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Brescia, mercato immobiliare verso la stabilità: ecco prezzi e tendenze per quartiere

in Economia/Edilizia/Tendenze by

Il mercato di Brescia si sta avviando verso la stabilità, pur riscontrando una lieve diminuzione dei prezzi risulta essere piuttosto vivace. Nel Centro storico si registra una domanda eterogenea composta sia da coppie e famiglie in cerca della prima casa oppure della soluzione migliorativa sia da investitori in cerca di abitazioni da mettere a reddito oppure da trasformare in B&B.

DOMANDA E disponibilità DI SPESA: vince il trilocale

La tipologia maggiormente richiesta a Brescia è il trilocale (56,8%) domanda che incontra l’offerta visto che il taglio più presente sul mercato è il trilocale (45,0%)

La disponibilità di spesa concentra il 44,0% delle richieste nella fascia fino a 119 mila €

COMPRAVENDITE: aumento in città e provincia

Aumento considerevole delle compravendite nel I semestre del 2018 nell’intera area di Brescia, che vede un incremento generale in città (+5,4%) ed in provincia (+6,4%) rispetto al pari periodo del 2017.

LOCAZIONI:  canoni sostanzialmente stabili

La domanda di appartamenti in affitto è alta e proviene soprattutto da single, coppie e studenti universitari in quasi tutte le zone della città

I canoni di locazione sono sostanzialmente stabili con un lieve aumento sui trilocali del +0,2% ed una leggerissima diminuzione sui bilocali -0,1%.

I valori medi registrati in città sono: bilocali 430 € al mese, trilocali 530 € al mese.

BRESCIA: mercato vivace e compravendite in rialzo

Nel Centro Storico, Brescia Antica, Centro Storico Sud e Centro Storico Nord, sono evidenti i segnali di un moderato miglioramento, dovuti all’aumento della richiesta di immobili non tanto dai residenti, quanto da persone provenienti dalla Provincia ed in alcuni casi da altre Provincie.

La maggior parte della domanda è di miglioramento abitativo; viene data molta importanza all’ubicazione dell’immobile, alla disponibilità di parcheggi nella zona, alla vicinanza della metropolitana, preferibilmente lontano dalle zone che attirano utenti in fascia serale o nel fine settimana per evitare disagi legati al parcheggio.

Le zona più ambita è Brescia Antica, seguita dal Centro Storico Sud e da ultima il Centro Storico Nord; il quadro è invertito considerando la capacità di spesa dell’acquirente medio.

Infatti nel Centro Storico Nord rileviamo prezzi che oscillano dai 1.350 € al mq ai 2.400 € al mq, nel Centro Storico Sud dai 1.800 € al mq ai 3.600 € al mq ed infine Brescia Antica dai 2.300 € al mq ai 4.300 € al mq.

La scelta di un immobile in Centro Storico è fatta considerando che appartamenti e stabili sono spesso vincolati dal loro valore storico e artistico che limita eventuali progetti di ristrutturazione e che li rende meno appetibili per l’acquirente medio.

Sempre più attivo è l’acquisto per investimento finalizzato alla locazione di immobili da destinare agli studenti universitari: non si sceglie solo il bilocale o monolocale, ma anche appartamenti di grandi dimensioni che permettono di affittare anche le singole stanze.

A Brescia Due, Via Corsica, Lamarmora, Quartiere Don Bosco, nel primo semestre del 2018 i prezzi della zona, sono stati sostanzialmente stabili, si rileva una diminuzione dei tempi di vendita. Gli immobili maggiormente richiesti sono i trilocali. Le quotazioni per l’usato medio da ristrutturare è di circa 1.000 € al mq, mentre quella del nuovo è mediamente attorno a 2.500 € al mq. L’acquisto dell’abitazione principale è sempre il predominante.

E’ in corso un progetto di riqualificazione di notevole importanza che riguarda l’area degli ex Magazzini Generali.

Nel Quartiere San Bartolomeo, si è riscontrato, soprattutto dal secondo trimestre dell’anno, una netta crescita di richiesta prevalentemente per abitazione principale, a nostro avviso dovuta al miglioramento della viabilità in zona (nuovi percorsi di piste ciclabili), presenza della linea metropolitana e servizi in genere di prima necessità.

Nel Quartiere Casazza, la maggior parte delle richieste è prettamente fatta dai non residente, probabilmente dovuta all’ampiezza della metratura degli appartamenti tipici della zona, in rapporto ad un prezzo al metro quadrato molto contenuto, infatti la media si aggira intorno ai 700 € al mq.

A Mompiano l’offerta abitativa della zona spazia dalle soluzioni indipendenti di prestigio agli appartamenti in piccole palazzine per lo più anni 70. Nella zona la maggior parte delle compravendite è per appartamenti di piccole dimensioni (bilocali e trilocali ), sono in diminuzione i prezzi al metro quadrato per quanto riguarda ville di metrature importanti. La zona del Colle San Giuseppe per via della maggiore distanza dai servizi ha risentito di un calo delle richieste. In aumento invece le richieste da parte d’investitori grazie anche alla presenza di fermate della metropolitana, Ospedale ed Università e di conseguenza si registra una buona domanda di locazioni da parte di studenti provenienti da altre città e dalle valli bresciane e da parte di lavoratori fuori sede. Per quanto riguarda le locazioni la domanda supera di parecchio l’offerta.

Nell’ultimi mesi sono state fatte anche operazioni immobiliari di sei o sette unità abitative ed i tempi di vendita sono ristretti tanto da registrare vendite su carta. Anche al Villaggio Prealpino il mercato è per lo più locale, molto richieste le soluzioni di Padre Marcolini di tutte le tipologie anche completamente da ristrutturare. Tempi di vendita più lunghi per appartamenti in palazzina.

