Il dodicesimo bilancio sociale della Congrega della Carità Apostolica racconta una situazione inedita, sia per il Sodalizio sia per il territorio in cui esso dispiega le proprie forze buone. E non tanto per l’eccezionalità degli eventi che hanno drammaticamente colpito il mondo nel 2020: la Congrega, nata ufficialmente a Brescia nel 1535, era attiva già con le Confraternite caritative cittadine del Duecento, così che diversi secoli, tra guerre, carestie ed epidemie, sono passati dalla sua nascita. Le novità, introdotte loro malgrado dalle restrizioni imposte dalla pandemia, hanno riguardato un modo di reinventarsi per continuare a essere gli stessi. Vale a dire: un’istituzione di beneficenza privata e di ispirazione cristiana, laica e indipendente, con «lo scopo di offrire a mezzo dell’impegno solidale gratuito, personale e professionale dei Confratelli, servizi e prestazioni di carattere assistenziale in nome e in attuazione del precetto cristiano della Carità». È così che, anche nei mesi più difficili del lockdown, i Confratelli non hanno smesso di occuparsi del Sodalizio, le commissioni di beneficenza e gli organi direttivi delle fondazioni amministrate hanno seguitato a lavorare, le erogazioni alle persone e agli enti sono state incrementate, i progetti di housing sociale e le raccolte fondi non si sono fermati.
Come ente di Terzo Settore che sta adeguando il proprio statuto alla riforma, la Congrega è oggi una delle 300mila istituzioni non profit in Italia e rappresenta un originale agglomerato di enti di erogazione dal prevalente carattere filantropico. Un “sistema di carità” – 8 enti di erogazione e 3 fondazioni operative – che ha nella Congrega la propria capogruppo e che distribuisce risorse a famiglie, persone bisognose e organizzazioni del Terzo Settore, in Italia e all’estero, grazie alla generosità di generazioni di bresciani.
Le Fondazioni
- Fondazione Conte Gaetano Bonoris (1928): in aiuto delle realtà che si curano di bambini e giovani, a Brescia e a Mantova.
- Fondazione Luigi Bernardi (1937): per i minori disabili e bisognosi del Comune di Brescia.
- Fondazione Guido e Angela Folonari (1979): in collaborazione con le parrocchie bresciane per i minori e le famiglie in difficoltà.
- Fondazione Alessandro Cottinelli (2007): per le donne in difficoltà di Brescia e provincia.
- Fondazione Dominique Franchi Onlus (2011): per i bambini bisognosi in Italia e nel resto del mondo.
- Fondazione Bonicelli Reggio Pederzani (2018): per i familiari delle persone con disagio psichico di Brescia e provincia.
Gli enti operativi
- Fondazione Santa Marta (1915): una scuola dell’infanzia e tante attività per i bambini.
- Istituto Vittoria Razzetti Onlus (1919): un polo educativo e un rifugio per le mamme in difficoltà.
- Fondazione Pasotti Cottinelli Onlus (1998): una residenza sanitaria assistenziale per anziani.
Beneficenza in numeri
L’intervento di beneficenza operato nel 2020 ammonta a 1.7 milioni di euro ed è composto da erogazioni in favore di organizzazioni del Terzo Settore (oltre 741mila euro, pari al 45%), erogazioni a beneficio di persone e famiglie bisognose (649mila euro, pari al 38%), erogazioni in favore dei beneficiari dei legati Corradini e Corazza Folonari (circa 63mila euro, pari al 4%), e copertura delle spese connesse alle attività di assistenza e ascolto prestate dal personale della Congrega (255mila euro, pari al 15%).
Il dato non tiene conto di una serie di fattori di difficile quantificazione, seppur non meno rilevanti, quali la calmierazione dei canoni di locazione operata con l’housing sociale (stimabile in 500mila euro per il 2020), il controvalore delle prestazioni volontarie offerte dai Confratelli per gli enti amministrati e partecipati dal Sodalizio, l’impatto generato dal lavoro di rete che la Congrega esprime con altri soggetti del welfare locale.
