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Per A2A un utile netto da record: 344 milioni di euro

in A2A/Economia/Energia/Partecipate e controllate by
I vertici di A2A, foto da ufficio stampa

Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza del Prof. Giovanni Valotti, ha approvato i progetti del Bilancio separato e della Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2018.

Gruppo A2A – Risultati consolidati al 31 Dicembre 2018

Nel corso dell’esercizio 2018 il Gruppo A2A ha portato a termine il processo di aggregazione territoriale delle utilities di Como, Monza, Lecco, Sondrio e Varese, tramite un percorso di partnership societaria e industriale, finalizzato alla nascita della “Multiutility del Nord” e ha consolidato la sua presenza nel settore fotovoltaico grazie all’acquisizione nell’anno di ulteriori impianti fotovoltaici.

Nel 2018, i Ricavi del Gruppo A2A, sono risultati pari a 6.494 milioni di euro, in aumento del 12% rispetto all’anno precedente. L’aumento dei ricavi è prevalentemente riconducibile ai ricavi di vendita di energia elettrica e gas a seguito dei maggiori volumi venduti sui mercati all’ingrosso, all’incremento dei prezzi, alle maggiori vendite su mercato libero, in particolare grandi clienti, nonché ai maggiori ricavi relativi ai certificati verdi. Il consolidamento integrale del nuovo gruppo ACSM-AGAM ha contribuito per 187 milioni di euro ai ricavi del Gruppo del secondo semestre dell’anno.

Il Margine operativo lordo si è attestato a 1.231 milioni di euro, in aumento di 32 milioni di euro rispetto al 2017 (+2,7%). Il contributo derivante dal consolidamento del gruppo ACSM-AGAM, a partire dal primo luglio 2018, è stato pari a 32 milioni di euro.

Al netto delle partite non ricorrenti (64 milioni di euro nel 2017; 39 milioni di euro nel 2018) e delle variazioni di perimetro riferite principalmente all’operazione ACSM-AGAM, il Margine operativo lordo è cresciuto di 33 milioni di euro (+3%).

Il Risultato Operativo Netto risulta pari a 588 milioni di euro, in diminuzione di 122 milioni di euro rispetto al 2017 (710 milioni di euro nel 2017). La diminuzione è riconducibile:

· alle maggiori svalutazioni di asset e avviamenti operate nell’anno in corso (160 milioni di euro nel 2018; 34 milioni di euro nel 2017);
· all’incremento degli ammortamenti derivante dalle variazioni di perimetro intervenute nei due periodi di confronto e dalla realizzazione di nuovi investimenti;

Le svalutazioni del 2018 si riferiscono per 44 milioni di euro all’avviamento allocato sulla CGU Reti Elettriche (34 milioni nel 2017) e per 116 milioni di euro agli asset della centrale di Monfalcone. L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo nel 2018 ha raggiunto 344 milioni di euro (293 milioni di euro nel 2017) in incremento di 51 milioni di euro (+17%).

Nel 2017 l’Utile Netto di pertinenza del Gruppo è stato influenzato dagli effetti conseguenti l’esercizio, in data primo luglio 2017, della PUT Option sull’intera quota del capitale sociale detenuta da A2A S.p.A. nella società montenegrina EPCG: l’esercizio di tale PUT Option ha comportato l’iscrizione di 86 milioni di euro di componenti negative di reddito sull’utile netto del 2017.

Nel corso del 2018, invece:

– è stato rinegoziato nel mese di aprile l’accordo per l’esercizio della PUT, riducendo in numero (da 7 a 4) e accelerando le date di pagamento delle rate previste per la cessione delle quote (rate comprese tra il 1° maggio 2018 e il 31 luglio 2019) determinando, a conto economico, un impatto positivo pari a 21 milioni di euro (5 milioni di euro di effetto attuariale relativo all’esercizio delle prime due rate della sopramenzionata PUT scadute nel corso del 2018 e 16 milioni di euro relativi all’incasso di dividendi dalla società partecipata EPCG);
– è stata ceduta la partecipazione nella miniera di carbone Rudnik Uglija ad Pljevjia, generando una plusvalenza pari a 6 milioni di euro;
– è stato iscritto un badwill per circa 8 milioni di euro a fronte dell’ acquisizione degli impianti operanti in Italia nel settore fotovoltaico, di proprietà di Talesun;
– sono state effettuate – come sopra menzionato – svalutazioni da impairment per 160 milioni di euro; 128 milioni di euro al netto degli effetti fiscali relativi (svalutazioni nette del 2017 pari a 34 milioni di euro nel 2017).

