Il quartiere di via Milano torna ai fasti dei decenni a cavallo della Grande Guerra con una grande festa dedicata alla storia industriale di Brescia. L’appuntamento, gratuito, è fissato per sabato 27 maggio in via Vantini e nelle strade limitrofe.
La prima edizione di Campo Fiera Retrò – promossa da 39Vantini in collaborazione con diverse attività del quartiere e patrocinata da Comune e Fondazione Micheletti – trasformerà la zona in una grande e gioiosa celebrazione della storia della cittadella industriale della Leonessa attraverso mostre fotografiche, esposizioni di auto e moto d’epoca all’aperto, narrazioni teatrali della storia industriale bresciana, abbigliamento e accessori vintage, artisti di strada, animazioni per bambini e stand enogastronomici dal sapore antico.
La presentazione ufficiale dell’iniziativa si è tenuta questa mattina nella sede della Fondazione Luigi Micheletti (via Cairoli 9 Brescia) alla presenza di Aldo Rebecchi (presidente Micheletti), Marcello Zane (storico), Maurizio Argetta (Viaggiare nel tempo, organizzazione tecnica), Mario Gaburri e Alberto Cella (entrambi per 39Vantini).
Campo Fiera Retrò si aprirà alle 17, con un prologo culturale che servirà a spiegare meglio lo spirito dell’iniziativa. Alle 18, infatti, lo showroom 39Vantini Oldstyle (via Vantini 39) ospiterà una conferenza sul tema “Campo fiera ieri oggi domani”. Nell’occasione interverranno Rebecchi, Zane (che presenterà il libro ‘Campo Fiera e la sua gente”) e il professor Massimo Negri consulente museologico allo sviluppo del progetto sede centrale del Musil (Museo dell’Industria e del Lavoro).
Quindi, dopo il buffet, si aprirà la parte ludica della kermesse con lo spettacolo di varietà – a ingresso gratuito – “Il Novecento va in scena” (ore 21, nel parcheggio adiacente allo showroom 39Vantini). Mentre le strade e i giardini sul retro di via Vantini diventeranno il teatro della festa vera e propria.
“L’evento – spiega Alberto Cella, promotore di Campo Fiera Retrò – è concepito per ridare luce alla storia di un quartiere nato all’ombra dello sviluppo industriale della città, agli inizi del Novecento, fuori dalle mura cittadine: un quartiere creato per ospitare gli operai delle nascenti industrie. Qui affondano le radici della città. Da qui – continua – Brescia si proietta nel secolo nascente come importante realtà produttiva riconosciuta e apprezzata in Europa e nel mondo”.
“Con entusiasmo”, ha aggiunto Rebecchi, “abbiamo deciso di sostenere questa iniziativa che si inserisce nel quartiere in cui sorgerà – a pochi passi dall’evento – la nuova sede del Musil, ma soprattutto nel filone delle attività della Fondazione, il cui compito principale è quello di valorizzare l’importante patrimonio industriale bresciano e attualizzarlo. Ben vengano dunque”, ha concluso il presidente della Micheletti, “iniziative a carattere popolare, ma serie e ragionate come questa”.
L’evento è promosso in collaborazione con Viemme61, Old4You, Educare Futuro, Sei Consulting, 21 Grammi, Musil, Fondazione Luigi Micheletti, Fondazione Negri, Buffoli Transfer, Ave, Timiopolis, Bandera abiti e costumi, Studio Associato Gaburri e Contessa. L’organizzazione tecnica è affidata all’associazione Viaggiare nel tempo.