Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Gennaio 2020 - page 3

La bresciana Givi al Motor Bike Expo di Verona con nuovi prodotti

in Economia/Eventi/Fiere/Partner by

Givi, la storica azienda bresciana (Flero) leader mondiale nel settore degli accessori moto, attende tutti gli appassionati al Motor Bike Expo di Verona (Veronafiere, Padiglione 5 Stand 20i, 16-19 gennaio) con tante novità da scoprire e provare all’insegna della sicurezza e delle più alte performance.

DI SEGUITO I PRODOTTI ANNUNCIATI DALL’AZIENDA

BORSE: DA NON PERDERE

La borsa morbida da sella/ portapacchi per il mototurista

Comodità e resistenza alle intemperie sono i principali punti di forza di Ultima-t, la mitica linea di valigie soffici per il mototurismo compatibili con qualsiasi tipo di veicolo. Grazie all’ottimo riscontro ottenuto negli anni, GIVI amplia ulteriormente la gamma, dando il benvenuto a UT813, borsa cargo da sella e portapacchi estensibile dalla capacità di 8 litri. Provvista di sacco interno removibile ed estendibile con impermeabilità IPX5 (resistente a forti piogge e condizioni estreme), spallaccio di trasporto a tracolla e maniglia ergonomica con inserti in gomma UT813, offre molteplici opzioni di fissaggio alla sella con gancio/sgancio rapido, tramite cinghie integrate. Completano i dettagli la tasca a rete interna, il cordino elastico multiuso, l’inserto perimetrale riflettente e l’inserto a motivi rifrangenti per una maggiore visibilità.

Le nuove laterali in alluminio con sistema Monokey

Essenziale, leggera, dal design brevettato e completamente made in Italy. E’ Trekker Alaska, la nuova coppia di valigie laterali da 36 litri realizzata in materiali di altissima qualità: alluminio naturale con trattamento meccanico, acciaio inox per le cerniere di apertura e tecnopolimero rinforzato per profili e passacinghia; oltre ad agganciarsi ai telaietti Monokey che ne permettono l’apertura e lo sgancio dal telaio con la stessa chiave e serratura unica, Trekker Alaska si avvale dell’esclusivo sistema ad uncino Patent Pending  grazie al quale può inclinarsi senza sganciarsi del tutto al telaio di supporto e metodo utile in presenza di un bauletto centrale di grandi dimensioni che potrebbe ridurre l’accessibilità e l’apertura del  coperchio, completamente apribile grazie all’ apposita cerniera di rotazione. Presente in doppia finitura: Natural o Black.

Leggere e di design: ecco le termoformate del futuro. Eleganza e praticità sono le parole chiave di WEIGHTLESS, la nuova linea di borse termoformate con interno soft touch pensate per ottenere allo stesso tempo la massima leggerenza e la maggiore capacità di carico. Realizzate in materiali di qualità fra cui l’ABS si distinguono anche per il logo, realizzato su un badge ad iniezione cromato silver come singolare tocco di stile.

WL900 coppia di borse laterali da 25 litri con attacco Monokey. Sono dotate di una tasca in rete interna, maniglia per il trasporto a mano ed elastici interni per il contenuto

WL 901 valigia top-case semirigida con attacco Monokey, compatibile con le omonime piastre. E’ caratterizzata dall’apertura della cerniera a fisarmonica, in tessuto poliestere 600D, che permette un’estensione del volume da 29 a 34 lt, sufficientemente grande da contenere un casco modulare.

I CASCHI PER LEI

Givi per la prossima primavera propone i suoi caschi più grintosi, femminili perfetti per viaggiare sicure senza dimenticare lo stile con due novità:

il modulare X.21 Challenger Shiver Lady dotato di mentoniera alzabile, visierino interno fumè e grafica in titanio opaco/argento/fucsia.

gli intergrali 50.60 Stoccarda Follow Lady e Mehndi Lady realizzati con calotte di diversa misura per offrire una perfetta proporzione tra il volume del casco e la taglia della motociclista mantenendo inalterato il livello di protezione. Dotati di estrattori, prese aria mentoniera, prese aria superiori, interni removibili e lavabili e predisposizione per lente Pinlock, ideali nelle belle giornate grazie al comodo visierino parasole integrato. Mendhi Lady: disponibile nelle versioni nero/rosa, argento opaco/rosa, nero opaco/verde. Follow Lady (novità 2020): disponibile nella variante bianco/fucsia/nero.

E gli intramontabili:

12.3 Stratos Solid Color jet color dal vivace colore rosa fluo provvisto di doppia calotta, visierino interno fumè, estrattori, prese aria superiori, cinturino micrometrico. (novità 2020)

10.7 Art Nouveau Pink demi-jet dalla grafica in stile liberty, è fornito di estrattore posteriore per migliorare la traspirabilità, interno removibile e lavabile, visiera trasparente e cinturino a sgancio rapido con chiusura micrometrica. In più le piccole dimensioni permettono di riporlo anche nei sottosella più ridotti di moto di piccola cilindrata e scooter.