A Sant’Anna, Villaggio Violino e Badia il mercato è vivace. La maggior parte delle richieste riguarda l’abitazione principale, si segnala comunque anche qualche acquisto per investimento. Chi compra per mettere a reddito solitamente ha una disponibilità di spesa che non supera i 100.000 Euro e si focalizza sull’acquisto di bilocali e trilocali. La domanda di appartamenti in affitto è sostenuta e proviene soprattutto da lavoratori trasfertisti, single e giovani coppie: mediamente la spesa per l’affitto di un bilocale si attesta tra 400 ed i 500 € al mese.

Sant’Anna è una zona molto apprezzata dagli acquirenti perché a ridosso della collina e del polmone verde della città, ma allo stesso tempo ben servita e a pochi minuti dal centro. Il quartiere Badia è un’area pedecollinare sorta negli anni ’60 in cui si alternano soluzioni signorili ad altre di tipologia più economica.

Ci sono condomini, villette singole, a schiera e bifamiliari Marcolini con prezzi che per un buon oscillano tra i 1400 € al mq, ed i 1500 € al mq. Nella zona di Sant’Anna l’offerta immobiliare è più economica, con costruzioni degli anni ’60 e ’70 a cui si aggiungono abitazioni più recenti sorte a partire dai primi anni 2000 fino ad oggi. Il nuovo ha prezzi intorno a 1800 € al mq, una soluzione ristrutturata costa tra 1300 € al mq ed i 1400 € al mq, mentre per una da ristrutturare, i valori variano tra i 800 € al mq ed i 900 € al mq. La zona piace perché facilmente accessibile e ben collegata all’uscita di Brescia Ovest, di conseguenza comoda per chi lavora fuori città. A Sant’ Anna si possono trovare delle soluzioni semindipendenti ed indipendenti. Infatti ci sono alcune unità immobiliari di prestigio che possono arrivare a costare anche un milione di Euro.

San Polo – Buffalora, sono la frazione Bresciana che fanno da confine con i primi paesi Bresciani, occupano la periferia sud della città. Questa zona si è rivalutata nel corso degli ultimi 20 anni, sono stati costruiti quartieri con diverse tipologie proprio per soddisfare tutte le esigenze abitative. La tipologia prevalente è quella della villetta a schiera, costruite proprio come piccoli villaggi, ma anche gli appartamenti sia in piccole palazzine che con condomini più o meno grandi.

Ogni zona è dotata di una o più aree verdi pubbliche, di negozi e di servizi di prima necessità che sono ben distribuiti su tutto il territorio. Anche la vicinanza alle strade di grande percorrenza rendono gli immobili di questa zona ideali per chi si sposta spesso utilizzando l’autostrada o la tangenziale sud. L’arrivo della metropolitana che offre a questa zona ben quattro fermate ha sicuramente incentivato la scelta degli immobili su quest’area anche a chi lavora nel centro o nella zona nord. L’investitore è invece la tipologia di cliente meno frequente, principalmente in quanto il 70% degli immobili siti in questa zona sono stati edificati in edilizia convenzionata e quindi sottoposti a vincoli convenzionali trai quali la residenza nel comune, e vincoli reddituali che spesso non combaciano con le caratteristiche dell’investitore.

Alcune di queste convenzioni che sono per la maggior parte trentennali sono in scadenza, quindi non è detto che questo “tipo di cliente” non possa diventare anche per il mercato di San Polo un futuro candidato. Il valore più che al metro quadro, in questa zona è da quantificare per tipologia e per la zona in cui sono ubicate (l’età, metratura, la vicinanza ai servizi) le villetta a schiera parte dai 150.000 Euro nella zona meno richiesta fino ai 230.000 Euro per le più recenti e magari riviste nel corso degli anni; il quadrilocale varia dai 170.000 Euro se con terrazza o giardino, fino ai 120.000 Euro per quelli più datati; il trilocale varia dai 90.000 Euro per i più datati fino ad un massimo di 150.000 Euro per quelli recenti o con sfoghi esterni vivibili; il bilocale è il taglio meno richiesto ed il valore medio si attesta sui 70.000 Euro valore che può aumentare o diminuire a seconda delle caratteristiche intrinseche e estrinseche dell’immobile.

Gli immobili a ridosso del quartiere che si sviluppa intorno alla Poliambulanza, sono per lo più immobili edificati tra gli anni ’60 e ’70, quindi potrebbero necessitare di ristrutturazione; inoltre non tutti gli immobili sono dotati di box: queste caratteristiche hanno contribuito al ribasso dei prezzi. Attualmente chi acquista in questa zona o ha un’esigenza logistica o vuole acquistare ad un ottimo prezzo che potrebbe essere quantificato dai 700 € al mq fino ad un massimo di 1000 € al mq.

Urago Mella le compravendite sono mediamente per prima casa. La zona è caratterizzata da un’edilizia anni ‘70 e le compravendite si orientano mediamente su fasce di prezzo variabili tra i 60.000 Euro ed i 150.000 Euro e prevalentemente per soluzioni da ristrutturare o comunque da sistemare. Le zone del quartiere più richieste e che quindi hanno prezzi lievemente più alte sono quelle pedecollinari, come la Pendolina oppure quartiere Abba, che si caratterizza per avere soluzioni  più indipendenti. Si registra un sensibile aumento delle richieste di acquisto che ha portato i prezzi a rimanere stabili e per le soluzioni più particolari con caratteristiche più difficili da trovare sul mercato nelle zone più pregiate del quartiere anche ad aumentare lievemente.

Via Cremona, Via Volta, Villaggio Ferrari e Pertini, nella parte sud della città, sono particolarmente interessanti per la vicinanza al centro storico e la comodità a livello di trasporti e per la presenza di scuole.

