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Marzo 2024

Pasqua, salgono ancora i prezzi della pasticceria

in Alimentare/Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia by

Con la Pasqua salgono alla ribalta i consumi dei prodotti della tradizione e in particolare quelli del comparto dolciario, settore ad elevata vocazione artigianale. In Lombardia sono interessate dai consumi tipici dei prodotti pasquali quasi 6 mila pasticcerie e imprese del settore dolciario – comparto che include pasticceria fresca, gelati, biscotti, cacao, cioccolato, confetteria, etc. – con una alta vocazione artigianale: sono oltre 4 mila le imprese artigiane, rappresentando il 69,5% delle imprese totali del settore. Maggiore presenza di pasticcerie e imprese del dolciario artigiane nelle province di Sondrio (90,7%), Bergamo (78,9%), Mantova (78,4%) e Brescia (78,0%).

«Le nostre tavole di Pasqua si arricchiscono con i prodotti della tradizione, che sappiamo fare come pochi altri al mondo. La sola Lombardia vanta ben 270 prodotti ad elevata vocazione artigianale, da prediligere e gustare nella consapevolezza di aver scelto un prodotto buono, sano e realizzato nei nostri laboratori, che danno lavoro ai pasticceri del territorio e custodiscono le ricette tramandate di generazione in generazione» sottolinea Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia.

Salgono ancora i prezzi della pasticceria – Nonostante il persistere di alcune tensioni sui costi delle materie prime, si osserva un rallentamento della dinamica dei prezzi della pasticceria. Per lo zucchero nel 2023 si è registrato un aumento del 28,4% su base annua, mentre le quotazioni del cacao sui mercati internazionali a febbraio 2024 sono più che raddoppiate (+107,9%) rispetto a un anno prima. Rispetto alla scorsa Pasqua, i prezzi al consumo dei prodotti di pasticceria fresca registrano un ritmo di crescita del +3,3%.

Invece, se consideriamo il triennio 2021-2024, i prezzi della pasticceria fresca sono cresciuti del 10,9%, meno della metà dei prezzi dei prodotti alimentari (+21,2%) e dei prezzi della pasticceria confezionata (+23,6%).

La tavola di Pasqua con i prodotti della tradizione – La biodiversità della produzione agroalimentare lombarda, ad elevata vocazione artigianale, si declina in ben 270 prodotti agroalimentari tradizionali, caratterizzati da metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidate nel tempo (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, 2023). Analizzando per tipologia, primeggiano le paste fresche e la panetteria, la biscotteria, la pasticceria e la confetteria con 77 prodotti, pari al 28,5% del totale, seguiti da 71 Carni (e frattaglie) fresche e loro preparazione, pari al 26,3% del totale e da 62 formaggi, pari al 23,3%: queste tre tipologie di prodotti concentrano ben il 77,8% del totale.

Quattro mila pasticceri difficili da reperire – Lombardia prima per difficoltà a reperire Pasticceri, gelatai e conservieri artigianali e Panettieri e pastai artigianali, all’appello ne mancano 4.110, 2 su tre (66,2%) di quelli previsti in ingresso.

Confindustria Brescia, nominati altri due presidenti di settore

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Nomine by

Prosegue il rinnovo dei consigli e dei presidenti di settore di Confindustria Brescia relativi al quadriennio 2024-2028.

A seguito degli scrutini, Giovanni Marinoni Martin (O.R.I. Martin spa) è stato confermato alla guida del settore Metallurgia, Siderurgia, Mineraria; vice presidenti sono Paola Artioli (Asonext spa) e Giacomo Coglio (Forelli Pietro srl). Completano il consiglio Giovanni Bajetti (Acciaierie Venete spa), Michele Bortolami (Raffmetal spa), Nicola Cantele (S.A. Eredi Gnutti Metalli spa), Mauro Cibaldi (Deral spa), Giorgio Cortesi (Almag spa), Marco Lonati (Alfa Acciai spa) e Cesare Pasini (Feralpi Siderurgica spa).

Alberto Metelli (Metelli spa) è il nuovo presidente del settoreMeccanica, Meccatronica, sostituendo Gabriella Pasotti (La Leonessa spa); nel ruolo di vice presidenti sono stati eletti Marco Taiariol (AEB Torneria Automatica srl) e Barbara Ulcelli (IMG srl). Completano il consiglio direttivo Daniela Arrigoni (Verincolor srl), Andrea Astori (Luxor spa), Marco Baresi (Turboden spa), Ludovico Beccaria (Palazzoli spa), Daniele Bertoni (Fabbrica d’Armi Pietro Beretta spa), Claudio Bicelli (Bicelli srl), Ruggero Ceriali (OMR spa), Alessandra Conforti (Dobos Automazioni srl), Ezio Adriano Dal Betto (Modine Pontevico srl), Tommaso Gamba (Gamba Macchine srl), Giuseppe Moreschi (DGS srl), Ruggero Pederzoli (Meccanica Pi.Erre di Pederzoli Ruggero & C. srl), Francesco Savelli (Savelli Technologies srl), Paolo Streparava (Streparava spa) e Andrea Tamburini (Tamburini srl).

