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Ottobre 2024

Confapi: terzo trimestre tirato per le imprese bresciane

in Api/Associazioni di categoria/Economia/Tendenze by

Il terzo trimestre 2024 osserva ulteriori segnali di rallentamento per le PMI bresciane. Circa la metà delle imprese interpellate registra, infatti, una riduzione del fatturato (54%), della produzione (48%) e degli ordini (49%). Più limitato – circa un terzo – il numero di imprese che rileva invece una crescita. Ad affermarlo è l’indagine sui dati congiunturali del periodo luglio – settembre 2024, realizzata dal Centro Studi Confapi Brescia interrogando un campione di cento imprese associate, in prevalenza metalmeccaniche, con fatturato tra i due e i 10 milioni di euro e con meno di cinquanta dipendenti.

Qualche timido segnale di vivacità arriva dagli investimenti (in aumento per oltre il 20% delle imprese), in lieve crescita rispetto alla prima parte del 2024, seppur prevalentemente limitati al territorio nazionale. Qualche tensione arriva, invece, dal fronte costi di produzione: 42 aziende su 100 segnalano prezzi di acquisto delle materie prime in aumento e in leggero peggioramento sono anche le rilevazioni sui costi energetici. Il tema centrale, come sottolinea l’indagine, è il rallentamento della domanda. Sono più di 7 su 10 le aziende che individuano nel calo degli ordini la causa principale dell’andamento modesto del terzo trimestre. Solo il 15% delle imprese considera l’andamento della produzione del trimestre legato alla consueta pausa di agosto o, al più, in una chiusura estiva più lunga del solito.

Il rallentamento produttivo ha, però, un impatto sulla forza lavoro, seppur al momento non si parli di licenziamenti. Frena, infatti, la ricerca di nuovo personale e, dall’inizio dell’anno, sono poco meno di una su quattro (23%) le aziende che fanno ricorso agli ammortizzatori sociali o a contratti di solidarietà. Calo della domanda, incertezza sui mercati e revisione alribasso delle attese sul Pil da parte di Istat e FMI hanno effetti anche sulla pianificazione aziendale. Più di un’azienda su cinque (22%) afferma che ha intenzione di modificare i propri programmi, frenando nuove assunzioni o nuovi investimenti. O, appunto, facendo ricorso agli ammortizzatori sociali.

È già avvenuto in questo trimestre, accadrà, presumibilmente, anche nei prossimi mesi e nel 2025. «Le difficoltà della Germania e di altri partner commerciali di riferimento penalizzano inevitabilmente il nostro territorio e le turbolenze su costi delle materie prime e dell’energia non tranquillizzano – commenta il presidente di Confapi Brescia Pierluigi Cordua -. Al momento, fortunatamente, l’utilizzo degli ammortizzatori sociali è ancora ampiamente sotto controllo. Se la situazione generale si stabilizza e i tassi d’interesse calanti danno una mano, ci sono buoni motivi per continuare a essere prudentemente fiduciosi rispetto al futuro».

Sul fronte della politica industriale, un auspicio: «Fino ad oggi la 5.0 non ha dato i risultati sperati perché la sua messa a terra non sempre è chiara nelle procedure da applicare, soprattutto per le PMI. L’auspicio è che vengano attuate delle semplificazioni quanto prima, in modo tale che i 6,2 miliardi di euro stanziati possano entrare finalmente in circolo. Stiamo parlando di efficientamento energetico delle imprese che, insieme al 4.0 e alla digitalizzazione, rappresentano aspetti fondamentali per permettere alle imprese di diventare più competitive».

Gli eventi della Camera di commercio di Brescia

in Economia/Eventi by

Di seguito pubblichiamo i prossimi eventi promossi dalla Camera di commercio di Brescia per le imprese del territorio.

