francia. Il desiderio di mantenere i valori di Camo e di garantire una crescita sostenuta e proficua sono stati elementi chiave nella scelta di unirsi a W-Group. In questo modo lascio un team talentuoso e un’azienda in perfetta salute finanziaria, che sono convinto sia in buone mani con W-Group in questa nuova fase del suo sviluppo.”

Mairano, Globalsider festeggia 30 anni di crescita

in Acciaio/Economia by

Ha tagliato il traguardo dei 30 anni di attività Globalsider srl, l’azienda di Mairano, in provincia di Brescia, specializzata nel taglio e commercio di nastri in acciaio. Per l’occasione, Globalsider ha aperto le proprie porte ai dipendenti, ai collaboratori e alle loro famiglie per una serata di convivialità e festeggiamenti.

Globalsider ha iniziato la propria attività nel 1994, grazie all’intuizione dei fondatori e attuali soci Valter Pasinetti, Emanuele Morandi e Gianpiero Putelli. L’azienda, nata per la commercializzazione di prodotti siderurgici, si è poi specializzata negli anni nell’attività di taglio di nastri d’acciaio.

Il CEO Valter Pasinetti dichiara: «Il mercato dell’acciaio non sta affrontando una fase brillante, ma la nostra attività si sta dimostrando solida e resiliente. Grazie agli investimenti degli ultimi anni, focalizzati soprattutto sul rinnovamento tecnologico dei nostri asset produttivi e sulla formazione dei nostri collaboratori, guardiamo con molta fiducia agli sviluppi dei prossimi mesi». Al di là della redditività economica, continua il CEO, «abbiamo come obiettivo primario quello di mantenere un’azienda sostenibile e responsabile nei confronti delle persone, del territorio e dell’ambiente».

L’azienda conta oggi 19 dipendenti. Lavora oltre 12mila tonnellate di nastri in acciaio l’anno, servendo più di 200 clienti. Può contare su un magazzino coperto di ampie dimensioni, con uno stock di 5mila tonnellate di materia prima e 5 linee di taglio. La sinergia con le altre aziende del Gruppo Morandi (Morandi Steel e siderweb in primis), importante azionista di Globalsider, permette all’azienda di fornire ulteriori servizi e strumenti alla propria clientela.

Globalsider ha archiviato il 2023 con un fatturato di circa 11 milioni di euro, in calo del 20% rispetto ad un 2022 eccezionale per volumi di vendita e redditività, a causa di un andamento negativo del mercato di riferimento, sia in termini di prezzo medio che di marginalità. Nel 2024, l’azienda sta procedendo con volumi in crescita dell’8% rispetto all’anno precedente.

Il business model dell’azienda, che le ha permesso una crescita costante nel corso di questi 30 anni, è fondato sulla velocità di approvvigionamento e sul servizio di pronta consegna, ormai essenziali in un mercato che si muove a velocità sempre più sostenuta e con cambi di direzione repentini e spesso poco prevedibili, e sulla flessibilità, garantendo la possibilità di ordinare anche piccoli lotti. Globalsider, inoltre, è una delle poche aziende del settore di riferimento a disporre del Sistema di Gestione integrato Qualità, Ambiente e Sicurezza: è certificata ISO:9001, ISO:14001 e ISO:45001, ponendo quindi il rispetto dell’ambiente e la sicurezza del luogo di lavoro quali massimi valori da perseguire.

Oltre agli investimenti in tecnologia e formazione, uno degli aspetti principali su cui l’azienda ha puntato è proprio la sostenibilità. Già oggi, Globalsider utilizza solamente energia rinnovabile per alimentare i propri impianti di lavorazione, grazie a un impianto fotovoltaico che può produrre fino a 150 KW, e a contratti di fornitura di energia verde certificata.

