Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Ottobre 2016 - page 8

La startup bresciana Innovitas Vitae nella top ten di Berlino

in Economia/Evidenza/Startup by

Tra 400 candidati ne sono stati scelti soltanto dieci, e la bresciana Innovitas Vitae è l’unica azienda italiana selezionata a Berlino per lo StartupBootCamp Digital Health. Un’opportunità non da poco per la startup incubata da D-Namic, il cui prodotto principe è un service diagnostico – chiamato Immunox – che combina la rilevazione di quattro biomarcatori per dimostrare se e come il sistema immunitario femminile causerà o sta causando  infertilità, per poi intervenire con un integratore naturale chiamato Noflamox, che può aiutare la donna immuno-infertile a riportare in equilibrio il sistema imminutiario e ad arrivare alla gravidanza.

Le selezioni per uno dei più importanti acceleratori di startup nel segmento Healthcare nel panorama internazionale si sono svolte la scorsa settimana nella capitale tedesca. Centinaia le candidature, provenienti da 40 paesi del mondo. Una lista scemata a 21 e poi a 10 startup al termine di tre giorni di lavori tra presentazioni e matching con oltre 70 investitori e internazionali provenienti da primarie eccellenze nei diversi settori dell’industria, dei servizi e della finanza.

Innovitas Vitae Srl (abbreviato in I-Vitae) – incubata presso l’incubatore bresciano D-Namic guidato da Alessandro Scozzesi – è l’unica startup italiana ad entrare nella top ten delle aziende che parteciparanno al prossimo programma di accelerazione di StartupBootCamp Digital Health Berlin, che avrà inizio il 7 novembre e si concluderà il 2 febbraio 2017 con una giornata di presentazione agli investitori. La società che è a capo di StartupBootCamp Digital Health Berlin, inoltre, entrerà a breve anche nel capitale sociale di Innovitas Vitae, diventandone socio operativo.

Il 27 ottobre parte Scalo Milano. Una scommessa bresciana da 170 milioni

in Commercio/Economia by

(a.tortelli) Aprirà i battenti il prossimo 27 ottobre Scalo Milano, il “city style district” di Locate Triulzi, a Milano, frutto di un investimento di circa 170 milioni di euro (di cui una ventina per la riqualificazione ambientale) sostenuto in gran parte dalla famiglia Lonati. A presentare l’iniziativa sono stati questa mattina Ettore Lonati (presidente dell’omonimo gruppo) e Carlo e Filippo Maffioli, presidente e ad di Promos, la società bresciana che si è occupata della progettazione e della realizzazione di Scalo.

“Dopo sei anni”, ha detto Ettore Lonati, “il progetto iniziato da mio fratello Tiberio è arrivato a compimento. Scalo Milano rappresenta per il nostro gruppo una grande sfida imprenditoriale, oltre che un’altra importante diversificazione. Il format di Scalo rivoluzionerà il panorama italiano dell’immobiliare commerciale”. “Il nostro sarà un progetto diverso da tutti gli altri: si distinguerà a livello architettonico, ma anche per la proposta merceologica”, ha sottolineato Carlo Maffioli.

Scalo nasce in un’area ex industriale (una ex fabbrica di biscotti), ed è realizzato come un vero e proprio quartiere integrato nel tessuto urbano milanese. (è servito direttamente dal passante metropolitano, dalla rete ferroviaria e dalle tangenziali). “All’interno”, come sottolineato da Filippo Maffioli, “troveranno spazio attività dedicati a food, fashion e forniture. In particolare Scalo sarà il design district più importante al mondo, raccogliendo oltre 30 marchi tra cui Fassina, Frau, Cappellini, Scavolini, Alessi e Callegari. Per il food Scalo avrà all’interno 20 ristoranti, da un ristorante stellato a una piadineria. Mentre sull’offerta fashion abbiamo lavorato per avere un’offerta differenziante sui brand non presenti in Italia, come Karl Lagerfield che aprirà il primo store monomarca in Italia. Complessivamente le nuove insegne saranno 45”. Inoltre sono in corso trattative con il Pirellone per ospitare all’interno di Scalo una scuola di formazione per vetrinisti in collaborazione con il Gruppo Foppa.

Nella prima fase i negozi attivi saranno 130 (ma l’obiettivo è arrivare a 330), distribuiti su una superficie commerciale di circa 30mila metri quadrati (con obiettivo a 60mila) e dislocati quasi interamente su un unico piano (ad eccezione della Food Court, ribassata rispetto alla strada). Ad affiancarli un’area verde di 130mila metri quadrati ceduta la Parco Agricolo Sud Milano.