L’attenzione alla persona
Dietro ogni situazione di difficoltà c’è una famiglia e, prima ancora, ci sono le persone. Con contributi diretti pari a 649.309 euro sono state 1.250 quelle aiutate nel 2020 dalla Congrega e dalle fondazioni amministrate.
Il 33% delle erogazioni riguarda le spese di prima necessità, in stretta collaborazione con i gruppi Caritas, le conferenze della San Vincenzo, le associazioni di volontariato e i servizi sociali dei Comuni. La seconda importante categoria, che copre il 32% degli interventi, è costituita dai sostegni alle famiglie per spese relative alla casa, mentre il terzo ambito (21%) riguarda la salute. Infine le ultime due tipologie di erogazioni sono riconducibili alla scuola e ai minori: il 13% dei contributi è dedicato a spese scolastiche e l’1% a spese di tipo ricreativo.
Le erogazioni alle persone competono per i minori principalmente alla Fondazione Guido e Angela Folonari e alla Fondazione Dominique Franchi Onlus. La prima nel 2020 ha distribuito 200.869 euro attraverso 388 interventi, che hanno coinvolto 582 minori; altri 53 bambini sono stati sostenuti dalla Fondazione Dominique Franchi con la somma di 25.908 euro.
E proprio nell’ambito della Franchi sono stati costituiti negli ultimi 5 anni i fondi Autisminsieme e RED Risorse educative per la disabilità. Il primo, finalizzato al sostegno dei minori autistici e delle loro famiglie, nonostante l’impossibilità di svolgere la tradizionale CorriXBrescia in blu del 2 aprile, è riuscito a muovere un’intensa campagna di sensibilizzazione sui social con i flashmob virtuali #perlautismoballoancheio e #triblù, e nel corso dell’anno, grazie anche alle iniziative per Santa Lucia e Natale, ha distribuito 33.434 euro. Il Fondo RED, costituito con Fism Brescia, Congrega, Fondazione Lesic e Fondazione Comunità e Scuola, nel 2020 ha invece ricevuto il patrocinio dell’Unescu, l’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Conferenza episcopale italiana, e ha potuto donare 153mila euro per aiutare 293 allievi disabili di 121 scuole bresciane dell’infanzia e primarie paritarie di ispirazione cattolica.
A questi due fondi la Franchi ha affiancato, tra il 2019 e il 2020, una nuova realtà: il Fondo per i minori ipovedenti e non vedenti della provincia di Brescia, costituito insieme all’associazione Bambini in Braille.
Non è mancata poi l’attenzione alle malattie mentali, che la pandemia ha senza dubbio acuito. Un campo in cui da qualche anno opera la Fondazione Bonicelli Reggio Pederzani, il cui fine statuario è sostenere i familiari e coloro che assistono i malati psichici. Nel 2020 sono state 16 le richieste di famiglie accolte e 6 le realtà non profit sostenute, per un totale di 45mila euro distribuiti.
Il distanziamento sociale imposto dal Coronavirus ha incentivato e accelerato nuove modalità non solo di comunicare ma anche di donare. E la Congrega non ha voluto perdere il passo: se da un lato le commissioni di beneficenza si riunivano online, dall’altro, sempre sulla rete, avvenivano forme inedite di solidarietà, come i crowdfunding promossi su specifiche situazioni di necessità.
Sostegno al Terzo Settore
Una forma più indiretta, ma altrettanto importante, di aiuto sociale è per la Congrega e le fondazioni amministrate il sostegno a realtà del terzo settore, al quale nel 2020 sono stati rivolti aiuti per 741.184 euro.
Buona parte di questo capitolo della beneficenza è scritto dalla Fondazione Conte Gaetano Bonoris, che nacque nel 1928 per “promuovere e sussidiare istituti, enti e organizzazioni (…) delle province di Brescia e di Mantova in parti uguali, che abbiano per fine anzitutto di prestare aiuto e protezione a minori e giovani privi del sostegno familiare o che assistano giovani disabili e ammalati”. Per statuto, la responsabilità di vagliare le richieste di contributo e di formulare proposte di erogazione per la Commissione è attribuita alla Congrega. Nel 2020, la Commissione ha deliberato complessivamente 491.200 euro in favore di 39 progetti di enti e associazioni nelle province di Brescia (221.000 euro) e Mantova (270.000 euro) per il contrasto alla povertà e il supporto alle realtà educative.