I PROSSIMI EVENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO

121/24 – WEBINAR LA NUOVA APP IMPRESA ITALIA – LA TUA AZIENDA SEMPRE CON TE

Nell’ambito delle iniziative per la promozione dei servizi digitali, InfoCamere organizza 2 webinar alternativi gratuiti, il 5 novembre e il 6 novembre, dallo stesso contenuto, dedicati a: “La nuova App Impresa Italia – la tua azienda sempre con te”.  Durante il webinar saranno illustrate le funzionalità dell’App e si potrà scoprire come, attraverso il loro impiego, è possibile semplificare la gestione della propria impresa. Iscrizioni on line sul sito www.bs.camcom.it

122/24 – SEMINARIO IL LABIRINTO DEI CONTRATTI – COME GESTIRE AL MEGLIO I RAPPORTI CON I COLLABORATORI

Il seminario gratuito, che si svolgerà il 15 novembre dalle ore 09.00 alle ore 13.00 presso la Sala C della Camera di Commercio di Brescia,  ha come obiettivo quello di illustrare le principali forme contrattuali del lavoro subordinato, il corretto inquadramento del lavoro autonomo, subordinato e parasubordinato, le migliori modalità di inserimento lavorativo dei giovani. Un breve cenno sarà fatto sui soci lavoratori nelle imprese cooperative e sui workers buyout. Iscrizioni on line sul sito www.bs.camcom.it

123/24 – SEMINARIO CREATIVITÀ E DESIGN: LA TUTELA IP E I RIFERIMENTI NORMATIVI

La Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con INDICAM, Associazione Italiana per la tutela della proprietà intellettuale, propone un seminario gratuito che si terrà il 19 novembre dalle ore 14.30 alle ore 17.00  in presenza dedicato alla tutela della creatività e del design in azienda.  Il seminario affronterà i temi della tutela della forma, della protezione del design tramite diritto d’autore e del recupero dei costi su R&D relativi al design. Evento in fase di accreditamento presso l’Ordine degli Avvocati di Brescia e l’Ordine dei Consulenti IP

Iscrizioni on line sul sito www.bs.camcom.it

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Edolo, tutte le info sul McDonald’s Job Tour

in Economia/Lavoro by

Si è svolto a Edolo il McDonald’s Job Tour, l’evento itinerante di selezione del personale organizzato per le nuove aperture e assunzioni McDonald’s in tutta Italia. Riportiamo di seguito le informazioni diffuse da Brescia news.

A partire dalle ore 10 – nella Sala Civica di Edolo – hanno preso il via i primi colloqui individuali per coloro che vogliono lavorare nel nuovo ristorante della città.

McDonald’s – informa una nota – è alla ricerca di “50 persone che abbiano voglia di mettersi in gioco, di lavorare in squadra e a contatto con i clienti, da inserire nel team del nuovo ristorante. Le persone selezionate verranno inserite in un percorso di formazione propedeutico alle mansioni che svolgeranno; saranno inquadrate con contratti part-time o full-time, in base alle esigenze del ristorante, secondo il contratto nazionale del turismo. La retribuzione è quella prevista dallo stesso contratto, chiaramente parametrata al numero di ore lavorative settimanali”.

McDonald’s Job Tour a Edolo

La tappa del Job Tour ha dato il via al percorso di ricerca e selezione del personale per entrare a far parte del team del ristorante McDonald’s di prossima apertura a Edolo, che si aggiungerà ai 16 ristoranti già presenti nella provincia Brescia. Durante la giornata, gli oltre 60 candidati hanno avuto la possibilità di sostenere un colloquio individuale e di incontrare e confrontarsi con i dipendenti di altri ristoranti.

Queste nuove posizioni rientrano nel piano di crescita nazionale, che anche quest’anno prevede l’assunzione di 5.000 nuove persone in tutta Italia. McDonald’s conta ad oggi oltre 700 ristoranti in tutta la Penisola, dove lavorano 35.000 dipendenti, che ogni giorno servono più di un milione di persone.

“Un ambiente inclusivo che garantisce a tutti le medesime opportunità di crescita: il 62% dei dipendenti è rappresentato da donne che sono il 50% degli store manager, mentre il 55% dei dipendenti ha meno di 29 anni e il 32% è studente. Un’opportunità di lavoro stabile e concreta, dove il 92% delle persone è assunto con contratto stabile”.

