Univendita rinnova i vertici nel segno della continuità
Ciro Sinatra è stato riconfermato alla guida di Univendita. L’Unione Italiana della Vendita Diretta, ha infatti rinnovato nei giorni scorsi il proprio consiglio direttivo scegliendo la strada della continuità. Sinatra, 54 anni, laureato in giurisprudenza, specializzato in Diritto del lavoro e relazioni sindacali, guiderà la principale associazione della vendita diretta per i prossimi tre anni seguendo tre direttrici: professionalità, lavoro e rappresentanza. «La vendita diretta si sta affermando come un’importante spina dorsale dell’economia nazionale ed è giusto che trovi il riconoscimento che le spetta», spiega il presidente di Univendita.
I numeri sono tutti dalla parte dell’associazione che, fin dalla sua fondazione nel 2010, è sempre cresciuta, passando da 7 associati ai 17 attuali. Negli stessi anni il fatturato delle aziende associate è raddoppiato, passando dagli 800 milioni del 2010 a 1,6 miliardi di euro nel 2015. E il numero dei venditori a domicilio è triplicato, passando dai 50.000 del 2010 ai 150.000 del 2015.
Valorizzare la professionalità dei venditori delle aziende associate è il primo punto sul quale si concentrerà l’operato di Univendita nel prossimo triennio. «Il settore della vendita a domicilio offre alle persone che ne fanno parte un’opportunità di crescita professionale –afferma Sinatra–. Le nostre aziende curano direttamente l’inserimento e la formazione per avere figure sempre più qualificate. Come associazione, dunque, continueremo a lavorare affinché la professionalità che questo settore esprime non sia mai associata, in modo banale e superficiale, a pratiche commerciali scorrette, che rappresentano un danno per l’intero settore e che noi condanniamo e contrastiamo. Univendita si è dotata di uno specifico codice etico volto a garantire innanzitutto il consumatore; un codice che tutte le nostre aziende associate hanno condiviso e sottoscritto».
Secondo aspetto, strettamente legato al primo, quello dell’occupazione. «La vendita diretta ha dimostrato di svolgere un ruolo anticiclico anche nel periodo più buio della crisi –afferma Sinatra–. I venditori a domicilio sono in continua e costante crescita, segno che il settore è in grado di dare risposte in termini di opportunità di lavoro, sia per i giovani sia per quella fascia di persone che faticano a trovare una ricollocazione sul mercato del lavoro. Del resto il fattore età non è un ostacolo, anzi spesso è elemento che arricchisce perché indice di una maggiore esperienza».
È quindi forte l’impegno di Univendita per garantire agli associati la giusta rappresentanza, terza parola d’ordine per Ciro Sinatra: «È indubbio il fatto che la vendita diretta rappresenti una risorsa nel nostro Paese. Negli ultimi anni istituzioni, aziende e consumatori l’hanno riconosciuto sempre di più, ma il dialogo con i nostri interlocutori non si ferma. Continueremo a perseguire l’obiettivo –conclude– di essere il punto di riferimento della vendita a domicilio in Italia, presentandoci ai nostri stakeholder come un interlocutore affidabile per il settore, nell’ottica di creare le migliori condizioni al fine di assicurare lo sviluppo delle imprese associate e la soddisfazione dei consumatori».
Il rinnovato Consiglio direttivo dell’associazione risulta composto da: Ciro Sinatra (presidente) – Vorwerk Folletto; Serena Cova (vicepresidente) – Tupperware Italia; Alessia Allegri – Vorwerk Contempora; Luca Bianchi – Jafra Cosmetics; Vincenzo Criscitelli – AMC Italia; Antonio Falco – Dalmesse Italia; Gianpaolo Romano – CartOrange; Marco Salvatori – Just Italia; Gianluca Tesolin – bofrost* Italia.
Univendita (www.univendita.it) Qualità, innovazione, servizio al cliente, elevati standard etici. Sono queste le parole d’ordine di Univendita, la maggiore associazione del settore che riunisce l’eccellenza della vendita diretta a domicilio. All’associazione aderiscono 17 aziende: AMC Italia, Avon Cosmetics, bofrost* Italia, CartOrange, Conte Ottavio Piccolomini d’Aragona, Dalmesse Italia, Fi.Ma.Stars, Jafra Cosmetics, Just Italia, Lux Italia, Nuove Idee, Ringana Italia, Tupperware Italia, Uniquepels Alta Cosmesi, Vorwerk Contempora, Vorwerk Folletto, Witt Italia che danno vita a una realtà che mira a riunire l’eccellenza delle imprese di vendita diretta a domicilio con l’obiettivo di «rafforzare la credibilità e la reputazione del settore tra i consumatori e verso le istituzioni». Univendita aderisce a Confcommercio.
La vendita diretta in Italia, come riferito da Il Sole 24 Ore, nel 2015 ha generato un fatturato complessivo di 3,1 miliardi di euro; Univendita, con vendite pari a 1,6 miliardi, rappresenta il 52% del mercato.
Camera di commercio, un nuovo bando per sostenere le imprese