Confartigianato e Rangoni, dieci borse di studio ai più brillanti per promuovere la cultura d’impresa

in Associazioni di categoria/Aziende/Confartigianato/Economia by

Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale con Rangoni e Affini S.p.A., il patrocinio del Comune di Brescia e la collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia, sono i promotori anche quest’anno della borsa studio “Il Grifone d’Acciaio”. Quest’anno, in risposta all’impegno e al merito degli studenti, il premio è stato aumentato a un notevole importo di 1.000,00 euro, destinato ad ognuno dei 10 maturandi più brillanti e meritevoli che intendono proseguire il loro percorso di studi all’Università.

«Si parte sempre dai giovani: sia nell’intento lodevole del premio di sensibilizzare così le nuove generazioni a mettersi in gioco nell’autoimprenditorialità, sia per far conoscere le numerose potenzialità delle realtà artigiane. C’è assoluto bisogno di sostenere la cultura d’impresa, vista anche l’ormai cronica mancanza di personale, e ribadire che nel nostro mondo è possibile realizzarsi professionalmente oltre che umanamente». Così il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti a cui fa eco l’ingegnere Natalino Affini, amministratore delegato Rangoni e Affini S.p.A. ideatore e promotore delle borse di studio che verranno consegnata ai vincitori in occasione di Librixia – Fiera del Libro di Brescia 2024: «Il Premio, istituito nel 2019, si è ispirato al Grifone: animale mitologico che ha la capacità di volare alto per vedere le cose prima degli altri. Il grifone è anche il simbolo di Scania, azienda svedese produttrice di veicoli industriali “top level”, di cui siamo riferimento per la vendita e l’assistenza su Brescia, Mantova e Verona. D’acciaio perché il grifone è un animale forte e resistente, ma anche perché Brescia è tra le capitali dell’acciaio italiano. Questa opportunità è dedicata quindi ai giovani forti che vogliono essere protagonisti del proprio futuro».

Il premio, giunto alla sesta edizione, è ormai un appuntamento consolidato nel panorama bresciano, si propone di sensibilizzare le nuove generazioni a mettersi in gioco per dare continuità alla realtà artigiana, un’eccellenza che tutto il mondo ci riconosce grazie al nostro “Made in Italy”, attraverso un percorso formativo nelle principali università a indirizzo tecnico, per sostenere la cultura d’impresa e l’autoimprenditorialità dei più giovani.

Tra i requisiti per partecipare al premio: la residenza a Brescia o nella Provincia; il conseguimento del diploma di maturità; la prima immatricolazione ai corsi di laurea delle facoltà di disegno industriale, ingegneria civile e ambientale, ingegneria dell’informazione, ingegneria industriale, scienze dell’economia e della gestione aziendale, scienze e tecniche dell’edilizia, scienze e tecnologie fisiche, scienze e tecnologie informatiche, scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura, scienze economiche e tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali e tante altre, consultabili nella pagina del premio sulla pagina www.rangonieaffini.com/grifonedacciaio.

Per maggiori informazioni in merito ai corsi di laurea ammessi scrivere a grifonedacciaio@rangonieaffini.it. Come anticipato, le premiazioni si terranno all’interno del palinsesto della manifestazione Librixia – Fiera del Libro di Brescia 2024, in città.

Confartigianato Brescia, gli iscritti sono il 58% del totale bresciano

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia by

Confartigianato è la prima organizzazione imprenditoriale in Italia per numero di iscritti. Ma è anche la prima in provincia di Brescia e rappresenta il 58% delle imprese artigiane (le altre quattro organizzazioni si dividono il restante 42%). A comunicare i dati è stato ieri, durante l’assemblea, il presidente Eugenio Massetti.

Bilancio Confartigianato

Brescia, inflazione congiunturale +1,3%, tendenziale +0,1%

in Economia/Tendenze by

Nel mese di MAGGIO la variazione congiunturale dei prezzi al consumo NIC è in lieve aumento (+0,3%), mentre quella tendenziale è debolmente positiva (+0,1%). A dirlo – secondo quanto riporta BsNews.it – è una nota dell’Ufficio Statistica del Comune di Brescia.