MCDONALD’S A BRESCIA E IN LOMBARDIA

La presenza di McDonald’s in provincia di Brescia:

  • 16 ristoranti
  • Circa 720 dipendenti
  • 10 McDrive
  • 16 McCafé

La presenza di McDonald’s in Lombardia:

  • 176 ristoranti
  • Circa 7.900 dipendenti
  • 118 McDrive
  • 157 McCafé

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Normativa AML: il ruolo del consulente per fintech in un contesto regolatorio complesso

in Uncategorized by
Giovane al lavoro, foto da Pixabay

La normativa AML (Anti-Money Laundering) è un insieme di regolamenti che mira a prevenire il riciclaggio di denaro e altre attività finanziarie illegali. Per il settore fintech, in rapida espansione e caratterizzato dall’uso intensivo di tecnologie avanzate, rispettare queste normative è essenziale per evitare sanzioni e salvaguardare la reputazione aziendale.

 La crescente attenzione da parte delle autorità regolatorie ha portato a un’implementazione sempre più rigorosa delle normative AML, richiedendo alle fintech di adottare misure preventive adeguate.

 In un tale contesto, l’assistenza di consulenti specializzati risulta cruciale per garantire una corretta applicazione delle normative, minimizzando i rischi e rafforzando la posizione sul mercato.

Le sfide principali delle fintech nella conformità alla normativa AML

Le fintech affrontano numerose sfide nell’adattarsi alla normativa AML, data la complessità e la dinamicità del settore in cui operano. Una delle principali difficoltà riguarda la gestione dei rischi. Le transazioni digitali sono spesso più rapide e difficili da monitorare rispetto a quelle tradizionali, rendendo più complesso individuare eventuali attività sospette.

Un’altra sfida cruciale è rappresentata dall’adozione di tecnologie in grado di garantire un monitoraggio efficace delle transazioni, fondamentale per rispettare la normativa AML. Per molte fintech, specialmente quelle più piccole, implementare sistemi di compliance adeguati può risultare costoso e tecnicamente impegnativo. 

Inoltre, la gestione dei dati e la protezione delle informazioni dei clienti costituiscono ulteriori aspetti critici da considerare.Per affrontare queste problematiche, le fintech devono adottare un approccio proattivo che consenta di anticipare i rischi e migliorare i processi di controllo interno. 

Il mancato rispetto della normativa AML può portare non solo a sanzioni economiche significative, ma anche a danni reputazionali difficili da recuperare, soprattutto in un settore in cui la fiducia degli utenti è essenziale.

Il ruolo chiave del consulente nella gestione della normativa AML

In un contesto così complesso, un consulente esperto di normativa antiriciclaggio rappresenta una risorsa fondamentale per le fintech. Il compito principale del consulente è quello di assistere l’azienda nello sviluppo e nell’implementazione di strategie di conformità che siano in linea con le normative vigenti.

 In particolare, un consulente può guidare le fintech nella creazione di un adeguato framework finalizzato alla corretta implementazione di sistemi di monitoraggio delle transazioni su misura, capaci di adattarsi alle specificità del business.

Affidarsi a esperti nella normativa AML per fintech permette di implementare soluzioni su misura che rispettano le regole e migliorano la struttura aziendale. Inoltre, il consulente si occupa di formare il personale interno, in modo che l’intera organizzazione sia consapevole delle proprie responsabilità in termini di compliance acquisendo consapevolezza sulla materia, così  che possa rispondere prontamente alle esigenze che le norme stabiliscono.

Il ruolo del consulente va oltre l’implementazione di strategie. Grazie alla loro esperienza, specie se maturata in qualità di Responsabili di funzioni di controllo presso Intermediari, i consulenti sono in grado di anticipare i cambiamenti normativi e aiutare le fintech a rimanere aggiornate rispetto alle nuove disposizioni, evitando così situazioni di non conformità che potrebbero essere costose sia in termini economici che  reputazionali.

