Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Novembre 2019 - page 2

Emirati Arabi, per Brescia l’interscambio vale 51 milioni all’anno

in Economia/Export/Tendenze by
Emirati Arabi, foto da Pixabay

Macchinari, moda, chimica e apparecchi elettrici: sono i prodotti lombardi più esportati negli Emirati Arabi Uniti, complessivamente 272 milioni di euro su 600 milioni di export nei primi sei mesi del 2019. In crescita i settori della chimica (+10,9%) con 90 milioni di export, ma anche degli altri prodotti del manifatturiero legati alle produzioni artigiane, tra cui mobili e design (+27%) con 50,5 milioni e del legno (+18,3%) con 12 milioni, dei computer e apparecchi elettronici (+14,4%) con 32 milioni, dei mezzi di trasporto (+31%) con 26 milioni e degli alimentari (+5.8%) con oltre 16 milioni e mezzo di euro. Tra le province Milano prima con 312 milioni di export, +2,6%, seguita da Bergamo con 60 milioni circa, Varese con 59 milioni (+6,6%) e Monza Brianza con 52 milioni. Rispetto al 2018 cresce di più l’export da Sondrio, +67%, e da Lecco, +47,1%.

Nel manifatturiero Bergamo prima per alimentari (4 milioni) e per prodotti in metallo insieme a Lecco (rispettivamente 17,5 e 14,5 milioni), Milano per moda (77 milioni), legno (6 milioni), prodotti chimici e apparecchi elettrici (39 milioni), farmaceutici (4 milioni), articoli in gomma (9 milioni), computer (23 milioni), macchinari (56 milioni) e altri prodotti manifatturieri (30 milioni), Varese prima per mezzi di trasporto (17 milioni) e Monza Brianza seconda per altri prodotti manifatturieri (8 milioni) tra cui mobili e design. Ecco la mappa dell’export lombardo negli Emirati Arabi Uniti per settore, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e da Promos Italia, la struttura del sistema camerale a supporto dell’internazionalizzazione e da Unione Artigiani Milano e Monza Brianza. La mappa, disponibile in italiano e inglese.

Interscambio lombardo e italiano con gli Emirati Arabi Uniti. Lombardia prima regione italiana nei rapporti commerciali con gli Emirati con un quinto del totale italiano che è di 2,6 miliardi nei primi sei mesi del 2019. È seguita dalla Toscana con 484 milioni e dal Veneto con 358 milioni. Tra le province prime Arezzo con 352 milioni e Milano con 332 milioni. Vengono poi Roma, Vicenza, Bologna, Siracusa e Firenze. Altre 4 lombarde si piazzano tra le prime venti: Bergamo ottava con 67 milioni, Varese nona con quasi 60 milioni (+6,8%), Monza Brianza dodicesima con 53 milioni e Brescia tredicesima con 51 milioni. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Promos Italia, la struttura del sistema camerale a supporto dell’internazionalizzazione.

XX EDIZIONE – IMW – Italian Makes Wonders – “Gli Spazi dell’Innovazione” – 22 novembre 2019 | INNOVATION CLUB

in Economia/Eventi/Innovation club/Innovazione/Rubriche by

Neos Consulting vi invita con piacere all’evento IMW.  L’evento ha come sponsorship tecnica l’associazione Innovation Club di cui Neos Consulting è socio fondatore.

“IMW” è il principale evento dedicato all’innovazione organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’Associazione Industriale Bresciana, che ogni anno presenta, attraverso le testimonianze di autorevoli imprenditori, ricercatori e professionisti, gli scenari futuri a cui poter aspirare dal punto di vista innovativo. La XX edizione avrà come tema lo “Spazio”, declinato non solamente in termini astronomici ma anche dal punto di vista delle innovazioni per il sociale, l’ambiente, gli spazi urbani e gli spazi industriali ed economici. L’evento, la cui partecipazione è libera e gratuita, si terrà venerdì 22 novembre, dalle ore 15.30, al Teatro Grande di Brescia.

Dopo i saluti di Marco Baresi, Coordinatore AIB della Zona Brescia, e di Emilio Del Bono, Sindaco di Brescia, prenderanno la parola Luca Borsoni, Presidente dei Giovani Imprenditori di Brescia, e Fabio Tavelli, Anchor SkySport e moderatore dell’evento, con cui ripercorreremo i 20 anni di IMW.