L’acquirente tipo è spazia dalla “famiglia” che cerca ogni comodità, all’imprenditore che viaggia per lavoro. Via Cremona e Via Volta sono composte maggiormente da condomini anni ‘60 e ‘70 sia economici che signorili dove il valore per un appartamento da ristrutturare varia dagli 800 € al mq ed i 900 € al mq, mentre per quelli già ristrutturati la variazione è tra i 1.300 € al mq ed i 1.400 € al mq; per quanto riguarda invece le costruzioni nuove o recenti i valori variano dai 1.800 € al mq i 2.000 € al mq. Il Villaggio Ferrari  è invece una zona tranquilla e con spazi di verde pubblico dove le tipologie più diffuse sono soluzioni indipendenti o semindipendenti e piccoli condomini da due o massimo 3 piani, le quotazioni rimangono molto vicine a quelle di Via Volta e Via Cremona. Il Villaggio Pertini è l’area più recente edificata tra la fine degli anni ‘90 ad oggi dove si trovano molte villette a schiera, bifamiliari e singole signorili, qui ovviamente i prezzi salgono notevolmente, per una soluzione come queste si parte da 250.000 Euro per una villetta a schiera per arrivare a ben oltre i 500.000 Euro per una villa singola.

Molto florido è anche il mercato degli affitti, infatti negli ultimi anni ha portato molti investitori ad acquistare bilocali e trilocali da mettere a reddito. I prezzi medi degli affitti al mese vanno dai 400/450 Euro per un bilocale fino ai 500/600 Euro per un trilocale. La maggior parte dei clienti per gli immobili in affitto sono studenti, insegnanti,  medici ed infermieri, single e giovani coppie.

 

In Via Crocifissa il mercato è molto attivo. La richiesta di appartamenti sia in affitto che in vendita è molto elevato, chiaramente per la posizione assolutamente strategica e per la vicinanza ad ospedali, università ed al centro storico. L’edilizia prevalentemente anni ‘50/’70 fa si che la zona abbia un’offerta molto importante per case da ristrutturare, ma grazie alla proroga delle detrazioni fiscali per ristrutturazione questo viene visto sempre comunque come un opportunità importante. Le soluzioni da ristrutturare vengono vendute tra i 900 €/mq ed i 1200 €/mq, mentre le soluzioni ristrutturate vanno dai 1.500 €/mq ai 2.000 €/mq. Molto ricercate le soluzione con spazi esterni vivibili, molto rari in zona, che ne determinano un valore al mq più alto anche del 10-15%.

Costalunga rimane una zona a se stante a livello di mercato: fatto di prime case mediamente indipendenti ed a prezzi più alti rispetto alle zone confinanti.

 

In Via Veneto, nella zona Nord della città, le quotazioni sostanzialmente stabili. La prima parte dell’anno ha messo in evidenza un mercato vivace, cresce infatti il numero delle richieste e delle compravendite. Ad acquistare sono spesso famiglie in cerca dell’abitazione principale, la scelta ricade spesso su trilocali di buona qualità, meglio se posizionati ai piani alti e preferibilmente dotati di box auto, anche se quest’ultima caratteristica non è determinante grazie alla presenza di parcheggi non a pagamento. Da segnalare anche compravendite da parte di investitori, in questo caso la tipologia più richiesta è il bilocale da mettere a reddito. Non mancano infatti le richieste di appartamenti in affitto da parte di studenti universitari ma anche da parte di personale Ospedaliero. Il canone di un bilocale si attesta tra 400/ 500 € al mese ed i contratti più utilizzati sono quelli a canone concordato. Via Veneto e tutte le sue vie laterali sono molto richieste perché offrono tipologie abitative migliori e più signorili: in queste aree i valori di un buon usato sono compresi tra 1.500 €/mq ed i 1.950 €/mq.

 

Un’altra zona interessante è Borgo Trento che si trova a Nord di Brescia, al confine con la zona di via Veneto. Si tratta di un quartiere con caratteristiche storiche, con soluzioni abitative tipiche di un borgo e tipologie indipendenti. Inoltre è prevista anche la riqualificazione del quartiere di Sant’Eustacchio con un piano di interventi di messa in sicurezza di rilancio della zona. Nel corso del 2019 sarà approntato un progetto comunale e tra le priorità individuate c’è la sistemazione dei parcheggi di via Veneto, la messa in sicurezza della pista ciclabile, la realizzazione di nuovi percorsi, oltre all’entrata in servizio di una navetta che colleghi il quartiere alla stazione metropolitana Marconi .

Il mercato immobiliare di Viale Venezia vede un’offerta molto ampia. Passiamo da Viale Piave dove troviamo immobili di tipologia popolare e di scarso livello a Viale Venezia, zona Panoramica e Ronchi dove invece l’immobile è di tipo signorile e di pregio. I prezzi al metro quadro variano molto in base alla zona e alla singola via; passiamo dai 1.000 € al mq ai 1.100 € al mq in Viale Piave e traverse a 2.000 € al mq ed i 2.200 € al mq  in Viale Venezia ed infine dai 2.500 € al mq ai 2.800 € al mq  in zona Panoramica e Ronchi.

Le tipologie richieste dai clienti acquirenti sono mediamente bilocali di piccola metratura ad uso investimento e trilocali di 80-85mq comodi alle coppie giovani con un figlio. I tempi di vendita vanno dai sei agli otto mesi se l’immobile è interessante sia a livello di prezzo, sia come ubicazione..

Richiesta la zona di Sant’Eufemia per chi ama la tranquillità, poiché è un piccolo borgo vicinissimo al centro comodo ai servizi, dove troviamo una vastità di scelta a livello immobiliare ovvero dal semplice bilocale alla villetta a schiera ed infine alla villa singola situata nella zona magnifica della Maddalena.

Il mercato delle locazioni è in netta crescita. Inoltre possiamo confermare una riduzione dei tempi medi di affitto con un lieve rialzo del canone mensile. I contratti preferiti sono quello a canone concordato e della cedolare secca.