MOTO ALLESTITE: GUZZI V85 TT

La storica moto Guzzi V85 TT sarà presente in Fiera completa dei suoi 19 accessori creati ad hoc da GIVI: fra questi l’attacco posteriore in alluminio specifico per bauletto MONOKEY®, il supporto specifico in alluminio e acciaio inox  per allargare la superficie di appoggio del cavalletto laterale originale, il kit di attacchi specifico per montare i faretti S310 o S322,  il portavaligie laterale specifico PL ONE-FIT, a rimozione rapida, configurato per valigie MONOKEY®. Oltre a moto Guzzi saranno esposti anche i seguenti veicoli con i relativi allestimenti: BMW R1250GS,  Yamaha Tenerè 700, Yamaha Tracer 900,  Honda CB650R.

GIVI SPA, INFORMAZIONI SULL’AZIENDA

Nel 2018 la storica azienda bresciana fondata da Giuseppe Visenzi ha compiuto 40 anni. Passione, design e artigianalità italiana, forte attitudine tecnologica e profonda conoscenza dei materiali: sono questi gli ingredienti del successo internazionale di GIVI, un percorso che ha trasformato una piccola officina di Brescia in un punto di riferimento mondiale per gli accessori moto. L’azienda, che può vantare lo stesso spirito intraprendente del giorno della sua fondazione, è oggi presente in tutto il mondo, con filiali in Spagna, Francia, Inghilterra, Germania e Stati Uniti e sedi produttive per i mercati locali in Malesia, Brasile e Vietnam. La mission GIVI è racchiusa nell’impegno di progettare, realizzare e distribuire prodotti di qualità, in grado di elevare l’equipaggiamento della moto e del motociclista in termini di prestazioni, comfort e sicurezza.

 

 

 

Operatori economici del Comune di Brescia: fino al 30 le iscrizioni all’elenco

in Appalti/Bandi/Comune di Brescia/Economia/Istituzioni by

L’Elenco degli Operatori economici del Comune di Brescia (cd. Albo Fornitori) è stato istituito il 1 aprile 2019 per l’affidamento di lavori, servizi e forniture tramite le procedure di cui all’art.36 lett. a) b) c) e c-bis) D.Lgs. 50/2016 e successive modifiche e integrazioni.

Dal 10 al 30 gennaio 2020 sarà nuovamente possibile presentare la richiesta di iscrizione all’Elenco degli Operatori economici del Comune di Brescia.

A tal scopo sarà sufficiente possedere i requisiti di cui all’art. 4 delle “Disposizioni per l’istituzione e la gestione dell’Elenco degli Operatori Economici del Comune di Brescia di cui all’art. 36, comma II lett. a) b) c) c-bis)  del Codice dei Contratti Pubblici” reperibili sul sito istituzionale del Comune di Brescia collegandosi al seguente indirizzo:

https://infogare.comune.brescia.it/PortaleAppalti/it/ppgare_oper_ec_bandi_avvisi.wp.

Gli operatori economici interessati, qualora non siano già in possesso delle credenziali di accesso al Portale Infogare, dovranno prima registrarsi all’area riservata che il Comune di Brescia ha attivato (la stessa utilizzata per aderire alle procedure telematiche di gara) e poi compilare l’apposita domanda inviandola solo ed esclusivamente attraverso la piattaforma telematica.

Gli elenchi aggiornati potranno essere utilizzati per le procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture, avviate dal Comune.

Per ulteriori informazioni è attiva la casella di posta elettronica:

elenco-operatori@comune.brescia.it

E’ inoltre possibile contattare i seguenti numeri telefonici: 030 2977552 / 030 2977528, attivi dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 15.

Informazioni sul sito istituzionale del Comune di Brescia www.comune.brescia.it

Agenzia delle Entrate, chiude la sede di Verolanuova. La Lega al governo: ripensateci

in Economia/Istituzioni/Parlamento e governo/Tasse by
Agenzia delle entrate

“L’impegno del Governo parrebbe essere quello di rendere la vita dei cittadini un vero e proprio inferno: siamo infatti al paradosso più assoluto perché da una parte hanno approvato una finanziaria con tasse infilate in ogni dove, dall’altra tagliano i servizi, persino quelli per facilitare il pagamento corretto delle imposte”. Così i Deputati bresciani della Lega, Eva Lorenzoni e Paolo Formentini, che in queste ore hanno presentato un’interrogazione al Ministro dell’Economia e della Finanze per scongiurare la chiusura, a febbraio, dello sportello dell’Agenzia delle Entrate di Verolanuova (BS).

“Non si può martoriare di tasse i cittadini – proseguono Lorenzoni e Formentini – e poi fare di tutto per renderne ancora più difficoltoso il pagamento. Proprio nel solco dell’accanimento contro la gente si inserisce infatti l’assurda decisione di chiudere a febbraio lo storico sportello dell’Agenzia delle Entrate di Verolanuova, che serve ben 26 comuni della bassa bresciana.

Da fonti interne all’ente viene riferito come la chiusura sarebbe necessaria perché la ridotta dotazione di personale non ne consentirebbe più il funzionamento corretto. Di per sé la motivazione appare assolutamente folle: c’è poco personale e quindi non funziona bene, di conseguenza lo si chiude, causando un danno ancora maggiore alla collettività.