Rispetto al mese precedente, presentano decisi aumenti dei prezzi le divisioni “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+1,2%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+1,2%) e “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+1,1%). Principalmente, sono in calo le “Comunicazioni” (-1,3%), i “Trasporti” (-0,6%), “Mobili, articoli e servizi per la casa” (-0,3%) e le “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-0,3%). Le divisioni “Abbigliamento e calzature”, “Altri beni e servizi”, “Servizi sanitari e spese per la salute” e “Istruzione” registrano variazioni congiunturali nulle.

Rispetto a aprile 2023, i maggiori incrementi si registrano per le divisioni “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+2,6%), “Istruzione” (+2,5%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+1,7%), “Trasporti” (+1,7%), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+1,6%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+1,4%), “Abbigliamento e calzature” (+1,2%), “Altri beni e servizi” (+1,0%). In forte calo, la divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-8,5%), seguita da “Comunicazioni” (-6,7%).

Analizzando per tipologia di prodotto, i “Beni” presentano un lieve aumento congiunturale (+0,1%), frutto di due andamenti opposti: la diminuzione dei Beni Energetici (-1,0%) e l’aumento dei Beni Alimentari (+1,1%). In particolare, tra i Beni Energetici, calano gli Altri Energetici (-1,3%), mentre aumentano gli Energetici regolamentati (+2,3%). Tra gli alimentari, invece, sono in aumento quelli non lavorati (+3,2%). Aumentano anche i tabacchi (+0,2% su base mensile e +3,3% su base annuale). In termini tendenziali, complessivamente i “Beni” calano (-1,0%). I “Servizi” presentano complessivamente un lieve incremento congiunturale (+0,4%), contribuendo a mantenere elevato l’aumento tendenziale (+1,0%). In particolare, all’interno della tipologia dei Servizi, la voce che presenta l’aumento congiunturale più elevato è quella dei “Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona” (+1,4%).

Complessivamente, i prezzi dei “Beni alimentari, per la cura della casa e della persona”, definiti come il Carrello della spesa delle famiglie, aumentano su base mensile (+0,9%) e annuale (+1,2%). Con riferimento alla frequenza di acquisto, rispetto al mese di aprile, salgono i prodotti a Alta e Media frequenza di acquisto (rispettivamente +0,3% e +0,5%), mentre quelli a Bassa frequenza sono in diminuzione (-0,4%). In termini tendenziali, i prodotti a Alta frequenza di acquisto presentano variazioni positive elevate (+2,2%), mentre quelli a Media e Bassa frequenza variazioni negative (rispettivamente -1,6% e -0,7%).

Infine, per la componente di fondo della dinamica dei prezzi “Core Inflation” (al netto della componente volatile dei Beni energetici e Alimentari non lavorati), la variazione congiunturale è lievemente positiva (+0,2%). Rimane elevata quella tendenziale (+0,9%). Confrontando l’andamento dei prezzi della città di Brescia con quello complessivo registrato a livello nazionale, si evidenzia che, anche in questo mese, le variazioni tendenziali della città di Brescia sono meno elevate di quelle presenti a livello nazionale, mentre quelle congiunturali sono le medesime. Le differenze sono presentate, in seguito, anche per divisione.

Quale detergente scegliere per le pelli miste?

in Economia/Salute by

La detersione è sicuramente una delle parti più importanti nella nostra skincare routine quotidiana, perché permette di eliminare tutte le impurità che si depositano sul nostro viso durante la giornata.

Ma la scelta del detergente deve rispecchiare i bisogni e le esigenze della nostra pelle.

Vediamo allora quale detergente utilizzare per le pelli miste.

