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Riforma Camere di commercio, venerdì lavoratori in assemblea

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Cgil/Cisl/Economia/Sindacati/Uil by

Le rappresentanze sindacali unitarie della Camera di commercio hanno indetto un’assemblea sindacale invitando la stampa e i parlamentari per aggiornarli sulla situazione delle Camere di Commercio in data veenrdì 24 giugno dalle 10 alle 12 nella sala B della Camera di Commercio di Brescia in via Luigi Einaudi, 23.

“L’imminente riforma delle Camere di Commercio – si legge nella nota – porterà a notevoli cambiamenti in particolare nelle funzioni attribuite alle Camere stesse con una paventata riduzione del personale dipendente e delle funzioni ad esso attribuite. Abbiamo pertanto ritenuto importante questo momento per un confronto tra i lavoratori, alla presenza dei parlamentari bresciani e della stampa locale”.

Beretta, il fatturato vola a 660 milioni. Utili a quota 47 milioni

in Armi/Bilanci/Economia by

Ha chiuso il bilancio con 660 milioni di fatturato, 37 in più del 2014, il gruppo Beretta di Gardone Valtrompia. L’utile netto, invece, è stato di ben 47 milioni, in crescita del 15 per cento rispetto all’anno precedente. Un balzo in avanti giustificato soprattutto con il rafforzamento delle divisioni abbigliamento e accessori (ora valgono circa un decimo del fatturato), ma anche dal cambio favorevole tra euro e dollaro. I mercati esteri, infatti, rappresentano circa il 95 per cento delle vendite (e i due terzi degli investimenti): il 58 per cento nel mercato americano (ad aprile è stato inaugurato uno stabilimento Beretta in Tennessee). Crollate, invece, le esportazioni verso la Russia. Per il 2016 l’obiettivo è superare quota 700 milioni di euro.

Sistema universitario, le mie proposte per rafforzare la collaborazione

in Economia/Formazione/Opinioni by

di Marco Bonometti* – La presenza dell’Università degli Studi, a fianco della già esistente Università Cattolica, ha per Brescia un’importanza essenziale per lo sviluppo economico e sociale della nostra Comunità ed è una risorsa indispensabile anche per il mantenimento dei primati che la nostra provincia vanta in Italia ed in Europa nei diversi comparti manifatturieri.

La collaborazione tra AIB e l’Università degli Studi si è sviluppata in armonia con la crescita delle attività di didattica e di ricerca e con il consolidarsi di un corpo docente sempre più legato al tessuto economico-produttivo della nostra provincia, in un processo di reciproco arricchimento che, soprattutto nell’alta formazione e nel trasferimento tecnologico, ha favorito importanti investimenti, tra i quali ISFOR, Università e Impresa e CSMT.

Le proposte per la futura collaborazione si fondano sulla nostra visione di come è cambiato il quadro di riferimento nel quale le nostre aziende competono ovunque nel mondo, convinti che la sfida della globalizzazione dell’economia, dei mercati e dei prodotti si vince con l’innovazione e con l’investimento sul capitale umano.

PRIORITA’ PER LA DISCUSSIONE

1) Sulla base del lodevole incremento delle risorse acquisite dall’Università di Brescia, reputiamo strategico elevare il grado di internazionalizzazione dell’Ateneo, rafforzando da un lato le collaborazioni già in atto con le Università europee a noi più vicine per tradizione e specializzazione industriale (Baden-Wurttemberg, Rhone-Alpes, Catalogna), ma anche aprendoci a scambi con nuove realtà, in modo da innescare un rapporto virtuoso che valorizzi le vocazioni dei diversi territori e che aiuti ad aumentare la proposta formativa e il livello di ricerca e sviluppo fruibile dalle nostre Facoltà. Questo percorso potrà anche essere declinato localmente grazie alla promozione di corsi di studio integralmente in lingua inglese, al reclutamento di docenti e studenti provenienti da paesi esteri, all’introduzione di summer school etc. Il tutto per migliorare la proposta formativa ed aumentare l’appetibilità delle facoltà tecnico-scientifiche ed economico-aziendali, in linea con i progetti sottoscritti da Confindustria e MIUR.

2) Riteniamo strategico valorizzare l’attività del CSMT facendone, come da obiettivo iniziale, lo strumento privilegiato per un rapporto con le imprese in tema di ricerca e sviluppo e adeguamento tecnologico, con particolare attenzione al sostegno delle filiere e dei cluster del nostro territorio, unitamente allo sviluppo di progetti per l’accesso ai fondi regionali, nazionali e comunitari per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione.