Il quadro dei rinnovi si completerà in questi giorni con il neonato settore Digitale e con i settori Servizi alle Imprese e alle Persone e Mobilità, Trasporti e Logistica.

Pmi, Confartigianato: a Brescia non si trovano 6.530 addetti con competenze digitali avanzate

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Innovazione by

La corsa delle micro e piccole imprese lombarde che hanno già varcato le frontiere dell’intelligenza artificiale nella transizione digitale è frenata dalla difficoltà di trovare personale qualificato. Su 81.020 lavoratori con elevate e-skill 4.0 richiesti dalle aziende lombarde, ne mancano all’appello 46.930, pari al 57,9%Solo nelle MPI a Brescia, su 10.520 entrate con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0 non si trovano 6.530 addetti, pari al 62,1% del totale.

È quanto emerge dall’ultimo studio dell’Osservatorio di Confartigianato Lombardia elaborando il rapporto dell’Ufficio studi Confartigianato presentato in occasione della terza edizione della ‘Giornata della cultura artigiana’, evento annuale dove la Confederazione ha fatto il punto sul grado di innovazione delle imprese e sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per ottimizzare la creatività e la qualità di prodotti e servizi made in Italy. Le piccole imprese italiane spiccano anche per il crescente utilizzo dei sistemi robotizzati. Dal rapporto di Confartigianato emerge che l’Italia è terza nell’Ue a 27 per la quota di Mpi che usano robot, pari all’8,3% e superiore al 5,6% della media europea.

«La carenza di personale qualificato nell’IA – sottolinea Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia – è un’emergenza da affrontare subito con un’adeguata politica formativa. Altrimenti rischiamo di subire soltanto i rischi dell’impatto dell’intelligenza artificiale sul mercato del lavoro, senza riuscire a coglierne le opportunità di nuova occupazione offerta dalle aziende. Ne va anche della competitività dei piccoli imprenditori, impegnati ad utilizzare l’IA con l’intelligenza artigiana per potenziare la qualità made in Italy delle loro produzioni. Per le nostre aziende – prosegue Massetti – la difficoltà nel trovare lavoratori con adeguate competenze viene indicata come addirittura di gran lunga più grave rispetto ai problemi della burocrazia, dell’accesso al credito, della concorrenza sleale».

Secondo il rapporto dell’Osservatorio di Confartigianato Lombardia, l’intelligenza artificiale viene usata dai piccoli imprenditori soprattutto per esigenze di sicurezza informatica, controllo dell’accesso a luoghi, a dati o a servizi, manutenzione di macchinari e automezzi, ottimizzazione dell’utilizzo di energia e materie prime, trattamento dei rifiuti e gestione della logistica, automazione di processi produttivi e applicazioni di contabilità e finanza, automazione delle funzioni di vendita online di beni e servizi e applicazioni nella prevenzione, sicurezza e diagnostica.

Per quanto riguarda la difficoltà a reperire manodopera esperta di intelligenza artificiale, la situazione peggiore si registra sul territorio lombardo a Lodi dove è introvabile il 69,1% dei lavoratori con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0 necessari alle Pmi (670 su 970). Seguono Lecco, dove manca il 62,7% di personale pronto ad affrontare l’IA (1.210 su 1.930) e poi Brescia dove manca il 62,1% del personale pronto ad affrontare l’IA ma numericamente la nostra provincia è seconda solo dietro a Milano con 6.530 risorse introvabili su 10.520 richieste, Monza-Brianza dove manca il 60,9% del personale pronto ad affrontare l’IA (3.290 su 5.400), Bergamo dove manca il 60,4% del personale pronto ad affrontare l’IA (5.140 su 8.510).

A livello lombardo, in testa alla classifica dei lavoratori introvabili tra quelli capaci di gestire tecnologie relative a big data analytics, internet of things e robot vi sono gli elettricisti specializzati in costruzioni: lo scorso anno sono risultati difficili da reperire 2.720 su un fabbisogno delle imprese pari a 4.290. Difficile reperire anche 2.3330 tecnici programmatori su un totale di 2.820. Arriva addirittura all’86% la quota di ‘introvabili’ nell’automotive: su 1.260 meccanici e autoriparatori è stato difficile trovarne 1.460. Percentuale di difficoltà di reperimento che sale al 96,1% per gli addetti ai macchinari utensili, pari a 1.240 lavoratori su 1.290, valore più alto in termini percentuali dopo quello dei tecnici delle costruzioni che raggiunge quota 98,1%, pari a 1.010 lavoratori su 1.030.