Con questa interrogazione abbiamo fatto nostro l’appello di tutti i sindaci, a partire da quello di Verolanuova, Stefano Dotti, perché si faccia retromarcia, consentendo la permanenza del servizio sul territorio della bassa bresciana, tenendo conto anche dell’età anagrafica di molti fruitori, che se il servizio venisse meno, sarebbero costretti a rivolgersi direttamente alla sede del capoluogo, a Brescia, che si trova a 35 chilometri di distanza.

Chiediamo quindi al Governo di intervenire, valutando in maniera più approfondita la situazione e, una volta tanto, utilizzare il buon senso – concludono Lorenzoni e Formentini – per evitare nuovi disagi ai nostri cittadini”.

Fiera agricola di Lonato, tutto pronto per l’edizione 62: via il 17 gennaio

in Agricoltura e allevamento/Economia/Eventi/Fiere by

Ogni anno, a Lonato e in Provincia di Brescia, inizia all’insegna della Fiera regionale agricola, artigianale e commerciale di Lonato del Garda. Nei giorni scorsi è stata presentata l’edizione numero 62, una cifra che racconta la storia e il valore di questa manifestazione, che si ripete da decenni unendo tradizione e innovazione. Anche quest’anno la macchina fieristica, avviatasi qualche mese fa e culminata nei circa 300 espositori iscritti, si concretizza in tre giornate di “festa” che riuniranno a Lonato il meglio della produzione agricola, artigianale e commerciale del territorio e del panorama nazionale, dal 17 al 19 gennaio.

L’importanza della Fiera 2020 ècertificata” anche quest’anno dal patrocinio del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, di Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, a dimostrazione della rilevanza che tale manifestazione riveste nello scenario fieristico regionale e nazionale. Ma la soddisfazione per questi importanti riconoscimenti non vale quella che si prova nel vedere, per tre giorni, la città di Lonato vestita a festa, scintillante e stracolma di visitatori.

Il circuito espositivo della Fiera, con oltre 6.500 metri quadrati di cui circa mille al coperto – distribuito per le vie del centro, tra piazze, scuole e palazzetti, e l’ampia offerta di eventi gastronomici, culturali, artistici e sportivi, show coking, mostre e convegni, si aprirà con la tradizionale benedizione degli animali presso la chiesa di Sant’Antonio abate, venerdì 17 gennaio alle 14.30, nella giornata dedicata al patrono della fiera nonché santo protettore degli animali e delle campagne. A seguire consegna di medaglia ricordo in piazza Matteotti sotto la torre civica.

Tanti gli appuntamenti in cartellone, alcuni già svolti con successo come il Gran Galà della Fiera di domenica 5 gennaio con la partecipazione di Jerry Calà. Dal 7 gennaio al 1° marzo è inoltre possibile degustare i menu a base di carne di maiale e piatti tipici del territorio, grazie al circuito gastronomico “Töt Porsèl”, nei ristoranti lonatesi aderenti all’iniziativa.

«La Fiera di Lonato è un’iniziativa rilevante per la storia agricola e la cultura rurale di tutta la Lombardia – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi. Questi appuntamenti contribuiscono a mantenere vive le nostre tradizioni, a salvaguardare le nostre origini e a costruire una base solida per il futuro. E in agricoltura futuro significa sostenibilità e redditività delle aziende. La Regione Lombardia – continua l’assessore regionale – si sta impegnando molto nella promozione di iniziative volte a far conoscere le eccellenze agroalimentari del territorio. Il comparto agricolo deve fare sistema per affrontare le sfide di un mercato globalizzato. Possiamo vincerle solo puntando sulla distintività dei nostri prodotti, sul racconto delle nostre tradizioni e su un’efficace comunicazione della qualità del nostro agroalimentare. La distintività e la qualità dei prodotti lombardi sono le nostre garanzie per il futuro».

«In questi tre giorni di Fiera – dichiara il sindaco Roberto Tardani – troviamo uno spaccato della terra lonatese e delle sue tradizioni più radicate. La Fiera di Lonato non è una mera esposizione di tanti e diversi prodotti, ma è un importante momento di confronto e incontro dei rappresentanti di settore e tra molte aziende di rilievo del Belpaese. La nostra vetrina accende i riflettori sulla produzione italiana, lombarda e bresciana, su temi di grande attualità come la sostenibilità agricola e i cambiamenti climatici attraverso i convegni, e – non da ultimo – sull’intraprendenza produttiva della nostra comunità e sulla capacità dei nostri imprenditori di fare bene».

«La Fiera di Lonato è stata capace negli anni di rinnovarsi e guardare al futuro, grazie anche ai collaboratori e a quanti con il loro impegno e le loro idee hanno contribuito a far crescere questa manifestazione», afferma il direttore del comitato organizzatore Davide Bollani. «La nostra Fiera è il biglietto da visita più importante per Lonato del Garda. Al termine di un cammino durato cinque anni, in cui la Fiera è indubbiamente cresciuta sia come numero di espositori, sia come livello qualitativo delle manifestazioni collaterali e dell’animazione che come sostenibilità economica, voglio ringraziare tutte le persone che, a vario titolo, hanno contribuito con il loro impegno ad organizzare le ultime edizioni. Grazie all’Amministrazione comunale per la fiducia conferitami, grazie a tutti i membri dei comitati Fiera che si sono avvicendati nel corso degli anni, comitato in cui è regnata piena armonia e che ha visto anche nascere vere amicizie, gli uffici comunali con particolare menzione alla segreteria e Protocollo, all’Ufficio Commercio, all’Area amministrativa, l’Ufficio tecnico e la Polizia Locale».