Da subito i dipendenti saranno un migliaio, ma a regime scalo dovrebbe occupare circa 1.500 dipendenti (un migliaio quelle che si sono occupate delle fasi realizzative), con una stima di circa 8 milioni di visitatori entro il 2017.

Misa salva Montecampione: i fondi per salvare il comprensorio ci sono

in Economia/Turismo by

Misa salva Montecampione. L’appello lanciato dagli imprenditori Stefano Iorio e Matteo Ghidini, principali sottoscrittori dell’aumento di capitale necessario per la salvezza del noto comprensorio sciistico in provincia di Brescia, è stato accolto con il versamento delle risorse necessarie.

“Per l’ufficialità si dovranno attendere le prossime ore, ma – si legge in una nota ufficiale – sembra ormai certo che il risultato prefisso sia stato raggiunto. In poche settimane grazie al lavoro di comunicazione e coinvolgimento di cittadini, residenti e non, commercianti ed enti locali sono state raccolte le risorse necessarie per il salvataggio della stazione sciistica”.

Regione, un fondo da 300 milioni per l’acquisto di nuovi macchinari

in Economia/Istituzioni/Manifatturiero/Meccanica by

“Un fondo da 300 milioni di euro per sostenere gli investimenti produttivi, incluso, soprattutto, l’acquisto di nuovi macchinari: una sorta di ‘Sabatini’ lombarda per accompagnare le nostre imprese nei loro progetti di innovazione”. Lo ha annunciato Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, intervenendo stamani, su delega del presidente Maroni, alla cerimonia di inaugurazione di BI-MU, la rassegna internazionale dedicata all’industria delle macchine utensili, dei sistemi di produzione, dei robot e di tutte le tecnologie annesse, fino a sabato 8 ottobre alla fiera di Rho-Pero (Milano).

AUMENTARE COMPETITIVITA’ SISTEMA – “Sara’ un intervento molto concreto per aumentare la competitivita’ del nostro sistema produttivo e – ha spiegato Parolini – a favore di settori come il vostro, che di fronte alla crisi della domanda interna ha saputo penetrare i mercati stranieri, facendo registrare performance sorprendenti e sostenendo la ripresa del mercato interno”.

FAVORIRE INSEDIAMENTI NEI COMUNI – “Durante questa legislatura abbiamo poi impresso una forte spinta alla nostre politiche per promuovere l’aggregazione, la contaminazione tra settori differenti e la valorizzazione delle filiere di eccellenza quali driver di sviluppo. Accanto a questo obiettivo – ha concluso l’assessore – stiamo infine lanciando una misura sperimentale, denominata ‘Attract’, per favorire l’apertura di nuovi insediamenti produttivi attraverso il coinvolgimento dei Comuni e l’introduzione di condizioni favorevoli per le imprese, quali incentivi fiscali, sburocratizzazione e altre forme di supporto”.

L’assessore Fondra nominato membro del Consorzio nazionale imballaggi

in Ambiente/Economia/Partner by

Anci Lombardia ha nominato Gianluigi Fondra, assessore all’Ambiente del Comune di Brescia, come rappresentante nel Comitato di coordinamento dell’accordo quadro Anci- Conai. Faranno parte del comitato anche Enzo Bianco, sindaco di Catania, Raffaele Del Giudice, vicesindaco di Napoli, e Ezio Di Genesio Pagliuca, assessore all’Urbanistica e all’Edilizia del Comune di Fiumicino.

Il Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) è un consorzio privato, senza fini di lucro, che garantisce il raggiungimento degli obiettivi di riciclo dei rifiuti di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. L’accordo quadro Anci-Conai è uno strumento che aiuta i Comuni italiani a coprire i costi sostenuti per le raccolte differenziate degli imballaggi e disciplina le convenzioni che ciascun Comune può sottoscrivere con i consorzi di filiera (Ricrea per l’acciaio, CiAlper l’alluminio, Comieco per carta e cartone, Rilegno per il legno, Coreve per il vetro e Corepla per la plastica). Con la sottoscrizione della convenzione, i rifiuti di imballaggio saranno conferiti dai Comuni ai consorzi di filiera che si impegneranno a ritirare il materiale e ad assicurarne il riciclo. Ogni consorzio garantirà poi il riconoscimento di corrispettivi, variabili in base alla quantità e alla qualità del materiale.

