La Regione approva il Bilancio consolidato

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Il Consiglio regionale ha approvato questa mattina a maggioranza il Bilancio consolidato 2022 di Regione Lombardia che descrive, oltre a quella della Giunta e del Consiglio regionale, la situazione finanziaria anche di altri 14 enti, tutti società e aziende regionali. Si tratta nello specifico dei tre enti dipendenti Ersaf (Ente regionale per i servizi ad agricoltura e foreste), Arpa (Azienda regionale per l’ambiente) e Polis (Istituto per il supporto alle politiche regionali), delle quattro società controllate Finlombarda, Aria, FNM, Autostrada Pedemontana, della società partecipata Arexpo e delle cinque Aler.
Per la prima volta entra a far parte del sistema anche la Fondazione Lombardia per l’Ambiente (FLA), ente controllato al 60% da Regione Lombardia e che assicura un supporto alle politiche ambientali attraverso ricerca, progettazione e iniziative di promozione culturale. Il bilancio consolidato, che certifica un patrimonio complessivo di Regione pari a 3.994 milioni di euro, conferma un indice di liquidità positivo ed è stato esaminato con parere favorevole dal Collegio dei revisori.

Il rendiconto consolidato 2022 di Regione Lombardia rileva gli investimenti erogati in fase post Covid per favorire la realizzazione nel territorio di infrastrutture a beneficio degli enti locali. Presenta pertanto una perdita coperta tuttavia dagli utili degli anni precedenti.

Il documento -ha detto il relatore Davide Caparini, Presidente della Commissione Bilancio- certifica l’operato della Regione in una fase in cui ha dovuto affrontare enormi emergenze fornendo strumenti e opportunità per consentire la ripresa”.

Ad annunciare il voto contrario del Partito Democratico è stato Gian Mario Fragomeli, motivandolo con la necessità, per la Regione, di rivedere il rapporto col sistema delle società partecipate, “per le quali è urgente una riforma complessiva che garantisca trasparenza ed efficienza”. Martina Sassoli (Lombardia Migliore) ha dichiarato l’astensione del suo gruppo, auspicando futuri bilanci che certifichino una gestione non più in perdita.


In apertura di seduta si è tenuta la commemorazione del Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, a cui l’Aula ha tributato un minuto di silenzio: in precedenza a tratteggiarne i tratti salienti della figura e dell’impegno istituzionale sono stati il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani e il Presidente della Giunta Attilio Fontana. Ai loro interventi si è aggiunto quello del Consigliere Segretario Jacopo Scandella che ieri ha preso parte ai funerali di Stato a Roma.


L’Assemblea regionale si riunirà nuovamente martedì 3 ottobre, quando sarà chiamata a votare sul progetto di legge in materia di bonifica dei siti contaminati.
All’ordine del giorno della prima seduta di ottobre anche sei mozioni sui seguenti temi: sostegno della vita, dei diritti delle donne e della libertà in Iran (prima firmataria Claudia Carzeri, Forza Italia); risorse destinate per la riapertura dell’anno scolastico 2023-2024 (prima firmataria Paola Bocci, PD); deroghe per gli accessi in Area B nel Comune di Milano (primo firmatario Alessandro Corbetta, Lega); bacinizzazione del fiume Po (primo firmatario Marcello Ventura, Fratelli d’Italia); esenzione Irap per gli enti del Terzo Settore (primo firmatario Paolo Romano, PD); impegno di Regione Lombardia a sostenere i Comuni a seguito dei danni causati dagli eventi meteorologici estremi di luglio e agosto (primo firmatario Alfredo Simone Negri, PD).
In conclusione sono previste la nomina di quattro componenti del Comitato regionale per le comunicazioni (CORECOM); l’elezione di sette componenti del Consiglio per le pari opportunità (CPO) e la nomina di due Consiglieri regionali nel Comitato di indirizzo e coordinamento in area dipendenze.

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