Gli stand apriranno venerdì pomeriggio alle 15, ma l’inaugurazione ufficiale della manifestazione, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, è fissata per sabato 18 gennaio alle 10.45 presso la rotatoria di viale Roma (all’incrocio con via Galilei).

Nel variegato calendario della kermesse rientrano vari convegni di interesse sociale, culturale e agricolo, attrazioni come l’angolo del vintage market, la mostra del ciclo e motociclo d’epoca in collaborazione con il Vespa Club, lo street food e gli show coking figli delle nuove tendenze televisive, le più tradizionali gare gastronomiche del miglior salame e del chisöl (con assaggi gratuiti e premiazioni domenica alle 17 in piazza Martiri della libertà), le visite guidate “teatrali” alla Torre civica e alla Casa del podestà, e gli eventi culturali volti ad approfondire le antiche tradizioni e i prodotti nostrani.

Tra i vari convegni in programma, si segnalano: venerdì alle 10.30 l’incontro su “Agricoltura e sostenibilità al tempo dei cambiamenti climatici” a cura di Coldiretti Brescia, con la partecipazione del celebre meteorologo Andrea Giuliacci, in collaborazione con l’Amministrazione comunale presso il padiglione coperto all’interno della Rocca Viscontea. La sera, alle 18, il convegno dal titolo “Economia circolare e sostenibilità in viticoltura. Norme e tecniche di sostenibilità ambientale” a cura della UGIVI, sempre in collaborazione con l’Amministrazione comunale, presso sala Celesti in municipio.

Domenica mattina, consueto appuntamento gastronomico con la tradizionale degustazione di risotto con os de stomèch, cucinato dagli Alpini di Lonato, presso Piazza Martiri della Libertà.

Il Palio di Sant’Antonio, la goliardica sfida tra le frazioni che si cimentano in giochi d’altri tempi, si terrà domenica pomeriggio nella piazza del mercato, con inizio alle 14 davanti alla chiesa di S.Antonio per la benedizione del palio, delle contrade e dei giocatori. In piazza, per tutto il weekend, ci sarà anche il salotto di Radio Bruno Brescia, dove gli speaker racconteranno la fiera, gli ospiti e le curiosità, con show-cooking e laboratori per bambini e lo spazio dedicato ai “Giochi delle antiche Tradizioni”.

Sabato sera, 18 gennaio, torna l’evento musicale con “Bandafaber in concerto” presso il Teatro Italia in via Antiche mura 2 (per prenotazioni contattare il 338 7054875). Ingresso unico 10 euro.

Durante tutto il weekend della Fiera sarà attivo un servizio infopoint in municipio per informazioni sul progetto di fototeca multimediale “I colori della memoria”. Inoltre, i visitatori potranno usufruire di un servizio di trasporto tramite trenino dai parcheggi Famila – Area Busi – Zona Molini verso l’area fieristica (servizio a pagamento).

Per i più piccini, oltre al tradizionale luna park in fiera, sabato e domenica ci sarà la Mascotte Olaf di Frozen a spasso per Lonato.

 

Il programma completo della fiera è consultabile sul sito www.comune.lonato.bs.it o sulle pagine Facebook “Comune di Lonato del Garda” e “Fiera di Lonato”.

Per informazioni: ufficio fiera 030 9131456.

La bresciana Neosperience presenta negli Usa il Customer Empathy Maturity Model

in Economia/Innovazione/Smart Economy by

Neosperience ha presentato ieri al NRF Big Show 2020, il maggiore evento internazionale del mondo retail in corso a Washington, il Customer Empathy Maturity Model, il primo sistema in grado di misurare la capacità delle organizzazioni di stabilire una relazione diretta, personale ed efficace con i clienti. Il modello è in grado di misurare il livello di Customer Empathy delle organizzazioni nei principali settori industriali. Il Customer Empathy Maturity Model creato da Neosperience si basa sullo stesso corpus di ricerche svolte dalla società nella psicologia cognitiva, comportamentale e sociale, che analizzano i dati relativi alle interazioni dei clienti grazie all’intelligenza artificiale e al machine learning.