Entrate nelle MPI totali e difficili da reperire con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0 nelle province lombarde
Anno 2023. Richiesta medio-alta e alta, incidenza percentuale e rango
 Entrate con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0Difficili da reperire% difficile reperimentoRank
Bergamo8.5105.14060,45
Brescia10.5206.53062,13
Como3.9402.36059,97
Cremona1.65092055,810
Lecco1.9301.21062,72
Lodi97067069,11
Mantova2.4101.42058,98
Milano37.51020.84055,611
Monza-Brianza5.4003.29060,94
Pavia2.0601.24060,26
Sondrio1.40059042,112
Varese4.7802.73057,19
Lombardia81.02046.93057,9
Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, il totale regionale può non coincidere con la somma dei singoli valori
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Unioncamere-Anpal, Excelsior 2023

«L’intelligenza artificiale non è un business solo per le grandi aziende: gestione del magazzino, processi di produzione, operazioni di marketing, analisi dei dati e dei documenti: ci sono già diversi tool che anche le nostre imprese impiegano e possono impiegare, per diventare più efficienti, ma la sfida è trovare personale qualificato. Questo il problema, un grosso problema. Intanto le ditte fan di tutto: due piccole imprese su tre (66%) hanno adottato interventi per attrarre o trattenere il personale qualificato. In particolare, hanno attivato o intensificato la collaborazione con le scuole, soprattutto quelle ad indirizzo tecnico e professionale. Ma spesso, restano comunque all’asciutto. Ne va della competitività dei piccoli imprenditori. il lavoro c’è, però bisogna saperlo fare. Ed è la prima sfida dell’era digitale» conclude Massetti.

Professioni per transizione digitale con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0 e più difficili da reperire in MPI lombarde
Anno 2023. Entrate in MPI difficili da reperire superiore alla media e con oltre 500 entrate difficili da reperire
 Entrate con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0Difficili da reperire% difficile reperimento
6137 – Elettricisti nelle costruzioni civili4.2902.72063,4
3121 – Tecnici programmatori2.8202.33082,6
3334 – Tecnici della vendita e della distribuzione3.7402.29061,2
5223 – Camerieri3.7302.23059,8
5221 – Cuochi in alberghi e ristoranti3.2902.06062,6
7211 – Operai addetti a macchine utensili automatiche e semiautomatiche industriali2.1601.84085,2
2711 – Analisti e progettisti di software1.8701.41075,4
7423 – Conduttori di mezzi pesanti e camion2.3601.39058,9
2216 – Ingegneri civili1.6901.36080,5
6231 – Meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili1.4601.26086,3
6223 – Attrezzisti di macchine utensili1.2901.24096,1
3137 – Disegnatori industriali1.6701.13067,7
3135 – Tecnici delle costruzioni civili1.0301.01098,1
6241 – Installatori e riparatori di apparati elettrici ed elettromeccanici1.00080080,0
2217 – Ingegneri industriali e gestionali1.10071064,5
3131 – Tecnici meccanici96070072,9
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Unioncamere-Anpal, Excelsior 2023

Camera di Commercio di Brescia, ecco gli eventi settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Eventi by

Di seguito, come di consueto, l’elenco degli eventi settimanali inviato alla redazione dalla Camera di Commercio di Brescia.

17/24 WEBINAR TRA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA

La Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con Innexta e con EEN – European Enterprise Network, organizza il webinar “Tra Sostenibilità Finanziaria e Sostenibilità Ambientale”: 4 aprile – dalle ore 11.00 alle 13.00.

L’obiettivo è quello di analizzare l’interdipendenza tra solidità finanziaria delle imprese e transizione sostenibile e di presentare “Libra” e “ESGpass”, le piattaforme per l’autovalutazione dello stato economico-finanziario di un’Impresa ed il suo livello di compliance ESG.

Maggiori informazioni e iscrizioni al sito www.bs.camcom.it alla pagina Economia circolare e responsabilità sociale

18/24 INCONTRO INFORMATIVO CON UTENZA

La Camera di Commercio di Brescia organizza delle riunioni con il Conservatore del Registro Imprese, Dr.ssa Cristiana Elena Taioli.

Prossimo incontro: 9 aprile – dalle ore 10.00 alle 12.00.

Tra i temi affrontati: nomina obbligatoria dell’organo di controllo o del revisore legale per le S.r.l. e le Cooperative ai sensi dell’art. 2477 c.c.; informazioni per campagna bilanci 2024; attività di spedizioniere e attività di meccatronica. L’incontro è libero e gratuito e si svolgerà in modalità online.

Maggiori informazioni e iscrizioni al sito www.bs.camcom.it alla pagina Incontri e seminari

19/24 INCONTRO PIANO TRANSIZIONE 5.0

La Camera di Commercio di Brescia e CSMT, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Brescia, organizzano un incontro dedicato agli incentivi dell’Industria 5.0, con l’obiettivo di esplorare la nuova normativa che consente alle imprese di affrontare la sfida della Twin Transition.

