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Dicembre 2019 - page 4

Pmi, la Regione rifinanzia con 3 milioni il bando a sostegno di manifatturiero e trasporti

in Bandi/Economia/Edilizia/Manifatturiero/Trasporti by

Le Piccole e Medie imprese lombarde, costituite e iscritte al Registro delle Imprese da almeno 24 mesi, potranno accedere al fondo di garanzia ‘Al Via’ gestito da Finlombarda.

La Giunta di Regione Lombardia ha infatti ha approvato una delibera, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzoli, in cui sono ricollocati, nello stesso fondo di garanzia, altri 3 milioni di euro a favore delle imprese. I settori interessati sono quello del manifatturiero,
delle costruzioni, dei trasporti, dell’agromeccanico e dei servizi alle imprese iscritte all’Albo Regionale

MATTINZOLI: AL FIANCO DI CHI LAVORA – “Questa e’ una misura che risponde alle esigenze delle nostre imprese e alla loro
crescita”, ha detto l’assessore Mattinzoli.  “Un sostegno concreto per gli investimenti strategici, come l’acquisto di macchinari ed immobili o per interventi strutturali e di riconversione e rilancio delle aree produttive. Ancora una volta Regione Lombardia dimostra di essere al fianco di chi lavora, di chi produce” ha concluso l’esponente della Giunta lombarda.

MISURA AGEVOLATA – La misura agevolativa a favore delle imprese del ‘Fondo ‘Al via’, si compone di un finanziamento, una  garanzia gratuita sul finanziamento; un contributo a fondo perduto in conto capitale. Dopo la delibera verranno varati i provvedimenti attuativi.

Egm Group: indebitamento netto in calo da 69 a 32,7 milioni

in Acciaio/Automotive/Aziende/Bilanci/Economia/Eredi Gnutti by

Il rallentamento dell’economia europea, innescato soprattutto dalla riduzione della domanda da parte del settore dell’automotive, pesa sui conti, ma EGM Group completa positivamente il piano di risanamento iniziato nel 2015, riducendo ulteriormente la posizione finanziaria netta che passa dai 69 milioni di euro circa dell’esercizio 2017-2018 (chiuso al 31 luglio) ai 32,7 milioni di euro dell’esercizio 2018-2019.

Nel corso dell’anno gli investimenti, tra materiali e immateriali, sono stati complessivamente pari a 6 milioni di euro concentrati principalmente in due ambiti: uno tecnico-qualitativo per migliorare qualità del prodotto, servizi al cliente e produttività e uno legato alla sicurezza e ambiente.

I ricavi segnano un leggero rallentamento passando dai 213,4 milioni di euro dell’esercizio 2017-2018 ai 207 milioni dell’esercizio chiuso il 31 luglio 2019. La marginalità operativa diminuisce con un EBITDA pari a 8,2 milioni di euro contro i 13,5 milioni di euro dell’anno precedente. Restano fermi a quota 38,8 milioni i costi operativi che si mantengono sensibilmente inferiori agli anni precedenti (erano 43,2 milioni nell’esercizio 2016-2017). Il patrimonio netto si attesta a 49,7 milioni di euro portandosi a 1,5 volte rispetto all’indebitamento.

La Società bresciana, tra i leader nel settore delle barre in ottone e dei laminati in rame e leghe di rame, ha quindi messo in archivio l’esercizio con un risultato ante imposte che registra una contenuta perdita di circa 400mila euro.

GRUPPO EREDI GNUTTI METALLI

Il Gruppo EGM (Eredi Gnutti Metalli) è tra i leader in Europa nella produzione di barre in ottone e nastri in rame e sue leghe, dall’ottone al bronzo e leghe speciali. Il Gruppo, che ha sede a Brescia con la società Eredi Gnutti Metalli SpA (fondata nel 1860), si qualifica per un’ampia offerta e un servizio unico capace di rispondere in tempi rapidi alle necessità della grande industria europea così come del piccolo utilizzatore locale. L’attenzione alle necessità del singolo cliente, unite ad una visione responsabile della propria attività, fanno del Gruppo EGM un interlocutore affidabile testimoniato da un’esperienza in metallurgia di oltre 150 anni che oggi si declina nella capacità di servire con puntualità i mercati di riferimento proponendosi come global partner di alto livello, garantendo affidabilità e soluzioni condivise.

