Rinnovati gli organi di governo dell’Associazione titolari di farmacia Federfarma Brescia, che riunisce le 378 farmacie di città e provincia. Al vertice è stata riconfermata la presidente Clara Mottinelli, al suo quinto mandato triennale (ricordiamo che da un anno fa parte anche del consiglio nazionale di Federfarma). Parzialmente rinnovato il consiglio di presidenza che, per la prima volta, si tinge in prevalenza di rosa. Su nove membri (il presidente e otto consiglieri) ben cinque sono donne: oltre alla presidente ci sono le riconfermate Anna Zerbio e Roberta Rossi, cui si aggiungono Beatrice Stefana e Marina Colombi. Quest’ultima è stata eletta neo presidente delle farmacie rurali di Brescia, carica prima ricoperta da Clara Mottineli. Completano il consiglio i riconfermati Francesco Paracini (vicepresidente), Marco Belloni (segretario), Mario Fossati (tesoriere) e Antonio Marinelli (responsabile della formazione).
Si parla di rinnovo anche per l’esecutivo territoriale, composto da 47 titolari di farmacia in rappresentanza di tutto il territorio provinciale. In particolare c’è da segnalare l’ingresso di molti giovani, sintomo alquanto positivo perché esprime l’interesse e l’attaccamento alla categoria anche delle nuove generazioni.
Nel prossimo triennio Federfarma Brescia sarà impegnata su più fronti, sia a livello provinciale sia regionale e nazionale. Guardando al nostro territorio, l’obiettivo è intensificare le relazioni con gli associati e rafforzare le alleanze create negli anni con università, mondo sanitario, delle istituzioni, della politica, dell’informazione, con associazioni di malati, di consumatori e terzo settore. Grande importanza verrà data alla comunicazione e digitalizzazione, per sfruttare al massimo le nuove tecnologie, e alla formazione al servizio delle farmacie. Soprattutto l’intenzione del consiglio di presidenza è di lavorare molto su e con i giovani, per preparare la futura classe dirigente anche attraverso un’apposita scuola di formazione. A livello regionale i temi caldi riguardano la farmacia dei servizi, per garantire una sostenibilità economica reale, e tutto il grande tema dei vaccini, mentre sul nazionale si parla già di nuova remunerazione a vantaggio di tutta la farmacia, di Pnrr per portare risorse anche alle farmacie e di vigilare sulle riforma della medicina del territorio, oltre che di difesa dal capitale e dalle lobby.
“Non c’è dubbio che i tre anni di lavoro che abbiamo davanti – dichiara la presidente Mottinelli – saranno per tutti dedicati alla ricostruzione post covid. Sarà così anche per il nostro mondo: dovremo rimodulare un nuovo modello di farmacia, per posizionarla quale elemento cardine della sanità del futuro. Non potrà che essere un modello di farmacia territoriale e di prossimità, dove noi saremo al centro. Questa rielezione è stata per me e per la mia squadra una soddisfazione enorme, che premia e riconosce tanti anni di lavoro in difesa e per la promozione della farmacia. Non siamo ancora usciti dall’emergenza sanitaria, l’ultimo anno è mezzo è stato complicato per tutti e qualche segnale di stanchezza lo registriamo. Indicazioni che abbiamo trasformato in energia ed entusiasmo, per continuare a lavorare con ancora più decisione e determinazione di prima”.