Appuntamento: 10 aprile – dalle ore 15.00 alle 17.30.

L’incontro si svolgerà presso la sede camerale, ma con possibilità di partecipazione da remoto.

Maggiori informazioni e iscrizioni al sito www.bs.camcom.it alla pagina Economia circolare e responsabilità sociale

20/24 – INCONTRO BRAND, LICENSING E CONTRATTI PER LO SVILUPPO DEI MARCHI AZIENDALI

Continua il percorso di eventi gratuiti sulla tutela di marchi, software e brevetti.

Prossimo appuntamento “Brand, licensing e contratti per lo sviluppo dei marchi aziendali”: 12 aprile – dalle ore 09.30 alle 12.30.
Il marchio aziendale è a tutti gli effetti un assett aziendale e nel seminario formativo verranno indicati tutti gli strumenti contrattuali, anche più recenti, che permettono di sviluppare il business usando le leve contrattuali: dai contratti di licensing, di franchising sino al merchandising e al contratto di co-branding.

Maggiori informazioni e iscrizioni al sito www.bs.camcom.it alla pagina Punto Nuova Impresa

Gardacon si conferma un successo: ben 28 mila ingressi

in Bassa/Economia/Eventi/Fiere/Zone by

Gardacon si riconferma un successo: ben 28 mila ingressi per la settima edizione della fiera del fumetto, del gioco e della cultura pop al Centro Fiera di Montichiari.

La kermesse che dal 2019 richiama decine di migliaia di visitatori da tutto il Nord Italia continua a crescere edizione dopo edizione. Con un aumento degli espositori che sfiora il 20% e un ricchissimo programma di show e attività, Gardacon si pone sempre più come una manifestazione di primo piano nel panorama nazionale.

Fumetti, giochi, videogiochi, cosplay, mattoncini e show dal vivo: tutto questo e molto altro hanno potuto trovare i tantissimi appassionati, ma anche le famiglie e i ragazzi che sono accorsi da ogni dove per partecipare alla nuova edizione di Gardacon. Non solo una fiera, ma una vera e propria festa che unisce le generazioni all’insegna del divertimento: organizzata da Centro Fiera S.p.A., la rassegna dedicata alla nona arte, ai cartoon e a tutte le sfaccettature della cultura pop si è imposta in pochi anni come uno dei punti di riferimento  in regione e non solo; un variegato contenitore in cui si mescolano e si esaltano diverse anime – tutte connesse al mondo delle passioni, dell’arte e della creatività – in un ambiente inclusivo e stimolante.

Dai videogames arcade degli anni Ottanta e Novanta alle postazioni new gen e alla realtà virtuale, dai giochi in legno a quelli da tavolo, dalle monumentali costruzioni di mattoncini al modellismo e alle aree fantascienza, Gardacon ha messo d’accordo davvero tutti, offrendo 25 mila metri quadrati di iniziative e stand. Quasi 250 gli espositori arrivati da tutta Italia, 1500 gli operatori di settore che per due giorni hanno animato i padiglioni con attività dinamiche e aree commerciali di ogni tipo. Gettonatissimi gli show dal vivo, in particolare quelli di Cristina D’Avena e Giorgio Vanni, le iconiche voci delle sigle dei cartoni animati, che hanno regalato emozionanti esibizioni live dei loro grandi successi.

Assoluta novità il premio Amarcord, un vero e proprio galà del doppiaggio che valorizza le voci più iconiche del mondo geek. Presentato da Renato Novara  – doppiatore di Rubber nell’anime One Piece – Amarcord ha accolto artisti straordinari come Barbara De Bortoli (Mila Azuky in Mila e Shiro, due cuori nella pallavolo), Roberto Chevalier (Tom Cruise), Donatella Fanfani (Yu ne L’incantevole Creamy), Beatrice Margiotti (Mimì Ayuara in Mimì e la nazionale di pallavolo). E poi ancora Fabrizio Mazzotta (Krusty ne I Simpson), Liliana Sorrentino (Pollon nell’anime omonimo) e l’esclusiva partecipazione di Neja, una leggenda della musica Dance Anni ’90.

«Siamo molto soddisfatti del successo di questa nuova edizione di Gardacon», afferma Ezio Zorzi, direttore di Centro Fiera Montichiari. «I numeri di quest’anno confermano il ruolo ormai assunto dalla manifestazione a livello nazionale e la solidità del progetto, anche nell’ottica di una futura crescita della visitazione e della superficie espositiva. Diamo appuntamento al 9 e 10 novembre per l’edizione autunnale, con tante conferme e alcune importanti novità».