A seguire saliranno sul palco del Teatro Grande di Brescia:

Eugenio Coccia – Rettore del GSSI, Gran Sasso Science Institute

Veronica Squinzi – CEO Mapei

Davide Padoa – CEO Design International

Aldo Maria Vigevani – CEO Gardaland

Igor Sibaldi – Filosofo

Vincenzo Russi – CEO e–Novia

Angelo Baronchelli – Presidente INNEXHUB

Massimo Barra – Past President Croce Rossa Italiana – Fondatore Villa Maraini

Gabriele Bellocchi – Vice Presidente della Croce Rossa Italiana

Mark Newson – Designer

 

La chiusura dei lavori sarà affidata a Giuseppe Pasini – Presidente Associazione Industriale Bresciana.

Banche, con un team di 60 professionisti Ubi rafforza il settore Investement

in Banche/Economia/Finanza/UBi by

Con le prime due emissioni di certificati Equity Protection del 20 novembre, dedicate alla clientela Retail e Top Private, UBI Banca ha inaugurato la direzione ‘Global Markets’, che permetterà all’istituto di credito di ampliare la filiera dell’Investment Banking e offrire, ad una clientela sempre più diversificata, un’ampia gamma di strumenti e servizi finanziari dedicati alla gestione dei rischi sui mercati finanziari.

Tra le attività affidate al nuovo team rientrano, per esempio, la strutturazione, il pricing e l’operatività sul mercato secondario per i certificates rivolti alla clientela Retail e Private oltre a operazioni di market making su equity e fixed income, compresi i titoli di Stato. Inoltre, la direzione Global Markets seguirà l’operatività in derivati a copertura dei rischi su tassi, cambi e commodities e darà supporto all’attività di Corporate Finance nella distribuzione di operazioni equity e debt capital markets con una forza vendita che vanta un’ampia copertura di investitori.

“L’emissione dei primi due certificates rappresenta il primo passo di un progetto ambizioso: diventare un punto di riferimento in ambito Capital Markets”, afferma Alessandro Ravogli, responsabile della nuova direzione ‘Global Markets’. “Sviluppo e rafforzamento della forza sales, incremento dell’attività di Market Making, insieme a sostanziosi investimenti IT per assicurare ai clienti il necessario livello di servizio, permetteranno all’intera area Investment Banking di essere in linea con i principali competitors”.

Alessandro Ravogli è un professionista con esperienza ultraventennale nel settore finanziario in primarie Investment Banks (Citibank N.A., UBM – Gruppo Unicredito, Banca IMI – Gruppo Intesa Sanpaolo) sia come responsabile del trading che della distribuzione, con particolare focus su Fixed Income, FX. E’ entrato in UBI banca a ottobre del 2018 con l’obiettivo di contribuire al completamento della filiera Investment Banking all’interno dell’area CIB con la definizione e la realizzazione del progetto Global Markets. Prima di entrare nel Gruppo UBI, dal 2015 è stato director e co-founder della start up Springrowth SGR, contribuendo con gli altri soci alla definizione di un nuovo modello di business nel mondo dell’asset management domestico su private debt, disegnando la macchina operativa, i processi e distribuendo il primo fondo di credito della SGR.

La focalizzazione sui servizi di Investment Banking di UBI Banca ha visto recentemente un’ulteriore spinta con l’ingresso di nuove figure senior, non solo nel perimetro Global Markets, che hanno incrementato il livello di professionalità del team. In particolare, al fine di rispondere meglio alle esigenze della clientela Corporate, è stata introdotta una struttura di coverage dei principali settori industriali con il compito di dialogare strategicamente con la clientela ed assisterli nelle operazioni di finanza straordinaria (M&A, DCM, ECM e Structured Finance),  grazie alla credibilità maturata nell’interpretare il settore di riferimento e del track record sviluppato nel corso degli anni.

“La creazione dei ‘Global Markets’ rappresenta una naturale evoluzione dell’attività di Investment Banking che ha sviluppato nel corso degli ultimi due anni nuove aree di business per soddisfare al meglio la clientela della banca”, afferma Vincenzo De Falco, Responsabile dell’area Investment Banking di UBI Banca. “Con i nuovi strumenti opereremo sui mercati finanziari in segmenti di grande interesse per la clientela Private e Retail, garantendo le soluzioni più adatte in termini di trasparenza e di remunerazione del capitale”.