La Camera di Commercio comunica che è stato approvato, per l’anno 2016, il nuovo bando di concorso per contributi a sostegno delle reti di imprese appartenenti a tutti i settori economici.
Il regolamento è disponibile sul sito camerale: www.bs.camcom.it, seguendo il percorso Contributi alle imprese/Bandi di contributo camerali/Avviso.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio Incentivi alle imprese della Camera di Commercio di Brescia – tel. 030 3725218/357/236 il lunedì, martedì e mercoledì dalle 14,00 alle 15,30.
Per quesiti particolarmente urgenti e complessi, è necessario inviare specifica mail all’indirizzo promozione@bs.camcom.it.
L’Ufficio assicura la risposta entro la prima giornata lavorativa successiva, salvo imprevisti.
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Contraffazione alimentare, giovedì un seminario alla Camera di commercio
Giovedì 17 novembre 2016 dalle 9,30 alle 12.30 alla Camera di Commercio di Brescia, via Einaudi n. 23 – Brescia,

Camera di commercio, apre lo Sportello etichettatura prodotti agroalimentari
Un nuovo servizio per supportare le imprese della filiera del settore agroalimentare è da oggi disponibile presso la Camera di
Sivieri (Apindustria): referendum con messaggio politico, ora servono certezz

“La grande affluenza e l’enorme scarto tra il Sì e il No dimostrano che questo è stato anche un voto politico. Il Paese ha risposto in modo chiaro, ha manifestato un grande malumore per la situazione economica ma anche mostrato disaffezione non per la politica in sé ma per scelte e imposizioni dall’alto”. A dirlo è il Presidente Apindustria Brescia Douglas Sivieri. “Ora – continua – si apre una fase difficile ma è chiaro che l’epoca dei governi tecnici è finita e che bisogna uscire in tempi rapidi da questa fase di incertezza. Anche perché molti sono i nodi da sciogliere e tante riforme per rilanciare l’economia del Paese sono ancora da fare”.
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Apindustria, via libera al bilancio: accantonato il 10 per cento delle quote
Si è svolta questo pomeriggio nella sede in via Lippi, con una buona partecipazione di imprenditori associati, l’assemblea ordinaria annuale

Report Api: avvio di 2018 positivo, ma un’azienda su cinque è in difficoltà
In crescita il fatturato, trainato dal mercato domestico. È questo il dato più significativo che emerge dall’analisi congiunturale sul primo

Apindustria Brescia, a fine maggio il rinnovo delle cariche
Bilancio di fine mandato per Douglas Sivieri, 49 anni, titolare dell’azienda IT Core alla guida di Apindustria da tre anni.
Galletti (Cgil): un voto chiaro in difesa della Costituzione