“Per le aziende di ogni settore, quella di relazionarsi in modo empatico con i clienti è una capacità fondamentale. Il management delle organizzazioni deve acquisirne una profonda consapevolezza, per promuoverla e svilupparla. Il risultato che abbiamo osservato, soprattutto nei settori della moda, del lusso, del retail e dei servizi finanziari, è un incremento a doppia cifra delle dinamiche di cross selling e up-selling, oltre a una maggiore fidelizzazione dei clienti. In pratica ricavi e margini più elevati, e un migliore lifetime value” ha dichiarato Dario Melpignano, ceo di Neosperience

Utile ad accompagnare le aziende che vogliono utilizzare la tecnologia con una modalità “human-centric”, il modello è abilitato dalla piattaforma Neosperience Cloud, validata da numerose organizzazioni a livello globale, e che ha ottenuto fra gli altri il riconoscimento da parte di Gartner – società leader nella ricerca e consulenza strategica – che ha scelto Neosperience quale unica realtà italiana tra i sei software vendor più innovativi al mondo. Lo strumento che alimenta il modello della Customer Empathy, accessibile online all’indirizzo empathymaturitymodel.com, è stato creato grazie a NeosVoc, soluzione dedicata alla Voice Of Customer.
“L’iniziativa è stata accolta oggi al NRF 2020 con grande interesse; diverse aziende hanno già individuato in questo percorso di auto-valutazione un’opportunità per accelerare la loro strategia di customer-centricity” ha aggiunto Carlo Malaguzzi, COO responsabile delle operations del Gruppo Neosperience negli Stati Uniti.

Gomme invernali, 76mila lombardi non rispettano la regola

in Economia/Trasporti by
Pneumatici

Dal 15 novembre è scattato l’obbligo, valido fino al 15 aprile, di montare pneumatici invernali/quattro stagioni o, in alternativa, di avere a bordo catene da neve; ma gli automobilisti lombardi rispettano questa regola? Secondo l’indagine commissionata da Facile punto it a mUp Research e Norstat*, nonostante l’obbligo, in Lombardia nell’ultimo anno circa 76.700 guidatori hanno viaggiato senza la strumentazione obbligatoria.

Estendendo l’analisi a livello nazionale, il numero di automobilisti che nell’ultimo anno non si è dotato di dispositivi antisdrucciolo è pari a circa 1,2 milioni, ma quest’anno, secondo quanto emerso dall’indagine, la platea di italiani potenzialmente a rischio multa potrebbe essere addirittura più ampia e arrivare a 1,7 milioni.

Va precisato che l’obbligo di montare pneumatici invernali o avere a bordo catene da neve nel periodo indicato dalla legge vale solo per quelle strade dove l’ente proprietario del tratto ha prescritto, tramite apposita ordinanza e segnaletica, tale obbligo. Chi percorre queste strade senza l’equipaggiamento antisdrucciolo rischia una multa che può arrivare, a seconda del contesto e delle condizioni metereologiche, fino a 168 euro nei centri abitati e a 335 euro sui tratti extraurbani e autostradali.

Come si sono comportati invece gli automobilisti lombardi che si sono adeguati alla norma? La scelta più condivisa nell’ultimo anno è stata quella di montare gomme invernali; in Lombardia lo ha fatto circa 1 automobilista su 2. Al secondo posto si trovano le catene da neve, trasportate dal 25% degli automobilisti residenti nella regione, mentre il restante 19% ha optato per le gomme quattro stagioni.

Gomme invernali, obbligatorie o no?

L’indagine ha voluto infine indagare il grado di conoscenza degli automobilisti lombardi rispetto alle indicazioni di legge in relazione ai dispositivi di sicurezza; alla domanda “Secondo lei è obbligatorio avere in auto le catene da neve o, comunque gli pneumatici invernali/quattro stagioni”, il 90% ha risposto affermativamente. 

Un dato certamente positivo, anche se andando ad indagare più da vicino il livello di conoscenza dei rispondenti, emerge chiaramente come le opinioni siano differenti e non sempre corrette. Tra coloro che hanno dichiarato che le catene e gomme invernali sono obbligatorie, solo nel 45% dei casi hanno saputo indicare con esattezza il periodo e le condizioni nelle quali è necessario dotarsi di tale strumentazione. Molto spesso, invece, si ritiene erroneamente che durante l’inverno siano obbligatorie ovunque (50%) o solo quando si viaggia in montagna (18%). Vi è addirittura un 4% che crede che questi dispositivi siano obbligatori tutto l’anno; convinzione errata quando si parla di gomme invernali che, al contrario, vanno sostituite con pneumatici estivi dopo il 15 aprile.

Imprese, ecco le prime iscritte dell’anno in Lombardia

in Economia/Tendenze by

Dal commercio online di calzature di Bergamo a quello di antiquariato e mobili usati di Brescia, dai servizi di cura per animali da compagnia di Roma all’erboristeria di Cuneo, dalla trattoria di Bari alla fabbricazione di sonde di temperatura e strumenti da disegno di Milano. Sono queste le province dove sono state presentate più domande di iscrizione da inizio anno. Ma c’è anche chi fabbrica fisarmoniche o accessori per strumenti musicali ad Ancona, chi offre corsi e laboratori artistici terapeutici ad Alessandria, servizi di idromassaggio e sauna finlandese a Pordenone, di falegnameria a Reggio Calabria o autolavaggio a Siracusa. Da Capodanno al 4 gennaio in Italia sono nate 1.250 imprese, una su cinque in Lombardia (241 pari a una sessantina al giorno). Il 6% ha aperto a Bergamo, il 5% a Brescia e Roma, il 4% a Cuneo, Bari e Milano. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sui dati del registro delle imprese relativo alle attività iscritte nei primi giorni dell’anno tra attive e inattive aggiornato al 4 gennaio 2020.