Escludendo i sopramenzionati effetti e le svalutazioni effettuate nei due anni di confronto, l’Utile Netto “Ordinario” di pertinenza del Gruppo nel periodo risulta pari a 438 milioni di euro (413 milioni di euro nel 2017).

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2018 è pari a 3.022 milioni di euro (3.226 milioni di euro al 31 dicembre 2017). Nel corso dell’anno la generazione di cassa, dopo il pagamento di dividendi per 180 milioni di euro ed investimenti di Gruppo per 500 milioni di euro di euro, è stata pari a 235 milioni, riassorbita per 31 milioni di euro dagli effetti netti derivanti dalle variazioni di perimetro.

Brescia, Openjobmetis apre una nuova filiale sull’assistenza familiare

in Economia/Lavoro/Tendenze by
Badante, foto generica da Pixabay

È stata inaugurata ieri a Brescia (via Creta 74) la nuova filiale di Openjobmetis riservata all’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore dell’assistenza familiare.

L’agenzia per il lavoro quotata in Borsa a Milano ha inoltre avviato la campagna recruiting per la ricerca e selezione di cento operatori familiari qualificati che verranno assunti con contratto a tempo determinato in somministrazione all’interno di realtà familiari distribuite su tutto il territorio nazionale. Per potersi candidare è necessaria una buona conoscenza della lingua italiana e consigliata un’esperienza precedente nel settore. Per inviare la propria candidatura e avere maggiori informazioni visitare il sito www.familycarebadanti.it.

La divisione Family Care seleziona e assume con regolare contratto di somministrazione operatori familiari qualificati, comunemente chiamati badanti, per l’assistenza familiare e domiciliare, infermieristica e per altri servizi utili alle famiglie. La divisione è nata nel 2014 per offrire, in particolare ad anziani e diversamente abili, un servizio di assistenza personalizzato, sicuro e idoneo alle correnti esigenze.

Il numero complessivo di lavoratori domestici in Italia è di circa 2 milioni, con una percentuale di lavoratori regolari che raggiunge circa il 40%. Nel 2018 infatti sono stati 865 mila i lavoratori domestici regolarmente assunti dalle famiglie italiane.

Danilo Arcaini, responsabile divisione Family Care Openjobmetis: “Vogliamo contribuire a trasformare oltre un milione di contratti di lavoro irregolari in regolari rapporti di lavoro in somministrazione. Nella nostra esperienza, su dieci famiglie che si rivolgono ai nostri professionisti, sono sette quelle che hanno già lavorato con le badanti, ma con rapporti di lavoro irregolari che spesso coincidono con esperienze negative”.

Gli interessati possono rivolgersi a: Family Care di Brescia, via Creta, 74. Telefono: 030-5051696. E-mail: familycare.brescia@openjob.it

Imprese del settore lusso, in Lombardia sono 28mila

in Economia/Tendenze by
Lusso

Sono 28 mila in Lombardia le imprese nei settori del lusso, si tratta dei settori a maggior rischio contraffazione nei marchi del design di moda, orologi, gioielli e accessori. Di queste 11 mila sono  a Milano su un totale italiano di 212 mila imprese.  Si tratta delle attività di design specializzate, della  fabbricazione di profumi e cosmetici, di oggetti di gioielleria e oreficeria, del commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento, calzature,  articoli in pelle, articoli di profumeria, orologi e gioielleria. Circa 100 mila gli addetti coinvolti in Lombardia su 400 mila in Italia, di cui 60 mila a Milano. Un business da 17 miliardi a  Milano su circa 80 miliardi  in Italia. Secondo i dati di Infocamere sono 2530 le imprese sequestrate lombarde nel registro delle imprese, il 14% italiano.

