Donne al comando in quasi 1 cooperativa su 5 (18%) in Lombardia nell’ultimo anno. Sono oltre 2 mila in regione. E’ quanto emerge da un’analisi di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative con la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese.
Milano è prima in regione e seconda in Italia dopo Roma per numero di imprese cooperative guidate da donne: 970 su un totale di 4.937 che rappresentano il 16,4% del totale delle cooperative del capoluogo (contro una media lombarda del 18,4% e italiana del 23,6%). Dopo Milano per numero vengono Bergamo (178), Brescia (138) e Monza Brianza (131). Le cooperative femminili pesano di più sul totale a Mantova (23,6%) e Lodi (23,2%).
L’incremento delle imprese a Milano in 5 anni è del 7,4%. Ma in Lombardia a crescere di più è Cremona (+80%). Le cooperative al femminile danno lavoro a 49.536 addetti in Lombardia (+10% in cinque anni) di cui 22 mila a Milano (+7,4%). Superano i 5 mila a Brescia e Bergamo.
A Milano le imprese di giovani donne pesano per il 9% contro una media lombarda dell’8,2%, il peso maggiore a Lodi (12,8%). Le straniere a Milano pesano invece per il 20%, una percentuale molto più alta della media nazionale che è del 6% ma anche lombarda (15,1%).
In Lombardia le cooperative femminili sono più numerose nei settori dell’assistenza sociale (3.542), dell’istruzione delle coltivazioni agricole e della costruzione (oltre mille). A Milano prevalgono nell’assistenza sociale (146), nel magazzinaggio e supporto ai trasporti (135) e nell’attività di servizi per edifici e paesaggio. I settori che crescono di più in Lombardia in cinque anni sono i servizi di assistenza sociale (+61,7%, +75% a Milano) e la ristorazione (+39,8%).