 

A Villaggio Sereno (Villaggio Sereno, Chiesanuova, Noce e Folzano) si registrano segnali stabili e soprattutto sempre indirizzati alla richiesta per la maggior parte di villette Padre Marcolini, richieste che vengono da abitanti del quartiere ma anche di esterni che apprezzano la zona essendo ottimamente servita da infrastrutture e servizi. I valori continuano a registrare sensibili ribassi, nel tentativo di andare incontro alla domanda, ma anche dettati dal fatto che le abitazioni presenti sono per la maggior parte da ristrutturare e la clientela cerca così di usufruire delle agevolazioni fiscali. La maggior parte della domanda è di miglioramento abitativo dando molta importanza all’indipendenza dell’ immobile e con la conseguente ricerca di giardino privato. Alta la domanda di appartamenti trilocali e quadrilocali, mentre è bassa quella dei mono e bilocali.

Le zona più ambita è Villaggio Sereno, seguita da Chiesanuova/Noce e da ultima Folzano dove abbiamo richieste esclusivamente di persone residenti. La classifica si inverte se consideriamo la capacità di spesa dell’acquirente medio.

 

La zona di Caionvico è posta ai piedi delle colline ed apprezzata dagli acquirenti per la presenza di verde e per la tranquillità. Si tratta comunque di un’area ben collegata con le zone centrali della città grazie all’esistenza di navette che collegano con la linea metropolitana. L’edilizia è composta prevalentemente da ville singole, villette bifamiliari e villette a schiera realizzate a partire dagli anni ’70 fino ad oggi. Per l’acquisto di una villetta bifamiliare costruita dopo gli anni 2000, con un’ampiezza di 120 mq più 60 mq di taverna, si spendono circa 300.000 Euro. Questi valori si dimezzano per villette bifamiliari da ristrutturare, ma le metrature in questo caso sono più contenute e si attestano sui 90 mq.

Centro Padane, assunzioni e cantieri ai nastri di partenza

in Economia/Infrastrutture/Istituzioni/Provincia di Brescia by
I vertici della nuova Centro Padane. Da sinistra: Andrea Daconto (vicepresidente), Fabrizio Scuri (presidente), Bruna Gozzi (consigliere), Roberto Salvadori (direttore)

E’ nata soltanto da due settimane, ma è già all’opera con diversi interventi nei territori di Brescia e Cremona. Questa mattina si è tenuta la prima riunione del consiglio di amministrazione della nuova Centro Padane a totale controllo pubblico, che ha aggiornato l’organigramma della società e fatto il punto sul business plan approvato dai soci (le Province di Brescia e Cremona) durante l’assemblea del 18 ottobre.

La riunione, secondo attese, si è aperta con l’indicazione del bresciano Fabrizio Scuri alla presidenza. Nel ruolo di vice è stato invece nominato il cremonese Andrea Daconto. A completare il Cda Bruna Gozzi, mentre il nuovo direttore generale è l’ingegner Roberto Salvadori.

Il consiglio ha inoltre deliberato l’assunzione di tre persone entro il 31 dicembre 2018, risorse indispensabili per fare fronte ai progetti già assegnati alla nuova Centro Padane (circa 450mila euro l’importo degli interventi già sottoscritti) in accordo alla nuova mission, che è quella della gestione e pianificazione di opere stradali, opere di edilizia pubblica, manutenzione straordinaria delle strade e progetti di smart road.

Nel Bresciano – stando ai progetti già commissionati dagli enti pubblici – la società si occuperà delle verifiche sismiche in diversi istituti scolastici (Castelli, Abba, e altre tre scuole tra città e provincia) e della sistemazione, con il rinforzo, delle pavimentazioni di viale Piave, a Orzinuovi.

Nel Cremonese, invece, Centro Padane Srl gestirà la verifica sismica di due istituti scolastici, la progettazione dell’impianto di sollevamento acque di un sottopassaggio ferroviario in località Cava (a Cremona), la progettazione della nuova ciclabile del Comune di Sesto. Mentre, per conto di Padania Acque, si occuperà di progettazione e direzione dei lavori per il sistema di smaltimento acque dell’ex area produttiva di San Giovanni in Croce.

Ma la nuova società ha già lavori assegnati anche a Piacenza e Mantova. Nella prima, infatti, i tecnici sono all’opera sullo studio fattibilità per realizzare un’opera di scavalco della ferrovia Cremona- Fidenza (nel territorio Villanova), mentre a Mantova Centro Padane farà assistenza ai tecnici della Provincia nella gestione di un cantiere lungo la tangenziale di Guidizzolo e, per conto di Stradivaria, progetterà una nuova rotatoria lungo la Sp10, che collega la provincia con Cremona.

“Si tratta delle prime importanti assegnazioni”, commenta il presidente Fabrizio Scuri, “di cui ringraziamo i nostri soci e gli altri enti che hanno avuto fiducia in noi. La nuova Centro Padane nasce per dare risposte rapide, con standard qualitativi elevati e a costi di mercato, alle esigenze delle amministrazioni pubbliche e per portare innovazione. Per raggiungere questi obiettivi sarà determinante anche il coinvolgimento nel progetto di altre realtà pubbliche, a partire da quelle lombarde”.

Inflazione, a Brescia la crescita è minima

in Economia/Tendenze by

Nel mese di ottobre, a Brescia, la variazione congiunturale dei prezzi ha registrato un lieve incremento (+0,1%), mentre quella tendenziale (variazione sull’anno precedente) è salita a +1,8%.

Tra settembre e ottobre gli aumenti dei prezzi sono stati registrati soprattutto nella divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili“ (+2,6%), seguita da “Altri beni e servizi” (0,4%) e dai “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (0,2%). Scendendo nel dettaglio, le classi con un aumento sostenuto dei prezzi sono state il gas (+6,5%) e l’energia elettrica (+6,1%).
Hanno presentato variazioni congiunturali negative le divisioni “Comunicazioni” (-1,4%), “Trasporti” (-0,8%), ”Istruzione” (-0,7%), “Abbigliamento e calzature” (-0,5%) e “Ricreazione, spettacoli e cultura” (-0,5%); più lievi invece le diminuzioni delle divisioni “Bevande alcoliche e tabacchi” (-0,2%), “Mobili, articoli e servizi per la casa” (-0,1%), “Servizi sanitari e spese per la salute” (-0,1%). Tra le classi di spesa che hanno presentato una variazione congiunturale negativa figura soprattutto il “Trasporto aereo passeggeri” (-16,2%). Con variazione nulla invece la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione”.