Le nuove nate per settore. In Italia (secondo i codici di attività dichiarati dalle attive) prevalgono le imprese in commercio al dettaglio (20,8% del totale), alloggio e ristorazione (13%), settore manifatturiero e servizi alla persona (entrambi al 12%), costruzioni e commercio all’ingrosso (10%). In Lombardia il commercio al dettaglio rappresenta il 23% delle start up, i servizi alla persona il 14,5%, il manifatturiero il 13,7%, la ristorazione l’11%.

A Milano città. Sono 28 le imprese iscritte a Milano città nei primi giorni dell’anno. Pesano il 12% regionale. Prevalgono i settori del commercio (33% circa), i servizi finanziari e immobiliari (25%) e le attività scientifiche (16,7%).

 

Centro San Clemente, ecco il programma dei corsi inverno-primavera 2020

in Economia/Formazione by

Quale investimento migliore per il nuovo anno se non un corso per acquisire nuove competenze e conoscenze o coltivare una passione?Dalle lingue all’informatica, passando per arte, musica, creatività, cucina, fitness e benessere, soft skills e comunicazione:  sono quasi cento le proposte del catalogo corsi del Centro San Clemente per la stagione inverno-primavera 2020.

Grazie a un’esperienza ormai consolidata nell’organizzazione di percorsi formativi per adulti e alla capacità di rilevare e interpretare i bisogni del territorio in maniera creativa, il Centro San Clemente prosegue nella propria missione volta a garantire un’offerta formativa di qualità, al servizio di un pubblico sempre più abituato a cercare risposte rapide ed efficaci.

I corsi del nuovo catalogo Inverno-Primavera avranno inizio dalla prima settimana di febbraio e saranno organizzati nelle seguenti aree tematiche:

  • Lingue
  • Informatica & Nuovi Media
  • Cultura
  • Arte, Musica & Creatività
  • Cucina, Pasticceria & Co.
  • Fitness & benessere
  • Soft Skills & Formazione Professionale

Per la maggior parte dei corsi è prevista una presentazione gratuita senza alcun impegno, durante la quale per gli interessati sarà possibile conoscere il programma e chiarire eventuali dubbi con il docente. Il programma delle presentazioni prenderà il via il prossimo 21 gennaio; di norma la presentazione gratuita di ciascun corso è pianificata la settimana prima dell’avvio del corso stesso.

I corsi sono tutti a numero chiuso al fine di garantire una formazione di qualità, quanto più pratica ed efficace; le iscrizioni, già aperte, vengono raccolte fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti per ciascun corso.

 

I corsi si terranno principalmente nella sede di Brescia di via Cremona 99, dotata di due comodi parcheggi interni, aule multimediali e laboratori attrezzati per garantire una formazione d’avanguardia e di qualità.

I corsi dell’area cucina si terranno invece presso la sede del CFP Canossa, in via S. Antonio, 53 a Brescia (zona Mompiano).

La Segreteria del Centro San Clemente è aperta per le richieste di informazione e per le iscrizioni nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al giovedì ore 8-19, il venerdì ore 8-18 e il sabato ore 9-12.

La quota di iscrizione va versata prima dell’inizio del corso utilizzando una delle seguenti modalità: contanti, bancomat, carta di credito, assegno o bonifico. Il Centro offre anche la possibilità di iscriversi online direttamente dal sito www.centrosanclemente.it o, in alternativa, pagare mensilmente la quota d’iscrizione.

Per qualsiasi informazione la Segreteria è disponibile allo 030/3770554 o alla mail info@centrosanclemente.it.

MAGGIORI INFO SUI CORSI

AREA LINGUE

L’area lingue, sempre al centro delle proposte del Centro San Clemente, si conferma tra quelle di maggiore interesse, sia per numero di corsi attivati che per iscritti. Accanto a Inglese, Tedesco, Francese e Spagnolo il catalogo propone corsi di Russo, Arabo, Cinese, Giapponese, Portoghese e Italiano per stranieri in diverse giornate e fasce orarie.

Per le lingue tradizionali (Inglese, Tedesco, Francese e Spagnolo) sono previsti corsi legati al tema del viaggio, per coloro che desiderano approfondire la conoscenza della lingua straniera ai fini dell’applicazione in ambito turistico professionale o per piacere personale.

Sul sito www.centrosanclemente.it vi è la possibilità di effettuare i test di Inglese, Spagnolo, Francese, Tedesco e Italiano per stranieri al fine di definire il proprio livello di conoscenza della lingua e orientarsi al meglio nella scelta del corso di livello più idoneo.

Tutti i corsi hanno un approccio fortemente comunicativo per consentire anche a chi muove i primi passi verso una lingua straniera di orientarsi e formulare alcune frasi semplici.

Si conferma l’attività dedicata alla certificazione delle competenze linguistiche in qualità di Test Center per la certificazione della lingua inglese Trinity College, per l’ottenimento della certificazione Cambridge English, per la certificazione della lingua tedesca OSD e per la preparazione alla certificazione della lingua spagnola DELE.

AREA INFORMATICA & NUOVI MEDIA

Proposte di livello base e percorsi più avanzati per appassionati e nativi digitali o per chi affronta la sfida del digitale da neofita. Si spazia così dall’ABC informatica all’utilizzo efficace di strumenti ormai di uso quotidiano quali tablet e smartphone, senza trascurare programmi più complessi quali Photoshop, Indesign e Illustrator.