“Un voto chiaro in difesa della Costituzione e per fare in modo che questa venga attuata nei suoi valori fondamentali, a partire dal lavoro e dalla riduzione delle disuguaglianze”. Così recita la nota inviata dal segretario della Cgil Damiano Galletti a commento del referendum costituzionale
“Il dato di affluenza alle urne è sorprendente, – scrive Galletti – vicino a quello delle elezioni politiche. Dal risultato emerge in modo evidente un grande disagio sociale e una bocciatura chiara per le politiche di questo governo. È però anche importante ricordare che il voto è stato innanzitutto sulla Costituzione: gli italiani hanno detto in modo chiaro, un’altra volta, che a salti nel buio a colpi di maggioranza preferiscono la Carta nata dopo la Resistenza. Dopo un risultato del genere nessuno, mi auguro, si lancerà per un bel pezzo in avventure di riforma della Costituzione. Quella che abbiamo va bene e deve essere attuata nei suoi principi e valori fondamentali, mettendo al centro il lavoro e la riduzione delle disuguaglianze”.
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Il lavoro che non c’è: il filo rosso lega referendum a referendum
di Damiano Galletti* – L’esito del referendum istituzionale della scorsa settimana ha chiuso in modo netto la stagione delle riforme

Referendum costituzionale, oggi il voto. Vincerà il Sì o il No?
Sono 922mila i bresciani (450mila uomini e 472mila donne) che da questa mattina alle 7 sono chiamati ad esprimersi sul
Nuova Zelanda, mercato in crescita per la Leonessa (DATI)
In crescita i rapporti economici tra Lombardia e Nuova Zelanda, +17% in un anno. Si tratta di 87 milioni di scambi, di cui 37 con Milano e 19 con Bergamo. Prevale l’export (60 milioni) rispetto all’import (28). Si importano prodotti chimici, alimentari e tessili. Si esportano soprattutto macchinari (42%), ma anche chimica, gomma e tessili. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al secondo trimestre 2016 e 2015.
Per la provincia di Brescia l’export, nel secondo trimestre 2016, vale 9 milioni 799mila euro contro i 5 milioni 607 dell’anno precedente. La crescita degli interscambi è stata del 68 per cento in un anno: tutto export, perché l’import al 2016 era di soli 191mila euro (in calo del 40 per cento).
Il Gruppo Omr per la prima volta al Motorshow di Bologna

Il gruppo Omr (Officine Meccaniche Rezzatesi) partecipa, per la prima volta, al Motor Show, l’importante Salone Internazionale dell’Automobile, giunto alla sua 40^ edizione e in calendario a Bologna da oggi 3 dicembre fino all’11. L’azienda, capitanata da Marco Bonometti presidente di Aib, entra di diritto nel vasto mondo dei motori e proprio il Motor Show ne rappresenta la vetrina piu prestigiosa. Una scelta mirata del gruppo dato che il Motor Show 2016 è sempre più concentrato sui giovani, sulle università, sulle start up, sulle sfide digitali e virtuali e soprattutto sulla capacità di coniugare i valori tradizionali della rassegna con i nuovi trend legati alle moderne tecnologie.
“Abbiamo deciso di essere presenti al Motor Show – spiega Michele Pirlo, commerciale Omr – per essere partecipi del rilancio della fiera bolognese, vetrina dell’automotive italiana”. Tanti gli incontri in calendario durante questa intensa settimana dedicata all’auto. Marco Bonometti è stato ospite della round table d’apertura della manifestazione dal tema “Il mercato che verrà e i suoi protagonisti”.
“Il 2016 sta confermando il momento positivo del settore automotive -afferma Bonometti- il settore che ha contribuito a risollevare il paese. Lo sforzo che hanno fatto le imprese, la fatica di uomini e donne nelle aziende ci hanno permesso di rimanere a galla .Il vantaggio dell’Italia è questa grande filiera che ci contraddistingue rispetto agli altri paesi… Noi dobbiamo creare le condizioni per diventare sempre più competitivi”.
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” L’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera in Lombardia relativa al secondo trimestre 2018, dopo una serie di trimestri di crescita sostenuta

Vittoria Fontana, Bonometti: piena disponibilità a collaborare
“L’affermazione in Lombardia di Attilio Fontana e del centrodestra rappresenta un chiaro mandato a promuovere l’eccellenza della nostra regione”. A

La politica dica cosa vuole fare del nostro voto | di Marco Bonometti
di Marco Bonometti (discorso all’assise di Confindustria a Verona) – Cari colleghi ed amici, le Assise generali di Confindustria, si
Referendum costituzionale, oggi il voto. Vincerà il Sì o il No?