Sono stati i prodotti ad alta frequenza di acquisto a presentare variazioni congiunturali più elevate (+0,3%) rispetto ai prodotti a media frequenza (con variazione congiunturale nulla) e a quelli con bassa frequenza (-0,1%).
Anche l’’analisi per tipologia di prodotto, conferma che sono i beni regolamentati” (+4,2) e i beni energetici (+3,8%) a presentare notevoli aumenti dei prezzi in questo mese.v

Indagine Aib: ai minimi la fiducia delle imprese del terziario

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Tendenze by

Nel terzo trimestre dell’anno, il settore bresciano dei servizi ha registrato una nuova espansione, caratterizzata però da una nuova e significativa frenata, dopo quelle sperimentate nei periodi immediatamente precedenti.

La decelerazione riscontrabile in ambito provinciale appare coerente col quadro nazionale, dove l’Indice PMI (Purchasing Managers Index) riferito al comparto si è mantenuto, anche nel periodo luglio-settembre 2018, ben al di sopra della soglia che delimita l’espansione dalla contrazione, pur su livelli più bassi di quanto evidenziato fra la fine del 2017 e l’inizio del 2018.

Nel dettaglio, per quanto riguarda i giudizi espressi dalle imprese sui tre mesi precedenti:

  • il fatturato è cresciuto per il 30% delle imprese, con un saldo positivo del 12% fra coloro che hanno dichiarato variazioni in aumento e in diminuzione;
  • gli ordini e l’occupazione evidenziano anch’essi incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +28% e a +12%);
  • i prezzi dei servizi offerti continuano a caratterizzarsi per un’evoluzione tutto sommato piatta (saldo netto +5%), giustificata dalla persistente difficoltà di scaricare nelle tariffe applicate la salita dei costi operativi.

Nonostante tutto, le aspettative per i prossimi mesi continuano a essere orientate a un cauto ottimismo. Per il fatturato, il saldo fra risposte in aumento e in diminuzione è ampiamente positivo (+32%); i saldi riferiti al portafoglio ordini (+21%) e all’occupazione (+15%) evidenziano anch’essi risultati positivi. Le previsioni relative ai prezzi dei servizi offerti (+5%) confermerebbero la limitata possibilità da parte degli operatori contattati di incrementare le tariffe proposte alla clientela.

Le opinioni delle imprese intervistate in merito alle prospettive sulla tendenza generale dell’economia italiana divengono tuttavia negative: il 13% degli intervistati si è espresso infatti in modo favorevole, il 25% ha una visione pessimistica, mentre il rimanente 62% ha indicato stazionarietà.

A seguito delle dinamiche sopra descritte, l’indice sul clima di fiducia nelle imprese bresciane operanti nel settore terziario è sceso a 112,3, valore ancora al di sopra della soglia che delimita l’espansione dalla contrazione, ma su livelli minimi da quando è stata istituita la rilevazione (secondo trimestre 2016).

Halloween in Lombardia sono 50mila le imprese coinvolte

in Economia/Eventi/Tendenze by

Dalle locande delle streghe all’agenzia viaggi Halloween alla pasticceria “dolcetto o scherzetto”, sono oltre 150 in Italia le imprese che si ispirano in vari modi alla festa di Halloween. I settori interessati, tra bar, ristoranti, locali, parchi divertimento, organizzatori di feste, commercio di giocattoli sono però oltre 300 mila con un giro d’affari annuale di circa 29 miliardi di euro. Il 15% di queste attività ha sede in Lombardia, sono più di 50 mila per un business annuale di 7,8 miliardi. Con 18 mila imprese e 5 miliardi di fatturato, Milano è prima in regione e seconda a livello nazionale preceduta solo da Roma (29 mila imprese e 3 miliardi di fatturato). Tra le prime 10 anche Brescia settima con 7 mila attività. Seguono in Lombardia Bergamo con 5 mila imprese, Varese e Monza Brianza con circa 3 mila. In Italia dopo Roma e Milano vengono Napoli con 16 mila e Torino con 12 mila, Salerno e Bari con oltre 7 mila. È quanto emerge da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese e dati Aida – Bureau van Dijk

Oggetti per le feste? Un interscambio di quasi 50 milioni di euro di cui 32 di import e 15 di export. Oltre la metà dell’import viene dalla Cina con un valore che supera i 21 milioni di euro in sette mesi, la Cina rappresenta il 66,6% delle importazioni italiane nel settore ma diminuisce in un anno del 16,5%. Germania, Grecia (+172%), Francia e Spagna che superano tutte il milione di euro. L’export per le feste raggiunge invece la Francia, per un valore di 2,4 milioni di euro, la Germania (2,3 milioni), gli Stati Uniti (1,8 milioni) e Spagna (1,2 milioni circa). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat nei primi sette mesi del 2018 e 2017.

L’impresa Intelligente le esperienze del Gruppo Neosperience, Somos e Sileron | INNOVATION CLUB

in Economia/Evidenza/Innovation club/Innovazione/Rubriche by

Tema portante di numerosi eventi ed iniziative di questo fine 2018 è l’impresa Intelligente, ovvero un uso dei dati e dell’intelligenza del software a disposizione per sviluppare il business dell’azienda.