 

Brescia, gli scambi con il Brasile valgono 200 milioni di euro

in Economia/Export/Tendenze by
Export in Brasile, foto generica da PixabayExport in Brasile, foto generica da Pixabay

I rapporti con il Brasile valgono 1,5 miliardi per la Lombardia nel 2018, il 21% del totale italiano che è di 7,2 miliardi. Cresce l’interscambio regionale, +10% in un anno. Si tratta di mezzo miliardo di import (+4,7%) e 1 miliardo di export (+12,5%). La Lombardia è seguita in Italia da Piemonte ed (1,3 miliardi circa) e Veneto (958 milioni). Prime a livello nazionale per scambi Milano (672 milioni, +8,2%), Torino (619 milioni) e Asti (438 milioni, +516%). Intorno ai 400 milioni Vicenza e Taranto. Tra le prime 20 anche le lombarde Brescia (200 milioni circa, +23,7%), Varese (176 milioni, +60%) e Bergamo (170 milioni, +26,6%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Promos Italia, la struttura del sistema camerale italiano a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese su dati Istat.

Gli scambi lombardi con il Brasile per settori. Nell’import prevalgono: i prodotti alimentari, bevande e tabacco (22,3% del totale, +1,2%), metalli e prodotti in metallo (19,3%) e prodotti dell’agricoltura (12,6%, +56,4%). Nell’export vanno di più i macchinari con 301 milioni (28% del totale, +8,8%), i prodotti chimici con 194 milioni (18,1%) e i farmaceutici con 113 milioni (10,5%).

 

L’evento di TEM Italia il 12 Aprile: “L’export nell’era Digitale” | INNOVATION CLUB

in Economia/Evidenza/Innovation club/Innovazione/Rubriche by
TemItalia

L’Italia ha un’economia fortemente orientata al commercio estero, che è in continuo aumento in quantità e valore da molti anni. Benché l’Italia sia un Paese povero di materie prime, la maggior parte degli scambi non riguarda questi beni: anche considerati il petrolio e il gas naturale, che in valore comportano una quota consistente delle importazioni, la maggior parte del movimento commerciale riguarda manufatti e si svolge con Paesi industrializzati. Principali corrispondenti commerciali dell’Italia sono, ovviamente, i Paesi dell’Unione europea, tanto più dopo gli allargamenti degli anni 2000, seguiti dagli altri Paesi europei (la Svizzera, in primo luogo, poi la Russia). L’aumento recente degli scambi intracomunitari è molto più veloce dell’aumento degli scambi in generale.  Nell’insieme, per l’importazione le voci più consistenti sono rappresentate da prodotti metalmeccanici, chimici, mezzi di trasporto e materie prime energetiche e non; per l’esportazione, analogamente, i più rilevanti sono i prodotti metalmeccanici, poi tessili e abbigliamento e altri prodotti di consumo, quindi mezzi di trasporto. Per il decimo anno consecutivo da quando l’International Trade Centre di Ginevra ha cominciato la sua indagine, l’Italia si conferma il secondo Paese più competitivo nel commercio mondiale dopo la Germania: il Trade Performance Index 2016, infatti, sulla base di un confronto tra 189 Paesi e 14 settori, assegna all’Italia due primi posti, cinque secondi posti, un terzo posto e un quinto posto per migliore competitività commerciale in altrettanti settori esaminati

Sebbene negli ultimi anni le esportazioni risultino in crescita e le imprese esportatrici in Italia siano numerose, il confronto con altre realtà europee strutturalmente comparabili al nostro paese (ad esempio la Germania o la Francia) rivela che vi sono ampie potenzialità inespresse, canali non sfruttati e occasioni ancora da cogliere. Tra queste, il commercio elettronico (e-commerce) è una delle principali. TEM Italia, un network di Temporary Export Manager indipendenti e qualificati, ognuno con competenze ed esperienze uniche si popone di agevolare il processo di esportazione delle aziende lombarde ed italiane anche in considerazione delle nuove indispensabili dinamiche digitali.

TEM Italia in collaborazione con Sportello Digitale e Talent Garden ha organizzato l’evento “L’Export nell’era Digitale”. Esportare i propri prodotti e servizi all’estero facilmente e in completa sicurezza, un workshop per conoscere le nuove possibilità di export offerte dal digitale. L’incontro si propone di illustrare i principali strumenti a disposizione delle aziende e come possono essere utilizzati per ottenere risultati concreti anche attraverso la testimonianza di un Export Manager professionista. L’evento è pensato per le piccole e medie imprese e rivolto in particolare a: imprenditori, amministratori, responsabili marketing, direttori commerciali ed export manager.

Quando e dove?