Accanto a questi interventi sono da considerare anche le erogazioni della Fondazione Luigi Bernardi, pari a 99.000 euro, per 7 enti bresciani impegnati in favore dei minori bisognosi. Le somme residue sono state assegnate principalmente tramite il Fondo RED a 121 scuole paritarie della provincia di Brescia.
Altre tipologie di sostegno sono andate a soggetti che hanno particolarmente sofferto l’emergenza sanitaria. Tra queste la realtà del carcere, per cui la Congrega ha supportato un’iniziativa, operata dalla Cooperativa di Bessimo attraverso il progetto “Vale la pena – dalla reclusione all’inclusione”, in favore dei due istituti penitenziari Nerio Fischione e Verziano, con l’obiettivo di favorire percorsi di inserimento sociale rivolti a soggetti in esecuzione penale e/o a fine pena. Mediante l’attivazione di una rete che ha visto coinvolte diverse associazioni e cooperative del territorio, i posti letto esterni disponibili all’accoglienza di detenuti e detenute a cui è stato concesso di scontare la pena fuori dal carcere ma sprovvisti di domicilio è passato da 17 a 29. Per ogni persona accolta è stato garantito, oltre all’ospitalità, anche un supporto educativo adeguato e per sostenere le spese della quotidianità, tutte a carico degli enti partner del progetto, è intervenuta la Congrega.
Housing sociale
Una delle forme di sostegno della Congrega alle fasce più svantaggiate della popolazione si traduce in housing sociale: più di due terzi del patrimonio immobiliare urbano della Congrega ha infatti tale destinazione. Si tratta di centinaia unità abitative accomunate da condizioni di locazione più favorevoli rispetto ai parametri del mercato.
298 alloggi direttamente gestiti e 154 convenzionati sono disseminati sul territorio urbano di Brescia tra via Milano e via Rose di Sotto nella zona ovest; via Paitone, via Pulusella e via Monti nel Centro storico e via del Brasile nella zona sud. Edifici continuamente sottoposti a opere di manutenzione e riqualificazione. Come nel quartiere Mazzucchelli, alle porte di via Milano, dove nel 2019 si era compiuta la prima tappa di ristrutturazione del complesso, nell’ambito del progetto “Oltre la Strada”. Dopo l’inaugurazione, in dicembre, di una delle due palazzine oggetto di intervento, i lavori sul secondo stabile si sono interrotti da marzo a giugno 2020 durante la prima fase di lockdown. Il ritardo è però stato recuperato in tempi brevi, così come il processo di assegnazione degli appartamenti ultimati: i 20 alloggi della prima palazzina sono stati dati a famiglie e realtà del Terzo Settore, secondo criteri atti a rigenerare anche un tessuto sociale e comunitario. Entro l’estate del 2021 si concluderanno i lavori nel secondo stabile, mettendo a disposizione altri 14 appartamenti e sedi di servizi.
È quella presentata finora l’accezione più tradizionale di housing sociale, all’interno del quale però la Congrega affianca altre forme di accoglienza come, ad esempio, i 56 alloggi semi protetti destinati agli anziani (casa Daniele Bonicelli in Rua Confettora, Casa Rizzotti Scalvini in vicolo san Clemente e Casa Augusto e Elvira Ambrosi in via della Congrega a Mompiano) e i 41 posti letti per studenti universitari fuori sede (con canone commisurato a parametri regionali e assegnati per bando) nelle strutture di via Silvio Pellico e via Pusterla. In quest’ultimo caso nel 2020 le norme anti contagio hanno implicato il dimezzamento dei posti disponibili, al fine di garantire un adeguato distanziamento, ma le richieste non si sono ridotte e la speranza è dunque di tornare il prima possibile alla capienza standard.