TECNOLOGIE “DISRUPTIVE”

Il Gruppo Neosperience ha evidenziato in numerosi recenti interventi il cambio di paradigma portato da alcune tecnologie “disruptive”.
In primo luogo la Blockchain che è un registro aperto e distribuito che può memorizzare le transazioni tra due parti in modo sicuro, verificabile e permanente. Una volta scritti, i dati in un “blocco” non possono essere retroattivamente alterati senza che vengano modificati tutti i blocchi successivi. Questo elemento garantisce la loro totale autenticità
Oggi è possibile fornire un servizio di autenticazione tramite Blockchain collegato ad un prodotto di lusso. Nel mondo lattiero caseario per i prodotti di alta gamma il dato che viene messo su Blockchain è una risonanza magnetica.
L’intelligenza artificiale è un fattore determinante se applicata ad esempio alla comprensione del cliente. La sfida del marketing per il 2018 e oltre sarà quella di personalizzare le relazioni con i clienti. Il che si traduce nella creazione di interazioni rilevanti per catturare la loro attenzione, promuovere una connessione emotiva e garantirsi la loro lealtà.
Sentiamo spesso parlare della Age of Customer, che dovrebbe mettere il cliente al centro del discorso, eppure quasi tutta la conoscenza sulla comunicazione persuasiva si concentra in primis sul “mittente” piuttosto che sul “destinatario”.
Il profilo del ‘buon venditore’ è costantemente oggetto di studio, e così i tratti e le qualità dei venditori di successo. Ad esempio, l’orientamento ai risultati, la curiosità e la coscienziosità. Sappiamo molto meno delle caratteristiche del destinatario, anche se poi il vero significato di un messaggio è nell’interpretazione del destinatario. Il modo in cui gli individui rispondono a diversi tipi di comunicazioni, infatti, è fortemente legato alla loro personalità.

PRODOTTI INTELLIGENTI

Utilizzare l’Internet of Things per sviluppare nuovi prodotti e servizi è uno dei più attuali trend. La startup Somos (www.somos.srl) che ha lanciato sul mercato una Quality Recognition Platform già applicata nel mondo dei trasporti. “Questo sistema è costituito da specifici sensori collocati all’interno del mezzo di trasporto o in un ambiente chiuso ed integrati in un unico sistema di rilievo low cost utilizzato per l’acquisizione dei parametri ambientali e dei parametri cinematici” segnala Piero Guido Amministratore Delegato di Somos. “Il focus dell’iniziativa è lo sviluppo di una piattaforma integrata HW/SW per la determinazione di parametri fisici al fine di certificare la qualità del servizio sulla base di diversi criteri definiti dalla Commissione Europea e condivisi attraverso la cosiddetta matrice della Qualità. Il comfort è oggettivato tramite l’acquisizione dei parametri cinematici del mezzo e la valutazione del grado di affollamento, realizzato tramite specifici sistemi per conteggio automatico dei passeggeri a bordo.” Le informazioni acquisite dalla piattaforma consentono inoltre di adottare misure di manutenzione predittiva dei mezzi di trasporto grazie a tecniche di Intelligenza Artificiale. Questa piattaforma sviluppata da Somos può essere alla base della misurazione della qualità in una linea di produzione, un impianto, un edificio o un ponte.

L’IMPRESA INTELLIGENTE

“L’impresa di successo del nuovo millennio, sia essa industriale o di servizi, non può più pensare di ottenere e mantenere il proprio vantaggio competitivo semplicemente disponendo di prodotti migliori e più convenienti. Il vero vantaggio competitivo può derivare soltanto da una profonda comprensione dell’azienda –  afferma Francesco Pica, Amministratore Delegato di Sileron Italia (https://www.sileron.com/it/), società di consulenza francese, presente anche in Italia, che ha competenze pluriennali sulla soluzione gestionale SAP Business byDesign, di cui ha all’attivo un gran numero di implementazioni. – Molte aziende hanno già trovato in SAP Business byDesign una risposta puntuale alle proprie esigenze, dimensioni e capacità di spesa: niente più costi e tempi di progetto troppo elevati, personalizzazioni spinte, complessità e rigidità della soluzione, né elevato dispendio di risorse e attrezzature IT, né per l’implementazione, né per gli aggiornamenti.  Hanno trovato inoltre la flessibilità necessaria a sostenere sia la propria crescita, anche internazionale, sia  l’integrazione di tecnologie e processi aziendali appunto in ottica “Fabbrica Intelligente.”
“SAP Business byDesign consente infatti di adottare le tecnologie più innovative e funzionalità, ad esempio, di intelligenza artificiale e machine learning, – conclude Francesco Pica – e appunto garantisce massima efficienza, con riduzione delle attività operative e dei relativi costi: si può realizzare un’implementazione in poche settimane e a costi sostenibili, e utilizzarlo nel tempo con un ridotto costo totale del ciclo di vita, grazie ai risparmi funzionali derivanti da un ridotto utilizzo di risorse e attrezzature IT e dalla minore esigenza di soluzioni di backup e disaster recovery.”  Un gran bel vantaggio competitivo.

UN MODELLO DI BUSINESS INTELLIGENTE

L’impresa intelligente attraverso le nuove tecnologie, i nuovi prodotti e con il supporto della business logic aziendale può implementare una strategia di sottoscrizione.
È un modello che permette ad aziende e consumatori di acquistare prodotti e servizi tramite un abbonamento applicabile sia nei settori “Business to Business” che “Business to Consumer”.
Ad esempio un’azienda che vende macchinari o impianti può fornire tramite abbonamento il proprio prodotto considerando anche il parametro del grado di utilizzo e un’azienda che fornisce prodotti che si acquistano con un fattore ciclico come i pannolini o le lamette da barba può “sottoscrivere” i suoi clienti creando un canale di vendita alternativo al mondo GDO.

ReSoccer startup competition | INNOVATION CLUB

in Economia/Innovation club/Innovazione/Partner/Rubriche by
ReSoccer

Ultimi giorni per aderire alla call ReSoccer, la prima startup competition su calcio e innovazione.