Venerdì 12 Aprile

Registrazione alle 15:30

16:00 inizio lavori

16:00 – 16:30 Il Digitale come strumento per le PMI

16:30 – 17:00 L’Export Digitale del Made in Italy nel Mondo

17:00 – 17:20 L’export come strategia di sviluppo e il metodo del temporary export management

17:20 – 17:50 Caso Concreto di successo, con il supporto del digitale

17:50 – 18:15 Discussione Aperta

18:15 – 18:45 Aperitivo Networking.

Per maggiorin informazioni: www.temitalia.it info@temitalia.it

Neosperience, ricavi a 8,5 milioni: sono cresciuti del 63,7 per cento

in Bilanci/Economia by
Neosperience in Borsa

Il Consiglio di Amministrazione di Neosperience S.p.A. (“NEOSPERIENCE” o la “Società”), uno dei principali player italiani nel settore della Digital Customer Experience, quotata su AIM Italia dal 20 febbraio 2019, ha approvato, tra l’altro, il progetto di bilancio d’esercizio e i risultati consolidati annuali al 31 dicembre 2018.

  • Valore della produzione consolidato pari a Euro 11,5 milioni (+46,7% rispetto all’esercizio 2017)
  • Ricavi consolidati pari a Euro 8,5 milioni (+63,7% rispetto all’esercizio 2017)
  • EBITDA consolidato pari a Euro 3,4 milioni (+118,3% rispetto all’esercizio 2017)
  • EBITDA margin del 39,3% (29,5% al 31 dicembre 2017)
  • Indebitamento finanziario netto pari ad Euro 3,3 milioni (rispetto a Euro 2,3 milioni a fine 2017)
  • In corso la valutazione di acquisizioni mirate; deciso l’avvio della filiale US entro luglio 2019

Dario Melpignano, Presidente di Neosperience, ha commentato: “Il 2018 è stato un anno impegnativo, anche per l’iter della quotazione in Borsa. Per questa ragione siamo ancora più soddisfatti dei risultati ottenuti. Siamo molto positivi su quanto saremo in grado di fare nei prossimi mesi, anche grazie alle partnership molto promettenti già definite (in primis, Vetrya) e ad altre che sono in fase di definizione. Confermiamo inoltre la decisione di aprire una prima filiale all’estero negli USA (West Coast) entro luglio 2019.”

Luigi Linotto, Consigliere Delegato e cofondatore di Neosperience, ringrazia tutti i clienti, i dipendenti e i collaboratori che si sono fortemente impegnati per raggiungere questi obiettivi. Ribadisce inoltre la fiducia da parte di tutto il CdA di raggiungere risultati ancora migliori nell’anno in corso, come previsto dai piani di sviluppo della società, a conferma del percorso di crescita e della determinazione nel garantire agli azionisti ritorni sempre crescenti. Sono in fase di valutazione anche alcune possibili acquisizioni mirate, per accelerare la crescita nei segmenti di mercato più promettenti.

Commento ai principali risultati consolidati al 31 dicembre 2018

Al 31 dicembre 2018 NEOSPERIENCE ha registrato ricavi consolidati pari a Euro 8,5 milioni (+63% rispetto ai 5,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2017), grazie a un forte incremento dei ricavi scalabili (licenze della piattaforma Neosperience Cloud e Solutions).

L’EBITDA si è attestato a Euro 3,4 milioni, con una crescita più che raddoppiata (+118%) rispetto agli 1,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2017, e un’incidenza del 39% sui ricavi, in decisa crescita rispetto al 29% registrato nell’esercizio 2017; la ragione di questo forte incremento è dovuta al miglioramento dei margini di vendita per il maggior peso nel mix di fatturato dei prodotti ricorrenti a più alto margine e ad un’attenta gestione dei costi di produzione, essenzialmente personale interno e collaborazioni esterne.

L’EBIT si è attestato a Euro 529 migliaia (+13% rispetto al 31 dicembre 2017) con un’incidenza del 6,2% sui ricavi. L’EBIT sconta l’effetto dei maggiori ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni relative agli investimenti sostenuti per la realizzazione della piattaforma Neosperience Cloud per complessivi Euro 2.762.609 (+267% rispetto ai valori di ammortamento delle immobilizzazioni che nel 2017 erano state di Euro 1.035.9739).  Per effetto di questi ammortamenti, il valore complessivo attuale delle immobilizzazioni immateriali diminuisce complessivamente di Euro 1.124.463, passando da Euro 6.075.491 (valore 2017) a Euro 4.951.028 (valore 2018.)