A2A Energia ammessa al Regime di Adempimento Collaborativo con l’Agenzia delle Entrate

in A2A/Economia/Energia/Partecipate e controllate by

A2A Energia – società commerciale del Gruppo A2A – è stata ammessa al Regime di Adempimento Collaborativo con l’Agenzia delle Entrate, il cui obiettivo è instaurare un rapporto di fiducia tra l’Amministrazione Finanziaria e il Contribuente. Obiettivo perseguito tramite l’interlocuzione costante e preventiva con il contribuente su elementi di fatto fra cui l’anticipazione del controllo, finalizzata ad una comune valutazione delle situazioni suscettibili di generare rischi fiscali.

Per A2A Energia l’ammissione al Regime rappresenta un importante riconoscimento del buon funzionamento e dell’adeguatezza del proprio Sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali (Tax Control Framework). Consentirà, inoltre, di prevenire e risolvere anzitempo potenziali controversie, garantendo così agli azionisti e agli investitori un maggiore grado di certezza relativamente agli aspetti finanziari e fiscali dell’impresa.

Al Regime di Adempimento Collaborativo hanno già aderito la capogruppo A2A e Unareti, la società di distribuzione di energia elettrica e gas. L’ingresso di A2A Energia è un’ulteriore conferma dell’impegno assunto dal Gruppo nei rapporti con l’Amministrazione Finanziaria improntati alla trasparenza e al dialogo.

Montichiari, il 23 e il 24 marzo c’è Gardacon

in Economia/Eventi/Fiere by

Giunta alla sua settima edizione, Gardacon si prepara a stupire ancora una volta i suoi affezionati visitatori sabato 23 e domenica 24 marzo presso il Centro Fiera di Montichiari. Una manifestazione il cui successo è consolidato nel tempo – oltre 23 mila presenze al recente appuntamento di novembre – e che rappresenta un’imperdibile opportunità per condividere le proprie passioni: dai giochi di ieri a quelli di oggi, dai fumetti ai cartoni animati, dai mattoncini alla realtà virtuale, Gardacon è il luogo in cui i sogni prendono forma e le barriere si dissolvono, regalando un’esperienza coinvolgente e indimenticabile per tutti i presenti.

Genitori e figli riscoprono la gioia di trascorrere del tempo insieme giocando ai videogames più apprezzati, siano quelli avveniristici della Gamers Arena – che offre decine e decine di postazioni console e PC, da Fortnite a EA Sports FC24 – oppure i classici come Pac-Man e Space Invaders. Le sale giochi degli anni Ottanta e Novanta rivivono nei padiglioni del quartiere fieristico, grazie agli oltre 100 cabinati originali fruibili finalmente senza gettoni, in modalità free to play. Ma il divertimento non si esaurisce qui: accanto alle moderne tecnologie, si trovano distese di aree demo gratuite per provare i migliori giochi da tavolo, grazie alla collaborazione con i principali editori, distributori e associazioni di settore come Asmodee Italia, La Tana dei Goblin di Brescia, Dadiinbilko e La Torre d’Avorio.

Fiore all’occhiello di Gardacon è la grande area mattoncini a cura di MocBricks, dove sarà possibile ammirare vere e proprie opere d’arte monumentali realizzate dai più abili costruttori italiani, ma anche partecipare a incredibili sfide all’ultima costruzione dedicate ai ragazzi e alle famiglie: un modo originale e divertente per passare insieme un fine settimana all’insegna di uno dei giochi più amati dai bambini di ieri e di oggi.

Passeggiando tra le corsie dei padiglioni di Gardacon si possono acquistare gadget di ogni tipo, action figures, manga e fumetti americani. Il mondo della nona arte è rappresentato in tutti i suoi aspetti, anche e soprattutto all’interno dell’artist alley – la “via degli artisti” – dove decine di autori di fama internazionale disegnano dal vivo: gli illustratori Dario ViottiMarco Albiero e Francesco Tomaselli ma anche i fumettisti più noti del web, come Don AlemannoHele Bun e Mirti.

Gardacon propone un ricco programma di esibizioni e incontri dal vivo.

Sabato 23 marzo Dario Moccia, uno degli streamer italiani più seguiti su Twitch, che sale sul palco per parlare di cultura nerd e poi è protagonista di un atteso meet & greet con tutti i suoi fan.

Sempre sabato va in scena la prima edizione di “Amarcord”, il galà dedicato ai grandi doppiaggi del passato. Presentato da Renato Novara  – doppiatore di Rubber nell’anime One Piece – il premio accoglierà alcuni dei professionisti più amati: Barbara De Bortoli (Mila Azuky in Mila e Shiro, due cuori nella pallavolo), Roberto Chevalier (Tom Cruise), Donatella Fanfani (Yu ne L’incantevole Creamy), Beatrice Margiotti (Mimì Ayuara in Mimì e la nazionale di pallavolo), e poi ancora Fabrizio Mazzotta (Krusty ne I Simpson) Liliana Sorrentino (Pollon nell’anime omonimo) e l’esclusiva partecipazione di Neja, una leggenda della musica Dance Anni ’90.