Sono 922mila i bresciani (450mila uomini e 472mila donne) che da questa mattina alle 7 sono chiamati ad esprimersi sul referendum costituzionale. Un appuntamento che, in qualsiasi caso, avrà un impatto fortissimo sulla vita politica e istituzionale del Paese.
Il quesito recita: “Approvate voi il testo della legge costituzionale concernente “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?”.
Rispondendo il Sì la riforma voluta dal governo entrerà in vigore con la fine del bicameralismo perfetto, la riduzione dei senatori, il superamento delle materie concorrenti tra Stato e Regioni, l’abolizione del Cnel e la “cancellazione” delle Province. Se vincerà il No tutto rimarrà invariato, salvo che per le Province, che torneranno ad essere enti elettivi di primo livello (cioè elette dai cittadini e non dagli amministratori locali). Da sottolineare che non esiste alcun quorum: dunque il referendum sarà valido indipendentemente dal numero dei votanti.
Si può votare fino alle 23, esibendo al seggio il documento di identità e la tessera elettorale. Chi l’avesse smarrita o l’avesse completata potrà richiederne una nuova agli uffici elettorali, aperti anche questi fino alle 23 (in città sono operativi l’ufficio Servizi demografici di Palazzo Broletto e le anagrafi decentrate di via Gadola, via Farfengo, via Micheli e Corso Bazoli.
In Italia gli aventi diritto al voto sono 46milioni e 700mila, a cui che vanno ad aggiungersi a quelli di altri 4 milioni di italiani residenti all’estero.
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Galletti (Cgil): un voto chiaro in difesa della Costituzione
“Un voto chiaro in difesa della Costituzione e per fare in modo che questa venga attuata nei suoi valori fondamentali,
Dal metronotte alle reti neurali: Vigilanza Group compie 70 anni