Nell’ambito del Corporate, UBI banca si è contraddistinta in particolare per aver assistito, tra gli altri, clienti come Acea, A2A, Enel, Iren ed Api nel settore Energy,  Alessi e Moorer nel Consumer, Bain Capital e HIG nelle acquisizioni di Fedrigoni e Metalprint nel settore Industrial, York Capital e DK nel Real Estate. Sui mercati UBI Banca ha effettuato nel 2019 oltre 25 emissioni obbligazionarie per conto di clientela Corporate e Financial Institutions e circa 70 operazioni di Structured Finance.

La divisione Corporate & Investment Banking, guidata da Marco Mandelli, è un punto di riferimento per le circa 8.000 imprese Mid Corporate e per i 700 gruppi Large Corporate clienti della banca per i prodotti e servizi di Investment Banking. Attualmente la divisione CIB conta circa 300 professionisti.

 

Confartigianato, studenti a lezione per diventare imprenditori

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Eventi/Formazione by
Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

Studenti a lezione per diventare imprenditori. “Contamination Lab”, il percorso di educazione all’imprenditorialità realizzato dall’Università degli Studi di Brescia, in collaborazione con Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale presenta ai giovani che vogliono trasformare idee di business in realtà imprenditoriali l’incontro “Storytelling: giovani imprenditori e imprenditori giovani” che si terrà giovedì 28 novembre, a partire dalle ore 18.00, presso la sede di Confartigianato di via Orzinuovi 28 a Brescia. Il progetto verrà presentato alla comunità e gli studenti che potranno così incontrare direttamente le imprese per capire come rendere concreti i propri sogni. Con l’obiettivo di “contaminare” il mondo universitario con quello del lavoro e produrre innovazione, si susseguiranno una serie di testimonianze di giovani imprenditori che racconteranno la loro visione imprenditoriale, le sfide affrontate, il coraggio, i successi e gli insuccessi. Dopo i saluti del presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti, gli interventi di Davide Peli (Techné Metrologia srl), Luca Biancardi (Squeeze Brains srl), Michele Torri (Torri Solare srl) e Cristian Fracassi (Isinnova srl). Coordina i lavori Giovanna Sansoni, Clab Chief del Contamination Lab Unibs. L’evento, aperto al territorio e alle imprese, terminerà con un aperitivo di networking per favorire il confronto fra studenti, docenti e imprenditori. Per informazioni contattare Confartigianato Brescia allo 030/3745.336 oppure scrivere una mail a area.categorie@confartigianato.bs.it

 

Confagricoltura, a Brescia gli incontri dei viticoltori con i buyer internazionali

in Agricoltura e allevamento/Alimentare/Associazioni di categoria/Confagricoltura/Economia by

Grazie al progetto di promozione nei paesi esteri promosso dalla sede nazionale di Confagricoltura, continuano gli incontri B2B con i buyer internazionali del settore vitivinicolo.

Confagricoltura Brescia e Confagricoltura Lombardia hanno organizzato oggi, all’hotel Acquaviva di Desenzano del Garda (Brescia), un incoming con undici operatori provenienti da Canada (Ontario e British Columbia), Stati Uniti (Texas, Massachusetts, Minnesota, Virginia, Washington), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca). L’obiettivo dell’iniziativa è far conoscere le aziende e i luoghi in cui affondano le radici.

“Sono cinque le aziende vitivinicole del nostro territorio che hanno aderito a questa iniziativa e che hanno messo in mostra i propri prodotti migliori per far conoscere la terra del buon vino e paesaggi incantevoli – ha affermato Gabriele Trebeschi, direttore di Confagricoltura Brescia -. I nostri viticoltori e la nostra organizzazione credono fortemente nell’export come occasione di sviluppo per un settore che sta già avendo grande successo oltre confine. Incontrare gli operatori esteri sul nostro territorio – ha concluso Trebeschi – è un modo per sottolineare il profondo legame dei nostri vini con i luoghi da cui provengono”.

“Le cantine bresciane e in particolare i territori della Franciacorta e del Lugana – ha sottolineato Antonio Boselli, presidente di Confagaricoltura Lombardia – sono un esempio straordinario dei risultati che le nostre imprese vitivincole possono raggiungere in tutto il mondo: siamo a fianco dei produttori per far conoscere all’estero queste eccellenze, creando nuovi mercati e rafforzando quelli già esistenti”.