3) Indispensabile rafforzare le attività già condivise nell’Alta Formazione, con particolare riferimento ai Master rivolti alle PMI ed all’Innovazione, collegando maggiormente i Dottorati di ricerca alle esigenze aziendali anche utilizzando l’apprendistato in alta formazione.

4) Doveroso inoltre rendere le lauree triennali realmente professionalizzanti attraverso percorsi che valorizzino le attività di laboratorio in Università e nelle aziende. Al fine di recuperare gli abbandoni universitari, è consigliabile reindirizzare lo studente su percorsi più brevi ma di immediato inserimento lavorativo, come quelli di Istruzione Tecnico Superiore.

5) Riteniamo altresì importante esplicitare la misura dei risultati conseguiti, parametrandoli sugli esempi virtuosi concretamente misurabili in Italia e nel mondo, allo scopo di definire degli obiettivi ambiziosi ma credibili e di verificarne il raggiungimento. Fondamentale inoltre proseguire sul fronte della valorizzazione delle eccellenze e della meritocrazia interna ed esterna, evidenziando, incentivando e premiando i singoli (docenti, ricercatori e studenti) oppure le organizzazioni (gruppi di ricerca, dipartimenti, corsi di studio etc.) più meritevoli dal punto di vista della quantità e soprattutto della qualità del lavoro svolto.

6) Condivisibile anche l’importanza data all’inserimento nel CdA degli Atenei di soggetti esterni all’università portatori di esperienze e relazioni, per integrare le scelte strategiche dell’Università pianificando una proposta formativa che vada incontro alle esigenze della città e del territorio.

7) Riteniamo infine argomento di oggettiva rilevanza, la necessità di migliorare i servizi di supporto agli studenti quali ad esempio:

-una migliore logistica (alloggi, trasporti, etc), una migliore dotazione per il diritto allo studio, che premi i meritevoli con borse di studio e favorisca inoltre il sostegno economico di progetti da parte delle imprese, un rafforzamento dell’organizzazione di stage e tirocini in azienda e del servizio di job placement dei laureati.

  • Presidente AIB

BresciaPiù, ecco il codice etico e i primi progetti

in Economia/Istituzioni/Solidarietà by

Si è svolta ieri mattina in Prefettura la conferenza stampa con gli aggiornamenti sullo stato di avanzamento di Bresciapiù, il progetto di sistema con il quale numerosi attori del panorama istituzionale, associativo, economico, culturale, imprenditoriale bresciano intendono progettare uno sviluppo del territorio innovativo, strategico e condiviso.

Hanno partecipato alla conferenza stampa, svoltasi al termine della riunione del Comitato di Indirizzo e Garanzia che ha nominato il Prefetto Valerio Valenti suo Presidente:

  • –  Il Prefetto di Brescia, Valerio Valenti
  • –  Il Vice Presidente di AIB per lo sviluppo di impresa, innovazione ed economia (nonchéportavoce del Comitato Operativo di Bresciapiù), Paolo Streparava
  • –  L’Assessore Regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo, Viviana Beccalossi
  • –  L’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Mauro Parolini
  • –  Il Direttore dell’INPS di Brescia, Alessandro Casile
  • –  Il Direttore dell’INAIL di Brescia, Ennio BozzanoOltre all’importante annuncio della nomina del Prefetto, i relatori hanno illustrato ai media i primi 18 progetti (sui 29 arrivati complessivamente) che hanno ottenuto il via libera da parte del Comitato di Indirizzo e Garanzia. Progetti scelti in base alla conformità degli stessi al Codice Etico.
    I progetti spaziano dall’ambiente, allo sviluppo del territorio, al welfare ed alle sfide sociali per arrivare all’education; sono progetti completamente autofinanziati e pronti a partire.

    Sono stati inoltre rimarcati i due macro temi, ovvero le linee strategiche sulle quali l’intero Comitato di Bresciapiù lavorerà trasversalmente alle proprie competenze, ovvero:

  • –  Azioni volte a promuovere ed incentivare la legalità e la sicurezza del territorio.
  • –  Azioni volte a migliorare il livello di qualità della vita sul territorio: dall’ambiente al sociale,all’occupazione alla formazione.

    E’ stata infine annunciata l’apertura del sito web ufficiale www.bresciapiu.org, online da oggi alle 17, dove si potranno reperire informazioni e news sui progetti e presentare nuove iniziative.