E dai doppiaggi alle sigle animate, a concludere la prima giornata l’esibizione della magnifica Cristina D’Avena, che canterà i suoi più grandi successi, con le colonne sonore dei cartoni animati che hanno caratterizzato l’infanzia di milioni di bambini, dagli anni Ottanta a oggi.

Domenica è la volta di Paolo Nespoli, il primo italiano a partecipare a una missione di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale, il quale racconterà la sua eccezionale esperienza in un talk tutto da seguire. E dopo di lui Giorgio Vanni, interprete di sigle celeberrime come Pokémon, Naruto e Dragon Ball. Sempre domenica anche Jack Nobile, illusionista e prestigiatore molto amato sul web, con il suo spettacolo di magia dal vivo che coinvolgerà tutto il pubblico. La magia prosegue con The Princess Party Show, un emozionante viaggio nel mondo Disney, dove i più grandi successi musicali prendono vita sul palco grazie a performance e coreografie straordinarie, capaci di trasportare gli spettatori nelle atmosfere fiabesche della loro infanzia.

Chiudono i due giorni di manifestazione rispettivamente la sfilata e la gara cosplay, con i più spettacolari costumi ispirati ai cartoni animati, ai film e alle serie tv. Eventi aperti a tutti i cosplayer presenti, che vengono valutati e premiati per qualità del costume, interpretazione del personaggio e originalità.

Quando: sabato 23 e domenica 24 marzo dalle ore 10 alle ore 19.

Organizzatore: Centro Fiera S.p.A.

Dove: Centro Fiera, Via Brescia 29 Montichiari

Banca Intesa: Brescia punto di riferimento per le iniziative sociali

in Banche/Economia/UBi by

È Brescia il riferimento dell’ampio programma per la riduzione delle disuguaglianze promosso da Carlo Messina, CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo.

Da qui, nello storico Palazzo Negroboni di Piazza del Duomo, si sviluppano in tutta Italia le iniziative progettate e realizzate da “Intesa Sanpaolo per il Sociale”, la struttura dedicata in via esclusiva al contrasto delle povertà e alla promozione dell’inclusione sociale attraverso percorsi di collaborazione e di creazione di reti virtuose del privato, privato sociale e pubblico.

Intesa Sanpaolo, oltre che prima banca del Paese promuove un reale contributo sociale alla comunità con risorse per 1,5 miliardi di euro entro il 2027 e oltre mille persone che lavorano ogni giorno in banca a questi obiettivi. Di questo impegno, e dell’identità sociale della Banca, è stato ispiratore Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo.

L’impegno del Gruppo nel sociale risale a cinque secoli di filantropia e liberalità, ma è dal 2018 che è entrato nel Piano di impresa come obiettivo strategico della Banca, incluso quello in corso fino al 2025.

Le persone che lavorano in “Intesa Sanpaolo per il Sociale” sono focalizzate su tre ambiti di sviluppo: 1) l’analisi dei bisogni sociali, l’indirizzo e il coordinamento delle molteplici iniziative del Gruppo, la creazione di reti con gli attori del Sociale per lo studio di azioni di sistema e di sussidiarietà ad alto impatto sociale; 2) la realizzazione di azioni concrete per rispondere ai bisogni primari e programmi di ampio respiro indirizzati all’inclusione e coesione sociale delle persone e delle famiglie in situazione di fragilità; 3) il contrasto alla povertà educativa attraverso programmi di formazione e di occupabilità rivolte soprattutto a giovani e persone in condizione di svantaggio.

Il modello operativo degli interventi adotta un approccio di co-progettazione e di lavoro congiunto per realizzare ecosistemi di solidarietà caratterizzati da programmazione pluriennale, capacità di risposta al bisogno, pluralità di soggetti coinvolti e capillarità sui territori. Nel periodo 2022-2023 sono stati realizzati oltre 36,8 milioni di interventi di contrasto alla povertà dei 50 milioni obiettivo del Piano di Impresa.

Carlo Messina ha voluto realizzare quello che è diventato il principale progetto di coesione in Italia, ponendo Intesa Sanpaolo come Istituzione al servizio del Paese per la promozione di una società più equa. Prima Banca in Italia, ai vertici del settore in Europa, Intesa Sanpaolo ha un ruolo di rilevanza unica a beneficio della crescita economica e di una società inclusiva.

