A Brescia il mercato immobiliare residenziale si rivela vivace con transazioni in aumento in città e in provincia. Questo quanto emerge dai dati elaborati nella settima edizione di Real Estate DATA HUB, il report sull’andamento del mercato immobiliare italiano 2022 e outlook 2023 realizzato dai Centri Studi di RE/MAX Italia e di Avalon Real Estate e dall’Ufficio Studi di 24MAX.
Nel 2022, in particolare, si sono registrati tempi di vendita più ridotti rispetto al 2021 grazie a una domanda particolarmente attiva. Nell’ultimo trimestre del 2022 i giorni di permanenza sul mercato per le case in vendita sono stati in media 147 (escluse nuove costruzioni e nude proprietà). In contrazione i giorni medi per gli affitti, passati da 63 nel 2021 a 41 nel 2022. Sul fronte dei prezzi, per il residenziale a Brescia si registra un andamento in continua crescita, con una media al metro quadro di euro 1.495, in aumento del 5% rispetto al 2021. Un trend che, in base ai dati disponibili, si conferma anche per il 2023. Escludendo il Centro Storico, le zone più dinamiche della città sono Mompiano, interessata da una riqualificazione mirata allo sviluppo del verde e alla sostenibilità energetica; via Corsica, dove sono in atto interventi di analoga natura; il quartiere Abba, zona particolarmente attrattiva data la sua vicinanza alla collina e agli spazi verdi della città.
Per quanto riguarda il comparto dell’immobiliare direzionale, l’analisi delle unità transate a Brescia dal 2019 al 2022 mostra come la quantità di operazioni abbia ormai superato i livelli pre-pandemici già nel 2021 e come ciò si sia confermato nell’ultimo anno. A livello di investimenti, il primo semestre del 2022 segna una chiara ripresa del settore, in linea con quanto registrato l’anno precedente. I rendimenti lordi relativi all’ultimo semestre 2022 mettono in evidenza una netta preferenza per i quartieri più centrali della città, mentre non indicano una chiara distinzione tra le zone semicentrali e quelle periferiche, per le quali si registrano rendimenti simili.
Secondo le analisi riportate nel Real Estate DATA HUB, nel 2022 Brescia si dimostra una delle aree più attraenti d’Italia per l’immobiliare logistico. In particolare, le zone di maggior interesse per gli operatori sono quelle di Chiari e Castrezzato, lungo l’autostrada BreBeMi, e la zona a nord per immobili di tipo Last Mile.
Se il settore immobiliare commerciale in Italia sta affrontando un momento particolare, con modelli da ripensare e una crescita più lenta rispetto ad altri comparti, nel centro storico di Brescia si assiste a un andamento incostante nel rapporto canoni/tagli medi proposti. L’andamento del canone richiesto dal 2019 al 2021 risulta essere in continua crescita, subendo poi un arresto e una progressiva riduzione nel corso del 2022, confermata e accentuata durante i primi mesi del 2023. La dimensioni degli spazi non hanno subito grosse variazioni nel corso degli ultimi 3 anni. Secondo i dati analizzati nel Real Estate DATA HUB, la situazione dovrebbe stabilizzarsi dal prossimo anno, quando si prevede che i canoni di locazione torneranno a valori analoghi a quelli del 2019 e che l’attuale offerta possa riprendere ad essere assorbita.
Particolarmente interessante l’andamento dell’immobiliare ricettivo, che a Brescia registra una certa dinamicità, soprattutto per quanto riguarda la provincia, caratterizzata da un turismo lacuale e montano. Il turismo nella provincia bresciana è classificabile come “slow tourism” (turismo lento), scelta alternativa rispetto al turismo di massa, che risponde all’esigenza di allontanarsi dalla frenesia della vita quotidiana. La provincia di Brescia offre un turismo culturale nel suo capoluogo, un turismo lacuale e termale nell’intorno dei suoi tre laghi (Lago d’Iseo, Lago d’Idro e Lago di Garda), un turismo enogastronomico nella zona della Franciacorta, un turismo sciistico e montano in Valle Camonica e Valle Trompia. Anche il cicloturismo è in fase di crescita: la provincia di Brescia, grazie alle sue infrastrutture, offre vari percorsi per gli appassionati, tra cui la ciclabile sospesa del Garda, la Ciclovia dell’Oglio, itinerario Brescia – Verona e l’itinerario della Valle Camonica.