Caratteristiche per la pelle mista

La pelle mista è una delle tipologie più diffuse di pelle. Si definisce “mista”, perché presenta sia zone di pelle secca che zone di pelle grassa, perciò, possiede le caratteristiche di entrambe le tipologie di pelle.

Solitamente, le zone di pelle grassa si concentrano nella cosiddetta Zona T, ovvero fronte, naso e mento. Qui, la pelle può risultare oleosa e unta, a causa dell’eccesso di sebo ed è proprio in queste zone che si concentrano la maggior parte delle imperfezioni.

Le zone di pelle secca, invece, sono le guance, gli zigomi, la zona del contorno occhi e del contorno labbra. Qui la pelle può apparire disidratata e arrossata.

Questo perché, alcune zone presentano una produzione eccessiva di sebo, mentre in altre, la barriera idroprotettiva è più sottile e quindi la pelle è più vulnerabile agli attacchi esterni.

L’importanza della detersione del viso

Nella nostra skincare routine quotidiana (sia quella mattutina che quella serale) è importante includere la fase della detersione. Con la detersione mattutina, infatti, andremo ad eliminare tutte le tracce dei prodotti applicati la sera prima, il sebo in eccesso prodotto durante la notte, la polvere e le cellule morte.

D’altro canto, con la detersione serale, elimineremo i residui di make-up, la polvere e le particelle di smog che si posano sulla nostra pelle ogni giorno. Grazie alla detersione, riusciremo a liberare i pori, favorendo il rinnovamento cellulare e mantenendo intatta e forte la barriera idrolipidica che protegge la pelle.

Se non detergiamo quotidianamente la pelle, le impurità andranno ad occludere i pori, impedendo il corretto rinnovamento cellulare e causando imperfezioni e disidratazione.

Quale detergente utilizzare per le pelli miste?

I detergenti viso non sono tutti uguali e le loro formule sono studiate per rispettare le diverse tipologie di pelle e rispondere alle loro esigenze.

Per le pelli miste, servono detergenti ad hoc, che vadano a detergere e purificare le zone di pelle grassa (eliminando il sebo in eccesso) e a detergere delicatamente le zone di pelle secca (mantenendo la giusta idratazione).

Oltre ai diversi tipi di attivi contenuti all’interno delle loro formule, i detergenti viso si contraddistinguono per le loro texture.

Detergente in mousse

Ad esempio, abbiamo il detergente in mousse, una delle scelte più popolari, perché, quando viene utilizzato, lascia una sensazione di freschezza e detersione.

Presenta una texture soffice e leggermente schiumosa, perfetta per rimuovere il sebo in eccesso, senza andare a seccare le zone di pelle secca.

Si tratta di un detergente perfetto per chi ha la pelle mista.

Detergente in gel

La formula in gel ha solitamente un’azione purificante, che va ad assorbire e ad eliminare il sebo in eccesso presente sulla pelle.

In alcuni casi, è disponibile la formula olio-gel: un detergente leggermente schiumogeno, che va ad eliminare anche il make-up waterproof.

Latte detergente

Il latte detergente ha una consistenza fluida e va applicato direttamente sul viso, con l’aiuto dei dischetti di cotone, in modo da eliminare i residui di make-up e le altre impurità.

Grazie alla sua formula delicata, si tratta del detergente perfetto per trattare le zone del viso più secche e delicate.

Acqua micellare

L’acqua micellare è uno speciale detergente che contiene “micelle”, ovvero delle particelle sferiche che hanno la capacità di catturare le impurità presenti sul viso, come se fossero dei magneti.

Grazie alla sua formula, riesce ad eliminare tutte le impurità presenti sul viso, senza irritare le zone più delicate e mantenendo alta l’idratazione della pelle.

Bcc, Azzi confermato presidente nel 60esimo

in Banche/Bcc/Economia by

Si compiono oggi i primi sessant’anni di storia della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo della Lombardia. Per questo, l’annuale Assemblea di Bilancio della realtà a cui sono associati, a livello regionale, istituti che fanno riferimento ad entrambi i Gruppi Bancari Cooperativi (Iccrea e Cassa Centrale) si è tenuta questa mattina proprio a Treviglio, dove, esattamente sessant’anni fa, il 14 giugno del 1964, avvenne la sua ufficiale costituzione.