Vigilanza Group – la società bresciana di servizi per la sicurezza e la protezione dei beni di imprese e privati – compie 70 anni e li festeggia con un traguardo di tutto rispetto: il fatturato del 2015 ha raggiunto la cifra record di 13 milioni di euro, e per il 2016 si prevede di chiudere l’anno con un ulteriore incremento. Un trend in forte ascesa che ricalca l’ottimo andamento degli ultimi anni: nonostante il periodo di crisi economica generale nel 2008 il fatturato è stato di 11 milioni, salito a 11,8 nel 2010. Oggi la società bresciana che conta circa 250 dipendenti, di cui il 50% è socio, è autorizzata ad operare con guardie giurate nelle province di Mantova, Cremona, Bergamo, Verona e L’Aquila, e con servizi di Tele Vigilanza e Video Analisi su tutto il territorio nazionale.
Vigilanza Group è a capo di una holding con sede principale in via Fura 14 a Brescia formata da 5 società: Vigilanza Group, Wolf S.r.l., Telecentral S.p.A., Wolf Assicurazioni e Vigilo 4 You. Il fatturato consolidato di tutto il gruppo nel 2015 ha toccato quota 23 milioni di euro. Grazie alle aziende appartenenti al gruppo, oggi Vigilanza Group si occupa della vigilanza tradizionale e tecnologica, ma fornisce alla clientela supporto e assistenza in ambiti che vanno dalla logistica al recupero crediti, dalle investigazioni alle assicurazioni. Il settore di riferimento, però, è quello dell’avanguardia: grazie a partecipazioni societarie in aziende che si occupano di innovazione in ambito di sicurezza (come Vigilate e Tsec), i servizi offerti da Vigilanza Group sono in continua evoluzione per offrire al cliente, sia privato che aziendale, sempre l’ultimo ritrovato tecnologico. In tutto il gruppo oggi ci sono circa 400 dipendenti in tutta Italia.
Fiore all’occhiello di Vigilanza Group sono le due centrali operative, sempre collegate ed attive in due regioni, che consentono di fornire servizi di localizzazione satellitare, videosorveglianza e televigilanza grazie al sistema Disaster Recovery. Le due centrali operative rilevano le segnalazioni degli impianti d’allarme ad esse collegati 24 ore su 24 valutando l’entità di ogni singola situazione ed attivando le procedure previste in tempo reale. Sempre attentissima alle innovazioni in questo settore, oggi Vigilanza Group propone ai propri clienti sistemi di telecamere a reti neurali dotati di algoritmi intelligenti in grado di discriminare i soggetti rilevati facendo scattare l’alert solo in caso di reale pericolo di intrusione. Questo nuovo sistema abbatte quasi del tutto il rischio di falsi allarmi, particolarmente fastidiosi sia per chi ha un’attività commerciale sia per chi richiede il servizio di vigilanza per la propria abitazione.
Proprio perchè Vigilanza Group ha fatto della costante ricerca di prodotti innovativi il proprio tratto distintivo ha deciso di porsi sul mercato della sicurezza-vigilanza non come “semplice” installatore di telecamere, ma come fornitore di ritrovati tecnici di ultima generazione a prezzi concorrenziali. Così ogni cliente può scegliere da sè l’installatore più comodo anche per la manutenzione degli impianti, sapendo però di aver acquistato un prodotto esclusivo e assolutamente all’avanguardia che non potrebbe trovare altrove.
In questa ottica la holding bresciana ha in progetto di continuare ad effettuare acquisizioni societarie di tutte quelle realtà che in campo nazionale dimostrano di creare prodotti ad alto tasso di innovazione tecnologica. Le ultime acquisizioni di quote societarie in ordine di tempo sono quelle di Vigilate (www.vigilatevision.com/it/) di Rezzato, Tsec di Bedizzole (www.tsec.it/it/) e Vigilo4You (www.vigilo4you.it/).
Oggi il consiglio di Amministrazione di Vigilanza Group è così composto:
– presidente legale rappresentante: Giancarlo Liberatore;
– vicepresidente e amministratore delegato: Angelo Paolo Pietroboni;
– consiglieri: Alessandro Sbrilli, Simona Bove, Pierlorenzo Ferrari, Stefano Baratti,
Giuseppe Corsini, Giuseppe Bolis, Daniele Zanelli, Alessia Tononi e Angelo Volta.
Il consiglio sindacale è compost dal presidente Michele Lussignoli e i sindaci effettivi Marco Rubagotti e Alessandro Bressi.
Il futuro della vigilanza privata: Vigilo 4 You
Vigilo 4 You è il primo servizio di pronto intervento a consumo: grazie a questo nuovo sistema i privati potranno collegare il proprio antifurto alla centrale operativa di Vigilanza Group e acquistare facilmente dei crediti prepagati. In caso di bisogno il cliente potrà richiedere direttamente dal proprio cellulare tramite un’app l’intervento degli operatori di vigilanza e solo in questo caso i crediti acquistati verranno scalati. Non ci sono costi di canone fisso o abbonamento, non ci sono vincoli e il credito acquistato non ha scadenza.
Il servizio verrà lanciato sul territorio regionale a partire da gennaio 2017.
Vigilanza Group compie 70 anni. Un po’ di storia
Vigilanza Group è nata ufficialmente il 3 maggio 1946 con un atto notarile che sancisce la costituzione della Società Cooperativa di Vigilanza Notturna e Campestre per la provincia di Brescia. A dar vita all’istituto furono 20 guardie (Agostino Anzoni di Manerbio, Francesco Bernardo e Santo Binetti di Brescia, Luigi Gritti di Bagnolo Mella, Francesco Capuzzi di Gottolengo, Mario Garza e Silvio Marchioni di Rovato, Giuseppe Premoli di Leno, Carlo Regonini di Manerbio, Luigi Rovizzi di Desenzano, Francesco Zorza di Milzano, Domenico Avisani di Nuvolera, Giulio Abeni di Montichiari, Giuseppe Damiani di Gardone Riviera, Giacomo Baronio di Sarezzo, Giovanni Pavanato di Brescia, Eligio Turati di Virle Treponti, Angelo Gorni di Poncarale, Sivlio Piazzetti e Cataldo Leo di Brescia). L’istituto si occupava prevalentemente di controllare cascine, terreni, stabili e negozi. In quel periodo il servizio di una guardia notturna costava quanto un quintale di grano, 10.000 lire.
Le amministrazioni comunali dall’inizio degli anni Cinquanta cominciarono a chiedere l’intervento della cooperativa, i primi furono i sindaci di Gardone Valtrompia e Montichiari, si aggiunse poi il Comune di Chiari. Nel ’71 l’istituto estese il proprio servizio anche al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera.
Gli anni di piombo richiesero un ulteriore sforzo di aggiornamento sulle nuove metodiche di intervento e prevenzione e in meno di un anno le forze in servizio raddoppiarono passando dalle 60 guardie del 1976 a 130 nel 1977-’78. Nacque il collegamento radiotelefonico con ciascun vigile attraverso l’installazione di ponti ripetitori. Gli uomini addetti ai servizi più esposti furono dotati di giubbotti antiproiettile e arrivarono le prime auto blindate.
Negli anni Novanta la Vigilanza si specializza in sorveglianza tecnologica con sistemi elettronici di monitoraggio e controllo, televigilanza, videosorveglianza, dispositive satellitari, e una centrale operative aperta 24 ore su 24.
Oggi più di 13.000 soggetti pubblici, privati e aziende richiedono la protezione de La Vigilanza.
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Parolini: con il Patto per la Lombardia investimenti per 130 milioni sulle strade di Brescia