Le nuove convenzioni di applicazione dell’accordo entreranno in vigore il 1 aprile 2017.

Rapporto Confartigianato, un’impresa su quattro è digitale

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia by

È un artigianato in movimento quello fotografato dal 6° Rapporto dell’Osservatorio Artigianato e MPI di Confartigianato Imprese Lombardia presentato questa mattina a Palazzo Pirelli. Un artigianato che, pur ridimensionato dalla crisi (20mila le imprese perse tra il 2008 e il 2016), sta reagendo aprendosi al nuovo. In Lombardia un’impresa artigiana su quattro produce impiegando almeno una delle tecnologie digitali della quarta rivoluzione industriale, dalla manifattura 3D al social manufacturing, “a dimostrazione del fatto che l’Industria 4.0 non è affare solo delle grandi aziende, e che le nuove tecnologie digitali si prestano benissimo ad essere integrate in realtà flessibili e dinamiche come sono molte delle nostre aziende” – sottolinea Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia.

Non solo: “Le imprese artigiane hanno nelle loro corde anche molti fattori che le rendono protagoniste ideali delle nuove opportunità legate all’economia circolare – continua Massetti – basti pensare che il 40,8% delle imprese artigiane lombarde si occupa di riparare e il 13,8% di rigenerare prodotti. E che, secondo la perimetrazione fatta dal nostro Osservatorio, sono quasi 14mila le imprese artigiane lombarde a vocazione green”. Ancora, sono artigiane la gran parte – il 77,9% – delle imprese che operano nell’ambito della riparazione, della manutenzione, del riciclo e del recupero, attività economiche indispensabili in una prospettiva di economia concretamente sostenibile.

Utilizzo delle nuove tecnologie 4.0 e una naturale vocazione all’economia ibrida emergono quindi come vie possibili “Per vincere domani” (così si intitola il Rapporto presentato), in un contesto che rappresenta una sfida non solo per le imprese, ma anche per Associazioni e Istituzioni, chiamate a supportare le imprese che cambiano con strumenti adeguati: “Sono nati in questo spirito la Legge regionale “Manifattura 4.0”, e il progetto di Legge “Lombardia è ricerca” – conclude Massetti – che hanno visto un forte coinvolgimento di Confartigianato nel portare il punto di vista delle imprese. Crediamo che il risultato dimostri, ancora una volta, che lavorare bene insieme si può, a tutto vantaggio delle imprese a cui questi provvedimenti si rivolgono”.

Beretta, oggi l’azienda di Gardone Valtrompia compie 490 anni

in Armi/Economia/Evidenza by

Beretta festeggia oggi, lunedì 3 ottobre, i suoi primi 490 di attività con alcune importanti iniziative che guardano alla storia, alla comunità all’interno della quale il gruppo è presente ed al mercato.

“Beretta – 500 anni dello stile sportivo che eccelle nel mondo” è il titolo del terzo importante volume monografico dedicato a Beretta, dopo quelli di Marco Morin e Robert Held degli anni Ottanta sulla storia industriale Beretta e quello di Robert L. Wilson che nel 2000 propose un grande ritratto storico dell’azienda di Gardone Val Trompia.

Ora – per i tipi di Rizzoli USA – arriva il lavoro di Nick Foulkes, giornalista e scrittore molto noto in Gran Bretagna, autore di venti volumi su celebrities, tra cui James Bond, e stili di vita, columnist del Financial Times, grande esperto di orologi, conosciuto soprattutto per la sua triologia, apprezzata dalla critica, di storie dell’Ottocento.

Accompagnato dalle immagini del fotografo americano Andy Anderson, realizzate nel corso degli ultimi tre anni, con oltre 120 giorni di produzione in 4 continenti, il lavoro di Nick Foulkes propone un ritratto contemporaneo dell’azienda industriale più antica del mondo e del modo in cui negli anni Beretta abbia saputo trasformarsi da fabbrica d’armi in un vero e proprio brand sinonimo della “sporting life”. Un libro – ha sottolineato Pietro Gussalli Beretta nella prefazione al volume – “dedicato ai cinquecento anni della famiglia Beretta, alle persone che hanno lavorato e lavorano con la Beretta ed ai nostri stimati clienti che credono nei nostri prodotti da secoli”. Il volume sarà in vendita a partire dal 23 ottobre nelle migliori librerie e sui principali bookstore online.

