Contratti di rete ancora in crescita in provincia di Brescia. Ai primi di gennaio 2018 il modello di collaborazione in rete tra imprese ha contato 192 adesioni, coinvolgendo 469 aziende bresciane. Secondo i dati (aggiornati al 3 gennaio) di Unioncamere Lombardia – Infocamere elaborati dal Servizio Studi della Camera di Commercio di Brescia, nell’ultimo anno i contratti stipulati sono cresciuti dell’11,9% e le imprese che hanno unito le forze sono aumentate del 12%. Risultati, questi, che confermano Brescia al secondo posto in regione dopo Milano sia per il numero delle imprese partecipanti sia per il numero di contratti.
Industria ed attività professionali sono i settori bresciani più attivi nell’unire le forze, insieme concentrano più della metà delle imprese coinvolte. Tra le imprese che operano nelle attività manifatturiere le più inclini a partecipare a progetti di aggregazione sono quelle della fabbricazione di prodotti in metallo (61 imprese cresciute nell’ultimo anno del 9%).
Nei servizi professionali le imprese propense a fare rete si occupano di attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale con un peso del 5,8% sul totale. Nell’ultimo anno il settore che ha visto crescere notevolmente il numero delle imprese in rete è stato il comparto agricolo (+87%). Questo concentra il 9,2% delle aziende rappresentando il terzo settore per numerosità di imprese aderenti.
Le società di capitali si confermano la forma giuridica prevalente nei contratti di rete con il 64% del totale, tuttavia nell’ultimo anno sono cresciute considerevolmente le società di persone (+93%) e le cooperative (+4,8%). Queste ultime sono caratterizzate da una spiccata vocazione a collaborare, dato che 5,7 cooperative ogni cento registrate hanno sottoscritto un contratto di rete.
Nella maggior parte dei casi si tratta di micro aggregazioni d’impresa, circa il 60% delle reti bresciane risulta infatti composto da meno di 4 imprese. Nell’ultimo anno, il modello di collaborazione si è irrobustito poiché le reti con più di 10 imprese aderenti cresciute del 21% portandosi al 12% del totale. Anche le medie aggregazioni hanno guadagnato terreno: le reti da 6-10 imprese rappresentano il 19,3% del totale, on un aumento di 3 punti percentuali rispetto al dato 2016.
Le imprese bresciane si associano prevalentemente con imprese che hanno sede in regione: il 63,0% dei contratti resta all’interno della Lombardia (per il 29% si tratta di imprese con sede in provincia). Nell’ultimo anno le collaborazioni extra lombarde sono aumentate rappresentando il 37,0% dei contratti di rete ( erano il 35% a gennaio 2017).
GLOSSARIO
CONTRATTO DI RETE:
Il contratto di rete è un istituto innovativo nel nostro sistema produttivo e realizza un modello di collaborazione tra imprese che consente, pur mantenendo la propria indipendenza, autonomia e specialità, di realizzare progetti ed obiettivi condivisi, incrementando la capacità innovativa e la competitività sul mercato. Il contratto di rete è stipulato da più imprenditori con lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato.
A tal fine gli imprenditori si impegnano a collaborare in forme e in ambiti predeterminati e attinenti all’esercizio delle proprie imprese sulla base di un programma comune, scambiandosi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica ed esercitando in comune una o più attività che rientrino nell’oggetto della propria impresa.
Gli strumenti per formalizzare tale collaborazione sono di tue tipi:
RETE CONTRATTO: Contratto stipulato tra imprese per condividere uno o più obiettivi e un programma comune, ma senza dar luogo a un soggetto giuridico autonomo e distinto dalle imprese contraenti. Il contratto può avere anche un fondo patrimoniale comune e un organo comune. È soggetto ad iscrizione nel Registro delle Imprese nella posizione di ciascuna impresa partecipante.
RETE SOGGETTO: Contratto stipulato tra imprese, dotato di fondo patrimoniale e di organo comune, che acquista soggettività giuridica autonoma iscrivendosi alla sezione ordinaria del Registro Imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sede.