Nel corso dell’Assemblea, riunitasi presso il Teatro Nuovo, in occasione del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del Collegio dei Probiviri, al vertice della Federazione Lombarda delle BCC è stato confermato all’unanimità Alessandro Azzi. In carica dal 1991 (Presidente di Federcasse dal 1991 al 2017, della BCC del Garda dal 1985 al 2019 e attuale Presidente ABI della Commissione Regionale ABI della Lombardia) l’avvocato Azzi ha ricevuto nuovo mandato per proseguire il proprio incarico alla Presidenza della Federazione per il triennio 2024-2027.

Sostegno all’economia reale: i numeri delle BCC lombarde aggiornati al 31 dicembre 2023*

In Lombardia sono presenti 27 BCC con 723 sportelli in 518 comuni, in 149 dei quali operano come unica presenza bancaria (+10% da dicembre 2022). A fine 2023 contano 210.972 Soci (+2,8% su base d’anno) e oltre un milione di clienti.

L’ammontare complessivo degli impieghi erogati dalle BCC a imprese e famiglie lombarde, a dicembre 2023, è di oltre 24,5 miliardi di euro. Supera i 14,5 miliardi di euro il sostegno al settore produttivo lombardo, il 22,5% dei quali destinati a micro e piccole imprese del territorio. Rispetto all’ambito di destinazione del credito delle imprese finanziate, la quota di mercato delle BCC è più alta (19,6%) con riguardo agli impieghi alle imprese artigiane. Emerge poi il settore di agricoltura, silvicoltura e pesca (18,7%), seguito dai servizi di turismo e ristorazione (11%) e dal settore delle costruzioni (11%).

Con riguardo all’attività di raccolta diretta, i depositi da clienteladelle BCC a dicembre 2023 superano complessivamente i 35 miliardi di euro. La raccolta indiretta è di oltre 12 miliardi di euro. Le sofferenze lorde delle BCC lombarde sono in forte calo sui dodici mesi: -30% (rispetto al -13,8% registrato dal sistema bancario regionale).

Bene anche i risultati delle BCCpresentinella provincia di Brescia, con 218 sportelli in 136 Comuni (in 41 dei quali rappresentano l’unica presenza bancaria), che registrano a 31 dicembre del 2023 unaraccolta diretta di 9,7 miliardi e oltre 6 miliardi di euro di impieghi. Particolarmente significativa è la quota di mercato degli impieghi alle piccole imprese che contano da 6 a meno di 20 dipendenti (31,8%) e alle microimprese con un massimo di 5 addetti (27,2%): più di un finanziamento su quattro a queste così diffuse forme di impresa sul territorio è stato, cioè, erogato da una BCC. Rispetto all’ambito di destinazione del credito delle imprese finanziate, la quota di mercato delle BCC più alta con riguardo agli impieghi è nel settore agricolo (26,7%) e nel turismo e ristorazione (26,7%);significative inoltre le quote relative al settore delle attività immobiliari (22,3%) e delle costruzioni (18%). Rilevanti anche le quote di mercato detenute dal Credito Cooperativo in provincia di Brescia per i crediti destinati alle famiglie (16,2%). In diminuzione le sofferenze per le BCC del territorio del 16,2% rispetto all’anno precedente.

A2A, 485 mln investiti a Milano nel 2023 (+32%)

in A2A/Economia/Energia/Partecipate e controllate by

Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni, investendo più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia: è un dato, da record per il gruppo, in crescita del 32% rispetto all’anno precedente. Puntualizza l’ad Renato Mazzoncini, oggi alla presentazione dell’ottavo bilancio di sostenibilità territoriale del gruppo al teatro Parenti: “La decarbonizzazione di Milano è al centro della nostra strategia per questo territorio. Nel 2023 abbiamo investito quasi 500 milioni di euro per efficientare infrastrutture necessarie alla transizione ecologica”.