Bando Voucher per micro e piccole imprese lombarde

in Bandi/Economia by

Regione Lombardia e le Camere di Commercio lombarde, tramite Unioncamere Lombardia, nell’ambito degli impegni assunti con l’Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo e in attuazione della D.G.R. del 28 ottobre 2019, n. 2322, intendono intervenire a finanziare le Micro Piccole e Medie Imprese (MPMI) con sede operativa in Lombardia per facilitare il ricorso alla composizione delle crisi da sovraindebitamento presso gli Organismi di Composizione delle crisi da sovraindebitamento accreditati in Lombardia, al fine di avviarne l’esdebitazione e contribuire così alla prevenzione della vera e propria insolvenza e il conseguente rischio di ricorso a pratiche illegali come l’usura.

Maggiori informazioni alla pagina specifica del sito di Unioncamere Lombardia www.unioncamerelombardia.it alla sezione bandi – contributi alle imprese.

Decreto fiscale e ritenute negli appalti, le perplessità di Cna Brescia

in Associazioni di categoria/Cna/Istituzioni/Parlamento e governo by

Mentre si avvicina l’entrata in vigore del decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio (in calendario l’1 gennaio 2020), crescono le perplessità rispetto ad alcune norme che complicherebbero ulteriormente la sopravvivenza delle imprese, in particolare di quelle più piccole e delle artigiane. L’articolo 4 del decreto fiscale pone in capo al committente un ulteriore adempimento: versare le ritenute da lavoro dipendente applicate ai lavoratori impiegati sia da appaltatori sia da subappaltatori, previo calcolo e versamento delle risorse da parte degli stessi appaltatori (per tutti gli appalti, anche quelli di un giorno solo). Appaltatore e subappaltatori restano sì responsabili della determinazione delle ritenute, ma al versamento dovrà provvedere il committente, tramite un modello F24 per ogni impresa (e senza prevedere la compensazione dei crediti).

Per le piccole realtà si tratta di un forte contraccolpo sulla gestione amministrativa, perché dovranno effettuare calcoli e controlli al posto dell’Amministrazione finanziaria, in particolare per il coordinamento fra più soggetti, e il ritardo di uno solo potrà impattare sull’intera procedura. Problemi potrebbero nascere anche nella gestione dei crediti fiscali in busta paga dei singoli lavoratori, come gli 80 euro e i rimborsi da assistenza fiscale.

L’applicazione della norma non si limita ai contratti d’appalto, ma comprende anche quelli non nominati o misti, di subfornitura, logistica, spedizione, trasporto e pulizie, nei quali oggetto del contratto è l’assunzione di un obbligo di fare da parte dell’impresa appaltatrice. Le misure sul versamento delle ritenute si abbatteranno, quindi, ben oltre i casi di illecita somministrazione di manodopera (per i quali esistono severe misure per evitare frodi sull’Iva).

“Nelle pieghe della Manovra scopriamo nuove complicazioni per il mondo degli artigiani – dichiara Eleonora Rigotti, presidente di Cna Brescia –. Non contestiamo il fatto che si prendano misure severe per contrastare l’illecita somministrazione di manodopera e le frodi sull’Iva, sia chiaro, ma che questo fenomeno venga affrontato caricando sulle spalle di tutti drastiche complicazioni in grado di generare, tanto lato committente quanto lato appaltatore e subappaltatore, un allarme generalizzato. Inoltre questo adempimento si somma e sovrappone all’obbligo di presentare il Durc, che già permette il controllo della regolarità contributiva aziendale”.