Associazione 3040 e la startup innovativa Social Media Soccer hanno progettato l’evento sul vertical del calcio, proponendo una competition che seleziona le startup che adottano soluzioni innovative applicabili all’industria del calcio nei seguenti ambiti di intervento: IOT, BIG Data, VR, IA, Servizi digitali, Soluzioni tecnologiche, Comunicazione e social media.
Con ReSoccer stiamo ricevendo domande di partecipazione da startup innovative e da startup ancora non costituite estremamente interessanti e contiamo in questi ultimi giorni di ampliare ulteriormente il gruppo di candidati, dichiara Vincenzo Filetti, presidente dell’Associazione 3040.
La competition, che nella fase finale si svolgerà il 22 novembre a Roma WEGIL, durante il Social Football Summit, mette in palio per la prima classificata nazionale un percorso di accelerazione a Londra della durata di 6 settimane (offerto da Techitalia: LAB) e un premio in denaro da 6.000 euro (offerto dalla società di comunicazione digitale GoProject srl). Il termine della presentazione della domanda è il 31 ottobre 2018, alle ore 12:00.  Inoltre nel corso della pitch competition sono previsti numerosi interventi di esperti del settore calcistico, dello sport e del mondo dell’innovazione. 3040 è un'associazione NO PROFIT nata nel 2013 da professionisti e startupper italiani.
 Promuove attività di networking e partnership per imprese, startup italiane, mentor e investor. 3040 è un hub informativo che promuove iniziative, call, bandi e finanziamentI per le startup e per chi vuole avviare nuove imprese. Realizza gli eventi ReGeneration ed altre iniziative in collaborazione con partner italiani e internazionali.

Trattamento rifiuti, un business da oltre 400 milioni in Lombardia

in Ambiente/Economia by

Cresce la quantità di rifiuti non pericolosi prodotta dalle imprese milanesi, 2,7 milioni di tonnellate: +59,5% in un anno, +118,3% in quattro anni. Si tratta soprattutto di rifiuti legati all’edilizia: terra da scavo, 1,2 milioni di tonnellate e rifiuti misti delle costruzioni, 508 mila tonnellate. Il 90% viene sottoposto a trattamenti di recupero, con una crescita di un punto percentuale in un anno e di 2,5 in due anni, e l’11% è avviato allo smaltimento. In totale la quantità di rifiuti prodotta dalle imprese milanesi, tra pericolosi e non pericolosi, supera i 3 milioni e arriva a 3,7 milioni se si considerano anche i territori di Monza Brianza e Lodi. Le attività più coinvolte oltre a quella del risanamento e della gestione dei rifiuti (1,2 milioni di tonnellate pari a un terzo del totale), sono l’ingegneria civile (316 mila, 8,6%) e la fabbricazione di prodotti in metallo (277 mila, 7,5%). Rifiuti da amianto: sono 1.850 tonnellate tra Milano, Monza Brianza e Lodi, di cui 1.546 nella sola Milano, la quantità prodotta in un anno dalle attività di gestione e smaltimento. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati MUD (dichiarazioni 2008-2017 relative alle quantità raccolte dal 2007 al 2016).

Attività di gestione dei rifiuti vale 1,2 miliardi di euro in Italia e 400 milioni in Lombardia, di cui oltre 300 a Milano. Sono i ricavi delle vendite dichiarati dalle imprese del settore. Le attività specializzate nel trattamento di rifiuti sono un migliaio in Italia e 133 in Lombardia. Danno lavoro rispettivamente a 9 mila e 2 mila persone. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese e Aida – Bureau van Dijk. Lombardia, prima in Italia, è seguita da Campania e Lazio e cresce in cinque anni del 15,7%. Tra le province Roma con 75 attività precede Napoli e Milano con una quarantina, in crescita del 39% in cinque anni. Seguono Palermo, Torino e Bergamo. Milano è invece prima per addetti: 1.341, seguita da Roma con 1.307 e Torino con 719. In Lombardia dopo Milano vengono Bergamo (28 imprese), Brescia (15) e Varese (13). Monza e Brianza ha 8 attività e Lodi 2.

 

 

Investimenti e turismo, la Provincia di Brescia incontra la Cina

in Economia/Export by
Brescia - Cina

Grande successo istituzionale e per lo sviluppo di nuovi business e del turismo per la Provincia di Brescia, che si conferma a pieno titolo “area obiettivo 2019” cinese.

La settimana scorsa, a Palazzo Broletto, direttamente da Pechino, Mr Lujie Yao, Vice Rappresentante Generale per l’Italia del China Council for the Promotion of International Trade, China Chamber of International Commerce, accompagnato da Maria Moreni, Presidente di Italy-China Link, è stato ricevuto in una riunione a porte chiuse da  trenta tra Presidenti, Vice Presidenti e Segretari generali delle associazioni di categoria rappresentative delle eccellenze della provincia e delle imprese bresciane.

La riunione di vertice, organizzata da Provincia di Brescia, è stata condotta e moderata dal Vice Presidente della Provincia Andrea Ratti e dal direttore del dipartimento innovazione nonché Presidente di The Smart City Association Raffaele Gareri, a cui hanno preso parte Camera di Commercio, Coldiretti, Confesercenti, ProBrixia, Brescia Turism, CNA, Assocamuna, Apindustria, Confcommercio, Assoartigiani, Confartigianato, Comunità Montana del Sebino, il Consorzio Eccellenze della Moda Bresciana, AEREC Accademia Europea delle relazioni Economiche e Culturali. Presenti in sala anche gli assessori Maurizio Zonta del Comune di Carpenedolo, Renato Baratti del Comune di Montichiari, Flaminio Valseriati per Fondazione e Museo MILLE MIGLIA. Tutti i rappresentanti delle organizzazioni presenti si sono presentati e Mr YAO si è reso disponibile immediatamente a definire progetti concreti sui quali iniziare a lavorare, primo fra tutti il ripristino del gemellaggio economico con Shenzhen e la promozione turistica, a cui faranno seguito attività piu’ complesse, quali gli investimenti diretti cinesi.

“La Provincia di Brescia dal 1991 è gemellata con la città di SHENZHEN ed è la prima Provincia italiana ad aver aderito a BRLC Belt & Road Local Cooperation  – ha dichiarato il Vice Presidente Andrea Ratti – anche il Comune di Orzinuovi di cui ho l’onore di essere il Sindaco ha aderito a BRLC , ma anche Carpenedolo, Montichiari e molti altri comuni della Provincia lo faranno a breve. Il fatto che la nostra provincia sia anche nel 2019 Provincia Target per gli investimenti e lo sviluppo di nuovi business con la Cina è un’opportunità che coglieremo appieno “.