L’ad rimarca che a supporto dell’elettrificazione dei consumi si collocano “il recente accordo con Enel da 1,2 miliardi, l’installazione della prima cabina elettrica interrata impermeabile e gli investimenti a piano sulla mobilità elettrica”, oltre all’espansione del teleriscaldamento. Ancora, nella città metropolitana A2A recupera il 100% dei rifiuti urbani raccolti: anticipando gli obiettivi dell’Unione Europea al 2035, attraverso una virtuosa gestione integrata, “il conferimento in discarica è stato azzerato”. Tutti gli scarti raccolti da Amsa, del cui operato oltre il 95% dei cittadini milanesi si è dichiarato soddisfatto, sono stati trasformati in nuova materia (63%) o energia (37%). È stata avviata inoltre con Fri-El Geo, produttore di energia geotermica, una partnership con l’obiettivo di incrementare l’uso di fonti rinnovabili nel teleriscaldamento, un sistema che ora serve l’equivalente di 248.750 appartamenti, con una rete di 390 km, evitando nel 2023 più di 110mila emissioni di CO2.

Per contribuire a decarbonizzare ulteriormente la città, A2A prosegue anche nello sviluppo dell’energia da fonti rinnovabili e della mobilità sostenibile. Durante lo scorso anno sono continuati i lavori per la realizzazione del più grande impianto fotovoltaico sul tetto d’Italia, inaugurato lo scorso maggio a Rho Fiera. Sempre nella direzione degli investimenti nella rete, rientra poi l’accordo firmato con E-distribuzione per l’acquisto del 90% del capitale sociale di un veicolo societario di nuova costituzione (“NewCo”), nel quale saranno conferite le attività di distribuzione elettrica in alcuni Comuni delle province di Milano e Brescia. Per quanto riguarda l’e-mobility, nel 2023 A2A ha progettato e avviato la prima “Ricarica di Quartiere” con l’installazione delle colonnine City Plug, senza limiti di sosta e fino a 7 kW di potenza. Insieme col Comune, si prevede di installare 4.000 punti di ricarica nei prossimi 2 anni, a fronte di 12 milioni di investimenti nel periodo 2024-2025.

Nel 2023 è stata anche inaugurata a Milano la prima cabina elettrica secondaria interrata e impermeabile d’Italia: “Il design innovativo riduce il volume occupato e consente una maggiore flessibilità nella posa rispetto a quelle tradizionali”, spiegano da A2A. Non manca la realizzazione della nuova sede di A2A Torre Faro (144 metri di altezza per un totale di 28 piani) in concomitanza delle Olimpiadi invernali del 2026. Il gruppo lo definisce “un esempio di edilizia sostenibile ed efficiente, che rispetta i canoni della certificazione internazionale Leed”: si stima un 30% di riduzione dei consumi e un 35% di risparmio di acqua potabile. I lavori sono iniziati a gennaio 2024 ed entro settembre è prevista la conclusione dei piani interrati.

Camera Commercio Brescia: ecco tutti gli eventi settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Eventi by

Pubblichiamo di seguito il calendario completo degli eventi settimanali promossi dalla Camera di Commercio di Brescia diffuso dal giornale online Brescia news.

CAMERA DI COMMERCIO, IL CALENDARIO

67/24 – DIRITTO ANNUALE 2024

Si ricorda che le imprese già iscritte al Registro delle imprese al 1° gennaio 2024 devono corrispondere il diritto annuale per la sede legale e per le unità locali alla C.C.I.A.A. competente per territorio entro il termine previsto per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi.

Per maggiori dettagli consultare il sito camerale www.bs.camcom.it Registro Imprese – Diritto annuale.