Come la consulenza “pratica” riduce i rischi e migliora la reputazione delle fintech

Affrontare la normativa AML senza il supporto di uno specialista espone le fintech a rischi elevati. Un errore comune è sottovalutare la complessità dei controlli necessari, finendo per implementare soluzioni che non garantiscono una protezione sufficiente.

 Un consulente esperto, specie se dotato di esperienze maturate anche nella praticità quotidiana, è  invece,in grado di individuare tempestivamente eventuali vulnerabilità all’interno del sistema di gestione dei rischi, proponendo soluzioni adeguate per mitigare tali rischi.

Un approccio mirato e strategico alla compliance non solo riduce i rischi operativi e legali, ma migliora anche la reputazione dell’azienda. Essere percepiti come una fintech attenta alla conformità normativa e alla sicurezza dei dati rafforza la fiducia dei clienti e degli investitori, che vedono nell’azienda un partner affidabile e solido.

 Questo è particolarmente importante in un settore dove la fiducia è alla base delle relazioni con i clienti.Inoltre, l’adozione di soluzioni innovative  permette alle fintech di rispondere più efficacemente alle richieste delle autorità regolatorie, riducendo così i tempi di risposta e i costi associati alle verifiche.

Prepararsi al futuro con una consulenza specializzata

Il mondo delle fintech è in continua evoluzione, e così anche la normativa AML. La crescente regolamentazione nel settore richiede un costante aggiornamento delle procedure e delle tecnologie utilizzate per garantire la conformità. Per questo motivo, affidarsi a una consulenza AML specializzata rappresenta un investimento strategico per il futuro dell’azienda.

Un consulente esperto è in grado di accompagnare la fintech lungo tutto il percorso di crescita, adattando le soluzioni di compliance alle nuove esigenze aziendali e alle modifiche del quadro normativo. In un ambiente regolatorio sempre più complesso, la capacità di anticipare e affrontare tempestivamente i cambiamenti rappresenta un vantaggio competitivo significativo.

In conclusione, la consulenza AML per fintech non è solo una necessità per rispettare le leggi, ma anche uno strumento per ridurre i rischi e migliorare la reputazione dell’azienda. Affrontare le sfide normative con l’aiuto di un consulente esperto garantisce soluzioni efficaci e un approccio proattivo alla compliance, essenziale per competere in un mercato sempre più regolamentato.

Andreassi eletto presidente di Confartigianato Carrozzieri

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia by

Mario Andreassi, già presidente provinciale e regionale della Categoria Carrozzieri di Confartigianato, è stato eletto presidente nazionale della categoria per il prossimo quadriennio.

Classe 1990 e originario di Gavardo, Andreassi guida la storica Carrozzeria Andreassi (Andreassi Car Service), dal 2015 ricopre la carica di presidente provinciale dei carrozzieri di Confartigianato Brescia ed è membro della Giunta Esecutiva di Confartigianato Brescia dal 2018. Sarà affiancato da Antonio Danesin (Veneto) e Antonio D’Albore (Campania).

Puntuali le congratulazioni da parte del presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti arrivate al termine della votazione avvenuta per acclamazione. «Confartigianato continua la spinta verso un artigianato che sia innovazione, oltre che tradizione – ha commentato Massetti – L’elezione di Andreassi rappresenta un prestigioso riconoscimento per la nostra organizzazione, a testimonianza del lavoro ben fatto a Brescia e in Lombardia, ennesimo riconoscimento della rilevanza di Confartigianato Brescia a livello nazionale».

Nel presentare i punti chiave del suo programma, Andreassi ha evidenziato le priorità strategiche su cui concentrerà l’azione sindacale nei prossimi quattro anni. «A partire dalla formazione e dalle risorse umane. È necessario adottare modelli formativi flessibili e concreti, capaci di tenere il passo con l’evoluzione tecnologica e di trasmettere competenze pratiche ai giovani. La carenza di manodopera qualificata, rappresenta una sfida cruciale per il nostro settore e mette a rischio la nostra capacità di attrarre nuove generazioni. Occorre potenziare i percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) per colmare questo gap» ha spiegato Andreassi, evidenziando inoltre la necessità di migliorare i processi di comunicazione con i consumatori, per promuovere con efficacia le proposte della categoria e consolidare il ruolo competitivo del settore.