Tra le novità i corsi dedicati a tre moduli della versione più completa del patentino informatico ECDL: Presentation, IT Security e Online Collaboration.

Il Centro San Clemente conferma la sua attività di Test Center per l’ottenimento della Patente Europea del Computer (ECDL) per permettere ai propri utenti di conseguire la certificazione delle conoscenze informatiche, con una “Patente” riconosciuta a livello Europeo.

AREA CULTURA

L’area dedicata ai corsi di taglio culturale prevede proposte nell’ambito di discipline diverse, in particolare storia dell’arte, filosofia, psicologia, grafologia.

Novità il corso di storia dell’arte Tra arte e cielo: dai dipinti agli spettacoli del cielo, alla scoperta della bellezza che ci avvolge e che lega opere d’arte e meraviglie della natura. 

AREA ARTE, MUSICA & CREATIVITA’

All’interno di quest’area vengono riproposti corsi che da sempre raccolgono ampio consenso, quali le discipline pittoriche (ritratto, pittura, disegno a mano libera), la fotografia, la scrittura creativa, l’autotrucco e il canto.

Per molti di questi corsi vengono organizzati al termine del percorso spettacoli e mostre aperti al pubblico.

AREA CUCINA, PASTICCERIA & CO.

I corsi dell’area cucina sono realizzati in collaborazione con il CFP Canossa e includono corsi tradizionali, quali la cucina base e la pasticceria, oltre a corsi mono-serata dedicati a particolari preparazioni come la cucina giapponese, la cucina spagnola, sapori d’oriente, street food, la pizza fatta in casa o la pasticceria salata.

Tutti i corsi di cucina prevedono il coinvolgimento attivo dei partecipanti e vengono condotti con un approccio pratico per imparare attraverso l’esperienza diretta. Al termine della lezione è prevista la degustazione delle pietanze preparate durante le lezioni.

Una novità è il corso dedicato alla degustazione di birre artigianali che si terrà invece presso la sede di via Cremona in collaborazione con il Birrificio Artigianale Curtense di Passirano. 

AREA FITNESS & BENESSERE

Riproposti anche i corsi dell’area fitness e benessere con la conferma di tutti i corsi del precedente catalogo autunno-inverno (pilates, gag, zumba, tai chi chuan, yoga e training autogeno).

AREA SOFT SKILLS & FORMAZIONE PROFESSIONALE

Accanto ai corsi volti a favorire l’acquisizione di nuove competenze spendibili in ambito professionale, come gli ormai consolidati arte dell’accoglienza del cliente, contabilità, paghe e contributi, l’area include alcune proposte dedicate alla scoperta di sé, alla comunicazione efficace, alla voglia di mettersi in gioco nel mondo del lavoro anche attraverso il web.

Si ricorda che, oltre l’offerta a catalogo, il Centro San Clemente organizza in ogni momento dell’anno corsi “su misura” su richiesta di privati, piccoli gruppi e aziende, in qualsiasi fascia oraria e in diverse aree disciplinari. Scegliere un corso su misura significa fruire in maniera flessibile di percorsi creati in collaborazione con il Centro e con i docenti, in funzione di specifiche esigenze e obiettivi. I corsi si svolgono all’interno delle sedi del Centro oppure presso la sede richiesta dagli utenti.

 

Moda, a Brescia 4mila imprese… guidate in prevalenza da uomini

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Dal 10 al 14 gennaio al via Milano Moda Uomo. Quanto pesa la moda al maschile nelle imprese? Su 33 mila in Lombardia tra produzione, commercio e design oltre 20 mila sono guidate da uomini, il 62% del totale, soprattutto nell’attività di design, quasi tre su quattro (73%) e nella produzione, circa due su tre (64%). Superano la media regionale Milano (67%), Como (65%) e Varese (64%). Nel design a Cremona pesano per l’84% e a Pavia per il 78% mentre nella produzione arrivano al 70% circa a Varese e Como. Più forte la presenza femminile nel commercio dove le donne rappresentano il 43% e gli uomini il 57% ma non a Milano dove le imprese al maschile sono comunque quasi due su tre (65%). Per numero complessivo di imprese Milano domina con 13 mila, seguita da Brescia con quasi 4 mila, Bergamo e Varese con oltre 3 mila. Superano le 2 mila anche Como e Monza Brianza. In Italia le imprese maschili della moda rappresentano il 58% del totale, molto al di sopra della media si piazzano Fermo e a Biella con oltre il 70%, seguite da Pisa (69%), Napoli (68%), Milano (67%), Como (65%) e Varese (64,3%).  Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del registro delle imprese al terzo trimestre 2019.

Ha dichiarato Marco Accornero, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “Queste giorni dedicati alla moda e alla sartoria maschile, oltre a essere un’importante occasione di business per le imprese, rappresentano un’opportunità per farci entrare in una atmosfera ancora più internazionale”.