Le aziende vitivinicole bresciane coinvolte sono – per la Franciacorta – Villa Franciacorta, Abrami Elisabetta e Catturich Ducco, mentre per il Lugana Cobue e Abate Wine

I buyer hanno inoltre visitato le cantine Ricci Curbastro di Capriolo (Franciacorta) e Ca’ Dei Frati di Sirmione (Lugana),  in rappresentanza di tutte quelle che partecipano all’iniziativa, per coglierne le diverse caratteristiche e le storie da raccontare.

 

 

Turismo, il bresciano Gb Merigo alla guida della neonata Aics Travel

in Uncategorized by

Nasce una nuova organizzazione nazionale nel mondo della promozione turistica sociale e sportiva: si chiama AiCS Travel e, nata su impulso dell’Associazione Italiana Cultura Sport forte di oltre un milione e 100mila soci in tutta Italia,  avrà sede a Roma a pochi passi dalla centrale via Veneto. AiCS Travel si occuperà di soddisfare le esigenze di chi sceglie il turismo di qualità e legato ad eventi sociali, culturali, sportivi, e si rivolgerà non solo a giovani e gruppi sportivi, ma gestirà anche pacchetti di turismo sociale per la terza età e viaggi di gruppo.

Amministratore delegato è stato designato Giambattista G.B. Merigo, già titolare e direttore tecnico di Amerigo Viaggi e con un’esperienza trentennale nella formazione di network del turismo (CTS, BUON VIAGGIO, G.B.T., BRAVONET, GEO e SEANET).

Nata per offrire un servizio turistico di qualità a chi già viaggiasse per sport o eventi culturali e sociali, AiCS Travel basa la sua capacità di azione sull’esperienza di lunga data vantata dai partner interni alla società e sulla rete capillare di AiCS sul territorio. AiCS – Associazione Italiana Cultura Sport è infatti uno dei primi enti di promozione sportiva e sociale del Paese. Riconosciuto dal Coni, conta 140 comitati territoriali in tutta Italia (tra provinciali e regionali), e da sempre organizza grandi eventi sportivi capaci di attrarre e spostare oltre 10mila presenze per evento. Bacino di azione nutrito dunque per AiCS Travel che, proprio a servizio del movimento sportivo, ha visto crescere il suo interesse attorno al turismo sociale in generale fino a inglobare in sé nuovi soci specializzati nella travel experience.

La nascita della nuova organizzazione è stata sancita a Roma tra il presidente di AiCS Bruno Molea, e il nuovo ad Merigo.

“Sempre più territori in Italia e all’estero stanno scegliendo di valorizzare il turismo sportivo per destagionalizzare la propria offerta turistica, e garantire un turismo di qualità anche in termini di sostenibilità sociale e ambientale – commenta il presidente Bruno Molea – AiCS Travel nasce con la volontà di intercettare questi bisogni e di offrire una rete capace di promuovere e favorire un modello di turismo responsabile e sostenibile”.

“AiCS Travel è pronta – aggiunge l’ad Gb Merigo -. Guardiamo ai grandi numeri e alla qualità dei servizi che offriremo in quanto quello dello sport è un segmento ancora poco conosciuto nel panorama del turismo in Italia, a differenza dei paesi nordeuropei dove esistono da molti anni tour operator che si sono specializzati proprio su TURISMO & SPORT. Puntiamo a un’offerta adatta a tutti, che sappia far leva sul bisogno di ottimizzare i tempi liberi dedicati allo sport e al sociale con viaggi ben organizzati e di qualità”.

Sia Merigo che Molea sono in accordo su altro segmento molto importante del turismo organizzato: l’incoming domestico ma anche internazionale.  “E’ chiaro – dice Merigo – che avendo l’AiCS 140  Comitati territoriali, diventerà molto facile nei prossimi mesi iniziare un lavoro di scambio di prodotto turistico di ‘incoming Italia’ sportivo e sociale locale fra comitati territoriali e sede nazionale. Gli stessi saranno poi veicolati attraverso la nostra rete o verso le altre associazioni di turismo e sport presenti in Europa e nel mondo al fine di organizzare eventi in Italia tramite AiCS Travel”.

“AiCS – chiosa Merigo – organizza in un anno eventi afferenti a 136 discipline sportive e 196 attività di tempo libero, il che significa avere un bacino di utenza molto esteso sul quale riuscire ad organizzare eventi turistici e sportivi in Italia e nel mondo”.