Scarica il Codice Etico di BresciaPiù

Scarica l’elenco dei membri del Comitato di Indirizzo e Garanzia

Scarica la prima Lista dei Progetti

La Scuola annuncia 25 licenziamenti. I sindacati rispondono con lo sciopero

in Cgil/Cisl/Economia/Editoria/Lavoro/Sindacati/Uil by

Da poco è arrivata la nomina del nuovo Cda. A seguire sono arrivati gli esuberi, e ora anche gli scioperi. Ad annunciarlo sono stati oggi Cgil, Cisl e Uil con una nota che proclama l’astensione dal lavoro per il 24 giugno nelle prime di quattro ore mattutine di turno, seguite da un’assemblea sindacale dei lavoratori. I posti in esubero annunciati dall’azienda – durante un vertice con i sindacati avvenuto nella giornata di ieri – sono 25.

 

Nasce a Brescia il Gruppo Synlab, il più grande network europeo nella diagnostica integrata

in Economia/Salute/Servizi by

Nasce dalla fusione di due marchi noti e consolidati, synlab e Labco, il nuovo Gruppo SYNLAB che diventa a tutti gli effetti, in Europa e in Italia, la più grande rete nell’offerta di servizi di diagnostica integrata.

Si tratta di un’importante operazione di sviluppo che ha comportato lo spostamento degli uffici amministrativi synlab a Monza – che diventa quartier generale del nuovo Gruppo SYNLAB – per ampliare ulteriormente il laboratorio di Castenedolo, fiore all’occhiello del territorio bresciano a livello italiano ed europeo, che ospiterà sezioni di alta specializzazione come la genetica e l’anatomia patologica.

Grazie ai suoi 10.000 mq di tecnologia, innovazione ed eccellenza, il laboratorio di Castenedolo è noto per essere il laboratorio di analisi cliniche più grande d’Italia: effettua 12 milioni di analisi l’anno, offre qualità ed eccellenza ‘da tripla A’ – Any Test, Any Time, Anywhere – e ospita reparti di Microbiologia, Farmaci e Droghe, Tossicologia Ematologia, Autoimmunità, Immunometria e Biochimica, Citogenetica, Anatomia Patologica e Biologia Molecolare.

Per il nuovo Gruppo SYNLAB, la sede di Castenedolo continuerà ad occuparsi dell’attività di laboratorio per i punti prelievo della Lombardia che già ad oggi vi afferiscono, e di tutta l’attività di specialistica proveniente dalle altre Regioni.

Nel mondo, il Gruppo SYNLAB è presente in 35 Paesi in 4 continenti con un fatturato che sfiora l’1,5 miliardi di Euro, più di 13.000 dipendenti e circa 450 milioni di test erogati annualmente.

In Italia, il Gruppo SYNLAB diventa il primo nel settore, con un fatturato di quasi 170 milioni di Euro, 22 milioni di analisi e più di 1 milione di prestazioni di polidiagnostico e imaging eseguiti nel 2015, oltre 1.000 dipendenti e più di 800 liberi professionisti, presenza capillare in Lombardia, Liguria, Toscana, Veneto, Lazio, Campania, Emilia Romagna.

Nato dalla fusione di synlab e Labco (presente in Italia con il CAM di Monza, Il Baluardo di Genova e l’Istituto SDN di Napoli), il nuovo Gruppo SYNLAB può contare su solide basi dal respiro europeo e sull’eccellenza di marchi consolidati nel settore della diagnostica di laboratorio e della diagnostica medica, e profondamente radicati nel proprio territorio di appartenenza.

L’amministratore delegato del Gruppo SYNLAB, Giovanni Gianolli, commenta: “In Italia, la strategia di sviluppo seguirà tre strade: la crescita continua, sia in Lombardia che nelle altre Regioni, il consolidamento del mercato di laboratorio, la proposta costante di soluzioni diagnostiche innovative per aumentare l’offerta di servizi a favore dei pazienti, con particolare attenzione alla prevenzione e all’adozione di un corretto stile di vita”.

Il dialogo costante fra le singole realtà che lo compongono garantirà al Gruppo SYNLAB da una parte il continuo sviluppo della peculiarità e del potenziale di ognuna, dall’altra un livello di innovazione unico nel settore, che permetterà la proposta di nuove soluzioni diagnostiche con grandi benefici per i pazienti.

