L’azienda bresciana Neosperience Lab si configura come come punto d’incontro tra tecnologie, enti di ricerca, università e imprese, e si concentra sulle attività di ricerca e sviluppo, campo d’azione che comprende tutti quei progetti finalizzati a guidare la trasformazione digitale delle imprese che affrontano la sfida di un mercato sempre più globale e dematerializzato. Negli ultimi dieci anni, diversi trend evolutivi dirompenti hanno contribuito a rivoluzionare i confini dell’esperienza, aprendo opportunità di business importanti e, al tempo stesso, costringendo le aziende a una revisione totale del loro modus operandi. Con una conseguenza diretta, l’assenza di pattern di riferimento validi sempre e comunque.
Per rispondere alle nuove esigenze, una strategia deve tenere conto di fattori in continua mutazione, spesso fuori dal controllo dell’azienda:
> La diffusione dei dispositivi mobile (smartphone, tablet, smartwatch, wearable), primo schermo per l’accesso alle informazioni e lo scambio di opinioni su brand e prodotti.
> La crescita rapida delle tecnologie connesse e dell’Internet of Things, che apre inediti scenari di business e promette di guidare una nuova rivoluzione industriale (nota come Manufacturing 4.0).
“Il mobile è il futuro.” Il nuovo anno è appena iniziato e, guardando alle nostre spalle, ci rendiamo conto di quanto fosse profetica la frase pronunciata nel 2010 da Eric Schmidt, a quel tempo CEO di Google. Lo smartphone e la connettività pervasiva erano agli albori, ma già si vedevano i primi segnali di un cambiamento epocale.
Oggi, i frutti di questa rivoluzione mobile – che, lo ricordiamo, viaggia a un ritmo otto volte superiore a quella di Internet – sono ovunque intorno a noi. Lo smartphone e gli altri dispositivi mobile hanno cambiato per sempre il modo di comunicare, entrare in relazione e acquistare prodotti e servizi.
La nostra vita di cittadini e consumatori è plasmata giorno dopo giorno, e così l’identità delle aziende, che devono fare i conti con un cliente digitale che è sempre più veloce, consapevole ed esigente. Queste sono le premesse di una trasformazione digitale che non è più un’opzione per i brand ma un obbligo, una ‘conditio sine qua non’ per restare sul mercato.
Lo smartphone non è solo un altro canale di comunicazione; è diventato un vero e proprio ‘proxy’ del cliente, una estensione del suo corpo e della sua mente. Uno stile di vita completamente nuovo, che coinvolge soprattutto le generazioni più giovani (i cosiddetti Millennial).
Adottare un approccio che pone al centro il mobile è fondamentale per coinvolgere e monetizzare il digital customer, ma non è più sufficiente per sostenere una strategia di business a medio e lungo termine. Perché la natura stessa della tecnologia è l’evoluzione, e basta un attimo per perdere il passo con clienti e concorrenti.
Vediamo allora quali sono i trend più importanti che coinvolgeranno il mobile marketing nel 2017.
Servizi location-based: Sulla scia di beacon, geofencing e push notification, i dispositivi mobile continueranno a essere gli strumenti più potenti per entrare in contatto con i propri clienti quando e dove conta davvero, e aumentare il traffico nel punto vendita fisico.
Shopping mobile: Prima di Natale, Google ha certificato la nascita del supershopper, una nuova categoria di cliente il cui focus è lo smartphone, guida e assistente per gli acquisti in ogni fase del customer journey. Questa tendenza diventerà ancora più decisa con il varo di ‘result pages’ dedicate alle ricerche da mobile.
Mobile Gamification: il 2016 è stato senza dubbio l’anno di Pokémon Go. Piaccia o meno, ha riportato al centro della scena il gioco come strumento di business. Grazie all’utilizzo della realtà aumentata ha mostrato nuove modalità di coinvolgimento dei clienti e dei dipendenti. La Gamification è diventata finalmente un oggetto di studio serio.
Per approfondire:
http://blog.neosperience.com/5