“Possiamo affermare che la Banca performa positivamente su tutti i fronti: buona patrimonialità, ottimo reddito, basso rischio e una crescita incoraggiante.” In particolare, nel corso del 2021, gli impieghi vivi sono complessivamente cresciuti del 4,63 % mentre la raccolta diretta del +7,7% e quella indiretta di un + 9%, spinta soprattutto dalla crescita a due cifre del comparto del risparmio gestito, +18,2%”. A dirlo, in una nota, è Giuliano Pellegrini, Direttore Generale di BCC Agrobresciano, che sintetizza così i dati di bilancio dell’istituto di credito bresciano.
Continua, inoltre, la riduzione del credito anomalo sceso a 2,1% nel rapporto deteriorato netto su impieghi netti. Il TOTAL Capital Ratio sale al 22,75% mentre il Texas Ratio (dato dal rapporto del credito anomalo netto sul patrimonio) scende ulteriormente al 17,91%. Mentre il cost/income si attesta al 70% con una riduzione del 16% rispetto all’anno precedente (“la Banca predilige una crescita più integra a scapito di extra profitti, collegati però a maggiori rischi, soprattutto in una situazione estremamente complessa e difficile come quella attuale”). L’indice di redditività complessiva, espresso dal ROE, risulta pari al 7,51%, in aumento rispetto allo scorso esercizio (7,29%).
“Lavorando sempre nella giusta direzione, sostenendo soci e clienti con costanza, competenza e professionalità, BCC Agrobresciano, nonostante tutte le difficoltà di un altro anno critico quale è stato quello appena trascorso, è riuscita a perseguire nella propria mission “sempre al tuo fianco per costruire un futuro migliore” dando continuità al trend di crescita registrato negli ultimi anni.”, aggiunge nel comunicato il presidente Osvaldo Scalvenzi.