Continua Gianolli: “L’obiettivo è quello di continuare a confermare la nostra leadership nel settore della ‘diagnostica integrata’ offrendo una gamma completa di servizi ‘integrati’ di diagnostica di laboratorio e di diagnostica medica a un altissimo livello di qualità e affidabilità: dall’attività clinica degli oltre 700 medici specialisti SYNLAB in Italia e dagli studi dei ricercatori e dei Comitati Scientifici di Gruppo emergono quotidianamente spunti di sviluppo per il laboratorio, e contemporaneamente le innovazioni proposte dal laboratorio arricchiscono gli strumenti a disposizione dei clinici e le prospettive dei ricercatori. Questo dialogo genera un continuo ampliamento dell’offerta e delle soluzioni proposte al paziente, che potrà accedere a un servizio unico il più completo possibile”.

“Per supportare al meglio il corretto sviluppo di questo nuovo concetto di ‘diagnostica integrata’, il Gruppo SYNLAB si compone di 2 divisioni, quella Labo e quella dei Centri Diagnostici: con la seconda siamo presenti a Monza (con il CAM), a Como e Lecco (con l’ex San Nicolò), in Liguria con Il Baluardo, in Toscana e in Campania con SDN che rappresenta un’eccellenza assoluta non solo per la Campania, ma in generale per il centro-sud Italia, potendosi fregiare dello status di IRCSS. Queste realtà offrono servizi clinici poliambulatoriali, di diagnostica strumentale, radiologia, medicina nucleare, fisioterapia, day surgery e servizi alle aziende: dalla medicina del lavoro obbligatoria alla medicina preventiva e del benessere sul posto di lavoro, dall’igiene industriale all’igiene alimentare, alla consulenza e formazione per la sicurezza sul lavoro”.
Tutte le strutture del Gruppo erogano servizi ai pazienti in regime di convenzione con l’SSN, ad eccezione del Polidiagnostico di Monza e di Agrate.

Coerentemente con la fusione delle due realtà synlab e Labco, il nuovo logo del Gruppo SYNLAB riprende i valori dei due marchi originari: dal colore blu scuro e turchese, le due linee curve rappresentano i percorsi di sviluppo delle due realtà che si uniscono verso l’obiettivo comune del‘prendersi cura’, simboleggiando anche due mani che si offrono in aiuto.

Il bresciano Paolo Bolpagni è il nuovo presidente della Fondazione Ragghianti di Lucca

in Cultura/Economia by

È il bresciano Paolo Bolpagni il nuovo direttore della Fondazione Centro studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti di Lucca.

Lo ha reso noto il presidente della Fondazione Giorgio Tori con queste parole: “Sono molto lieto della scelta del Consiglio di amministrazione, che ha ritenuto valide e significative le esperienze professionali e la preparazione tecnica di Paolo Bolpagni, affidando la direzione della Fondazione ad un professionista giovane, dinamico e molto aperto nei confronti del mondo contemporaneo della cultura e degli interessi della Città e del suo territorio. Negli ultimi due anni e mezzo Bolpagni ha fatto parte del Comitato scientifico della Fondazione, di cui è diventato presidente nel novembre scorso, e in questo ruolo ha dimostrato impegno e capacità offrendo da subito un contributo costruttivo all’attività della Fondazione. Sono certo che con la sue direzione il prestigio della Fondazione Ragghianti proseguirà nel solco delle significative esperienze fin qui raggiunte.”

Il nuovo direttore, che succede a Maria Teresa Filieri, la quale ha ricoperto questo ruolo dal 2008 fino al dicembre 2015, è stato eletto giovedì 16 giugno dal Consiglio di Amministrazione tra una rosa di candidati formulata dal Comitato scientifico della Fondazione stessa.

Nato a Brescia nel 1979, Paolo Bolpagni è uno storico dell’arte, docente universitario e curatore.

Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’arte contemporanea all’Università Cattolica del Sacro Cuore, svolgendo un periodo di studi presso la Ruprecht-Karls-Universität di Heidelberg. Docente all’Università Cattolica a partire dall’ottobre 2010, è attualmente ricercatore in Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi eCampus, dove insegna anche Organizzazione di eventi. È inoltre direttore del Centro studi “Paolo VI” sull’arte moderna e contemporanea di Concesio, Brescia.

