Ben 267.000 euro. A tanto ammonta il debito residuo che una sfortunata coppia seguita dallo studio legale bresciano Pagano & Partners si vedrà cancellato, se rispetterà quanto disposto dalla procedura, tra quattro anni.
La legge applicata è la 3/2012, conosciuta anche come legge sul Sovraindebitamento o Salvasuicidi: uno strumento normativo di soccorso ai privati in forte esposizione finanziaria, che mai potrebbero accontentare i creditori vista l’entità delle cifre in ballo.
E’ il caso, appunto, della coppia della provincia di Alessandria (un ex rappresentante delle forze dell’ordine in pensione e un’insegnante) “graziata” dai giudici, che negli anni aveva accumulato un debito davvero significativo: ben 400mila euro. A metterli in crisi la difficoltà nel pagare le rate del mutuo per la prima casa (stipulato nel 2009), i successivi prestiti contratti, il mantenimento dei figli (entrambi iscritti all’università) e la conseguente depressione dell’uomo.
“Un incubo che nel 2013 ha rischiato di farli finire in strada – sottolinea l’avvocato Monica Pagano, che ha si è occupata del caso con il collega Matteo Marini – Ma che ora si appresta ad essere cancellato definitivamente grazie a una legge sempre più attuale in un periodo in cui, purtroppo, troppe famiglie sono finite in difficoltà senza colpe. Il piano disposto dai giudici – continua – prevede che la coppia venda la casa (del valore stimato di 90mila euro) e al termine della procedura le due auto, che valgono 5mila euro in tutto. Oltre a versare 800 euro al mese per quattro anni: una cifra calcolata sulla base delle loro entrate, in modo da garantire comunque le spese essenziali e per i figli”.
Alla fine di questo percorso la sfortunata coppia potrà accedere all’esdebitazione e si vedrà cancellati, appunto, i 267mila euro rimanenti. Per sempre.