Di conseguenza anche l’utile netto di gruppo, pari a Euro 421 migliaia, ha risentito dell’impatto dei maggiori ammortamenti e ha quindi registrato un decremento del 35% (Euro 652 migliaia al 31 dicembre 2017).

Il patrimonio netto di gruppo al 31 dicembre 2018 ammonta a Euro 4,4 milioni, rispetto ai 4,0 milioni del 31 dicembre 2017.

L’indebitamento finanziario netto passa da Euro 2.3 milioni al 31 dicembre 2017 a Euro 3.3 milioni al 31 dicembre 2018, principalmente per effetto del forte aumento del fatturato nel corso degli ultimi mesi del 2018 che si è riflesso in un aumento dei crediti commerciali e quindi del capitale circolante a fine esercizio.

Eventi successivi alla fine dell’esercizio

Il 20 febbraio 2019 è avvenuto il collocamento delle azioni Neosperience SpA sull’AIM Italia. Sono state collocate complessivamente 1.206.500 azioni, pari al 18,67% del capitale post IPO, con una raccolta lorda pari a 4.126.230 Euro.

Convocazione dell’Assemblea ordinaria e degli Azionisti

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l’Assemblea ordinaria degli Azionisti NEOSPERIENCE presso la sede legale della Società in Via Orzinuovi 20 a Brescia il giorno 29 aprile 2019, alle ore 17.00, in unica convocazione, per discutere e deliberare sui seguenti punti all’ordine del giorno:

  1. Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 e presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.
  2. Allargamento del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione fino a un massimo di 9 membri.
  3. Delibera in merito al compenso del Consiglio di Amministrazione.
  4. Varie ed Eventuali.

Giappone senza dazi, nuove opportunità per le imprese bresciane

in Economia/Export/Tendenze by
Giappone

Dal 1º febbraio 2019 è entrato ufficialmente in vigore l’accordo di partenariato economico (APE) tra l’UE e il Giappone che elimina la maggior parte dei dazi (per un valore di 1 miliardo di €) pagati ogni anno dalle imprese che, dall’Europa, esportano prodotti verso il paese del “Sol levante”. Con la piena attuazione dell’accordo, il Giappone sopprime i dazi doganali sul 97% delle merci importate dall’UE, aprendo pienamente le porte di un mercato di oltre 126 milioni di abitanti.

Al fine pertanto di illustrare le grandi opportunità e le sempre più interessanti prospettive commerciali che si stanno aprendo con il Giappone, si è svolto ieri mattina un incontro, presso la Camera di Commercio di Brescia, al quale hanno partecipate oltre 50 aziende bresciane.

I lavori sono stati introdotti da Giovanna Prandini, Presidente di Pro Brixia – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Brescia e dal Presidente dell’Ente camerale bresciano, Giuseppe Ambrosi che, anche in veste di Presidente della Ambrosi SpA, ha avuto modo di portare la sua testimonianza di imprenditore che da tempo opera con successo sul mercato Giapponese.

A seguire, in video collegamento da Tokio, Francesco Rinarelli, Vice Segretario della Camera di Commercio Italiana in Giappone, ha illustrato i nuovi scenari di sviluppo legati all’abbattimento dei dazi doganali a all’accordo libero scambio UE-Giappone 2019.

Alberto Perani, Dottore Commercialista in Brescia, si è quindi soffermato sugli aspetti di fiscalità transazionale per le imprese italiane che investono in Giappone, mentre Lara Tricerri di Lest Srl, partner commerciale della Camera di Commercio Italiana in Giappone,  ha svolto un focus sui settori merceologici più rilevanti e sugli aspetti strategici riguardanti l’attività commerciale in Giappone.

Videogiochi, fumetti e youtuber: a Montichiari nel fine settimana c’è Gardacon

in Economia/Eventi/Fiere by
Vecchi videogiochi da bar

Fare un tuffo nel passato riassaporando quel feeling che solo le prime console erano in grado di darci, sfidarsi ai videogiochi più in voga del momento oppure camminare all’interno di intere città costruite con i mattoncini. Fare tutto questo e molto altro in un unico luogo diventa possibile a Gardacon, manifestazione che sabato 30 e domenica 31 marzo va in scena per la prima volta al Centro Fiera del Garda – splendida location al confine tra le province di Brescia, Verona e Mantova.

