Inizieranno giovedì 6 luglio i saldi estivi 2023 in Lombardia, che interesseranno oltre 9.000 punti vendita bresciani in tutta la provincia fino al 3 settembre. Un appuntamento importante in particolar modo quest’anno: da una parte gli effetti positivi sul turismo generati da Capitale Italiana della Cultura, dall’altra l’inflazione che pesa sia sulle imprese sia sui consumatori.
“In questa prima metà dell’anno – ha detto il presidente di Confcommercio Brescia, Carlo Massoletti – i risultati per i negozi della moda non sono stati positivi in provincia di Brescia come per le imprese del turismo. I costi di gestione per gli imprenditori sono aumentati, mentre i consumi rimangono un po’ frenati per le preoccupazioni legate soprattutto all’aumento dell’inflazione che pesa sulle famiglie”. “Le previsioni per questi saldi estivi – ha aggiunto il presidente di Confcommercio Brescia – sono positive, anche in relazione al trend di rallentamento del commercio online e del desiderio dei consumatori di farsi suggerire nella scelta di un prodotto ricercato dall’aiuto dei professionisti del settore. Le nostre stime per la provincia di Brescia sono di un aumento di quasi 10 milioni di euro di consumi rispetto al 2022, da 65,9 milioni a 74,8 milioni di euro”.
Saranno anche i primi saldi interessati dalle nuove regole, entrate in vigore dal 1° luglio, con l’aggiornamento del Codice del Consumo a seguito del recepimento della “Direttiva Omnibus” dell’Unione Europea: “Le nuove regole – ha concluso il presidente Massoletti – impattano soprattutto sui periodi di sconti non legati direttamente ai saldi e sulle riduzioni di prezzo effettuate negli store online e garantiscono una maggiore trasparenza ai consumatori. I nostri uffici sono a disposizione e stanno già assistendo gli imprenditori che hanno dubbi sull’applicazione delle nuove norme”.