Potranno ancora utilizzare la procedura ordinaria gli appaltatori e subappaltatori che hanno un’attività da almeno cinque anni o hanno versato negli ultimi due anni un importo di ritenute superiore a 2 milioni, non soggetti a cartelle di pagamento oltre 50 mila euro.

Paolo Vismara rieletto presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Apindustria

in Api/Associazioni di categoria/Economia by
Giovani imprenditori di Apindustria Brescia

Paolo Vismara, titolare di VPM Group Srl di Alfianello, classe 1980, è stato rieletto ieri pomeriggio Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Apindustria Brescia per il triennio 2019/22 in occasione dell’Assemblea generale. Presidente anche di Unionchimica Apindustria Confapi Brescia dal 2018, Vismara è stato così confermato alla guida del Gruppo. La sua azienda, la VPM Group istituita nel 2010, si dedica alla produzione e distribuzione sul territorio italiano ed estero di prodotti chimici in genere, lubrificanti e additivi legati al settore Car Wash & Car Care, Ho.Re.Ca & Facilities, Automotive, Truck, Nautica, Industria e Agricoltura.

Al suo fianco, Monica Ferraboli (Meccanica Ponte Chiese Srl) come Vice Presidente vicario, Riccardo Costa (Elettronica Costa Srl) come Vice Presidente, e come consiglieri: Alessandro Stabile (IP Technology Srl), Daniele Vertua (Facchini Francesco Spa), Delia Costa (Elettronica Costa Srl), Marta Benussi (S.A.R.A Ing. Sandro Benussi Srl), Pietro Bresciani (Salumificio di Franciacorta Srl), Andrea Bellardi (Pieffe Oil Sas), Elia Mondini (Zima Srl), Federico Nicolini (Olimaint Sas).

«Quello che mi spinge a proseguire – spiega Vismara – è un senso di responsabilità nei confronti di un Gruppo al quale mi sento legato, con l’obiettivo di continuare a coltivare ed accrescere i buoni rapporti che si sono creati. Il programma che andremo a sviluppare avrà come punto focale la “Consapevolezza imprenditoriale”».

Neosperience Brescia, capitale sociale a 726.220 euro

in Economia/Finanza/Innovazione by
Neosperience in Borsa

Neosperience S.p.A. (“NEOSPERIENCE” o “NSP”), PMI innovativa e uno dei principali player nel settore della Digital Customer Experience, quotata su AIM Italia dal 20 febbraio 2019, comunica che, durante il Primo Periodo di Esercizio dei “Warrant Neosperience S.p.A. 2019-2021” (codice ISIN IT0005351488) (“Warrant”), conclusosi in data 30 Novembre 2019, sono stati esercitati n. 255.052 Warrant  e sono quindi da assegnare n. 255.052 azioni Neosperience S.p.A. di compendio, al prezzo di Euro 3,77 per azione, per un controvalore complessivo di Euro 961.546,04.

Residuano, pertanto, in circolazione n. 951.448 Warrant, che potranno essere esercitati nei successivi periodi di esercizio tra il 15 novembre 2020 e il 30 novembre 2020 compresi e tra il 15 novembre 2021 e il 30 novembre 2021 compresi, come previsto dal Regolamento “Warrant Neosperience S.p.A. 2019-2021” (“Regolamento Warrant”).

In conseguenza di quanto sopra indicato, il nuovo capitale sociale di Neosperience S.p.A. risulterà pari ad Euro 726.220,20 composto da n. 7.2622.202 azioni ordinarie prive di valore nominale.  L’attestazione di variazione del capitale sociale sarà depositata presso il competente registro delle imprese di Brescia entro i termini di legge.

L’emissione e la messa a disposizione, per il tramite di Monte Titoli S.p.A., delle azioni di compendio Neosperience sottoscritte dai titolari di Warrant durante il primo periodo di esercizio avranno luogo entro i tempi tecnici necessari.

Per maggiori informazioni si rinvia al Regolamento dei Warrant disponibile sul sito internet della società, all’indirizzo www.neosperience.com (sezione Investor Relations) dove è anche disponibile il presente comunicato.

 

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