Due giorni di divertimento assicurato per famiglie, appassionati o semplici curiosi, alla scoperta della cultura nerd in ogni sua forma. Due giorni in cui ospiti, fumetti, videogiochi, youtuber, show musicali, tornei e tantissime altre attrazioni coloreranno i 17 mila metri quadrati di spazio di tre padiglioni del centro fieristico.

A Gardacon è possibile tornare bambini cantando insieme a Cristina D’Avena o Giorgio Vanni le sigle dei cartoni animati che hanno caratterizzato l’infanzia di moltissimi ragazzi, catapultarsi nel mondo dei Saiyan con il doppiatore di Vegeta Gianluca Iacono, oppure fare un salto indietro nel tempo insieme a Danilo Bertazzi, l’interprete di Tonio Cartonio nella Melevisione.

Inoltre, anche se da bambino non riuscivi mai a portare a termine gli “attacchi d’arte” di Giovanni Muciaccia, a Gardacon potrai vederlo dal vivo sul palco e partecipare al suo laboratorio d’arte per riuscire finalmente a completare una sua creazione.

Esplorando i padiglioni di Gardacon si possono acquistare gadget, fumetti, videogiochi o accessori nella vastissima area espositori. È possibile assistere a workshop sul doppiaggio, a incontri sul tema della grafica o vedere grandi anime in anteprima nella splendida sala proiezioni, oltre a incontrare cosplayer professionisti del calibro di Gesha Petrovich, ospite internazionale dell’evento.

Più di 40 i fumettisti all’opera nella prestigiosa artist alley: fumettisti come la giovane bresciana Loputyn, i disegnatori Marvel Stefano Landini e Mario Del Pennino, gli illustratori di fama internazionale Paolo Barbieri e Dany Orizio, i “bonelliani” Giancarlo Olivares e Giuseppe Palumbo, quest’ultimo molto conosciuto anche tra gli appassionati di Diabolik. Nel corso di una serie di workshop e laboratori, sarà inoltre possibile imparare le tecniche delle star internazionali del fumetto ammirandole in azione dal vivo.

 

YOUTUBER

Il mondo digitale è entrato sempre più a far parte della cultura nerd, e anche a Gardacon non mancheranno le occasioni per incontrare gli youtuber più influenti del momento: LaSabri, Cartoni Morti, Jack Nobile, Federic95ita, ErenBlaze, Fraffrog e DinsiemE, la giovane coppia che con i suoi video sempre divertenti ha raggiunto in pochi mesi un grande successo di pubblico soprattutto tra i bambini e i ragazzi, superando i 340 mila iscritti al proprio canale.

A loro si aggiungerà CaptainBlazer, giovanissimo youtuber idolo del web che salirà sul ring della Gamers Arena, dove i fan sosterranno lui e il suo team impegnati in una partita di Fortnite.

Arriva a Gardacon anche Mattiz, protagonista di un canale che ha raggiunto in tempi record il traguardo dei 500 mila iscritti, vero e proprio entertainer capace di animare con la sua simpatia e spontaneità video apprezzatissimi dai giovani videogiocatori.

Tutti loro scatteranno foto e firmeranno autografi ai propri fan nell’area meet&greet.

IL MONDO DEI BRICKS.

A Gardacon trova grande risalto anche lo splendido mondo dei mattoncini, un mondo capace di unire le generazioni in un’entusiasmante gara a chi realizza la costruzione più bella. Sarà possibile camminare all’interno di intere città fatte di mattoncini, incontrare i migliori artisti italiani e ammirarne le creazioni. Duemila metri quadrati di opere davvero imperdibili come ad esempio lo stadio Lioness Arena, il Lions Castle e i velieri Dima’s Brick.

Al centro dell’area si ergerà il Campanile ideato e realizzato da Luca Petraglia, che con i suoi 100 mila mattoncini raggiunge i quasi 3 metri di altezza per 120 chili di peso.