Fonte: Brescia News

Comunicazione, a Brescia sei incontri gratuiti per imprese e professionisti

in Economia/Formazione by

Nasce COMUNICAAA, un innovativo ciclo di 6 eventi gratuiti a Brescia, pensato per condurre le aziende e i professionisti verso una nuova consapevolezza ed efficacia della comunicazione. Primo incontro il 29 novembre.

COMUNICAAA è un percorso che fornisce ai partecipanti gli strumenti per approfondire e auto-valutare la comunicazione aziendale in tutti i suoi aspetti più cruciali e spesso meno noti. Il primo degli incontri – previsti fino a luglio 2020 – sarà “Gli eventi aziendali: show, don’t tell” e si terrà venerdì 29 novembre presso la sala consiliare della Camera di Commercio di Brescia in Via Luigi Einaudi, 23. La registrazione dei partecipanti avverrà alle 16.30, l’evento avrà inizio alle ore 17.00 e si concluderà alle 19.00 con un aperitivo riservato ai partecipanti.

L’evento sarà l’occasione per confrontarsi su: event marketing e trend più recenti nel settore, strumenti di comunicazione a supporto, strategie per rendere ogni evento aziendale memorabile, tecniche di follow-up.

COMUNICAAA nasce dalla collaborazione di due attori della comunicazione bresciana: Skills Empowerment e Bquadro Agency. Sono 6 gli eventi in calendario e i temi toccati sono trasversali e di grande attualità: Gli eventi aziendali: show, don’t tell  (29/11/19), I Trend della comunicazione 2020  (17/01/20), Marketing, privacy e GDPR  (28/02/20), Finanza aevolata e comunicazione  (17/04/20), Comunicazione green  (29/05/20), Influencer e testimonial  (03/07/20).

Partecipare agli eventi COMUNICAAA permette alle aziende di aumentare il grado di efficacia e di qualità della propria comunicazione, e di raggiungere così un rating da promozione tripla A come ricordato nel nome dell’iniziativa stessa.

L’innovativo metodo COMUNICAAA consiste in: Eventi interattivi, basati sulla partecipazione e Test di auto-analisi, per aiutare i partecipanti a valutare in autonomia tutti gli aspetti della comunicazione aziendale, relativi ai temi di ciascun evento.

Per avere maggiori informazioni, consultare il calendario di tutti gli eventi e prenotazioni, invitiamo a visitare la pagina https://www.comunicaaa.it o scrivere a hello@comunicaaa.it

SCARICA IL CALENDARIO COMPLETO DEGLI INCONTRI IN PDF

 

Neosperience vince il concorso di idee per la nuova Villa Reale di Monza

in Economia/Innovazione by
Neosperience in Borsa

Neosperience S.p.A., uno dei principali player nel settore della Digital Customer Experience, quotata su AIM Italia dal 20 febbraio 2019 (“NSP.MI”), è risultata vincitrice del concorso d’idee per la rigenerazione della Villa Reale di Monza promosso da Triennale Milano, con il contributo di Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi.

In occasione dell’evento “Villa Reale di Monza: dal rilancio di uno spazio pubblico a una nuova idea di turismo”, le cinque idee selezionate, fra cui la proposta di Neosperience, sono state presentate a Dario Allevi, Sindaco di Monza, Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi, Christian Malangone, Direttore Generale del Comune di Milano, Andrea dell’Orto, Vice Presidente di Assolombarda, Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia, Luca Rinaldi, Soprintendente Archeologia Belle Arti Paesaggio Lombardia Occidentale.

Il progetti sono stati introdotti dall’architetto di fama internazionale Stefano Boeri, che ha sottolineato gli aspetti più interessanti delle proposte. Neosperience si è distinta con il progetto “Realdreams”, basato su Neosperience Cloud, che è stato scelto per gli aspetti distintivi legati all’uso del digitale, e in particolare della realtà aumentata, nella valorizzazione dei beni culturali. La giuria ha poi apprezzato la coerenza dell’idea e la capacità di riunire all’interno di un unico progetto diversi temi cardine, come la costruzione di community, la visitor experience e la personalizzazione one-to-one della comunicazione.

Il team di Neosperience, composto da Simonetta de Brumatti, Chiara Palmas, Angela Barahona, Nicolò Righetti, Vittorio Scalet e Giancarlo Pace, si è distinto per la freschezza dell’approccio e per la capacità di fondere ambiti disciplinari diversi, con l’obiettivo di democratizzare l’accesso ai beni culturali attraverso il digitale.

