Nel 2016, l’industria fusoria italiana (1055 le imprese attive – dato ISTAT 2014) ha prodotto 2,088 milioni di tonnellate di getti ferrosi e non ferrosi, in crescita del 2,8%. Positiva anche la variazione tendenziale dell’output fatta registrare tra gennaio e luglio di quest’anno.
«Negli ultimi mesi la produzione è tornata a far registrare volumi importanti – commenta Roberto Ariotti, presidente di Assofond, la Federazione Nazionale Fonderie -. Il messaggio che portiamo è sereno e ottimista. La domanda è interessante, una condizione che non si verificava da qualche anno, anche se permangono aree di debolezza in settori chiave, come l’oli & gas».
IL COMPARTO – Il 76% delle fonderie italiane è concentrato in 4 regioni: Lombardia (45%), Veneto (12%), Emilia-Romagna (10%), Piemonte (9%).
La provincia di Brescia è la prima in Italia per concentrazione di fonderie. Nel Bresciano sono attive 200 aziende che operano nel comparto dei metalli ferrosi e non ferrosi, che occupano circa 6.300 addetti diretti e producono 430.000 tonnellate di getti. La Lombardia è invece la prima regione italiana per concentrazione di fonderie: ne ospita 482.
L’ASSEMBLEA – Anche di questi numeri si discuterà durante l’assemblea generale del 2017 di Assofond, la Federazione Nazionale Fonderie che associa 280 imprese dell’industria fusoria italiana, che si terrà venerdì 22 settembre presso Fonderia di Torbole, a Torbole Casaglia (BS). Durante la giornata di lavori, intitolata “Orgoglio 4.0 La fonderia guarda avanti”, la fonderia sarà raccontata da chi vive l’azienda ogni giorno, per appassionare ed emozionare.
«Intendiamo testimoniare – anticipa il presidente Ariotti – otto diversi modi di fare impresa, attraverso il racconto di otto colleghi, che parleranno di sé stessi e della propria attività. Otto imprenditori che, pur con le loro diversità, sono accomunati da un elemento: sono tutti attivi in imprese sostenibili, che operano nel perimetro dell’economia circolare, che tanto stiamo sottolineando e promuovendo». Non a caso lo scorso anno i lavori si erano concentrati proprio sul tema dell’economia circolare, della quale le fonderie sono perfetto esempio, riutilizzando metalli ferrosi e non nel proprio ciclo produttivo. Durante l’assemblea 2017 ci si focalizzerà anche sulla trasmissione di una precisa identità di settore attraverso le parole degli stessi imprenditori.
In quest’ottica, la giornata sarà opportunità di concreto incontro tra attori della stessa filiera: presso Fonderia di Torbole, infatti, saranno presenti 40 stand espositivi di altrettante aziende provenienti da tutta Italia, clienti e fornitori del comparto fusorio.
IL PROGRAMMA
ore 9.00 – Inizio assemblea privata riservata alle fonderie associate Assofond
ore 10.30 – Inizio assemblea pubblica
Introduzione ai lavori
Relazione di Roberto Ariotti – presidente Assofond
Gli italiani sono un popolo di imprenditori?
Luca Paolazzi – direttore Centro Studi Confindustria
Storytelling con i fonditori per testimoniare, raccontare, appassionare ed emozionare
Marco Bigliardi – amministratore delegato Microfound srl
Marco Bruschi – ex titolare Bruschi spa
Gianluigi Casati – direttore generale Fonderia Casati spa
Roberto Dalla Bona – presidente e amministratore delegato Fonderie Guido Glisenti spa
Enrico Frigerio – consigliere delegato EF Group
Chiara Valduga – presidente Gruppo Cividale
Franco Vicentini – amministratore VDP Fonderia spa
Fabio Zanardi – presidente, consigliere e amministratore delegato Zanardi Fonderie spa
Intervento
Maurizio Landini – segretario nazionale Cgil
Modera Fiorenza Bonetti – direttore responsabile Siderweb
ore 13.00 – Light lunch
ore 15.00 – Visita dei reparti produttivi della Fonderia di Torbole (aperta agli organi di informazione)
ore 18.00 – Aperitivo