Nel 2023 il supporto di Intesa Sanpaolo per far fronte ai bisogni sociali ha visto l’espansione del programma Cibo e riparo per le persone in difficoltà, con aiuti concreti sul territorio in Italia e sostegno all’estero in relazione all’emergenza umanitaria in Ucraina – oltre 36,8 milioni di interventi effettuati tra il 2022 e il 2023, circa 30 milioni di pasti, circa 3,3 milioni di posti letto, oltre 3,2 milioni di medicinali e oltre 446.000 capi di abbigliamento; progetti di occupabilità come il programma “Giovani e Lavoro” finalizzato alla formazione e all’accesso al mercato del lavoro italiano di oltre 3.000 giovani nell’orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025: nel 2023 richieste di iscrizione da parte di oltre 6.300 studenti tra i 18 e i 29 anni, oltre 2.000 studenti intervistati e circa 920 formati e in formazione con 37 corsi (oltre 3.900 formati e in formazione dal 2019) e circa 2.400 aziende coinvolte dal lancio dell’iniziativa nel 2019; con iniziative per i giovani, l’infanzia, le donne, il social housing. 

Paolo Bonassi, Executive Director Strategic Initiatives and Social Impact Intesa Sanpaolo, a cui fa riferimento la nuova struttura, ha commentato: “Brescia sarà il cuore e la mente del grande programma diffuso in tutto il Paese voluto da Carlo Messina. Guardiamo al futuro con grande senso di responsabilità: per una banca che ha ottimi risultati come i nostri, aiutare chi ha bisogno è un imperativo morale ed è un interesse concreto, una comunità forte e coesa è alla base della crescita del Paese. Con il lavoro di mille persone, risorse per 1,5 miliardi di euro entro il 2027 e continuità di azione negli anni, Intesa Sanpaolo è un’istituzione che non ha eguali per il suo contributo verso le comunità”.

A2A: S&P Global conferma il rating BBB di lungo termine e l’outlook “stable”

in A2A/Economia/Finanza/Partecipate e controllate by

S&P Global ha confermato il rating di lungo termine di A2A a BBB con outlook “stable”. La decisione segue la firma dell’accordo per l’acquisizione da parte di A2A del 90% di una società di nuova costituzione cui saranno conferiti gli asset di distribuzione elettrica di e-distribuzione della Provincia di Milano (con esclusione di pochi comuni della cintura Nord) e, nel bresciano, della Valtrompia.

Tale operazione è in linea con la strategia delineata dal nuovo Piano 2024-2035 di A2A focalizzato maggiormente su business a bassa volatilità, in particolare le reti elettriche regolamentate, e su uno sviluppo delle attività rinnovabili più lento rispetto al piano precedente, migliorando in tal modo il profilo di rischio.

La conferma del rating riflette, inoltre, il business mix ben diversificato e verticalmente integrato di A2A, l’impegno per un’attenta disciplina finanziaria oltre che il forte commitment al mantenimento del rating attuale nel proprio percorso di crescita sostenibile.

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Nel 2023 il settore metalmeccanico bresciano ha chiuso in negativo

in Economia/Manifatturiero/Meccanica/Tendenze by

L’attività produttiva delle imprese bresciane operanti nell’industria metalmeccanica chiude il 2023 in negativo: la dinamica media annua è nel complesso stagnante per le aziende meccaniche (-0,2%), mentre per quelle metallurgiche la flessione è stata più intensa (-1,8%).

A evidenziarlo è la più recente edizione dell’indagine trimestrale condotta dal Centro Studi di Confindustria Brescia su un panel di aziende associate.

L’analisi ha inoltre evidenziato, nel 4° trimestre del 2023, un andamento negativo di intensità più marcata rispetto a quanto rilevato nel periodo precedente: nel dettaglio, la meccanica ha segnato una flessione del 4,3% rispetto all’analogo periodo del 2022, mentre la metallurgia ha registrato una contrazione relativamente più contenuta (-4,1%).

Anche nel periodo ottobre-dicembre dell’anno scorso, la domanda insufficiente è stata indicata come il principale fattore che limita la produzione: tale elemento di criticità è stato denunciato dal 41% delle aziende meccaniche e dal 45% di quelle metallurgiche. Si tratta di numeri che non si rilevavano dal 2020, da quando il sistema economico locale stava affrontando le inedite criticità derivanti dal Covid-19.