Il successo di “Realdreams” rappresenta per Neosperience un ulteriore passo nel percorso verso l’innovazione dirompente nei settori della cultura e del turismo.

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Neosperience S.p.A.

Neosperience è una PMI innovativa italiana che opera come “software vendor”. Fondata a Brescia nel 2006 da Dario Melpignano e Luigi Linotto, rispettivamente Presidente e Vice Presidente Esecutivo, la società è attiva nel settore della Digital Customer Experience con Neosperience Cloud: la piattaforma software che grazie all’Intelligenza Artificiale permette alle aziende di offrire ai propri clienti un’esperienza digitale personalizzata ed empatica, per conoscerli, coinvolgerli e fidelizzarli. Tra le aziende clienti di Neosperience figurano società leader nel settore della moda, del retail e dei servizi finanziari.

 

Inflazione a Brescia, a ottobre i prezzi calano dello 0,4 per cento

in Economia/Tendenze by

Nel mese di ottobre, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha registrato una forte diminuzione congiunturale pari a -0,4%, con una variazione tendenziale del +0,1% continuando così a confermare un trend in calo da aprile 2019 e tornando ai livelli registrati nel novembre 2016, al termine dell’ultima fase deflattiva che ha interessato il 2014-2015.

Analizzando per tipologia di prodotto, in questo mese, si evidenziano una sostenuta diminuzione dei “Servizi” (-0,8%), principalmente dovuta ad una consistente flessione dei “Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona” (-1,8%), e alla stabilità dei “Beni” (0,0%), in presenza però di una flessione sia dei “Beni alimentari” (-0,4%), lavorati e non lavorati, e di una forte crescita dei “Beni energetici” (1,7%) e degli “Energetici regolamentati” (3,1%).

Le divisioni che invece registrano le diminuzioni più consistenti sono Mobili, articoli e servizi per la casa (-0,1%), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,3%), Altri beni e servizi (-0,3%, in calo i prodotti di gioielleria), Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,5%, con diminuzioni di prezzo per i giochi e le apparecchiature digitali), Bevande alcoliche e tabacchi (-0,8%), Comunicazioni (-1,3%), Servizi ricettivi e di ristorazione (-2,5%, con i cali stagionali dei servizi di alloggio).

A livello di divisione, quelle che registrano gli aumenti maggiori in termini congiunturali sono Abitazione, acqua, elettricità, e combustibili (1,2%, soprattutto per l’aumento del gas), Istruzione (0,7%, aumenti dei costi universitari), Abbigliamento e calzature (0,2%).
Stabili invece Servizi sanitari e spese per la salute, Trasporti.
Con riferimento alla frequenza di acquisto dei prodotti, tutte le tipologie presentano un andamento deflativo, dai prodotti a “Bassa frequenza d’acquisto” (-0,3%), ai prodotti “Media frequenza d’acquisto” (variazione congiunturale pari a -0,7%) e ad “Alta frequenza d’acquisto” (variazione congiunturale pari a -0,1%).

Infine, la “Core Inflation”, che indica l’andamento della componente di fondo della dinamica dei prezzi, cioè l’inflazione al netto della componente volatile (beni energetici e alimentari non lavorati), registra una variazione congiunturale negativa (-0,6%) a fronte di un tasso tendenziale pari a 0,7%, in calo rispetto ai mesi scorsi.

Value China guida le imprese italiane a comprendere e sviluppare strategie per vendere in Cina

in Economia/Innovation club/Innovazione/Partner 2/Rubriche by
Value China, foto da ufficio stampa

Luca Qiu, 30 anni è nato a Bologna da genitori cinesi imprenditori che hanno operato nell’ambito del commercio, della ristorazione e dell’immobiliare.

Dopo gli studi economici all’Università di Bologna, e alla Jiaotong University di Shanghai, lavora come export manager in Cina per un’azienda italiana del settore nautico.  Fonda poi Itaway. L’azienda ha successo, tanto da inaugurare il primo centro commerciale a Tongling, con il secondo al momento in costruzione nella città di Wuhan con il gruppo immobiliare numero uno in Cina. Luca diviene il general manager della società ed arriva ad avere più di 40 persone italiane impegnate nei centri commerciali da lui gestiti. Dopo aver lasciato il progetto Itaway, con alcuni soci fonda Value China, start up innovativa a Bologna che si occupa di aiutare le aziende italiane a inserirsi sul mercato cinese.
Value China è il giusto partner locale per sviluppare la propria strategia commerciale per il mercato cinese. Oltre a questo, Value China si occupa di gestire la comunicazione, sviluppo software e vendita online per molteplici società italiane. Fra i cofounders di Value China ci sono Selina Zhang e Anna Ye, che avevano lavorato con lui a Itaway, oltre che Stefano Yu, suo amico d’infanzia.