VIDEOGAMES

Camminando nei padiglioni di Gardacon è impossibile resistere al forte richiamo delle aree dedicate al gaming. Console come la Playstation, il Megadrive o il Super Nintendo hanno segnato momenti indimenticabili nell’adolescenza di tanti ragazzi e a Gardacon saranno di nuovo lì, pronte a far riassaporare quel feeling che temevamo essere perduto con il passare del tempo. Ci saranno anche 40 cabinati da sala giochi con i grandi classici arcade… finalmente senza gettoni! E per chi si sente in grado di raccogliere la sfida provando a diventare uno dei campioni di Gardacon, ecco una grande arena di 3000 metri quadrati dedicata ai videogames next gen: Nintendo Switch, Playstation 4 e PC con giochi di ogni genere per intense sessioni free to play e decine di tornei. Le sfide più avvincenti si svolgeranno su un ring con maxi schermo appositamente allestito, che vedrà i duellanti provare ad avere la meglio l’uno sull’altro, in una serie di scontri all’ultima “combo”.

WRESTLING

L’area next gen non è l’unica con un ring: a Gardacon anche il wrestling, un grande classico della cultura nerd, è protagonista. Prende il via una due giorni non-stop di “crossover wrestling” con i lottatori, rigorosamente vestiti da personaggi dei cartoni animati, che si alternano in una serie di sfide a tema, per la gioia e il divertimento della platea. L’Uomo Tigre e i suoi amici più fidati dovranno cercare ancora una volta di opporsi agli uomini della Tana delle Tigri e poi, come di consueto, saranno i fan a scegliere se tifare per i “buoni” o farsi ammaliare dal fascino dei “cattivi”.

Gardacon sta scaldando i motori e si appresta ad aprire le proprie porte a grandi e piccini, nerd incalliti o assoluti neofiti, in quella che promette di essere una due giorni di puro divertimento a pochi passi dal Lago di Garda.

INFORMAZIONI IN BREVE

Quando: sabato 30 e domenica 31 marzo dalle ore 10 alle ore 19.

Dove: Centro Fiera del Garda, Montichiari (BS). Al confine tra le provincie di Brescia, Verona e Mantova. E’ stato allestito anche un servizio di navetta gratuito dalla stazione di Brescia al centro fiera di Montichiari. Il servizio va ad integrare quello interurbano ordinario.

Ingresso: è possibile acquistare il biglietto in prevendita online sul sito www.gardacon.it evitando così la fila al botteghino nei giorni della fiera.
Prevendita: 8 euro

Intero alle casse: 10 euro

Gratuito per i bambini fino a 6 anni

Aggiornamenti:

www.gardacon.it

https://www.facebook.com/Gardacon/

Brexit e via della seta? Le Pmi bresciane guardano all’Europa

in Api/Associazioni di categoria/Economia/Export by

Brexit e Via della Seta sono guardate con attenzione ma le PMI bresciane pensano soprattutto a consolidare e rafforzare la loro presenza nei mercati dove sono già presenti e quindi, essenzialmente, a Germania, Francia e altri paesi dell’Unione. A registrarlo è l’indagine «Relazioni con l’estero 2019» realizzata dal centro Studi Apindustria intervistando 100 imprese associate. Delle imprese che hanno relazioni con l’estero (il 62% del campione) la macro area di primo e maggior interesse commerciale rimane di gran lunga la Comunità europea (9 imprese su dieci tra quelle che esportano). Seguono relazioni con altri Paesi europei non Ue. Nei primi mesi dell’anno gli intervistati non hanno investito nello sviluppo di nuove relazioni estere (91% del campione), insistendo invece nel rafforzamento delle relazioni che già hanno costruito sui mercati.

La Cina – Paese col quale le relazioni commerciali sono comunque in crescita da tempo – continua al momento a rappresentare invece una destinazione ‘terza’ rispetto a consolidate relazioni in Europa. Questo spiega anche le risposte in merito ai recenti accordi firmati sulla cosiddetta «Via della Seta». Il 45,6%, alla domanda su cosa pensi della Via della Seta, si dice al momento non interessato. Il 19% circa si dice convinto che questi accordi consentiranno alla propria impresa o di migliorare i rapporti già esistenti con il mercato cinese o di avviarne di nuovi. Vi è però quasi un 25% di rispondenti che teme effetti negativi a causa della concorrenza cinese (16%) e che si dice preoccupato per il conseguente deterioramento dei rapporti con l’Unione Europea (9%). «Il dato vero su cui ragionare e lavorare è la necessità di un riequilibrio commerciale nei rapporti tra Italia e Cina – afferma Alessandro Orizio, vicepresidente di Apindustria con delega all’Internazionalizzazione -. Curioso che mentre l’Italia veniva attaccata da tutte le parti per la firma di un protocollo, gli alleati europei firmavano accordi multimiliardari con la Cina. L’Italia deve trovare nuovi sbocchi commerciali e l’accordo con la Cina rappresenta un primo passo in tal senso».