Le difficoltà incontrate nel 2023 dal settore metalmeccanico hanno riguardato anche gli scambi con l’estero: le esportazioni, attestatesi a 15.784 milioni, hanno registrato una contrazione dell’8,2% sul 2022, una dinamica zavorrata, in particolare, dalla caduta del comparto della metallurgia (-20,8%). Tale performance, che segue il +16,9% sperimentato nel 2022, va interpretata alla luce del contesto macroeconomico globale tutt’altro che esaltante, caratterizzato dall’evoluzione dell’indice PMI manifatturiero (nel 2023 sistematicamente attestatosi al di sotto della soglia di neutralità) e dalla flessione degli scambi internazionali, diminuiti dell’1,9% nei confronti del 2022. Va tuttavia sottolineato che la principale motivazione alla base della discesa del valore delle merci vendute all’estero è da ricondurre al movimento di sgonfiamento delle quotazioni delle materie prime utilizzate nei processi produttivi delle imprese metalmeccaniche: a titolo di esempio, il prezzo dell’alluminio è diminuito del 16,6%, quello del rame del 3,8%, mentre il rottame ferroso ha registrato una contrazione del 12,0%. Le principali aree di destinazione dell’export si caratterizzano per “segni meno” (Unione Europea -10,2%, America settentrionale -11,7%): tali mercati rivestono un ruolo importante per le imprese del territorio, in quanto nel 2023 hanno assorbito ben il 72,5% delle esportazioni bresciane di prodotti metalmeccanici. In tale contesto, la Germania (di gran lunga la meta privilegiata per il made in BS) ha segnato un -13,3%, passando da 3.605 milioni di vendite all’estero a 3.126. Ancora più intensa è la caduta che ha caratterizzato la Francia, che ha sperimentato un -14,4% (da 1.911 milioni a 1.636). Segnali positivi sono invece giunti dall’Asia orientale (da 577 milioni a 603, + 4,4%) e dal Medio Oriente (da 466 milioni a 511, +9,6%).

“L’anno 2023, come si vede dai dati, chiude in rallentamento – commenta Gabriella Pasotti, presidente del settore Meccanica e Meccatronica di Confindustria Brescia –. Il nostro comparto, in particolare, ha segnato un calo di volumi importante, dovuto alle tensioni geopolitiche, a un generale calo della competitività e al rallentamento dell’export, con una conseguente e importante riduzione delle marginalità. Ci addentriamo ora in un 2024 segnato dall’incertezza, con una bassa visibilità dei portafogli e un contesto generalmente molto eterogeneo tra le varie aziende, con significative differenze tra le medio-piccole e le grandi. Quello che preoccupa è soprattutto la difficoltà nel pianificare investimenti senza un sistema di progettualità nazionale, non solo nel medio periodo ma anche nel breve. Ad oggi non sappiamo cosa sarà dei benefici fiscali e di Industry 5.0: serve perciò massima attenzione nella gestione dei magazzini e sul tema della gestione del costo del denaro, oltre a questioni ormai strutturali quali l’occupazione e la formazione, vista la sempre maggiore difficoltà che riscontriamo nel reperire manodopera specializzata.”

“La flessione dei fatturati di fine 2023 delle imprese bresciane della metallurgia è dovuta in parte al lento calo delle materie prime, ma soprattutto al rallentamento della locomotiva tedesca  – aggiunge Giovanni Marinoni Martin, presidente del settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di Confindustria Brescia –. Il motore dell’export europeo sta trovando grandi difficoltà, causate dal rallentamento delle esportazioni verso il Far East, ma soprattutto dalle grandi esportazioni dalla Cina verso l’Europa soprattutto di automobili. Purtroppo, il commercio di componenti ed automobili con il paese del dragone, che prima era un’opportunità, ora si sta rilevando una terribile minaccia. È sempre più urgente che l’Europa prenda coscienza della disparità di costi di produzione tra l’Europa e l’Asia, a causa delle restrizioni ambientali e sociali imposte nel vecchio continente ed eregga delle barriere a difesa dell’industria europea. Diversamente ci troveremo in una situazione di desertificazione industriale nel nostro continente, e dall’altra parte paesi come Cina o India che producono e inquinano indiscriminatamente.”

La debole dinamica produttiva riscontrata nel 2023 ha contribuito all’incremento del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) da parte delle imprese metalmeccaniche bresciane: le ore autorizzate fra gennaio e dicembre del 2023 sono infatti cresciute del 47% rispetto al 2022, passando da 9,4 milioni a 13,9 milioni. In particolare, la componente ordinaria è aumentata del 73% (da 5,9 a 10,3 milioni di ore), mentre quella straordinaria ha evidenziato un aumento molto più contenuto (+2%, da 3,5 a 3,6 milioni di ore). Il confronto con il 2019 mostra una crescita del 159% (sintesi di un +278% della CIGO e di un +35% della CIGS). Sulla base delle ore effettivamente utilizzate è possibile stimare che nell’ultimo anno le unità di lavoro annue (ULA) potenzialmente coinvolte nella CIG siano circa 2.100, contro le 1.300 del 2022 e le 1.200 del 2019.

Dal punto di vista della struttura produttiva, Brescia è la seconda provincia italiana per rilevanza dell’industria metalmeccanica (dopo Torino). Con circa 104 mila addetti attivi, è leader nazionale per quanto riguarda la metallurgia (15 mila addetti) e i prodotti in metallo (42 mila addetti), è al secondo posto nei macchinari e apparecchiature (30 mila addetti) e in ottava posizione relativamente ai mezzi di trasporto (poco meno di 8 mila addetti).

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