Ha all’attivo più di un centinaio di pubblicazioni scientifiche. I suoi principali campi di ricerca sono i rapporti tra pittura e musica nel XIX e XX secolo; l’arte italiana ed europea tra fine ‘800 e inizio ‘900 (compresi gli aspetti della grafica e dell’illustrazione); l’astrattismo italiano ed europeo, fino agli esiti cinetici e programmati; l’arte italiana e francese degli anni ’50-’60, anche nelle sue relazioni con il design; le partiture visive e le ricerche verbo-visuali delle neoavanguardie; i rapporti fra l’arte e la dimensione del sacro nel ‘900. Ha inoltre organizzato e presentato molte personali e collettive di artisti contemporanei.

Scrive per importanti riviste specializzate, tiene numerose conferenze ed è attivo come curatore di mostre in Italia e all’estero in sedi prestigiose, collaborando con istituzioni come Palazzo Fortuny e la Peggy Guggenheim Collection a Venezia, il MACRO e Villa Torlonia a Roma, la Fundación Loewe a Madrid, il Museo del Risorgimento e la Galleria San Fedele a Milano, il Museo di Santa Giulia a Brescia etc.

Per la Fondazione Ragghianti è stato co-curatore della mostra Ritmi visivi. Luigi Veronesi nell’astrattismo europeo (ottobre 2011 – gennaio 2012) ed è curatore della mostra ora allestita, Sguardi paralleli. Mario Ballocco / François Morellet (fino al 26 giugno).

È attualmente il più giovane vincitore del Premio Sulmona per la storia dell’arte, attribuitogli nel 2013; premio che, nella sua storia ultra-quarantennale, è stato conferito a studiosi come Enrico Crispolti, Maurizio Calvesi, Luciano Caramel, Rossana Bossaglia, Denis Mahon e Gillo Dorfles.

È stato uno dei primi storici dell’arte ad aver usato ampiamente i nuovi media per la divulgazione: nel 2011 ha creato il canale YouTube Regola d’arte, realizzando, fino al 2015, venticinque video in cui ha raccontato l’arte, i suoi protagonisti, i movimenti e le tendenze in puntate della durata di pochi minuti (a tutt’oggi il canale ha totalizzato quasi duecentomila visualizzazioni da più di cento paesi del mondo).

Turismo, anche Sirmione al Forum T20 in Cina

in Economia/Turismo by

Milano, 21 giu. – “Per Sirmione, San Pellegrino Terme e Como, tre eccellenze dell’offerta turistica lombarda, si tratta di una vetrina strategica molto interessante su un mercato in forte crescita”. È quanto ha dichiarato stamane l’assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della partecipazione delle tre località turistiche lombarde al T20 in Cina, il primo forum mondiale delle località turistiche organizzato dall’Amministrazione di Changbai Mountain su indirizzo del Ministero del Turismo del Governo cinese e della Provincia di Jilin, nel Nord della Cina.

“L’offerta turistica lombarda è ricchissima, non c’è un ambito prevalente, ma una molteplicità di esperienze che come Regione Lombardia, attraverso la nostra società Explora e il nuovo brand ‘inLombardia’, stiamo valorizzando, mettendo a sistema ed integrando. Queste tre importanti località turistiche – ha sottolineato l’assessore – si sono mosse in questa direzione mettendo in rete le rispettive peculiarità e partecipando ad un evento che farà ne aumentare notevolmente l’attrattività sull’importante mercato cinese e che può rappresentare una porta d’ingresso verso l’intera Lombardia”.

PIAZZA CINESE MOLTO IMPORTANTE – “Quella cinese – ha concluso Parolini – rappresenta per noi una piazza molto importante e la partecipazione a questo forum mondiale, che punta a valorizzare lo sviluppo integrato di piccole città turistiche in una prospettiva di turismo ecocompatibile, completa e si integra coerentemente con altre iniziative che abbiamo intrapreso con la Città di Shanghai e le Province cinesi di Shandong e Qinghain per rafforzare gli scambi e la cooperazione nel settore del turismo”.

Allevatori, Girelli (Pd): Fava si attivi subito per i bandi 400 posti a rischio

in Agricoltura e allevamento/Economia/Istituzioni by

Il Gruppo regionale del Pd ha incontrato stamattina, al Pirellone, una delegazione dei lavoratori delle Apa, le associazioni provinciali allevatori. Alcuni di questi tecnici specializzati che , all’interno delle singole organizzazioni, si occupano di attuare tutte le iniziative volte al miglioramento del bestiame allevato e alla valorizzazione dei prodotti derivati, hanno appena ricevuto la lettera di licenziamento. E sono a rischio 400 posti a causa dei ritardi nell’erogazione dei finanziamenti pubblici regionali. Per questo motivo, le organizzazioni sindacali hanno organizzato una manifestazione davanti all’ingresso della sede del Consiglio regionale, proprio mentre in Aula si teneva la seduta del martedì.