Ecco i prossimi eventi organizzati dalla Camera di Commercio

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Eventi by

Pubblichiamo di seguito i prossimi eventi promossi dalla Camera di commercio per le imprese attive nella provincia di Brescia.

CAMERA DI COMMERCIO A BRESCIA, I PROSSIMI EVENTI

119/24 – INCONTRO FORMATIVO I CENTRI TECNICI TACHIGRAFI DIGITALI E INTELLIGENTI

L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere le attività di vigilanza svolte dalla Camera di commercio di Brescia e approfondire le tematiche del settore, in particolare alla luce del D.M. 23 febbraio 2023.
L’incontro formativo è gratuito e si svolgerà in presenza, presso la Sala C della sede camerale.

Appuntamento: 4 novembre – dalle ore 14.00 alle 15.30

Maggiori informazioni alla pagina Incontri e seminari del sito camerale www.bs.camcom.it

120/24 – PILLOLE FORMATIVE LOMBARDIA POINT

Brevi pillole formative online della durata di un’ora realizzate in collaborazione con Unioncamere Lombardia – Servizio Lombardiapoint, EEN – Enterprise Europe Network e Regione Lombardia.

Prossimo appuntamento:

5 novembre – Emirati Arabi e Arabia Saudita: contratti di distribuzione e agenzia – dalle ore 10.00 alle 11.00

Maggiori informazioni alla pagina News dall’internazionalizzazione del sito camerale www.bs.camcom.it

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La Pelle in Menopausa: Come Cambia e Come Prendersene Cura

in Economia/Salute by

Nel corso della nostra vita, la nostra pelle cambia a seconda dell’età, ma anche delle variazioni ormonali. Un esempio è proprio la menopausa, un periodo molto delicato per la vita delle donne, che si rispecchia anche sul benessere della pelle.

Vediamo allora come cambia la pelle durante questo periodo e quali prodotti beauty utilizzare: scopri di più qui.

Come cambia la pelle durante la menopausa

La menopausa è sicuramente un momento importante nella vita delle donne, che può condizionare i bisogni e le esigenze della nostra pelle.

Questo periodo è accompagnato dal processo d’invecchiamento della pelle, caratterizzato dalla minore produzione di collagene ed elastina, le due proteine che rendono elastica e tonica la pelle.

Per questo motivo, durante la menopausa, possiamo assistere ad un rilassamento dei tessuti, visibile soprattutto sul collo o sugli zigomi.

Inoltre, si formano più rughe e linee sottili sul viso, come le rughe nasolabiali o le rughe a zampa di gallina.

La pelle può risultare più secca, perché la barriera idrolipidica che la protegge si assottiglia, rendendola anche più vulnerabile agli attacchi esterni e interni.

Nonostante la disidratazione della pelle, in alcuni casi possiamo assistere ad una maggiore produzione di sebo, che può portare a zone di pelle lucida e ad una maggiore formazione di imperfezioni.

Infine, ad essere influenzata dalla menopausa è anche la produzione di melanina, che diventa più irregolare. Per questo motivo, non è raro riscontrare una formazione di macchie e discromie cutanee, che rendono il tono della pelle più irregolare.

Come cambia la skincare routine durante la menopausa

Durante la menopausa, la pelle ha nuove esigenze, perciò dobbiamo cambiare la nostra routine di bellezza.

Ecco i diversi step della nostra skincare routine.

Detersione

A causa del possibile eccesso di sebo, dovuto dalla menopausa, dobbiamo prestare particolare attenzione al momento della detersione.

Con la detersione, infatti, andiamo ad eliminare tutte le impurità che si posano sulla nostra pelle durante la giornata, come residui di make-up, sebo in eccesso, polvere, particelle di smog e cellule morte. 

Se queste impurità non vengono eliminate, possono penetrare nei pori della pelle, dando vita ad imperfezioni (come i punti neri) e arrossamenti.