“La vostra Provincia è bellissima, sono molto colpito dalla varietà del territorio, dalle caratteristiche che la rendono unica nel suo genere ed estremamente interessante anche dal punto di vista turistico” ha dichiarato soddisfattissimo Mr YAO.

“Italy-China Link ancora una volta ha dimostrato di essere il punto di riferimento fiduciario degli enti governativi e di business cinesi grazie al nostro modo di lavorare concreto e orientato ai risultati – ha sottolineato durante l’incontro Maria Moreni – Abbiamo studiato una modalità innovativa per l’auto-finanziamento di numerose attività connesse all’internazionalizzazione e questo apre nuovi scenari alle imprese che fanno fatica a trovare le risorse necessarie per lavorare con continuità e successo all’estero”.

La Provincia di Brescia sarà in missione in Cina a partire da fine novembre, ma è già stata fissata per la prossima settimana a Milano, un incontro con Mr YAO, che domani pomeriggio, alle 15.30, parteciperà al Convegno “Nuove vie della seta, opportunità per i nostri imprenditori”, organizzato al Centro Fiera di Montichiari, per la cooperazione economica e culturale bilaterale Provincia di Brescia –Cina. .

L’attenzione cinese al territorio di tutta la Provincia risale alla fine del 2016, quando l’ente per la promozione degli investimenti cinesi in Italia, che assurge anche il ruolo di Camera di Commercio Internazionale Cinese ( CCPIT China Council for the Promotion of International Trade, China Chamber of International Commerce ) invitato su richiesta dell’ Associazione Italy-China Link www.aiclink.com  della bresciana Maria Moreni, inviò una delegazione governativa e di tour operator a visitare il territorio del lago di Iseo e della Valcamonica. L’impressione dei cinesi fu molto positiva : furono avviate immediatamente  ricerche di opportunità per gli investimenti diretti  e si moltiplicarono le visite dei tour operator. Nel 2017, sempre accompagnati da Italy-China Link, il corpo diplomatico cinese – CPAFFC – che nel 1991 fu artefice del gemellaggio sottoscritto tra la Provincia di Brescia e la città cinese di Shenzhen, per due giorni esplorò  il lago di Iseo, la Franciacorta ed il Sebino con trenta  grandi investitori guidati dal  Segretario Generale della Belt & Road Round Table Mr John Xing.

Nel 2018 i cinesi parteciparono alla Fiera  BIE di Montichiari, anche questa volta con una delegazione  numerosa di imprenditori. Su sollecito del Governo Cinese la Provincia di Brescia venne incoraggiata a riprendere le relazioni del gemellaggio con la città di Shenzhen, in relazione ai grandi benefici che tale legame di amicizia avrebbe potuto far scaturire, con l’obiettivo di organizzare una delegazione ufficiale bresciana in Cina entro la fine del 2018. Nel mese di settembre la Provincia e i Comuni del territorio furono incoraggiati da Italy-China Link, che nel frattempo venne nominato dalla Cina ente di coordinamento nazionale per l’Italia, ad aderire alla Belt & Road Local Cooperation, la commissione bilaterale permanente, sita nella città di Hangzhou (nota per essere la città di Alibaba), dedicata al rafforzamento dei legami tra Governi Locali Cinesi e Governi locali italiani; opportunità  sottoscritta, senza alcun esborso finanziario sia dalla Provincia di Brescia sia dai Comuni di Orzinuovi, Carpenedolo e Montichiari.

Sabaf, nel terzo trimestre 2018 ricavi a 38,4 milioni di euro

in Bilanci/Economia/Sabaf by
Stabilimento Sabaf

Sabaf S.p.A., con una nota, comunica i dati di fatturato preliminare relativi ai primi nove mesi dell’esercizio 2018.

Le vendite del terzo trimestre 2018 sono state pari a 38,4 milioni di euro, superiori dell’8% rispetto ai 35,5 milioni di euro del terzo trimestre del 2017. A parità di area di consolidamento, ovvero escludendo il contributo di Okida, i cui ricavi sono stati contabilizzati a partire dal mese di settembre, le vendite del terzo trimestre 2018 (37,4 milioni di euro) sono in aumento del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2017.

Nel corso dei primi nove mesi del 2018 il Gruppo Sabaf ha conseguito ricavi pari a 114,4 milioni di euro, superiori dell’1,4% rispetto ai 112,8 milioni di euro del corrispondente periodo dell’anno precedente (+0,6% a parità di area di consolidamento).

L’Amministratore Delegato di Sabaf Ing. Pietro Iotti ha commentato: “Siamo soddisfatti dei risultati che il Gruppo ha conseguito al 30 settembre, che registrano una decisa inversione di tendenza rispetto al secondo trimestre. Consideriamo i risultati significativi perché conseguiti in una situazione di mercato nel complesso non favorevole. Positivo è anche il risultato delle attività in Turchia, dove Sabaf ha di recente rafforzato la presenza attraverso l’acquisizione di Okida Elektronik. La flessione delle vendite nel mercato interno determinata dalla svalutazione della lira turca è stata, infatti, bilanciata dall’incremento delle esportazioni, che hanno beneficiato della maggiore competitività della produzione realizzata localmente”.

Per l’intero 2018 il Gruppo si attende di raggiungere vendite tra 152 e 154 milioni di euro, in crescita tra l’1,3% ed il 2,7%. A parità di area di consolidamento, le vendite sono attese sostanzialmente in linea con il 2017 (150 milioni di euro).

Tali ipotesi considerano uno scenario macroeconomico non condizionato da eventi imprevedibili. Qualora la situazione economica dovesse subire, invece, significative variazioni, i valori consuntivi potrebbero discostarsi dai dati previsionali.

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