Ancora più polarizzate da parte delle Pmi le opinioni sulla Brexit: il 93% dei rispondenti è infatti convinto che questa non avrà alcun impatto sul loro fatturato estero; il restante 7%, interessato da relazioni commerciali con il Regno Unito, ovviamente teme però una riduzione del fatturato.

In generale, per quanto riguarda le previsioni per i prossimi mesi, il 41% del campione non immagina variazioni di rilievo. Il 28% circa di chi opera nel mercato Ue teme invece delle riduzioni, talvolta anche significative. Il 31% pensa invece ci saranno variazioni positive. In merito alle difficoltà ad operare sui mercati esteri, la dimensione aziendale inadeguata (23%), la carenza di personale dedicato (19%) e i costi troppo elevati (26%) continuano a essere le cause principali individuate dalle Pmi. Le piattaforme digitali B2B per far incontrare domanda e offerta sui mercati esteri interessano a oggi circa un terzo delle Pmi. Che, però, solo nel 5% dei casi (un sesto di quelle interessate) già le utilizza. L’esportazione diretta rimane la formula di relazione con l’estero più utilizzata dalle imprese intervistate (81,5%), seguita a grande distanza da distributori locali (15%).

 

Ubi Banca, ecco la lista dei candidati per Cda e Comitato di gestione

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Facendo seguito alla pubblicazione avvenuta in data 1° marzo 2019 dell’avviso di convocazione per il 12 aprile 2019 (unica convocazione) dell’Assemblea dei Soci di UBI Banca S.p.A. ed al comunicato stampa diffuso in data 19 marzo 2019 ai sensi dell’art. 22 comma 6 dello statuto sociale che ha previsto la riapertura dei termini per il deposito delle liste consentendo di presentare liste sino al termine del 21 marzo con dimezzamento della partecipazione necessaria per il deposito (0,5% del capitale sociale), si comunica che è stata depositata una lista di candidati per la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per il Controllo sulla Gestione di UBI Banca S.p.A. per gli esercizi 2019/2020/2021.

In particolare in data 16 marzo 2019 è stata depositata una lista di n. 15 candidati, ordinati con numerazione progressiva, presentata da:

    • Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
    • Fondazione Banca del Monte di Lombardia
    • Mar.Bea s.r.l.
    • Zanetti Matteo

in esecuzione dell’Accordo stipulato in data 18 dicembre 2018 fra il Sindacato Azionisti UBI Banca S.p.A., il Patto dei Mille e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, titolari complessivamente di n. 118.153.595 azioni, pari al 10,33% del capitale sociale di UBI Banca.
La lista è divisa in due distinte sezioni, la Sezione 1 con i candidati alla carica di Consigliere di Amministrazione e la Sezione 2 con i candidati alla carica di Consigliere di Amministrazione e componente del Comitato per il Controllo sulla Gestione, composte rispettivamente da 10 e 5 candidati, ordinati con numerazione progressiva in ciascuna sezione:

Sezione 1 – Componenti Consiglio di Amministrazione

    1. Letizia Maria Brichetto Arnaboldi Moratti
    2. Roberto Nicastro
    3. Victor Massiah
    4. Ferruccio Dardanello
    5. Pietro Gussalli Beretta
    6. Silvia Fidanza
    7. Paolo Bordogna
    8. Osvaldo Ranica
    9. Letizia Bellini Cavalletti
    10. Paolo Boccardelli

Sezione 2 – Componenti Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione:

  1. Alessandro Masetti Zannini
  2. Alberto Carrara
  3. Monica Regazzi
  4. Francesca Culasso
  5. Simona Pezzolo De Rossi

Si informa che la suddetta lista, corredata della documentazione prevista dalla normativa anche regolamentare vigente, è disponibile presso la sede sociale e pubblicata ai sensi di legge e di regolamento sul sito internet della Banca (www.ubibanca.it, Sezione Soci), e sul meccanismo di stoccaggio denominato “1info” (www.1info.it) con le modalità previste dalla Consob con regolamento.

 

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