I 490 anni di Beretta hanno anche un importante riconoscimento istituzionale: Poste Italiane ha infatti allestito un cofanetto filatelico con due cartoline dedicate, una riproduce il documento del 3 ottobre 1526 con il quale l’arsenale di Venezia pagava ducati 296 (A) Mastro Bartolomeo Beretta del territorio bresciano di Gardone per 185 canne di archibugio – la testimonianza più antica oggi nota sulle attività industriali della famiglia Beretta; l’altra una straordinaria immagine delle 10 medaglie olimpiche conquistate quest’anno dagli atleti Beretta ai Giochi di Rio.

Inoltre, sarà attivato oggi nella storica sede dell’azienda un servizio temporaneo di Poste Italiane con uno speciale annullo filatelico, che per mano del presidente di Beretta Holding e Vice-Presidente di Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, il dottor Pietro Gussalli Beretta, certificherà la timbratura filatelica. La cerimonia sarà trasmessa alle ore 15,00 in diretta video sulla pagina facebook di Beretta (https://www.facebook.com/BERETTAit/), e sempre attraverso facebook verrà messo in palio un numero limitato di cofanetti filatelici, a beneficio dei fan più appassionati.

L’annullo speciale, dopo l’utilizzo nella giornata del 3 ottobre, sarà depositato presso lo Sportello Filatelico dell’ufficio postale di Brescia Centro per i sessanta giorni successivi, per soddisfare le richieste di bollatura che perverranno dai collezionisti dislocati sul territorio nazionale. Nella intera giornata di oggi invece sarà possibile ottenere l’annullo speciale presso l’ufficio postale di Gardone Val Trompia.

A suggellare i cinquecento anni di attività non poteva mancare un nuovo fucile, un “tribute gun”, costruito in due soli esemplari, nel quale si incrociano la tradizione armiera e l’eccellenza artigianale di Beretta con il design attuale ed innovativo, due pezzi che gli stessi armaioli che li hanno realizzati hanno definito “di una bellezza eccezionale”. Per vederli e saperne di più, dovremo attendere il 1 Dicembre, quando i due fucili saranno svelati rispettivamente a Londra ed a New York.

Supernova, oltre 50mila presenze per il festival dell’innovazione

in Economia/Evidenza/Startup by

Il centro storico di Brescia trasformato da Talent Garden – la più grande piattaforma fisica in Europa per i talenti del digitale – in un luogo d’incontro fra innovazione, creatività e welfare. Grazie al Festival Supernova l’innovazione è scesa in piazza con esperti da tutta Italia e non solo, che si sono confrontati sulla tempesta innovativa che sta cambiando il modo in cui percepiamo l’ambiente in cui viviamo investendo il mondo del lavoro ed evidenziando gli effetti benefici del lavorare in rete e del contaminarsi, ma anche insistendo sul tema della sostenibilità ambientale.

Alla sua terza edizione il Festival Supernova ha confermato e aumentato i numeri (con più di 50.000 presenze tra esposizione nel centro storico e conferenze) e l’impatto creato sulle diverse aree della città, triplicando la partecipazione degli studenti (arrivati quest’anno in 3000): le scuole vogliono avvicinarsi, comprendere l’impatto del digital sul mondo del lavoro per indirizzare al meglio le scelte professionali partendo dalle richieste del mercato.

“Anche l’interesse del pubblico (che si è mostrato davvero coinvolto – spiega Lorenzo Maternini, vp di Talent Garden e ideatore di Festival Supernova – fa capire quanto l’innovazione sia sì importante per chi ci lavora, ma soprattutto per l’ecosistema che si crea attorno. Perché innovare non significa inventare da zero, ma modificare ciò che già esiste per migliorare il modo in cui viviamo. Proporlo durante un festival di questa portata significa mostrare a tutti i cittadini, dai bambini agli imprenditori, dalle mamme in proprio agli anziani, che l’innovazione e il digital vanno a beneficio di tutti, influendo sulla vita quotidiana in maniera positiva e costruttiva”.

Con presentazioni di prodotti indirizzati a tutto il pubblico e alla quotidianità (un tostapane che si accende con lo smartphone, una casa componibile costruita in 6 ore di Isinnova o un velomobile – il cabriovelo dei ragazzi di Velobénaco) e attraverso laboratori dedicati ai più piccoli (come quelli organizzati da UBI Banca – gli UBI Lab – per mostrare il lato ludico della matematica e le sue applicazioni) il Festival Supernova è riuscito a suscitare non solo curiosità e interesse ma a diffondere una cultura dell’innovazione nei cittadini verso le soluzioni più smart, mostrando le applicazioni più utili del digitale e della tecnologia più avanzata. Il tutto con un riferimento costante al tema della sostenibilità, focus di quest’edizione intitolata alla tecnologia e all’innovazione nell’ambiente condiviso.

