Caso Iveco, il Pd bresciano: intensificheremo le pressioni sul governo

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Mancano pochi giorni al tavolo convocato presso il ministero dello Sviluppo economico in merito alla vicenda CNH e il PD bresciano sta attivando tutti i propri canali istituzionali e di partito per trovare una soluzione che salvaguardi i posti di lavoro.

“Stiamo seguendo con preoccupazione la vicenda Iveco” – commenta il segretario provinciale Michele Zanardi – “e ci stiamo adoperando ad ogni livello perché la voce di Brescia giunga forte. Nelle prossime ore intensificheremo le pressioni nei confronti di tutto il governo, partendo ovviamente dal Ministro Patuanelli e dal vice Manzella, oltre ai dem nella compagine governativa come De Micheli, Misiani, Mauri, affinché prestino la massimo attenzione e tutelino gli interessi del nostro territorio. Iveco e Brescia sono un connubio imprescindibile e non deve andare dispersa la capacità lavorativa e professionale bresciana, nota in tutto il mondo, grazie anche alla produzione di Stralis ed Eurocargo. Dal futuro di Iveco dipende quello di migliaia di famiglie bresciane, tra azienda e indotto, e il Pd bresciano è al loro fianco in questa fase delicata”.

“CNH si è impegnata nel marzo di quest’anno a stanziare investimenti per 90 milioni di dollari” – sottolinea Massimo Reboldi vicesegretario provinciale – “Chiediamo che questo impegno venga confermato. Non può un’azienda con questa storia abbandonare migliaia di famiglie e lavoratori, mangiandosi la parola data solo pochi mesi fa. A maggior ragione in un periodo duro come quello che stiamo vivendo – in piena fase 2 – e che segnerà con buone probabilità un aumento generale di disoccupazione e cessata attività per molte imprese nel prossimo autunno”.

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