Le imprese della moda in Italia: sono 218 mila, di cui 33 mila in Lombardia, prima regione, seguita da Campania con 32 mila e Toscana con 27 mila. Tra le province prima Napoli con quasi 21 mila, seguita da Roma con 15 mila e Milano con 13. Vengono poi Firenze, Prato, Bari e Torino. Milano eccelle però nel design con oltre 2 mila attività specializzate. La moda impiega 875 mila addetti in Italia, 201 mila in Lombardia di cui 98 mila a Milano, prima in Italia davanti a Napoli e Firenze.

2020, le imprese bresciane guardano all’export ma temono la crisi Usa-Iran

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Per le imprese lombarde fino a pochi giorni fa erano positive le aspettative verso i mercati esteri per il 2020. Ora la crisi cambia gli scenari. In particolare, a gennaio, metà delle imprese ritiene che in tempi brevi non ci saranno particolari conseguenze sul loro business estero e metà ritiene che ci saranno, contenute intorno al dieci per cento degli affari internazionali. La metà delle imprese resta ottimista sul futuro, secondo un’indagine del 7 gennaio di Promos Italia, la società per l’internazionalizzazione delle Camere di commercio in Italia insieme alla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su circa cento imprese già attive o interessate a espandersi sui mercati esteri.

Ora c’è prudenza rispetto all’ottimismo di oltre duecento imprese sentite a fine dicembre 2019. Circa l’85% delle imprese attive sui mercati internazionali era infatti pronta ad aumentare il proprio business internazionale, il 61% molto e il 24% abbastanza. Il 41% degli operatori che avevano risposto all’indagine riteneva che il 2020 sarebbe stato un anno più positivo del 2019 per il proprio business internazionale, per il 31% sarebbe rimasto costante mentre il 16% prevedeva un peggioramento della situazione. Molte (38,5%) con rapporti commerciali in più di dieci Paesi esteri, nel corso del 2020 avrebbero voluto ulteriormente espandere il proprio business in Europa, con la Germania da sola che attrae l’interesse del 25%, con la Russia a quota 23% mentre il 17% puntava sugli Stati Uniti e il 19% guardava alla Cina e il 21% al Giappone.

“Anche nel 2019 l’export ha fatto registrare dati positivi, confermandosi uno dei pilastri dell’economia italiana e tra le risorse più importanti per la crescita delle nostre imprese – dichiara Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia -. L’indagine che abbiamo realizzato a fine dicembre 2019 dimostra le attese ottimistiche delle imprese in questo ambito. A inizio 2020, la situazione si è modificata a causa della crisi USA – Iran, che prevedibilmente avrà delle conseguenze sulle relazioni internazionali e di conseguenza sugli scambi. Siamo a fianco alle imprese dei nostri territori per seguire questi sviluppi ed aiutarle in questa fase di attesa e di incertezza”.

L’indagine di Promos Italia sugli operatori a dicembre 2019 (risultati completi nella parte finale del comunicato): per le imprese milanesi e lombarde che operano a livello internazionale, il business estero è molto importante. Emerge da una indagine di Promos Italia, la società per l’internazionalizzazione delle Camere di commercio in Italia insieme alla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi a dicembre 2019 su oltre 200 aziende lombarde che operano sui mercati internazionali o che stanno avviando il processo d’internazionalizzazione.

Nel fatturato conta l’attività internazionale per metà delle imprese. Il fatturato è influenzato per gran parte dall’attività sui mercati esteri. Per circa il 34% degli imprenditori coinvolti nella rilevazione infatti, il business internazionale pesa per oltre il 50% del fatturato.

Le problematiche principali per circa uno su tre sono dimensione aziendale e burocrazia. Bisogna tener conto di alcune problematiche a cui le imprese sono soggette, le più diffuse sono: la dimensione aziendale (31%), la burocrazia internazionale (30%), la scarsa conoscenza dei mercati (28%), i costi di accesso al mercato (24%), l’inaffidabilità dei partner locali (17%).

Cercano soprattutto controparti estere nel 59% dei casi. Il 59% sostiene che la ricerca di controparti estere è ancora la soluzione migliore per sviluppare processi di internazionalizzazione, seguita da partecipazione a fiere internazionali (56%) e incontri b2b con controparti estere (46%).

Cresce l’e-commerce (24%) anche se la distribuzione diretta rimane il canale più utilizzato (51%). È seguito dalla distribuzione indiretta, attraverso distributori, buyers e importatori (46%), più staccato l’e-commerce (24%) e i marketplace utilizzati dal 13% delle imprese coinvolte.

Il quadro nazionale degli scambi nei primi nove mesi del 2019. La Lombardia nei primi nove mesi del 2019 ha superato i 194 miliardi di interscambio, stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Vale il 29% del totale italiano che è di 670 miliardi ed è prima seguita da Veneto (85 miliardi) ed Emilia Romagna (77 miliardi). In particolare l’export è di 94 miliardi circa su 352 miliardi nazionali (26,8%) e l’import di 100 miliardi su 317 miliardi (31,5% del totale). Secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Promos Italia, la struttura del sistema camerale a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese, sugli ultimi dati Istat per i primi nove mesi del 2019, il trend è positivo a Milano che cresce complessivamente del 3% per scambi (86 miliardi): +5% l’export che è di 34 miliardi e +2% l’import (52 miliardi).

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