“Dalla firma del Patto per la Lombardia al via libera degli investimenti infrastrutturali per oltre 130 milioni euro sul territorio bresciano il passo è stato brevissimo, un risultato importantissimo frutto di un lavoro incessante che porterà finalmente alla realizzazione di due interventi molto attesi”. Così Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico commentando gli esiti della riunione del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), che nella serata di ieri ha approvato i finanziamenti per strade e mobilità previsti del Patto per la Lombardia. Tra gli interventi risultano anche 70 milioni di euro per la realizzazione del raddoppio delle gallerie di Gargnano sulla gardesana occidentale (ss 45 bis) e 60 per la variante di Edolo (ss42 del Tonale e della Mendola).
L’assessore bresciano, che negli scorsi mesi aveva promosso la realizzazione di queste opere incontrando a Roma, insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture, i vertici di ANAS e del Ministero dei Trasporti, ha sottolineato in una nota la “soddisfazione per il successo ottenuto” e la necessità “di stringere al minimo i tempi di realizzazione di opere molto importati, che genereranno benefici viabilistici e ricadute positive sul tessuto economico e la filiera del turismo legata ai territori coinvolti”.
“In particolare – ha aggiunto Parolini – la conferma dello stanziamento per l’intervento sulla Gardesana occidentale, dove la situazione è inaccettabile per le ripercussioni che sta avendo sulla qualità di vita dei residenti e sul turismo sia in termini di reputazione, che di danneggiamento all’attività economica degli operatori, è davvero molto importate e liberatoria”.
“Finalmente possiamo vedere il traguardo che oggi – ha continuato Parolini – è a portata di mano, nonostante gli ostacoli di carattere politico, che singoli esponenti locali hanno paradossalmente portato avanti durante questo percorso, non comprendendo la reale dimensione della sfida che aveva di fronte il territorio e l’intera area turistica del Garda”.
“Stiamo parlando – ha rimarcato infine Parolini – di un intervento strategico da 70 milioni di euro a carico dello Stato e realizzabile entro tre anni. ”.
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Fiere Lombardia, bando a fondo perduto per 1,4 milioni di euro
Un bando da oltre 1,4 milioni di euro per sostenere e accompagnare il rilancio delle fiere in Lombardia. E contributi a fondo