Perciò, utilizziamo un detergente con attivi seboregolatori, in modo da controllare la produzione di sebo. È altrettanto importante, però, utilizzare prodotti che siano delicati e non aggressivi sulla pelle, per poter eliminare le impurità, senza il rischio di arrossamenti.

Siero

Il siero è un prodotto importantissimo per mantenere la pelle giovane, elastica e tonica.

Si tratta, infatti, di un prodotto dalla texture fluida, che ha una concentrazione altissima di attivi, che penetrano negli strati più profondi della pelle per idratarla e nutrirla.

Per poter minimizzare gli effetti dell’invecchiamento cutaneo, possiamo utilizzare un siero al Collagene (che ha un effetto riempitivo sui segni del tempo) oppure al Retinolo (un attivo antiage, che ha un leggero effetto esfoliante e che stimola il rinnovamento cellulare).

Nel caso di macchie e discromie cutanee, è consigliabile utilizzare un siero con Niacinamide, che ha un effetto schiarente, in modo da ottenere un tono della pelle più compatto e uniforme.

Idratazione

Nella nostra skincare routine, non può di certo mancare il momento dell’idratazione.

Per la zona del contorno occhi, spesso soggetta ai segni del tempo, utilizziamo una crema contorno occhi nutriente e rimpolpante, che possa minimizzare le linee sottili.

Per il viso, invece, abbiamo bisogno di una crema che possa idratare i tessuti, ma che rimanga piuttosto leggera, senza il rischio di appesantire la pelle.

L’ideale è scegliere una crema viso con Acido Ialuronico, un attivo perfetto per mantenere l’idratazione della pelle.

Protezione solare

Come ultimo step della nostra skincare routine mattutina, non può mancare la protezione solare.

I raggi UV, infatti, possono provocare diversi danni alla pelle, tra cui l’invecchiamento cutaneo, la formazione delle rughe e delle macchie cutanee.

Includiamo sempre un fattore solare con SPF 50 nella nostra routine di bellezza, da applicare ogni giorno, anche se il cielo è nuvoloso o se siamo in inverno.

Brescia, Confartigianato incontra il nuovo prefetto

in Economia/Eventi by

Collaborazione, legalità e attenzione al ruolo sociale dell’artigianato. Sono solo alcuni dei temi emersi nel pomeriggio di lunedì 21 ottobre in occasione dell’incontro tra la Giunta di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale e il nuovo Prefetto di Brescia Andrea Polichetti.

Il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Orientale, Eugenio Massetti ha aperto l’incontro con i saluti di benvenuto, congratulandosi per il nuovo incarico e augurando buon lavoro al Prefetto Polichetti, insediatosi in provincia da poco meno di due mesi. Massetti ha evidenziando il delicato momento che attraversano le nostre imprese tra transizioni green e digitale, mancanza di personale, fenomeni di concorrenza sleale e abusivismo nei settori tipici dell’artigianato.

«È fondamentale un dialogo costante con le istituzioni e una rete di collaborazione orientata all’ascolto e al sostegno reciproco perché si tenga alta la guardia» ribadendo poi l’impegno di Confartigianato nel sostenere il sistema produttivo locale e nel collaborare con la Prefettura e le forze dell’ordine per monitorare la situazione, garantendo un presidio costante a tutela del territorio.

«Confartigianato è pronta a fare la propria parte, sostenendo le aziende attraverso politiche di innovazione e sviluppo sostenibile, in linea con le nuove sfide economiche e ambientali. La tenuta delle imprese artigiane non dipende solo da interventi istituzionali mirati a un alleggerimento fiscale, ma anche dalla capacità di fare sistema tra istituzioni, imprese e cittadini». L’incontro si è concluso con una visita guidata alla sede di Confartigianato in via Orzinuovi, in città, sottolineando la volontà di instaurare un dialogo continuo e proficuo per il futuro.

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Bonomi acquisisce la Conflow di Agrate

in Economia/Manifatturiero by

Il Gruppo Bonomi raggiunge un nuovo importante traguardo: nei giorni scorsi è stato siglato un accordo per l’acquisizione di Conflow S.p.A (www.conflow.it) di Agrate Brianza.