Il Pd ha incontrato la delegazione, guidata da Oliviero Sora della Fai Cisl, Giancarlo Venturini della Flai Cgil ed Eliodoro Manenti della Uila, per decidere una linea comune di intervento nei confronti di Regione Lombardia e in particolare dell’assessore all’Agricoltura Fava, che sembra non rispondere all’appello delle Apa e dei loro 400 dipendenti.

“Per quanto riguarda il livello nazionale, il Ministero delle Politiche agricole ha fatto la sua parte con la circolare con cui ora la Regione può emanare i bandi, relativi all’assistenza tecnica, che permetteranno di far arrivare i finanziamenti necessari alla sopravvivenza delle Apa e, dunque, di ritirare le procedure di licenziamento – fa sapere Gianantonio Girelli, consigliere regionale del Pd –. Perciò, il nostro appello è all’assessore Fava affinché si attivi immediatamente per predisporre i bandi. I tempi sono strettissimi, i posti di lavoro a rischio molti: altre regioni, come il Veneto, lo stanno già facendo”.

E non è tutto: “Per quanto riguarda invece i controlli funzionali, Regione Lombardia sta bloccando, in sede di Conferenza Stato-Regioni, il riparto delle risorse con la solita stucchevole polemica politica – prosegue Girelli –. Più di 6 milioni di euro sono pronti per essere distribuiti alle Apa, soldi che rappresenterebbero una vera e propria boccata d’ossigeno per il sistema. Perciò, Fava la smetta con queste polemiche di natura politica, capisca che le elezioni sono finite e che sta giocando sulla pelle di lavoratori di indubbia competenza e di un capitale umano che una volta perso non tornerebbe più. Non avere queste 400 alte professionalità per il mondo agricolo significherebbe l’interruzione di un servizio di qualità che garantisce sicurezza e tipicità non solo agli allevatori, ma soprattutto, in fondo alla filiera, ai consumatori finali, quindi, a tutti i cittadini lombardi”, conclude il consigliere Pd.

Tav, Parolini: la stazione del Garda va avanti

in Economia/Infrastrutture by

Prende piede la proposta di realizzare una fermata della TAV in prossimità del casello autostradale di Sirmione avanzata nelle scorse settimane dall’assessore regionale Mauro Parolini. In una nota diffusa stamane, il titolare dello Sviluppo economico in Regione Lombardia annuncia che “si sono già svolti due incontri per approfondire questa prospettiva con i vertici di FS e di RFI, la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale, dai quali sono emerse le prime condivisioni tecniche”.

APPREZZAMENTO OPERATORI TURISTICI – “Stiamo lavorando con impegno – ha confermato Parolini – La proposta si sta definendo sotto il profilo tecnico insieme con Rfi. C’è un forte interesse a servire un grande bacino di viaggiatori, come è il Garda, anche per la vocazione sempre più forte di quest’area a diventare l’hub turistico del Nord Italia e cresce l’apprezzamento per l’ipotesi della stazione del Garda anche da parte degli operatori turistici e dei residenti”.

BENACO FULCRO STRATEGICO PER TURISMO – “Sfruttando le prerogative dell’alta velocità, la realizzazione della ‘fermata Garda’ – ha rimarcato l’assessore – potrebbe affermare il Basso Garda come uno dei più importanti snodi ferroviari turistici europei. Abbiamo davanti un’opportunità irripetibile: Il Benaco, che già registra oltre 22 milioni di presenze l’anno, non solo infatti potrà migliorare l’accessibilità e crescere ulteriormente, ma diventerà sempre di più per i turisti un fulcro strategico per raggiungere nell’arco di una giornata altre importanti destinazioni turistiche nel centro-nord del Paese”.

OBIETTIVO SUPERARE 25 MILIONI PRESENZE – “Con la ‘stazione Garda’ – ha concluso Parolini – Milano, Verona, Venezia, Bologna, Firenze, ma anche gli altri laghi lombardi, saranno infatti raggiungibili dal Garda in tempi molto brevi, integrandosi così una sorta di area turistica unica. Questo aumenterebbe in maniera significativa l’attrattività del Lago di Garda come destinazione turistica, porta d’accesso e punto di partenza per accedere ad un’offerta più ampia, permettendo a quest’area di superare abbondantemente i 25 milioni di presenze e di innescare processi virtuosi che avranno benefici sul turismo in tutto il Paese”.

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