68/24 – WEBINAR: PRODOTTI COSMETICI

Webinar dedicato agli aspetti più rilevanti della normativa del settore con focus sugli obblighi e le responsabilità per chi immette sul mercato tali categorie di prodotti.

13 giugno, ore 9,30-12.30
Info ed iscrizioni sul sito internet camerale www.bs.camcom.it

69/24 – SEMINARIO IMPRESE DI PULIZIA, FACCHINAGGIO E MANUTENZIONE DEL VERDE

Nell’ambito delle iniziative rivolte alla propria utenza, la Camera di Commercio di Brescia organizza un incontro mirato a conoscere e approfondire la normativa relativa alle attività di pulizia, facchinaggio e manutenzione del verde. Il seminario si terrà venerdì 14 giugno dalle ore 10.00 alle ore 12.00.

Per maggiori dettagli consultare il sito camerale www.bs.camcom.it

70/24 – PILLOLA FORMATIVA – SCEGLIERE IN QUALE STATO U.S.A. LOCALIZZARSI

La Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con Unioncamere Lombardia organizza la seguente pillola formativa della durata di un’ora: USA: come scegliere in quale stato dove localizzarsi. L’incontro si terrà mercoledì 19 giugno dalle ore 10.00 alle ore 11.00.

Per maggiori dettagli consultare il sito camerale www.bs.camcom.it

Bonus caldaie, la Regione stanzia 23 milioni di euro

in Economia/Istituzioni/Regione by

Migliorare la qualità dell’aria e ridurre le emissioni investendo 23 milioni di euro per la sostituzione di impianti di riscaldamento obsoleti con impianti innovativi. È quanto prevede la delibera approvata dalla giunta regionale lombarda, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione.

RISORSE RADDOPPIATE – “Lo scorso anno – ha sottolineato Maione – il bando era di 12 milioni e siamo riusciti a finanziare la sostituzione di 3.200 impianti in tutta la regione. Quest’anno grazie al lavoro di squadra con il Governo mettiamo il doppio delle risorse. Il bando aprirà entro un mese e soddisferemo anche alcune richieste dello scorso anno per le quali non avevamo copertura finanziaria. Per noi sostenibilità ambientale fa rima con investimenti e innovazione, non con tasse e divieti”.

DESTINATARI – Sono destinatari del contributo le persone fisiche (20 milioni di euro), le PMI (1 milione di euro) che intendono sostituire il proprio impianto di riscaldamento obsoleto (alimentato a biomassa, gasolio, ecc.) con un impianto a biomassa a bassissime emissioni. La misura prevede anche 2 milioni di euro destinati ai condomini.

UN AIUTO CONCRETO AI LOMBARDI – “Rinnovare gli impianti di riscaldamento – ha aggiunto l’assessore – significa migliorare sensibilmente la qualità dell’aria. L’azione regionale verso la transizione ecologica tocca tutti i settori e prevede investimenti in innovazione per famiglie e imprese. Con questo intervento diamo un aiuto concreto ai lombardi. Si tratta di una delle misure più attese dai cittadini”.

LE TIPOLOGIE DI GENERATORI INCENTIVATI – Nei Comuni con altitudine superiore a 300 m sul livello del mare saranno incentivati solo i generatori alimentati da biomassa appartenenti alle classi ambientali 4 e 5 stelle (con valori di polveri sottili non superiori a 20 mg/Nm3 se la domanda è già stata presentata al GSE e non superiori a 15 mg/Nm3 se la domanda è ancora da presentare). Nei Comuni con altitudine inferiore o uguale a 300 m sopra il livello del mare sono incentivati solo i generatori di calore alimentati a biomassa appartenenti alla classe ambientale 5 stelle (con valori di particolato primario non superiori a 15 mg/Nm3 se la domanda è già stata presentata al GSE e non superiori a 10 mg/Nm3 se è ancora da presentare).

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