Il processo di acquisizione sarà ufficialmente completato entro dicembre 2024. Conflow è attiva dal 1976 ed è specializzata nella progettazione, costruzione e assistenza di valvole industriali, valvole a globo, di regolazione ed on-off, oltre a riduttori di pressione e scambiatori di calore per liquidi, gas e vapori. Questo nuovo passo consentirà alla società guidata da Aldo e Carlo Bonomi di ampliare ulteriormente la gamma di prodotti e rafforzare la propria competitività, sia in Italia che all’estero.

“Siamo certi – si legge in una nota del Gruppo – che questa acquisizione rappresenti un’opportunità di crescita per tutti noi e ci sproni a cogliere nuove sfide, consentendoci di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.”

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Attività storiche bresciane, la Regione le ha finanziate con 2 milioni di euro

in Commercio/Economia/Istituzioni/Regione by

Regione sostiene concretamente 620 attività storiche lombarde attraverso uno stanziamento di 11,3 milioni di euro. Si tratta di negozi, botteghe e locali, attivi ininterrottamente da almeno 40 anni, che hanno partecipato al bando ‘Imprese storiche verso il futuro 2024’ voluto dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi.

LE RISORSE – Nel dettaglio, gli 11.381.819 euro di contributi complessivi supporteranno 522 imprese commerciali per 9.633.704 euro e 98 imprese dell’artigianato per 1.748.115 euro.

GLI INTERVENTI FINANZIATI – La misura sostiene e cofinanzia i seguenti interventi:


– Restauro e conservazione di beni immobiliari, insegne, attrezzature, macchinari, arredi, finiture e decori originali legati all’attività storica;
– Sviluppo, innovazione e miglioramento della qualità dei servizi;
– Maggiore attrattività dei centri urbani e dei luoghi storici del commercio, valorizzazione di vie storiche e itinerari turistici e commerciali;
– Passaggio generazionale e trasmissione di impresa.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al massimo del 50% delle spese considerate ammissibili. Il contributo è concesso nel limite massimo di 30.000 euro e l’investimento minimo è fissato in 5.000 euro.

Il bando, attivato con la collaborazione di Unioncamere Lombardia, è rivolto alle ‘Attività storiche e di tradizione’ iscritte nell’elenco regionale: la graduatoria è stata pubblicata in questi giorni. La Regione, su impulso dell’assessore Guidesi, ha recuperato le risorse necessarie per finanziare tutti i progetti ammissibili.

I DATI SUDDIVISI PER PROVINCIA – Di seguito i numeri delle imprese beneficiarie e i relativi importi suddivisi per provincia.

BERGAMO: 78 attività per 1.690.979 euro.

BRESCIA: 103 attività per 2.018.561 euro.

COMO: 58 attività per 1.128.400 euro.

CREMONA: 49 attività per 743.894 euro.

LECCO: 36 attività per 746.687 euro.

LODI: 13 attività per 186.815 euro.

MONZA B.: 28 attività per 380.447 euro.

MILANO: 71 attività per 1.344.789 euro.

MANTOVA: 53 attività per 954.969 euro.

PAVIA: 12 attività per 225.870 euro.

SONDRIO: 56 attività per 984.766 euro.

VARESE: 63 attività per 975.636 euro.

LA PREMIAZIONE ITINERANTE – I contributi si affiancano ad altre iniziative messe in campo dalla Regione per valorizzare i negozi, i locali e le botteghe storiche, a cominciare dalla premiazione itinerante sui territori per la consegna del marchio identificativo, in collaborazione con le Camere di Commercio. Per il riconoscimento conferito nel 2024, sono già state effettuate tappe a Brescia, Varese, Pavia, Bergamo, Mantova, Como. I prossimi eventi sono in programma lunedì 21 ottobre a Cremona e mercoledì 23 ottobre a Lodi, per poi concludere il ‘tour’ in tutti i capoluoghi di provincia entro la fine di novembre.

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