Il Festival Supernova si è concentrato anche sull’ecologia e sull’impatto ambientale, analizzando la sostenibilità sia attraverso gli esempi di aziende che puntano sulla salute del pianeta (come la startup Fattelo!, che disegna lampade completamente riciclate, e l’IoT che purifica l’aria di Clairy), sia mettendosi in prima linea con l’analisi del social sentiment e Big Data per registrare l’impronta ecologica della città di Brescia.

Dai convegni del Festival, da “Digitalks” (curato da Cisco Italia) alla UX Conference (che ha raccontato come sta cambiando l’orizzonte competitivo delle aziende), è emerso poi come l’innovazione passi oggigiorno attraverso differenti modi di lavorare, che si traducono in nuove modalità di smart working.

Fiscalità internazionale, il 14-15 ottobre maxiconvegno dei commercialisti a Gardone

in Eventi/Ordini professionali by

“Il nuovo rapporto tra fisco e contribuenti nella fiscalità internazionale”. E’ questo l’ambizioso titolo del convegno promosso dall’Ordine dei commercialisti bresciano (in collaborazione con quello di Milano e nazionale) per il 14 e il 15 ottobre.

L’appuntamento dedicato alla fiscalità internazionale – giunto alla 24esima edizione – è ospitato dal Grand Hotel di Gardone Riviera. Il convegno si aprirà alle 9 di sabato e si chiuderà alle 13 di domenica. Circa 30 gli interventi in programma, con nomi importanti. Durante la sessione introduttiva, ad esempio, parleranno il presidente dell’Ordine di Brescia Antonio Passantino, quello dell’Ordine di Milano Alessandro Solidoro, il presidente nazionale Gerardo Longobardi e il direttore regionale dell’Agenzia delle entrate Giovanna Alessio.

“Questo convegno”, spiega Federico Venturi a nome del comitato organizzativo, “fu ideato con una eccezionale vision strategica: già 24 anni fa, l’obiettivo era, oltre che perseguire un approfondimento comune sulla fiscalità internazionale tra commercialisti di due importanti Paesi Europei, la volontà di creare una “rete” di contatti tra i professionisti dell’area economica operanti in Italia ed in Germania – partner economici strategici”. Il tempo ha poi imposto di allargare i confini a tutto il mondo.

Quest’anno, in particolare, il focus sarà su tre macrotemi: la riforma dell’interpello internazionale, il ruolo della “cooperative tax compliance” e le recenti novità in materia di tassazione internazionale.

“L’amministrazione finanziaria italiana”, sottolinea Venturi, “dà dei segnali forti su una sfida che sembra avere intrapreso: un nuovo rapporto tra Fisco e contribuente, un rapporto in cui non si vuole più vedere il contribuente sempre e comunque con presunzione di colpevolezza , ma come un interlocutore con cui dialogare e risolvere i problemi: sogno o realtà?”. Un approccio che “va poi visto applicato ad una delle aree più complesse e rischiose: la fiscalità internazionale e ciò al fine di aiutare le aziende che operano con l’estero e le multinazionali in Italia, aumentando, si spera, l’attrattività del nostro Paese”.

Questo è il filone conduttore dell’edizione 2016 del convegno di Gardone Riviera, insieme all’analisi delle numerose novità portate quest’anno sui temi più rilevanti di fiscalità internazionale: la branch exemption, i trasferimenti di sedi in Italia, le novità in tema di Controlled Foreign Companies, il patent box e tanto altro.

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Garda, in arrivo una pioggia di milioni da Roma per il nuovo depuratore

in Ambiente/Economia/Evidenza/Istituzioni/Partecipate e controllate by

Cento milioni di euro sono pronti a piovere sul Garda? Ad assicurarlo è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, che ha annunciato il maxi stanziamento finalizzato alla realizzazione del nuovo sistema di depurazione del Benaco, che sostituirebbe il vetusto sistema realizzato quasi 50 anni fa. Un progetto promosso da Garda Uno e dalla municipalizzata veronese Azienda Gardesana Servizi, il cui costo complessivo è stimato in 220 milioni di euro. Anche per questo i promotori avevano fissato l’avvio al 2030. Ma se dovessero arrivare i soldi da Roma si potrebbe anticipare.

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