Quali sono le indicazioni che Luca Qiu può dare ad un’ impresa italiana che vuole approcciarsi al mercato cinese che con 1,402 Miliardi di potenziali clienti è il primo mercato al mondo per numero di transazioni?

1. Conoscere le regole del gioco

La Cina è un mercato diverso da tutti gli altri, o si conoscono le regole del gioco o si rischiano purtroppo brutte figure. Bisogna essere perfettamente a conoscenza delle regole e applicarle quotidianamente, entrando anche in contatto con le istituzioni. Bisogna tessere le relazioni continuativamente, fare contatti sporadicamente non serve a molto.

2. Investire nella comunicazione del proprio prodotto

Non si può ottenere risultati in Cina da subito perché è necessario creare piani di comunicazione che puntano a far conoscere il proprio marchio o prodotto  prima dell’ingresso sul mercato; il consumatore cinese è fortemente influenzato dalla comunicazione, e ricordiamoci che il made in Italy non è cosi sentito come si crede, anche perché la cultura e l’evoluzione dell’economia cinese hanno avuti sviluppi diversi dai mercati occidentali. Essendo ora la Cina il mercato di riferimento mondiale, la concorrenza è per di più data dagli altri paesi, che per la maggior parte delle volte investono molto in comunicazione, creando una forte “awareness” nella mente del consumatore.
Per questo bisogna avere le idee chiare su quali sono i passaggi da fare per sviluppare e posizionare il proprio prodotto.

3. Utilizzare strumenti di comunicazione chinese friendly

Il mercato digitale cinese cambia e si evolve molto più rapidamente di quello occidentale, se fino a qualche anno fa, creare un sito per il mercato cinese poteva essere vista come soluzione intelligente, oggigiorno bisogna saper utilizzare i nuovi strumenti di comunicazione, come lo sono WeChat, ma anche DouYing o Red. Ovviamente l’ecosistema internet in Cina gira attorno ai due colossi Tencent e Alibaba, e aver chiaro cosa questi possono fare al posto del classico sito web tradotto è di fondamentale importanza. Noi di Value China aiutiamo i nostri clienti a stare al passo con i tempi, come lo siamo noi internamente e il team che ci compone, ci sforziamo di essere aggiornati sempre sulle ultime tendenze digitali di questo mercato.

4. Promuoversi sui “nuovi” motori di ricerca ed i social network cinesi

In Cina 800 milioni di persone hanno accesso ai social media – soprattutto a WeChat, mentre Facebook non è raggiungibile – e sono sensibili alle scelte di consumo fatte dagli influencers.
I motori di ricerca sono estremamente importanti e ricoprono un ruolo centrale nella vita quotidiana del “navigatore” cinese, ma bisogna far attenzione: negli ultimi anni sono cambiate le abitudini dei consumatori, dove il 98% del traffico online viaggia sul mobile, e per ovvie ragioni sistemi di ricerca e di posizionamento sono cambiati. Posizionarsi non solo su Baidu, ma anche su altre piattaforme come Zhihu sono diventati indispensabili per il brand, in quanto il consumatore moderno utilizza altri sistemi di ricerca.

5. Vendere online

Dal 2015 la Cina è il primo paese al mondo per le vendite online e oggi comprende oltre un terzo del fatturato di tutte le vendite globali online . A fronte di questi numeri, appare chiaro che un’azienda interessata a estendere il proprio business oltre la Grande Muraglia debba prendere in considerazione di vendere i propri prodotti sugli e-commerce.
Un dato interessante che possiamo dare: durante la festività inventata da Alibaba, per l’11 Novembre, chiamata anche singles day, la sola piattaforma di Tmall Alibaba ha generato un turnover di fatturato di oltre 38 Miliardi di dollari.
È chiaro che non si può più tirarsi indietro dal sviluppare un mercato online sulla Cina nel 2019, ma attenzione, dove ci sono grandi numeri ci sono anche grandi investimenti e capacità di gestione. Essere strutturati e seguiti è di vitale importanza.
Per maggiori approfondimenti: https://valuechina.net/

 

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